Comunque non ce l'ho coi Cinesi in modo particolare. Anzi, mi stanno pure simpatici.
Non è colpa mia se i dati diffusi dall'ISS mostrano che, fra gli stranieri residenti in Italia, il maggior numero di infezioni si registra fra i cittadini nigeriani (le OTR nigeriane...), brasiliani (i trans brasiliani...) e cinesi (le loft "orientali", che poi sono SEMPRE cinesi, anche se magari dicono di essere giapponesi, coreane, taiwanesi ecc. ecc,).
Rispetto alle altre zone d'Italia, Prato ha la peculiarità di avere un numero notevolissimo di loft cinesi.
Da un paio di mesi ne frequento un'altra, Low-cost anche questa. Bionda pure questa. Ancora più giovane della precedente (questa ha meno di 25 anni, l'altra ne aveva un po' di più ma non troppo). Un pochino tracagnotta, ma pazienza. Questa, prima che ci conoscessimo di persona, mi ha precisato mille volte che lei fa tutto protetto, bocca compresa, e che non farebbe mai e poi mai nulla di nulla scoperto. Quando finalmente ci siamo incontrati, si è rivelata perfino più porca di quella che frequentavo prima. Di "protezioni" non si è più parlato, abbiamo fatto tutto senza. Unici limiti: non vuole che le si venga dentro e non vuole prenderlo dietro (e su queste due cose mi trovo pure d'accordo con lei, quindi massima sintonia).
P.S.: chi di voi si ricorda dei servizi fatti dalla trasmissione LE IENE sul dilagare della prostituzione cinese a Prato?
A proposito di Prato, facciamo un giochino: io faccio le domande, voi mi date le risposte. Nelle province di Firenze e Prato (che fino al 1992 costituivano un'unica provincia), cioè nelle zone da cui pare sia partita l'attuale epidemia di meningite (e dove ancora adesso l'epidemia colpisce più duramente che altrove), c'è la comunità cinese più grande d'Italia. Gente laboriosa e tranquilla, eh, nulla da dire su quello. Però, e non penso sia un segreto, molti di loro sono clandestini. E quando dico "molti" intendo dire MIGLIAIA. Secondo voi, quanti di loro sono vaccinati? Il 100%? Il 50%? Lo 0,1%? Lo 0,01%? Lo 0,001%?
Ecco qui https://it.wikipedia.org/wiki/Cinesi_in_Italia i dati riguardanti la consistenza e l'ubicazione delle maggiori comunità cinesi in Italia. Faccio notare che anche Campi Bisenzio, Empoli e Fucecchio si trovano in provincia di Firenze. Si noti anche che i dati citati si riferiscono al 2010. Inutile dire che, da allora, la consistenza delle comunità cinesi presenti in Italia è cresciuta notevolmente.
Tornando all'oggetto della discussione, faccio notare che gli ultimi dati (resi pubblici a dicembre dall'Istituto Superiore di Sanità) confermano le tendenze degli ultimi anni: http://www.iss.it/ccoa/?lang=1&id=2&tipo=5
Allargando lo sguardo ai nuovi casi di contagio verificatisi (provincia per provincia) negli ultimi 8 anni (dal 2008 al 2015) ecco qual è la situazione:
Province più colpite dall'AIDS negli ultimi 8 anni (media annuale di nuovi casi ogni 100.000 residenti):
1 - PRATO 3,55
2 - BERGAMO 3,47
3 - LODI 3,28
Province meno colpite dall'AIDS negli ultimi 8 anni (media annuale di nuovi casi ogni 100.000 residenti):
Io stavo rileggendo quella lista delle città più violente del mondo e, fra le altre cose, noto che sono tutte situate in Paesi cristiani e solitamente anche democratici... Non vedo nessuna dittatura (anche se il Venezuela è stato per certi versi, negli ultimi 15 o 20 anni, un Paese semi-dittatoriale), nessun Paese musulmano, nessun Paese comunista ecc.... So che è una verità spiacevole, ma laddove c'è uno Stato onnipresente e/o un governo dispotico, difficilmente un turista si becca una raffica di mitra da qualche delinquente solo perché ha sbagliato strada.
@buongustaio se aspetti il rischio zero stai a casa, cmq per la cronaca per il povero signore di oggi la polizia ha già fermato 7 sospetti, e anche per gli altri due casi i sospetti sono già stati fermati, piu di quello la polizia non puo fare
Infatti negli ultimi 15 anni non sono più uscito dall'Europa, e così facendo non ho mai avuto problemi. I posti più lontani in cui sono andato dal 2002 ad oggi sono stati Madrid, Amburgo e Malta.
In posti come il Brasile o il Venezuela, dove ormai la situazione dell'ordine pubblico è totalmente fuori controllo, bisognerebbe fare come si sta facendo attualmente nelle Filippine. O come aveva fatto, a suo tempo, il sindaco Giuliani a New York. Non c'è altra via. A mali estremi, estremi rimedi. In caso contrario, le cose andranno sempre peggio.
A questo punto bisogna proprio dirlo: IL BRASILE HA ROTTO IL C..ZO
Non è ammissibile che in un mese vengano uccisi a sangue freddo 3 (TRE) italiani (che oltretutto pare non avessero nessuna colpa, non è che fossero dei gangster) senza che nessuno in Brasile si senta neppure in dovere di dare delle spiegazioni.
Non metterò piede in Brasile fino a quando le autorità brasiliane non si decideranno a garantire la sicurezza di chi visita il loro Paese. Non è possibile che tutte le volte che qualche Italiano (o Italiana) mette piede in Brasile, il minimo che succede è che lo rapinano, mentre quando è un po' meno fortunato lo ammazzano!!!
Sono appena tornato dalla Russia (Mosca ed Ekaterinburg). Lasciando stare Mosca che é una cittá a parte (ad es. come New York non rappresenta gli States), nelle altre città c'é un benessere molto diffuso (Ufa, Samara, Perm, Orenburg). Sicuramente la classe media non é così ampia come la nostra, anche perché non hanno una PA così densa di "parassiti" che prendono uno stipendio decoroso senza essere produttivi, ma allo stesso tempo non ho visto scene di degrado che si vedono da noi (gente che dorme per strada, chiede l'elemosina ad ogni angolo). Le infrastrutture non sono un granché (parlo di strade, ferrovie), anche perché la Russia é veramente ESTESA, ma altre infrastrutture cominciano ad essere all'avanguardia (aeroporti), per non parlare del wifi che c'è veramente dappertutto, mentre in alcune zone d'Itaglia i gestori dei ristoranti, locali, hotel non sanno neppure cosa sia, per non parlare di alcune app che noi ce le scordiamo (es. quelle per chiamare i taxi). Concordo con te che i russi (uomini) sono talvolta grezzi e tendono a bere, ma anche questo é uno stereotipo che cominciano a non avere più (prova a pensare quanti ce ne portiamo noi sulle spalle quando andiamo all'estero). Per le donne russe anche lì si ricade spesso in stereotipi, che le vogliono molto materialiste. Io ti posso dire, per esperienza, che vogliono il meglio e ovviamente gli piace essere portate in bei posti. D'altronde se vedi una donna capisci subito che é russa da come é curata nei dettagli......
Come ho scritto in un altro post, vivono al massimo, al 110% talvolta. Penso sia naturale per chi per decenni non ha avuto molto. Stanno vivendo una sorta di "ubriacatura" consumistica come lo é stato per noi negli anni 80, i famosi yuppies...... Affermare però che sono tutte indipay, é una grande cavolata.........
Sicuramente il giovane (o la giovane) italiano non va a lavorare lí semplicemente perché non ce lo vogliono e poi la trafila per ottenere un visto lavorativo é abbastanza impegnativa.
Di questo fatto che "in Russia non esistono barboni" i Russi se ne vantavano già ai tempi dell'URSS ahahahah E' come se in Italia ci vantassimo del fatto che abbiamo un clima mite... non è certo merito nostro!!! In Italia il clima era mite anche quando eravamo poveri in canna!!! Sai perché in Russia non vedi barboni per strada??? Per il semplice fatto che da quelle parti uno che provasse a vivere per strada morirebbe di freddo in meno di 24 ore!!! Ecco spiegato il mistero ahahahah E comunque, coi metodi che ha la polizia di un Paese come la Russia, uno che provasse ad infastidire i passanti chiedendo l'elemosina per strada verrebbe preso a manganellate di santa ragione e sbattuto in gattabuia (o in un campo di lavoro. Hai presente i gulag? Ah ma dimenticavo che i campi di concentramento ce li avevano solo i nazisti, scusate.... I gulag non sono mai esistiti... Le fosse di Katyn non sono mai esistite -anche se dopo il crollo dell'URSS persino i Russi stessi hanno ammesso di esserne stati i responsabili-, i campi di concentramento statunitensi per i cittadini di origine giapponese non sono mai esistiti.... i campi di concentramento brasiliani per i cittadini di origine italiana -fra cui il grande Ungaretti, che piuttosto che rischiare di finirci dentro tornò nell'Italia fascista in piena seconda guerra mondiale- non sono mai esistiti...)!!!
Ah, a proposito di cinesi, mi viene in mente che le comunità cinesi (in gran parte clandestine, come è noto) più grandi d'Italia si trovano in zona Prato-Firenze ed a Milano. La cosa mi è venuta in mente sentendo parlare dei casi di meningite che si sono verificati negli ultimi giorni a Milano (e che stanno scatenando il panico, come è logico). Quindi adesso le zone colpite dall'epidemia sono due: l'area di Prato-Firenze e l'area di Milano, Le stesse zone, appunto, in cui si sono installate le comunità cinesi più grosse d'Italia. Che coincidenza! Naturalmente è solo un caso, eh! Si sa che le Chinatown sono impeccabili, dal punto di vista igienico-sanitario...
Ma infatti le pay che offrono la pioggia dorata (che sono tante, comunque, al giorno d'oggi) specificano quasi sempre nei loro annunci che bisogna avvertirle con un po' di anticipo, così possono prepararsi, altrimenti se poi non gli scappa come fanno?
Comunque a Torino c'è una tizia che da anni si offre su B.I. anche per il Kaviar passivo... E da un po' di tempo ce n'è una pure a Genova... Ormai ce n'è davvero per tutti i gusti, nel campo delle pay...
A proposito, la mia ragazza mi ha confidato che il suo ex adorava ricevere da lei la pioggia dorata... eppure erano entrambi giovani, non dei vecchi pervertiti... Ho idea che sia una pratica più diffusa di quel che si pensa...
Bravo @Stilicho :) Hai perfettamente ragione su tutto, però a questo punto ci aspettiamo un qualche resoconto -sia pure stringato- su cosa hai combinato in questi 12 mesi ;) Quanto agli invidiosi ed ai "disturbatori", purtroppo ci saranno sempre... Uno di questi è ad esempio Ruoppolo (che -come è evidente a tutti- non sa far altro che scrivere "Maremma questo" o "Maremma quell'altro" senza dare nessun contributo effettivo a nessuna discussione, forse perché non ha proprio nulla da raccontare)...
@cavalinho Allora mi spiegherò meglio: non è che me la davano fin dal primo appuntamento. Ci si conosceva, le prime volte ci si dava agli sbabiucchiamenti, ai pomiciamenti, al petting, al massimo ai preliminari orali e poi -SOLO SUCCESSIVAMENTE, QUINDI A PARTIRE DAL TERZO O QUARTO APPUNTAMENTO, DI SOLITO- si iniziava a fare sesso come il Cielo comanda.
Purtroppo, le OTR cinesi cominciano ad infestare anche altre città italiane, e non più solo Prato... Guardate un po' cosa sta succedendo a Rimini (guarda caso, anche Rimini negli ultimi anni è stata una delle province italiane più colpite dall'AIDS, e da chissà quante altre MTS):
Gratis un paio di palle, ho dovuto sborsare 5 euro all'andata e 5 euro al ritorno, per regalarle il biglietto del megabus con cui l'ho portata in vacanza in giro per l'Europa, da gran signora [-X
Alla fine l'ho lasciata perdere perché stava dilapidando il mio patrimonio =((
Delle ultime tre girlfriend che ho avuto, due su tre dicevano all'inizio di essere disponibili ad avere rapporti completi SOLO con adeguate protezioni... Poi, in pratica, le protezioni non le ho MAI usate con nessuna delle tre... Anzi, dopo un po' erano loro che insistevano pure per fare di tutto e di più SENZA prorezioni... E penso che quel che è successo a me sia emblematico di quel che succede un po' in tutta Italia...
Il problema di Monaco (e, credo, di tutta la Baviera) è che là le pay sono davvero care.
Sulla questione del sesso orale "mit Schutz" (coperto), poi, si potrebbe discutere per ore. Da un lato, la prospettiva di dover fare TUTTO coperto scoraggia molti, d'altra parte è anche vero che sicuramente tutto ciò limita notevolmente la diffusione delle MTS, e allora uno si sente più tranquillo anche se vuol fare cose tipo leccarla ecc.
Scommetto che in Baviera c'è meno AIDS che in qualsiasi altro Land della Germania (in Baviera, la legge dell' "all-covered" c'è già da parecchi anni, per quel che ne so)...
Nell'articolo si spiega che la cosa è venuta a galla perché il "fidanzato", che aveva anche lui 19 anni e che era "straniero" (ma non si dice di dove), spingeva lui stesso altri ragazzi "stranieri" (ma di dove?) a prostituirsi. Il problema è che molti di quei ragazzi erano minorenni, sicché è finito nei guai anche il 19enne, praticamente per gli stessi reati per cui è finita nei guai la sua "sfruttatrice".
Mi viene in mente che a Genova, circa 10-15 anni fa, erano finiti nei guai i gestori di un cinema a luci rosse perché all'interno c'erano spesso dei minorenni rumeni che si prostituivano coi clienti del cinema... Ed un'altra storiaccia del genere (un giro di ragazzini che si prostituivano con uomini adulti) era venuta a galla anche un paio di anni fa, sempre a Genova, nei quartieri-bene... In quel caso, tutto avveniva in appartamenti privati, ma anche in quel caso dopo un po' la cosa era venuta a galla...
Io però non ho capito una cosa: le prestazioni pay, in Colombia, sono legali o no? Da quel che @cobra76 ha scritto, sembra che tutto si svolga alla luce del sole (addirittura ci sono tizi che distribuiscono per strada i volantini delle casas) e che non ci siano rischi di nessun genere né per le signorine né per i clienti (tranne per il caso che ci siano di mezzo delle minorenni, ovviamente, immagino), ma di certe cose è sempre bene essere sicuri, perché ad esempio anche in Cambogia ci sono le "casas", ma mi risulta che là ogni tanto ci siano controlli da parte delle forze dell'ordine, e se ti pescano dentro rischi di dover ricorrere alla corruzione, per poterne uscire incensurato...
Sarei anche curioso di sapere se nel resto dell'America Latina (dal Messico al Venezuela, dal Perù all'Argentina ed al Cile) la situazione è come in Colombia o se ci sono Paesi in cui è meglio lasciar perdere le pay...
Quella che mi leccava lì poi l'avevo rimpiazzata con un'altra più bella ed a cui piaceva fare le stesse cose, ma con più convinzione. Le piaceva persino farsi sputare in bocca, farsi schiaffeggiare, farsi sculacciare e cose del genere. Poi purtroppo quella si è trasferita in un'altra zona per motivi di lavoro, ed allora per un po' -in mancanza di meglio- sono stato costretto a darmi esclusivamente al sesso pay. Ma quest'anno ho recuperato il tempo perduto, grazie alla indipay low-cost di cui ho parlato in altra sede. Questa non mi leccava lì ma in compenso le piaceva farsi venire dentro (davanti e dietro). Io però mi sono un po' frenato perché so che 'ste cose le faceva anche con altri, ed alla mia salute ci tengo. Ma mi sono comunque divertito parecchio, questa era molto più giovane delle altre due ed ancora più carina. Peccato che anche questa, come le altre due, non si depilava :-D
@cobra76 Se intendevi dire "novembre 2015", come mai hai aspettato 9-10 mesi, prima di scrivere una recensione? Comunque, quel che hai scritto è interessante.
Io la Toscana non l'ho neppure nominata, ho nominato solo la provincia di Prato (come è ovvio che sia, visto che QUELLA PROVINCIA è l'oggetto di questa discussione). Non ho citato né Siena, né Arezzo, né Grosseto, né Livorno, né Firenze (tranne che per la faccenda dell'epidemia di meningite), né Pistoia, né Pisa, né Lucca, né Massa-Carrara. Quindi che vuoi? Qual è il problema? Boh.
Adesso scommetto che spunta di nuovo fuori quello che dice che "parliamo male della Toscana" :-)) Che poi si sta parlando di province, mica di regioni, ed è incontestabile il fatto che Prato abbia superato le altre province, quanto a diffusione del contagio... Se invece vogliamo parlare di regioni (e non di province), la regione che è messa peggio quanto ad AIDS, in Italia, è senza dubbio la Lombardia (e lo è sempre stata, come è noto), tant'è vero che ci sono ben 3 province lombarde nella classifica delle 5 province messe peggio, come abbiamo visto.
Le rumene che fanno tutto senza preservativo ci sono eccome (ed alcune fanno anche anal creampie). Ci sono a Genova come ci sono in Germania ed Austria come ci sono in Spagna. Evidentemente, non hai mai letto le discussioni riguardanti gli AO-FKK tedeschi, dove le ragazze sono QUASI TUTTE rumene.
Ma il tizio "di Siena" che continua a trollare cosa vuole? Cosa ha da obiettare al discorso che si sta facendo? Cosa vorrebbe dimostrare? Mi viene da pensare che sia uno di quelli che affittano appartamenti alle CG pratesi, altrimenti non mi spiego proprio tutti questi suoi interventi balordi ed insensati...
@pro1981 Fai un po' come ti pare, io posso dirti che tutte le free italiane con cui ho avuto delle storie e che mi hanno confidato di aver fatto in passato anal creampie coi loro precedenti partner hanno poi avuto problemi di salute nel giro di poco tempo. Infatti con loro io son stato sempre attento a quel che facevo, perché una volta che inizi ad avere qualche problema di quel tipo poi diventa una catena di Sant'Antonio e ti arrivano anche tutti gli altri. E' come aprire una breccia in una fortezza: uno si prende una stupidaggine e pensa che in fondo è solo una stupidaggine e allora continua, ma questo fa sì che poi gli venga qualcosa di un po' più grave, e poi qualcosa di peggiore e così via, e se uno non si ferma in tempo e non si cura seriamente, poi diventa troppo tardi per curarsi, e allora poi uno passa il resto della sua vita a disperarsi per le stronzate che ha fatto.
@FlautoMagico Allora mi spiego meglio: è vero che Ucraina e Cambogia hanno percentuali di infezioni doppie o triple o quadruple rispetto all'Italia, ma è sempre nulla rispetto alle percentuali che si riscontrano in Sudafrica, Botswana, Zimbabwe, Swaziland, Lesotho, Zambia, Namibia, Mozambico, Repubblica Centrafricana ecc.
Benissimo, allora ti aggiungo all'elenco anche Laos, Ucraina, Vietnam, Uzbekistan, Timor Est, Honduras, Bhutan e Filippine. Faccio notare che alcuni dei Paesi da me citati (ad esempio la Cambogia) sono meta di turismo sessuale, eppure persino in quei Paesi non si arriva neppure lontanamente alle percentuali di AIDS che ci sono nell'Africa subsahariana.
Infatti non si nasce infetti (tranne in rari casi), lo si diventa. E di solito lo si diventa perché si fanno certe cose. Come mai in Bangladesh, Myanmar, Yemen, Pakistan, India e Nicaragua (Paesi poverissimi e dove le medicine sono più rare delle pepite d'oro) c'è pochissima AIDS mentre in Lesotho, Swaziland, Zimbabwe, Zambia ecc. ne sono pieni? Qualcuno me lo spieghi, sono tutt'orecchi. Qual è la vostra teoria? Suvvia, non siate timidi, in Italia c'è libertà di parola, vero? O forse si può insultare solo la Merkel mentre non si può dire niente di male su Mandela & company?
@FlautoMagico Beh sicuramente c'è una correlazione fra il numero di pay "low-cost" e pronte a tutto che sono presenti in una certa provincia ed il numero di contagi che si verifica in tale provincia (come già detto, ad Arbatax e dintorni la prostituzione è praticamente inesistente, ma anche trovare una pay a Nuoro non è mica facile, eh).
E' totalmente sballato, invece, il discorso che faceva un altro utente, quello che diceva che non si può mettere a paragone una provincia come l'Ogliastra (che ha pochi abitanti), con una provincia come Prato (che ne ha molti di più). Il numero degli abitanti non ha proprio nessuna rilevanza nelle classifiche che abbiamo visto (e che si basano sui dati pubblicati annualmente dall'Istituto Superiore di Sanità), perché non si parla di "numero di contagi", si parla invece di "numero di contagi in rapporto al numero degli abitanti", quindi io l'Ogliastra la posso confrontare anche con la provincia di Roma o con la provincia di Milano, ed ottengo comunque dei dati attendibili. Chi non capisce neppure questo dimostra un'ignoranza abissale, d'altronde cosa ci si può aspettare da uno che arriva a scrivere corbellerie del tipo "le rumene sono tutte sanissime"? Mi fa venire in mente quelli che all'estero dicono che "gli italiani sono una razza di ladri e di truffatori" (scommetto che lo dicono anche in Russia, che è da sempre uno dei Paesi più corrotti al mondo, ed anche -da sempre- uno dei Paesi maggiormente infestati dalle malattie veneree). E sappiate che lo dicono, eh. Noi invece non possiamo dire nulla? Solo gli stranieri hanno diritto di parola?
Poi qualcuno è venuto a scrivere che nei Paesi del Nord-Europa, "che hanno più immigrati di noi" (ma secondo me ormai li stiamo superando), c'è meno AIDS che in Italia. Lo so anch'io, ma già che ci siamo mi pare giusto anche precisare che OLTRE IL 90% dei malati di AIDS, nel mondo, sono neri. Sarà un caso? E non venitemi a dire che in Sudafrica la gente è malata perché non ha i soldi per pagarsi le medicine. I soldi per le medicine non ce l'hanno neppure in Corea del Nord, e neanche in Afghanistan, e neppure in Nepal, Tagikistan, Kirghizistan, Cambogia, Mongolia, Moldova, Bolivia, Paraguay e Papua-Nuova Guinea, ma in tutti quei Paesi NON ci sono neppure lontanamente le percentuali folli di contagi che ci sono nell'Africa subsahariana.
Poi, dato che abbiamo visto l'elenco delle province in cui si conta il maggior numero di contagi in rapporto al numero degli abitanti, mi pare giusto vedere anche l'altra faccia della medaglia, ossia le province in cui si conta il MINOR numero di contagi in rapporto al numero degli abitanti. Eccole qua (la media è sempre relativa al quadriennio 2011-2014):
1) OGLIASTRA 0,00
2) NUORO 0,15
3) COSENZA 0,22
4) MEDIO CAMPIDANO 0,25
5) AVELLINO 0,27
6) BENEVENTO 0,27
Mi sa proprio che le mie prossime vacanze me le faccio ad Arbatax o a Tortolì o a Santa Maria Navarrese, non certo sulla riviera romagnola, né tantomeno in Versilia...
@FlautoMagico Esatto, purtroppo il punto è proprio questo. E, a chi dice che sono solo supposizioni, rispondo ancora una volta che basta andare a leggersi i dati UFFICIALI, per rendersi conto della situazione. E abbiamo anche già visto che a Prato la percentuale dei contagiati è molto più alta fra gli stranieri che fra gli italiani (l'hanno scritto anche i giornali). E siccome a Prato la comunità straniera di gran lunga più numerosa è quella cinese, direi che non ci vuole un genio per indovinare qual è il focolaio dell'infezione. Poi non capisco l'atteggiamento di chi scrive che stiamo parlando male della Toscana. Ma che significa? Io amo molto la Toscana e ci vado spesso, e proprio per questo non mi fa piacere venire a sapere che a Prato ci sono questi problemi, ma mi pare giusto parlarne proprio perché forse così qualche incosciente la pianterà di avere rapporti scoperti con le CG pratesi, e così magari si riuscirà a frenare un po' la diffusione dell'epidemia, che altrimenti rischia davvero di allargarsi anche alle altre province toscane.
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buongustaio
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12/01/2017 | 18:36
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Caspita che contributi preziosi e costruttivi.
Comunque non ce l'ho coi Cinesi in modo particolare. Anzi, mi stanno pure simpatici.
Non è colpa mia se i dati diffusi dall'ISS mostrano che, fra gli stranieri residenti in Italia, il maggior numero di infezioni si registra fra i cittadini nigeriani (le OTR nigeriane...), brasiliani (i trans brasiliani...) e cinesi (le loft "orientali", che poi sono SEMPRE cinesi, anche se magari dicono di essere giapponesi, coreane, taiwanesi ecc. ecc,).
Rispetto alle altre zone d'Italia, Prato ha la peculiarità di avere un numero notevolissimo di loft cinesi.
buongustaio
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12/01/2017 | 02:51
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Da un paio di mesi ne frequento un'altra, Low-cost anche questa. Bionda pure questa. Ancora più giovane della precedente (questa ha meno di 25 anni, l'altra ne aveva un po' di più ma non troppo). Un pochino tracagnotta, ma pazienza. Questa, prima che ci conoscessimo di persona, mi ha precisato mille volte che lei fa tutto protetto, bocca compresa, e che non farebbe mai e poi mai nulla di nulla scoperto. Quando finalmente ci siamo incontrati, si è rivelata perfino più porca di quella che frequentavo prima. Di "protezioni" non si è più parlato, abbiamo fatto tutto senza. Unici limiti: non vuole che le si venga dentro e non vuole prenderlo dietro (e su queste due cose mi trovo pure d'accordo con lei, quindi massima sintonia).
buongustaio
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12/01/2017 | 02:18
0
P.S.: chi di voi si ricorda dei servizi fatti dalla trasmissione LE IENE sul dilagare della prostituzione cinese a Prato?
A proposito di Prato, facciamo un giochino: io faccio le domande, voi mi date le risposte. Nelle province di Firenze e Prato (che fino al 1992 costituivano un'unica provincia), cioè nelle zone da cui pare sia partita l'attuale epidemia di meningite (e dove ancora adesso l'epidemia colpisce più duramente che altrove), c'è la comunità cinese più grande d'Italia. Gente laboriosa e tranquilla, eh, nulla da dire su quello. Però, e non penso sia un segreto, molti di loro sono clandestini. E quando dico "molti" intendo dire MIGLIAIA. Secondo voi, quanti di loro sono vaccinati? Il 100%? Il 50%? Lo 0,1%? Lo 0,01%? Lo 0,001%?
Ecco qui https://it.wikipedia.org/wiki/Cinesi_in_Italia i dati riguardanti la consistenza e l'ubicazione delle maggiori comunità cinesi in Italia. Faccio notare che anche Campi Bisenzio, Empoli e Fucecchio si trovano in provincia di Firenze. Si noti anche che i dati citati si riferiscono al 2010. Inutile dire che, da allora, la consistenza delle comunità cinesi presenti in Italia è cresciuta notevolmente.
buongustaio
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12/01/2017 | 02:13
0
Tornando all'oggetto della discussione, faccio notare che gli ultimi dati (resi pubblici a dicembre dall'Istituto Superiore di Sanità) confermano le tendenze degli ultimi anni: http://www.iss.it/ccoa/?lang=1&id=2&tipo=5
Allargando lo sguardo ai nuovi casi di contagio verificatisi (provincia per provincia) negli ultimi 8 anni (dal 2008 al 2015) ecco qual è la situazione:
Province più colpite dall'AIDS negli ultimi 8 anni (media annuale di nuovi casi ogni 100.000 residenti):
1 - PRATO 3,55
2 - BERGAMO 3,47
3 - LODI 3,28
Province meno colpite dall'AIDS negli ultimi 8 anni (media annuale di nuovi casi ogni 100.000 residenti):
1 - OGLIASTRA 0,21
2 - NUORO 0,22
3 - COSENZA 0,23
buongustaio
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11/12/2016 | 22:53
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Io stavo rileggendo quella lista delle città più violente del mondo e, fra le altre cose, noto che sono tutte situate in Paesi cristiani e solitamente anche democratici... Non vedo nessuna dittatura (anche se il Venezuela è stato per certi versi, negli ultimi 15 o 20 anni, un Paese semi-dittatoriale), nessun Paese musulmano, nessun Paese comunista ecc.... So che è una verità spiacevole, ma laddove c'è uno Stato onnipresente e/o un governo dispotico, difficilmente un turista si becca una raffica di mitra da qualche delinquente solo perché ha sbagliato strada.
buongustaio
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09/12/2016 | 20:17
1
Infatti negli ultimi 15 anni non sono più uscito dall'Europa, e così facendo non ho mai avuto problemi. I posti più lontani in cui sono andato dal 2002 ad oggi sono stati Madrid, Amburgo e Malta.
In posti come il Brasile o il Venezuela, dove ormai la situazione dell'ordine pubblico è totalmente fuori controllo, bisognerebbe fare come si sta facendo attualmente nelle Filippine. O come aveva fatto, a suo tempo, il sindaco Giuliani a New York. Non c'è altra via. A mali estremi, estremi rimedi. In caso contrario, le cose andranno sempre peggio.
buongustaio
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09/12/2016 | 03:12
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A questo punto bisogna proprio dirlo: IL BRASILE HA ROTTO IL C..ZO
Non è ammissibile che in un mese vengano uccisi a sangue freddo 3 (TRE) italiani (che oltretutto pare non avessero nessuna colpa, non è che fossero dei gangster) senza che nessuno in Brasile si senta neppure in dovere di dare delle spiegazioni.
Non metterò piede in Brasile fino a quando le autorità brasiliane non si decideranno a garantire la sicurezza di chi visita il loro Paese. Non è possibile che tutte le volte che qualche Italiano (o Italiana) mette piede in Brasile, il minimo che succede è che lo rapinano, mentre quando è un po' meno fortunato lo ammazzano!!!
buongustaio
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03/12/2016 | 10:21
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Di questo fatto che "in Russia non esistono barboni" i Russi se ne vantavano già ai tempi dell'URSS ahahahah E' come se in Italia ci vantassimo del fatto che abbiamo un clima mite... non è certo merito nostro!!! In Italia il clima era mite anche quando eravamo poveri in canna!!! Sai perché in Russia non vedi barboni per strada??? Per il semplice fatto che da quelle parti uno che provasse a vivere per strada morirebbe di freddo in meno di 24 ore!!! Ecco spiegato il mistero ahahahah E comunque, coi metodi che ha la polizia di un Paese come la Russia, uno che provasse ad infastidire i passanti chiedendo l'elemosina per strada verrebbe preso a manganellate di santa ragione e sbattuto in gattabuia (o in un campo di lavoro. Hai presente i gulag? Ah ma dimenticavo che i campi di concentramento ce li avevano solo i nazisti, scusate.... I gulag non sono mai esistiti... Le fosse di Katyn non sono mai esistite -anche se dopo il crollo dell'URSS persino i Russi stessi hanno ammesso di esserne stati i responsabili-, i campi di concentramento statunitensi per i cittadini di origine giapponese non sono mai esistiti.... i campi di concentramento brasiliani per i cittadini di origine italiana -fra cui il grande Ungaretti, che piuttosto che rischiare di finirci dentro tornò nell'Italia fascista in piena seconda guerra mondiale- non sono mai esistiti...)!!!
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03/12/2016 | 00:23
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Ah, a proposito di cinesi, mi viene in mente che le comunità cinesi (in gran parte clandestine, come è noto) più grandi d'Italia si trovano in zona Prato-Firenze ed a Milano. La cosa mi è venuta in mente sentendo parlare dei casi di meningite che si sono verificati negli ultimi giorni a Milano (e che stanno scatenando il panico, come è logico). Quindi adesso le zone colpite dall'epidemia sono due: l'area di Prato-Firenze e l'area di Milano, Le stesse zone, appunto, in cui si sono installate le comunità cinesi più grosse d'Italia. Che coincidenza! Naturalmente è solo un caso, eh! Si sa che le Chinatown sono impeccabili, dal punto di vista igienico-sanitario...
buongustaio
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19/11/2016 | 03:22
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Ma infatti le pay che offrono la pioggia dorata (che sono tante, comunque, al giorno d'oggi) specificano quasi sempre nei loro annunci che bisogna avvertirle con un po' di anticipo, così possono prepararsi, altrimenti se poi non gli scappa come fanno?
(Idem per la cioccolata, ovviamente)
buongustaio
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06/11/2016 | 13:03
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Comunque a Torino c'è una tizia che da anni si offre su B.I. anche per il Kaviar passivo... E da un po' di tempo ce n'è una pure a Genova... Ormai ce n'è davvero per tutti i gusti, nel campo delle pay...
A proposito, la mia ragazza mi ha confidato che il suo ex adorava ricevere da lei la pioggia dorata... eppure erano entrambi giovani, non dei vecchi pervertiti... Ho idea che sia una pratica più diffusa di quel che si pensa...
buongustaio
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06/11/2016 | 12:45
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Aggiorno la mia mancolista. Ecco cosa sto cercando al momento:
"CRONACA ITALIANA" annata 1975: numm. 40, 41, 42, 46, 50, 52 ed eventuali numeri speciali usciti dall'ottobre 1975 in poi
"CRONACA ITALIANA" annate 1976 e 1977 e 1978: numm. 1, 2, 3, 4, 6, 15, 16, 17, 20, 21, 24, 25, 27, 29, 34, 40, 42, 43, 44, 45, 49, 50, 53, 54, 61, 62, 63, 73, 74, 76, 77, 78, 80, 81, 82, 84, 86, 96, 97, 99, 100, 101, 103, 104, 105, 106, 107, 108, 109, 110, 113, 115 ed eventuali numeri speciali usciti nel 1976 e nel 1977
vari numeri de "LE ORE DELLA SETTIMANA" usciti dall'ottobre 1975 al giugno 1976
vari numeri di "ROTOSETTE" usciti dall'ottobre 1975 al giugno 1976
volumetti erotici della casa editrice PULEIO (in particolare, libri della "COLLEZIONE AFRODITE" usciti nel 1994, 1995 e 1996)
vari dvd estremi, tedeschi e brasiliani, della SG e della MFX
vari dvd tedeschi delle collane GGG e 666
vari dvd del genere CREAMPIE
vari dvd del genere GANGBANG (compresi quelli della LUSSURIA VIDEO)
buongustaio
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10/09/2016 | 16:09
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Bravo @Stilicho :) Hai perfettamente ragione su tutto, però a questo punto ci aspettiamo un qualche resoconto -sia pure stringato- su cosa hai combinato in questi 12 mesi ;) Quanto agli invidiosi ed ai "disturbatori", purtroppo ci saranno sempre... Uno di questi è ad esempio Ruoppolo (che -come è evidente a tutti- non sa far altro che scrivere "Maremma questo" o "Maremma quell'altro" senza dare nessun contributo effettivo a nessuna discussione, forse perché non ha proprio nulla da raccontare)...
buongustaio
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10/09/2016 | 16:05
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@cavalinho Allora mi spiegherò meglio: non è che me la davano fin dal primo appuntamento. Ci si conosceva, le prime volte ci si dava agli sbabiucchiamenti, ai pomiciamenti, al petting, al massimo ai preliminari orali e poi -SOLO SUCCESSIVAMENTE, QUINDI A PARTIRE DAL TERZO O QUARTO APPUNTAMENTO, DI SOLITO- si iniziava a fare sesso come il Cielo comanda.
buongustaio
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08/09/2016 | 20:24
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Purtroppo, le OTR cinesi cominciano ad infestare anche altre città italiane, e non più solo Prato... Guardate un po' cosa sta succedendo a Rimini (guarda caso, anche Rimini negli ultimi anni è stata una delle province italiane più colpite dall'AIDS, e da chissà quante altre MTS):
http://www.ilrestodelcarlino.it/rimini/cronaca/sesso-multe-1.2487490
buongustaio
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08/09/2016 | 20:08
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Sì, però le mie amate leccatrici di culo free non ci sono più... sigh... sob... =((
buongustaio
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08/09/2016 | 20:05
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Gratis un paio di palle, ho dovuto sborsare 5 euro all'andata e 5 euro al ritorno, per regalarle il biglietto del megabus con cui l'ho portata in vacanza in giro per l'Europa, da gran signora [-X
Alla fine l'ho lasciata perdere perché stava dilapidando il mio patrimonio =((
buongustaio
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04/09/2016 | 15:09
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Delle ultime tre girlfriend che ho avuto, due su tre dicevano all'inizio di essere disponibili ad avere rapporti completi SOLO con adeguate protezioni... Poi, in pratica, le protezioni non le ho MAI usate con nessuna delle tre... Anzi, dopo un po' erano loro che insistevano pure per fare di tutto e di più SENZA prorezioni... E penso che quel che è successo a me sia emblematico di quel che succede un po' in tutta Italia...
buongustaio
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04/09/2016 | 14:42
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Il problema di Monaco (e, credo, di tutta la Baviera) è che là le pay sono davvero care.
Sulla questione del sesso orale "mit Schutz" (coperto), poi, si potrebbe discutere per ore. Da un lato, la prospettiva di dover fare TUTTO coperto scoraggia molti, d'altra parte è anche vero che sicuramente tutto ciò limita notevolmente la diffusione delle MTS, e allora uno si sente più tranquillo anche se vuol fare cose tipo leccarla ecc.
Scommetto che in Baviera c'è meno AIDS che in qualsiasi altro Land della Germania (in Baviera, la legge dell' "all-covered" c'è già da parecchi anni, per quel che ne so)...
buongustaio
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02/09/2016 | 18:42
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Nell'articolo si spiega che la cosa è venuta a galla perché il "fidanzato", che aveva anche lui 19 anni e che era "straniero" (ma non si dice di dove), spingeva lui stesso altri ragazzi "stranieri" (ma di dove?) a prostituirsi. Il problema è che molti di quei ragazzi erano minorenni, sicché è finito nei guai anche il 19enne, praticamente per gli stessi reati per cui è finita nei guai la sua "sfruttatrice".
Mi viene in mente che a Genova, circa 10-15 anni fa, erano finiti nei guai i gestori di un cinema a luci rosse perché all'interno c'erano spesso dei minorenni rumeni che si prostituivano coi clienti del cinema... Ed un'altra storiaccia del genere (un giro di ragazzini che si prostituivano con uomini adulti) era venuta a galla anche un paio di anni fa, sempre a Genova, nei quartieri-bene... In quel caso, tutto avveniva in appartamenti privati, ma anche in quel caso dopo un po' la cosa era venuta a galla...
buongustaio
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02/09/2016 | 18:31
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Io però non ho capito una cosa: le prestazioni pay, in Colombia, sono legali o no? Da quel che @cobra76 ha scritto, sembra che tutto si svolga alla luce del sole (addirittura ci sono tizi che distribuiscono per strada i volantini delle casas) e che non ci siano rischi di nessun genere né per le signorine né per i clienti (tranne per il caso che ci siano di mezzo delle minorenni, ovviamente, immagino), ma di certe cose è sempre bene essere sicuri, perché ad esempio anche in Cambogia ci sono le "casas", ma mi risulta che là ogni tanto ci siano controlli da parte delle forze dell'ordine, e se ti pescano dentro rischi di dover ricorrere alla corruzione, per poterne uscire incensurato...
Sarei anche curioso di sapere se nel resto dell'America Latina (dal Messico al Venezuela, dal Perù all'Argentina ed al Cile) la situazione è come in Colombia o se ci sono Paesi in cui è meglio lasciar perdere le pay...
buongustaio
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02/09/2016 | 17:37
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No, però ho un po' meditato sulla proposta che mi aveva fatto Condor69 :-D
buongustaio
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02/09/2016 | 17:31
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Quella che mi leccava lì poi l'avevo rimpiazzata con un'altra più bella ed a cui piaceva fare le stesse cose, ma con più convinzione. Le piaceva persino farsi sputare in bocca, farsi schiaffeggiare, farsi sculacciare e cose del genere. Poi purtroppo quella si è trasferita in un'altra zona per motivi di lavoro, ed allora per un po' -in mancanza di meglio- sono stato costretto a darmi esclusivamente al sesso pay. Ma quest'anno ho recuperato il tempo perduto, grazie alla indipay low-cost di cui ho parlato in altra sede. Questa non mi leccava lì ma in compenso le piaceva farsi venire dentro (davanti e dietro). Io però mi sono un po' frenato perché so che 'ste cose le faceva anche con altri, ed alla mia salute ci tengo. Ma mi sono comunque divertito parecchio, questa era molto più giovane delle altre due ed ancora più carina. Peccato che anche questa, come le altre due, non si depilava :-D
buongustaio
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02/09/2016 | 15:58
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@cobra76 Se intendevi dire "novembre 2015", come mai hai aspettato 9-10 mesi, prima di scrivere una recensione? Comunque, quel che hai scritto è interessante.
buongustaio
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02/09/2016 | 15:48
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Io la Toscana non l'ho neppure nominata, ho nominato solo la provincia di Prato (come è ovvio che sia, visto che QUELLA PROVINCIA è l'oggetto di questa discussione). Non ho citato né Siena, né Arezzo, né Grosseto, né Livorno, né Firenze (tranne che per la faccenda dell'epidemia di meningite), né Pistoia, né Pisa, né Lucca, né Massa-Carrara. Quindi che vuoi? Qual è il problema? Boh.
buongustaio
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02/09/2016 | 14:39
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Adesso scommetto che spunta di nuovo fuori quello che dice che "parliamo male della Toscana" :-)) Che poi si sta parlando di province, mica di regioni, ed è incontestabile il fatto che Prato abbia superato le altre province, quanto a diffusione del contagio... Se invece vogliamo parlare di regioni (e non di province), la regione che è messa peggio quanto ad AIDS, in Italia, è senza dubbio la Lombardia (e lo è sempre stata, come è noto), tant'è vero che ci sono ben 3 province lombarde nella classifica delle 5 province messe peggio, come abbiamo visto.
buongustaio
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02/09/2016 | 13:00
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Le rumene che fanno tutto senza preservativo ci sono eccome (ed alcune fanno anche anal creampie). Ci sono a Genova come ci sono in Germania ed Austria come ci sono in Spagna. Evidentemente, non hai mai letto le discussioni riguardanti gli AO-FKK tedeschi, dove le ragazze sono QUASI TUTTE rumene.
buongustaio
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02/09/2016 | 12:49
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Ma il tizio "di Siena" che continua a trollare cosa vuole? Cosa ha da obiettare al discorso che si sta facendo? Cosa vorrebbe dimostrare? Mi viene da pensare che sia uno di quelli che affittano appartamenti alle CG pratesi, altrimenti non mi spiego proprio tutti questi suoi interventi balordi ed insensati...
buongustaio
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01/09/2016 | 21:43
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@pro1981 Fai un po' come ti pare, io posso dirti che tutte le free italiane con cui ho avuto delle storie e che mi hanno confidato di aver fatto in passato anal creampie coi loro precedenti partner hanno poi avuto problemi di salute nel giro di poco tempo. Infatti con loro io son stato sempre attento a quel che facevo, perché una volta che inizi ad avere qualche problema di quel tipo poi diventa una catena di Sant'Antonio e ti arrivano anche tutti gli altri. E' come aprire una breccia in una fortezza: uno si prende una stupidaggine e pensa che in fondo è solo una stupidaggine e allora continua, ma questo fa sì che poi gli venga qualcosa di un po' più grave, e poi qualcosa di peggiore e così via, e se uno non si ferma in tempo e non si cura seriamente, poi diventa troppo tardi per curarsi, e allora poi uno passa il resto della sua vita a disperarsi per le stronzate che ha fatto.
buongustaio
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01/09/2016 | 21:29
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@FlautoMagico Allora mi spiego meglio: è vero che Ucraina e Cambogia hanno percentuali di infezioni doppie o triple o quadruple rispetto all'Italia, ma è sempre nulla rispetto alle percentuali che si riscontrano in Sudafrica, Botswana, Zimbabwe, Swaziland, Lesotho, Zambia, Namibia, Mozambico, Repubblica Centrafricana ecc.
A buon intenditor, poche parole.
buongustaio
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01/09/2016 | 20:55
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Benissimo, allora ti aggiungo all'elenco anche Laos, Ucraina, Vietnam, Uzbekistan, Timor Est, Honduras, Bhutan e Filippine. Faccio notare che alcuni dei Paesi da me citati (ad esempio la Cambogia) sono meta di turismo sessuale, eppure persino in quei Paesi non si arriva neppure lontanamente alle percentuali di AIDS che ci sono nell'Africa subsahariana.
buongustaio
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01/09/2016 | 20:21
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Infatti non si nasce infetti (tranne in rari casi), lo si diventa. E di solito lo si diventa perché si fanno certe cose. Come mai in Bangladesh, Myanmar, Yemen, Pakistan, India e Nicaragua (Paesi poverissimi e dove le medicine sono più rare delle pepite d'oro) c'è pochissima AIDS mentre in Lesotho, Swaziland, Zimbabwe, Zambia ecc. ne sono pieni? Qualcuno me lo spieghi, sono tutt'orecchi. Qual è la vostra teoria? Suvvia, non siate timidi, in Italia c'è libertà di parola, vero? O forse si può insultare solo la Merkel mentre non si può dire niente di male su Mandela & company?
buongustaio
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01/09/2016 | 20:02
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@FlautoMagico Beh sicuramente c'è una correlazione fra il numero di pay "low-cost" e pronte a tutto che sono presenti in una certa provincia ed il numero di contagi che si verifica in tale provincia (come già detto, ad Arbatax e dintorni la prostituzione è praticamente inesistente, ma anche trovare una pay a Nuoro non è mica facile, eh).
E' totalmente sballato, invece, il discorso che faceva un altro utente, quello che diceva che non si può mettere a paragone una provincia come l'Ogliastra (che ha pochi abitanti), con una provincia come Prato (che ne ha molti di più). Il numero degli abitanti non ha proprio nessuna rilevanza nelle classifiche che abbiamo visto (e che si basano sui dati pubblicati annualmente dall'Istituto Superiore di Sanità), perché non si parla di "numero di contagi", si parla invece di "numero di contagi in rapporto al numero degli abitanti", quindi io l'Ogliastra la posso confrontare anche con la provincia di Roma o con la provincia di Milano, ed ottengo comunque dei dati attendibili. Chi non capisce neppure questo dimostra un'ignoranza abissale, d'altronde cosa ci si può aspettare da uno che arriva a scrivere corbellerie del tipo "le rumene sono tutte sanissime"? Mi fa venire in mente quelli che all'estero dicono che "gli italiani sono una razza di ladri e di truffatori" (scommetto che lo dicono anche in Russia, che è da sempre uno dei Paesi più corrotti al mondo, ed anche -da sempre- uno dei Paesi maggiormente infestati dalle malattie veneree). E sappiate che lo dicono, eh. Noi invece non possiamo dire nulla? Solo gli stranieri hanno diritto di parola?
Poi qualcuno è venuto a scrivere che nei Paesi del Nord-Europa, "che hanno più immigrati di noi" (ma secondo me ormai li stiamo superando), c'è meno AIDS che in Italia. Lo so anch'io, ma già che ci siamo mi pare giusto anche precisare che OLTRE IL 90% dei malati di AIDS, nel mondo, sono neri. Sarà un caso? E non venitemi a dire che in Sudafrica la gente è malata perché non ha i soldi per pagarsi le medicine. I soldi per le medicine non ce l'hanno neppure in Corea del Nord, e neanche in Afghanistan, e neppure in Nepal, Tagikistan, Kirghizistan, Cambogia, Mongolia, Moldova, Bolivia, Paraguay e Papua-Nuova Guinea, ma in tutti quei Paesi NON ci sono neppure lontanamente le percentuali folli di contagi che ci sono nell'Africa subsahariana.
buongustaio
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01/09/2016 | 17:54
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Poi, dato che abbiamo visto l'elenco delle province in cui si conta il maggior numero di contagi in rapporto al numero degli abitanti, mi pare giusto vedere anche l'altra faccia della medaglia, ossia le province in cui si conta il MINOR numero di contagi in rapporto al numero degli abitanti. Eccole qua (la media è sempre relativa al quadriennio 2011-2014):
1) OGLIASTRA 0,00
2) NUORO 0,15
3) COSENZA 0,22
4) MEDIO CAMPIDANO 0,25
5) AVELLINO 0,27
6) BENEVENTO 0,27
Mi sa proprio che le mie prossime vacanze me le faccio ad Arbatax o a Tortolì o a Santa Maria Navarrese, non certo sulla riviera romagnola, né tantomeno in Versilia...
buongustaio
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01/09/2016 | 17:38
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@FlautoMagico Esatto, purtroppo il punto è proprio questo. E, a chi dice che sono solo supposizioni, rispondo ancora una volta che basta andare a leggersi i dati UFFICIALI, per rendersi conto della situazione. E abbiamo anche già visto che a Prato la percentuale dei contagiati è molto più alta fra gli stranieri che fra gli italiani (l'hanno scritto anche i giornali). E siccome a Prato la comunità straniera di gran lunga più numerosa è quella cinese, direi che non ci vuole un genio per indovinare qual è il focolaio dell'infezione. Poi non capisco l'atteggiamento di chi scrive che stiamo parlando male della Toscana. Ma che significa? Io amo molto la Toscana e ci vado spesso, e proprio per questo non mi fa piacere venire a sapere che a Prato ci sono questi problemi, ma mi pare giusto parlarne proprio perché forse così qualche incosciente la pianterà di avere rapporti scoperti con le CG pratesi, e così magari si riuscirà a frenare un po' la diffusione dell'epidemia, che altrimenti rischia davvero di allargarsi anche alle altre province toscane.