@zest leggendo della tua uscita con la receptionist dici che lei prende 3000 soldi al mese (sarebbero 360 euro al cambio). Questo è lo stipendio medio di un'onesta lavoratrice della città? O è uno stipendio non male?
Giusto per capire come vivono gli abitanti della città in cui stai attualmente e che non fanno parte della categoria di coloro che spadroneggiano nelle saune e nei karaoke a botte di varie girls alla volta...
Che poi, a ben vedere, e rimanendo sul tema pecunia, i 180 euro per un trattamento come quello da te ricevuto dalla tua ultima figa che costava 1500 soldi locali, non mi sembra una cifra eccessiva, dato il contorno della struttura e la qualità della femmina e del servizio.
La struttura costa ma ha anche un perchè: l'ampliezza della scelta (cazzo, averne 300, 500 da cui pescare...) è certamente un valore aggiunto che non può essere gratis!
posto che il periodo natalizio potrà senz'altro incidere sui costi e sul clima, per i Safari il minimo è 3 notti (che ti consentirebbe di dormire Arusha prima notte, poi partire fare un parco, Manyara o Tarangire, dormire in loco, secondo giorno Ngorongoro, poi rientro in serata ad Arusha con terza notte e poi via verso il mare).
Per i safari anche lì devi studiare le migrazioni animali. Ad esempio Tarangire fantastico con periodo secco, mentre Serengeti è al suo best a luglio nel periodo delle migrazioni eccetera.
I voli si comprano online sito fastjet, con prezzi che se presi per tempo sono molto interessati (è una low cost, stessa proprietà e metodo della easyjet inglese).
Stonetown non mi è parso ci sia gran facilità di approccio pomeridiano. La sera le trovi tutte in disco, di giorno te le possono procurare gli zingari di strada, con tutte le problematiche del caso.
Zanzibar in generale mi è parso un posto dove la cosa migliore sia girare la sera, almeno all'inzio, procacciarsi i numeri e poi chiamare le tipe alla bisogna per le sedute pomeridiane/mattutine.
eh eh... le chiappone... a me piacciono un casino le chiappone, quindi andavo a nozze. Comunque tranquillo non mancano le tipe genere "gazzella" longilinee e leggere. A Zanzibar non cambia nulla rispetto a Dar es Salaam perchè comunque le "signorine" arrivano dalla Tanzania e non sono certo locali. In generale anzi, a Zanzibar le ragazze locali mi sono sembrate più magre che non a Dar es Salaam, ma non rileva perchè non saranno le locali a sollazzare il Gt italico...
Sui siti di dating la qualità media è inferiore a quella che troverai in loco, quindi tranquillo...
Confermo che la gran parte delle ragazze tanzanesi ha telefoni molto base. Tendenzialmente infatti ad avere smartphone sono le appartenenti alla classe media o le puttane professioniste ben avviate. A queste due categorie appartengono le frequentatrici dei siti badoo e twoo da me contattate. Le tipe della high class invece non credo frequentino questi siti.
Scusami, ma foto a mignotte non ne faccio mai e per correttezza non amo condividere le foto delle tipe free... Dunque non le pubblico.
Fidati comunque: non mancano le gnocche che possono essere apprezzate molto dall'estimatore europeo!! Il mio compagno di viaggi ama le tipe minute e magre e ne ha sempre trovata una che facesse al caso suo.
@joe78 Avianca da evitare... eh: io ho già preso un volo Avianca (però è un volo interno un Cali-Cartagena) per gennaio: pensi che ritardi eccetera siano dovuti a questi grandi scioperi di cui si parla?
Tu hai trovato problemi di "ordine pubblico" nel paese? o ti è sembrata tranquilla la situazione sotto questo punto di vista
(non mi riferisco alla sicurezza in generale, ma alle rivolte di piazza che hanno contraddistinto, cronache alla mano, le ultime settimane)
No tranquilli, la situazione prelievi è scomoda, ma non così drammatica. Le postepay, che se non erro sono delle Visa Electron, funzionano, ma solo in alcuni sportelli, appunto come quelli di Barclays. L'anomalia è che negli sportelli della gran parte delle banche non ci sono sportelli atm collegati ai circuiti visa e mastercard, dunque non si può scendere da camera e andare dietro l'angolo a prelevare, ma cercare una Barclays o una delle filiali di una banca con il logo verde che ora non ricordo.
Ad esempio a Kiwengwa Non ci sono sportelli atm abilitati e si devono fare 30km fino alla Barcleys di zanzibar dove prelevare con la propria visa o mastercard, delle poste italiane, o della banca credito cooperativo di qualsivoglia villaggio italico... :-D
Sulla tassa d'uscita, andando con compagnie di linea (io con turkish airlines che parte da dar es salaam) questa tassa non esiste. Pagati i 50 dollari all'ingresso siete a posto.
Si esce tranquilli.
Sui dollari, i cambia soldi euro/scellini si trovano ad Dar ad Arusha e anche a Stonetown, alcuni con cambi onesti.
Ma qualche dollaro è meglio portarlo dall'italia, per i servizi che hanno prezzi giá fissati in dollari (ed esistono: tipo certi hotel, catamarani, tariffe di ingresso ai parchi) dove pagare in valuta locali vi fa perdere soldi.
@ventofortissimo (che saluto al suo rientro dal ban) il tuo discorso è settato sulle marocchine, ma riguarda qualsiasi donna al mondo, anche se il conto finanziario da te presentato è chiaramente sbagliato...
Magari un matrimonio costasse 23000 euro (che tu traduci in 230 scopate...)!!!!!
se ti separi da una 22 enne casalinga e hai uno stipendio appena decente, vedrai quanto dovrai darle al mese per tutta la vita!!!! I 23000 euro non sono che l'acconto di una cifra ben più alta che pagherai con COMODE e perpetue rate mensili e il giudice appollaiato sulla tua spalla a controllare se paghi...
Occhio alle carte di credito. Portatele, ma non basate troppo su di esse. Non le accettano quasi da nessuna parte e spesso il prelievo è impossibile. Solo banche internazionali offrono il servizio (fidatevi di Barclays), a Zanzibar dovete andare a Stonetown per prelevare. Difficoltà per il prelievo anche ad Arusha o a Dar es Salaam. Anche nelle attività dove sono accettate per i pagamenti, spesso viene chiesto un supplemento (di solito del 5%).
Portate dollari cash. Li accettano per un sacco di servizi e spesso convengono rispetto al cambio equivalente in euro o valuta locale. Obbligatori almeno i 50$ del visto di ingresso. Sennò, come spesso capita, vorranno 50 euri.
La sicurezza mi è sembrata di buon livello. Dar es Salaam è tra l’altro statisticamente una delle metropoli africane col minore tasso di mortalità violenta.
A Zanzibar l’auto a noleggio mi sembra d’obbligo: 40$ al giorno per una fuoristrada dignitosa. In continente invece i noleggi sono piuttosto costosi. La guida è all’inglese. La patente internazionale non serve, ti fanno loro un documento idoneo e la polizia lo gradisce senza batter ciglio.
BLACK IS BLACK:
Ogni tanto qualcuno che non ama le ragazze black esce con delle domande tipo: “ma sono mulatte lì, ma sono tutte nere?”.
Prevengo domande del genere.
Sì. Sono nere. Punto e basta. La percentuale di ragazze carine/fighe è molto alta, ma sono nere, africane, negre o come le si voglia chiamare. Ovvio che alcune sono più chiare, altr nere come la pece.
Esattamente come noi italiani possiamo essere biondi o essere mori, ma sempre bianchi e italici siamo!
ESPERIENZA VIAGGIO:
I tanzanesi sono simpatici. Il nostro giro prevedeva anche una tappa a Istanbul per spezzare il viaggio del rientro. Giuro che passare dai tanzanesi ai turchi è stato come dal paradiso all’inferno. Non dico che i beach boys di Zanzibar o gli street boys di Arusha siano piacevoli, ma sono molto meno fastidiosi degli equivalenti cubani o marocchini eccetera.
Per chi va in Tanzania, consiglio il Safari. Costa, ma ne vale la pena. Sono posti magnifici, uno spettacolo della natura: fatevi almeno il cratere del Ngorognoro, è un paesaggio unico al mondo.
Zanzibar, nella sua costa orientale ovviamente, presenta bellissime spiagge bianche e possibilità di quotidiane gite in barca verso barriere coralline eccetera a prezzi bassi; le strutture e i servizi turistici sono un po’ limitati, i resort si alternano a villaggetti di capanne dove vivono gli indigeni che non offrono nulla al turista. A settembre il clima è semplicemente ideale!
D’obbligo farsi la scheda tanzanese. Con 10 euro andate avanti 2 settimane chiamando e scrivendo tutti i giorni senza farsi problemi.
Il wireless negli alberghi si trova ovunque, in questo senso il terzo mondo è l’italica patria.
Penso di essere stato esauriente.
In conclusione voglio rimarcare che io in Tanzania ci sono stato UNA SOLA VOLTA IN VITA MIA, dunque non mi permetto di considerarmi un esperto di questo paese dell’east Africa.
Mi ritengo un esploratore di rientro dalla sua prima positiva incursione!!
Stonetown è la capitale dell’arcipelago di Zanzibar. Anzitutto preciso che Zanzibar si caratterizza per essere prettamente islamica, a differenza dalla Tanganica, ovvero della Tanzania continentale, dove i cristiani prevalgono in numero. E’ una città sulla costa occidentale, piuttosto sporca, ma anche caratteristica, che vale la pena di vedere, ma dove io non prolungherei a lungo il soggiorno. Non c’è mare balneabile ed è caotica. La sera ci sono varie discoteche (non ricordo il nome), ne ho visitate due. Una era vuota, l’altra presentava un discreto numero di puttanelle e un numero più basso di bianchi potenziali clienti. Le tipe mi sono sembrate molto friendly, ma la qualità media era bassa. I prezzi partivano da 100 dollari, ma scendevano ben presto a più miti consigli. Per pigrizia, nel pomeriggio, ci siamo rivolti ad uno dei faccendieri locali (anche se “mendicanti tuttofare” sarebbe forse più appropriato per descrivere tale figura professionale!!) e ci ha portato due belle mignottine giovani. L’albergo che ci ospitava lo Swahili House, non era dichiaratemente figa friendly, ma nessuno ci ha detto niente mentre le portavamo su. Il problema è stato che il faccendiere non aveva pagato il taxi e dunque il tassista, dopo qualche minuto è salito su facendo un casino e interrompendo il pompinetto che la ragazza mi stava gradevolmente servendo sulla terrazza panoramica sul tetto dell’albergo. Il mio amico, che era invece in camera con la sua, ha consumato tranquillamente, mentre io ho dovuto interrompere sul più bello e litigare con un paio di personaggi inutili e mai visti, fino all’arrivo del personale dell’albergo, che da quel momento è diventato figa NON friendly. Dunque il consiglio è sempre quello di NON rivolgersi ai pagliacci locali, sempre forieri di aumento dei costi (infatti il prezzo delle donzelle era di 80.000/100.000 scellini), ma anche a quanto pare di casini vari.
ZANZIBAR, KIWENGWA:
Ci spostiamo sulla costa orientale dell’isola principale. Kiwengwa, colonia italiana a Zanzibar. Bella spiaggia con palme, brezza oceanica inesauribile che spazza via l’umidità e pure le zanzare (non pervenute, almeno a settembre!), ambiente rilassato e pacifico. Cambia parecchio rispetto a Stonetown!!!
Ci piazziamo in una struttura piccola e direttamente sulla spiaggia, tenuta da una coppia di italiani (non dico il nome pubblicamente, lo fornisco eventualmente su richiesta privata, perchè è un alberghetto di stile romantico i cui clienti sono principalmente coppiette, dunque non vorrei fare loro un danno a mettere il nome su un sito di puttanieri, quale – con rispetto parlando – è il nostro). Il posto è ottimo e si è rivelato assolutamente figa friendly (anche se con tacito consiglio di “fare le cose con discrezione”), alla fine l’accesso era diretto sul mare e non c’era una vera reception, solo un guardiano di notte che si è sempre ampliamente fatto i cazzi suoi.
Per le spiagge girano a volte delle mezze massaggiatrici, venditrici di collane che possono ben trasformarsi in freelance da 50.000 scellini, ma è poca roba e non di grande qualità. Ci Si deve scomodare e giungere sulla strada principale che scorre parallela alla strada, nel tratto che va dalla discesa del Bravo Club, in direzione della stazioncina della polizia, ci sono alcuni baretti e un paio di mezze discoteche, nonchè alcuni centri massaggi. Dalla spiaggia la strada dista 500 metri, ma fastidiosi, in salita. Noi avevamo la macchina a nolo. Credo sia una rompitura di cazzo discreta farsela a piedi o dover chiamare taxi o succedanei del taxi, di cui non conosco prezzi e/o qualità del servizio.
In un centro massaggi un po’ più nascosto si trova una pazzesca collezione di tipe obese (dai 100kg in su), che incontrano i gusti dei locali, ma eventualmente anche di qualche GT fantasioso e risparmioso (i prezzi immagino siano ben più bassi dei 50.000 scellini classici!!!).
Per noi GT normali invece c’è anzitutto un baretto al primo piano (struttura in legno) appena all’incrocio con la discesa per il Bravo club. Lì le cameriere e le avventrici sono tutte egualmente disponibili e non mancano elementi anche di prima qualità. Tutte ben disposte a venire giù per i canonici 50.000 scellini.
Di giorno se ne trovano poche.
La sera invece, ma sul tardi, convergono nelle due discoteche poco distanti, sempre sulla strada principale. Oppure scendono all’Obama bar, già nominato nella recensione di @kingimperius@yahoo.it che si trova invece sulla spiaggia e che si anima oltre una certa ora. All’Obama si può anche mangiare, con qualità variabile in basa alle giornata (una volta l’aragosta faceva schifo, una volta era buonissima... dunque non garantisco...) ma prezzo sicuramente basso e comunque location fronte mare.
L’ATTIVITA’ GNOCCHIFICA A KIWENGWA, ZANZIBAR
Che tipo di GT pay si può fare in questa amena località, piena di italiani e di fastidiosi beach boys tutti parlanti un ottimo e odioso italiano???
Un GT di ottima qualità, anche se con ritmi non veloci, ben adeguati all’amenità del posto, uno “slow gt” come correttamente detto da @kingimperius@yahoo.com .
Le tipe non sono tante ma tra queste non mancano le tipe giovani, carine e soprattuto MOLTO brave nel servizio. Le offerte di 50.000 scellini non hanno mai trovato un rifiuto. Si comincia diesel, nel senso che devi pian piano conoscerle, prendere il numero di una e poi dell’altro,
eccetera, onde evitare di perdere tempo a cercarle, ma già al terzo o quarto giorno si ha già una decina di numeri, da cui scegliere chi chiamare e chi far venire al pomeriggio in camera o chi far venire al mattino prima di uscire in barca verso la barriera corallina.
Occhio che al telefono non è sempre facile, l’inglese da loro parlate è spesso veramente base, se non addirittura inesistente.
La qualità del servizio è però ottimo, sia che uno voglia farsi fare pompino, un massage with happy end, sia che uno voglia trombare de brutto. Sia io che il mio amico abbiamo avuto sempre grande soddisfazione e ci siamo anche scambiate le tipe in base alle esigenze e alle reciproche referenze.
Dunque: NON avrete nulla di simile a Bangla Road di Patong o Duarte di Boca Chica, niente locali di casino come Tiger o simili. MA avrete ragazze giovani e anche molto carine e gradevoli, educate (del tipo che rifanno il letto dopo aver consumato), che vengono per 23 euro e stanno il tempo che serve, senza mai dimostrare di aver fretta. Percentuali di fregature a Zanzibar da noi due: ZERO. Chiaro, la nostra base statistica non sarà altissima, però insomma non è mai capitato di avere ZERO delusioni nel pay, nè nei puttanai europei, nè a Cuba, nè a S. Domingo, nè in Thailandia (per citare le località visitate dai GT sottoscritti).
Per il FREE, sinceramente non ho visto grandi prospettive a Zanzibar. Ho notato curiosità e bei visi tra le ragazze locali, sempre però indossanti foulard a piena dichiarazione dell’appartenenza islamica e ho soprattutto ZERO inglese, al massimo qualche parola (inutile tipo: ciao, buongiorno, grazie) in italiano. Dunque l’approccio è duro. Dopo 3 giorni di talpinamento ho preso il numero di una bellissima lavorante di un albergo, che ha accettato teoricamente di venire a cena con me, purchè lontano dal villaggio, a Stonetown, ma in realtà poi l’appuntamento non c’è mai stato. Magari uno può avere più fortuna di me, ma mi è parsa impresa abbastanza complicata.
Cari amici Gt, è con piacere che vi scrivo un resoconto sul recente viaggio fatto in Tanzania, che ha avuto tre fasi:
1.
Dar es Salaam (la loro città più importante), toccata ad inizio e a fine vacanza
2.
La zona dei safari, ovvero la parte settentrionale del paese, la cui città più importante è Arusha
3.
Zanzibar dove ci ha sospinti la recensione del grande @zest (che ringrazio) e dove abbiamo abbinato mare e relax ad un sollazzo femminile molto piacevole ed esclusivamente pay (low cost)
La recensione sarà un po’ lunghetta, perchè voglio mettere qualche dettaglio pratico essendo la Tanzania un argomento relativamente vergine. Il mio dilungarmi spero possa essere utile a qualcuno!
TIPOLOGIA DEL VIAGGIO:
Di tipo non esclusivamente gnoccacentrico, avendo anche finalità meramente turistiche (safari soprattutto), 2 gnocca travellers di età 33/34 anni, durata 2 settimane, costo totale circa 2.500 euro
abbondanti a testa (sul costo incidono soprattutto i safari, che partono dai 200 euro al giorno a persona, dunque se non fate i safari e vi concentrate sulla gnocca, la spesa scenderà di certo). Periodo: settembre 2013.
VOLI:
Voli: Italia-Tanzania con Turkish Arilines, 500 euro a/r, ma ci sono offerte a 399 sul loro sito.
Voli interni: Fastjet, compagnia low cost delle stessa proprietà della Easyjet, voli a 30/40 euro con Airbus 320 nuovi, comandanti inglesi (perdonatemi ma su queste cose sono razzista!) e hostess fighe africane (su questo NON sono razzista!) con minigonne attillate gialle... Solo su AirAsia ho trovato di meglio... e in questo sito non dubito che ci sia gente che AirAsia l’abbia testata spesso!!!
Aeroporto di Dar es Salaam, il peggiore mai visto in vita mia.
Aeroporto di Zanzibar, ridicolo ma va bene così.
Aeroporto del Kilimanjaro, un gioiellino.
DAR ES SALAAM E LE CHAT
E’ una città molto grande e caotica, con un traffico che la rende poco “rilassante” e certamente poco invitante per trascorrerci lunghi periodi di vacanze. Allo stesso tempo ospita 4 o forse più di milioni di abitanti e nelle periferie sia a nord che a sud presenta spiagge con relativi alberghi fronte mare. Per quanto ci riguarda abbiamo finalizzato con due fighettine conosciute su internet (classici badoo e twoo rispettivamente) della classe media (una ingegnera e una avvocato) e la cui conoscenza abbiamo coltivato per qualche settimana prima di sopraggiungere in loco. Ottime scopatrici ambedue e molto simpatiche. Per quanto riguarda la caccia alla figa free in città, ho notato ottima propensione alla socevolezza da parte delle ragazze locali nei confronti dei rarissimi europei (che si trovano eslusivamente nelle zone dei grandi alberghi, ma sono del tutto assenti appena fatti cento metri al di fuori di questa), ma non ho potuto verificare davvero degli approcci, in quanto nei pochi giorni passati lì (ad inizio e a termine vacanza) ero già impegnato con la tipa di internet. In chat ho avuto l’impressione che si trovino o le troie freelance o le appartenenti alla classe media, che appunto sanno l’inglese e che sono capaci anche di pagare un giro da bere ogni tanto o il taxi, dunque NON sono indipay o che dir si voglia. Pescare sulla poor class mi ha dato l’impressione essere più difficile, perchè l’inglese non è affatto conosciuto chi non ha fatto scuole decenti. Sul pay non ho provato, ma le nostre ragazze “free” ci hanno detto che loro evitano accuratamente tutte
le discoteche del centro dove girano tante prostitute con le quali non vogliono essere confuse, dunque sono sicuro che nelle discoteche e nelle lounge degli alberghi per occidentali non manchi l’offerta.
In città: l’hotel Nikko Towers, camere piccole ma finiture decenti, si è rivelato figa friendly. Nel litorale sud (kingamboni), Hotel South Beach Resort, bella piscina ma camere un po’ decadenti e gestori indiani pidocchiosi (metà delle attività al dettaglio sono in mano a quasi sempre sgradevoli indio/pakistani, un po’ come da noi capita coi cinesi). Abbiamo fatto check in direttamente con le tipe quindi non so se gradiscono ospiti ulteriori.
ARUSHA
E’ la città punto di partenza quasi obbligato per i Safari del cosiddetto circuito del nord. Anche qui ho notato una notevole propensione alla socevolezza delle femmine nei confronti dell’occidentale (cameriere o receptionist ben felici di rispondere a domande personali o a snocciolare anche non richiesti i propri turni in modo da far capire quando sono libere). Tuttavia, avendoci passato solo le serate prima e dopo i safari ho preferito darmi al pay, trovando eccellente soddisfazione. Eravamo all’hotel McEllys, dignitosa struttura di medio prezzo, assolutamente figa friendly.
Siamo stati in una discotece centrale di nome Babylon, dove all’interno c’erano non meno di 20/25 ragazze che ballavano per cazzi propri, apparentemente normali, ma in realtà – come abbiamo presto scoperto – tutte disposte a venire in camera per 50.000 scellini (23 euro). Nella rosa di scelta c’erano almeno una decina di carine e anche 4 o 5 fighe. In città c’è un’altro bar che a volte fa serata, si chiama Via Via, le ragazze fanno la spola tra il Babylon e quest’ultimo, se aperto. Sabato sera siamo invece andati in una discoteca normale, si chiama “Club D” e si trova appena fuori città, qui si paga l’ingresso (10.000 scellini, meno di 5 euro). Si è riempito dopo l’una. Ci sono alcune fighe non troie da far venire il mal di testa, che fanno parte per come sono ben vestite e tirate alla Aruhsa bene, di queste molto sono impegnate, occhio a non provarci con troppa aggressività, potreste essere subito raggiunti dal legittimo fidanzato che magari sta seduto a farsi i cazzi suoi più in là, come a me capitato due volte in una sola sera.
Anche qui però, tra le varie persone normali, non mancavan una ventina o forse più di ragazze freelance. Ne ho presa una che aveva un CORPO DA 10 e LODE e non scherzo. E’ venuta per 50.000 scellini, dopo aver però voluto ballare non meno di un’ora strusciandosi col suo CULO ASSOLUTO contro il di me uccello felice, ottendendo il duplice risultato di farmi arrapare e di creare un effetto GFE experience... Sono venuto due volte (forse 3 contando che probabilmente ero già venuto nelle mutande mentra ballavamo!!!) e le ho lasciato una meritata (ma a ben pensarci misera) mancia. Costo totale (con lei ben felice) 80.000 scellini, meno di 40 euro.
Per la cronaca abbiamo visitato un altro club nei press del sopracitato, ovvero la discoteca del Masai Camp, dove però l’ambiente era più squallido, essendo composto dai turisti bianchi e da sole mignotte (non tante, forse una decina).
Piccola nota sulle femmine del nord: sono molto belle di corpo (tendenzialmente culone, big booty, per chi ama il genere, ma se le volete più magre e minute non mancano certe gazzelle di prima qualità...) ma hanno spess una sorta di antiestetica “doratura” dei denti, piuttosto frequente in zona anche in persone giovani di ambo i sessi e che non ho riscontrato invece a Dar es Salaam o a Zanzibar. Una delle ragazze da noi caricate aveva questo difetto (non gravissimo e comunque senza effetti collaterali, tipo alito eccetera). Alcune però erano magari delle gran belle figliole, ma da scartare per i denti. Una cosa un po’ strana ed un peccato, perchè di base il sorriso è uno dei punti di forza delle black di qualità.
So da altre recensioni che sei piuttosto esperto di Cartagena...
Il punto è proprio questo. Il mio periodo colombiano sará diviso in tre tronconi, di cui il primo e l'ultimo (dati i voli giá presi) saranno Cali e Bogotá. Manca il troncone centrale.
Io sarei orientato su Cartagena, potendo poi girare nella zona, Barranquilla, Santa Marta, parcho naturali, isole varie... (Poi Cartagena è la cittá in cui è ambientato il romanzo da cui ho tratto la firma del mio nick... Per cui sarebbe un peccato non andarci...)
L'alternativa sarebbe Medellin, che pare a sua volta una cittá molto interessante e anche ricca di figa.
Accetto consigli e opinioni da chi è stato in tutte e due le zone.
Devo completare il viaggio comprando i voli interni.
Come dicevo, io guardo alla figa ma anche all'interesse turistico.
Ciao @popeye ! Ho appena riletto la tua recensione, perchè la ritengo letteratura fondamentale per il viaggio in Colombia che farò a gennaio e di cui ho appena preso il biglietto.
Visiterò sicuramente Cali (visto che arrivo lì) e Bogotá (visto che parto da lì), secondo la tua opinione, considerando un mix di turismo (paesaggi, cittá) e figa (sia free che pay) mi consigli come terza tappa di fare Medellin e dintorni oppure Cartagena e dintorni?
Considera che per me si tratterebbe di prendere un aereo da Cali per Cartegena o Medelin e poi girare nei dintorni (magari con una macchina a noleggio) per un 5 o 6 giorni. Da lì poi di nuovo un volo per Bogotá
est di boca chica, da cui dista circa 15 minuti. Se provieno dalla capitale
per andare a boca chica starai circa mezzora o un'ora in base in che zona della capitale di trovi. Per Juan dolio aggiungi 15 minuti!
9) le strade di una certa percorrenza. I "viali" per intenderci all'italiana. Non le trovi in centro. San isidro è in quartiere della zona est della capitale, vicino alla zona franca industriale. Dal centro comunque un qualunque taxi potrá indirizzarti ad una cabana in caso di bisogno.
Per intenderci, a Boca chica le cabanas sono sull'autopista, dunque distano 5 o 10 minuti di taxi o motoconcho dalla zona turistica.
Raccontami l'esperienza negativa con la Cubana...
Mi interessa e anch'io quando ho volato coi loro Tupolev non mi sono mai sentito troppo sicuro...
Tuttavia non sono sulla black list europea, tanto è vero che la Cubana raggiunge tranquillamente coi sui Ilyushin Madrid, Parigi e Mosca.
Caro @descarao , magari non conosci il mio nick, ma ho
letto varie volte i tuoi interessanti post, quindi mi prendo qualche minuto per rispondere alle tue domande:
1) appena oltre a Boca chica, c'è Juan Dolio, migliore a mio parere per una gita in giornata (possibilmente con figa al seguito portata dalla capitale). Più tranquilla e più pulita, ed è un quarto d'ora in più di auto
2) boca chica e sosua sono le principali mete pay della nazione. Boca chica è a 10 minuti dall'aeroporto di Santo Domingo. Se la gita è breve, conviene fermarsi lì. La situazione è fluida, dunque non posso dare info aggiornatissime (l'ultima volta che sono stato in Rd era a novembre), ma ultimamente Sosua sembra migliore per qualitá e scelta. Boca chica mi è parsa in declino.
3)scelta fantasiosa e interessante, a La romana puoi trovare ottima scelta tra free e indipay. Come pay ovviamente molto inferiore alle due localitá del punto precedente
4)leggermente di più gli alberghi, il resto non molto differente
5)inutile dirti i nomi dei quartieri, tutto sommato si nota, basta un minimo di istinto!!! Comunque anche il centro o il malecon sono pericolosi non appena calano le tenebre e ci si trova un pò isolati. Patema a provarci in disco non direi. In generale ci vuole prudenza.
6)l'avenida venezuela è una concentrazione di locali, dunque se vai lì non sbagli, mentre gli altri locali li trovi sparsi. Non ricordo nomi o consigli particolari da darti. Io prediligo l'approccio diurno per la strada, nei negozi eccetera. Se sai ballare però la sera ti divertirai. Ovviamente l'indipay si concentra intorno al Conde (il centro coloniale), se becchi una sala da ballo fuori non troverai ragazze che sono andate lì a caccia del turista (ciò non significa che non comunque non siano interessate a quel particolare turista capitato fin lì...
7)mai avuto problemi con gli alberghi a santo domingo, mai dovuto sganciare propine per ospite femminile. A scanso di equivoci basta chiedere.
8)non credo
9)le cabanas si trovano sulle strade trafficate. A santo domingo si trova una notevole concentrazione di cabanas nella zona di san isidro. Se hai la macchina e giri ne troverai senz'altro, costano poco. Diciamo dai 20 euro in su. Sono motel, un pò fuori, ci vuole l'auto. Non sono fatti per soggiornare, ma per entrare, consumare e andare via. Nulla vieta di dormirci come fossero normali hotel.
Aggiungo un punto:
10)copa airlines? Perchè passare da panama?
Con la cubana de aviacion (www.cubana.cu) vai da havana a sdq con meno di 300 euro volo diretto. Da quel che ne so è la soluzione più economica per accoppiare (come io ho giá fatto) questi due paradisi gnoccheschi.
Vedo che anche tu sei un'artista delle soluzioni aeree miste, che spesso consentono risparmi e tappe interessanti e che paradossalmente a volte è meglio trovare fai da te, perchè tante agenzie di viaggio non sono in grado di proporre.
Credo che meno di 530 per bankok sia difficile da trovare.
devo dire che mi impressiona questo fatto delle CENTINAIA di girls che vengono offerte in queste saune. Poi mi sembra interessante anche la modalitá contrattuale, diciamo così, del cash predeterminato per 2 ore di trattamento a completa e libera e servizievole disposizione.
Viste le foto della tua ultima tipa, quella da te definita longilinea, che mi è sembrata una spanna sopra le altre (almeno in foto), posso chiederti quanto era alta la tizia?
In più: nelle 100 e più tipe che vengono offerte ai clienti, c'è un pò di variazione? Voglio dire, oggi preferisco farmi una tizia alta e la trovo, oggi voglio farmi una tizia milf e la trovo. Insomma sono tutte gemelle cinesine o nel numero c'è anche la varietá che consente sempre di trovare ciò che si cerca?
Posto che sono stato a Cuba ma non a Santiago in particolare.
Posto che io sono esattamente uno di quelli che pensa che i culoni (purchè fatti bene) siano la quintessenza della femminilitá e siano ovviamente sexy...
Ma giustamente "de gustibus" quindi ti rispondo:
A Cuba trovi tranquillamente delle ragazzine giovani e magre!
Quindi troverai soddisfazione ai tuoi desideri.
Però risulta dalle varie recensioni che Santiago abbia una percentuale di nere/mulatte notevole, che dunque potrebbe rendere bassa la percentuale di femmine di tuo gradimento.
Per cui se oltre che magre (di magre ce ne sono tante, sicuramente sono più magre a Cuba, in media che non a Santo Domingo o le latine degli Usa) le vuoi anche bianche, ti consiglio di valutare bene le zone che visiterai.
Io anche a Camaguey e Cienfuegos ho notato predominanza di colori verso il cioccolato.
Dunque meglio Habana, forse Holguin, Pinar del Rio eccetera, maggiore percentuale di bianche.
In generale comunque a Cuba c'è tanta diversitá. Dalla mora alla nera. Dalla magra alla cicciona, c'è tutto.
Certo non trovi la bionda naturale.
In più, sono quasi tutte disponibili e questo aiuta...
@domingo " i pochi che non lavorano a contatto col turista" POCHI????? Scherzi, vero?
Ammetti tu stesso di non aver minimamente visto le zone non turistiche.
Ma allora perchè scrivi opinioni su cose che non sai?
Io ne ho viste alcune di case di cubani...
Dire che siamo vicini a loro è un assurditá.
Noi siamo in declino, ma paragonarci a Cuba, ragazzi... Qui emerge uno dei vizi peggiori dell'italiano, quello di autodistruggersi e di sottovalutarsi.
Qui non vediamo l'ora di leggere i tuoi resoconti, alla faccia di chi pensa male di questo sito...
E senza curarti degli acari, che non mancheranno mai, ma saranno solo l'inutile contorno a pezzi di livello come quelli che sai scrivere tu dai luoghi di battaglia!!!!
Assolutamente sì @jolly_roger la marocchina ama divertirsi a letto!!!
Io non ho scopato (ma una l'ha preso volentieri in rai2), l'amico che era con me invece ne ha incontrata una più 'moderna' e si è fatto anche delle sanissime scopate (sempre ti parlo di situazioni non pay)
Tante americane/canadesi eccetera, c'erano (sempre come turiste) messicane della capitale in vacanza e argentine, oppure le lavoratrici dei vari alberghi, provenienti dal messico tutto o da guatemala e centroamerica in genere...
Movimento discreto. Però per cacciatori free.
Come pay ci avevano segnalato un puttanaio e c'eravamo andati a fare un giro: era un postaccio fuori città, con dentro una decina di tipe di livello medio-basso che volevano comunque cifre che partivano dai 100$, credo (spero) trattabili.
Oppure c'erano un paio di trans, bruttissime tra l'altro, in certe strade buie, che offrivano lavoretti low cost per gente molto coraggiosa.
Caro @zest ho notato che in questo thread ti trovi nell'insolita posizione di chiedere info. Visto che fin'ora ho solamente appreso da te, colgo l'occasione di ricambiare, anche se l'argomento era fermo da un po'...
Si sfiora l’annosa diatriba tra free e pay, ma sotto un punto di vista dominicano, visto che siamo in tema: l’interrogativo è ESISTE LA FIGA FREE IN R.D?
Qua si sono già scatenati i due partiti, @francesco91 dice che andare in R.D. si scopa free che è una bellezza e @roberto63 reagisce dicendo che sono cazzate. Discorsi simili esistono su Romania, su Thailandia eccetera, ma sulla R.D. posso permettermi di dire qualcosa.
Non si deve negare che il differenziale economico abbia la sua importanza, ma è solo una delle componenti del successo free di un europeo.
Mi spiego con un esempio: un italiano con una bella camicia e un banale Gran Vitara da 50$ al giorno è come se in Italia si presentasse con super Rolex e alla guida di una Porsche cabrio.
Non per forza chi ha una Porsche deve fare il regalino alla figa per portarla fuori, però le gnocche saliranno più volentieri sulla 911 che sulla Punto, questo è un dato statistico inconfutabile.
Qualcuno ha detto che l’italiano non piace alla dominicana e che lei va con lui solo per soldi. Questa è una minchiata. Alla dominicana in media piace l’uomo bianco, a prescindere dai soldi. Anzi, consiglio di non abbronzarsi troppo. A loro non piace quando ci abbrustoliamo e diventiamo arancioni. Ovvio che se il gringo ha soldi ed è ben vestito meglio ancora. Chi lo nega?
Insomma, il differenziale economico è un moltiplicatore delle nostre possibilità.
Poi dipende dalla preda e dal predatore.
Se il predatore è un 60enne, non potrà che trovare l’indi-pay.
Se la preda ha 3 figli e non ha lavoro e vive in baracca, vorrà l’indi-pay anche dal 25enne italico.
Ma se la preda è una studentessa di 22 anni che vive in una casa dignitosa, il 30enne italico decentemente simpatico e parlante spagnolo, può tranquillamente avere ottime possibilità di avere una relazione free.
Perciò credo a francesco91. Io ho vissuto le sue medesime esperienze, anche se ho 13 anni più di lui.
L’unica differenza con l’Italia è che il 30enne italico (o il 40enne messo bene, il 25enne scaltro, il 50enne figo, eccetera, ognuno conosce le propria possibilità, ma anche il panzone tutto storto) ha semplicemente più possibilità che in Italia.
Se io in Italia riesco a beccare un numero di telefono ogni 10 tentativi, in RD ne prenderò 5 ogni 10 tentantivi.
Se io sono un tizio brutto che in Italia ottengo un numero ogni 1.000 tentativi, in R.D. otterrò un numero ogni 100 tentativi. Non farò molto, ma comunque meglio che in patria.
Rispondendo agli interrogativi di @zest.
Certo, la conquista della dominicana free necessità di un minimo di lavoro. Due sere possono anche non bastare. Ci si deve organizzare, perchè se vuoi una tizia decente e non una disperata indi-pay, lei probabilmente lavorerà e non potrà uscire sempre.
Quindi se preferisci tagliare corto al pay o indi-pay, guadagni tempo e forse soldi (posto che una free non costa così tanto, di solito si limita a raddoppiare il tuo costo-cena, mentre il giro shopping con acquisto non è contemplato, altrimenti siamo nell’indi-pay!!!), ma perdi l’occasione di sfruttare a pieno il fascino, la vitalità e la sessualità di queste splendide femmine.
Sul punto della spesa, mi trovo stavolta in disaccordo con l’amico @flaco che giudica dispendiosi i costi del noleggio dell’auto e dell’albergo carino. Io l’auto e l’albergo decente non li ritengo dei costi da attibuire al bilancio assegnato alla “figa” ma costi della “vacanza”, perchè la comodità e la libertà di andare dove e quando voglio con la mia macchina è un lusso che posso concedermi anche in Italia, figuriamoci se ci rinuncio quando sono in vacanza!!!!
Tu @zest chiedi anche se le dominicane offrono un apprezzabile take care. La risposta è sì, incondizionata. Anche se andrai secco sul pay o sull’indi-pay che, come tu ben immagini data l'esperienza che hai maturato, è una delle modalità di approccio più diffuse e facili per il gringo, non ti sarà difficile trovare una ragazza che ti offra un rapporto GFE dell’intensità che preferisci. Una caratteristica comune alle dominicane, riscontrabile anche nelle pay, è la loro spontanea simpatia e allegria. Una buona percentuale delle ragazze tende ad essere educata e tranquilla. Per educata non intendo acculturata, visto che è stato trattato anche il tema della scarsa scolarizzazione dei dominicani, ma di buone maniere. (certo poi uno deve saper scegliere, le mele marce non mancano!!!)
In rapporto alla povertà, le dominicane sono piuttosto educate. Spesso lo sono molto più delle nostre viziate melanzane che pur sono nate e vissute in ambienti patinati e universitarelitari. Te ne accorgi anche dai dettagli. Dopo la scopata ti rifanno il letto, ti piegano i vestiti. Non di rado lo fanno anche le pay da 1.000 pesos (20 euro scarsi) raccattate sulla Duarte di Boca Chica.
Un’ottima ragione per andare free o indi-pay (spesso ovviamente non è così chiara la distinzione) in R.D. è la facilità con cui ci si fonde nella realtà locale. Si viene invitati nelle loro case, alle loro feste, alle loro grigliate, si fa il bagno con loro nei fiumi, si gioca coi loro bimbi, si ascolta la loro musica, ti entrano in 8 nel tuo fuoristrada, ci si ubriaca con la loro birra gelata!!!
Ecco, rispetto ad altre località turistiche, in R.D. tramite la figa si può vivere appieno una realtà diversa e caraibica nella quale si entra con naturalezza. Ovvio, sapendo lo spagnolo e avendo un po’ di spirito di avventura e di simpatia.
In Thailandia ci sono stato solo una volta, quindi non mi permetto di fare confronti, ma ho notato che le varie coppie farang-thai sono meno comunicative e la nostra capacità di penetrazione nella società e nella realtà asiatica è assai inferiore. Non fosse altro per differenze culturali e linguistiche... che pochi possono superare.
Rispetto a Cuba, la R.D. la preferisco (paradossalmente) proprio perchè si ottiene ogni tanto qualche rifiuto. Ebbene sì... A Cuba sembra tutto troppo facile. Si ha l’impressione che ogni madre voglia venderti sua figlia.
Ecco, lì il differenziale economico è esagerato.
In R.D. sono uscito anche con ragazze che stanno bene. Esempi: una diciannovenne che arrivava agli appuntamenti con una macchina nuova nuova appena regalata dal paparino; una maiala sposata con un americano che faceva la cropier a St. Marteen; o semplicemente la tizia col suo onesto (e superiore alla media) stipendio da 500dollari al mese, che magari non poteva sperperare ma che qualche soddisfazione poteva togliersela.
A Cuba il vil danaro vale molto di più, direi troppo.
Ricordo di aver avuto una discussione con @forzanat sull’argomento free Cuba... o simil-free nel senso che magari non ti chiede niente, ma spera di innamorarti affinchè tu te la sposi e la porti via.
Il pay puro?
In 20 giorni, me ne faccio forse 2 o 3. Di solito la prima notte mi fermo a boca chica che è ha 10km dall’aeroporto e quindi digerisco il fuso orario con una pay pescata nella famigerata calle Duarte. Poi nel corso della vacanza ne pesco ancora una o due, qua o là.
Bellezza:
Ognuno ha i suoi gusti. Per me le dominicane sono belle. A me piacciono le femmine con la pelle color cioccolato, i culi tondi, ragazze con bei sorrisi e occhi profondi e vivi. Le dominicane spesso sono così.
Certo, se a uno piacciono bionde e senza culo non ci siamo.
Però occhio.... io nel 2011 portai con me un amico che diceva di odiare le nere e considerava “negre” anche le dominicane (che pure sono scure, ma non confondibili con le africane o con le haitiane). Era una lunga vacanza, prevedeva un giro negli States e 10 giorni di relax finale in R.D.
Da allora lui va 2 volte l’anno in R.D. e Cuba, anche senza di me, che fatico a mantenere i suoi ritmi.
E le rumene che gli piacevano tanto (aveva fatto 8 trasferte in Romania in un paio d’anni) le ha mandate a fanculo...
Mi scuso per essermi dilungato, ma stanotte ho portato una persona in pronto soccorso e di tempo ne ho da vendere... (niente di grave, codice bianco!). Saluti a tutti. :)
Mi dispace, ma io ho parlato di pil nominale e non di pil parametrato, il dato da te riferito è il pil parametrato.
Sono due dati differenti.
Il reddito di un operaio non coincide esattamente col pil.
Il pil procapite è una pura divisione del pil totale.
Però il reddito dell'operaio in nessun paese supera il pil procapite. (Se sì, ditemi dove!!!)
Comunque stiamo andando off-topic
Io ho messo in dubbio la tua affermazione perchè si scontra con dati evidenti ed è rilevante per la gnocca lo stipendio medio di un cittadino di un dato paese.
Tu avevi detto che parlavi di stipendio per l'operaio base. Però ora specifichi che deve saper lavorare e farsi trasferte all'estero.
Anche in Italia un operaio che va a lavorare in luoghi esteri e ostili può prendere 5000 euro, tra indennitá e varie.
Ciò non significa che questo sia lo stipendio normale di un operaio.
In fondo se un uomo passa per la strada e vede una figa, può,provarci tranquillo, al 99% (percentuale messa a caso, non so quale sia il dato scientifico) lei è etero.
Un gay invece se vede un tizio che gli piace, al 99% per cento non ha speranze, perchè questo sará etero.
Nei locali gay si scatenano, ma nella vita di tutti i giorni non credo se la passino cosí bene.
Cioè tu @maximvincent vorresti dirci che in un paese dove il Pil procapite nominale (dati 2011) è inferiore ai 2000$ annui, lo stipendio di un operaio non specializzato è di 8000$ l'anno???
I due dati non sono compatibili nel modo più assoluto.
No, decisamente io non ti consiglierei di fermarti a Sosua.
Vero che a Sosua hai bel mare (anche nei pressi, con Cabarete e al limite, spingendosi un pò, Nagua e vicinanze) e puttanaio a cielo aperto, ma anche lì hai uno spaccato limitato della realtá dominicana, fatta di puttane e clienti. Comodo, ma non è il meglio.
Dipende dalla tua capacità di muoverti e dalla tua conoscenza dello spagnolo, nonchè dal tuo desiderio di figa, free, indipay, pay, eccetera, però Sosua io la considererei una tappa come un'altra, ma non il punto d'arrivo.
Bahyaibe è ipertiruristica, seconda solo a punta cana/bavaro in questo senso.
Per poterti dare un consiglio, dovresti dirmi un pò che tipo di gt sei, etá, propensione, spagnolo, capacitá di avventura eccetera
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Mitomarcomane
Newbie
29/09/2013 | 15:57
1
@zest leggendo della tua uscita con la receptionist dici che lei prende 3000 soldi al mese (sarebbero 360 euro al cambio). Questo è lo stipendio medio di un'onesta lavoratrice della città? O è uno stipendio non male?
Giusto per capire come vivono gli abitanti della città in cui stai attualmente e che non fanno parte della categoria di coloro che spadroneggiano nelle saune e nei karaoke a botte di varie girls alla volta...
Che poi, a ben vedere, e rimanendo sul tema pecunia, i 180 euro per un trattamento come quello da te ricevuto dalla tua ultima figa che costava 1500 soldi locali, non mi sembra una cifra eccessiva, dato il contorno della struttura e la qualità della femmina e del servizio.
La struttura costa ma ha anche un perchè: l'ampliezza della scelta (cazzo, averne 300, 500 da cui pescare...) è certamente un valore aggiunto che non può essere gratis!
Mitomarcomane
Newbie
29/09/2013 | 15:03
0
@tusci bè... anch'io prima o poi andrò in Senegal, così potremo scambiarci le info!
@icecreamboy17
posto che il periodo natalizio potrà senz'altro incidere sui costi e sul clima, per i Safari il minimo è 3 notti (che ti consentirebbe di dormire Arusha prima notte, poi partire fare un parco, Manyara o Tarangire, dormire in loco, secondo giorno Ngorongoro, poi rientro in serata ad Arusha con terza notte e poi via verso il mare).
Per i safari anche lì devi studiare le migrazioni animali. Ad esempio Tarangire fantastico con periodo secco, mentre Serengeti è al suo best a luglio nel periodo delle migrazioni eccetera.
I voli si comprano online sito fastjet, con prezzi che se presi per tempo sono molto interessati (è una low cost, stessa proprietà e metodo della easyjet inglese).
Stonetown non mi è parso ci sia gran facilità di approccio pomeridiano. La sera le trovi tutte in disco, di giorno te le possono procurare gli zingari di strada, con tutte le problematiche del caso.
Zanzibar in generale mi è parso un posto dove la cosa migliore sia girare la sera, almeno all'inzio, procacciarsi i numeri e poi chiamare le tipe alla bisogna per le sedute pomeridiane/mattutine.
@dump
eh eh... le chiappone... a me piacciono un casino le chiappone, quindi andavo a nozze. Comunque tranquillo non mancano le tipe genere "gazzella" longilinee e leggere. A Zanzibar non cambia nulla rispetto a Dar es Salaam perchè comunque le "signorine" arrivano dalla Tanzania e non sono certo locali. In generale anzi, a Zanzibar le ragazze locali mi sono sembrate più magre che non a Dar es Salaam, ma non rileva perchè non saranno le locali a sollazzare il Gt italico...
Sui siti di dating la qualità media è inferiore a quella che troverai in loco, quindi tranquillo...
Confermo che la gran parte delle ragazze tanzanesi ha telefoni molto base. Tendenzialmente infatti ad avere smartphone sono le appartenenti alla classe media o le puttane professioniste ben avviate. A queste due categorie appartengono le frequentatrici dei siti badoo e twoo da me contattate. Le tipe della high class invece non credo frequentino questi siti.
Scusami, ma foto a mignotte non ne faccio mai e per correttezza non amo condividere le foto delle tipe free... Dunque non le pubblico.
Fidati comunque: non mancano le gnocche che possono essere apprezzate molto dall'estimatore europeo!! Il mio compagno di viaggi ama le tipe minute e magre e ne ha sempre trovata una che facesse al caso suo.
Mitomarcomane
Newbie
29/09/2013 | 14:49
0
@joe78 Avianca da evitare... eh: io ho già preso un volo Avianca (però è un volo interno un Cali-Cartagena) per gennaio: pensi che ritardi eccetera siano dovuti a questi grandi scioperi di cui si parla?
Tu hai trovato problemi di "ordine pubblico" nel paese? o ti è sembrata tranquilla la situazione sotto questo punto di vista
(non mi riferisco alla sicurezza in generale, ma alle rivolte di piazza che hanno contraddistinto, cronache alla mano, le ultime settimane)
Mitomarcomane
Newbie
29/09/2013 | 14:45
0
@mickeyrourke leggendo la tua recensione più di tutto mi aveva incuriosito la BBW thay... io ero stato una volta a Pukhet ma non ne avevo trovate.
Dalla foto non si capisce bene come sia, perchè si vede solo che è tettona.
Come era messa dietro? Un bel culone tondo, tutta da mettere a 90???
Ho 'sta fissa di farmi un'asiatica con le curve, ma continua a essere una chimera...
Mitomarcomane
Newbie
29/09/2013 | 13:43
1
@coitoergosum e @damien
No tranquilli, la situazione prelievi è scomoda, ma non così drammatica. Le postepay, che se non erro sono delle Visa Electron, funzionano, ma solo in alcuni sportelli, appunto come quelli di Barclays. L'anomalia è che negli sportelli della gran parte delle banche non ci sono sportelli atm collegati ai circuiti visa e mastercard, dunque non si può scendere da camera e andare dietro l'angolo a prelevare, ma cercare una Barclays o una delle filiali di una banca con il logo verde che ora non ricordo.
Ad esempio a Kiwengwa Non ci sono sportelli atm abilitati e si devono fare 30km fino alla Barcleys di zanzibar dove prelevare con la propria visa o mastercard, delle poste italiane, o della banca credito cooperativo di qualsivoglia villaggio italico... :-D
Sulla tassa d'uscita, andando con compagnie di linea (io con turkish airlines che parte da dar es salaam) questa tassa non esiste. Pagati i 50 dollari all'ingresso siete a posto.
Si esce tranquilli.
Sui dollari, i cambia soldi euro/scellini si trovano ad Dar ad Arusha e anche a Stonetown, alcuni con cambi onesti.
Ma qualche dollaro è meglio portarlo dall'italia, per i servizi che hanno prezzi giá fissati in dollari (ed esistono: tipo certi hotel, catamarani, tariffe di ingresso ai parchi) dove pagare in valuta locali vi fa perdere soldi.
Mitomarcomane
Newbie
29/09/2013 | 09:56
0
@rasato01 hai citato la firma del mio nick...
@ventofortissimo (che saluto al suo rientro dal ban) il tuo discorso è settato sulle marocchine, ma riguarda qualsiasi donna al mondo, anche se il conto finanziario da te presentato è chiaramente sbagliato...
Magari un matrimonio costasse 23000 euro (che tu traduci in 230 scopate...)!!!!!
se ti separi da una 22 enne casalinga e hai uno stipendio appena decente, vedrai quanto dovrai darle al mese per tutta la vita!!!! I 23000 euro non sono che l'acconto di una cifra ben più alta che pagherai con COMODE e perpetue rate mensili e il giudice appollaiato sulla tua spalla a controllare se paghi...
Mitomarcomane
Newbie
28/09/2013 | 22:30
0
@pippopippa
eccola qua:
http://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/11968/safari-gnocca-black-e-mare-tanzania-e-zanzibar
Mitomarcomane
Newbie
28/09/2013 | 22:29
6
NOTE PRATICHE:
Occhio alle carte di credito. Portatele, ma non basate troppo su di esse. Non le accettano quasi da nessuna parte e spesso il prelievo è impossibile. Solo banche internazionali offrono il servizio (fidatevi di Barclays), a Zanzibar dovete andare a Stonetown per prelevare. Difficoltà per il prelievo anche ad Arusha o a Dar es Salaam. Anche nelle attività dove sono accettate per i pagamenti, spesso viene chiesto un supplemento (di solito del 5%).
Portate dollari cash. Li accettano per un sacco di servizi e spesso convengono rispetto al cambio equivalente in euro o valuta locale. Obbligatori almeno i 50$ del visto di ingresso. Sennò, come spesso capita, vorranno 50 euri.
La sicurezza mi è sembrata di buon livello. Dar es Salaam è tra l’altro statisticamente una delle metropoli africane col minore tasso di mortalità violenta.
A Zanzibar l’auto a noleggio mi sembra d’obbligo: 40$ al giorno per una fuoristrada dignitosa. In continente invece i noleggi sono piuttosto costosi. La guida è all’inglese. La patente internazionale non serve, ti fanno loro un documento idoneo e la polizia lo gradisce senza batter ciglio.
BLACK IS BLACK:
Ogni tanto qualcuno che non ama le ragazze black esce con delle domande tipo: “ma sono mulatte lì, ma sono tutte nere?”.
Prevengo domande del genere.
Sì. Sono nere. Punto e basta. La percentuale di ragazze carine/fighe è molto alta, ma sono nere, africane, negre o come le si voglia chiamare. Ovvio che alcune sono più chiare, altr nere come la pece.
Esattamente come noi italiani possiamo essere biondi o essere mori, ma sempre bianchi e italici siamo!
ESPERIENZA VIAGGIO:
I tanzanesi sono simpatici. Il nostro giro prevedeva anche una tappa a Istanbul per spezzare il viaggio del rientro. Giuro che passare dai tanzanesi ai turchi è stato come dal paradiso all’inferno. Non dico che i beach boys di Zanzibar o gli street boys di Arusha siano piacevoli, ma sono molto meno fastidiosi degli equivalenti cubani o marocchini eccetera.
Per chi va in Tanzania, consiglio il Safari. Costa, ma ne vale la pena. Sono posti magnifici, uno spettacolo della natura: fatevi almeno il cratere del Ngorognoro, è un paesaggio unico al mondo.
Zanzibar, nella sua costa orientale ovviamente, presenta bellissime spiagge bianche e possibilità di quotidiane gite in barca verso barriere coralline eccetera a prezzi bassi; le strutture e i servizi turistici sono un po’ limitati, i resort si alternano a villaggetti di capanne dove vivono gli indigeni che non offrono nulla al turista. A settembre il clima è semplicemente ideale!
D’obbligo farsi la scheda tanzanese. Con 10 euro andate avanti 2 settimane chiamando e scrivendo tutti i giorni senza farsi problemi.
Il wireless negli alberghi si trova ovunque, in questo senso il terzo mondo è l’italica patria.
Penso di essere stato esauriente.
In conclusione voglio rimarcare che io in Tanzania ci sono stato UNA SOLA VOLTA IN VITA MIA, dunque non mi permetto di considerarmi un esperto di questo paese dell’east Africa.
Mi ritengo un esploratore di rientro dalla sua prima positiva incursione!!
Mitomarcomane
Newbie
28/09/2013 | 22:26
5
ZANZIBAR, STONETOWN:
Stonetown è la capitale dell’arcipelago di Zanzibar. Anzitutto preciso che Zanzibar si caratterizza per essere prettamente islamica, a differenza dalla Tanganica, ovvero della Tanzania continentale, dove i cristiani prevalgono in numero. E’ una città sulla costa occidentale, piuttosto sporca, ma anche caratteristica, che vale la pena di vedere, ma dove io non prolungherei a lungo il soggiorno. Non c’è mare balneabile ed è caotica. La sera ci sono varie discoteche (non ricordo il nome), ne ho visitate due. Una era vuota, l’altra presentava un discreto numero di puttanelle e un numero più basso di bianchi potenziali clienti. Le tipe mi sono sembrate molto friendly, ma la qualità media era bassa. I prezzi partivano da 100 dollari, ma scendevano ben presto a più miti consigli. Per pigrizia, nel pomeriggio, ci siamo rivolti ad uno dei faccendieri locali (anche se “mendicanti tuttofare” sarebbe forse più appropriato per descrivere tale figura professionale!!) e ci ha portato due belle mignottine giovani. L’albergo che ci ospitava lo Swahili House, non era dichiaratemente figa friendly, ma nessuno ci ha detto niente mentre le portavamo su. Il problema è stato che il faccendiere non aveva pagato il taxi e dunque il tassista, dopo qualche minuto è salito su facendo un casino e interrompendo il pompinetto che la ragazza mi stava gradevolmente servendo sulla terrazza panoramica sul tetto dell’albergo. Il mio amico, che era invece in camera con la sua, ha consumato tranquillamente, mentre io ho dovuto interrompere sul più bello e litigare con un paio di personaggi inutili e mai visti, fino all’arrivo del personale dell’albergo, che da quel momento è diventato figa NON friendly. Dunque il consiglio è sempre quello di NON rivolgersi ai pagliacci locali, sempre forieri di aumento dei costi (infatti il prezzo delle donzelle era di 80.000/100.000 scellini), ma anche a quanto pare di casini vari.
ZANZIBAR, KIWENGWA:
Ci spostiamo sulla costa orientale dell’isola principale. Kiwengwa, colonia italiana a Zanzibar. Bella spiaggia con palme, brezza oceanica inesauribile che spazza via l’umidità e pure le zanzare (non pervenute, almeno a settembre!), ambiente rilassato e pacifico. Cambia parecchio rispetto a Stonetown!!!
Ci piazziamo in una struttura piccola e direttamente sulla spiaggia, tenuta da una coppia di italiani (non dico il nome pubblicamente, lo fornisco eventualmente su richiesta privata, perchè è un alberghetto di stile romantico i cui clienti sono principalmente coppiette, dunque non vorrei fare loro un danno a mettere il nome su un sito di puttanieri, quale – con rispetto parlando – è il nostro). Il posto è ottimo e si è rivelato assolutamente figa friendly (anche se con tacito consiglio di “fare le cose con discrezione”), alla fine l’accesso era diretto sul mare e non c’era una vera reception, solo un guardiano di notte che si è sempre ampliamente fatto i cazzi suoi.
Per le spiagge girano a volte delle mezze massaggiatrici, venditrici di collane che possono ben trasformarsi in freelance da 50.000 scellini, ma è poca roba e non di grande qualità. Ci Si deve scomodare e giungere sulla strada principale che scorre parallela alla strada, nel tratto che va dalla discesa del Bravo Club, in direzione della stazioncina della polizia, ci sono alcuni baretti e un paio di mezze discoteche, nonchè alcuni centri massaggi. Dalla spiaggia la strada dista 500 metri, ma fastidiosi, in salita. Noi avevamo la macchina a nolo. Credo sia una rompitura di cazzo discreta farsela a piedi o dover chiamare taxi o succedanei del taxi, di cui non conosco prezzi e/o qualità del servizio.
In un centro massaggi un po’ più nascosto si trova una pazzesca collezione di tipe obese (dai 100kg in su), che incontrano i gusti dei locali, ma eventualmente anche di qualche GT fantasioso e risparmioso (i prezzi immagino siano ben più bassi dei 50.000 scellini classici!!!).
Per noi GT normali invece c’è anzitutto un baretto al primo piano (struttura in legno) appena all’incrocio con la discesa per il Bravo club. Lì le cameriere e le avventrici sono tutte egualmente disponibili e non mancano elementi anche di prima qualità. Tutte ben disposte a venire giù per i canonici 50.000 scellini.
Di giorno se ne trovano poche.
La sera invece, ma sul tardi, convergono nelle due discoteche poco distanti, sempre sulla strada principale. Oppure scendono all’Obama bar, già nominato nella recensione di @kingimperius@yahoo.it che si trova invece sulla spiaggia e che si anima oltre una certa ora. All’Obama si può anche mangiare, con qualità variabile in basa alle giornata (una volta l’aragosta faceva schifo, una volta era buonissima... dunque non garantisco...) ma prezzo sicuramente basso e comunque location fronte mare.
L’ATTIVITA’ GNOCCHIFICA A KIWENGWA, ZANZIBAR
Che tipo di GT pay si può fare in questa amena località, piena di italiani e di fastidiosi beach boys tutti parlanti un ottimo e odioso italiano???
Un GT di ottima qualità, anche se con ritmi non veloci, ben adeguati all’amenità del posto, uno “slow gt” come correttamente detto da @kingimperius@yahoo.com .
Le tipe non sono tante ma tra queste non mancano le tipe giovani, carine e soprattuto MOLTO brave nel servizio. Le offerte di 50.000 scellini non hanno mai trovato un rifiuto. Si comincia diesel, nel senso che devi pian piano conoscerle, prendere il numero di una e poi dell’altro,
eccetera, onde evitare di perdere tempo a cercarle, ma già al terzo o quarto giorno si ha già una decina di numeri, da cui scegliere chi chiamare e chi far venire al pomeriggio in camera o chi far venire al mattino prima di uscire in barca verso la barriera corallina.
Occhio che al telefono non è sempre facile, l’inglese da loro parlate è spesso veramente base, se non addirittura inesistente.
La qualità del servizio è però ottimo, sia che uno voglia farsi fare pompino, un massage with happy end, sia che uno voglia trombare de brutto. Sia io che il mio amico abbiamo avuto sempre grande soddisfazione e ci siamo anche scambiate le tipe in base alle esigenze e alle reciproche referenze.
Dunque: NON avrete nulla di simile a Bangla Road di Patong o Duarte di Boca Chica, niente locali di casino come Tiger o simili. MA avrete ragazze giovani e anche molto carine e gradevoli, educate (del tipo che rifanno il letto dopo aver consumato), che vengono per 23 euro e stanno il tempo che serve, senza mai dimostrare di aver fretta. Percentuali di fregature a Zanzibar da noi due: ZERO. Chiaro, la nostra base statistica non sarà altissima, però insomma non è mai capitato di avere ZERO delusioni nel pay, nè nei puttanai europei, nè a Cuba, nè a S. Domingo, nè in Thailandia (per citare le località visitate dai GT sottoscritti).
Per il FREE, sinceramente non ho visto grandi prospettive a Zanzibar. Ho notato curiosità e bei visi tra le ragazze locali, sempre però indossanti foulard a piena dichiarazione dell’appartenenza islamica e ho soprattutto ZERO inglese, al massimo qualche parola (inutile tipo: ciao, buongiorno, grazie) in italiano. Dunque l’approccio è duro. Dopo 3 giorni di talpinamento ho preso il numero di una bellissima lavorante di un albergo, che ha accettato teoricamente di venire a cena con me, purchè lontano dal villaggio, a Stonetown, ma in realtà poi l’appuntamento non c’è mai stato. Magari uno può avere più fortuna di me, ma mi è parsa impresa abbastanza complicata.
[seguono considerazioni generali e conclusive]
Mitomarcomane
Newbie
28/09/2013 | 22:26
7
Cari amici Gt, è con piacere che vi scrivo un resoconto sul recente viaggio fatto in Tanzania, che ha avuto tre fasi:
1.
Dar es Salaam (la loro città più importante), toccata ad inizio e a fine vacanza
2.
La zona dei safari, ovvero la parte settentrionale del paese, la cui città più importante è Arusha
3.
Zanzibar dove ci ha sospinti la recensione del grande @zest (che ringrazio) e dove abbiamo abbinato mare e relax ad un sollazzo femminile molto piacevole ed esclusivamente pay (low cost)
La recensione sarà un po’ lunghetta, perchè voglio mettere qualche dettaglio pratico essendo la Tanzania un argomento relativamente vergine. Il mio dilungarmi spero possa essere utile a qualcuno!
TIPOLOGIA DEL VIAGGIO:
Di tipo non esclusivamente gnoccacentrico, avendo anche finalità meramente turistiche (safari soprattutto), 2 gnocca travellers di età 33/34 anni, durata 2 settimane, costo totale circa 2.500 euro
abbondanti a testa (sul costo incidono soprattutto i safari, che partono dai 200 euro al giorno a persona, dunque se non fate i safari e vi concentrate sulla gnocca, la spesa scenderà di certo). Periodo: settembre 2013.
VOLI:
Voli: Italia-Tanzania con Turkish Arilines, 500 euro a/r, ma ci sono offerte a 399 sul loro sito.
Voli interni: Fastjet, compagnia low cost delle stessa proprietà della Easyjet, voli a 30/40 euro con Airbus 320 nuovi, comandanti inglesi (perdonatemi ma su queste cose sono razzista!) e hostess fighe africane (su questo NON sono razzista!) con minigonne attillate gialle... Solo su AirAsia ho trovato di meglio... e in questo sito non dubito che ci sia gente che AirAsia l’abbia testata spesso!!!
Aeroporto di Dar es Salaam, il peggiore mai visto in vita mia.
Aeroporto di Zanzibar, ridicolo ma va bene così.
Aeroporto del Kilimanjaro, un gioiellino.
DAR ES SALAAM E LE CHAT
E’ una città molto grande e caotica, con un traffico che la rende poco “rilassante” e certamente poco invitante per trascorrerci lunghi periodi di vacanze. Allo stesso tempo ospita 4 o forse più di milioni di abitanti e nelle periferie sia a nord che a sud presenta spiagge con relativi alberghi fronte mare. Per quanto ci riguarda abbiamo finalizzato con due fighettine conosciute su internet (classici badoo e twoo rispettivamente) della classe media (una ingegnera e una avvocato) e la cui conoscenza abbiamo coltivato per qualche settimana prima di sopraggiungere in loco. Ottime scopatrici ambedue e molto simpatiche. Per quanto riguarda la caccia alla figa free in città, ho notato ottima propensione alla socevolezza da parte delle ragazze locali nei confronti dei rarissimi europei (che si trovano eslusivamente nelle zone dei grandi alberghi, ma sono del tutto assenti appena fatti cento metri al di fuori di questa), ma non ho potuto verificare davvero degli approcci, in quanto nei pochi giorni passati lì (ad inizio e a termine vacanza) ero già impegnato con la tipa di internet. In chat ho avuto l’impressione che si trovino o le troie freelance o le appartenenti alla classe media, che appunto sanno l’inglese e che sono capaci anche di pagare un giro da bere ogni tanto o il taxi, dunque NON sono indipay o che dir si voglia. Pescare sulla poor class mi ha dato l’impressione essere più difficile, perchè l’inglese non è affatto conosciuto chi non ha fatto scuole decenti. Sul pay non ho provato, ma le nostre ragazze “free” ci hanno detto che loro evitano accuratamente tutte
le discoteche del centro dove girano tante prostitute con le quali non vogliono essere confuse, dunque sono sicuro che nelle discoteche e nelle lounge degli alberghi per occidentali non manchi l’offerta.
In città: l’hotel Nikko Towers, camere piccole ma finiture decenti, si è rivelato figa friendly. Nel litorale sud (kingamboni), Hotel South Beach Resort, bella piscina ma camere un po’ decadenti e gestori indiani pidocchiosi (metà delle attività al dettaglio sono in mano a quasi sempre sgradevoli indio/pakistani, un po’ come da noi capita coi cinesi). Abbiamo fatto check in direttamente con le tipe quindi non so se gradiscono ospiti ulteriori.
ARUSHA
E’ la città punto di partenza quasi obbligato per i Safari del cosiddetto circuito del nord. Anche qui ho notato una notevole propensione alla socevolezza delle femmine nei confronti dell’occidentale (cameriere o receptionist ben felici di rispondere a domande personali o a snocciolare anche non richiesti i propri turni in modo da far capire quando sono libere). Tuttavia, avendoci passato solo le serate prima e dopo i safari ho preferito darmi al pay, trovando eccellente soddisfazione. Eravamo all’hotel McEllys, dignitosa struttura di medio prezzo, assolutamente figa friendly.
Siamo stati in una discotece centrale di nome Babylon, dove all’interno c’erano non meno di 20/25 ragazze che ballavano per cazzi propri, apparentemente normali, ma in realtà – come abbiamo presto scoperto – tutte disposte a venire in camera per 50.000 scellini (23 euro). Nella rosa di scelta c’erano almeno una decina di carine e anche 4 o 5 fighe. In città c’è un’altro bar che a volte fa serata, si chiama Via Via, le ragazze fanno la spola tra il Babylon e quest’ultimo, se aperto. Sabato sera siamo invece andati in una discoteca normale, si chiama “Club D” e si trova appena fuori città, qui si paga l’ingresso (10.000 scellini, meno di 5 euro). Si è riempito dopo l’una. Ci sono alcune fighe non troie da far venire il mal di testa, che fanno parte per come sono ben vestite e tirate alla Aruhsa bene, di queste molto sono impegnate, occhio a non provarci con troppa aggressività, potreste essere subito raggiunti dal legittimo fidanzato che magari sta seduto a farsi i cazzi suoi più in là, come a me capitato due volte in una sola sera.
Anche qui però, tra le varie persone normali, non mancavan una ventina o forse più di ragazze freelance. Ne ho presa una che aveva un CORPO DA 10 e LODE e non scherzo. E’ venuta per 50.000 scellini, dopo aver però voluto ballare non meno di un’ora strusciandosi col suo CULO ASSOLUTO contro il di me uccello felice, ottendendo il duplice risultato di farmi arrapare e di creare un effetto GFE experience... Sono venuto due volte (forse 3 contando che probabilmente ero già venuto nelle mutande mentra ballavamo!!!) e le ho lasciato una meritata (ma a ben pensarci misera) mancia. Costo totale (con lei ben felice) 80.000 scellini, meno di 40 euro.
Per la cronaca abbiamo visitato un altro club nei press del sopracitato, ovvero la discoteca del Masai Camp, dove però l’ambiente era più squallido, essendo composto dai turisti bianchi e da sole mignotte (non tante, forse una decina).
Piccola nota sulle femmine del nord: sono molto belle di corpo (tendenzialmente culone, big booty, per chi ama il genere, ma se le volete più magre e minute non mancano certe gazzelle di prima qualità...) ma hanno spess una sorta di antiestetica “doratura” dei denti, piuttosto frequente in zona anche in persone giovani di ambo i sessi e che non ho riscontrato invece a Dar es Salaam o a Zanzibar. Una delle ragazze da noi caricate aveva questo difetto (non gravissimo e comunque senza effetti collaterali, tipo alito eccetera). Alcune però erano magari delle gran belle figliole, ma da scartare per i denti. Una cosa un po’ strana ed un peccato, perchè di base il sorriso è uno dei punti di forza delle black di qualità.
[segue Zanzibar]
Mitomarcomane
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28/09/2013 | 12:52
0
Kingimperius, io ero lì a Kiwenga proprio quando c'eri tu..
Vedo che le recensioni di @zest hanno portato proseliti...
Appena ho mezzora libera scrivo anch'io una recensione (anche su altre zone della Tanzania)
Mitomarcomane
Newbie
08/09/2013 | 08:54
0
Bellissima recensione, complimenti!!!
Mitomarcomane
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07/09/2013 | 18:14
0
Seguendo l'ispirazione del grande @zest io sono molto vicino (martedi prossimo) alla partenza per la Tanzania... Al ritorno vi saprò dire...
Mitomarcomane
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27/08/2013 | 04:14
0
@dimonios
Hai fatto bene a intrometterti!!!
So da altre recensioni che sei piuttosto esperto di Cartagena...
Il punto è proprio questo. Il mio periodo colombiano sará diviso in tre tronconi, di cui il primo e l'ultimo (dati i voli giá presi) saranno Cali e Bogotá. Manca il troncone centrale.
Io sarei orientato su Cartagena, potendo poi girare nella zona, Barranquilla, Santa Marta, parcho naturali, isole varie... (Poi Cartagena è la cittá in cui è ambientato il romanzo da cui ho tratto la firma del mio nick... Per cui sarebbe un peccato non andarci...)
L'alternativa sarebbe Medellin, che pare a sua volta una cittá molto interessante e anche ricca di figa.
Accetto consigli e opinioni da chi è stato in tutte e due le zone.
Devo completare il viaggio comprando i voli interni.
Come dicevo, io guardo alla figa ma anche all'interesse turistico.
Mitomarcomane
Newbie
24/08/2013 | 23:23
0
Ciao @popeye ! Ho appena riletto la tua recensione, perchè la ritengo letteratura fondamentale per il viaggio in Colombia che farò a gennaio e di cui ho appena preso il biglietto.
Visiterò sicuramente Cali (visto che arrivo lì) e Bogotá (visto che parto da lì), secondo la tua opinione, considerando un mix di turismo (paesaggi, cittá) e figa (sia free che pay) mi consigli come terza tappa di fare Medellin e dintorni oppure Cartagena e dintorni?
Considera che per me si tratterebbe di prendere un aereo da Cali per Cartegena o Medelin e poi girare nei dintorni (magari con una macchina a noleggio) per un 5 o 6 giorni. Da lì poi di nuovo un volo per Bogotá
Mitomarcomane
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03/08/2013 | 18:43
0
@radhamanthys
Se cerchi la superblack da sogno è proprio a Miami che puoi cominciare a cercare.
Ce ne sono da infarto.
Altrimenti zone americane ad alta concentrazione di blacks sono: atlanta, detroit, washington, philadelphia, new orleans.
Il mito dell'italiano stallone non esiste.
Però spesso l'italiano è visto con simpatia negli states.
Mitomarcomane
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03/08/2013 | 17:09
0
1) juan dolio è piú a
est di boca chica, da cui dista circa 15 minuti. Se provieno dalla capitale
per andare a boca chica starai circa mezzora o un'ora in base in che zona della capitale di trovi. Per Juan dolio aggiungi 15 minuti!
9) le strade di una certa percorrenza. I "viali" per intenderci all'italiana. Non le trovi in centro. San isidro è in quartiere della zona est della capitale, vicino alla zona franca industriale. Dal centro comunque un qualunque taxi potrá indirizzarti ad una cabana in caso di bisogno.
Per intenderci, a Boca chica le cabanas sono sull'autopista, dunque distano 5 o 10 minuti di taxi o motoconcho dalla zona turistica.
Raccontami l'esperienza negativa con la Cubana...
Mi interessa e anch'io quando ho volato coi loro Tupolev non mi sono mai sentito troppo sicuro...
Tuttavia non sono sulla black list europea, tanto è vero che la Cubana raggiunge tranquillamente coi sui Ilyushin Madrid, Parigi e Mosca.
Mitomarcomane
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03/08/2013 | 00:11
1
Caro @descarao , magari non conosci il mio nick, ma ho
letto varie volte i tuoi interessanti post, quindi mi prendo qualche minuto per rispondere alle tue domande:
1) appena oltre a Boca chica, c'è Juan Dolio, migliore a mio parere per una gita in giornata (possibilmente con figa al seguito portata dalla capitale). Più tranquilla e più pulita, ed è un quarto d'ora in più di auto
2) boca chica e sosua sono le principali mete pay della nazione. Boca chica è a 10 minuti dall'aeroporto di Santo Domingo. Se la gita è breve, conviene fermarsi lì. La situazione è fluida, dunque non posso dare info aggiornatissime (l'ultima volta che sono stato in Rd era a novembre), ma ultimamente Sosua sembra migliore per qualitá e scelta. Boca chica mi è parsa in declino.
3)scelta fantasiosa e interessante, a La romana puoi trovare ottima scelta tra free e indipay. Come pay ovviamente molto inferiore alle due localitá del punto precedente
4)leggermente di più gli alberghi, il resto non molto differente
5)inutile dirti i nomi dei quartieri, tutto sommato si nota, basta un minimo di istinto!!! Comunque anche il centro o il malecon sono pericolosi non appena calano le tenebre e ci si trova un pò isolati. Patema a provarci in disco non direi. In generale ci vuole prudenza.
6)l'avenida venezuela è una concentrazione di locali, dunque se vai lì non sbagli, mentre gli altri locali li trovi sparsi. Non ricordo nomi o consigli particolari da darti. Io prediligo l'approccio diurno per la strada, nei negozi eccetera. Se sai ballare però la sera ti divertirai. Ovviamente l'indipay si concentra intorno al Conde (il centro coloniale), se becchi una sala da ballo fuori non troverai ragazze che sono andate lì a caccia del turista (ciò non significa che non comunque non siano interessate a quel particolare turista capitato fin lì...
7)mai avuto problemi con gli alberghi a santo domingo, mai dovuto sganciare propine per ospite femminile. A scanso di equivoci basta chiedere.
8)non credo
9)le cabanas si trovano sulle strade trafficate. A santo domingo si trova una notevole concentrazione di cabanas nella zona di san isidro. Se hai la macchina e giri ne troverai senz'altro, costano poco. Diciamo dai 20 euro in su. Sono motel, un pò fuori, ci vuole l'auto. Non sono fatti per soggiornare, ma per entrare, consumare e andare via. Nulla vieta di dormirci come fossero normali hotel.
Aggiungo un punto:
10)copa airlines? Perchè passare da panama?
Con la cubana de aviacion (www.cubana.cu) vai da havana a sdq con meno di 300 euro volo diretto. Da quel che ne so è la soluzione più economica per accoppiare (come io ho giá fatto) questi due paradisi gnoccheschi.
Mitomarcomane
Newbie
25/07/2013 | 09:26
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@sexynonno
Tranquillo su Oman air, le compagnie major di quell'area del mondo hanno ottimi standard di sicurezza
@volpe44
Vedo che anche tu sei un'artista delle soluzioni aeree miste, che spesso consentono risparmi e tappe interessanti e che paradossalmente a volte è meglio trovare fai da te, perchè tante agenzie di viaggio non sono in grado di proporre.
Credo che meno di 530 per bankok sia difficile da trovare.
Mitomarcomane
Newbie
18/07/2013 | 03:52
1
Caro @zest
devo dire che mi impressiona questo fatto delle CENTINAIA di girls che vengono offerte in queste saune. Poi mi sembra interessante anche la modalitá contrattuale, diciamo così, del cash predeterminato per 2 ore di trattamento a completa e libera e servizievole disposizione.
Viste le foto della tua ultima tipa, quella da te definita longilinea, che mi è sembrata una spanna sopra le altre (almeno in foto), posso chiederti quanto era alta la tizia?
In più: nelle 100 e più tipe che vengono offerte ai clienti, c'è un pò di variazione? Voglio dire, oggi preferisco farmi una tizia alta e la trovo, oggi voglio farmi una tizia milf e la trovo. Insomma sono tutte gemelle cinesine o nel numero c'è anche la varietá che consente sempre di trovare ciò che si cerca?
Grazie, grandissimo, e buona continuazione!!!
Mitomarcomane
Newbie
17/07/2013 | 12:58
0
Posto che sono stato a Cuba ma non a Santiago in particolare.
Posto che io sono esattamente uno di quelli che pensa che i culoni (purchè fatti bene) siano la quintessenza della femminilitá e siano ovviamente sexy...
Ma giustamente "de gustibus" quindi ti rispondo:
A Cuba trovi tranquillamente delle ragazzine giovani e magre!
Quindi troverai soddisfazione ai tuoi desideri.
Però risulta dalle varie recensioni che Santiago abbia una percentuale di nere/mulatte notevole, che dunque potrebbe rendere bassa la percentuale di femmine di tuo gradimento.
Per cui se oltre che magre (di magre ce ne sono tante, sicuramente sono più magre a Cuba, in media che non a Santo Domingo o le latine degli Usa) le vuoi anche bianche, ti consiglio di valutare bene le zone che visiterai.
Io anche a Camaguey e Cienfuegos ho notato predominanza di colori verso il cioccolato.
Dunque meglio Habana, forse Holguin, Pinar del Rio eccetera, maggiore percentuale di bianche.
In generale comunque a Cuba c'è tanta diversitá. Dalla mora alla nera. Dalla magra alla cicciona, c'è tutto.
Certo non trovi la bionda naturale.
In più, sono quasi tutte disponibili e questo aiuta...
Mitomarcomane
Newbie
12/07/2013 | 02:24
0
@ wlf quoto assolutamente il tuo post
@domingo " i pochi che non lavorano a contatto col turista" POCHI????? Scherzi, vero?
Ammetti tu stesso di non aver minimamente visto le zone non turistiche.
Ma allora perchè scrivi opinioni su cose che non sai?
Io ne ho viste alcune di case di cubani...
Dire che siamo vicini a loro è un assurditá.
Noi siamo in declino, ma paragonarci a Cuba, ragazzi... Qui emerge uno dei vizi peggiori dell'italiano, quello di autodistruggersi e di sottovalutarsi.
In questo siamo patetici.
Mitomarcomane
Newbie
06/07/2013 | 21:08
0
@tortuga certo che il free esiste, il free esiste ovunque, naturalmente ognuno ha le sue esperienze.
Comunque un fuoristrada costa sui 50/60 euro al giorno.
Mica dico di prendere un X5 o un Infiniti!!!
Basta un Gran Vitara.
Mitomarcomane
Newbie
05/07/2013 | 22:10
1
Dai @zest racconta!!!
Qui non vediamo l'ora di leggere i tuoi resoconti, alla faccia di chi pensa male di questo sito...
E senza curarti degli acari, che non mancheranno mai, ma saranno solo l'inutile contorno a pezzi di livello come quelli che sai scrivere tu dai luoghi di battaglia!!!!
Mitomarcomane
Newbie
05/07/2013 | 09:24
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Ma dai. Se dite che a Cuba non sono poveri, allora o non ci siete mai stati o girate col prosciutto sugli occhi.
Di gran lunga è il paese più povero che ho mai visto.
Mitomarcomane
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03/07/2013 | 23:21
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@flaco allora avevo capito male il tuo discorso!
Comunque è vero, la Rd macchina non è economica (costa più che da noi, e MOLTO piu che negli states, per esempio), ma è necessaria.
Mitomarcomane
Newbie
01/07/2013 | 20:35
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Assolutamente sì @jolly_roger la marocchina ama divertirsi a letto!!!
Io non ho scopato (ma una l'ha preso volentieri in rai2), l'amico che era con me invece ne ha incontrata una più 'moderna' e si è fatto anche delle sanissime scopate (sempre ti parlo di situazioni non pay)
Mitomarcomane
Newbie
01/07/2013 | 20:32
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Che compagnia @obroni ? Mi sembra molto interessante il tuo percorso.
Anch'io vorrei andare prima o poi nelle Filippine e un passaggio dalla Cina renderebbe il viaggio piú interessante!!!
@gnokuser
Ma ho fatto male i conti o hai pagato 140 euro per la tua outcall???
Mitomarcomane
Newbie
30/06/2013 | 07:21
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Confermo quanto dice el_lecafica . c
Ci andai nel 2007
Tante americane/canadesi eccetera, c'erano (sempre come turiste) messicane della capitale in vacanza e argentine, oppure le lavoratrici dei vari alberghi, provenienti dal messico tutto o da guatemala e centroamerica in genere...
Movimento discreto. Però per cacciatori free.
Come pay ci avevano segnalato un puttanaio e c'eravamo andati a fare un giro: era un postaccio fuori città, con dentro una decina di tipe di livello medio-basso che volevano comunque cifre che partivano dai 100$, credo (spero) trattabili.
Oppure c'erano un paio di trans, bruttissime tra l'altro, in certe strade buie, che offrivano lavoretti low cost per gente molto coraggiosa.
Mitomarcomane
Newbie
30/06/2013 | 07:00
1
Caro @zest ho notato che in questo thread ti trovi nell'insolita posizione di chiedere info. Visto che fin'ora ho solamente appreso da te, colgo l'occasione di ricambiare, anche se l'argomento era fermo da un po'...
Si sfiora l’annosa diatriba tra free e pay, ma sotto un punto di vista dominicano, visto che siamo in tema: l’interrogativo è ESISTE LA FIGA FREE IN R.D?
Qua si sono già scatenati i due partiti, @francesco91 dice che andare in R.D. si scopa free che è una bellezza e @roberto63 reagisce dicendo che sono cazzate. Discorsi simili esistono su Romania, su Thailandia eccetera, ma sulla R.D. posso permettermi di dire qualcosa.
Non si deve negare che il differenziale economico abbia la sua importanza, ma è solo una delle componenti del successo free di un europeo.
Mi spiego con un esempio: un italiano con una bella camicia e un banale Gran Vitara da 50$ al giorno è come se in Italia si presentasse con super Rolex e alla guida di una Porsche cabrio.
Non per forza chi ha una Porsche deve fare il regalino alla figa per portarla fuori, però le gnocche saliranno più volentieri sulla 911 che sulla Punto, questo è un dato statistico inconfutabile.
Qualcuno ha detto che l’italiano non piace alla dominicana e che lei va con lui solo per soldi. Questa è una minchiata. Alla dominicana in media piace l’uomo bianco, a prescindere dai soldi. Anzi, consiglio di non abbronzarsi troppo. A loro non piace quando ci abbrustoliamo e diventiamo arancioni. Ovvio che se il gringo ha soldi ed è ben vestito meglio ancora. Chi lo nega?
Insomma, il differenziale economico è un moltiplicatore delle nostre possibilità.
Poi dipende dalla preda e dal predatore.
Se il predatore è un 60enne, non potrà che trovare l’indi-pay.
Se la preda ha 3 figli e non ha lavoro e vive in baracca, vorrà l’indi-pay anche dal 25enne italico.
Ma se la preda è una studentessa di 22 anni che vive in una casa dignitosa, il 30enne italico decentemente simpatico e parlante spagnolo, può tranquillamente avere ottime possibilità di avere una relazione free.
Perciò credo a francesco91. Io ho vissuto le sue medesime esperienze, anche se ho 13 anni più di lui.
L’unica differenza con l’Italia è che il 30enne italico (o il 40enne messo bene, il 25enne scaltro, il 50enne figo, eccetera, ognuno conosce le propria possibilità, ma anche il panzone tutto storto) ha semplicemente più possibilità che in Italia.
Se io in Italia riesco a beccare un numero di telefono ogni 10 tentativi, in RD ne prenderò 5 ogni 10 tentantivi.
Se io sono un tizio brutto che in Italia ottengo un numero ogni 1.000 tentativi, in R.D. otterrò un numero ogni 100 tentativi. Non farò molto, ma comunque meglio che in patria.
Rispondendo agli interrogativi di @zest.
Certo, la conquista della dominicana free necessità di un minimo di lavoro. Due sere possono anche non bastare. Ci si deve organizzare, perchè se vuoi una tizia decente e non una disperata indi-pay, lei probabilmente lavorerà e non potrà uscire sempre.
Quindi se preferisci tagliare corto al pay o indi-pay, guadagni tempo e forse soldi (posto che una free non costa così tanto, di solito si limita a raddoppiare il tuo costo-cena, mentre il giro shopping con acquisto non è contemplato, altrimenti siamo nell’indi-pay!!!), ma perdi l’occasione di sfruttare a pieno il fascino, la vitalità e la sessualità di queste splendide femmine.
Sul punto della spesa, mi trovo stavolta in disaccordo con l’amico @flaco che giudica dispendiosi i costi del noleggio dell’auto e dell’albergo carino. Io l’auto e l’albergo decente non li ritengo dei costi da attibuire al bilancio assegnato alla “figa” ma costi della “vacanza”, perchè la comodità e la libertà di andare dove e quando voglio con la mia macchina è un lusso che posso concedermi anche in Italia, figuriamoci se ci rinuncio quando sono in vacanza!!!!
Tu @zest chiedi anche se le dominicane offrono un apprezzabile take care. La risposta è sì, incondizionata. Anche se andrai secco sul pay o sull’indi-pay che, come tu ben immagini data l'esperienza che hai maturato, è una delle modalità di approccio più diffuse e facili per il gringo, non ti sarà difficile trovare una ragazza che ti offra un rapporto GFE dell’intensità che preferisci. Una caratteristica comune alle dominicane, riscontrabile anche nelle pay, è la loro spontanea simpatia e allegria. Una buona percentuale delle ragazze tende ad essere educata e tranquilla. Per educata non intendo acculturata, visto che è stato trattato anche il tema della scarsa scolarizzazione dei dominicani, ma di buone maniere. (certo poi uno deve saper scegliere, le mele marce non mancano!!!)
In rapporto alla povertà, le dominicane sono piuttosto educate. Spesso lo sono molto più delle nostre viziate melanzane che pur sono nate e vissute in ambienti patinati e universitarelitari. Te ne accorgi anche dai dettagli. Dopo la scopata ti rifanno il letto, ti piegano i vestiti. Non di rado lo fanno anche le pay da 1.000 pesos (20 euro scarsi) raccattate sulla Duarte di Boca Chica.
Un’ottima ragione per andare free o indi-pay (spesso ovviamente non è così chiara la distinzione) in R.D. è la facilità con cui ci si fonde nella realtà locale. Si viene invitati nelle loro case, alle loro feste, alle loro grigliate, si fa il bagno con loro nei fiumi, si gioca coi loro bimbi, si ascolta la loro musica, ti entrano in 8 nel tuo fuoristrada, ci si ubriaca con la loro birra gelata!!!
Ecco, rispetto ad altre località turistiche, in R.D. tramite la figa si può vivere appieno una realtà diversa e caraibica nella quale si entra con naturalezza. Ovvio, sapendo lo spagnolo e avendo un po’ di spirito di avventura e di simpatia.
In Thailandia ci sono stato solo una volta, quindi non mi permetto di fare confronti, ma ho notato che le varie coppie farang-thai sono meno comunicative e la nostra capacità di penetrazione nella società e nella realtà asiatica è assai inferiore. Non fosse altro per differenze culturali e linguistiche... che pochi possono superare.
Rispetto a Cuba, la R.D. la preferisco (paradossalmente) proprio perchè si ottiene ogni tanto qualche rifiuto. Ebbene sì... A Cuba sembra tutto troppo facile. Si ha l’impressione che ogni madre voglia venderti sua figlia.
Ecco, lì il differenziale economico è esagerato.
In R.D. sono uscito anche con ragazze che stanno bene. Esempi: una diciannovenne che arrivava agli appuntamenti con una macchina nuova nuova appena regalata dal paparino; una maiala sposata con un americano che faceva la cropier a St. Marteen; o semplicemente la tizia col suo onesto (e superiore alla media) stipendio da 500dollari al mese, che magari non poteva sperperare ma che qualche soddisfazione poteva togliersela.
A Cuba il vil danaro vale molto di più, direi troppo.
Ricordo di aver avuto una discussione con @forzanat sull’argomento free Cuba... o simil-free nel senso che magari non ti chiede niente, ma spera di innamorarti affinchè tu te la sposi e la porti via.
Il pay puro?
In 20 giorni, me ne faccio forse 2 o 3. Di solito la prima notte mi fermo a boca chica che è ha 10km dall’aeroporto e quindi digerisco il fuso orario con una pay pescata nella famigerata calle Duarte. Poi nel corso della vacanza ne pesco ancora una o due, qua o là.
Bellezza:
Ognuno ha i suoi gusti. Per me le dominicane sono belle. A me piacciono le femmine con la pelle color cioccolato, i culi tondi, ragazze con bei sorrisi e occhi profondi e vivi. Le dominicane spesso sono così.
Certo, se a uno piacciono bionde e senza culo non ci siamo.
Però occhio.... io nel 2011 portai con me un amico che diceva di odiare le nere e considerava “negre” anche le dominicane (che pure sono scure, ma non confondibili con le africane o con le haitiane). Era una lunga vacanza, prevedeva un giro negli States e 10 giorni di relax finale in R.D.
Da allora lui va 2 volte l’anno in R.D. e Cuba, anche senza di me, che fatico a mantenere i suoi ritmi.
E le rumene che gli piacevano tanto (aveva fatto 8 trasferte in Romania in un paio d’anni) le ha mandate a fanculo...
Mi scuso per essermi dilungato, ma stanotte ho portato una persona in pronto soccorso e di tempo ne ho da vendere... (niente di grave, codice bianco!). Saluti a tutti. :)
Mitomarcomane
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28/06/2013 | 02:39
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@maximvincent
Mi dispace, ma io ho parlato di pil nominale e non di pil parametrato, il dato da te riferito è il pil parametrato.
Sono due dati differenti.
Il reddito di un operaio non coincide esattamente col pil.
Il pil procapite è una pura divisione del pil totale.
Però il reddito dell'operaio in nessun paese supera il pil procapite. (Se sì, ditemi dove!!!)
Comunque stiamo andando off-topic
Io ho messo in dubbio la tua affermazione perchè si scontra con dati evidenti ed è rilevante per la gnocca lo stipendio medio di un cittadino di un dato paese.
Tu avevi detto che parlavi di stipendio per l'operaio base. Però ora specifichi che deve saper lavorare e farsi trasferte all'estero.
Anche in Italia un operaio che va a lavorare in luoghi esteri e ostili può prendere 5000 euro, tra indennitá e varie.
Ciò non significa che questo sia lo stipendio normale di un operaio.
Le info non devono fuorviare chi legge!
Mitomarcomane
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27/06/2013 | 19:16
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@atomic il vaticano non farebbe nulla, la prenderebbe in culo come giá se l'è presa 100 e 1000 volte dalla storia della Repubblica.
Neanche il 5% degli italiani è praticante.
È falso che la chiesa abbia questa influenza.
Se ci sono tutte queste norme 'bigotte' è per la nostra laica stupiditá e per la nostra laica falsa morale.
Mitomarcomane
Newbie
27/06/2013 | 19:12
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Non penso siano avvantaggiati i gay.
In fondo se un uomo passa per la strada e vede una figa, può,provarci tranquillo, al 99% (percentuale messa a caso, non so quale sia il dato scientifico) lei è etero.
Un gay invece se vede un tizio che gli piace, al 99% per cento non ha speranze, perchè questo sará etero.
Nei locali gay si scatenano, ma nella vita di tutti i giorni non credo se la passino cosí bene.
Mitomarcomane
Newbie
27/06/2013 | 18:53
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Cioè tu @maximvincent vorresti dirci che in un paese dove il Pil procapite nominale (dati 2011) è inferiore ai 2000$ annui, lo stipendio di un operaio non specializzato è di 8000$ l'anno???
I due dati non sono compatibili nel modo più assoluto.
Mitomarcomane
Newbie
26/06/2013 | 13:18
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@marchese del grillo
No, decisamente io non ti consiglierei di fermarti a Sosua.
Vero che a Sosua hai bel mare (anche nei pressi, con Cabarete e al limite, spingendosi un pò, Nagua e vicinanze) e puttanaio a cielo aperto, ma anche lì hai uno spaccato limitato della realtá dominicana, fatta di puttane e clienti. Comodo, ma non è il meglio.
Dipende dalla tua capacità di muoverti e dalla tua conoscenza dello spagnolo, nonchè dal tuo desiderio di figa, free, indipay, pay, eccetera, però Sosua io la considererei una tappa come un'altra, ma non il punto d'arrivo.
Bahyaibe è ipertiruristica, seconda solo a punta cana/bavaro in questo senso.
Per poterti dare un consiglio, dovresti dirmi un pò che tipo di gt sei, etá, propensione, spagnolo, capacitá di avventura eccetera