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blockman

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Commenti

blockman
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13/01/2014 | 13:34

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Innanzitutto perche' deve diventare OGNI cazzo di discussione una gara a chi l'ha piu' lungo? Dio signor...

@Pawel "il virtuosismo e la tecnica ha qualcosa a che vedere con il gusto musicale? Direi di no"

Il gusto personale non l'ho mai messo in discussione: e' legittima preferenza personale, ci mancherebbe altro...

E' tutto il resto che e' perfettamente OGGETTIVO e comparabilissimo tra generi diversi che ho messo in discussione del tuo ragionamento.

"Io ascolto opera, classica, rock, jazz etc ed ho una conoscenza piuttosto approfondita della Musica, quindi con me mi sa che marca proprio male...hai preso la persona sbagliata per parlare di queste cose"

Come ripeto c'e' chiarmente una mancanza -che non e' la fine del mondo- di conoscenza di quello di cui parli in ambito metal, indipendentemente da quanti altri generi ascolti... Ed e' EVIDENTE. Ci sono vari compositori moderni in generi anche trasversali al rock/metal (se interessano quelli basta cercare su google o last.fm e similari ancora meglio) che avrebbero moltissimo sia come preparazione che come capacita' d'innovazione da insegnare alla gente uscita dai conservatori italiani. E di quel po'.

Non ultima per la ragione -perfettamente oggettiva- che ogni disciplina che si chiude in una certa attitudine "conservatrice" (stessa etimologia...) necessariamente nel medio-lungo termine comincera' a non sapersi piu' confrontare serenamente con gli avanzamenti di tutto quello che sta "fuori"... :)

E non solo tra vari gruppi in attivita' di cui infatti consiglio ancora di prendere in mano una partitura, ma anche tra alunni di scuole quali la berklee, MI e compagnia cantante.

@dipassaggio "non parliamo poi delle percussioni. In questo i compositori classici peccano in maniera imbarazzante"

E -ovviamente- ha ragione dipassaggio, qui: la musica classica manca di percussioni perche' la tecnica sviluppata in altri generi ha saputo andare ANNI LUCE avanti, non crogiolandosi nel proprio "status quo" elitario... A partire dal latino-americano che ha pattern dispari e figure ritmiche mostruose.

Lo ripeto la classica e' solo UN GENERE come un altro e al giorno d'oggi -che non siam piu' nel risorgimento- considerate le metodiche didattiche attuali non e' necessariamente quello dove si e' piu' preparati.

E si suonando si scopa di piu': scopava come un riccio pure Paganini che, per quanto lo ami come musicista, bellino subito non era di certo.. :-))

blockman
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13/01/2014 | 12:43

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@dipassaggio "Peccato @pawel, sbagli su tutta la linea"

Proprio cosi', e' -al di la del gusto personale che e' accettabilissimo- una questione di (non-)conoscenza, soprattutto se si parla di tecnica, virtuosismo e capacita' esecutoria... :-))

Basta dare un'occhiata a qualcuno di questi personaggi tra cui Jordan Rudess uscito dalla Juilliard o i vari concerti classici composti per orchestra da vari di questi signori oppure ascoltare qualcosa del mai troppo compianto Shawn Lane in cui in certe parti del Concertino ricorda Rachmaninov, uno dei miei autori classici preferiti...

Se si parla di figa, consiglio di dare un'occhiata a tutta sta gente compesi quei ragazzacci del glam di chi si portavano nel proprio talamo (Pamela Anderson, Heather Locklear, migliaia e migliaia di altre strafighe) spesso a gruppi multipli (un'intervista geniale dei metallica raccontava di 14 signorine nell'europa dell'est), mentre gli altri -quelli si parrucconi- tentavano di attribuire un valore "assoluto" non quantificabile ad altre arti in virtu' di quello che avevano rappresentato nella "storia" o altri vizi tipicamente dell'europa piu' conservatrice e bigotta... :-))

Nella presunta definizione spregiativa di "gruppettini" @Pawel questo di cui parlo emerge chiaramente... Ma non e' lesa maesta'. La classica che varie persone qua dentro immagino come me e te abbiano suonato per anni e annorum NON e' un "genere superiore" solo perche' e' "concetto accettato" dalla maggioranza di una certa vulgata che amerebbe tirarsi delle gran pare di genti acculturate superiori.... E' un genere, come un altro... :)

Ma se si parla di "quantita" comparabili come la capacita' tecnica musicale allora mi sento di consigliarti magari di cercare una partitura di uno qualunque degli album dei Dream Theater per acculturarti in merito a questo genere che evidentemente non conosci.

Mica e' un peccato mortale: io non conosco allo stesso livello il jazz, ma non e' che reputi chi lo suona in maniera deteriore uno "scalzacani": un genere complesso come certo metal, certo jazz, certa fusion e molta latino americana con pattern dispari e cambi continui richiedono competenze, conoscenze e tecnica quanto suonare gli score piu' complicati classici...

Del resto chiunque suoni in una band di certo non credo sia qui sopra a martirizzare nemmeno un po' le melanzane perche' non sono "generose": hanno tanti difetti, ma non quello... ;)

blockman
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13/01/2014 | 12:21

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@dipassaggio OK. Allora destra e sinistra in USA sono concetti COMPLETAMENTE diversi rispetto all'europa e anche le terminologie (le traduzioni) spesso sono falsate non solo rispetto al "vecchio continente" (espressione che odio), ma anche rispetto ad altre culture anglosassoni.

Per esempio prendiamo un "liberal" -> tr. it "liberale"

In Europa la nozione che si da del "liberale", avrai sentito Berlusconi che mille volte si definiva tale e' un uomo di "centro-destra" che vuole una pressione fiscale abbastanza bassa, ma che non mette MAI in discussione l'esistenza dello "stato", anzi fa fatica a provare persino a dire in pubblico che robe tipo sanita' pubblica dovrebbero essere abolite in favore di alternative private...

In america il "liberal" e' grosso modo la persona piu' di "sinistra" (senza essere in galera...) che potrai catalogare ossia un votante che crede un CERTO welfare "governativo" sia cosa accettabile, quasi giusta. :-)) Ma dato che i soldi non crescono sugli alberi questo comporta necessariamente l'introduzione del concetto di "stato centrale" che tassa in maniera coerente per poter ridistribuire e molti negli stati uniti, complici moventi rintracciabili nella storia con quei rompi coglioni abituali degli inglesi, non accettano affatto che un modello "socialmente centralizzato di distribuzione" sia ne' necessario ne' giusto al fine di limitare i travagli delle classi meno abbienti come avviene in Europa... Un liberal puro e' considerato alla stregua di un commie bolscevico, una persona quasi pericolosa per la sopravvivenza stessa dell'individualismo che e' il motore della spinta all'imprenditoria personale, al lavoro, al miglioramento finanziario con l'implicita assunzione crescita dei SUOI consumi etc etc

Infatti non tutti i democratici americani sono liberal in ogni ambito, ma esistono vari sottogruppi e in genere anche il dibattito della "sinistra" americana e' talmente spostata a "destra" rispetto all'Europa che i confronti che spesso fanno i quotidiani sono RIDICOLI. Cosi' come la gente del PD che aveva la bandierina di prima Clinton poi Obama a suo tempo, per dire...

Ma rimane il punto della domanda ossia la destra americana... La destra locale si divide in repubblicani e quelli piu' oltranzisti: i libertari (quelli di Ron Paul, per intenderci...).

Per entrambi -alla luce del ragionamento precedente- lo stato e' UN MALE, ma mentre i repubblicani, spesso teo-con discendenti WASP, ma oggi anche con altre derive di "self made men" immigrati di prima o seconda generazione tipo Rubio (o piu' marginalmente pure Swarzy...) accettano parzialmente l'esistenza di un modello centralizzato per riscuotere le tasse purche' non vada ad impattare i ricchi, i libertari sono proprio IDEOLOGICAMENTE contrari al concetto stesso dell'esistenza di un'entita' vessatoria che reclami le gabelle... Avrei sempre voluto chiedere a costoro chi pensano arrivi a spegnere un incendio se la loro roulotte liberissima da forze centralizzate e bolsceviche va a fuoco, ma e' al di fuori della spiegazione... :-))

In buona sostanza mentre i repubblicani si limitano a fare una critica al modello europeo identificandoni i paesi con un alto welfare come "nanny states", i libertari vanno oltre e OSTEGGIANO quasi del tutto il concetto stesso di stato e in questo sono molto simili alle derive anarcoidi che si sono susseguite in europa da un punto di vista ideologico.

Mustaine e' passato dalla seconda categoria alla prima, nulla di che, insomma con l'eta' e' diventato un "moderato" anche lui, anche se dall'europa magari sembra controintuitivo e il contrario. :)

P.S. Ovviamente c'e' qualche semplificazione in ragione di non scrivere un tema piu' di quanto non sia gia', ma i concetti di base son questi.

blockman
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13/01/2014 | 11:27

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@dipassaggio Mustaine e' come l'ha giustamente definito Broderick uno "street player", pieno di inventiva nelle ritmiche, un genio del suo genere nella composizione strumentale secondo me e molti altri, ma completamente privo di tecnica propriamente definibile tale per i soli... Anzi e' proprio un cagnaccio risibile, se analizzi la sua "opera da solista" troverai che son 30 anni che esegue gli stessi pattern nei suoi lick che cmq non sono quelli di Yngwie, sicuramente un altro che ad autocitazioni la sa lunga, ma siam cmq su pianeti diversi... Era il "solista" tipico della generazione "bay area" di quell'epoca la che non si e' evoluto per niente da un punto di vista solista, tutto li... Alex Skolnick pur essendo quello forse po' piu' "buonino" nel genere di quella zona ha poi passato da adulto molti anni a "rifinirsi" sulla east coast perche' nessuno di loro era al di meola o jason becker o vinnie moore... Ma in realta' un solista dave non lo e' mai stato e che nei metallica fosse meglio di hammet nel 1982, beh anche un barbone che ha imparato col metodo baruzzi e' meglio del povero kirk, tecnicamente parlando... :-))

Ma sono anche d'accordo con te che la tecnica di certo non colma le lacune di gusto, putroppo un sacco di ggggente negli ultimi 30 anni ha confuso questo con la non necessita' di studiare piu' niente e che anche il nostro "zio mario da spiaggia" che in 5 anni ha imparato 20 accordi e una pentatonica possa permettersi viaggi mentali nell'ambito. ;)

@dipassaggio "Da paladino dell'anarchia atea a strenuo difensore dell'america bianca cristiana."

Questo e' molto interessante anche per chi non sa di chi stiamo parlando, invece :)

In USA quelli che hai descritto sono due aspetti della destra, non -rispettivamente- uno della sinistra e uno della destra come in Europa. Il salto e' molto meno "lungo" di quel che sembra a persone cresciute con l'impostazione culturale del cosiddetto "vecchio continente".

@magic_mirror un fatto poco noto e' che in un'intervista sosteneva che all'epoca di andare in studio per registrare desse l'incipit ai sui chitarristi, quelli buoni, fischiettando gli inizi dei loro soli.. Non sapremo mai la verita' :-))

blockman
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13/01/2014 | 10:17

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@dipassaggio mica l'ha mai suonato mustaine QUEL solo li... anzi soli non ne fa proprio su ToS... Una serie di personaggi che si sono avvicendati dopo lo split tra cui pitrelli, drover e attualmente broderick lo hanno eseguito live con alterni risultati... ;)

Broderick se e' per questo e' un esecutore perfetto con una tecnica decisamente eccellente, ma il suo feel e i soli "farina del suo sacco" -personalmente- mi fan cagare... Ma non voglio prestare troppo il fianco pubblicamente ai detrattori della tecnica rispetto al gusto -perche' comunque per me la tecnica e' una conditio sine qua non- che altrimenti poi arriva la gente a difendere NULLITA' musicali come quelle che intasano il panorama musicale attuale del mainstream e non certo solo del pop che almeno non ha pretese di grandeur...

Anche nella musica insomma chi non scatta niente scatti... :-))

Peccato le melanzane (ma mica solo quelle italiote..) non ne capiscano un cazzo per un ragionamento gia' fatto su un altro thread e l'assenza completa di passioni reali. Le uniche che ascoltano roba non mainstream oppure -forse peggio quella percepita da chi avrebbe ambizioni di essere "colto" o "di classe" solo come parata- son quelle che sono state martellate da qualche moroso musicante, di quelli seri... ;)

blockman
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13/01/2014 | 09:21

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@magic_mirror Bellissimo solo, stupendo il pezzo, mitologico l'album da cui e' tratto e grandissima la band in questione... Devo anche dire che appena ho visto il tuo nick subito un altro grande pezzo della tradizione chitarristica ehm... 80iana mi e' saltato in mente, sempre nel genere... Un pezzo cantato da un certo Mark Boals che negli ambienti si diceva continuasse a fare il suo mestiere, oggi ormai vecchierello, con un simpatico parrucchino a rimembrar le chiome di gioventu'... :-))

blockman
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13/01/2014 | 06:47

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@dipassaggio ahime' temo che nessuna cover possa rendere bene questo sacro pezzo e che ci voglian proprio i Megadeth in altrettanto sacra formazione 1990 ;)

@Pawel "A proposito di Bona a me viene in mente solo la grande regina di Polonia Bona Sforza e niente altro"

Eccolo :-))

26005.jpg

blockman
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13/01/2014 | 06:29

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@ir_pelato le zuppe della Thatcher son state tanto utili per tirare su gli indici economici quanto per smantellare lo stato sociale inglese. Infatti i funerali di stato li hanno fatti solo i media "occidentali" che hanno un'agenda ben nota: in inghilterra c'era un bel po' di gente "comune" che -a torto o a ragione- festeggiava fortissssssssimo per la scomparsa di quella "wicked witch" come la definivano in patria e come hanno fatto vedere sulle tv di mezzo mondo per giorni...

Che l'interesse pubblico REALE debba prevalere sulla "economica da cattedra" e la "semplice matematica da indici" dovrebbe essere una cosa che l'Europa piu' di ogni altro continente (in quanto scevra da follie ideologiche dell'assenza di stato libertarie N.B. che non vuol dire liberali) dovrebbe essere in grado di insegnare al mondo, ma evidentemente non e' cosi'...

blockman
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13/01/2014 | 06:28

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@conquer "Ti devo correggere cé uno stato che è uscito dalla zona Euro e adesso sta molto meglio di quando c'era dentro e si tratta dell'islanda"

Ma vala', e soprattutto perche' fare disinformaizione con idee approssimative? :-)) Unione Europea e EURO sono 2 cose ben diverse.

L'islanda e' uscita dalla UE ma non e' MAI stata nell'euro, anzi:

http://en.wikipedia.org/wiki/Icelandic_kr%C3%B3na

E cito:

"Theoretically the adoption of the euro could have several advantages. Adopting what has historically been a stronger currency might help Iceland to "avoid the turbulence surrounding speculations in international financial markets". In addition, Icelandic economists listed several arguments in favour of the euro before the crisis. "In terms of growth potentials and welfare, the euro could be expected to bring lower long-term interest rates [...]. This would of course increase capital investment and labour productivity. The euro might lower consumer prices by facilitating a comparison with other euro countries." Because of the volatility between the euro and the króna, former Foreign Minister Valgerður Sverrisdóttir considered the idea that Iceland might dollarize itself into the eurozone without joining the European Union."

Passo su cui sono abbastanza d'accordo per quanto riguarda le caratteristiche dell'economia specifica islandese, ma tant'e'. Macche' euro, hanno sempre avuto le corone... Uscire dall'euro per un paese aderente sarebbe una manovra ad oggi INEDITA, repetita iuvant.

@eltrombador Nel 2014 ogni ragionamento che include il termine "decrescita" andrebbe messa al bando insieme a tutti i complottisti e builderberghisti e le banche private sono il male e zeitgeististi che si sono "formati" in fatto di economia sui "banchi" di youtube e google e saltimbanchi blogganti invece che sui libri...

Sai cosa succede se decresci sistemicamente? Che gli altri paesi -che invece non lo fanno- ti comprano dalla A alla Z, mentre tu "felicemente" cominci a parlare un'altra lingua, perdere ogni tratto della tua identita', etc etc etc...

Ah ho anche un terreno su marte da vendere, davvero un buon affare, per chi crede davvero a ste scemenze decerebrate... ;)

Cordialmente.

blockman
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12/01/2014 | 17:41

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@luporosso Per finire l'OT concordo appieno con quello che hai scritto ed e' anche chiaro che un sacco di "cose specifiche" chi non ha o ha avuto a che fare col settore da "insider" -non colpevolmente, s'intende- non puo' saperle perche' i giornali approssimano sempre al lordo dell'orientamento politico e non e' immediato immaginare quali forze "indipendenti" nazionali, ma soprattutto extra-nazionali operino ma, soprattutto, quanto siano potenti... E non solo per una roba epocale come un cambio di valuta per un paese, ma anche per robette molto piu' "quotidiane", diciamo dove la velocita' di un cluster di ultima generazione nell'ordine di millisecondi equivale a fare soldi o meno...

@Pawel Per rimanere sul pezzo, invece: www.expatistan.com l'ho provato con una dozzina di citta' che conosco bene perche' ci ho passato mesi o anni (ovviamente non quelle dove ci ho fatto il turista 3 settimane) e mi sembra discretamente fatto bene, buona anche la base dati e in particolare le informazioni di "avvertimento" quando i singoli valori di uno stesso parametro divergono troppo relativamente alle info che hanno inserito gli utenti.

Insomma, per me e' si... :-)

blockman
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12/01/2014 | 17:25

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@Pawel Grazie per le foto! Ha portato la mia mente a molti anni fa, con anche Hanon chiaramente e il Pozzoli... ma niente Bona... haha ;) Le sonatine di Clementi!! Mi pare di essere tornato bimbetto, se chiudo gli occhi me le risento nelle orecchie e mi figuro le diteggiature! :-))

blockman
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12/01/2014 | 15:30

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Lo zerbino di genetico non ha proprio niente: zerbinare e' un modo di essere, di vivere, zerbini ci si diventa e non e' nemmeno vero che esiste in ogni cultura con le medesime percentuali... E' trasversale al reddito, al ceto, ai viaggi, ma trova le sue cause nella societa'.

Come regola generale approssimerei dicendo che cmq si e' zerbini in maniera inversamente proporzionale al valore che si attribuisce alla propria dignita'...

Ma passiamo agli esempi. Includerei:

  • laidi consolatori di signorine cerebrolese (col tempo passera', ci sono io che ti son amico...) di varia estrazione, nazionalita' e natura

  • salvatori di "povere" ragazze (e' una vittima, lei non capisci?) in paesi presuntamente poveri tra cui troje pro o meno, conrnificatrici dalla natica facile, approfittatrici assortite

  • sponsor a distanza (che male c'e' se le passo 1000 euro alla settimana, lei mi ama come io amo lei, non capisci?) di golddiggers e illusi vari che si prostrano in maniera lesiva del proprio orgoglio

  • coglionazzi generici che si sottomettono alle volonta' irragionevoli di una donna (quindi quasi tutte.. :D) per incapacita' di comprensione delle alternative sul "mercato" della gnocca...

  • magnificatori di professione di presunte virtu' di melanzane localissime o intercontinentali (ah una come lei...)

  • uomini scandinavi (per fare un po' di sano razzismo) quasi interamente visti i dettami culturali che hanno lasciato passare per le loro femmine, salvo alcuni altri patri decerebrati che non lo capiscono...

La discussione e' aperta! :-))

blockman
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12/01/2014 | 15:08

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@bagigilor "Hollande è il prototipo del governante di oggi. Abbraccia , per fini elettorali, le istanze del femminismo più nazistoide, volendo vietare la prostituzione , che è un fatto privato tra maggiorenni consenzienti. Però , quando lo beccano con le mani nella marmellata , invoca la privacy."

Applausi da parte mia per il tuo intervento! =D>

blockman
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12/01/2014 | 14:59

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Patong e' una delle spiagge di Phuket, quella dove c'e' il puttanaio turistico pesante coi sexpat i gogo e tutto il resto che probabilmente cerchi con maggiore interesse visto che stai postando qui e non su turistipercaso... L'isola e' cmq piccola quindi se si vuole andare nelle altre zone e' a portata di viaggio con motoretta, tuk tuk, taxi e compagnia bella.

Apri la sezione thailandia del sito e leggila, son cose scritte e riscritte decine di volte.

blockman
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12/01/2014 | 12:41

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blockman
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12/01/2014 | 11:32

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@Pawell foto del Bona e del Beyer o non e' mai successo :-))

@Ul_Figat Si haha ma va tranquillo che sei in buona compagnia che anche i virtuosi dell'ottavino, del controfagotto e gli arpisti e' meglio se si usano altri asset hehe ;)

Una volta c'era il mito del "chitarrista da spiaggia", un figuro assai discutibile che se la giocava tutto su quello e spesso ben poco "attraente", ma che il karma o chi per lui il piu' delle volte relegava a continuare a suonare con qualche altro senza-speranza mentre, soprattutto in estate, gli altri andavano nelle pinete appena attigue... B-)

blockman
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12/01/2014 | 06:25

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@ir_pelato L'analisi da un punto di vista di storia contemporanea di @Pawel e' piuttosto fedele. Cmq sia non e' una domanda affato scema (poi piacendoti gli Smashing ti abbuona tutto :D) e te la riassumo cosi': il problema non e' tanto come facciano i paesi che non sono entrati nell'euro che infatti sono sopravvissuti piu' o meno bene ugualmente standone al di fuori a priori, ma se esista DAVVERO un percorso di ritorno non doloroso e che porti DAVVERO vantaggi qualora si volesse uscirne...

Se l'Italia non fosse mai entrata nell'euro continuerebbe ad avere una banca centrale che stampa soldi come diceva @poliglotta e che si potrebbe permettere di fare politiche svalutative in maniera "sovrana" e tutte le altre cose ormai note a tutti... Ma c'e' un ma... Il problema e' che la difficolta' uscita lira -> entrata euro non e' "simmetrica" rispetto a uscita euro -> (ri)entrata lira, ne' quest'ultimo ha NESSUN tipo di "garanzia" essendo una manovra totalmente inedita per un paese membro...

Insomma i faciloni che parlano di "uscita" come se fosse un processo banale, lineare (cosa che succede solo nelle cose gia' ben testate in abbondanza...) e senza rischi mente sapendo benissimo di mentire...

Io non sono cosi' categorico come @Pawel anche se allo stato attuale sarei per l'attendismo per una serie di ragionamenti che in parte ha gia' espresso bene il collega e altri piu' tecnici che non ha senso elaborare qui. Diciamo solo che sono piu' possibilista SE e SOLO SE esistessero certe condizioni, ma allo stato attuale il ritorno e' molto piu' un rischio, non ultimo per il motivo che accennavo nel precedente post in merito al fatto che la lira (ri)nascerebbe come strumento svalutativo e gli hedge fund della finanza -gli speculatori- han le tasche belle piene e non farebbero fatica a fare una bella scorpacciata di asset nazionali fondamentali con una moneta troppo debole. Senza parlare delle riserve di moneta negli altri paesi.

In buona sostanza non e' certo intercettando il malcontento di "pancia" del "popolo" che si rende un processo delicatissimo come l'eventuale ritorno alla lira, la passeggiata che certe parti politiche avrebbero la pretesa di far passare, perche' e' -oggettivamente- un salto nel buio e i presunti benefici rischiano di essere totalmente cancellati dagli enormi rischi di giocare in un mondo finanziario che oggi assomiglia piu' a una gabbia di squali che altro...

Per concludere la finanza come veniva fatta negli anni '90 -ma anche ai primi del 2000- NON e' nemmeno per un cazzo anche solo simile a come viene fatta oggi per via della tecnologia che ha reso possibili cose che chi e' al di fuori non puo' nemmeno immaginarsi... Chi e' interessato all'argomento basta che guardi un attimo l'evoluzione delle HFT (wikipedia google tante belle cose se ci si vuole accutlurare...) per capire con che velocita' e di cosa si stia parlando ;)

blockman
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11/01/2014 | 14:56

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@ir_pelato anche il comprarsi il paese intero da parte di meno-che-scrupolosi hedge fund e altri figuri dal liquidator speculativo facile diventerebbe piu' semplice -a questo punto della partita- se si tornasse DAVVERO alla lira per non parlare di come peserebbero le bilancie e riserve internazionali in merito ad una valuta che EVIDENTEMENTE (ri)nascerebbe con l'intento esplicito di essere uno strumento svalutativo... E' ahime' tecnicamente MOLTO piu' complicato di una roba bianca o nera, etc etc... ;)

blockman
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11/01/2014 | 07:46

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@Trombatore Per la verita' violare un registrar per cambiare la proprieta' e' alla portata di ogni smanettone 12enne che sappia che programma usare o scrivere 4 righe di codice, sia dotato di sufficiente motivazione e pertanto pazienza... Non e' diverso da un attacco all'hosting o ad un applicativo web con problemi di sicurezza: niente che non succedesse gia' anche ai tempi del modem a 28k, per chi li ha vissuti...

@Matunde Magari ne potessi avere uno di quei cappelli, magari diventerei anche io un pro della "spesa finta"! Un vero "professionista", anche se senza un PDF da pagare @Trombatore non so se il corso di questi "mastri falegnami" sarebbe poi ugalmente efficace... Sai com'e' con questi "professionisti" in giro... haha :-))

blockman
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11/01/2014 | 05:56

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Il proprietario di quel gioioso sito, tuttavia, risulta essere ancora il nostro venditore di ebook ambulanti preferito: http://whois.domaintools.com/enchantingboy.com rinnovato a fine settembre per ben altri 2 anni... Defacement escluso, s'intende.. ;)

Ma io non sarei stupito di vedere un'altra ondata di consigli degli acquisti per "aspiranti pofessionisti" a pagamento, schermate di iPhone palesemente ritoccate e valanghe di topic che si trasformano in insulti e che vanno sotto zero...

Quasi quasi compro il "cappello professionale" chissa' che non faccia diventare un "professionista" anche me, almeno cosi' imparo a fare la spesa finta...

[-O<

blockman
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10/01/2014 | 17:14

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Solo per verisssssssimi professssssssionisti, ma c'e' una soluzione: con un piccolo pdf alla modica cifra di una supercazzola potete imparare a fare la spesa e imparare le arti del lavoro di strada, certo arti occulte degne [del forum riservato] hahaha ;)

blockman
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10/01/2014 | 11:06

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@sexybangkok @obroni Ottime info ed eccellente servizio per tutti coloro che sono di stanza in loco. Anzi -per i mod- sino a che la situazione persiste e visto il seguito di questa sezione del forum non sarebbe forse male considerare di rendere questo thread sticky.

blockman
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09/01/2014 | 17:01

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@LittleTruths "Bah...a me sembra che a parità di competenze ed attitudine "l'estero" (non parlo certo della thailandia) offra indubbiamente maggiori possibilità rispetto all'Italia."

Ci sono UNA MANCIATA di Paesi per cui questo e' vero, in un certo numero di ambiti come gia' scrivevo in precedenza.

MA si parla di un numero ristretto di paesi, una dozzina toh e di cose cmq abbastanza specifiche che poi vanno messe sul piatto insieme a tante altre tipo il welfare, la sanita', la lingua, lo stile di vita e una carrellata di cosine piu' subdole che solo chi vive magari all'estero puo' capire interamente.

Ad esempio non consiglierei di espatriare a "mario manovella" detto oscar il cazzaro che ha il sogno delle americhe per andare a lavorare da starbucks, personalmente parlando, perche' magari finisce negli stati uniti e con l'entry level l'assicurazione non se la paga e gli tocca vivere in 20mq di un sobborgo perche' il real estate nella citta' che ha imparato ad amare nei film e' cosa seria, ma lui non lo immaginava... Ad ariano irpino magari col lavoro del bar ci vive, poi ha mamma' vicino se va in merda a NY no, nemmeno facendosi un'ora di commute da qualche remoto quartiere di armeni a Brooklyn... Oppure non consiglierei alla neo-laureata in lettere classiche tale "nara bocchi" ma che sa a malapena esprimersi col suo dialetto e 4 parole di inglese imparate su un testo di justin bieber di andare a fare fortuna nella pur opulenta norvegia perche' magari quando presenta il suo resume la guardano come un alieno atterrato da saturno... Magari a "gennaro bracciaforte" di andare su una bella piattaforma per il petrolio ivi locata invece si, visto che nella sua nativa caserta del crude ce n'e' il giusto... La serie di esempi e' infinita e non necessariamente un paese magari piu' ricco offre di piu' se non in ambiti specifici...

Poi ci sono quelli svegli che cmq ce la farebbero in qualunque paese del primo mondo e non... Come dico, le robe van poi messe sempre in prospettiva altrimenti si tende per abitudine ad accettare la "visione comune" come quella necessariamente vera... Che raramente e' il caso.

Di fatto l'Italia fino a non molto fa aveva un sistema di PMI secondo solo alla Germania in Europa, ossia il complesso mondiale con il PIL maggiore al mondo preso come unione... Non e' che sia una di quelle statistiche che, la netto di tutti i patri vizi, faccia proprio cagare, diciamo...

Se si vuol fare una critica la si puo' muovere ai GRANDI investimenti, la tassazione corporate (e non...) e tante cosine tecniche non idonee per esser discusse in questa sede, ma in quelli medio-piccoli ben pochi paesi hanno funzionato, almeno fino a pochissimo tempo fa, tanto bene come in e per l'Italia per l'homo italicus di buona volonta'... Il problema e' quello che la buona volonta' non ce l'ha e cui piace demandare le responsabilita' ad "altri"... Infatti per il resto sono d'accordissimo con l'intervento.

Inutile aggiungere che chi non scatta, niente scatti ;)

blockman
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09/01/2014 | 13:47

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@Pawel Molto perche' vengo dalla gavétta IO!

E non sopporto solo molto quando mi battono 51 dopo aver permesso "un tiro" :D

blockman
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09/01/2014 | 13:28

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@magic_mirror Ah, per forza, non e' mica casuale l'avatar... Se solo anche il mio nome reale fosse Diego e mia madre si chiamasse Teresa... :-))

blockman
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09/01/2014 | 13:09

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@ketna "Questi fattori la rendono un oasi felice per l'imprenditoria, ovviamente ci vuole talento per stare bene, ma al contrario del nostro "bel paese" non hai bisogno della raccomandazione di Picone per andare avanti, ma puoi contare sulle tue qualita' e suoi tuoi meriti."

Io, come te, sono un sostenitore di Hong Kong per una serie di ragioni come di svariati altri posti nel mondo in cui concordo sull'entry point non pregiudiziale, le possibilita' di carriera, nonche' il potenziale di investimento (che spesso abbraccia una parte di quello di cui mi occupo personalmente) ottimi, ma e' anche vero che probabilmente il problema di base di cui parliamo nel thread sono le qualita', le capacita' dell'emigrante e che spesso vuole andarsene con chissa' che aspettative da sto "mitologico" estero...

Chi ne ha in quantita' di queste qualita' va cmq avanti a Hong Kong, San Francisco e... Roma (magari in ambiti diversi per le specificita' rispetto ad altre citta', certo..) ma stiamo dicendo la stessa cosa quando affermo che se c'e' una categoria VITTIMA reale del nepotismo e raccomandazioni in Italia sia questa frangia di ECCELLENZA di lavoratori. NON gli altri, come spesso una certa retorica nazional popolare vorrebbe implicitamente sostenere....

Gli altri come dice @magic_mirror non hanno ancora capito che senza CONTINUAMENTE aggiornarsi e studiare diventano obsoleti ancora prima di avere una chance, gli stessi altri che senza la raccomandazione di Picone c'e' caso che sarebbero in una miniera non in un ufficio a lamentarsi della paga bassa, altroche' emigrare perche' il Paese e' di merda e non li apprezza, ma se solo fossero in un altro posto perche' LORO C'HANNO la laurea in nutella di cui parlava @pawel etc etc...

Quelle li sono le favole nazionali che tanti megalomani pavoni amano raccontarsi in Italia, come sport nazionale.. Come le conseguenti lamentele... ;)

"Purtroppo al mondo nessuno ti regala nulla se vuoi fare carriera devi lavorare, ho tanti amici nel settore finanziario che, si, guadagnano discretamente bene, ma fanno orari assurdi e si sparano anche 17 ore al giorno."

Vero, ma un'ora puo' venire pagata 5, 10, 100 (unita' a piacere): quello che ti da una professionalita' in "domanda" e' stare verso la destra della serie, non la sinistra... ;)

C'hai mai fatto caso come mai non solo in posizioni poi entry-level, ma anche in aziende tipo i colossi tecnologici impieghino sbarbini forestieri? Eh, proprio per quella ragione li: che non hanno una vita sociale locale e possono stare 17 ore a "divertirsi" forte in azienda come i tuoi coinquilini garrulamente si "divertivano" a patire il freddo in qualche posizione entry-level. Qualcuno lo trova un modo "accettabile" di spendere la vita, per me (forse anche per il tuo cugino ma per ragioni che non necessariamente coincidono), ad esempio, sarebbe totalmente fuori dal mondo SE l'attivita' non e' la mia: io una vita con passioni mie ce l'ho gia' non ho bisogno di qualcuo che me la riempie per i 3/4 in cui sto sveglio...

Ne' vedo nel sacrifizio martire una soluzione di vita molto brillante...

Trovo sia piu' intelligente studiare, impegnarsi per aumentare il (salario / unita' di tempo) perche' la mia posizione e' piu' qualificata ERGO viene pagata molto meglio rispetto a "guadagnare bene" lavorando come un somaro. Che chi non capisce nemmeno questa semplice logica si lamenti dei salari bassi e del non "riuscire" ad emigrare, lo ripeto mi sembra siamo alla follia.

E le professionalita' alte son cercate OVUNQUE, ebbene si' pure in Italy' e come l'oro.... ;)

@siamhousepattaya @Zest Per carita', mica e' una critica alle TUE personali, legittime motivazioni e ci mancherebbe... Ma quelle, come dici tu stesso, rappresentano una tua scelta particolare che sicuramente non e' eseplificativa delle motivazioni dei piu' per emigrare. Tutto qui. :)

Basta vedere a che ore scrivo o cosa scrivo per capire che non sono in un fuso vicino al GMT nemmeno io, ma questo non significa che chissa' quante poche occasioni abbia / avrei / avessi avuto in Italia... La mia intenzione e' totalmente distante dall'andare sulle motivazoni personali. E' il discorso sistemico che mi interessa affrontare, anche come "wake up call" a molte principessine sul pisello che prima o poi magari su sta pagina ci finiranno cercando metodi per vivere con 500 euro al mese... ;)

blockman
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09/01/2014 | 11:59

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@zest "prezzi esorbitanti e minima resa, le piu' belle cinesi sono in cina e non a singapore, dicasi per thai , per viet e per filippine, se ne stanno al loro paese a servire uomini facoltosi altolocati, oppure in strutture off limits al farangs, a meno che siate accompagnati da chi conta sul posto."

@gnoccasia "Singapore è un posto favoloso, consiglio a tutti di fermarsi uno-due giorni. Se il vostro obbiettivo è solo la gnocca e avete un budget risicato fate altro... I prezzi sono al TOP per tutto (hotel, girl, svago, ristoranti, etc etc)..."

110% d'accordo.

blockman
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09/01/2014 | 11:32

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@ketna "ti assicuro chr le possibilita' che ci sono qui, l'italia se le sogna, se sei bravo vai avanti e guadagni veramente bene"

Per natura e un po' per indole tendo sempre a dubitare delle espressioni tipo "ti assicuro", "fidati", ma fortunatamente Hong Kong come Londra alla stregua di molti altri luoghi, visto che ho avuto una vita molto piu' itinerante della media anche da infante e che e' molto oltre l'ambito di cui mi interesssa parlare qui, le conosco bene e ho avuto modo di osservare le differenze geo-regionali anche ben prima che fossi in "eta' da lavoro" per cui quello che dici e' vero per certi ambiti e falso per certi altri...

E' chiaro che esistano SPECIFICITA' in ogni luogo: e' piu' facile trovare una cultura da start-up tecnologica a Mountain View rispetto a Foggia, e' piu' semplice aprire una attivita' di porno nella San Fernando Valley che a Cervia, e' piu' realistico tentare la strada dell'industria chimica a Basilea che non in un'oasi protetta di Roma e vabbe' questo ai fini di QUESTO ragionamento ha ben poca attinenza...

"La verita' e che molti giovani italiani, non tutti, stanno "bene" a casa di mamma e non hanno nessuna intenzione di andare via e magari dover cucinare, lavare stirare..."

E' esattamente il mio punto. Chi sta discretamente, sta.

"Gli ho trovato lavoro in un bar a Londra, dove conosco i manager, lo stipendio sarebbe di 1200£ al mese per 50 ore settimanali + mance. (ti assicuro che arrivi tranquillamente a 2000). Ovviamente la risposta e' stata: "50 ore a settimana?? No e come vivi? Poi e' cosi lontano... eccome fai..."

E' esattamente il mio punto anche qui. Lavorare un tot per fare un lavoro di merda entry level, ma all'estero perche' poco avra' saputo fare in Italia e poco sapra' fare altrove... 50 ore... Nell'economia del discorso -da un punto di vista prettamente logico- non e' nemmeno detto che sia stato irragionevole a NON accettare, a conti fatti...

Rivediamo il concetto etimologico di professionalita' un filo: "guadagnare di piu' facendo le stesse ore". Sui lavori "casual" e l'erosione dei diritti dei lavoratori nel regno unito per permettere alla gente che non sa fare un cazzo di spaccarasi la schiena per vivere in 8 stranieri in un appartamente in zona 3 se vuoi ne parliamo, ma senza dubbio in un'altra sede.

In Germania per limitare questa ignominia hanno creato i mini-job apposta e vedrai che nemmeno tanto piano i "lavoratori della speranza" li lasciano a casa propria a favorire -in questo senso si- il potere di acquisto degli ALTRI, quelli che SANNO fare e per cui magari trasferirsi sara' un'opzione quasi piena di garanzie.

Ma il mondo sassone, si sa che ama dirsele e cantarsele... Oh e anche le ex colonie, s'intende... ;)

blockman
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09/01/2014 | 11:02

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@stop&stare "È anche impegnativo rivendersi nel mercato del lavoro attuale. Non è da tutti."

Continuo a dire che hai ragione e sono d'accordo con te. Infatti -parimenti- trasferirsi NON e' per tutti. Ne' c'e' qualche misteriosa legge naturale per cui dovrebbe esserlo o diventarlo se il grado di "lamentela popolare" diventa talmente forte da cominciare ad essere "udibile"... L'Italia non e' lo Yemen o l'Oman e non e' un discorso di nazionalismo: se uno ha numeri fara' carriera pure li, sara' ricercato dalle aziende (cose di cui parlo non perche' un cugggino l'ha detto a un fratello di un parente lontano che e' arrivato ai miei timpani...) e, a conti fatti, trasferirsi soprattutto una certa garanzia di andare a stare MEGLIO e' qualcosa piu' simile come concetto ad un privilegio che altro... Privilegio che ha chi SA che sa fare qualcosa che SERVE al mercato e lo sa fare MEGLIO della maggior parte degli altri.

Gli altri difficilmente si muovono, per una ragione o un'altra gia' analizzate e chi lo fa, ma SA (o l'impara dolorosamente sul campo in loco..) che tutta sta professionalita' da spendere non ce l'ha anche se ha fatto contento/a mamma' con la laurea in scienze del prepuzio con master in gonadi bovine che credeva essere cosi' speciale va a tirare la carretta, ma all'estero, Buoi (no typo) mettere? :D

Ma non e' che sia ingiusto, e' normalissimo che sia cosi' al netto di quei pochi che ci hanno rimesso davvero dal nepotismo, le raccomandazioni etc etc etc.

blockman
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09/01/2014 | 10:22

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@stop&stare "Leggendo alcuni commenti sembrerebbe che chi non è un super skilled debba finire a pulire i cessi. La via di mezzo non esiste?"

La risposta te la sei data da solo: la via di mezzo prende 1200/1300 euro al mese. a 2000 ci arrivano in pochi. E hai ragione... :)

Lo ripeto chi non e' in quella categoria li anche in Italia, ma sa fare cose che SERVONO LA MERCATO e le sa fare bene anche in Italia sai guadagna nelle 6 cifre in un anno... Io ne conosco tanti se vogliamo cominciare a fare il giochino del "io conosco tanti che hanno chiuso bottega" assolutizzando la propria esperienza personale a Verbo.... Discorso sui salari che confermi maggiormente la tesi di @pawel sul fatto che chi sta bene -in genere- non si sposti su cui sono d'accordissimo pure io non si potrebbe fare...

Basta andare sull'isola che non c'e' e non dove esiste il libero mercato per trovare una parificazione del potere d'acquisto a prescindere da quello che si sa fare...

Oh non lamentatevi poi se non trovate piu' zoccole nel mondo "povero" pero', perche' invece di trasferirsi nelle citta' a fare le busone dove i ricchi GT pascolano, stanno benissimo col potere d'acquisto che garantisce loro fare le contadine nelle risaie, in fondo e' giusto dare da star bene indipendentemente da quello che si sa fare, no? ;)

blockman
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09/01/2014 | 09:55

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@siamhousepattaya @zest Vabbe' su ci saranno ragioni che percentualmente si verificano con un'occorrenza superiore nelle scelte di TRASFERIRSI in un altro paese o facciamo una bella media ogni volta concludendo che "ognuno e' diverso" e "ognuno ha i suoi motivi" e "ognuno sa di se" per star dalla parte dei bottoni e non parlare mai di un accidente in maniera seria? :-))

Beh si puo' fare, eh ma e' FALSO, come quasi ogni discorso relativista quando non si parla di "sentimenti" e pochi altri ambiti... Va bene il relativismo quando si parla di commercio (pecunia non olet, dicono...) non quando si discute non e' che ogni cosa puo' finire in "oguno fa il che cazzo vuole" e abbiam trovato la nostra conlcusione condivisa...

@magic_mirror Mah, direi che stavolta sto proprio cercando di andare ad una conclusione un filo piu' fine del solito "ognuno fa quel che fa perche' siamo diversi ed e' cosi', e' colpa della classe politica, il governo ladro etc etc" che per me e' una forma di qualunquismo che ho fin troppe volte sentito da nativi, residenti, expat, trafficoni ed altri per cui la gggente, la gggente, la gggente sarebbe sempre la vittima non si capisce mai di quale nefasto destino o responsabilita'. Altrui, ovviamente...

@Zest "Quanta gente inchiodata in itaglia e non puo' emigrare, perche' non ha le giuste conoscenze, perche' non ha le basi professionali per farlo ? tanti vorrebbero ma non possono, e lo leggiamo anche qui sul forum , dove tanti e tanti utenti se potessero scapperebbero domani nelle loro localita' prescelte. "

Beh emigrare non e' mica un "diritto divino" anche se e' una visione molto populista che raccoglie il "malcontento" di pancia: e' alla stregua di un privilegio, a conti fatti e soprattutto l'andare DAVVERO a stare MEGLIO come conseguenza di una scelta cosi' radicale lo e', tutto sommato...

Tanto e' vero che i passaporti e i visti li fanno ancora, non siamo ancora arrivati alle deliranti derive di qualche libertario del "mondo unico"... E' come in tante altre cose della vita: se non hai i mezzi stai a casa tua, perche' emigrare E' un rischio e comporta dei rischi per chiunque non abbia una certa sicurezza derivante dalla propria ECCEZIONALITA' nel senso di "capacita' superiore" agli altri in loco. E' quello che succede nello studio, nel commercio, nel lavoro e nel capitalismo, sempre.

Tuttavia anche quando stai molto bene come diceva @pawel non trovi poi sti gran motivi per andartene DA casa tua, se stai gia' bene li... Lo fa qualcuno, certo, ma e' una minor parte, non e' un problema statistico questo ha motivazioni di pura logica... Per cui il ragionamento non si puo' limitare a "ognuno fa come CI pare"... Il resto lo ripeto sono corner-case che ho gia' indicato nel post precedente.

La maggior parte della gente va via PER FARE PIU' SOLDI ed e' SEMPRE stato cosi': e' sempre stato il movente per trasferirsi altrove in qualunque epoca storica al netto di lavoratori specializzati, imprenditori che vedono un'opportunita' che magari altrove non c'e', mantenuti e beneficiari di rendite assortiti piu' visionari vari...

L'essere semplicemente critici verso un luogo non da privilegi o vantaggi particolari (a parte attirarsi simpatie nei confronti degli amanti del mal comune mezzo gaudio..) per star bene dopo aver scelto di trasferirsi altrove... Bisogna proprio avere qualcosa in piu' tra le robe che ho scritto nel paragrafo precedente per andare a stare MEGLIO, almeno porre le condizioni affinche' si possa giocare la partita... E la maggior parte della gente lo sa benissimo, tanto e' vero che sta a casina a lamentarsi o preferisce andare a fare qualche lavoro entry-level, ma all'estero, vuoi mettere li mica c'e' il nepotismo... E pensa anche li che non c'e' la maggior parte degli emigranti senza le caratteristiche che ho gia' citato finisce a fare lavori di merda, pensa un po'... :D

Delle eccezioni, per lo piu' strettamente legate al mondo tecnico/logico e/o imprenditoriale, ho gia' scritto e non mi ripeto. Gli altri o stanno a casa lamentandosi (benissimo consci dei rischi che avrebbe andare a confrontarsi DAVVERO in un mondo globale) o vanno via a fare vite del cazzo in una gran parte dei casi e nossignore non e' un problema (solo) della politica (va ricordato che mettersi in politica per cambiare non e' vietato in una democrazia e non in Yemen, peraltro...) e' proprio piu' spesso un problema personalissimo di incapacita', di gente che e' stata a grattarsi il culo invece che imparare cose nuove, etc etc etc. E' impopolare, mi rendo conto, ma e' la VERITA'.

Una critica un filo meno generalista od ossessivamente di rimando storico potrebbe fare pensare che le maggiori opportunita' di un mondo "piu' globale" unite ad un'inedita capacita' di spesa anche della piccola borghesia piu' tanti lazzi e mazzi non proprio di necessita' primarie permetta ad una percentuale maggiore di persone di provare a trasferirsi per sfizio, ma rimane che la maggior parte della gente che si trasferisce fara' la fine descritta nel precedente paragrafino. E chi non lo fa non e' che poveretto e' SOLO vittima di un sistema, e' proprio che piu' o meno consciamente sa che quando si allarga il campo da gioco c'e' caso che se nel tuo paesello fai il titolare, dopo ti tocchi andare in panchina. O in tribuna.

Come diceva qualcuno: se in Italia arrivasse DAVVERO la meritocrazia, il numero di disoccupati tra tutta la gente che in un mercato globale e' INIMPIEGABILE aumenterebbe a dismisura, altroche'... ;)

Poi esistono le vittime REALI, della crisi, della miopia politica, dell'incapacita' di fare R&D, ma sono tutte particolarita', casi statisticamente MINORI di un ragionamento piu' ampio in cui chi sta bene, rimane eccome, percentualmente parlando. Tanto piu' che -se volessimo proprio essere tediosi- all'aumentare del nepotismo feudale di una societa', aumentano i vantaggi per chi sta GIA' bene.

E gli altri, quelli che si trasferiscono senza sapere di avere davvero qualcosa in piu' per arrivare almeno di che "aprire" la partita in un paese estero, spesso non sono visionari, ma semplicemente incoscienti. Per quanto impopolare, che sia... ;)

blockman
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09/01/2014 | 09:15

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@dioniso Ottima recensione dell'esperienza a SG e eccellenti le conclusioni.

@Matt "Sono d'accordo con la tua sensazione finale. Si dice sempre che le migliori pro Thai, Viet, Fili e Cinesi vadano a lavorare a Singapore e a Hong Kong, ma poi il livello che noi vediamo in giro non è cosi' alto, anzi sembra stia peggiorando. In realtà anche io credo (e ho potuto constatare qualche volta, avendo avuto la fortuna di essere invitato da gente del posto) che le migliori ragazze lavorino nei circuiti dei ricchi orientali, in club accessibili solo a loro, e non solo a Singapore e HK ma anche a Bangkok, Jakarta e altre megalopoli Cinesi e sud-est asiatiche."

^ Questo e solo questo. =D> Come ho osservato in un altro thread, molte delle opportunita' migliori anche in paesi piu' insospettabili si aprono solo quando si conosce la borghesia locale per ragioni 99% totalmente esulanti dal solo discorso GT.

Ragione per cui paga viaggiare ANCHE per altre ragioni piu' tante altre noiose considerazioni... ;)

blockman
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09/01/2014 | 08:56

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@jeanmichel Carina, non un figone, ma discretamente carina.

@Stilicho "Vada ad incassare le tangenti di sua madre, che dalla galera non può riceverle più. Meno male che l'EU li ha mollati a 'sti ucraini, se no ci saremmo trovati tanti immigrati disoccupati ubriachi per le strade e tutta la gnocca a tirarsela in patria."

Abbastanza d'accordo, soprattutto sulla prima parte degli ubriachi.

@dipassaggio "Peccato che la propaganda sia occidentale"

Qui sono d'accordo con te. Per ricordare un altro evento di politica estera inerente la sfera russa, ad esempio, chiunque abbia seguito la crisi dell'Ossezia su un qualunque "Times" anglofono, non potra' aver mancato di constatare quanto parziale l'informazione sia stata e quanto si debba sempre scavare al netto del "messaggio subliminale" a seconda dell'orientamento dei media per arrivare a desumere come i semplici fatti si siano oggettivamente svolti.

Son stratagemmi dialettici vecchi ormai quanto Guttenberg questi atti ad orientare l'opinione pubblica da parte di chi ha vinto l'ultima guerra grossa... ;)

blockman
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09/01/2014 | 08:13

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@pawel Cit: "di solito quelli che hanno i soldi stanno bene a casa loro e non si trasferiscono altrove ma semplicemente viaggiano....quelli invece alla canna del gas che non sanno come arrivare alla fine del mese valutano più facilmente l'idea dell'espatrio."

@Zest Cit: "Ci sono anche Professionisti e TOP Managers, che espatriano non perche' sono alla canna del gas, ma per un discorso professionale...hai mai sentito parlare della fuga dei cervelli dal nostro paese"

Tutto considerato @Zest credo che la percentuale grossa di chi emigra sia in gran parte per le ragioni che esprime @pawel poi, certo, c'e' anche una percentuale ma MINORITARIA di professionisti o semplici amanti del viaggio che emigrano per opportunita' e/o passione.

In una tua recensione passata -prendendoci come pochi- affermasti che la maggior parte ad esempio che decide di vivere in SE Asia rappresenta chi non ce l'ha fatta nel mondo occidentale. E sono d'accordissimo su quella tua affermazione. Certo troverai anche il luminare che lo ha fatto per coerenza e critica sociale, il lavoratore specializzato che solo altrove ha potuto realizzarsi, il viaggiatore impenitente e l'imprenditore che vede opportunita' dove altrove non esistono piu' magari, ma per gli altri che nel proprio paese hanno una condizione piu' che accettabile e' difficile trovare un movente logico forte di fare un passo spesso azzardato come spostarsi rispetto al fare il semplice turista.

Anche la fuga dei "cervelli" e' uno di quei classici termini "mediatici" divenuti molto in voga che indicano un fenomeno che piu' spesso diventa la causa che fanno propria SOLO quelli che cervelli non lo sono affatto manco in Italia: piu' spesso magari hanno semplicemente una laurea generica in qualche facolta' "x/salcazzo" pretendendo chissa' quali gratifiche professionali dalla societa' come fosse un atto "dovuto" completamente senza aver fatto un assessment a priori di che domanda ci fosse esattamente per quella professionalita'... Io ne conosco decine di questi soggetti facili alla lacrima del coccodrillo "io non sapevo, vado all'estero dove li si mi apprezzeranno!" e invece... Quando, infatti, poi di professionalita' REALI si parla e non della solita incompetenza delle decine di migliaia di scolaretti che ogni anno conseguono un pezzettino formale di carta con lo stesso entusiasmo con cui la gente ha per 30 anni (dopo l'ignobile '68) cercato il "6 politico"...

Personalmente parlando, per quel che riguarda non solo me ma la mia esperienza vicina di conoscenti personali, chi aveva dei numeri e' pagato nelle mid-4 figures quando non 5 figures ogni mese anche in Italia, ricercato prefessionalmente come una bella figa da noi instancabili cercatori d'oro... ;)

Molti degli altri "auto-considerantesi cervelli" stanno sgurando cessi a Londra, Berlino o NY e anche quando non sia proprio cosi' drammatica la fine -a parte qualche caso e spesso solo in ambiti ingegneristici- ben pochi vanno a raggiungere vette professionalmente di top-tier che ALTRIMENTI con le medesime capacita' non avrebbero raggiunto ANCHE in Italia. Poi ovviamente esistono, come ovunque, i corner case, le professioni che RICHIEDONO di viaggiare e altre casistiche minoritarie, che pero' mi pare tali rimangano.

Faccio pertanto molta fatica a vederla diversamente da @pawel in questo senso, almeno da un punto di vista statistico mi pare le percentuali gli diano ampiamente ragione.

@lumi "perdonami ma puoi dirmi chi è che guadagna bene in italia"

Te lo dico io chi guadagna bene: chi sa fare piu' e meglio degli altri.

Ah e' bene notare che questo valore deve essere attribuito DAGLI altri, non secondo la propria personalissima osservazione megalomane di se stessi, s'intende...

Ma nell'Italia mammona questo -OVVIO- concetto che siano gli ALTRI i giudici della propria capacita' -o il mercato quando si diventa piu' grandicelli- gia' dai tempi dei genitori che cercano di convincere i figli di una loro presunta "eccezionalita'" rispetto agli altri basata sul fatto puramente di esistere, non va mai data per scontata... ;)

blockman
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08/01/2014 | 19:50

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@Eastwood "scusa ma leggo :oltre i 30 la vedo dura ,che significa scusa?"

Le turiste li non sono necessariamente quelle che conosci su mamba o altre forme di disperazione, il che non implica che cmq nn si guardino attorno in vacanza... Per cui significa che se TU hai 40+ anni e' durissima andare a free/indy con signorine che vengono da oltre la cortina di ferro (che nella nostra mente esistera' sempre :P) a Phuket e forse risulta piu' pratico il collaudato metodo mastercard con il mandorlato balocco in loco anche perche' quello che scrivi sulle robe rapper (non li hanno/si sono ancora sterminati tutti? peccato... :D) non promette NULLA di buono.

P.S. Mi raccomando cmq il reportage fotografico al ritorno degli inglesi vestiti col wife beater (la canotta) e il gagliardetto del Manchester o Liverpool o ancora bei catenoni grossi vinti a tornei di freesyle a braccetto con le turiste russe di Patong, eh... :D

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