Andiamo

AngeloBianco

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ArcatonBlumedico

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danter
Silver
12/05/2024 | 17:06

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@mclubber said:
Rebecca fa anche anale ?

si si,quando te lo mette in culo.

mclubber
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03/05/2024 | 01:21

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Sai come fanno , all'intervista ti promettono che fanno tutto, si fanno dare i soldi prima, polli noi a darli e poi non fanno quello che hanno promesso.
Oppure hanno un atteggiamento poco partecipe in modo da farti stufare e scendere prima.
Altra cosa che fanno e' metterti fretta oppure lamentarsi per certe posizioni dicendo che gli fai male o ancora provando a rilanciare sul piu' bello dicendo che il tempo e' finito.Ecco cosa fanno generalmente.

renefox
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01/05/2024 | 15:24

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@AngeloBianco
Mai attratto particolarmente soprattutto dopo info contrastanti avute anche da chi c’è salito più di una volta
Diciamo che va a come gli gira il vento

Dany_Bary
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Genova |  36-50
30/04/2024 | 21:47

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giorbo
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30/04/2024 | 15:40

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La situazione al Maxim è uguale per clienti e ragazze, per noi poche le valide con cui salire per loro pochi disposti a spendere per far camere, per entrambi vale il detto tanto fumo poco arrosto o meglio poca figa e pochi money

SaoPaulo
Silver 36-50
21/04/2024 | 10:55

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Il primo epidosio sarebbe potuto capitare in qualsiasi locale, riguardo al secondo semplicemente non ci credo: ragionate un attimo, che cosa significa che il cliente ha perso i sensi? Che è svenuto in camera? Dopodiché, una volta essersi ripreso, avrebbe intrapreso il viaggior verso casa e mentre guidava avrebbe notato le notifiche? La ragazza artefice dei prelievi come avrebbe potuto sapere a priori che lui avrebbe perso i sensi in camera? La collega lo avrebbe drogato? Quale carta di credito permette di effettuare diversi prelievi uno dopo l'altro da 700 euro cadauno, in poche ore? Il cliente avrebbe dovuto possederne una "bella pesante" come plafond e disponibilità sul conto corrente... Insomma, mi sembrano chiacchiere da bar molto mal impostate...

Brix2020
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19/03/2024 | 20:48

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IlMarchese
Silver
23/02/2024 | 16:09

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Berlino. Serata Gang Bang all’Avarus swinger club. Io nella camera di motel. Mi sto facendo la ceretta ai coglioni. Bussano alla porta. Penso sia quello della reception che deve farmi ancora il check in. Quando sono arrivato in questo quartiere ben frequentato dai turchi e magrebini, che vi consiglio se amate le emozioni forti, ho trovato solo neve, ghiaccio, bar kebab e un cancello chiuso. Ho dovuto chiamare il numero di telefono del motel per poi ritirare le chiavi da una cassetta. Insomma, apro uno spiraglio della porta perché sono ancora con le palle all’aria. Chiunque sia dall’altra parte, non vuole farmi il check-in. Sento spingere la porta. La camera dà su un cortile. Fuori è più buio del mio buco del culo, nevica, entrano spiragli di freddo. Vedo solo un’ombra, compare una faccia barbuta, incappucciata di pelo, e anche se siamo in stagione non penso sia Babbo Natale. Mi guarda con occhi strabici da idiota, con quella faccia maomettana. L’abominevole beduino delle nevi. Non parla, nessun suono, spinge solo. Faccio una fatica della madonna per non farlo entrare. Per fortuna tre anni fa ho fatto un mese di palestra e resisto alla forza bruta beduina. Sono in mutande, i piedi nudi bagnati. Scivolo sul pavimento come un pattinatore sul ghiaccio. Bestemmiando tutte le divinità monoteiste, ma soprattutto una in particolare, riesco a chiudere la porta. Il fatto che abbia pure scorreggiato per lo sforzo, potrebbe essere stato un notevole deterrente. Chiamo il coglione della reception. “Dove cazzo sei? vieni subito qui “ dico “c’è lo yeti alla porta che vuole entrarmi in camera”.
Sono inchiodato in questo buco, sto perdendo tempo, tra poco gang bangheranno. Sento passi fuori dalla porta. Ribussa. Non ho la più pallida idea di che cosa cazzo voglia. Alla fine dopo mezz’ora con tutta calma arriva il tizio della reception accompagnato dagli sbirri. Del beduino non c’è traccia. Racconto tutta la storia, quasi mi portano me in centrale. Mi chiedono se ho fatto incazzare qualcuno a Berlino. Ancora no, faccio io, sono appena arrivato. Da appassionato del Tenente Colombo, suggerisco l’idea geniale di controllare le telecamere. Ci mettiamo a vedere il video nella stanzetta della reception. Nel video che riprende il cancello dell’ingresso, si sente prima un grido di donna, e poi un cazzone di 2 metri che forza il cancello, il resto so già come va a finire. Chiedono, gli sbirri, se voglio andare in caserma fare denuncia. Caserma una sega, l'unica cosa che voglio è levarmi dai coglioni. Mi tocca cambiare albergo, non vorrei ritrovarmi lo Yeti ancora alla porta. Il mistero dell’abominevole beduino delle nevi viene svelato il giorno dopo dal tipo del motel che mi chiama al telefono. La storia è quella di un magrebino o un turco, ma magrebino mi veniva meglio la rima con Berlino, dicevo questo cornuto che stava seguendo la moglie. L’aveva vista uscire da una stanza. Prima la mena o le taglia la gola, non ci è dato di saperlo e questo è il grido che abbiamo sentito. Poi il beduino vuole complimentarsi con chi se l’è chiavata. Il problema è che la suina non era uscita dalla mia stanza, ma da quella accanto. Visto che culturalmente questi tipi sono di larghe vedute con le proprie donne che scopano in giro, poteva succedere che Berlino diventasse la meta finale della mia vita errabonda. Trovo un altro albergo al volo. Salto dalla Berlino kebabbara alla Berlino pompinara. Persino il nero alla reception del nuovo hotel quando mi consegna le chiavi mi fa intendere che vorrebbe chiavarmi come un chiavistello. Esco per mangiare un boccone. Lungo la strada è pieno di bar con insegne al neon di uomini abbracciati ad altri uomini lampeggianti. La specialità in zona sono i würstel tra fettine di culo sbrodolati di maionese. Dietro i vetri dei locali, tizi in cannottiere, pelle e baffi che ti fanno ciao ciao, come Heidi con le pecorelle.

Prendo un taxi. Finalmente arrivo a questo cazzo di Avarus. Tra il viaggio per arrivare a Berlino, il tentativo di irruzione in camera, il cambio d’albergo, il nero frocio, l’hamburger con la cipolla caramellata che mi è rimasto sullo stomaco, non è serata. L’ Avarus si trova all’ultimo piano di un edificio tutto uffici e palestre in una zona abbastanza isolata, per cui la notte è deserto e possono organizzare orgioni e tenere la musica a palla e nessuno chiama la polizia. Salgo con l’ascensore. Arrivo a una porta tutta nera. La porta si apre all’improvviso. Esce una tipa scarruffata e sconvolta che sembra appena fuggita da una gang bang, di certo non era a fare Yoga. Richiude la porta dietro di sé, la stronza, senza farmi entrare. Inizio a suonare il campanello, nessuno risponde. Risuono. Risate, musica, tintinnni di bicchieri come se fosse capodanno. Mi attacco al campanello. Alla fine quando sto per andarmene, si spalancano le porte del paradiso, diciamo così. Invece di San Pietro, c’è un cento chili di tremula carne sudata, umidiccia. Compare questa grassa e baffuta tricheca teutonica. Ma una tricheca zozza che sembra pure lei appena uscita da un tortino di cazzi. Partiamo subito con un Kazziatone di benvenuto, con quel tono minaccioso che solo i crucchi hanno anche a cose normali, figuriamoci quando sono incazzati.
“Nein suonare campanello DIECI folte, Neeiiin! Basta UNA suonare, UNA, suonare, folta! “
Mi sento uno scolaretto che è sgridato dalla maestra. Non vorrei finire già nella lista nera ancora prima di entrare. Chiedo perdono, sto per inginocchiarmi e accettare qualsiasi punizione corporale voglia infliggermi.
Vengo perdonato, “per questa folta”.
La tricheca si asciuga il sudore dalla fronte, fa un respiro, conta fino a dieci per riprendersi Eins Zwei Drei Vier….
“Come tu, essere registvrato?”
Ha in mano un tre pagine con la lista di nomi. L’Avarus list. Li scorre con quel dito tozzo da mammifero antartico.
“Anofagabondo, Ladysquirting, fragolino, Gesù69, “
“Come detto ti chiamare?”
provo a sbirciare la lista, allungo un dito e lei mi dà un buffetto sulla mano.
il commendatore, il conte, il duca ecco … ilMarchese. “Tu essere ilMarcese, Ja?”
Sì, ma solo per gli amici.
Mi squadra dai piedi alla testa da dietro il bancone, chissà cosa cazzo le passa in quella testona tricheca.
Perchè oltretutto se non sei vestito come vogliono loro, Raus e torni a casa. Pago Cento gettoni dell’ingresso. La stronza si calma e diventa quasi gentile, quasi. Mi fa da Cicerona in giro per il locale. Lo chiamiamo locale ma è più un appartamento. La zona bar, un salotto, le docce, la sala buffet, il cesso.
“Qvesta è stanZa giochi” mi fa.
è uno stanzone arredata con tutto il necessario: la sedia ginecologica, l’altalena sessuale, un materasso da sei piazze per le ammucchiate di paese, le varie alcove per chi vuole un po' di privacy. Per adesso è vuota, nessuno gioca. Nel locale sono tutti in modalità social. Sembra di stare in un party casalingo. A casa di qualcuno che per amici ha la bella gente che va in giro vestita in latex, nuda sotto ma con la maglietta, in mutande ma nuda sopra, o vestito da rappresentante dell’enciclopedia treccani, o da troia da tangenziale.
Poi c’è lei.
Cappottone nero stile terzo reich. Capello con rasatura laterale, cresta azzurroviolacea: marziale ma sbarazzina al tempo stesso. Stivali mezzo coscia che se ci infili una donna normale le vedresti spuntare il naso fuori. Calze con autoreggenti, che non sono autoreggenti ma fionde dell’amore. 185 cm di pura vacca chianina tedesca. Una Fräulein puttanone come tutti immaginiamo dovrebbe essere una Fräulein puttanone.
Si chiama sicuramente Grünilde, o Brünilde, o Hildegarda o Sigrún. Le chiedo come si chiama:
“Camilla” mi fa.
La chiamerò comunque Helgaründa, che è un nome assolutamente inventato, ma tutte le crucche che scopo le chiamo così, una cosa che mi porto dall’infanzia. A parte il fatto di dirmi un nome che non volevo sentire non spiccica parola. è accompagnata da un barilotto tutto vestito di nero. Forse il marito. Ha una faccia conosciuta. Vado a prendere un drink, sto per tornare nella stanza giochi quando sento abbaiare:
“Nein drink in stanza giochi, neiiinnn, raauuusss!“
Di nuovo. Secondo Kazziatone della serata. Mi giro e vedo la tricheca da dietro il bar che mi punta il dito contro. Cristo, ci manca l’allarme antiaereo. Torno indietro, lascio in bicchiere sul bancone, con un movimento della testa lei approva.
“Brafo, Ja! Marcese”
Di fronte al bar ci sono un paio di coppie di pensionati che stanno socializzando. I mariti stanno discutendo sui problemi alla prostata, l’artrite, la cataratta, quale cantiere hanno visto oggi e altre amenità tenendo la mano sul culo della moglie dell’altro. Qualche lupo della steppa vaga solitario, si avvicina a una preda, annusa e dopo un vaffanculo se ne va. Incrocio un tipo, sembra un testimone di Geova, gli manca solo la bibbia in mano e che mi chieda se sento la voce di Dio.
No. Non la sento la voce di Dio. Solo grugniti che provengono dalla sala giochi.
Come se suonasse la campanella della ricreazione, tutti si precipitano lì dentro. Evviva!
Sulla sedia ginecologica è in corso una visita specialistica. Un troione sta con le gambe spraccate sui reggigambe, un tizio ginocchioni che le ravana la passera. Intorno tutti studenti di ginecologia che prendono appunti col il pisello in mano.
Addocchio Fräulein Helgaründa. Lei e marito si mettono comodi in un’alcova, in fondo alla sala. Faccio ciao al marito, un cenno se posso avvicinarmi. Lui è sdraiato su un fianco. Fa sì con quella testona sbiancata. Helgaründa è sdraiata, guarda il marito, mi dà le spalle, o meglio, il culo. Sdraiati uno di fronte all’altro come se fossero a godersi un pic nic sull’erba del parco di Tempelhof, a ingozzarsi di Pretzel, birra e cetrioli, invece sono stravaccati su un materasso sbrodolato in latex, che avrà preso più schizzi del Titanic, in un club per scambisti, minacciati da decine di cazzi imbizzarriti. Helgaründa si gira, mi squadra, fa una smorfia che non so se è tipo “è questo che passa il convento” o “Guarda che maschione portento" non mi scaccia come se fossi un moscone su uno stronzo, è un passo avanti. Gattono sul lettone. Helgaründa è tutta coperta dal pellone nero che sembra un Goebbels trangender. Sollevo un lembo di cappotto. Quello che trovo è un grosso culo nordico. Lei immobile, estraniata, fredda, potrebbe tranquillamente leggere Goethe mentre le si esamina il deretano. Sollevo una fetta di Schnitzel di chiappa, spunta un ciuffo di insalata di patata anni 70, inizi anni 80. Annuso, l’annata è quella, un moscato con un bouquet di sentori di frutta secca, fiori appassiti, coriandolo, piscio e sborra e anche pò di tappo.
Guardo il marito, il solito gesto con la mano, vai vai fai pure… Ja!
Rovisto nella Kartoffelsalat di Helgaründa con un dito, poi due dita, poi tre, infilarci una mano sarebbe poco bon ton. Quindi per stimolarla accelero il ritmo, cambio mano, mi sembra di fare un purè. Finalmente Helgaründa inizia a dare segni di vita, ansima move la testa, fa pure muuuuuuu…
Guardo il marito che guarda la moglie, che guarda il mio cazzo. Helgaründa ha voglia di würstel, mi agguanta la patta. Le presento l’amico fritz, che nemmeno mi da il tempo di incappucciare che se lo è già messo in bocca, quindi mi trovo la testa di Helgaründa tra le gambe. Il marito ci guarda. Ora che siamo faccia a faccia, c’ho un flash: è l’ispettore Derrick senza trench, con la t-shirt nera, la faccia crucca è quella. Stasera è la serata dei cornuti, dopo controllo se per caso è San Giuseppe. Due ore fa un marito che s’incazza perché pensa che mi sono chiavato la moglie, e ora sono qui a chiavarmi la moglie davanti al marito, che sembra si tolga un peso, finalmente qualcuno che se la scopa al posto suo. Queste strane coincidenze cosmiche da allineamento astrale di buchi neri. L’ispettore Derrick però non resta proprio indifferente, si smandruca il pacco, non so se ad ispirarlo sono io o lei. Lo tengo d’occhio perché non vorrei quattro Derrick al culo. Con Helgaründa appesa al cazzo, mi tolgo la camicia perché si cuoce. Intorno a noi inizia l’assembramento degli smanettoni. Helgaründa scaccia tutti come se fossero tafani sul culo. Si mette sdraiata, vuole che le lecchi quell’insalata Brandemburghese, ma i krauti mi fanno venire l’aria alla pancia. Allora parto subito a montarla. Le faccio una spaccata con due Schnitzel, rischiando la lussazione. C’infilo in mezzo il mio Panzerfaust. Spero non stringa con le zampe, che finisco spremuto come un tubetto di concentrato di sborra. Intanto Helgaründa urla come un'ossessa, la sbattacchio senza pietà alcuna. La passera di Helgaründa è un Autobahn a quattro corsie. Ci potrei infilare il mio cazzo, più fare un cazzo littorio con una manciata di tutti i quattro o cinque segaioli che ci circondano, a lei non basterebbero.
Poi non c’è niente di meglio per farmelo ammosciare che il Tricheco di prima che viene a Kazziarmi di nuovo. No, questa volta Kazzia Helgaründa perché con i tacchi di quegli stivaloni da walkiria puttana sta facendo diventare il materasso un groviera, che già profuma anche di groviera. Oltretutto se mi parte una stivalata in faccia mi fa un buco di culo in fronte. Le due iniziano a ringhiarsi in faccia come Rottweiler in calore. Faccio finta di sborrare, “Aaaah… Jaaa, ooooohhhh, mein Gott" poliglotto in germanico per farmi capire meglio, non se ne accorge nessuno, giusto per cortesia. Sfrutto la cagnara per defilarmi. Raccatto pantaloni e camicia. Nudo beco con la preserva afflosciata che sembra averci il berretto di uno gnomo tra le palle, mica un cazzo.
Vago nudo con il fagotto dei miei vestiti e vengo travolto da un nugolo di arrapati, che ronza intorno a una ninfomane trascinata sopra il materassone da battaglia al centro dell’arena scopereccia.
Wunderbar
Lei sdraiata con lo sguardo tramortito. Salgo sul materasso che sarà alto un metro e un cazzo, tra la foga del chi prima arriva prima scopa, il materasso che è unto e unto e scivoloso come un dildo usato e se ci sali sopra affondi. Salgo con un piede, perdo l'equilibrio, rimango a mezz’aria con l’altro piede. A quel punto ho due opzioni: pestare la faccia della la suina o cadere dal materasso rischiando il crociato. Vada per la faccia della suina. Il dio delle suine la salva, perché atterro con il calcagno a un centimetro dal suo zigomo, salvandole la metà della faccia sinistra. Lei inconsapevole della tragedia sfiorata, è lì che smanetta, succhia e sbrodola. Vuoi per la tensione del momento, vuoi perché alla fine è l’unico posto libero, mi siedo sulla sua faccia. Come di riflesso prende a leccarmi le palle. Lente e gustose lappate sui coglioni e buco di culo, che un labrador non saprebbe fare di meglio, fidatevi. è come quando ti fai il bidet e senti quel tepore che ti risale fino all’intestino, che quasi ti vien voglia di cagare. Sono lì appollaiato sulla suo muso, mi godo questo nirvana pompinaro che viene deturpato dalla faccia selvaggia di uno dei due vecchi del bar, che fa i peggio grugniti da cinghiale della foresta nera. Ci troviamo faccia a faccia ognuno ai due lati dell'arcobaleno. Il vecchio è tutto avvampato, ha le vene della fronte che scoppiano, deve avere in corpo più viagra dello stabilimento Pfeizer.
Alla fine la ninfosuina chiede time out, tutti si allontanano, lei si mette seduta, fa un paio di lunghi respiri come per prepararsi all’immersione. O, come se si fosse risvegliata da un coma. Si risdraia. Riparte il carnevale. C’è un rapido cambio di posizioni. Tutti si muovono frenetici intorno a lei come se fossero tecnici al Pit Stop della formula 1. Io passo dalla bocca alla fica, spingo via il vecchio che sembra una Tartaruga caretta arrazzata. Lui ritorna a fottere una tipa che è sdraiata accanto, le mancano le mani incrociate sul petto per ricordare Nefertiti morta 3000 anni fa ma ancora giovanile, forse la moglie. Forse, un fantasma di una troia deceduta per asfissia da troppi cazzi che infesta l’Avarus da decenni. Prendo in mano il birillo, non il suo, il mio. Batacchio un paio di colpi su quella passera sudata e arrossata che sembra un ecce homo, ce lo infilo dentro che mi sembra di scopara un barattolo di danone lasciato al sole di agosto.
Mi passa accanto la tricheca nazista, mentre sono lì che sculetto e fa:
“Tutto pene?”
“Tutto pene, danke!" e riprendo a pigiare.
Un paio di mandate e rivolto la ninfosuina a pecora, che non ne posso più di vedere quella ghigno da drogata di cazzi. Osservo la scena come se fossi in un sogno astrale. Faccio lo screenshot di questo attimo e lo salvo nel cloud dell’eternità. Siamo tutti intorno a lei come se la sua passera fosse il centro di un cosmo sporcaccione, nudi, chi con il birillo stretto in mano, chi infilato in un buco qualsiasi. Alcuni sguardi ansiosi di rubarti il posto nella sua fica. Un momento di condivisione universale. Sarebbe bello tenerci per mano, fare Giro, giro girotondo, casca il mondo, casca la terra, tutti giù per… oddio sborro!!!
Questa volta schizzo davvero. Saluto e ringrazio tutti.
One love, one heart.
Raccatto i miei stracci. Quando sto per levarmi dai coglioni passo accanto a una coppia che sarà da un’ora impegnata in una specie di rapporto tantrico inculatorio. Lei appecorinata alla ringhiera di un piccolo soppalco che dà sulla sala trombiera. Lui dietro che la tromba rilassato e spirituale come il Dalai Lama, le saranno venute le piaghe da decubito al cazzo. Il locale si sta svuotando insieme ai coglioni di tutti quanti. Ormai il piatto forte di maiale ha preso quella cariolata di cazzi che le tiene calme una settimana, in attesa della prossima ingroppata di gruppo. Esco.
Sono in attesa dell’Uber, mi passano accanto Helgaründa e il marito. Loro si guardano intorno, anonimi, come se fossero usciti dal cinema a vedere la carica dei 101, invece erano a vedere la caricano in 101. Salgono sulla loro mini cooper nera targata HH AK 5672 parcheggiata di fronte all’ingresso, cercando di non farsi notare. Faccio ciao, ciao. Nemmeno mi cagano.
Sono lì da solo aspettando questo uber del cazzo che non arriva mai. Arriva la ninfosuina. Faccio ciao ciao. Mi squadra come se il bagno maria ai coglioni di prima non lo avesse fatto a me. Nemmeno lei mi caga. Arriva l’uber non il mio, il suo. Io resto lì al bordo della strada, passa un’ora. Nemmeno un certo Mustapha Mohammed Ahmed qualcosa che mi compare sull’app uber mi sta cagando. Spero che sia quel cornuto che ha la moglie che si fa sfondare nei motel.

stabio
Silver
12/03/2024 | 13:14

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Ma non capisco dove sta il problema? Interessano le ragazze o gli uomini?

Poi è chiaro che alcuni che hanno già fatto la camera e non intendono farsi la seconda se ne vanno dopo il buffet.

mclubber
Newbie
21/02/2024 | 10:14

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Aggiungo che anche come aspetto non e' piu' come qualche anno fa'. Pur non essendo sovrappeso l'aspetto diciamo piu' corpulento unito alla sua "innata finezza" produce un mix ben diverso da quando apparve le prime volte.

sorcaro
Silver 26-35
11/02/2024 | 11:28

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Ciao amici, sono tornato al Palace stavolta di sabato (prima volta in questo giorno). Le premesse erano invitanti, tante ragazze nuove, giorno di nudo, blowjob contest.

Arrivo al solito orario per le 14.30 ed era un po più pieno di uomini, giustamente essendo sabato, rispetto alle mie consuete visite infrasettimanali. Tante facce già viste e riviste, presenti molti frequentatori abituali tra cui ormai si può inserire il sottoscritto 😁 essendo sabato mi aspettavo più facce nuove e giovani ma alla fine il pubblico medio era il solito tipico dei sauna club, situazione festosa di pomeriggio poi verso sera più piatto forse per via della concorrenza dei simultanei carnevali a root e lucerna.

La mia Lady era presa d'assalto da 2 suoi super fan locali che l'hanno blindata per ore così che ho aspettato diligentemente il mio turno dopo cena, sapevo che sarebbe stato così ma non era un problema. Inoltre uno di essi ha fatto un public sex con iris sui divani lato PC per la gioia dei curiosi presenti, tra cui io ovviamente 😁

Il blowjob contest è stato fatto a sorpresa alle 17, in quel momento ero sceso 5 minuti a controllare il telefono al guardaroba e distratto da betty che si faceva la doccia ho perso il momento in cui si sceglievano le coppie per il gioco. Quindi salito mi sono trovato la fregatura davanti ai miei occhi, di solito si fa verso le 18 ma i presenti avevano insistito per farlo subito e non essendo stato annunciato sono rimasto fregato. In pratica funziona cosi: il boss Daniel arriva in sala e chiede alle ragazze che partecipano di scegliere un orso per fare un blowjob gratis sul palco e al via si pompa il più veloce possibile e chi eiacula per primo vince una bottiglia in omaggio. Le ragazze partecipanti guadagnano l'ingresso omaggio il giorno dopo. Quindi purtroppo essendo arrivato 1 minuto dopo la scelta delle squadre assisto alla gara e vincerà Elisa teeny.

A seguire ci sarà uno show di danza del ventre - lesbo - giochi di dildi con Aida e isabella. Divertente

Dopo cena un po tutto si è spento e me ne andrò verso le 22.

Delle altre ragazze vi posso dire:

Adriana: le foto parlano chiaro è bellissima! Fisico perfetto con tette rifatte e viso molto bello. In camera promossa, non per esperienza personale ma da voci di corridoio

Aida teeny: piccolina zero tette niente di che.

Alexandra ultra skinny: bella donna super magra con tette rifatte, gentile parla italiano.

Beatrice: bella ragazza giovane formosetta, bel viso bel fisico belle tette. L'avrei provata volentieri ma sapete che sono inguaiato. Da voci di guardaroba molto valida in camera.

Betty: bella figa giovane come in foto. Appena arrivata e già in overbooking, fa su e giù dalle stanze, mi sono goduto 3 volte il suo show mentre si fa la goccia. Me la farei volentieri

Elisa teeny: bella ragazza giovane alta fisico skinny piccole tettine carine, parla italiano. Consigliata dalle voci di corridoio

Kate: ragazza carina biodina formosetta sui 25 anni, gentile, ispira fiducia.

Victoria: piccolina poche tette bel viso. Ieri al primo giorno di lavoro ed è stata promossa dai colleghi.

Le altre sono "vecchie" e si sa già tutto.. tutte valide e consigliate

Default
Newbie
07/02/2024 | 21:20

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Aggiungo a quello che ha detto @ElFlaco che Luana (lora) che avete conosciuto quando era arrivata al iceberg gentile acqua e sapone non esiste più.. ora è la classica figa menosa che campa con il suo giro di innamorati maranza.. infatti ai nuovi e non fidelizzati ha tolto fk già da molto tempo(che non era un granché neanche prima comunque)

mclubber
Newbie
06/02/2024 | 13:20

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Il cartello a 150 svuota i locali.
Prima il centino piu' ingresso si sacrificava e gia'per molti era uno sforzo.
Purtroppo non lo capiscono.

Kasso
Silver
06/02/2024 | 12:55

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Ragazzi non so a Pian Scairolo, ma i bordelli sono quasi completamente vuoti..
Cliente segaioli???

voyage
Newbie
03/02/2024 | 08:54

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Visto che c’è molta confusione spero di fare chiarezza…. L’iceberg nell' edificio iceberg è chiuso. L’iceberg nell' edificio moulin rouge è stato chiuso giovedì e ha riaperto ieri con nuova gestione ex Corona. Aspettiamo fiduciosi che il locale ritorni ai fasti di un tempo…. Per ora c’è veramente poco, mi hanno detto una quindicina di ragazze, io ne ho viste circa 10, tra cui Adelina ritornata dopo molto tempo e una Alyss o qualcosa di simile, che mi ha chiesto 120 senza sigle base,fattibili con extra…. Ciao ciao. Ingresso 15 1 drink 20 2 drink (credo non validi per cocktail)

acidnf
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02/02/2024 | 14:08

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@SaoPaulo said:
Colleghi puntér buongiorno

Sono salito in settimana con Luna (da tempo avevo in mente di salirci), nel complesso purtroppo esperienza negativa, attenzione, lei in camera non è male, sia chiaro, le promesse le mantiene, è gentile e pulita (ha la propria camera, non utilizza quelle a rotazione), il problema è estetico e questo fatto mi ha, come si suol affermare, "smontato": nuda e senza tacchi alti perde parecchio (addome certamente non piatto) e il lato A è rifatto male, vero che di ciò ero stato avvertito però caspita, peggio del previsto, nella parte destra la protesi è precipitata in basso...sembra di toccare il fondo di un sacchetto di caramelle...grumi su grumi...pessimo...

Mai andare con le rifatte, giovani o vecchie.

SaoPaulo
Silver 36-50
02/02/2024 | 13:33

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Colleghi puntér buongiorno

Sono salito in settimana con Luna (da tempo avevo in mente di salirci), nel complesso purtroppo esperienza negativa, attenzione, lei in camera non è male, sia chiaro, le promesse le mantiene, è gentile e pulita (ha la propria camera, non utilizza quelle a rotazione), il problema è estetico e questo fatto mi ha, come si suol affermare, "smontato": nuda e senza tacchi alti perde parecchio (addome certamente non piatto) e il lato A è rifatto male, vero che di ciò ero stato avvertito però caspita, peggio del previsto, nella parte destra la protesi è precipitata in basso...sembra di toccare il fondo di un sacchetto di caramelle...grumi su grumi...pessimo...

alfredor
Silver
21/01/2024 | 18:13

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@AngeloBianco grazie ancora per i tuoi consigli.
Probabilmente mi fermerò in zona Chiasso quindi molto probabilmente al Maxim.
Dato il giorno è molto probabile che non troverò Betty che era un obiettivo..
Quanto l'età sono tra i 30 e i 40 solitamente punto quelle più giovani,la categoria Milf mi ispira solamente quando la girl è particolarmente provocante e performante.
Spero di trovare qualcuna che mi ispiri una buona camera

sorcaro
Silver 26-35
05/01/2024 | 17:21

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Già solo spruzzare su quelle 4 tette è valso il prezzo del biglietto 😁 poi iris non è fantastica della pratica e vederla pulirsi schizzinosa dai miei schizzi è stato un surplus aggiunto 😁

sorcaro
Silver 26-35
05/01/2024 | 16:38

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Si mi hanno incastrato, me le sono trovate entrambe ai miei lati che mi chiedevano di fare il trio.. e cosa potevo fare? Dire di no? 😄

wwww
Newbie
16/01/2024 | 18:12

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@AngeloBianco ho letto da qualche parte le tue riflessioni sull'impatto della generative AI nella prostituzione e condivido in pieno. Mi permetto di aggiungere che aiuterà molto anche sulle free (anche se io non so cosa siano 😂). Le attenzioni per le free sono equivalenti al denaro per le pay e tutte le AI influencer che stanno nascendo tolgono attenzioni alle ragazze normali.

wwww
Newbie
16/01/2024 | 22:35

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@AngeloBianco
Grazie per le info.
Io ancora non li ho visti, ma cerco di restare ottimista.

tasso
Silver
19/01/2024 | 14:44

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Di sicuro allo Zeus e forse anche al Palalce di Gisikon

CIAO

alfredor
Silver
20/01/2024 | 00:32

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@AngeloBianco
Innanzitutto complimenti per il post molto utile e diretto anche per chi come me ha poca esperienza...
Detto ció dato che avró piacere di capitare al maxim..sarei interessato in particolare alle numero 14 e 20. Come le riconosco?Le trovo in settimana?
Hai altre preziose dritte al maxim ?

rocco.si.fredda
Silver
14/01/2024 | 15:50

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    5

E soprattutto questa manovra darà alle ragazze il pretesto di fare altrettanto, se non l'hanno già fatto...

Luca46
Newbie
14/01/2024 | 15:09

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@danter non è una tragedia l’aumento di 1€ ma una questione di coerenza ed adottare lo stesso parametro, visto che negli anni ci hanno sempre guadagnato nel cambio

sorcaro
Silver 26-35
14/01/2024 | 05:27

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Certo che l'euro in più d'ingresso mi sembra abbastanza ridicolo.. se poi l'euro si rafforza sul franco si torna a 15€?

silpo
Newbie
14/01/2024 | 10:34

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    8

L'euro in più...é proprio ridicolo
È più la figuraccia che il guadagno.
L'anno scorso di questi tempi era 12 euro.

munu
Newbie
07/01/2024 | 15:47

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@BettinoC said:

@munu said:
@SaoPaulo
120 per quanto? mezz'ora?

No ‘a nuttata per 120

@SaoPaulo said:
Come da mia politica forumistica non rispondo alle domande idiote.

che cazzo di risposte sono? tutti quanti dovrebbero conoscere i prezzi secondo voi?
non ci sono mai stato, non lo so, ho chiesto.
il forum sta qua apposta.

non ho parole...

spermaflex
Silver 51-100
06/01/2024 | 06:48

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Da Midès, ultima oasi del Basso Atlante tunisino quasi sul confine con l’Algeria, a Sfax corrono 300 km di strada diritta ma non noiosa. Dopo una decina di tornanti disegnati lungo canyon color ocra tra cui fanno capolino ciuffi di palme da dattero, il viaggiatore viene preso in carico da una desolata pianura sabbiosa percorsa da un nastro d’asfalto che sfuma all’orizzonte in un tremolante riflesso rossastro avvampato dal calore. Qualche arbusto spontaneo punteggia brulli rlievi fino a Redeyef, principale centro di estrazione di fosfati; poi il paesaggio cambia. Non che all’improvviso appaiano foreste intrise di fiumi spumeggianti nelle cui acque guizzano salmoni, ma, poco a poco, la presenza umana si fa più frequente; sparuti insediamenti di casupole appena abbozzate si materializzano dal nulla a una certa distanza dalla strada, quindi si attraversano i primi spogli agglomerati urbani che tra mezzogiorno e l’una vengono destati dal loro torpore dall’allegro sciamare della giovane popolazione scolastica al termine delle lezioni. AI lati della strada si formano capannelli di tre/quattro adolescenti rigorosamente separati tra maschi e femmine che cercano un passaggio per raggiungere le rispettive abitazioni sparse per il circondario. I ragazzi sono più intraprendenti nel cercare di fermare i veicoli di passaggio; addirittura, alcuni, vedendomi sopraggiungere in moto, si piazzavano sulla mia traiettoria salvo poi arretrare con un balzo quando ormai ero arrivato a pochi metri. Io procedevo lentamente, divertito da questa pantomima, ed ero certo che se mi fossi fermato, avrebbero fatto a botte per assicurarsi il posto dietro di me. Con le ragazze, tutt’altra storia: come vedevano la moto, le loro braccia protese nel gesto dell’autostop si ritiravano immediatamente. Ma non sempre. Alla periferia di un villaggio di cui non dirò il nome, tre esili figure più grandicelle delle altre, mantennero, pur con qualche esitazione, le braccia tese in avanti oscillanti in su e in giù nella richiesta di uno strappo.
Decisi di vedere il bluff e mi fermai. Indossavo una giacca da moto e il casco integrale; questo per dire che la mia figura si presenta priva di connotazioni di genere evidenti. Ciò nonostante le ragazze arretrarono come spaventate dal loro stesso ardire. E ora? Avevano ottenuto che il biker si fermasse e non potevano più tirarsi indietro. Sollevai la visiera e sorrisi: “j'aimerais vous faire monter toutes les trois» dissi con voce tranquillizzante, «mais il n'y a de la place que pour une personne », e, continuando sempre in francese « scegliete voi a chi tocca… ». Tentarono di sottrarsi alla difficile decisione, ma avrebbero perso la faccia; sicchè, dopo un breve coniciliabolo, la più ardita del terzetto si fece coraggio e mi chiese se potevo accompagnarla a un villaggio una ventina di km più avanti.
Mentre mi parlava la osservai meglio, infagottata, come le sue amiche, nella lunga veste delle donne di campagna tunisine : lineamenti regolari, occhi da gazzella, colorito ambrato interrotto da fugaci visioni di denti bianchissimi ; età poco più di 20 anni, un po’ tanti per una scolaretta. «Êtes-vous étudiants»? chiesi. Si schermì con un’espressione tra il divertito e l’offeso : « mais non, nous on est des professeurs ». Meglio così, l’eventualità di un equivoco se la polizia mi avesse fermato a scarozzare un minorenne e senza casco era scongiurata. Si accomodò dietro di me, rigorosamente « all’amazzone », cioè non a cavalcioni, posizione peraltro impedita dal suo abbigliaento, bensì seduta di traverso con le gambe unite rivolte a sinistra. Mi assicurai che fosse ben ancorata con le mani alle maniglie ai lati della sella e partii graduando la progressione in modo da evitare strappi e scossoni. Appena fuori dell’abitato, sentii la sua mano destra posarsi sul mio fianco come alla ricerca di una posizione più comoda, trovò la cintura del mio giaccone e vi si aggrappò. Procedemmo così per un po’ nella calura estiva del sud tunisino, accompagnati dal brontolio regolare del motore, dal fruscio del vento e dalle vibrazioni del bicilindrico. Avremmo percorso sì e no una decina di km, quando cominciai ad avvertire alle mie spalle tutta una serie di piccoli movimenti sussultori, si spasmi trattenuti, di lievi contrazioni del suo corpo contro il mio, mentre la sua mano destra artigliava convulsamente e sempre più a fondo il mio giaccone. Al momento non compresi, pensai si sentisse male e rallentai, ma, attraverso il casco, mi giunse la sua voce rotta e ansimante : «allez, allez, plus vite…». Diedi gas, e mentre mi arrovellavo su che cosa stesse accadendo, mi sentii improvvisamente pervadere da una irresistibile foia animalesca ; la mia «pelle», ancora prima che il mio cervello elaborasse un quadro delle stuazione, si era sintonizzata sulla «pelle » di lei e le due comunicavano tra loro, totalmente a nostra insauta, secondo un loro misteroso codice alchemico.

A questo punto mi fu tutto chiaro : complici le vibrazioni della moto, l’eccitazione di trovarsi, forse per la prima volta, a stretto contatto con un corpo maschile, l’intimità che si viene a creare con uno sconosciuto senza volto, che non si incontrerà mai più, in una landa desertica senza testimoni, il suo esile corpicino era stato squassato da un potente orgasmo e ora si stava acquietando negli ultimi sussulti di assestamento completamente abbandonata sulla mia schiena.
Ancora pochi km e una lieve pressione sulla spalla mi destò dall’estasi nella quale mi trovavo annichilito; la mia passeggera era arrivata a destinazione; accostai in prossimità di un viottolo sabbioso che conduceva a un gruppo di case. Lei si lasciò scivolare giù dalla sella e corse via senza voltarsi. Si era levato il vento e io rimasi a guardarla mentre la sua figurina sfumava in distanza avvolta dentro aerei mulinelli di sabbia. Proseguii il mio viaggio ancora inebriato da quella specie di trance. Mano a mano che mi avvicinavo alla costa le coltivazioni prendevano sempre più il posto delle riarse distese giallastre dell’interno; i centri agricoli di Ali Ben Khalifa e di Agareb erano trafficati da pick up che trasportavano al lavoro giovanissime braccianti del tutto irriconoscibili sotto gli stracci che le ricoprivano da capo a piedi. Probabilmente profughe sub-sahariane adibite ai lavori dei campi in attesa del sospirato imbarco.
Mi fermai alla pompa di benzina poco prima di Riyad a fare il pieno e a sgranchirmi le gambe, fu allora che mi accorsi di un’ampia chiazza trasparente come di smalto che ricopriva la parte posteriore della sella, era una patina lucida di un fluido viscoso asciugatosi al sole. Lo sfregai appena con un dito e dopo averlo annusato lo portai alla lingua. Rimasi immobile con un sorriso complice disegnato sul volto: la ragazza mi aveva lasciato in dono il pegno essicato del suo piacere.

sorcaro
Silver 26-35
05/01/2024 | 03:36

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Ciao amici sono tornato al Palace, solita bella giornata in compagnia delle ragazze! Stavolta è andata diversamente, vengo stuzzicato da iris sugli sdrai che prima mi invita a sedermi con lei, mi chiede un massaggio e di spalmarle la crema ovunque, dopo il mio servizio da sdraiata allunga il suo piede verso il mio pisello riuscendo a strofinarmelo contro facendolo indurire all'istante, una specie di footjob. Lei ci prova chiedendomi di fare la stanza ma le rispondo che sa già con chi vado sempre e al massimo avremmo potuto fare il trio (cosa che avevo già in mente di fare non oggi ma in un futuro), così che tramite l'apple watch chiama la mia preferita la fa arrivare e le chiede cosa ne pensa del trio. Lei accetta contenta di fare una cosa nuova insieme, così che ci spostiamo nella adiacente sala relax per fare maialate tutti insieme. Così che tra limonate a 3 lingue, blowjob a 2 lingue, trombata prima iris a missionaria e poi la mia best io sotto e lei sopra mentre con l'altra si giocava diversamente, concludo mettendo le mie fate a tette ravvicinate spruzzandole entrambe sulle tette, un colpo a testa. Sicuramente il miglior trio che abbia mai fatto, gli altri 2 erano stati al oase e andiamo però mezze fregature, ma conferma l'idea che avevo già in mente, che sia perlopiù una casa divertente e giocosa, una goliardata.. molto tempo si perde a ridere e scherzare anche durante l'atto con loro che si parlano in rumeno senza poter capire bene cosa si dicano. La parte sessuale è ovviamente interessante con i vari giochi ma penso che forse è più appagante l'esperienza singola. Resto comunque con l'idea di riprovarlo in futuro, la situazione che si era creata era perfetta per fare il trio e infatti non ho detto di no, vedremo il futuro cosa ci riserverà!

theo
Newbie
04/01/2024 | 15:16

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    2

Ciao, Isabella italiana purtroppo e' partita , volevo tornarci stasera ( Voto 11 e lode) non avendo chiesto il numero a lei ho scritto tramite what s up al locale e mi hanno dato la brutta notizia. Dovrebbe arrivare un altra italiana nuova molto giovane e bella,. Se domani vado ed e' arrivata te la segnalo.

mclubber
Newbie
03/01/2024 | 12:31

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Era gia'uscita questa cosa dei trenta locali, mi sa che fanno copia incolla con articoli vecchi.

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