Quest'estate in agosto sono rimasto a Roma,un po per meri motivi economici, un po perchè
amo Roma in Agosto edessendo un viaggiatore,
odio le folle vocianti , i gruppi di tamarri
e quant'altro comportano le ferie di massa.
Ho deciso quindi,complice anche l'assenza di mia moglie, di ospitare delle giovani fanciulle pescate su Couchsurfing,
sito al quale sono iscritto da circa 6 anni. Per farla breve rispondono in tre. La prima un ucraina residente in israele dopo aver dichiarato di voler stare due notti da me mi da buca l'ultimo giorno, adducendo il motivo di aver trovato posto in albergo. Tuttavia decide di incontrarmi egualmente, almeno per ringraziarmi di persona. Ci incontriamo il 15 agosto a Piazza Venezia, in una giornata semi nuvolosa ma afosissima e in un brulichio di turisti da far paura. E' molto carina, 27 anni, lavora nell'IT come account manager a Tel Aviv e si dimostra subito interessata alla storia di Roma. Passeggiata sul Gianicolo foto di rito al fontanone e poi scendiamo verso Trastevere, dove le offro un gelato. Insomma facciamo il solito giro , Santa Maria in Trastevere
le bancarelle il ponte dell'Isola Tiberina. A questo punto piazzo il colpo, le offro di bere qualcosa a casa mia. Sulle prime è titubante, è molto stanca e si vede. Come tutte le russe è elegantissima e si è girata mezza Roma sui tacchi quindi sbarella poverina. Dopo un po di tira e molla accetta, e per mia fortuna la serata si conclude nel migliore dei modi. Molto dolce sembrava una cerbiatta smarrita. Mi saluta con un lungo bacio ed un grazie che rimarrà a lungo nel mio cuore.
Capitolo due.
Il giorno 20 arriva la mia prima ospite: 28 anni, sudafricana di Cape Town, donna iper in carriera, visitava infatti Roma inel weekend e poi doveva ripartire per Colonia ove aveva un meeting. Femminista e vegetariana per sua ammissione.
Che devo dire gran brava persona, ma io con le anglosassoni non mi ci prendo proprio. Viaggiava con soli due vestiti che non si è mai lavati nonostante il caldo torrido, ogni volta che si levava le scarpe c'era da morire. Capace di buttarsi sudata sul letto e farsi la doccia il giorno dopo. Una volta che ha lavato i piatti li ha messi ad asciugare senza risciacquarli. Cordiale ed educata per carità, ma non riuscivo ad entrarci in sintonia, pareva che mi facesse una cortesia a parlarmi. Tuttavia mi ha lasciato una recensione ottima. Logicamente con tali presupposti non si andava oltre un casto bacio sulla guancia , sia prima di andare a dormire e poi
quando poi ci siamo, definitivamente, salutati.
Capitolo tre.
Mentre appunto ospitavo la connazionale di Mandela, ricevo una richiesta di ospitalità da parte di una ragazza russa che declino in quanto avevo gia la sudafricana a casa. Tuttavia lei insiste e io le dico che potrei al limite ospitarla per due notti dal 23 al 25 in quanto poi dovev improrogabilmente partire. Accetta. Mi faccio dire dove stà e con mia sorpresa il suo alloggio, uno scalcinato B&B, si trovava ad un tiro di schioppo da me. Quindi le do appuntamento alle dieci e mezza, scarico la sudafricana e mi reco all'appuntamento. Ragazzi se non son morto d'infarto subito poco ci mancava. Dietro una valigia enorme del peso di 25 kg, che toccherà a me trascinare per tre piani senza ascensore, appare una dea....alta un metro e settantasei, capelli biondi fino a metà schiena , e gli occhi piu azzurri che abbia mai visto. Ho 47 anni, mica uno, ma mi sentivo
imbranato come un 17 enne. Ci presentiamo e la porto a casa facendole vedere la casa e la stanza. lei accetta di soggiornare da me. Dice di aver dormito poco causa insetti nel letto e ha fame. mangiamo assieme, lei dorme circa due ore e poi usciamo a vedere insieme il Vaticano. E qui comincia a crescere un feeling strano. E' come se ci conoscessimo da anni, mi sento bene con lei ma un bene che viene da dentro. Scherziamo ridiamo in continuo, sembriamo conoscerci da una vita, e pensare che siamo infondo due perfetti sconosciuti. Ha 27 anni viene da Ekaterinburg sugli Urali è in giro da circa un mese e mi racconta ogni genere di disavventure. Gente che la ospita solo per scoparsela ed al suo rifiuto la caccia malamente da casa e altre amenità che mi rendono particolarmente orgoglioso dei miei connazionali, specie di razza partenopea e siciliana.Comunque proseguiamo il nostro giro, visitando Colosseo e Bocca della Verità ed il nostro legame si cementa sempre piu. Alla sera la porto in una pizzeria del mio quartiere. lei si mette in ghingheri ;è
di una bellezza che mozza il fiato. Inutile dire che in pizzeria tutti gli sguardi sono su noi. Ride di cuore. Una risata argentina che è musica. E io ormai non faccio nulla per evitare che il vortice di sensazioni mi trascini con se. E' oltretutto ,a dispetto della forma invidiabile, una buona forchetta. Mentre torniamo a casa mi dice "vieni a Ekaterinburg a trovarmi, per te la mia porta e' sempre aperta. La guardo negli occhi, quegli occhi che riflettono la luce della luna piena. Ci baciamo. Sembra non finire piu. La voglio e glielo dico. lei mi dice "mi dispiace ma non lo faccio la prima sera". Okay per lei questo ed altro. Qualunque cosa mi chiedesse non riuscirei a dirle di no. Dormiamo o meglio ci provo. Saperla li nell'altra stanza con quelle lunghe gambe nude interminabili mi toglie il sonno. Non vedo l'ora che il sole sorga per rivederla. Il secondo giorno è ancor meglio del primo, giriamo per Roma mano nella mano facciamo shopping, faccio di tutto per prolungare quel giorno prima che
arrivi la maledetta alba del giorno in cui lei dovrà ripartire.La sera arriva. E a questo punto le dico che io prima di morire vorrei fare l'amore con lei. Ci baciamo mi dice delle frasi dolcissime che non scordero mai. L'unione dei nostri corpi è perfetta , mi nutro di lei, come un affamato dopo una marcia nel deserto. Quando finalmente ci separiamo all'aeroporto la sensazione di distacco è insopportabile, sento come se mi stessero strappando il cuore. la vedo partire mentre ricaccio indietro una lacrima, immaginando stupidamente che lei faccia altrettanto. Mi chiama la sera stessa dicendo che mi aspetta ad Ekaterinburg.
Non so che fare ragazzi davvero, so solo che un pezzo di cuore mio batte li nella terra inospitale ai piedi dei monti Urali.
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Braveheart68
Silver
30/08/2015 | 02:23
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Cari ragazzi,
Quest'estate in agosto sono rimasto a Roma,un po per meri motivi economici, un po perchè
amo Roma in Agosto edessendo un viaggiatore,
odio le folle vocianti , i gruppi di tamarri
e quant'altro comportano le ferie di massa.
Ho deciso quindi,complice anche l'assenza di mia moglie, di ospitare delle giovani fanciulle pescate su Couchsurfing,
sito al quale sono iscritto da circa 6 anni. Per farla breve rispondono in tre. La prima un ucraina residente in israele dopo aver dichiarato di voler stare due notti da me mi da buca l'ultimo giorno, adducendo il motivo di aver trovato posto in albergo. Tuttavia decide di incontrarmi egualmente, almeno per ringraziarmi di persona. Ci incontriamo il 15 agosto a Piazza Venezia, in una giornata semi nuvolosa ma afosissima e in un brulichio di turisti da far paura. E' molto carina, 27 anni, lavora nell'IT come account manager a Tel Aviv e si dimostra subito interessata alla storia di Roma. Passeggiata sul Gianicolo foto di rito al fontanone e poi scendiamo verso Trastevere, dove le offro un gelato. Insomma facciamo il solito giro , Santa Maria in Trastevere
le bancarelle il ponte dell'Isola Tiberina. A questo punto piazzo il colpo, le offro di bere qualcosa a casa mia. Sulle prime è titubante, è molto stanca e si vede. Come tutte le russe è elegantissima e si è girata mezza Roma sui tacchi quindi sbarella poverina. Dopo un po di tira e molla accetta, e per mia fortuna la serata si conclude nel migliore dei modi. Molto dolce sembrava una cerbiatta smarrita. Mi saluta con un lungo bacio ed un grazie che rimarrà a lungo nel mio cuore.
Capitolo due.
Il giorno 20 arriva la mia prima ospite: 28 anni, sudafricana di Cape Town, donna iper in carriera, visitava infatti Roma inel weekend e poi doveva ripartire per Colonia ove aveva un meeting. Femminista e vegetariana per sua ammissione.
Che devo dire gran brava persona, ma io con le anglosassoni non mi ci prendo proprio. Viaggiava con soli due vestiti che non si è mai lavati nonostante il caldo torrido, ogni volta che si levava le scarpe c'era da morire. Capace di buttarsi sudata sul letto e farsi la doccia il giorno dopo. Una volta che ha lavato i piatti li ha messi ad asciugare senza risciacquarli. Cordiale ed educata per carità, ma non riuscivo ad entrarci in sintonia, pareva che mi facesse una cortesia a parlarmi. Tuttavia mi ha lasciato una recensione ottima. Logicamente con tali presupposti non si andava oltre un casto bacio sulla guancia , sia prima di andare a dormire e poi
quando poi ci siamo, definitivamente, salutati.
Capitolo tre.
Mentre appunto ospitavo la connazionale di Mandela, ricevo una richiesta di ospitalità da parte di una ragazza russa che declino in quanto avevo gia la sudafricana a casa. Tuttavia lei insiste e io le dico che potrei al limite ospitarla per due notti dal 23 al 25 in quanto poi dovev improrogabilmente partire. Accetta. Mi faccio dire dove stà e con mia sorpresa il suo alloggio, uno scalcinato B&B, si trovava ad un tiro di schioppo da me. Quindi le do appuntamento alle dieci e mezza, scarico la sudafricana e mi reco all'appuntamento. Ragazzi se non son morto d'infarto subito poco ci mancava. Dietro una valigia enorme del peso di 25 kg, che toccherà a me trascinare per tre piani senza ascensore, appare una dea....alta un metro e settantasei, capelli biondi fino a metà schiena , e gli occhi piu azzurri che abbia mai visto. Ho 47 anni, mica uno, ma mi sentivo
imbranato come un 17 enne. Ci presentiamo e la porto a casa facendole vedere la casa e la stanza. lei accetta di soggiornare da me. Dice di aver dormito poco causa insetti nel letto e ha fame. mangiamo assieme, lei dorme circa due ore e poi usciamo a vedere insieme il Vaticano. E qui comincia a crescere un feeling strano. E' come se ci conoscessimo da anni, mi sento bene con lei ma un bene che viene da dentro. Scherziamo ridiamo in continuo, sembriamo conoscerci da una vita, e pensare che siamo infondo due perfetti sconosciuti. Ha 27 anni viene da Ekaterinburg sugli Urali è in giro da circa un mese e mi racconta ogni genere di disavventure. Gente che la ospita solo per scoparsela ed al suo rifiuto la caccia malamente da casa e altre amenità che mi rendono particolarmente orgoglioso dei miei connazionali, specie di razza partenopea e siciliana.Comunque proseguiamo il nostro giro, visitando Colosseo e Bocca della Verità ed il nostro legame si cementa sempre piu. Alla sera la porto in una pizzeria del mio quartiere. lei si mette in ghingheri ;è
di una bellezza che mozza il fiato. Inutile dire che in pizzeria tutti gli sguardi sono su noi. Ride di cuore. Una risata argentina che è musica. E io ormai non faccio nulla per evitare che il vortice di sensazioni mi trascini con se. E' oltretutto ,a dispetto della forma invidiabile, una buona forchetta. Mentre torniamo a casa mi dice "vieni a Ekaterinburg a trovarmi, per te la mia porta e' sempre aperta. La guardo negli occhi, quegli occhi che riflettono la luce della luna piena. Ci baciamo. Sembra non finire piu. La voglio e glielo dico. lei mi dice "mi dispiace ma non lo faccio la prima sera". Okay per lei questo ed altro. Qualunque cosa mi chiedesse non riuscirei a dirle di no. Dormiamo o meglio ci provo. Saperla li nell'altra stanza con quelle lunghe gambe nude interminabili mi toglie il sonno. Non vedo l'ora che il sole sorga per rivederla. Il secondo giorno è ancor meglio del primo, giriamo per Roma mano nella mano facciamo shopping, faccio di tutto per prolungare quel giorno prima che
arrivi la maledetta alba del giorno in cui lei dovrà ripartire.La sera arriva. E a questo punto le dico che io prima di morire vorrei fare l'amore con lei. Ci baciamo mi dice delle frasi dolcissime che non scordero mai. L'unione dei nostri corpi è perfetta , mi nutro di lei, come un affamato dopo una marcia nel deserto. Quando finalmente ci separiamo all'aeroporto la sensazione di distacco è insopportabile, sento come se mi stessero strappando il cuore. la vedo partire mentre ricaccio indietro una lacrima, immaginando stupidamente che lei faccia altrettanto. Mi chiama la sera stessa dicendo che mi aspetta ad Ekaterinburg.
Non so che fare ragazzi davvero, so solo che un pezzo di cuore mio batte li nella terra inospitale ai piedi dei monti Urali.
E non mi dispiace