Andiamo

asceta_pentito

Lavieenrose_M1Maisonclose_M1divina_M1
ArcatonBlumedico

Commenti

asceta_pentito
Newbie
27/10/2020 | 20:46

  • Like
    2

il modello tedesco:
https://europa.today.it/attualita/italia-lockdown-locali-caso-germania.html

Lockdown locali in Italia? La Germania li fa da aprile, ma qualcosa comincia a non funzionare

Dopo Bertchtesgaden, vicino al confine austriaco, è toccato a Rottal-Inn, la località della bassa Baviera. E ancora prima, in estate, la misura aveva riguardato il distretto di Guetersloh. Per tutte queste zone, che corrispondono più o meno alle nostre province, la Germania ha applicato quella che già dall'aprile scorso è la strategia nazionale contro il Covid-19: una serie di misure di base valide per l'intero territorio nazionale, un capillare monitoraggio della situazione epidemiologica attraverso test e app di tracciamento, e soprattutto dei parametri ben definiti sui quali applicare delle restrizioni più o meno forti a livello locale laddove necessario. E' la strategia dei lockdown locali, che ormai sembra aver fatto scuola in Europa e che Walter Ricciardi, consulente del ministro della Salute, (e non solo lui) vorrebbe applicare in Italia. Solo che adesso gli stessi tedeschi cominciano a dubitare della sua efficacia.Negli ultimi giorni, infatti, i contagi stanno crescendo esponenzialmente, toccando una media giornaliera ormai sopra i 10mila casi. Secondo alcuni esperti, le misure localizzate hanno funzionato tra la fine della primavera e l'estate, ma adesso cominciano a mostrare qualche falla, soprattutto quando si tratta delle grandi città come Berlino.

Il sistema funziona più o meno così: sulla base di un numero di test settimanali sopra una soglia minima comune, si valutano i casi ogni 100mila abitanti per ogni singolo distretto in cui è divisa la Germania. Sopra i 35 casi, scattano delle misure di contenimento aggiuntive a quelle preventive valide a livello nazionale. Sopra i 50 casi, scatta il lockdown. A Rottal-Inn, per esempio, sono state chiuse tutte le scuole e gli asili, e annullati tutti gli eventi pubblici. Abbassate anche le saracinesche di cinema, strutture termali, scuole di danza e di musica e teatri. Si potrà uscire di casa solo per motivi urgenti o necessari, come il lavoro, la spesa di generi alimentari e le visite mediche. Le misure saranno in vigore per dieci giorni.

La parola d'ordine alla base di questa strategia è evitare un blocco totale del Paese. Lo è dalla scorsa primavera, e a settembre diversi esponenti del governo di Angela Merkel hanno rassicurato la popolazione (e in particolare il settore imprenditoriale) sul fatto che anche in caso di seconda ondata non vi sarà un lockdown nazionale. Ma le parole della cancelliera degli ultimi giorni potrebbero presagire, se non l'abbandono, almeno una rivisitazione della strategia. "L'evoluzione della pandemia è drammatica", avrebbe detto Merkel durante una riunione in videoconferenza della presidenza della Cdu, il suo partito. "Bisogna agire con urgenza per fermare la crescita" dei contagi, ha aggiunto la cancelliera, stando a quanto riporta la Bild.

Il problema non è tanto nei piccoli centri, quanto nelle grandi città come Berlino, che hanno dimostrato di fare fatica a contenere i contagi. Nella Capitale i nuovi casi giornalieri finora registrati sono in media sotto i 25 ogni 100mila abitanti, ma l'incidenza varia da zona a zona e l'alta densità abitativa favorisce il rapido circolo del virus non solo sul territorio urbano, ma anche nel resto dell'area metropolitana e del Paese. Ecco perché, secondo sempre la Bild, il governo starebbe valutando la possibilità di un lockdown "light" nazionale.

Il piano prevederebbe la chiusura di bar, ristoranti e imporre ulteriori limiti agli eventi pubblici. Le scuole e i negozi rimarrebbero aperti e chiuderebbero solo se la situazione fosse estremamente grave. L'idea, pero', non sembra piacere a una parte consistente del partito della Cancelliera, oltre che ai 16 leader dei Land tedeschi, da sempre gelosi della loro autonomia.

asceta_pentito
Newbie
26/10/2020 | 09:12

  • Like
    1

tutto il mondo è paese (con buona pace degli asini negazionisti che purtroppo continuano a ragliare):
https://www.cdt.ch/svizzera/il-personale-e-esausto-e-ora-c-e-la-seconda-ondata-LA3354915?_sid=4eqwyccL

l personale attivo nei servizi di terapia intensiva si dice esausto, proprio nel momento in cui arriva la seconda ondata della pandemia. Lo riferiscono la «SonntagsZeitung» e «Le Matin Dimanche», citando informazioni della Società svizzera di medicina intensiva (SSMI).
«La cosa più frustrante è il senso di abbandono», afferma un’infermiera citata dai domenicali. «Dopo averci applaudito, la popolazione ci ha dimenticato. Le autorità, invece, ci ignorano. Mi sento come se fossi stata sacrificata».
Un’altra operatrice descrive le settimane lavorative di 60 ore. «Il mio turno inizia alle 7 del mattino e termina alle 19.30, con una pausa di tre quarti d’ora a mezzogiorno. I compiti da svolgere si susseguono a rotta di collo».
La presidente della SSMI Franziska von Arx-Strässler condivide le preoccupazioni espresse dalla base. «Molti dicono che difficilmente potranno affrontare una seconda ondata di orari di lavoro straordinariamente lunghi», aggiunge.Durante la prima ondata, in primavera, gli infermieri delle unità di terapia intensiva e dei reparti di coronavirus hanno lavorato fino all’esaurimento: non pochi dicono che si stanno ancora rigenerando da quel periodo, spiega Franziska von Arx-Strässler.

asceta_pentito
Newbie
26/10/2020 | 08:24

  • Like
    4

asceta_pentito
Newbie
25/10/2020 | 20:57

  • Like
    0

@Joker21 said:
Ho provato.... qualcuno potrebbe darmi info su come contattare (o se sapete già il prezzo) Priscilla Salerno comunque? Grazie

devi cercarla a Verona come Elena Tancredi, ma ormai col ritorno del contagio immagino che non eserciti più (e credo viaggiasse sui 500 eurozzi l'ora)

asceta_pentito
Newbie
24/10/2020 | 13:37

  • Like
    0

https://outline.com/7f9L5r

La Svizzera sceglie: rianimazione negata agli anziani malati di coronavirus

Ben 6.592 contagi e 10 morti solo ieri. Con un rapporto di 494,9 casi ogni 100 mila abitanti. Il doppio che in Italia e in Austria, cinque volte più che in Germania. La Svizzera sta per essere travolta dal picco della pandemia e corre ai ripari. Il documento elaborato dall’Accademia Svizzera delle Scienze Mediche e dalla Società Svizzera di Medicina Intensiva è in vigore dal 20 marzo, anche se ufficialmente non è stato ancora adottato. Il titolo è preciso: «Triage dei trattamenti di medicina intensiva in caso di scarsità di risorse». Ad una domanda che si stanno facendo in tutti gli ospedali del mondo, la Svizzera mette nero su bianco una risposta: «Al livello B, indisponibilità di letti in terapia intensiva, non andrebbe fatta alcuna rianimazione cardiopolmonare».

I limiti di età per le cure
A pagina 5 del documento sono indicate le tipologie di pazienti destinati a non essere ricoverati in Terapia Intensiva: «Età superiore a 85 anni. Età superiore a 75 anni accompagnata da almeno uno dei seguenti criteri: cirrosi epatica, insufficienza renale cronica stadio III, insufficienza cardiaca di classe NYHA superiore a 1 e sopravvivenza stimata a meno di 24 mesi». A livello A, letti in Terapia Intensiva disponibili ma risorse limitate, i criteri per non essere ammessi alla rianimazione sono più gravi. Tra gli altri: «Arresto cardiocircolatorio ricorrente, malattia oncologica con aspettativa di vita inferiore a 12 mesi, demenza grave, insufficienza cardiaca di classe NYHA IV, malattia degenerativa allo stadio finale».

Come in guerra
Essere curati o meno, sarà prerogativa dei medici. O piuttosto dal numero di letti ospedalieri. A lunedì scorso, ultimo dato disponibile, in Svizzera c’erano 22 mila 301 posti letto, di cui 6 mila e 353 ancora liberi. Con 586 pazienti ricoverati per Covid-19, di cui 97 in terapia intensiva e 29 intubati. Ma la progressione del virus è veloce. Le decisioni che potrebbero prendere a breve i medici svizzeri, sono le stesse con cui si sono confrontati a marzo i medici di Bergamo, travolti dalla prima ondata di pandemia. Tredici di loro avevano scritto una lettera al New England Journal of Medicine che aveva fatto il giro del mondo: «I pazienti più anziani non vengono rianimati e muoiono in solitudine senza neanche il conforto di appropriate cure palliative».
In Svizzera, lo stesso problema diventa criterio medico. Con una premessa scritta dagli stessi accademici e rianimatori: «Le decisioni vanno prese nell’ottica di contenere il più possibile il numero di malati gravi e morti». Eppure, anche nella pragmatica Svizzera, la cosa ha destato molta impressione, ammette Franco Denti, il presidente dell’Ordine dei Medici del Canton Ticino: «Quando è uscita questa direttiva siamo saltati sulla sedia. Decidere chi rianimare e chi no è pesante, pesantissimo per qualsiasi medico. Ma questo documento, che è pubblico, è a garanzia dei medici e degli stessi pazienti che potrebbero non aver voglia di essere sottoposti a ulteriori cure».
Nel comunicato di presentazione del protocollo, gli accademici parlano della necessità di «prendere decisioni di razionamento». Un termine militare che riporta alla medicina di guerra. Inevitabile secondo il presidente dei medici del Ticino: «Ogni decisione spetta ai comitati etici degli ospedali. Non mi risulta che sia già successo, ma siamo molto preoccupati».

asceta_pentito
Newbie
20/10/2020 | 20:41

  • Like
    0

certo che in Ccccermannia sarebbe più intelligente andare negli ospedali che nei bordelli
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/20/locse-alla-germania-nel-2013-dovete-ridurre-i-posti-letto-in-ospedale-non-aver-accolto-il-consiglio-ha-salvato-migliaia-di-vite/5973087/

Pochi anni fa l’Ocse (che si “firma” better policies for better lives, politiche migliori per un’esistenza migliore) dava un suggerimento alla Germania: ridurre la disponibilità ospedaliera per risparmiare. L’Organizzazione evidenziava infatti come i posti letto in Germania fossero decisamente superiori alla media dei paesi membri e di tutti gli altri stati europei. La gestione delle strutture, secondo l’Ocse era troppo poco improntata a criteri di economicità, con il rischio di generare un “eccesso di offerta e disponibilità”. Il consiglio dell’Ocse è stato sostanzialmente ignorato da Berlino. Come nel 2013, l’anno di redazione del rapporto, i posti letto sono rimasti 8 ogni mille abitanti. L’Italia ne conta oggi 3,1 per ogni mille persone (nel 2013 erano 3,5), la Francia 5,9 (da 6,4), la Spagna 3 (da 3,2), la Gran Bretagna appena 2,5 (da 3 che erano nel 2013). L’unico paese Ocse con valori più alti di quelli tedeschi è il Giappone dove i posti letto sono 13 ogni mille abitanti.

Dall’inizio della pandemia la Germania ha registrato 366mila casi e 9.700 decessi. In Italia i contagiati sono stati pochi di più (414mila) ma le vittime più del triplo. Il tasso di mortalità è legato a molti fattori (età media della popolazione, misure di contenimento, etc) ma non è un caso che i paesi con la più alta disponibilità di posti letto siano anche quelli che mostrano i numeri più contenuti quanto a decessi. Il Giappone ha avuto pochi contagi, poco più di 90 mila, ma, in proporzione, ancora meno vittime: 1676. La Francia ha avuto circa il doppio dei contagiati italiani ma lo stesso numero di vittime. In Gran Bretagna i colpiti dal virus sono stati sinora 722 mila, i decessi oltre 40 mila, 4 volte quelli tedeschi.

Anche l’analisi dei singoli lander tedeschi (più o meno le nostre regioni) suggerisce qualcosa. Anche in questo caso i posti letto sono solo uno di un complesso insieme di fattori. I lander dell’ex Germania dell’Est hanno ad esempio una popolazione mediamente più anziana di quelli occidentali. Bremen, grossa regione del Nord Ovest del paese, è il lander con la disponibilità di posti letto più alta. I decessi sono 1 ogni 10.800 contagiati. Baden Wurttemberg, nel Sud Ovest, quello con meno disponibilità (5,3). Le vittime qui sono 1 ogni 5718 contagiati.
L’adozione di criteri di economicità anche in ambiti come la sanità e gli ospedali è stato recentemente oggetto di feroci e approfonditi dibattiti in Francia. Alla prova della pandemia chiusure e tagli decisi negli anni scorsi hanno prodotto risultati ritenuti catastrofici dai critici della linea “i conti prima di tutto”. Più o meno la stessa impostazione aziendalista è stata da poco rilanciata in Italia da Confindustria e messa nera su bianco nel volume “Il coraggio del futuro. Italia 2030-2050”.

asceta_pentito
Newbie
18/10/2020 | 20:48

  • Like
    0

come se la stanno vedendo là:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/10/18/coronavirus-in-russia-contagi-record-e-ospedali-saturi-il-vaccino-ce-chi-non-sa-di-prendere-parte-a-una-sperimentazione/5969881/

In Russia un rapido aumento di nuovi casi da Coronavirus sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario. Ma per ora le autorità di Mosca, la città più colpita dalla pandemia, hanno scelto solo di inasprire le misure restrittive, considerando un nuovo lockdown come l’ultima spiaggia. Benché la Russia abbia annunciato l’approvazione di ben due vaccini contro Covid, mentre un terzo è in arrivo, la loro sperimentazione in realtà ancora in corso, e i volontari che stanno prendendo parte alla terza fase dello studio di “Spuntik V”, definito dalla Russia il primo vaccino anti-Covid nel mondo, “stanno testando su di loro un farmaco sconosciuto e dall’efficacia ignota” senza rendersene conto, ha detto a ilfatto.it la microbiologa russa Irina Yakutenko.

Contagi record e ospedali pieni – Il 16 ottobre in Russia si sono registrati 15.150 contagi da Covid, il record dall’inizio della pandemia, con oltre 15mila casi nella sola Mosca, record dal 12 maggio scorso. Mentre il giorno prima con 286 morti è stato battuta la soglia massima dei decessi. Il ministero della Sanità ha fatto sapere che i posti letto per malati Covid è occupato al 90 per cento. In alcuni regioni, ha scritto il giornale Kommersant, gli ospedali Covid sono saturi quasi al 100 per cento.

Il sindaco di Mosca Sergej Sobjanin ha dichiarato in un’intervista che nella capitale attualmente ci sono 1200 ricoveri giornalieri, ma se dovessero superare quota 1500, “la situazione sarà più complicata”. “A Mosca la situazione è molto seria e gli ospedali riconvertiti stanno lavorando sotto grande tensione”, ha raccontato a ilfatto.it il cardiologo moscovita Aleksei Erlich. Mentre l’ex sindaco della principale città della regione degli Urali, Ekaterinburg, il politico anti-sistema Evgenij Rojzman, ha scritto su Twitter che l’hospice della città viene di nuovo destinato ai malati Covid. “Queste azioni disperate e caotiche delle autorità lasciano la sensazione che sappiano qualcosa, ma non ce lo dicano e che la situazione sia più grave di quello che sembra”, ha commentato Rojzman.
Le misure a Mosca – I moscoviti che finora non si sono mostrati particolarmente ligi all’obbligo della mascherina, da ieri non hanno più scelta se vogliono salire sull’affollatissima metro di Mosca, dove l’accesso d’ora in poi è vietato senza protezione facciale e senza guanti. Dal 19 ottobre invece i frequentatori di night club e bar notturni dovranno registrarsi all’accesso utilizzando un QR code e fornendo il proprio numero di telefono ai fini del tracciamento in caso di contagio.

Inoltre le aziende della capitale devono mettere in smart working il 30 per cento del personale e inviare alle autorità informazioni dettagliate dei dipendenti che lavorano da casa. Gli over 65 sono stati messi in isolamento dal 28 settembre e in alcuni teatri di Mosca ci sono stati controlli a tappeto per stanare i pensionati disubbidienti. Infine le vacanze scolastiche nelle scuole moscovite sono state prorogate di una settimana, fino al 18 ottobre, e dal 19 ottobre all’1 novembre per gli allievi degli superiori la didattica si svolgerà online.
Tutte queste misure vorrebbero scongiurare un nuovo lockdown, misura impopolare e costosa. Secondo un interlocutore nel governo russo del sito Meduza.io, le autorità hanno preso una decisione politica per fare in modo di non obbligare attività e negozi alla chiusura.

Intanto il presidente russo Vladimir Putin ha dato il 14 ottobre l’annuncio dell’approvazione ufficiale del secondo vaccino russo contro il coronavirus. Si tratta di “EpiVacCorona” del Centro scientifico nazionale di virologia e biotecnologia “Vektor” di Novosibirsk, testato durante la prima e la seconda fase di sperimentazioni su cento volontari. La terza fase di studio di questo vaccino si svolgerà su 40mila volontari e avverrà dopo la sua approvazione, nello stesso identico modo in cui sta avvenendo per il vaccino “Sputnik V” del Centro nazionale di ricerca epidemiologica e microbiologica N. F. Gamaleja di Mosca. Approvato in agosto, secondo l’agenzia Tass, viene già somministrato da inizio settembre su base volontaria ai gruppi a rischio (medici e docenti). Ma anche a diversi Vip, tra cui una delle figlia del presidente Putin, il sindaco di Mosca Sergej Sobjanin e la vice premier Tatjana Golikova si sono già vaccinati.
“Chi riceve il vaccino non sa che prende parte a una sperimentazione” – Per quanto riguarda i volontari che stanno partecipando alla terza fase della sperimentazione di “Sputnik V”, in realtà, come ha raccontato Bbc Russia, spesso sono degli impiegati pubblici mandati dalle loro aziende e, come spiega, la microbiologa Irina Yakutenko, non tutti si rendono conto di prendere parte a una sperimentazione. Significa che al posto del farmaco potrebbero quindi ricevere un placebo, oltre a correre il rischio di effetti collaterali. Secondo Yakutenko, la prassi che si sta consolidando per i vaccini russi anti-Covid, secondo la quale la terza fase di sperimentazioni cliniche si svolge dopo l’approvazione del farmaco, va contro non solo le norme per l’approvazione di un vaccino, ma anche contro le norme etiche. Come spiega l’esperta, proprio la terza fase dei test serve a dimostrare l’efficacia del vaccino e la sua sicurezza nei termini di effetti collaterali rari. Infatti, in questo contesto, aggiunge Yakutenko, i principali produttori occidentali del trattamento, tra cui anche AstraZeneca, si sono impegnati a non presentare la domanda di approvazione finché i loro vaccini non supereranno tutte e tre le fasi della sperimentazione clinica.

Il direttore del centro Gamaleja Aleksandr Gintsburg ha dichiarato che “Sputnik V”, testato nella 1 e 2 fasi di studio su 76 volontari, non “ha nessun rischio di sistema”, e ha spiegato la procedura di approvazione accelerata con la necessità di dare alle persone la possibilità di riceverlo già adesso o di aspettare la fine degli studi.

Verso la sperimentazione di massa – Un terzo vaccino russo anti-Covid viene sperimentato dal Centro per la ricerca e lo sviluppo di farmaci immunobiologici M. P. Chumakov dell’Accademia russa delle scienze. La vaccinazione di massa con i due farmaci approvati potrebbe iniziare a fine novembre e a dicembre, ha annunciato il ministro della Sanità Mikhail Murashko. La scelta del vaccino avverrà secondo le indicazioni mediche, ha spiegato il ministro, visto che i tre usano tecnologie diverse (solo “Spuntik V” si basa su vettori virali da adenovirus, la stessa tecnologia del vaccino di AstraZeneca) in grado di provocare risposte immunitarie differenti, come spiega Yakutenko. Ma secondo alcuni sondaggi la gran parte dei russi non è ancora pronta a farsi vaccinare. Anche il cardiologo Aleksei Erlich, che potrebbe già vaccinarsi come medico, preferisce aspettare la fine delle sperimentazioni.

asceta_pentito
Newbie
10/10/2020 | 20:35

  • Like
    0

https://www.luganolife.it/2020/10/10/leggi-notizia/argomenti/canton-ticino-1/articolo/il-covid-19-torna-a-far-paura-anche-nel-canton-ticino.html

Nelle ultime due settimane in Svizzera e Liechtenstein si contano 8.325 nuove infezioni confermate in laboratorio, ciò che corrisponde a un tasso di 97 casi per 100.000 abitanti. La Svizzera rientra quindi, secondo la propria stessa definizione, nella categoria delle zone a rischio: la soglia di 60 contagi per 100.000 abitanti negli ultimi 14 giorni è il criterio adottato da Berna per imporre l'obbligo di quarantena a persone provenienti da determinati paesi o regioni.

Non fa eccezione il Canton Ticino, dove crscono i nuovi positivi, i ricoveri in ospedali ed i micro focolai, al punto che il Consiglio di Stato ha promulgato una stretta circa le misure di contenimento che contemplano l’obbligo di mascherina all’interno dei centri commerciali e negozi e la chiusura di pub, discoteche ed in senso più ampio locali da ballo.
Un giro di vite che nasce dalla presa d’atto che il tasso di contagio, nel Cantone, ha raggiunto il 7 per cento, che è addirittura di tre punti inferiore al 10 per cento registrato a livello nazionale, ma ancor più per via dell’innalzamento dell’età media dei nuovi contagiati e dell’aumento tra gli over 60 e 70 con annessa e preoccupante ripresa dei ricoveri negli ospedali.

Si fa il possibile per evitare lockdown parziali e totali. Al ristorante si potrà mangiare solo al tavolo, con i camerieri dovranno indossare mascherine chirurgiche e non le visiere di protezione, mentre nei negozi dovranno essere installate barriere di plexiglass alla cassa e forniti guanti alla clientela che deve toccare il prodotto da acquistare.

asceta_pentito
Newbie
07/10/2020 | 13:39

  • Like
    0

cosa vuol dire avere uno scienziato al governo:

merkel.jpg

asceta_pentito
Newbie
06/10/2020 | 13:42

  • Like
    0

asceta_pentito
Newbie
27/09/2020 | 20:35

  • Like
    2

asceta_pentito
Newbie
24/09/2020 | 19:45

  • Like
    0

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/09/23/germania-i-virologi-lanciano-lallarme-la-pandemia-iniziera-seriamente-soltanto-adesso-app-anti-covid-scaricata-gia-18-milioni-di-volte/5941304/

“Dobbiamo cambiare alcune cose perché la pandemia inizierà seriamente soltanto adesso. Anche da noi”, avverte il virologo dello Charité Christian Drosten, una delle voci di punta del panorama scientifico tedesco. E intanto, il ministro degli esteri di Berlino, Heiko Maas, si è messo in isolamento fiduciario in via precauzionale dopo che uno degli addetti alla sua protezione personale è risultato positivo al Covid. Il primo test a cui si è sottoposto il capo della diplomazia è risultato però negativo.

Drosten mette in guardia la popolazione sui futuri sviluppi della pandemia nel Paese: “Non abbiamo fatto le cose meglio degli altri finora, abbiamo soltanto reagito prima”, ha spiegato lo scienziato, invitando a smetterla di trattare questo argomento con “modi da stadio”. “Non abbiamo avuto successo perché abbiamo enti sanitari migliori di quelli francesi e ospedali migliori di quelli italiani”, ma perché abbiamo reagito prima, ha concluso.

Intanto è stata scaricata 18 milioni di volte in 100 giorni la app tedesca che lancia l’allarme su una possibile infezione da coronavirus, quella “di maggior successo in Europa”, secondo quanto dichiarato dal ministro della salute Jens Spahn. La warn-app è disponibile in sei lingue (tedesco, inglese, turco, rumeno, bulgaro e polacco), quelle più parlate in Germania, ma si sta lavorando ancora su una versione in francese e in russo. “Oltre 1,5 milioni di risultati dei test sono stati comunicati attraverso l’app”, ha detto il ministro.

asceta_pentito
Newbie
24/09/2020 | 13:52

  • Like
    0

per adesso sono ancora messi bene:mappa.jpg

asceta_pentito
Newbie
13/09/2020 | 12:05

  • Like
    0

magari 'sta volta saremo noi a chiudere agli austriaci:
https://www.ilsole24ore.com/art/coronavirus-ultime-notizie-morti-mondo-superano-quota-920mila-ADu7A9o

L'Austria è entrata nella seconda ondata di infezioni di coronavirus.
Lo ha dichiarato il cancelliere Sebastian Kurz in un comunicato, mentre continua a salire il numero di contagi giornalieri. Da venerdì a sabato, il Paese di 9 milioni di abitanti ha registrato circa 870 nuovi casi, di cui oltre la metà a Vienna. “Siamo all'inizio della seconda ondata”, ha detto Kurz avvertendo che il Paese supererà rapidamente i 1.000 nuovi casi al giorno e invitando la popolazione a rispettare strettamente le misure anti-virus e a ridurre al massimo i contatti. A partire da domani, le mascherine saranno obbligatorie, oltre che nei supermercati e nei mezzi pubblici, anche in tutti i negozi e negli edifici pubblici. Kurz ha avvertito di non escludere nuove restrizioni, se il numero dei casi dovesse continuare a crescere, pur auspicando di poter evitare un secondo lockdown. Dall'inizio della pandemia, l'Austria ha registrato 33 mila casi e 750 morti.

asceta_pentito
Newbie
10/09/2020 | 20:41

  • Like
    0

la lista dei clienti:
https://europa.today.it/attualita/coronavirus-germania-prostituzione.html

Dopo mesi di stop in Germania riparte anche la prostituzione. Le 'vetrine' e le case di appuntamento, che erano state chiuse a causa della pandemia di conronavirus, riapriranno i battenti dal 15 settembre. Si comincerà negli stati della Bassa Sassonia, Schleswig-Holstein, Brema e Amburgo, e alle lavoratrici del sesso, per tracciare eventuali contagi, sarà richiesto di tenere elenchi dei clienti e di lavorare solo su appuntamento.

I tre Stati seguono la decisione del Nord Reno-Westfalia, dove una decisione della principale Corte amministrativa ha annullato con effetto immediato il divieto di prostituzione emesso nel corso della pandemia. Da settimane le prostitute protestavano chiedendo di poter tornare al lavoro come tutti gli altri tedeschi. Il settore è stato molto colpito al punto tale che proprio la scorsa settimana, uno dei bordelli più grandi d'Europa, il Pascha di Colonia, ha dichiarato bancarotta per i problemi finanziari dovuti alla crisi.

“Finalmente”, ha esultato su Twitter Johanna Weber, la portavoce dell'associazione tedesca dei lavoratori del sesso BesD, dopo la notizia della ripartenza. "Gli eventi di prostituzione e la prostituzione nei veicoli" saranno ancora proibiti, ha detto Melanie Leonhard, ministro degli Affari sociali di Amburgo, la città portuale che ospita la Reeperbahn, uno dei quartieri a luci rosse più famosi della Germania.

asceta_pentito
Newbie
01/09/2020 | 20:49

  • Like
    0

trahzia = scopare come ì(e)bat, figa si dice anche pisdà (più volgare di kiska)
ma cosa avete studiato? L'equivalente di "the pen is on the table"?

asceta_pentito
Newbie
30/08/2020 | 20:59

  • Like
    0

bravissimi, io interagisco solo con qualche prostituta russofona in italia e non ho una motivazione sufficiente per dedicare quel tempo (e quelle energie) a imparare una lingua così diversa dalla nostra anche se mi piacerebbe andare oltre a qualche paroletta di circostanza (privièt, krassivaia, kiska, trahzia, rakam,ecc)
certo mi piaceva Dostoevskij e la lettaratura russa, ma poi ho visto:

asceta_pentito
Newbie
29/08/2020 | 19:47

  • Like
    0

https://www.repubblica.it/esteri/2020/08/29/news/coronavirus_nel_mondo_la_germania_registra_quasi_1500_casi_in_un_giorno_la_corea_del_sud_esaurisce_i_posti_letto-265749925/

Continuano a crescere i casi in Ucraina, dove i contagi accertati nelle ultime 24 ore sono 2.481: il numero più alto registrato in un solo giorno nel Paese dall'inizio dell'epidemia. Sono 41 le persone morte a causa della malattia nel corso dell'ultima giornata, mentre in totale le vittime del nuovo virus sono 2.492. In tutto, i casi di Covid 19 accertati in Ucraina sono 116.978.

Le autorità sanitarie della Russia segnalano 4941 nuovi casi di coronavirus e 111 vittime nelle ultime 24 ore. Stando al bollettino giornaliero dell'unità anti-Covid, dei quasi 5000 nuovi contagi, 1269 sono asintomatici. I casi complessivi di infezioni da coronavirus attualmente sono 985.346 e con 17.025 vittime. Per quanto riguarda la sola Mosca, si sono registrati 677 nuovi contagi, 12 decessi e oltre 1300 ricoveri in ospedale.

asceta_pentito
Newbie
28/08/2020 | 20:38

  • Like
    0

cosa vuol dire avere un politco serio (ex scienziata) che non racconta minchiate come certi personaggi ributtanti delle nostri parti:
https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/08/28/angela-merkel-avvisa-i-tedeschi-prossimi-mesi-saranno-ancora-piu-difficili-in-germania-la-situazione-e-seria-e-resta-seria/5913381/

I mesi che arriveranno “saranno ancora più difficili”. Angela Merkel sceglie queste parole per parlare ai tedeschi durante la tradizionale conferenza stampa d’estate, probabilmente l’ultima dopo 16 anni alla guida della Germania. Il messaggio della cancelliera è chiaro: il coronavirus è una minaccia da continuare a prendere sul serio perché finita l’estate torneremo a stare al chiuso “nei posti di lavoro, nelle scuole e nelle case“.

“Dovremo convivere con il virus ancora a lungo”, ha ricordato Merkel, indicando tre priorità per questo autunno: garantire che i bambini possano continuare ad avere accesso all’istruzione nonostante la pandemia, assicurare una ripresa economica e mantenere la coesione sociale. La risposta della Germania alla pandemia di coronavirus è stata ritenuta relativamente di successo, ma nelle ultime settimane nel Paese è stato registrato un notevole aumento di nuovi casi. Secondo i dati diffusi oggi dal Robert Koch Institute, nelle ultime 24 ore sono stati registrati 1.571 nuovi positivi.

I prossimi mesi, fra autunno e inverno, “saranno più difficili di quelli estivi” e “la situazione è seria e resta seria”. Merkel non usa parole di speranza e di ottimismo, ma decide di rivolgersi alla Germania chiedendo ancora una volta prudenza, come già aveva fatto negli scorsi mesi. Una scelta non casuale in un Paese che ha mostrato di avere numerose sacche di insofferenza alle regole restrittive imposte dalla pandemia. “Nei prossimi mesi dovremo tenere bassi i numeri delle infezioni mentre trascorreremo il tempo al chiuso, negli uffici e nelle scuole e a casa”, ha detto ai giornalisti la cancelliera tedesca. “Con un po ‘di buon senso e limitazioni, possiamo superare bene questo periodo”, ha detto la cancelliera. Mentre si potrà tornare alla normalità, ai “comportamenti di prima soltanto quando ci saranno il vaccino o le medicine appropriate”. Merkel ha anche spiegato di essere preoccupata dallo sviluppo del Covid nelle diverse fasce d’età: “Adesso ad esempio l’età dei contagiati è calata, mi chiedo perché. È chiaro che una fascia sociale si sia ritirata”.

Merkel ha avvisato poi che la crisi da coronavirus rappresenta una sfida per la salute finanziaria della Germania perché non c’è certezza sulla durata della pandemia. “La Germania può permettersi le misure prese finora – ha rimarcato – e tutto le decisioni sono state bilanciate con il rischio di non agire“. La Merkel ha fatto presente come perduri l’incertezza circa quando effettivamente arriverà un vaccino. “Non sappiamo se saranno tre mesi o 12 mesi o 15 mesi. In tal senso è davvero una sfida sconosciuta alla nostra capacità finanziaria“. Per questo, ha spiegato la cancelliera, è importante “mantenere la nostra attività economica il più a lungo possibile o ripristinarla il prima possibile”. La terza priorità è la coesione sociale: “La pandemia è un fardello molto diseguale per le persone”, ha sottolineato Merkel.

asceta_pentito
Newbie
27/08/2020 | 20:46

  • Like
    1

Il governo britannico ha annunciato oggi la reintroduzione della quarantena precauzionale obbligatoria di 14 giorni per chiunque arrivi o torni nel Regno Unito dalla Svizzera. La misura entra in vigore sabato alle 4.00 (ora locale, le 5.00 ore svizzere) di mattina.

https://www.cdt.ch/svizzera/londra-impone-la-quarantena-per-chi-arriva-dalla-svizzera-YA3112908?refresh=true

asceta_pentito
Newbie
22/08/2020 | 20:24

  • Like
    0

stop and go continui (con buona pace dei pezzi di merda negazionisti che purtroppo hanno anche loro):
https://www.corriere.it/politica/20_agosto_21/coronavirus-germania-piu-cento-istituti-chiusi-43ea3cf2-e3e1-11ea-ac83-4559b0176519.shtml

Coronavirus, in Germania più di cento gli istituti scolastici chiusi

«Ogni giorno in cui non viene chiusa nessuna scuola è un buon giorno» dice Philipp Bender, portavoce del Ministero della Cultura dell’Assia, in Germania, dove le lezioni sono riprese lunedì scorso. Non ce ne sono molti: l’anno scolastico tedesco è ricominciato ufficialmente tre settimane fa, anche se gli studenti sono tornati in classe al momento solo in 9 Länder su 16 (in base all’autonomia scolastica ognuno può scegliere la data di inizio). Ma sono già almeno un centinaio gli istituti chiusi completamente o parzialmente. A cui vanno aggiunti gli asili. Le chiusure sono state necessarie in particolare nelle zone più densamente abitate: Nord Reno Vestfalia (4 scuole del tutto chiuse e 31 solo «in parte»), la regione con più contagi, Berlino (41 istituti in quarantena su 825), ma anche Amburgo e Francoforte sul Meno. Le scuole hanno l’obbligo di avvertire le autorità sanitarie quando riscontrano casi e sono poi queste a decidere, di volta in volta, quale misure applicare. Possono decidere di tenere in quarantena anche soltanto alcune classi. Tutti gli alunni e il personale delle scuole tedesche hanno normalmente l’obbligo di mantenere la distanza di sicurezza di un metro e mezzo e di portare le mascherine all’interno degli istituti, ma non durante le lezioni.

Nelle zone dove l’epidemia è tornata a diffondersi di più, come il Nord Reno Vestfalia, l’obbligo è stato invece esteso alle lezioni: una misura che ha provocato le proteste dei negazionisti del virus. Giovedì scorso il Tribunale amministrativo superiore di Münster ha respinto una richiesta urgente di tre alunni del distretto di Euskirchen che avevano fatto ricorso contro le nuove regole, stabilendo che il provvedimento è «proporzionato» ai rischi e non costituisce un pericolo per la salute degli studenti. «Lo so che è faticoso. lo è per tutti, ma al momento non c’è alternativa alla mascherina» ha detto la ministra dell’Istruzione Anja Karliczek, che, secondo cui «il funzionamento ordinario è partito bene». In generale le autorità tedesche, nonostante le chiusure, al momento non mostrano particolare preoccupazione. Secondo il primo rapporto dell’Amministrazione scolastica di Berlino, pubblicato ieri dalla Berliner Zeitung, i casi di positività al coronavirus registrati finora nelle scuole della capitale tedesca «non rappresentano una minaccia per la loro piena operatività». Nella maggior parte dei casi rilevati, sono state trovate solo singole persone infette, tra alunni, insegnanti o personale scolastico, e sono state disposte quarantene cautelative. «Le scuole non sono focolai. Le infezioni di solito vengono portate negli istituti dall’esterno», ha confermato Sandra Scheeres, responsabile berlinese per l’Istruzione.

La Germania sembra aver messo in conto questi stop and go continui, come un prezzo che è necessario pagare per non bloccare i percorsi educativi. «È meglio l’obbligo di mascherina piuttosto che richiudere le scuole» ha sintetizzato nei giorni scorsi la cancelliera Angela Merkel. Che però ha convocato giovedì i ministri presidenti dei vari Länder in videoconferenza per fare il punto sull’epidemia: ieri sono stati registrati 1427 nuovi infetti, in lieve calo rispetto alle 1707 infezioni segnalate ieri, che rappresentavano il livello più alto dalla fine di aprile. Ma il governo vuole prevenire una possibile seconda ondata. L’ipotesi al momento è nuovi divieti per feste private e assembramenti, e l’estensione dell’obbligo della mascherina. Di uno stop all’anno scolastico non parla nessuno.

asceta_pentito
Newbie
18/08/2020 | 20:47

  • Like
    0

ciao, non vivo in Olanda e purtroppo non sono in grado di aiutarti
il Belgio è mal messo al punto che sono stati proibiti i viaggi dall'Olanda a Bruxelles:
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/europa/2020/08/15/olanda-vieta-viaggi-a-bruxelles-quarantena-per-chi-rientra_a75f30b6-2d32-4fa4-9023-e092a4732601.html

qualcuno conferma che le olandesi (come tedesche o scandonave) non si fanno offrire niente e pagano sempre la loro parte?
https://www.youtube.com/watch?v=0OdaYX3IktQ

asceta_pentito
Newbie
17/08/2020 | 20:19

  • Like
    0

https://www.cdt.ch/ticino/alberghi-e-case-dei-clienti-ora-off-limits-per-le-prostitute-YB3065573

Alberghi e case dei clienti ora off limits per le prostitute

È una cosa di cui si erano accorti in pochi anche tra gli addetti ai lavori. Perfino tra gli stessi granconsiglieri che la nuova legge sulla prostituzione l’hanno votata e analizzata. Nuova legge, e questo era ben noto, che «confina» la prostituzione nei locali a luce rossa autorizzati e negli appartamenti notificati. In realtà però - e ce lo ha confermato la polizia cantonale - sono perseguibili anche le prostitute che offrono il servizio «outcall» e che dunque si spostano al domicilio del cliente oppure negli hotel. Dunque una scena alla Pretty Woman, in cui Richard Gere invita Julia Roberts a trascorrere del tempo in una lussuosa suite d’albergo, sarebbe proibita in Ticino. Non abbiamo conferme ufficiali in questo senso ma, stando a nostre informazioni, alcune professioniste sarebbero state recentemente perseguite per aver offerto sesso a pagamento a casa del proprio cliente. E questo - nonostante la legge e il relativo regolamento risalgano ormai al luglio di un anno fa - ha fatto scattare il «passaparola» tra chi in Ticino si occupa di prostituzione. Molte ragazze hanno poi rimosso dai loro annunci online la dicitura «disponibile per servizio a domicilio e hotel».

C’è chi non è d’accordo
Aver reso «l’outcall» illegale in Ticino è una decisione che cambia in modo piuttosto drastico la situazione. Nell’ambiente lo scetticismo è palpabile. «È anche - ci spiega un avvocato che da anni segue le vicende del settore - una questione di privacy e di libertà individuale. C’è chi non vuole o perfino non può andare nei locali a luci rosse e preferisce dunque che sia la prostituta a recarsi a casa sua o in una camera d’albergo. E mi chiedo come si possa imporre, visto che la prostituzione non è illegale, cosa si possa o non si possa fare tra le mura di casa propria».

«Non ne abbiamo mai parlato»
Abbiamo chiesto informazioni anche a Giorgio Galusero (PLR) e Amanda Rückert (Lega), che in Gran Consiglio erano stati i relatori del messaggio che aveva portato all’approvazione della nuova legge sulla prostituzione. Entrambi ci hanno confermato che la questione outcall non era mai emersa durante l’analisi della legge ed è probabile che si sia arrivati a questa situazione attraverso il successivo regolamento di applicazione, che stabilisce in modo più dettagliato dove si può e non si può esercitare.

Le spiegazioni della polizia
La polizia cantonale ci ha spiegato la situazione basandosi sugli articoli di legge. Importanti sono l’articolo 6 («Un locale erotico può essere aperto e gestito soltanto previo ottenimento dell’autorizzazione») e l’articolo 14. Quest’ultimo regolamenta la prostituzione negli appartamenti. Il mestiere si può esercitare «purché non vi sia condivisione degli spazi con altre persone che esercitano la stessa attività», «se chi esercita lo fa a titolo individuale, in locali di sua proprietà o per i quali vanta dei diritti d’uso» e se «una persona non mette a disposizione più di un appartamento destinato all’esercizio della prostituzione e questa attività è esercitata unicamente dalla persona alla quale il locale è messo a disposizione». E anche il passaggio che regola la prostituzione nelle zone residenziali - aggiungiamo noi - sembra importante: «L’esercizio della prostituzione è vietato nelle zone che il Piano regolatore destina in misura preponderante all’abitazione».

Il virus ha avuto un impatto
La prostituzione dunque, in estrema sintesi, è permessa solo nei postriboli autorizzati e in appartamenti (di proprietà della prostituta, o di cui la prostituta è in possesso di un contratto d’affitto), a patto però che sia l’unica ad esercitare la stessa attività e che il proprietario dell’appartamento non ne abbia altri adibiti allo stesso scopo. «L’esercizio della prostituzione al di fuori dei luoghi che non sono autorizzati o notificati non è consentito ed è quindi perseguibile», ci viene spiegato. Come detto non molti però si erano accorti che appunto, stando all’applicazione di queste norme, la prostituzione al domicilio dei clienti e in hotel è vietata. E ultimamente la richiesta di «outcall» sembrava in crescita. Questo anche perché dopo le 18 nei postriboli viene chiesto - per facilitare il tracciamento di eventuali casi di COVID - un documento all’ingresso. Ed evidentemente molti clienti, per non dover lasciare i dati personali in un locale a luci rosse, preferivano chiamare a casa propria le ragazze.

asceta_pentito
Newbie
15/08/2020 | 13:38

  • Like
    0

otr nel centro di Santiago:

asceta_pentito
Newbie
14/08/2020 | 14:10

  • Like
    0

e chissà qui a settembre:
https://www.fanpage.it/esteri/germania-scuole-aperte-da-meno-di-una-settimana-e-in-7-spuntano-gia-contagi-una-richiude/

In Germania gli studenti sono tornati in classe da meno di una settimana ma qualcuno è stato già costretto a lasciare la propria scuola. Tutto a causa dei contagi di Coronavirus di nuovo in aumento. Nel Paese della cancelliera Angela Merkel il Covid ha ricominciato a diffondersi in modo preoccupante, con oltre mille casi nuovi di infezione al giorno: quelli registrati nelle ultime 24 ore sono 1445, stando ai dati del Robert Koch Institute. Il capitolo scuole preoccupa in questo momento la capitale Berlino, dove tra l’altro oggi sono stati riportati 125 positivi al Coronavirus in più rispetto al giorno precedente.

Nel giro di meno di una settimana sono già diversi i contagi da Coronavirus segnalati negli istituti scolastici di Berlino e c'è appunto anche il caso di una prima scuola che ha deciso di richiudere i battenti e rispedire i ragazzi a casa. Sarebbero al momento sette le scuole, che si trovano in quattro quartieri diversi, in cui si sono registrati i casi (singoli a quanto si sa per ora) di infezione da Covid-19. Gli istituti hanno reagito per lo più mettendo gruppi di studenti o classi in quarantena.

asceta_pentito
Newbie
13/08/2020 | 20:49

  • Like
    1

@Anthony80 said:
in questi mesi ne abbiamo sentite anche troppe di cazzate...

le peggori queste:
https://www.cdt.ch/mondo/migliaia-di-ricoveri-a-causa-delle-fake-news-sul-coronavirus-JK3048128

Disinformazione, false notizie e teorie complottiste sulla COVID-19 dilagano. E a questa disinformazione sono stati collegati 800 decessi, 6 mila ricoveri e infortuni gravi. Sessanta persone sono morte per aver bevuto metanolo come cura per il coronavirus.
È quanto emerge da uno studio internazionale coordinato da esperti presso l’Università del Nuovo Galles del Sud (Australia) e pubblicato sull’American Journal of Tropical Medicine and Hygiene.
In base all’analisi di documenti contenenti rumors, stigma (frasi discriminatorie) e teorie cospirative postati sui social in 25 lingue diverse e 87 Paesi, sono state almeno tre da gennaio ad aprile le ondate infodemiche a colpi di affermazioni false o non verificate, frasi discriminatorie e complottismo.
L’89% delle notizie sono state classificate come «rumors» (affermazioni senza alcun fondamento verificabile), il 7,8% come teorie complottiste.
I Paesi più «inquinati» da fake, rumours e teorie cospirative sono India, Usa, Cina, Spagna, Indonesia e Brasile. L’Italia, uno dei primi Paesi colpiti dalla pandemia in Europa, si pone in posizione intermedia.
Tra gli esempi di rumors ci sono affermazioni come «le uova di gallina sono contaminate con coronavirus» e «bere candeggina potrebbe uccidere il virus». Frasi discriminatorie (stigma) sono invece affermazioni come «ogni malattia viene dalla Cina». Mentre tra le affermazioni complottiste figurano frasi come «dietro al virus c’è la Bill & Melinda Gates foundation con l’intento di aumentare le vendite di vaccini».
«I rumors - scrivono gli autori del lavoro - possono risultare credibili e avere effetti potenzialmente pericolosi di salute pubblica. Per esempio il mito secondo cui a alte concentrazioni l’alcol uccide il virus che hanno circolato quasi ovunque possono portare a comportamenti a rischio.

asceta_pentito
Newbie
13/08/2020 | 13:54

  • Like
    0

gli attualmente positvi più che raddoppiati in 2 mesi:

germ.jpg

asceta_pentito
Newbie
11/08/2020 | 20:07

  • Like
    0

occhio a non tornare anche tu col virus:
https://www.cdt.ch/mondo/migliaia-di-ricoveri-a-causa-delle-fake-news-sul-coronavirus-JK3048128

Possiamo dire che la Grecia è entrata formalmente in una seconda ondata di epidemia. Questo è il punto in cui potremmo vincere o perdere la battaglia», ha detto Gkikas Magiorkinis, assistente professore di epidemiologia all’università di Atene.
Secondo l’’ex ricercatore della Università di Oxford, ora nel pool di scienziati esperti nel Governo greco, il virus avrà un’impennata di 350 casi al giorno se il «consistente aumento» continuerà senza sosta, scrive il Guardian.
«A meno che non ci sia un cambiamento nella tendenza che stiamo vedendo, è probabile che saranno proposte diverse misure sulla falsariga che abbiamo visto a Poros», ha aggiunto riferendosi alla piccola isola greca situata nella zona meridionale dove un’ondata di casi alla fine della scorsa settimana ha spinto le autorità ad annunciare restrizioni severe che includono la chiusura di club, bar e ristoranti dalle 23.
Fino a questo mese, i funzionari della Sanità sembravano avere l’epidemia sotto controllo, ma il ministro della Salute, Vasillis Magiorkinis ha detto che la brusca impennata, aggravata da un improvviso aumento del numero di persone intubate, dalle 9 del primo agosto alle 22 di ieri, non lasciato dubbi sul fatto che la malattia stia registrando una nuova impennata.

asceta_pentito
Newbie
10/08/2020 | 20:25

  • Like
    0

senza vaccino si ipotizzano epidemie ogni inverno almeno fino al '25:
https://www.cdt.ch/mondo/dure-critiche-da-bill-gates-sistema-dei-test-folle-negli-usa-JF3043496

Gli epidemiologi su Nature: "Sono molto probabili i lockdown a intermittenza"

Sulla rivista Nature, gli epidemiologi hanno tracciato i possibili scenari che ci attendono nei prossimi mesi: tra le ipotesi c'è anche quella dei lockdown intermittenti, che potrebbero diventare la nuova normalità in vista di una convivenza col virus lunga mesi o perfino anni. Resta comunque la possibilità di effettuare mini chiusure sempre più rapide e mirate, a patto di potenziare il sistema di tracciamento, come sottolinea il fisico Enzo Marinari dell'Università Sapienza di Roma.
"Fin dall'inizio della pandemia si era ipotizzato che dopo la fase acuta avremmo dovuto essere pronti a fare chiusure rapide e mirate per contenere i contagi", afferma Marinari. Per realizzare questo obiettivo "sarà fondamentale migliorare le procedure, gli algoritmi e le app per il tracciamento dei contatti, che finora hanno funzionato meno di quanto speravamo, in Italia come nel resto del mondo".

Su Nature, anche l'esperta Rosalind Eggo della London School of Hygiene & Tropical Medicine ammette che "non sappiamo ancora cosa accadrà" nel prossimo futuro, ma la maggior parte degli epidemiologi guarda con preoccupazione l'arrivo dell'inverno. Secondo l'immunologa Akiko Iwasaki della Yale School of Medicine, la trasmissione del virus SarsCov2 e i sintomi della malattia potrebbero peggiorare per colpa dell'aria fredda e secca, che aumenta la stabilità e la trasmissione dei virus respiratori oltre a indebolire le difese immunitarie.

Il pericolo Covid-19 potrebbe pure ripresentarsi ciclicamente: gli esperti di Harvard prevedono epidemie ogni inverno almeno fino al 2025 qualora l'immunità dovesse durare una quarantina di giorni come per altri coronavirus. Queste ipotesi, però, non tengono conto del possibile arrivo di un vaccino: nella lista dell'Organizzazione mondiale della sanità sono 26 quelli già in sperimentazione sull'uomo. Secondo Joseph Wu, esperto di modelli dell'Università di Hong Kong, anche un vaccino parzialmente protettivo potrebbe aiutare ad alleviare i sintomi scatenati dal virus SarsCov2 riducendo i ricoveri in ospedale.

asceta_pentito
Newbie
04/08/2020 | 20:40

  • Like
    0

https://europa.today.it/attualita/germania-coronavirus-seconda-ondata.html

In Germania “ci troviamo già in una seconda ondata di coronavirus”, e nonostante sia “piccola” bisogna mantenere alta la guardia altrimenti “il pericolo è di vanificare i successi finora raccolti”.

È l'avvertimento lanciato da Susanne Johna, la presidente dell'Associazione dei medici tedeschi Marburger Bund, alla Ausburger Allgemeine Zeitung. La crescita delle nuove infezioni non è paragonabile ai numeri di marzo e aprile ma comunque c'è un aumento dei contagi "per cui esiste il pericolo di giocarsi i successi finora raccolti in Germania in una combinazione di rimozione e ricerca di normalità", ha detto la leader della maggiore associazione dei medici ospedalieri, secondo cui però questa volta gli ospedali sono preparati ad accogliere i pazienti, diversamente dalla prima ondata.

asceta_pentito
Newbie
01/08/2020 | 12:36

  • Like
    1

è ancora in terapia intensiva la poveretta:
https://rep.repubblica.it/pwa/generale/2020/07/31/news/i_veleni_di_modica_dopo_il_caso_escort_e_l_ora_dei_corvi-263403604/

Qualche giorno fa, una donna si è infilata in tutta fretta negli uffici della polizia locale e ha sussurrato al piantone: «Voi dovete dirmelo, io devo sapere. Anche mio marito andava da quella lì?». Un’altra donna ha telefonato a un vigile, suo amico, e ha sbottato: «Ora, indago io». Modica è ancora in subbuglio per la prostituta peruviana risultata positiva al Coronavirus.

«Sono trascorsi quindici giorni dal suo ricovero a Foligno, ma qui i colpi di scena continuano ad essere all’ordine del giorno», racconta il sindaco Ignazio Abbate, che ha dovuto trasformarsi in un provetto commissario Montalbano per cercare i clienti della donna, probabilmente una trentina, e invitarli a sottoporsi al tampone. I vigili ne hanno già individuati sei fra i vicoli diventati famosi con la fiction ispirata ai romanzi di Andrea Camilleri. Tutti risultati negativi al test. «Comune e azienda sanitaria hanno gestito l’emergenza con la massima riservatezza, contattando solo le persone interessate — assicura il primo cittadino — lo preciso perché sono arrivate, invece, delle strane telefonate ad alcune signore, dicevano che il marito doveva fare urgentemente il tampone per questa storia». Apriti cielo.

«Uno scherzo di cattivo gusto», taglia corto il comandante della polizia locale, Saro Cannizzaro, mentre continua ad esaminare le telecamere piazzate in centro città per trovare altri clienti. «Oppure, qualcuno vuole seminare odio e stupide vendette?». E’ l’ora dei “corvi” a Modica. Mentre le condizioni della donna peruviana, che ha 54 anni, si sono aggravate, resta ricoverata in Terapia intensiva, a Foligno, dove si è sentita male di ritorno dalla Sicilia.

Qui, a Modica, la chiamano ormai “Bocca di Covid”, parafrasando la celebre canzone che raccontava della forestiera soprannominata Bocca di rosa: «Metteva l’amore, metteva l’amore», cantava Fabrizio De Andrè, descrivendo un paese in subbuglio e l’ira delle donne. «E quelle andarono dal commissario», De Andrè aveva già scritto questa storia nel 1967. E adesso che lei a Modica non c’è più, qualcuno rievoca anche il finale della canzone: «L’amore sacro e l’amor profano». Sì, perché i due appartamenti dove la signora ha esercitato la sua professione nella seconda metà di giugno si trovano nei vicoli attorno al Santuario della Madonna delle Grazie.

«Una signora dai modi gentili», racconta un anziano in via Mercè. «Una volta le ho offerto il caffè — sorride — ma tanto tempo fa. E mica sapevo chi fosse». L’arrivo a Modica era annunciato su una bacheca Web dove si parla anche di altre ragazze di passaggio dalla provincia di Ragusa per una quindicina di giorni. Dice il sindaco Abbate: «Mi chiedo se dietro ci sia un’organizzazione ben strutturata che sfrutta queste donne, è l’altro aspetto drammatico di tutta la vicenda». Se lo chiede anche la procura di Perugia, che ha aperto un’indagine dopo il ricovero a Foligno. All’esame della polizia, c’è un tabulato con delle telefonate.

A Modica, la donna abitava in una casa vacanze di via Clemente, dietro a piazza Matteotti e al corso principale della cittadina. «Il proprietario non sapeva nulla della reale attività della signora — spiega il comandante Cannizzaro — era stato stipulato un regolare contratto d’affitto». I clienti la chiamavano sul cellulare e lei dava gli appuntamenti: nella casa di via Mercè, o in quella di via Vittorio Veneto, poco distante. Racconta ancora il sindaco: «Ora, ricevo chiamate da parte di persone che mi dicono: “Ho un amico che forse ha avuto un contatto con la prostituta positiva al Coronavirus. Lei sa come si chiama? E quanti anni ha?”. Continua ad esserci un grande imbarazzo attorno a questa vicenda. Nessuno che si faccia avanti direttamente».

Ignazio Abbate rinnova l’appello a fare il tampone. «Sono comunque contento dei segnali di grande responsabilità arrivati dalla città — dice — il muro dell’omertà è caduto». Gli operai di un cantiere si sono subito rivolti ai vigili: «Un loro collega si vantava spesso di aver frequentato quella donna». Alla polizia locale sono arrivate anche altre segnalazioni. «Ci hanno raccontato del grande via vai di prostitute straniere — spiega il comandante — un mercato che adesso è crollato».
In via Mercè, continua a passeggiare il vecchietto sorridente che offriva il caffè alla signora. «L’altro giorno, ho portato un fiore alla Madonna delle Grazie, che ha sempre fatto bei miracoli — dice — Anche per quella donna ammalata lo farà».

Escortadvisor bakekaincontri_right Skokka_right Blumedico bakeca_massaggi_desktop Alfamedi_right Arcaton Sugar_right_home Andiamo_right Escort Direcotory Escort forum figgmi.ch wellcum_right Divina:home Lavieenrose_right Maisonclose_right Sakura_right Artemis_right Escort Advisor Vieni nel Posto Giusto
Logo Gnoccatravels

Stai per entrare in una sezione vietata ai minori di anni 18 che può contenere immagini di carattere erotico, che tratta argomenti e usa un linguaggio adatto a un pubblico adulto. Se non sei maggiorenne esci immediatamente cliccando ESCI. Se non ritieni il nudo di adulti offensivo alla tua persona e se dichiari di essere maggiorenne secondo la legge dello stato in cui vivi e se, entrando nel sito, accetti le condizioni di utilizzo ed esoneri i responsabili del sito da ogni forma di responsabilità, allora puoi entrare in Gnoccatravels!

Gnoccatravels.com tutela e protegge i minori e invita i propri utenti a segnalare eventuali abusi, nonchè ad utilizzare i seguenti servizi di controllo: ICRA – Netnanny – Cybersitter – Surfcontrol – Cyberpatrol

Contenuti ed immagini qui presenti, sono stati ottenuti attraverso internet, quindi sono ritenuti di dominio pubblico, od autorizzati dagli interessati medesimi. Gli inserzionisti di Gnoccatravels.com dichiarano che gli scopi della pubblicazione richiesta sono leciti (secondo le vigenti normative in materia penale) e strettamente personali, quindi esentano i gestori del sito da ogni responsabilità amministrativa e penale eventualmente derivante da finalità, contenuti e azioni illecite, nonché da usi illegittimi e/o impropri della pubblicazione medesima.

Scegliendo ACCETTA ED ENTRA, l'utente dichiara di essere maggiorenne e di esonerare totalmente i fornitori del servizio, proprietari e creatori del sito Gnoccatravels.com dalla responsabilità sul contenuto degli annunci/inserzioni pubblicitarie e del loro utilizzo.

SONO MAGGIORENNE ESCI