DottorGnocca

Sì, diciamo che sono un viaggiatore quasi a tempo pieno e questo era un po' un soggiorno "riempibuco" in attesa di gennaio. Ma ovviamente se questo fosse stato l'unico viaggio dell'anno a disposizione, mai e poi mai avrei scelto questa meta. Diciamo che mi sono tolto una curiosità e non ci tornerò.

solo App di incontri per conoscere. Sono stato in qualche locale a cena o fumarmi il narghilè. Ma nella gran parte dei casi le gnocche erano già accompagnate. E cmq non sono un tipo da approccio nel locale o in giro. Però camminando per strada capita di ricevere sguardi insistenti di donne che incroci. Poi il significato di quegli sguardi, per quanto intuibile, non l'ho approfondito.

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Dopo tanto leggere e poco recensire, condivido con voi la mia recente esperienza in Tunisia per un periodo di 25 giorni di cui gran parte trascorsi a Tunisi e il resto a Sousse (Susa) e Hammamet.

Volo ITA airways A/R per un costo totale di €300 a metà Novembre.

Qualche info tenica.

SIM CARD TUNISINA
Quando arrivate all'aeroporto di Tunisi ci sono vari chioschi con il brand della compagnia telefonica (Orange, Oreedoo, etc..) dove con il documento d'identità ti regalano la SIM. Poi sta a voi ricaricarla. Sempre in aeroporto ci sono vari posti dove ricaricare. Mi pare di aver speso qualche cosa come 30 dinari (10 euro circa con Orange) per 25 GB + telefonate e SMS validi per 45 giorni.

CAMBIO EURO-DINARI
Non cambiate all'aeroporto in Italia perché vi spennano tra cambi sconvenienti e commissioni. All'aeroporto di Tunisi (ma anche in qualsiasi banca che trovate) il cambio è ottimo e senza commissioni (ho cambiato €1 a 3.30 dinari). Quando superate i controlli (e poi vi dirigete verso il ritiro bagagli), troverete nel breve percorso i chioschi SIM card, qualche bancomat (che a me non ha funzionato) e un paio di cambio soldi. Ma se arrivate la sera dopo le 19 (come me) questi chioschi/negozi nella zona bagagli chiudono. Non preoccupatevi. Superata la zona bagagli entrerete in un ampio atrio con cambio soldi e altre cose aperti fino a tardi.

TAXI
Fuori dall'aeroporto ci sono i taxi. Attenti a non farvi inculare come me. Ho pagato 50 dinari (ho praticamente preso un intero van da solo). Ma era notte, ero stanco e volevo solo arrivare a destinazione. Taxi gialli vanno bene. Oppure App BOLT. Una volta arrivato in città ho installato BOLT (simil Uber) e viaggiato sempre con quella. Ci sono abbastanza taxi. Si paga sempre in contanti. Dovete prendere un po' di dimestichezza con gli indirizzi arabeggianti ma poi è tutto in discesa. In alternativa il classico taxi giallo funziona bene. Li fermate per strada. Assicuratevi che accendano il tassametro. Costano davvero poco.

SICUREZZA
Come in ogni città, esistono zone più o meno sicure di altre. Ma in linea generale, nelle 3 città che ho visitato non ho riscontrato pericoli né mi sono trovato in situazione di disagio. Tranne in un'unica occasione (colpa mia) quando mi sono avventurato da solo nella Medina di Tunisi all'imbrunire. Risultato dopo 20 minuti, calato in sole mi sono perso e non sapevo più come rientrare in città. Poi per fortuna sono sbucato in una piazzetta con un bar dove sono riuscito a recuperare un taxi e tornare a casa. Ma tolta questa mia ingenuità, nessun problema. Ho trovato il popolo tunisino piuttosto accogliente e disposto ad aiutare lo straniero. Solo nei pressi della Medina (di qualunque città) appena vedono turisti tenteranno di approcciarvi e condurvi nei negozi di qualche amico (da cui se comprate ottengono una commissione). Queste persone non sono cattive ma risultano molto appiccicose. A volte parlano italiano o inglese. Il giochino è sempre lo stesso: vi dicono che oggi c'è qualche festa speciale con sconti al 50%. E se gli dici: no vado domani, ti raccontano (e non è vero) che da domani la Medina chiude per xx giorni per vari motivi. Tutte cazzate. Andate di mattina o comunque quando c'è gente e luce. Non di sera. E con gentilezza, liberativi di questi imbonitori.

LINGUE PARLATE
Se come me, non capite una parola di francese (tantomeno Arabo), sarà dura. Sarà complicato fare qualsiasi cosa a partire dal nostro hobby preferito. Questo è stato per me il problema principale e ciò che mi ha convinto a non tornare da queste parti almeno fino a quando non avrò imparato un po' di francese. Mi sono trovato in situazioni davvero imabrazzanti. Dal taxi che non riusciva a trovare l'indirizzo e io che non sapevo spiegargli dove andare. Al ristorante con menù solo in francese, alle famose App di incontri dove senza francese perdi il 90% delle opportunità. L'inglese è parlato davvero poco. Ho trovato più tunisini che parlavano un po' di italiano (ma sempre pochissimi) di quante persone parlassero in inglese.

SPOSTAMENTI MEDIO-LUNGHI CON LOUAGE
Per spostarmi da una città all'altra ho sempre preso il louage. Che è un van che parte appunto dal "Louage station" che trovate in ogni città. Si tratta di piccoli vano (8 persone) che costano pochissimo. Pochi euro per andare da una città all'altra. Fate il biglietto in stazione e poi andate nella file della città in cui volete dirigervi (vi aiuteranno loro non preoccupatevi). Il van parte quando si riempire. Ma in generale dalla mattina presto alla sera ci sono van per molte destinazioni con un un'attesa da poco minuti ad un'ora.

ISLAM E RELIGIONE
Dopo quasi un mese in Tunisia non posso dire di averci capito moltissimo. Ma mi sono fatto un'idea parlando e chiedendo ad alcune ragazze come funzioni da queste parti. Lasciando fuori le "timorate di Dio" che appartengono a tutte le religioni, tutto il resto dipende dalle singole persone e più specificatamente dalla famiglia della ragazza. E per essere più precisi, da quanto è integralista il capofamiglia (il padre della ragazza). Questa non è la verità ma ciò che ho appreso io. E quindi potrebbe differire dalla realtà delle cose. Ma in linea generale, per le poche donne che ho conosciuto, la mentalità sembra essere molto più aperta di come alcuni descrivono. E di come anche io stesso pensavo.

ZONE DOVE STARE
A Tunisi sono stato a Bardo (vicino alla Medina), La Marsa (carina, vicino al mare) Berges du Lac II (bella zona sul lago di Tunisi), Jardins du Carthage (zona tranquilla, residenziale ma c'è poco), città Taieb Mhiri, Ain Zaghouan. Sempre in appartamento con AirBnB tranne che a Bardo dove ho trascorso i primi 3 giorni in hotel.

HOTEL O APPARTAMENTO?
In hotel non potete far salire le ragazze a meno che non prendiate una camera anche per lei. In apparatmento potete fare il cazzo che vi pare. Sono stato in appartamenti sia con portiere 24H che senza. In tutti i casi si facevano gli affari loro. Una ragazza proprietaria di AirBnB dove sono stato per 3 giorni mi ha spiegato che - nonostante il portiere - potevo fare durante il giorno e sera cosa volevo. E portare chi volevo. Basta che la ragazza non restasse a dormire. E di non dare troppe spiegazioni che se fosse venuta qualcuna, bastava dire: è amica mia, fine. In tutti gli altri appartamenti non c'era guardiano quindi sarebbe potuto entrare chiunque (anche se purtrppo ciò non è servito). Non c'è nessuna polizia morale a rompervi le balle. Poi sicuramente ci saranno posti dove non vi faranno entrare o vogliono la mancia. Ma nel mio caso, la situazione mi è parsa super tranquilla in tutte le città in cui sono stato.

APP DI INCONTRI
Tinder la più fornita. Badoo si difende. Happn poca roba. Su tutte le App ho comunque avuto match. Su Tinder molti match. Anche se poi…

Ma ora arriviamo alla materia che anima questo sito.

LA GNOCCA
Le tunisine - secondo il mio personalissimo gusto - sono mediamente delle belle gnocche. Alte, occhi profondi, pelle chiara. abbastanza formose ma non grasse.

Avevo già potuto apprezzare ciò sfogliando i profili (dall'Italia) sulle varie App di incontri. E poi ho avuto conferma dal vivo passeggiando in città. Utilizzando l'App ho avuto molti match. Con belle gnocche dai 18 a 45 anni. E fin qui tutto bene. Quando poi abbiamo iniziato a chattare e ho chiesto se parlassero inglese o italiano, oltre l'80% ha risposto di no. Il restante 10% spiccicava qualche parola ma ben lontano dal poter intrattenere una conversazione. E l'ultimo 10% lo parlava sufficientemente.

Poi di questo 10%, chi è scomparsa, chi non rispondeva più, etc... un bagno di sangue.

Per cui da quel momento ho iniziato a utilizzare il traduttore. Loro scrivevano in francese e io pure con google translate. A volte ci capivamo, altre no.

Tanti incontri al punto di concretizzarsi svanivano nel nulla. E questa è stata la costante di tutto il mio viaggio. Più volte mi capitava di avere un appuntamento a poche ore e poi non se ne faceva più niente. Oppure non si facevano più sentire. Utilizzando l'App da anni in tutto il mondo sono variabili che succedono ovunque ma mai mi era capitato con questa frequenza e intensità.

Alla fine di tutto, premettendo che non mi interessa il pay e non per una questione di superiorità morale ma semplicemente perché non lo trovo appaganete quanto un rapporto seduttivo. Ovviamente con i rischi che ciò comporta, soprattutto quando il tempo è poco.

Detto tutto ciò, i risultati sono stati miserrimi, nulli.

Un solo incontro è andato a buon fine. Ma non si trattava di una tunisina. Bensì di una ivoriana (che diceva di lavorare in un call center). Che francamente alla fine di tutto non ho neppure capito se fosse una prostituta. Ci siamo incontrati su Tinder. Abbiamo parlato per qualche giorno (in francese). Poi il sabato sera è venuta a casa mia. Abbiamo passato qualche ora con google translate. Dopo circa 2 ore a parlare di tutto mi ha detto: vuoi fare l'amore? E così abbiamo fatto. Sesso senza lode e senza infamia.

Dopo l'atto, si è rivestita e se n'è andata. Chiedendomi se potessi darle i soldi del taxi più qualcosa per mangiare. Le ho chiesto se 40 dinari andassero bene e ha detto di sì.

Non l'ho più rivista né sentita.

Ho incontrato un'altra tizia per un caffè, questa volta tunisina di 25 anni a Sousse. Dopo poco siamo andati all'appartamento (entrata indipendente e nessuno ci ha rotto le balle). Siamo stati tutto il giorno insieme. Purtroppo dal vivo era molto peggio che in foto. Non mi piaceva ma ho comunque deciso di passare il pomeriggio per capire un po' di più della cultura del posto. Abbiamo passato tutto il tempo con il traduttore ed è stato abbastanza frustrante. Questa aveva voglia di fare roba con me e ogni volta tentava di avvicinarsi e baciarmi. Ma a me proprio non piaceva. E quindi ci siamo limitati a chiacchierare.

Poi sempre a Sousse ho incontrato un'altra tizia che dice di fare l'influencer. In foto carina, 32 anni. Dal vivo bruttina. Siamo stati a mangiare un sushi. Almeno parlava inglese così abbiamo potuto conversare senza traduttore di mezzo.

Qualche giorno dopo mi ha scritto chiedendo perché non le avessi scritto. A me non piaceva.

Poi una sequela di incontri svaniti nel nulla. Fino all'ultimo con una algerina di 23 anni che stava a Tunisi in vacanza. Su Tinder si vedeva la foto di lei con la faccia coperta. Il fisico molto carino con belle forme. Poi su whatsapp mi ha mandato la foto del viso e mi sono cadute le palle. Faccia paffuta in carne che mi ha fatto ritenere che il fisico non fosse quello che avevo visto su Tinder. Quindi nonostante avessimo appuntamento, ho cancellato.

Ero frustrato sia dall'idea di dover fare Sherlock Holmes per capire chi stessi incontrando sia per la questione linguistica. Per cui ho deciso di passare gli ultimi giorni a visitare Tunisi e passare le serate a guardare i mondiali e furmare narghilè in qualche bar.

C'è poi la questione meteo che nel periiodo di novembre-dicembre non è molto diversa dall'Italia per cui - soprattutto la sera - fa freschino.

Insomma, il bilancio lato gnocca è disastroso. Ma magari il resoconto potrà essere utile a qualche avventuriero. Non voglio arrendermi al continente africano. E desidero esplorare altre mete. Certamente - almeno per ora - il capitolo Tunisia è per me chiuso. Ritengo comunque che già conoscendo un po' di francese le cose sarebbero potute andare molto meglio. E magari con un clima più mite (da primavera in poi) sarebbe anche pù divertente uscire potendo sfruttare spiaggia, sole e mare.

Certo, da viaggiatore di lungo corso, abituato all'Asia e al sud America… tornerà in Asia e sud America

@alfonse

Complimenti per le sempre utilissime recensioni.

Avevo letto (se non sbaglio) un tuo precedente commento in cui parlavi piuttosto bene della situazione gnocca a Balneario Camboriù. Mi sbaglio? Cmq non meritevole di entrare nella tua ultima classifica.

Grazie.

Lo straniero in Indonesia ha sempre torto. Però la legge non è subito operativa. Per cui si può godere ancora un po'. Siamo però ormai in campagna elettorale e anche qualche anno fa successe una cosa simile per titillare gli istitnti (e ottenere i voti) dei muslim più radicali. Quindi non è remota la possibilità che una volta passate le elezioni tutto sia nuovamente insabbiato e non se ne faccia nulla. Ad oggi, abbiamo ancora da 1 a 3 anni di godimenti. Io però resto convinto che se anche attuassero i regolamenti poi un modo si troverebbe per salvare capre e cavoli (a faccia e il turismo). Soprattutto in posti dove Bali. Perché le cose non riguarderebbero solo noi maialoni ma anche coppie di fidanzati che non potrebbero dormire nella stessa camera di hotel. Insomma, c'è un limite anche all'idiozia.

Leggo che la legge dovrebbe essere approvata il 15 dicembre. Speriamo cambino idea entro quella data. Comunque sia perché la pena sia comminata dev'essere un parente stretto della vittima a sporgere denuncia.Per i GT mordi e fuggi, probabilmente un falso problema.

Resta però da capire se passata la legge, come in altri paesi, sarà vietato portare in hotel una donna. Resto comunque scettico perché fatta la legge trovato l'inganno. E chi ha viaggiato in qualsiasi paese musulmano, sa di cosa parlo.

Infine, posti come Giacarta o Bali, essendo popolate da molti turi$ti (soprattutto Bali) hanno un po' uno statuto speciale dove ognuno fa il cazzo che gli pare. Sempre con discrezione, ma sempre grande tolleranza.

@drago_nascente

dateinasia un sito di incontri con asiatiche. Tipo in Tinder dell'Asia.

Grazie per le info. Pensavo peggio Sicurametne è una meta che vorrò esplorare in futuro.

Bel contributo, grazie. Il costo della vita com'è da quelle parti?

Grazie per le info. Io purtroppo non capisco e non parlo una parola di francese. Ma la cosa non mi spaventa. Spero con il traduttore, l'italiano e inglese di riuscire a comunicare in qualche modo. Staremo a vedere.

Certo, ti faccio sapere. Social tunisini italiani su facebook, quali sarebbero? Intendi pagine o gruppi specifici? Se puoi condividerlli.. (anche in pvt se preferisci). Grazie.

Ciao Saggio. Ancora non lo so. Potrei partire già la prossima settimana oppure a dicembre. Non ho ancora deciso. Sto un po' nicchiando per questa questione dell'alloggio. Ora scriverò a qualche host di AriBnb per vedere il tono delle risposte. E poi se mi prende bene parto. Leggo poi su viaggiaresicuri che resta obbligatorio l'uso dei mascherine nei luoghi pubblici. Spero però che la regola non valga all'aperto.

Infine ti chiedo una cosa, se la sai. Sempre su viaggisicuri si legge che possono entrare passeggeri che abbiano completato il ciclo completo di vaccinazione.

Sai quante dosi si intendono per ciclo completo? 2, 3, 4?

Ho chiamato l'ambasciata ma non risponde nessuno. Ho chiesto alla compagnia aerea e anche loro non mi hanno saputo dire con certezza quante fossero le dosi richieste per entrare in Tunisia. Quindi bo...

Ciao a tutti. Sto pensando di fare un giro a Tunisi (farò rece, promesso). Al momento sto utilizzando Tinder passport e ho ricevuto molti match. In foto vedo tante belle gnocche e molti dei match ricevuti nella fascia 21-25 (io over 40). Sono sinceramente ben impressionato. L'unica cosa che mi blocca è l'alloggio dove eventualmente invitare la ragazza. Gli hotel mi pare di capire siano da escludere a meno di non prendere una camera anche per lei e poi riunirsi.

Oppure appartamento senza guardiani oppure friendly. Ma dove si trova? Conviene chiedere al proprietario su AirBnb prima di prenotare se possibile portare fidanzata locale oppure ci sono altri canali per trovare un alloggio sicuro da tutti i punti di vista? Grazie.

Però pare che il turismo agli stranieri sia attualmente aperto (solo per via aerea).

Dal sito viaggiaresicuri:

28 Agosto 2020
Le restrizioni all'ingresso sopra descritte non impediscono più, invece, agli stranieri di entrare in Brasile per via aerea, nel rispetto dei requisiti migratori.
Il passeggero straniero in visita in Brasile per un breve soggiorno, fino a novanta giorni, dovra' tuttavia presentare alla compagnia aerea, prima dell'imbarco, la prova di acquisto di un'assicurazione sanitaria valida in Brasile e con copertura per l'intero periodo del viaggio.
Rimangono, tuttavia, temporaneamente vietati i voli internazionali che hanno come punto di arrivo gli aeroporti situati nei seguenti Stati: Mato Grosso del Sud, Paraiba, Rondonia, Rio Grande del Sud, Tocantins.

http://www.viaggiaresicuri.it/country/BRA

Complimenti per la recensione. Anche io sono stato di recente e posso dire di aver avuto un'esperienza molto simile alla tua. Recensirò a breve.

A leggere quello che scrivi boygolden, si ha la conferma che la propaganda terroristico-mediatica italica ha funzionato benissimo.

Oltre al tuo linguaggio offensivo che già ti qualifica nel modo in cui ti rivolgi alle altre persone, invece di venire qui a impartire lezioni di civiltà, dovresti informarti un po' meglio.

A partire dal fatto che un contagiato non è un malato. E che il test PCR (per scovare gli "infettati"), messo a punto da Kary Mullis ha un livello di errore oltre il 50%. Ciò significa che la metà di coloro che risultano "positivi" al test sono falsi positivi. Cioè negativi. E viceversa.

Fu lo stesso Mullis a sconsigliarne l'uso per l'individuazione dei virus, in quanto inadatto (era stato pensato per altro) oltreché inefficace.

Questa è la misura (per dirne 1) del livello de "Lascienza". Anzi, della dittatura sanitaria in cui ci siamo infilati. Grazie anche alla moltitudine di persone pronte a subire qualsiasi restrizione e abuso della propria libertà, giustificate da un virus che non uccide più nessuno (T.I con meno di 50 persone in tutta Italia), E dove i positivi al virus devono essere trovati con il lanternino. Per poi scoprire che nella quasi totalità dei casi sono: ASINTOMATICI. Cioè perfettamente SANI.

E quando tra 2 anni saranno disponibili tutti i dati epidemiologici provenienti da tutte le ASL d'Italia, scopriremo il reale tasso di mortalità di questo virus. Che già dagli ultimi riscontri è attestato su valori inferiori all'1%. Cioè, poco più di un'influenza. All'inizio si parlava del 20% (l'intubazione causava una riduzione della funzione respiratoria, aggravando il paziente. All'inizio non si sapeva, ma come ha riferito anche l'OMS ciò ha peggiorato la situazione dei ricoverati).

Popolazione mondiale: 7,4 miliardi
Morti Covid: 744.385
Tasso di mortalità: 0,0101%
Fonte OMS (13 Agosto 2020)

Stanno scientemente distruggento l'economia di questo paese per un virus - oramai - praticamente innocuo. E il popolo bue, applaude pure. O addirittura con una certa spocchia va in giro a dare lezioni di non si sa cosa.

Ho preso il volo per Kiev (FlyUIA) da Amsterdam, dove ero da 10 giorni. Quindi sono partito dall'Olanda e nessuno mi ha chiesto niente di niente.

Per cui non so rappresentarti le eventuali richieste dei controllori di volo italiani.

Per quanto riguarda quelle ucraine, nessuna, infatti alla visione del mio passaporto (che non aveva alcun timbro olandese, essendo cittadino UE), non hanno battuto ciglio né fatto alcuna domanda, se non avanzato la richiesta di visionare l'assicurazione Covid.

Per i locali che menzioni, non saprei. Non li ho frequentati e non credo di frequentarli.
Io sono più un tipo da Dating App, appuntamenti in caffè e ristoranti, corteggiamento e possibimente epilogo nel mio appartamento.

In città (zona Majdan) è tutto aperto. Ma turisti niente. Ho chiesto anche in giro, tassisti e ristoratori e dicono niente di niente. Forse a Odessa la situazione è differente. Farò un salto settimana prossima. Ma l'Uber che mi ha accompagnato oggi al nuovo appartamento era piuttosto disperato sulla situazione turistica attuale.

Dici che Odessa è meglio? In che senso? E soprattutto perché?
Mi interessa capire. Grazie.

Non lo so. Non ne ho idea al momento. Io lavoro da remoto, quindi non sono propriamente in vacanza, ma non ho limiti di tempo rispetto alla mia permanenza qui. Dipende un po' se e come mi piace stare qua. Ora trascorrerò qualche giorno a Kiev, poi credo di fare un salto a Odessa. Ma è tutto in divenire. Potrei restare pochi giorni come qualche mese. Vedremo come si evolve la situazione.

Ciao. No, nessuna storia.

Se non lo conosci, ti segnalo questo sito:

https://visitukraine.today/

Trovi tutte le info (in inglese) e la lista dei paesi (zona verde e rossa). L'Italia è zona verde al momento.

Per cui si arriva senza problemi, basta fare l'assicurazione. La trovi alla fine del sito che ho senalato, è un'assicurazione governativa, si fa online e costa meno di 1 euro al giorno.

Basta stamparsi copia del contratto e presentarla al controllo passaporti in arrivo (te la chiederanno comunque).

Per chi arriva da zona verde (come Italia) non serve nessuna App da scaricare. Questa è obbligatoria solo per chi arriva da zona rossa. Anche leggendo il sito, avevo il dubbio, ma poi ho chiesto nella chat di assistenza Telegram (c'è anche WhatsApp, in fondo alla pagina) e mi hanno risposto subito specificando che per chi arriva da zona verde non è richiesta nessuna App. Infatti non l'ho installata né me l'hanno chiesta.

Per il resto, nessun problema. Non mi hanno fatto storie di nessun tipo.

Sono appena arrivato ed è la mia prima volta da queste parti. Quindi non ho particolari info da condividere. Mi sembra tutto tranquillo. È richiesto l'uso di mascherine quando si entra in posti chiusi come supermercati, ma fuori nessuno la porta. E anche all'interno (sono stato da Billa ieri sera), qualcuno ce l'ha, qualcuno no, non mi paiono così stringenti i controlli.

Comunque una lavata di mani con l'antisettico e la mascherina al chiuso, e zero problemi.

No, non è cambiato niente. Arrivato ieri sera Kiev, preso in aeroporto sim card Lifecell da 20GB/mese per 345 grivnia (€11 circa) senza richiesta di documento.

Non so se ho pagato troppo o la cosa giusta, essendo la prima volta da queste parti. Ma questo è.

Complimenti per l'introduzione.
Sottoscrivo ogni parola.
Sono ad Amstedam da qualche giorno e noto con piacere che nessuno indossa la mascherina
Che bellezza.

Lato gnocca, Tinder e Badoo un disastro. O meglio ci sono centinaia di profili di alto livello, ma io ho raccattato in una decina di giorni la miseria di un paio di Like. Tra l'altro non parliamo di figoni. Devo proprio far cagare alle olandesi, visto che di solito, me la cavo decentemente nel mondo.

È chiaro che ognuno fa un po' come gli pare. Io per anni - irresponsabilmente - ho viaggiato in Asia senza assicurazione. Poi un anno, un amico italiano a Samui ha fatto un incidente in motorino. Si è fatto male e ha fatto male ad un'altra persona. Se la sono cavata tutti con qualche frattura e un po ' di ammaccamenti. Ma tra ricovero e danni collaterali ha dovuto pagare un conto di 33.000 euro. Che in gran parte non aveva e a cui ha dovuto contribuire la famiglia.

Da quel momento ho sempr preferito fare assicurazione (World Nomad) ovunque vada. Non mi è mai servita, ma preferisco di gran lunga investire (o addirittura perdere, come sostiene qualcuno) 2-300 euro a viaggio e partire tranquillo che rischiare poi di dover pagare migliaia di euro oltre a leccarmi le ferite.

Ciao Nick,

scrivi che alla frontiera ti hanno chiesto il tempo di permanenza in Ucraina. Ma in un altro tuo commento mi pareva di aver letto che avresti preso il biglietto di ritorno una volta arrivato.

Si riesce quindi ad entrare in Ucraina anche senza un biglietto di rientro per l'Italia? E quindi la risposta sul tempo di permanenza può essere più o meno vaga...

Grazie.

Trovo questa recensione sublime, divina, a tratti esoterica. Un viaggio dantesco. Dall'inferno al paradiso. Il racconto di un uomo ordinario verso l'impossibile. Il capovolgimento, lento ma inesorabile, del proprio credo, di fronte alla creazione più alta di nostro Signore: la FICA.

Ed il potere trasformativo e taumaturgico di quella che Courbet rappresentò come 'L'origine del mondo'.

Poco importa se qualche dettaglio è in forma romanzata. La portata dell'Opera, a metà tra neorealismo e 'La strana vita di Ivan Osokin' è già un besteseller in cerca di editore. Ed il successo di questo thread ne è - nel bene e nel male - la conferma.

@Gnoccalowcost non farci attendere troppo per il prossimo capitolo della saga. E speriamo, a questo punto, non della Sega.

Breve aggiornamento. Sono partito con Swiss Air (senza visto fatto in Italia) senza alcun problema. Al check-in nessuno mi ha chiesto niente, nonostante rientro a 50 giorni e nessun ticket di uscita dalla Tailandia entro i primi 30 giorni.

Atterrato in Tailandia, ero indeciso su cosa compilare nella carta di arrivo alla voce: durata del viaggio. Ma poi ho messo 50 giorni. Ai controlli nessuno ha battuto ciglio. Né chiesto niente. Ora valuterò se andare all'immigration per fare estensione oppure uscire e fare un giro in qualche altro paese asiatico.

La domanda corretta sarebbe potuta essere:

"Ma nei centri massaggi, oltre alla scopata, fanno anche un massaggio?"

E la risposta: "qualche volta, sì"

Grazie ancora per le dritte. Un piccolo aggiornamento che può essere utile ad altri.

Ho chiamato la compagnia aerea (Qatar airways) che in realtà, dopo un sacco di discorsi non ha saputo rispondermi circa il rischio di non essere imbarcati senza un visto a 60 giorni (e con un biglietto di ritorno oltre i 30 giorni). Quindi, alla fine, mi ha detto di contattare il consolato, visto che loro seguono pedissequamente le regole vigenti nel paese in cui operano.

Detto fatto.

Dopo reiterati tentativi, sono riuscito a parlare con il consolato, che mi ha confermato che:

1. è possibile partire per la Tailandia - senza visto - con solo biglietto di andata e ritorno oltre i 30 giorni, a condizione che:

a) si esca dal paese entro i 30 giorni dall'arrivo (anche se al momento della partenza dall'Italia non si è ancora in possesso di biglietto di uscita dalla Tailandia per paesi limitrofi o qualsiasi altro paese estero). E' sufficiente dichiarare , a voce, che si uscirà dal paese entro i 30 gg. al check-in, nel caso in cui il vettore aereo abbia qualcosa da obiettare. E non è necessario - in alcun modo - mostrare alcun biglietto di uscita (prima dei 30 giorni).

Oppure

b) ci si rechi presso un qualsiasi ufficio immigrazione in Tailandia - entro i primi 30 giorni dall'arrivo - in cui sarà possibile richiedere un'estensione del visto per ulteriori 30 giorni, con una spesa per le pratiche di circa 50 euro.

Parola di Consolato Tailandese a Roma in data 22 Novembre 2017.

@Kiniao said:
No ma ci mancherebbe, se tu non hai mai avuto problemi ci credo, di fatto dico anche io che ci sono alcuni vettori che se ne fregano.
Ho anche notato che ad esempio partendo da Bologna sempre mi han fatto storie, da Malpensa quasi mai, da Roma proprio mai avuto problemi,.
Quindi penso siano anche una questione di formazione degli addetti.
Comuqnue sia se un vettore non fa rispettare la legge Thai, che in questi casi prevede la prova di uscita tramite prenotazione precedente prima della scadenza di un visto qualsivoglia, lo stesso vettore è soggetto a una bella multa ( si parla di 5.000€) da parte delle autorità, questo è quanto mi ha comunicato un addetto al chek-in in precedenza

Ma il biglietto del bus per dove l'hai preso? Mi sai dire dove si acquista? Se non è particolarmente oneroso, mi pare una soluzione - in caso di problemi - efficace. Grazie.

Grazie ragazzi. In effetti, ho chiesto questa cosa perché nell'ultimo viaggio per le Filippine (oltre i 30 giorni, senza visto), mi hanno fatto storie al check-in in Italia, dicendo che ci voleva il visto.

Io, essendomi informato prima, ho detto che il visto si sarebbe potuto estendere rivolgendosi ai buerau locali oppure che mi avrebbero semplicemente fatto pagare una multa per ogni giorno eccedente i 30 (cosa che poi è successa, perché - io pirla - mi sono dimenticato di estendere una volta arrivato).

E con qualche resistenza (ma non mi parevano molto ferrati sull'argomento), mi hanno fatto partire. Con Qatar airlines. E credo che anche stavolta, farò così.

Grazie a tutti amici per le tempestive risposte.

C'è solo un ulteriore dubbio che vorrei chiarirmi a seguito di un'agenzia (a cui ho chiesto) che si occupa dei visti per la Tailandia.

Quello che mi hanno fatto presente è che partendo con un biglietto con rientro a 50 giorni, esiste la possibilità di incappare in funzionari problematici una volta all'aeroporto di Bangkok. Ora, non so se questa informazione nasca da informazioni certe o dalla possibilità di insinuarmi il ragionevole dubbio e quindi farmi acquistare i loro servizi per la pratica del visto turistico. A ulteriore domanda a riguardo mi ha risposto cose del tipo: "sa, in quelle zone, le regole cambiano a seconda di chi si incontra". Della serie, potrebbero non esserci problemi quando arrivi, ma potrebbero anche esserci.

Se io parto con un biglietto aereo con permanenza in terra Thai per 50 giorni (senza visto a 60 giorni) e poi durante il soggiorno in Thai - entro 30 giorni dall'arrivo - mi sposto in Laos (via terra) o vado nelle Filippine (quindi aereo) e poi rientro in Thai, sono comunque considerato illegale e quindi multabile per tutti i giorni eccedenti i primi 30, oppure no?

Diversamente, mi faranno storie alla partenza in Italia oppure all'arrivo a Bangkok, avendo solo un biglietto di andata per la Tailandia ed uno di ritorno dopo 50 giorni?

Infine, non è possibile, come nelle Filippine, effettuare una extension del visto turistico presso qualche ente in Tailandia, una volta che si è già in loco?

Grazie a chi sa e vorrà rispondermi.

Spiace per la situazione in cui ti sei trovato. Ma mettersi a ridere in faccia al proprietario del locale, circondato da buttafuori non mi pareva la soluzione migliore. Hai fatto del tuo meglio, e alla fine, poteva andare peggio di così.

Per i taxi, con Grab vai sul sicuro. Metti la destinazione, per cui al tassista non vengono strane idee in testa da proporti. Sai quanto paghi prima. Quindi non c'è da negoziare e accetti quel prezzo se ti pare equo, altrimenti non effettui la prenotazione online.

Quando arrivi all'aeroporto, se non hai internet (a parte che c'è wi-fi gratuito) o non compri la sim locale all'uscita, c'è un grab point proprio appeni esci. Per cui, anche se non hai l'app, puoi andare lì e te lo chiamano loro. Io sempre usato Grab. Mai un problema e prezzi onesti e bassi per noi. Tipo dall'aeroporto a Makati (Burgos street) ho speso 170 pesos. Una volta che hai l'app, puoi anche inserire il metodo di pagamento con carta di credito, quindi è tutto automatico. Prenoti, e non devi dare contanti, negoziare, preoccuparti del tassametro, avere resti, è tutto automatico e sicuro. Sbattimenti zero. Oppure puoi pagare anche in contanti al termine di ogni corso. Ma anche in quel caso sai prima quanto.

Che dire.. è stato bello incontrarti Megres. Abbiamo condiviso tante belle serate insieme, e in compagnia degli altri GT, John, CicìDV, l'amico romano ora a Boracay (che lui ha rinominato "S-boracay, chissà perché, domani me lo faccio spiegare visto che torna a Manila), gli amici veneti. Si è formato davvero un bel gruppo. Ed è stato piacevole farne parte. Io sono ancora qua per qualche settimana. Per cui, se passate, fate un fischio, ci si beve una cosa insieme.

Riguardo all'amica condivisa con Megres, io trovo che sia una bella ragazza. Soprattutto che abbia un viso molto bello. Cosa per me molto più importante del resto del corpo. Il fisico era assolutamente nella norma per una ragazza di 29 anni, tranne qualche smagliatura al ventre a seguito di gravidanza. L'unica cosa che davvero non mi piaceva di questa ragazza era il carattere appiccicoso. Si appostava sotto il mio hotel, e non perché fossi un gran figo. Ma solo perché campa di questo. Poi, in quanto "escort" e comunque appartenente alla razza umana, è immaginabile che anche una ragazza che fa questo lavoro, preferisca - non dico un giovane bello e prestante - ma una persona decente, pulita, minimamente educata e gentile (e che la paghi) - per fare quello che deve fare e portare a casa la pagnotta. Mi pare normale. Poi, da qui a dire che (come talvolta leggo) che si è innamorata di qualche GT, nonostante continui a chiederle 3mila pesos al giorno oltre alla colazione, i pranzi, le cene, l'ospitalità in hotel, i taxi, il vestitino e le scarpe, forse- e dico forse - ce ne passa.

Tutto questo per dire che la gnocca è così soggettiva. E che ridursi alla conta di quante penetrazioni hai effettuato durante il soggiorno all'estero mi pare piuttosto poco indicativo della soddisfazione che si può trarre da una vacanza di questo tipo. Ho trascorso bellissime serate a cena e dopo cena parlando di tutto con amici incontrati in loco davanti ad un ottimo bicchiere di Bailey's. E senza gnocca. Ma anche questo, mi rendo conto, è molto soggettivo.

Poi, è anche vero che ci sono situazioni in cui non è richiesto l'obolo. Ma non succede nei bar di Burgos street et similia. Anche Megres, come ha scritto, dopo una lunga corrispondenza cibernetica ha incontrato una bella ragazza che è stata con lui. Dire free è sempre fuorviante. Diciamo che oltre alle spese di mantenimento non ha chiesto altro. Ma questo mi pare abbia a che fare con rapporti in qualche modo "consolidati" e a distanza. E a ragazze della periferia che si fanno una specie di vacanza nella "sfavillante" Manila, trascorrendo qualche giorno in hotel e ristoranti che difficilmente potrebbero frequentare a loro spese. E consumando anche del bel sesso con una persona che comunque considerano piacente. Megres è un bell'uomo - lasciatemelo dire - nonostante a me piaccia solo la gnocca. Vado a L.A. Cafè. Ci si aggiorna