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Cosacco

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Commenti

Cosacco
Silver
11/01/2013 | 14:10

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@pay4play Uno degli aspetti più degenerativi del fenomeno italico della mancanza di figa è la "concorrenza" fra i maschi, specie al Sud. Concorrenza al ribasso, della dignità prima di tutto. E' una guerra fra poveri, che ha vittime a volte innocenti (le risse partite da uno sguardo, le fantasia di molte melanzane "quello mi ha chiesto di prendere un caffè"...) per un malinteso senso dell'onore.

Cosacco
Silver
11/01/2013 | 12:19

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Discussione interessante, il nodo dell'ipocrisia italica arriva al pettine. Ve la ricordate la differenza fra teoria e pratica della barzelletta di Pierino? Beh, ve la rinfresco. A casa di Pierino telefona un sondaggista per chiedere alla madre e alla sorella di Pierino se per un milione di euro fossero disposte ad andare a letto con uno sconosciuto. Risposta: "Sì!!!". E il padre di Pierino osserva: "Questa è la differenza fra teoria e pratica: in teoria siamo milionari, in pratica abbiamo due troie in casa".

Il punto della vicenda era arrivare al risultato. Lì si sarebbe visto se era un bluff o no. Tra il dire e il fare...
Perciò, fermo restando che il materialismo delle italiane sia impressionante, propendo per la tesi di @StefanoMilan: per quella cifra non si sarebbero abbassate gli slip. Certo, davanti a 10,20,30 mila euro (sparo di proposito cifre fuori mercato) e alla clausola di riservatezza, una donna non ricchissima probabilmente accetta.E' il tema di "Proposta indecente". Ma ogni donna ha un prezzo diverso, e l'italiana sa spennarsi bene i suoi polli (ce ne sono ancora tanti...): sa che può ottenere molto di più in un rapporto prolungato.
Ciò non toglie che esiste una prostituzione strisciante, un continuo pretendere regali, regalie, benefit e soprattutto un mondo oscuro fatto di ragazze "normali" che arrotondano con incontri a pagamento. Basta leggersi i giornali e essere in confidenza (per chi ne ha la possibilità) con gli uomini delle forze dell'ordine.
Senza dimenticare che al tema sono stati dedicati anche alcuni film (l'ultimo che ricordo era "Ragazze in web"): in qualche caso mi sembra anche che la figura sia stata quasi "sdoganata"...purché alla fine ci sia la "redenzione" (insomma, alla "Pretty woman") e il lieto fine.

Cosacco
Silver
11/01/2013 | 11:59

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@pay4play Quoto in pieno. E' una battaglia che porto avanti da anni, e mi fa piacer che ci siano anche altri.
Andrebbero ritirati i passaporti, abolito il trattato di Schengen e iniziata un'opera di rieducazione collettiva dei maschi italiani. Ma, ne sono ben consapevole, il sistema economico crollerebbe nel momento in cui gli italioti fossero consapevoli del loro autentico ruolo, cioè quello di polli da batteria...
@Spelapatate D'accordo con il tuo ultimo commento. Poi nel Sud Italia la donna ha una considerazione decisamente eccessiva - al netto del loro continuo "chiagne e fotte".
@Erikvm "è il maranza che crea la melanzana, in Italia come all'estero". Ti quoto, ma rimane il punto: è nato prima l'uovo o la gallina? Il maranza o la melanzana? Personalmente ritengo che sia colpa nostra: il comportamento femminile è per sottrazione negativa. Laddove ci sono argini funzionanti, non ci sono melanzane.

Cosacco
Silver
11/01/2013 | 11:33

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Sì, decisamente divertenti le risposte ai due di picche degli uomini russi.
Ma, a parte questo, nel complesso mi puzza di falso, di costruito. Ci avrei creduto se una ragazza russa lo avesse girato a Roma, Napoli, Palermo.. :-D
Chi vive in Russia o vi ha soggiornato a lungo può confermare o smentire questa mia percezione?
Ps: ad ogni modo, questo rimane un bel thread.... ;-)

Cosacco
Silver
09/01/2013 | 01:24

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@Franz Parole sante, che condivido in pieno.
E' una vita che mi batto contro i "cacciatori della domenica" (per non parlare dei pappagalli...), quelli che rovinano intere aree, devastandole con le loro fucilate a vuoto, con il loro esibire una vis venatoria che mai avranno, con il semplice baccano che fa fuggire tutta la selvaggina.
Poi vengono da me, stupiti, a chiedere: ma come hai fatto ad alzare la beccaccia e a metterla nel carniere? Ma come, c'era una lepre così bella e noi non l'abbiamo trovata? Io che mi muovo in solitaria, con al massimo un amico, senza strilli né divise militaresche da esercito sudamericano, né cani indiavolati (ne basta uno, che sia buono) faccio più abbattimenti di loro... e poi pretendono (sì, pretendono...) di sapere come, dove, quando e perché... ma smettetela, e iniziate ad entrare in sintonia con la natura, prima di pensare di entrare in un bosco....
Ps: il discorso della caccia, da sempre, è la metafora - non a caso - più riuscita nella storia del nostro continuo andar dietro alle donne (anche se in fondo i più scafati fra noi sanno che il ruolo della pernice è il nostro ;) )

Cosacco
Silver
09/01/2013 | 01:06

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@Acumismatico "Il problema che con l'avanzare dell'età si cercono altri punti di riferimento nella vita; senza considerare che sei una persona colta e, quindi, destinata ad annoiarti dopo un po' anche di tante donne a meno che queste non solletichino la tua fantasia e la belllezza sul punto non è un fattore determinante". =D> =D> Concordo in pieno: complimenti per la sintesi.
@Alce74 Continuando a leggere sono ancor più convinto che il Generale Inverno ti abbia giocato un brutto scherzo, e che con la fine dell'inverno si schiariranno un pò le idee. Certo, resta di fondo sempre la questione che è emersa, e che "affligge" spesso gli amanti della gnocca (correggimi se sbaglio): trovare una donna con cui mettere un punto, con cui relazionarsi in modo profondo e vero (da non confondere con il fidanzamento all'italiana), anche se questo non significa necessariamente appendere le mutande al chiodo. ;)
Ad ogni modo, bello il topic per il suo sviluppo e per le riflessioni sul mondo slavo. Quello che, purtroppo (al momento), ancora mi manca è un'osservazione diretta dall'interno, fatta con i miei occhi e non con quelli delle altre/i.

Cosacco
Silver
08/01/2013 | 00:47

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@oceanstwelve Lieto di averti potuto dare il mio piccolo contributo. In bocca al lupo per la tua avventura, e facci sapere. Io non torno in Germania da quasi un paio d'anni, dopo essermi lasciato con la Freundin che avevo lì ;)
Ps: attento alla "donna con le palle". Una che decide tutto sempre lei (non la melanzana che decide lei in modo acido, ma attribuisce a te la responsabilità e gli oneri), che è abituata a organizzare tutto (anche la tua vita), a lungo andare potrebbe fagocitarti....

Cosacco
Silver
06/01/2013 | 23:22

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@alce74 Grazie per il post, ricco di spunti interessanti. Ne riparleremo.
Mi sembra ottimo il consiglio di @Master. Aggiungo: avevo intuito che la Bielorussia è un caso a se stante (te lo avevo anche scritto), e ora capisco meglio l'ambiente nel quale ti muovi. Forse posso dirti, come altri hanno già fatto: prenditi qualche giorno di pausa, in Italia o in un'altra nazione. Stacca un pò la spina. Forse è solo stanchezza da inverno russo ;-) E cercati nuovi interessi, probabilmente ti troverai anche qualche amico.

Cosacco
Silver
06/01/2013 | 22:51

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La Germania è semplicemente la Germania (Deutschland significa, testualmente, la terra dei tedeschi... e questo dice tutto), nel bene e nel male. Chi ci ha vissuto, studiato e lavorato, sa bene cosa intendo.
Ma da quello che vedo, tu sei alle prime armi. Allora, il consiglio è: lavora e studia con l'impegno di un tedesco, ma mettici quel pizzico di simpatia italiana (e non italica). Ti terranno sotto osservazione tutti: vogliono capire se sei un cazzaro o uno serio. Ricordati: Die Deutschen lieben die Italiener, aber sie schätzen sie nicht. Die Italiener dagegen schätzen die Deutschen, aber sie lieben sie nicht. (traduzione: I tedeschi amano gli italiani, ma non li stimano. Gli italiani invece stimano i tedeschi, ma non li amano).

Idem dicasi con le donne: ti pesano, se hanno voglia non perdono tempo ma non comportarti mai da pappagallo/allupato. Le tedesche sanno passare da una gentilezza molto graziosa a una freddezza glaciale. Ma se hanno deciso di portarti a letto, non fanno nessun giochino a cui ti hanno abituato le melanzane. E, pur sapendo essere romantiche, ti scaricano senza problemi.
Detto questo, inutile darti consigli più dettagliati: ogni donna è storia a sè. Ma le tedesche non sono le melanzane, anche qui nel bene come nel male.
Ps: ci sono giudizi molto differenti sulle tedesche (da chi te le descrive algide a chi le adora), e te ne sarai reso conto. Se cerchi un certo tipo di femminilità, va detto, hai sbagliato comunque nazione. Ma, ripeto, giocati le tue carte. La Germania è un paese che offre opportunità. In tutti i sensi.

Cosacco
Silver
06/01/2013 | 22:25

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@alce74 Permettimi, ho riletto bene tutta la discussione (mi ero perso qualche passaggio). Vedo che lavori per l'ambasciata, e capisco anche che la tua è, in un certo senso, comunque una posizione delicata per legare con gli altri (come potrai vedere rileggendo altri miei commenti, ho frequentato l'ambiente diplomatico e so come funzionano certe dinamiche). Magari la Bielorussia, con la sua situazione generale, accentua tutti quelli che sono i punti delicati del tuo lavoro. E sai anche a cosa mi riferisco. Ecco perché ti diventa difficile legare con gli uomini, e tantomeno con i locali.
Però ti ricordo che anche in Italia non è facile, superata una certa età, legare veramente con gli uomini. Soprattutto se vivi in una grande città. Poi, almeno per me, sono stanco di bamboccioni e presuntuosi provinciali, di gente che parla di fica solo per averla vista al computer o nel canonico giorno settimanale in cui tromba la moglie/fidanzata, di gente che vive di luoghi comuni e con i quali spesso non riesci ad andare al di là di discorsi scontati (meteo, vacanze, che fai, che ti mangi). Poi, che l'uomo medio italiota si accontenti, questo è un altro discorso ;)
@alce74 Qui sta forse il punto che potrebbe maggiormente interessarti. A volte - e non sono l'unico - mi è capitato di telefonare e portarmi a letto una tipa solo perché non avevo buoni amici a portata di mano. Quindi fra una donna (comunque sempre di un certo livello) e una serata con gente noiosa, ho preferito la prima. In passato, quando avevo i miei amici storici (altri tempi...), mi è anche capitato di preferire gli amici a una ragazza non alla loro altezza. Perché ho sempre pensato - e non ho cambiato idea - che è più difficile trovare un grande amico (parlo di quei pochi con la A maiuscola) che una donna.

Cosacco
Silver
06/01/2013 | 11:57

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@alce74 In un certo senso ti capisco, più di quanto tu possa immaginare. Ma, ancora una volta, ti invito a riflettere a freddo. Se hai la possibilità di andare via e trasferirti in un altro paese, bene. Altrimenti considera questi fattori.
Il russo, come lingua, ha il perfettivo e l'imperfettivo. Azione conclusa/in divenire. Non mi meraviglia quindi che vedano il risultato finale (perdonami la diversione filologica) ;) Ma le italiane credi siano così diverse? In Italia è pieno di studentesse e ragazze di buona famiglia che si prostituiscono. Altre, a ben considerare, vivono rapporti in pieno stile indipay. L'unica differenza, forse, è che la melanzana non ha davanti la concorrenza delle bielorusse (e del mondo slavo in generale). E che comunque può appoggiarsi a una schiera infinita di zerbini e senza palle, che la metteranno sempre al centro della loro attenzione. Delle qualità intellettuali, salvo eccezioni, non frega nulla a nessuno nemmeno in Italia. Contano i buffoni, i cafoni e i millantatori (pieni di debiti). Infatti noi i cervelli li esportiamo, e molti di questi se ne vanno anche perché all'estero hanno belle gnocche, e non vivono da sfigati.

Non concordo con il giudizio che dai sulle russe e soprattutto sulle ucraine. Per mia esperienza, guardano molto all'aspetto intellettuale/culturale. Quelle che ho conosciuto io, erano in genere altamente qualificate e per loro il titolo di studio era importante. Alcune me lo hanno confessato apertamente. Forse la Bielorussia - provo ad azzardare - sconta un pò quell'appiattimento che aveva afflitto (e che forse affligge ancora alcuni settori) la società sovietica (dove nasce Ceburaska? Che cosa rappresenta?). E da questo c'è anche quell'appiattimento interiore, quel non pescare nelle emozioni interiori come tu giustamente noti.

D'accordissimo sulle condizioni che portano a un innamoramento. Ma quelle condizioni si trovano sempre nelle "eccezioni", in una persona che per una serie di ragioni si adatta a noi. Nel frattempo che questa persona arrivi nella nostra vita (se mai arriverà), continuiamo allegramente a spassarcela.

Cosacco
Silver
05/01/2013 | 16:23

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Intervengo, pur rischiando di ripetere qualcosa già detto dagli altri forumisti. Il post, come già sottolineato, ha aperto altre discussioni nella discussione, con riflessioni potenzialmente infinite.
@Alce74: sei probabilmente in una fase di profonda introspezione e di riflessione anche sugli obiettivi della tua vita al di là del lavoro. E questo ha finito per coinvolgere la tua vita sessuale.
Mi permetto di ricordarti che in Italia, oltre alla carenza cronica di figa, devi anche scontrarti con cessi inguardabili che si danno arie da top model. Ti toccherà partecipare a uscite in cui la più "bella" del gruppo (una che tu probabilmente non guarderesti mai in un altro contesto) ti guarderà dall'alto in basso, venerata da tutti gli zerbini della serata. E potrei continuare all'infinito.
Ma non è solo questo il punto. Vedo tanti expat non-pappagalli che, passato il primo periodo e dopo una sana abbuffata di fica, cominciano ad avere nostalgia del mare, non sopportano il freddo, vogliono la mozzarella di bufala, sentono la mancanza della caoticità italiana... poi ritornano e si disperano di essere caduti nella trappola della nostalgia, e magari per uscire dalla spirale depressiva si fidanzano con una melanzana con l'illusione di farsi una famiglia "seria". In molti casi, il finale lo lascio immaginare a voi...
Amico @Alce74, l'inverno è lungo, e può succedere di avere un periodo out. E' una reazione normale del nostro organismo. Ma ricordati delle trappole del nostro cervello. ;)

Cosacco
Silver
05/01/2013 | 15:47

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Cosacco
Silver
05/01/2013 | 15:46

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@pay4play "Ogni italiota poi va moltiplicato per 3 essendo indemoniato dalla fame di figa.Ogni figa poi sarà assalita sia dall'adolescente che dall'anziano.Virtualmente quindi ogni donna in itaglia ha migliaia di corteggiatori/zerbinatori." Quoto in pieno. Ma se ne esce, in qualche modo se ne esce. Forse non noi, ma i nostri nipoti (chi avrebbe scommesso 50 anni fa sulla fine della famiglia in Italia? Eppure oggi è quasi finita; e vogliamo parlare del femminismo? Invenzione commerciale diventata poi culturale fino a soggiogare l'italiota medio ridotto a un ectoplasma...).
In Italia (dati Istat) ci sono poche donne in più degli uomini. E come insegna la statistica, nascono in egual percentuale. I problemi vengono dopo, con allupati e zerbini. ;) Concordo anche per il discorso "lavoro": siamo un paese feudale...

@gil2002 Ho sempre ragionato "controcorrente", a dispetto delle apparenze. E ho sempre cercato posti diversi. Ma, negli anni, mi sono accorto che è quasi impossibile (e di sicuro sempre più difficile) trovare un posto "buono" in Italia. Ci possono essere situazioni favorevoli, serate fortunate, ma non posti "favorevoli".
Se poi andiamo fuori dai confini, beh, lì le cose cambiano... e posti interessanti ce ne sono ancora (ma sapete tutti, voi veri GT, che ci sono anche delle condizioni imprescindibili).

Cosacco
Silver
04/01/2013 | 15:06

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Dimenticavo: il sistema delle discoteche all'italiana è anche una proiezione reale dell'ipocrisia italiota. Si sculetta, la donna si mostra senza "concedersi", fa salire la bava ai maschi, aumenta la propria autostima. E i maschi, in questo teatrino, fanno solo la parte dei figuranti (salvo quelli che per esigenze di copione raccolgono qualcosa). La prima cosa che mi chiedevano quasi tutte le mie ex straniere quando entravo in disco con loro era: "Come mai ci sono così tanti maschi? Ma in Italia ci sono meno donne?". Poi uno non si meraviglia se sente che i trans hanno avuto tutto questo successo nella discoteca citata prima... :D

Cosacco
Silver
04/01/2013 | 14:59

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La lingua batte dove il dente duole, cioè i rapporti di forza. Le discoteche, nell'immaginario comune, non sono altro che proiezioni dionisiache. Nella realtà, in Italia, sono specchietti per i polli. A parte il colpo di culo (più facile vincere al lotto) e fatte salve le situazioni già preparate o le volpi che la daranno eventualmente al pollo da spennare, la discoteca in Italia NON è un posto per trombare. Ve lo dice uno che ha girato tante discoteche (a tutti è concesso un errore). @ElDiabloJack centra il punto: inutile sprecare energie, tempo e denaro. Mi è successo di vedere allupati passare nottate intere in discoteca senza fare nulla, mentre il sottoscritto raccoglieva i frutti più belli in spiaggia di prima mattina... ;) poi, quando glielo dici, 'sti allupati ti rispondono: "Ma io ci vado per la musica" oppure "A me piace l'ambiente, l'atmosfera". Salvo poi vederli in pista pronti a fiondarsi, come altri disperati, sul primo essere femminile - anche se accompagnato (vogliamo parlare delle risse? Da cosa sono causate molto spesso?).
Concordo su chi dice che bisogna essere indifferenti e aggiungo: bisogna anche far capire che la nostra è un'indifferenza consapevole. A me capita spesso: alle melanzane bisogna far capire con i fatti la loro inferiorità.
@Quinzio: non sono d'accordo con la metafora del supermercato. Io vado spesso alla fonte, nei campi, e prendo i migliori prodotti disponibili al loro prezzo reale (che è minimo, senza la speculazione data dal mercato). Se tutti facessero come me (e come altri), il sistema della filiera lunga (la donna che aumenta le aspettative e la propria autostima) e della speculazione (lo spread dato dalla domanda e dall'offerta) semplicemente crollerebbe. Perché è verissimo che loro hanno la gnocca, ma i pochi veri uomini sono pochi. E cavoli, tirate fuori un pò di spina dorsale, non fatevi annichilire dalla fame di fica. La dignità non ha prezzo!

Cosacco
Silver
04/01/2013 | 14:42

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@longjohnsilver Siamo dei combattenti, lo puoi dire forte... :)

Cosacco
Silver
29/12/2012 | 14:40

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@ReCensore Hai toccato un tasto estremamente delicato: la corruzione da cui è così intriso questo paese. Ecco cosa significa avere alle spalle 1500 anni di colonizzazioni: si diventa un popolo di servi e cortigiane (ossia mignotte). In Italia siamo abituati a dare a tutto un prezzo, a vedere la convenienza, a fare mille conti. E questa mentalità non ci abbandona (quasi) mai e ci condiziona pesantemente, fatte salve le eccezioni. A tutto questo si aggiunga che la voracità materialistica delle melanzane e il gioco è fatto.
Per il resto ti quoto in pieno. A me è successo di avere 19enni dopo aver superato i 30 anni, e per tutto il decennio da ventenne non mi erano capitate...

Cosacco
Silver
29/12/2012 | 14:32

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@challenger ;) Sai quanti pappagalli ho convinto ad andare in Spagna? Poi, a sentir loro, hanno scopato... ;) ma loro scopano sempre... :D tra l'altro l'allupato tipico italico confonde la tipica socievolezza delle spagnole con una presunta disponibilità...
Sono un GT alquanto atipico, e mi spiego. A parte un periodo per motivi di studio, non ho mai soggiornato a lungo in una precisa location. In compenso sono riuscito ad entrare in vari giri esterofili o internazionali qui in Italia, compresi ambienti diplomatici. Si tratta, beninteso, di giri alquanto "mobili" (ad eccezione di quello diplomatico). Ogni relazione mi ha permesso quindi di studiare approfonditamente un paese/regione, perché poi sul posto sono andato con la tipa. I vantaggi: introduzione in ambienti locali di un certo livello, nessun contatto con ambienti turistici/expat italiani, conoscenza di posti non sputtanati. Svantaggi: essere legato alla tipa in questione e quindi avere le mani sostanzialmente bloccate. Certo, qualche situazione si crea sempre ;) ma certi giri vengono preclusi una volta terminata la storia. Ma quello che conta, IMHO, è il punto di vista privilegiato per conoscere le realtà locali e la mentalità.
Comunque, per stringere il cerchio e rispondere alla tua domanda @challenger ho battuto il Nord-est Europa, e prossimamente c'è un progetto interessante per la Russia - per il quale mi sto preparando da tempo, avendo anche studiato il russo.
"Nemmeno una volta appurato che non si tratta di sfruttatrice, offriresti un viaggettino o un aiutino per venire nel "bel" paese? Non ci hai mai neppure pensato?"
Sinceramente ci ho pensato, ma - ripeto - sono sempre stato fortunato e tutte le donne che ho avuto non avevano problemi a venire dall'Est (dall'Ovest non si è nemmeno mai posto il problema). Né problemi economici, né con i visti (tutte benestanti e con lavori estremamente qualificati o legate alla diplomazia - che fanno quello che vogliono con i visti ;) ). Il giorno in cui si dovesse porre il dilemma, ci penserò seriamente. ;)

Cosacco
Silver
28/12/2012 | 18:29

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@pay4play Il russo serve, ma dipende sempre da chi (e come) lo parla... un pappagallo sfigato rimane tale anche se parla russo. E ti posso assicurare che negli ultimi anni ho visto sfigati che parlavano russo e che hanno fatto davvero una brutta fine. Ma sono episodi dei quali parleremo più in là con calma. ;)
@ReCensore Concordo in toto, eccetto per la definizione "cosiddetti esperti". Cioè, o si è esperti o non lo si è. Poi ci sono diversi gradi di esperienza. Ma possono esserci anche persone (da me verificato) che sono vissute 4-5 anni in un paradiso della gnocca, scopandosene una sola, lo propria fidanzata. Per me questi non sono esperti.

In vita mia sono sempre stato fortunato, non rimettendoci mai un centesimo con le donne, ad eccezione dei costi fissi o dell'investimento minimo iniziale. Solo una volta, per la cronaca, un'ucraina mi chiese dei soldi in prestito (300 euro, nulla di esorbitante), ma non glieli diedi per principio (prendendo la scusa di aver già fatto un prestito pesante a un mio parente). Ma ciò, sempre per dovere di cronaca, non mi impedì di continuare la nostra trombamicizia.
Una volta avviata una relazione (con donne di diverse nazionalità), le dinamiche impostate mi hanno sempre permesso una equa divisione delle spese, fatta in modo intelligente (che non significa avere il braccino corto). Mai pagato vacanze (come fanno gli italioti) e mai pagato biglietti aerei.
Se all'estero alle donne ti presenti come uno spaccone, un pagatore professionista, è normale finire nella rete delle spennapolli. E lì il patrimonio non ti basterà mai. IMHO, se uno non si presenta così, ma è piacente, intelligente e acculturato e fa un uso corretto e moderato del denaro, i costi saranno giocoforza minimizzati.

Cosacco
Silver
28/12/2012 | 11:32

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@challenger Ti quoto in pieno =D> Dopo anni passati con le straniere, quando "per sbaglio" incappo in un'italiana che dovrebbe essere intelligente (errare umanum est :D ), mi bastano due uscite per capire che è tutto un abile bluff e un compromesso al ribasso. E che con un'italiana ho sempre meno in comune, nonostante viva in questa nazione.
La passione a tutto tondo che ho verso le straniere, con tutte le sfumature relative alla loro nazionalità, è un elemento che ha arricchito la mia vita, migliorato la mia empatia e velocizzato la comprensione di psicologie e dinamiche complesse (nel limite in cui possono essere decriptate le donne). Italiani (fra cui pappagalli e allupati) che mi conoscono mi tormentano nella speranza che li introduca ai miei giri. Con qualcuno ci ho provato, ma il problema è sempre quello: manca la vera passione, credono solo - sbagliando - che una straniera sia "facile". Poi prendono pali e si lamentano, ritornando alle loro melanzane (che sono più brave a prenderli per i fondelli).
Siamo pochi i veri amanti della gnocca straniera, ma siamo motivati. E' la stessa differenza che c'è fra un cacciatore vero (che ha adrenalina, passione, cani addestrati, conoscenze dei luoghi e della selvaggina e sa quando deve sparare) e i dilettanti della domenica (che vanno alla posta vicino alla strada e sparano a qualunque essere vivente gli passi a tiro, terrorizzando e facendo fuggire la selvaggina da intere zone). E' una metafora tramendamente calzante. Chi conosce il mondo della caccia mi può capire perfettamente. ;)
@tilf-lover Viva la sincerità! Attenzione però che il cervello cerca sempre illusioni, e non si arrende nemmeno davanti alle evidenze ;)
@Sensei_2 Sai quanta gente mi chiede: ma come fai? Soprattutto i più rosiconi... pensano che esista la formuletta: 2x5=10. Illusi! Volete il "free"? Dovete lavorare duramente e con umiltà, dovete sudare sette camicie, imparare da chi può insegnarvi qualcosa, intraprendere sentieri difficili e rischiare... altrimenti state a casa con mamma.

Cosacco
Silver
27/12/2012 | 15:36

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Quoto tutti quelli che hanno seguito la scia di @Master. In particolare ho apprezzato per la loro precisione gli interventi di @mrtwenty e @gimmie. Un plauso per la vis polemica di @uomodimare, che ha sottolineato un'altra fastidiosa conseguenza dell'arrivo di così tanti allupati e pappagalli su questo forum.
Mi permetto di aggiungere un paio di considerazioni. In Italia c'è una dicotomia, sempre più evidente agli intelligenti, fra ciò che si crede e ciò che si è. E tutto si riflette in una marea di cazzari frustrati che crede sempre di rapportarsi con le melanzane, che in genere si lasciano attrarre da chi le spara più grosse e offre di più, salvo ritirarsi quando scoprono che l'italiota bluffava. Questi idioti, quelli di "tutto il mondo è paese", del "siamo italiani ergo scopatori", quelli che "basta che le guardi, le lingue non contano", poi pretendono di avere informazioni e dritte su luoghi, persone e situazioni senza nemmeno bussare in punta di piedi e col capo cosparso di cenere. Veri e propri maleducati (e non ineducati, per chi ne cogliesse la differenza).
A parte che le dritte bisognerebbe "meritarsele" e che nulla è dovuto, mi sembra anche che si sia affermata da parte dei "senior" del forum una linea - permettetemi la semplificazione - prima di tutto "educativa", una forma mentis necessaria ma non sufficiente. Di questo non solo devo darvene atto (ed è una delle ragioni che mi ha spinto a unirmi alla ciurma) ma è anche un atto doveroso in un paese di zerbini e di morti di figa.
Di conseguenza - scusate se questa proposta parte da uno che non ne ha titolo, cioè l'ultimo arrivato - chi arriva solo per chiedere informazioni su come arrivare sulla luna vada semplicemente ignorato. Oppure investito di sonore pernacchie, o di altre formule tipo "go home, parrot!".

Cosacco
Silver
26/12/2012 | 21:52

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In Russia, come in altri paesi dell'Est, vige ancora una sana divisione dei generi. Sana e funzionale, come Natura comanda. La donna è una sovrastruttura della femmina, l'uomo del maschio. Semplice, lineare.
In Occidente, con varie sfumature, le cose sono diverse. Ogni paese ha reagito in un certo modo. In base alla mia esperienza, quelli che hanno avuto la peggio sono stati gli uomini italiani. E oggi ci troviamo ad andare sempre peggio, ma guai a dirlo: ci si ritrova ad essere tacciati di oscurantismo, talebanismo, maschilismo...

Cosacco
Silver
26/12/2012 | 17:36

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@Tigre79 Mi riempie di orgoglio la frase, sentita in diverse lingue, "non sei il tipico italiano". In tre parole c'è un universo.

@pay4play D'accordo sull'utilità di scrivere qui: qualche pappagallo di potrebbe ricredere, altri potrebbero prendere consapevolezza del proprio zerbinismo. Ho visto zerbini rinascere: conversioni che ti danno la forza di continuare.

@pawelotti Vero, FB è utilizzato - in modo giusto o sbagliato - da un miliardo di persone. Ho già detto che riempie un vuoto esistenziale, soprattutto in società nevrotiche (leggi: USA) e materialiste.
Quello che non va bene è l'uso "all'italiana". Di profili ne ho visti tanti, e di tante nazionalità fra Europa tutta, Sud America, Australia e Nordamerica e relative interazioni. Beh, se si fa eccezione per un pò di turchi, magrebini o studenti indiani, i più allupati sono sempre risultati gli italiani. Ci potrei scrivere una tesi di laurea. ;)
E qui veniamo alla nota dolente: per gli italioti FB è stata una proiezione della loro atavica fame di gnocca e frustrazione, con conseguenti deliri e false percezioni (scambiano la gentilezza e la cortesia di una straniera per disponibilità). Per le melanzane è stato un moltiplicatore di narcisismo. Comodamente, da casa, possono sentirsi belle e desiderate, senza mai confrontarsi sul campo vero. Possono tessere contatti finti, cucinarsi a fuoco lento gli zerbini, e soprattutto continuare a sentirsi le più fighe. In un mercato chiuso come quello italiota, non conta la realtà, ma la sua percezione: e un cesso qualsiasi finisce col sentirsi Giselle Bundchen.

Cosacco
Silver
26/12/2012 | 14:23

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@William99 @corganish @ElDiabloJack
Gli italioti passano la loro vita a rovinarsi la salute e il portafoglio con le melanzane. Vivono sotto continuo ricatto emotivo (la gelosia non è anche una reazione al sentirsi costantemente a rischio?), sono sottoposti a una legislazione sessista in favore delle donne (quell'eterno "chiagne e fotte" tipico di chi ha il potere ma non vuole sia riconosciuto per non avere vere responsabilità e per non perdere i privilegi riservati ai "deboli" e alle categorie svantaggiate - con tutto il rispetto per chi è veramente svantaggiato).
Salvo le eccezioni e i GT con grande esperienza, queste amebe di italioti vanno in crisi quando incontrano una vera femmina dell'Est (perdonate la generalizzazione sull'Est...). La quale si aspetta un certo tipo di Uomo, uno che abbia le palle, che la faccia sentire femmina, che non perde il tempo a spalmarsi le cremine. Ecco, se questa femmina ha tare caratteriali (può succedere), in Italia si troverà benissimo. Se ha altri fini, cioè spennare un pollo, a quel punto ha fatto bingo. Se invece vuole un Uomo perché sinceramente attratta, per sentimento, per farsi una storia etc.., ecco - a meno che non abbia di fronte le categorie già elencate come eccezioni - che dopo i primi fuochi iniziali si accorgerà del bluff. E a quel punto o prende lei in mano la situazione, o spinge lui a fare l'Uomo, oppure semplicemente lo manda a quel paese.
E poi tutti a chiedersi perché le estiche alla fine preferiscano un uomo inguardabile del loro paese, che non le tratta come farebbe un italiano (ma appunto le tratta da femmine quali sono), che giustamente continua a frequentare i propri amici per un'allegra bevuta e che non si fa problemi se lei se ne va a ballare con le amiche (italioti, ricordatevelo: le vostre donne vi tradiscono anche mentre voi siete nell'altra stanza a giocare con la playstation, non hanno certo bisogno di arrivare in discoteca...).

Cosacco
Silver
26/12/2012 | 14:04

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@mrtwenty Che piaccia o meno, FB ha riempito dei vuoti esistenziali di una società, soprattutto come quella italiana, intrisa fino all'osso di materialismo e di atavica ipocrisia (la doppia morale italica si è trasferita sui social network). Va bene un mezzo per mantenere i contatti, ma quando si entra nella caldaia del narcisismo femminile (sveglia, pappagalli che per caso leggete questo post: la figa va stanata con abilità, non con le minchiate italiane - che soltanto drogano il mercato a livelli cosmici) bisogna immediatamente cambiare registro: cui prodest? A chi giova? Non a noi, alla fin fine. Ma vallo a spiegare agli allupati che, in preda a sindrome da alienazione e conseguente falsa percezione, confondono il saluto virtuale, il "mi piace" con una sana pomiciata o con una trombata sotto la luna estiva...
Appunto, come dici tu, esiste di meglio nel caso si voglia andare direttamente al punto...

@ElDiabloJack Vero, esiste anche il problema delle persone che potresti conoscere. Ecco perché non sono su FB, a parte quel profilo falso usato per l'acquisizione di informazioni necessarie e che mi permettono di fare "l'insider trading". Purtroppo, anche virtualmente, gli italioti fanno danni. E rendono la vita difficile agli altri, perché si rischia di venire associati, per il solo fatto di avere la nazionalità in comune, ad allupati con la maglia della nazionale italiana.

All'estero e negli ambienti esterofili qui in Italia ho dovuto combattere duramente per distinguermi, per emergere come un europeo di lingua italiana, per spiegare che in questo paese non ci sono solo idioti allupati che si esprimono a gesti, che si possono parlare quattro lingue e conoscere altri paesi pur senza viaggiare con il battaglione a seguito, che si può dimostrare il proprio valore e la propria grinta ponendosi alla pari con gli altri rappresentanti di popoli europei. Quindi non permetterò mai a un manipolo di pappagalli di rovinare la mia personale reputazione.

Cosacco
Silver
24/12/2012 | 16:52

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@William99 Le cose possono cambiare, e qualcosina già si muove. Cifre da prefisso telefonico, ma noi siamo una testimonianza. Sono le minoranze organizzate a smuovere (o manipolare) da sempre le masse. Credo che sarebbe sufficiente salvare i pochi uomini rimasti in Italia, e poi il resto che affondino tranquillamente. Come disse qualcuno (non ricordo la provenienza della citazione): "Il mare farà il resto....".
Ps: questo non significa che qui domani mattina le cose cambieranno. Anzi. Come dice Crozza, "non puoi chiedere a Giovanna D'Arco di andar a far legna". Ma ognuno nella propria nicchia, con un lavoro ben mirato, potrebbe mettere in discussione certi principi immutabili... ricordatevi: le elezioni ci sono ogni quattro anni, a fare la spesa ci andiamo due volte a settimana, a gnocca vorremmo andarci tutti i giorni (e le melanzane, come tutte le donne, lo sanno). Meditate...

Cosacco
Silver
24/12/2012 | 16:42

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@William99
Gli amici russi non sono mai teneri.... :D Però qualcosina da loro ci sarebbe da imparare (preciso: non il fatto che hanno le mani pesanti con le donne)..... ma questo è un altro topic.... ;)

Cosacco
Silver
24/12/2012 | 16:37

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@William99 Sì, è cosi.................Pure io mai trovato nessuna peggio di un'italiota media.............

Cosacco
Silver
24/12/2012 | 16:35

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@master Quoto tutta la linea, e ricordo bene i tuoi interventi sul tema nei mesi scorsi. ;) Sempre tutti condivisibili. L'italiana rimane fondamentalmente una donna insicura, che - salvo casi eccezionali - non riesce ad emergere fuori dall'Italia. L'emigrazione è infatti, nella stragrande maggioranza, solo al maschile.

@Dott.Pussy&Cats Pure io la vedo dura, ma le dinamiche della storia seguono percorsi a volte bizzarri. Però, se non c'è circolazione delle idee, consapevolezza e conoscenza, non si va da nessuna parte. Chi avrebbe mai immaginato, nel 1860, che negli Stati Uniti sarebbe stata abolita la schiavitù entro 5 anni, e che 148 anni dopo ci sarebbe stato un presidente nero? Lo dico con piacere, sia ben chiaro. C'è stato chi ci ha creduto, e ha superato pregiudizi resistenti da molti secoli.

Se ognuno di noi portasse avanti la propria battaglia, qualcosa si muoverebbe. Un'altra volta, e con calma, vi parlerò di alcuni "esperimenti" che ho fatto con amici che la pensano come me... ;)

Cosacco
Silver
24/12/2012 | 16:23

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@William99 Ho avuto solo un flirt con una ragazza turca, e quindi non ne posso parlare delle turche: un caso non fa testo. Però quest'unica donna fu una delle più "dirette" mai conosciute in vita mia... nemmeno le scandinave ho trovate così dirette.

IMHO, lasciate perdere FB, o usatelo con estremo raziocinio e attenzione. Io non sono iscritto, e vivo bene ugualmente. Però ciò non significa che non conosco il mezzo ;)

Cosacco
Silver
24/12/2012 | 13:14

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"Nessun popolo come il nostro ha dovuto in tutte le epoche espatriare per lavoro/figa." Ho da anni questa stessa impressione, pur non avendo mai visto le statistiche turche.

Cosacco
Silver
24/12/2012 | 13:09

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@pawelotti No, avevo letto e concordo pienamente su quella parte. Mi ero solo spiegato male, non sottolineando quanto condividessi quel punto. Però, ne sono sicuro, c'è ancora qualcuno che non si piega a queste logiche allucinanti. Perciò affrontare il tema - per quanto possa sembrare ripetitivo o stancante - non è mai abbastanza. Se poi possa servire a far nascere qualche consapevolezza, a instillare qualche sano dubbio, a quel punto sarei già soddisfatto.
Sulla scia di quanto dici tu, aggiungo che il comportamento delle melanzane è una conseguenza di quello degli zerbini. Come ovunque nel mondo, la donna ha un comportamento per sottrazione: si prende quello che l'uomo le lascia.
Sulle straniere in Italia sfondi una porta aperta. Bastano poche settimane per comprometterle, per farle diventare simili alle melanzane... IMHO nessun paese offre così tante opportunità alle donne come l'Italia.

Cosacco
Silver
24/12/2012 | 12:20

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La mia opinione sul tema è netta. Facebook per gli italiani, soprattutto maschi, è stato un vero disastro relazionale (si stanno completamente rincoglionendo). Per le melanzane è sostanzialmente un moltiplicatore di narcisismo. Gli effetti sono sotto gli occhi di tutti. Su FB ho un profilo finto, solo 4-5 persone fidatissime sanno chi sono realmente. Anche a me fanno pena queste scene di zerbinaggio italico, soprattutto quando vedo profili di fighe straniere che nessuno si fila quando mettono le loro bellissime foto (gli unici a intervenire, quando sono fra gli amici, sono proprio gli italioti).
@StefanoMilan concordo in gran parte con te. E aggiungo: gli italioti hanno fatto danni anche su FB. Ti dico solo questo: amici miei che hanno sostanzialmente lasciato le melanzane al loro destino, hanno avuto seri problemi perché i loro profili ricchi di amicizie con straniere sono stati letteralmente saccheggiati dai pappagalli che loro avevano come amici. Questi idioti, approfittando dell'amicizia in comune, chiedevano l'amicizia a queste ragazze che cortesemente accettavano. Il tutto per un secondo fine. Attenzione: in un caso specifico, parlo di una oltre una trentina di idioti che hanno adottato lo stesso comportamento con TUTTI i contatti fighe di questo mio amico (in totale, una quarantina). Risultato: sputtanamento totale dello stereotipo italiano, questo mio amico ha litigato con molti di questi (alcuni di 'sti morti di figa ci avevano provato con due sue amanti, e le tipe gli hanno mostrato i messaggi fuori luogo ricevuti). Vi rendete conto? E' stato come mettere in bella mostra dei cosciotti di agnello davanti a una torma di lupi affamati. Dopo la mia reprimenda, il mio amico ha cambiato strategia, ma intanto i danni erano stati fatti. Quanti di questi casi ci sono? Certe volte davvero mi vergogno di essere nato in questo paese...

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