forse mi sbaglio ma ho la sensazione che la signora in oggetto fino a poco tempo fa
nonostante proprie esperienze con soggetti maschili da lei conosciuti non fosse del tutto consapevole della concreta differenza biologica e di psicologia sessuale dell' uomo fino a quando qualche sua radicata convinzione errata o più probabilmente,illusione,sull' argomento sia stata messa in qualche modo in discussione causandole dei turbamenti mentali al punto tale da porsi tutti i dubbi e interrogativi fin qui esposti.
in parole povere: sarebbe come se solo adesso iniziasse a scoprire un vasto mondo a lei del tutto sconosciuto e che magari teme,malgrado tutti gli amici,fidanzati ed esperienze sessuali eventualmente avuti ad oggi.
forse un tentativo di evoluzione da una visione tolemaica, limitata,del mondo ad una fase copernicana, più completa, a 360 gradi,più aderente alla realtà.
ciò che lei credeva elementare e scontato ha cominciato a rivelarsi ben più complesso o semplicemente tutto quello che ha scritto è solo un bluff?
alla fiera dell'Est per due soldi una topolona mio padre comprò / e contemporanemente / alla fiera del mestruo per due soldi un pannolino la mamma dei cretini comprò...
Giustissimo @jeanmichel, ma direi che piu' che da Tolomeo a Copernico, la nostra Ecate sta cercando di passare da Atene a Sparta.
Vuole liberarsi di tutte le sovrastrutture, smetterla di nascondersi dietro a interminabili discorsi pseudo sociologici, scendere nell'arena e concedersi ad un guerriero che la possegga in modo animalesco.
Non è facile per lei, ma il primo passo l'ha fatto. Ora spetta a noi aiutarla. Chi si offre volontario? @Centurione?
come si dice.... Dio li fa e' poi li accoppia, una che viene qui con le sue lenzuolate di sociologia per capire la mente umana sul perche' e per come paghiamo (come se il tuo fidansato ti mantiene a riso e sodini quando uscite....) e poi ci racconta di quest'ultimo quanto e' razzista verso quelli di colore, mi viene da pensare che il tuo intelletto e' pari allo zero :) anche se vuoi apparire qui con il tuo linguaggio forbito di belle parole. Voglio dire perche' non ci spieghi tu invece cara @ecate
come mai ti sei scelto un razzista al tuo fianco ? tu che ti lavi la bocca dei bei principi e sui diritti.... l'uomo e' la donna e tutte
ste cazzate?
poi un ultima cosa, tu come quasi tutte le donne, parlate fino alla nausea, ecco perche' noi paghiamo, per non avervi intorno ai coglioni !!! siete logorroiche, e noiose, non siete capaci a stare al vostro posto, che e' quello di non rompere il cazzo al prossimo, non hai trovato risposte giuste , di quelle che ti volevi sentire tu dalla tua cerchia ristretta di amici e vieni qui a domandare perche' si va a zoccole ? chieditelo a te stessa perche' si va'..... ;-)
"succede davvero che una prostituta venga con un cliente (e non solo per accumulo di sfregamenti sulle zone erogene ma perché con quel preciso tizio in quel preciso momento si é instaurato qualcosa - che comunque la volta dopo può anche ripetersi)."
Ci credo. Non vedo proprio perché non dovrebbe essere così, fosse anche solo per ragioni statistiche. Le prostitute al mondo sono tante, le tipologie di clienti evidentemente più variegate di quello che può essere lo stereotipo del frequentatore pay. Stereotipo che avevo in mente io: mai avrei pensato che un cliente si interessasse al piacere della prostituta! Questa considerazione ridisegna la prestazione (o almeno una piccola percentuale di queste) nell'ottica di una dimensione "umana" che non credevo affatto fosse ciò che ricercasse il cliente... proprio perché una relazionalità tra due soggetti con pari esigenze, bene o male, la può trovare (esclusi i casi sfortunati di inestetismi conclamati o timidezza cronica o di esigenze estetiche sul femminile elevatissime) nel free... continuo, però, a pensare che questo "cliente premuroso e generoso" non sia lo standard, ma l'eccezione. A sensazione penso che la base comune sia quella di "sto pagando, fammi divertire e poi di te chissene"...
"Personalmente ho molto ridotto le mie frequentazioni pay anche perché alla fine spesso sentivo di aver pagato più che altro per cercare di dare piacere alla girl di turno (incredibile eh?) . Tra gli altri GT ce ne sono alcuni che fanno un punto di onore far venire sempre, comunque ed in qualsiasi modo (incluso il sesso orale) la ragazza che hanno pagato".
Come ti dicevo, non avevo considerato questa possibilità, ma se mi dici che è così ne prendo atto... sembra abbastanza incredibile, in effetti, ma se lo dici sarà così visto che non ti viene in tasca nulla a dire cose non vere. Sentire dire, poi, che alcuni clienti fanno anche sesso orale alle prostitute mi fa impressione, lo so che in molti avete ribadito la questione controlli di salute, però, boh... in quel caso la mia irrazionalità che teme contagi continua ad emergere. Forse useranno il preservativo femminile. Non ne avevo mai visto uno dal vivo fino a qualche anno fa (ho convissuto, tra le altre persone, anche con una ragazza lesbica che mi ha spiegato come fanno per fare preliminari in incontri occasionali)... usano guantini di lattice e un preservativo gigante che si appoggia sull'organo femminile e lo ricopre interamente. A me è sembrato molto artificioso - tra l'altro sono costosi, da quel che ho capito - e ho supposto che, all'atto pratico, non si sentisse quasi nulla... lei ha garantito che invece un po' si sente, ma a me sono rimasti i dubbi... magari un cliente che fa sesso orale a una prostituta potrebbe eventualmente usare uno di quelli, ma secondo me sono pochi conosciuti e pubblicizzati.
"fortunatamente molte mie amiche sono abbastanza forti di carattere e sicure di sé per sostenere una conversazione con un uomo anche col rischio di disilluderlo. Se posso permettermi: un po' più di sicurezza in questo senso non ti farebbe male".
Non mi ero posta la questione in termini di insicurezza mia. Però, in effetti, ci può stare. Sarà che se fossi io a provarci con qualcuno (quando mi è capitato di essere intraprendente in tal senso è stato solo dopo aver riconosciuto inequivocabili segnali di interesse, quindi non è stato un "provarci a scatola chiusa" come fa la maggior parte degli uomini) e venissi rifiutata mi sentirei male... quindi forse proietto una mia fragilità sugli altri e penso che tagliando corto da subito evito di far sentire umiliato l'altro e di recitare la parte di quella stronza che si nega io. Esempio stupido: conosco una persona (più grande di me di almeno 20 anni) da molti anni... mi ha chiesto mille volte di dargli del tu... (persona che ho visto con frequenza)... ho sempre scelto consapevolmente di continuare a dare del lei (sentendomi dire "ah, ma sono troppo vecchio per te") proprio perché da atteggiamenti suoi e da voci esterne ho intuito che l'abbattimento della formalità sarebbe potuto coincidere con un "siamo in confidenza, potrei provare a far evolvere l'amichevole in altro"... per evitare di trovarmi a disagio e mettere a disagio lui ho preferito mantenere chiara la distanza relazionale. Forse veramente è un problema mio, chissà.
"Ricorda poi che un no detto con garbo é COMUNICARE ; il niente - nessuna reazione - encefalogramma piatto - di moltissime tipe é far sentire trasparente, inesistente, meno di zero, non meritevole neanche di un vaffanculo quel poveraccio che comunque ci prova con tutti i suoi timori e dubbi, anche e specialmente se si atteggia a Marlon Brando da baretto di quartiere"
Ripeto: deve essere perché tendo a proiettare il mio modo di essere sugli altri, penso a come mi sentirei io e visto che a me un "vaffanculo" non piacerebbe, non lo vedo come un premio di visibilità al negativo che gli devo per rispetto umano, ma come un'umiliazione gratuita che potrebbe essergli risparmiata mantenendo un atteggiamento freddo fin da subito.
"Fortunatamente per te, le tue amicizie (e la famiglia) sono emancipate così tanto da ammettere un tabù (sarai d'accordo che lo é ancora, eccome) come la masturbazione"
Un chiarimento: non so dire quanto siano da considerarsi emancipate le mie amicizie...rispetto alla media? non credo, secondo me siamo in media. rispetto a contesti con retaggi più antichi? sicuramente. Vedi, il mio attuale compagno (e sottolineo che è più giovane di me di qualche anno) mi chiama, per ridere, "la donna del 3000"... le sue amicizie (viviamo nella stessa città) sono molto diverse dalle mie, per tipo di adolescenza trascorsa, per modi di intendere la vita, per un sacco di cose..
continuo, in realtà, a pensare che la maggioranza delle persone 30enni, mediamente colte, relativamente cosmopolite e che vivano in una città di medie dimensioni (non il paesello retrogrado e provincialotto) siano più simili a me che non a lui e al suo gruppo di amici (che secondo me sono più da paesino sperduto come retaggio per certe cose)... la norma e il concetto di superamento della norma (emancipazione) sono relativi al punto di osservazione. Anche per la questione famiglia ci terrei a chiarire, giusto per dovere di cronaca: non è che io sia cresciuta in un ambiente con un'educazione sessuale illuminata (mi hanno pure mandato dalle suore da piccola, dove l'unica luce è quella delle fiaccole dei roghi metaforici per chi compie "peccato")! Semplicemente sono cresciuta in un ambiente in cui litigi e recriminazioni degli adulti mi hanno investito fin da piccola e dunque sono stata esposta, in modo piuttosto grottesco e volgare, a discorsi di un certo tipo, condotti in un certo modo anche verbalmente violento... l'emancipazione (e certe informazioni sulla condotta sessuale dei miei) sono state un corollario non voluto (ma utile) di un contesto di risse verbali fin troppo esplicite (considerando l'età di esposizione di noi figli).
"Mi confermerai però che finora in pochissimi, quando hai chiuso una chiacchierata con loro, hanno alzato le spalle e ti hanno serenamente detto, col sorriso sulle labbra: "Volevo conoscerti perché mi interessavi e chissà, magari se ci fossimo piaciuti si poteva anche fare una trombatina insieme. Visto che non mi vuoi me ne torno a casa e mi sparo un bel raspone".
No, in effetti nessuno, per lo meno non in questi termini. Ho immaginato la scena e non so come reagirei. Suonerebbe molto surreale, probabilmente mi verrebbe da ridere, sarebbe talmente diretto da sembrare niente più che un'uscita goliardica fatta per strappare un sorriso all'interlocutore.
1) logorrea: scrivo molto perché non sono in piazza con un megafono ad assordare i passanti. Sono in un forum: chi vuole legge e risponde, chi non vuole perché si annoia salta il post. Se ti irrita la lunghezza dei miei post, ignorali. Il mio registro linguistico ti disturba? non so che dirti, sarà deformazione professionale, ma io mi esprimo così.
2) ragione del post: questo mi sembra il posto ideale per fare domande sul pay. A me stessa non posso chiederlo perché io non ci andrei, dunque non saprei che rispondermi...posso fare congetture, ma ho creduto che ottenere qualche risposta campione potesse darmi un'idea (e infatti certe cose che non immaginavo sono uscite, quindi già posso dire di aver ampliato la mia idea di chi va a pay).
Il mio compagno non è culturalmente elevato. Non mi ha colpito per la sua cultura, l'ho scelto (tra i due corteggiatori che avevo in un momento in cui ero single e quindi ricettiva agli approcci) perché possiede altre doti che hanno messo in secondo piano il fatto che non fosse una persona istruita, ma anzi, piuttosto ignorante (da qui il razzismo). Chissenefrega se ha preso solo un diploma a calci nel culo, mettendoci 7 anni invece che 5...
In molti mi hanno chiesto "come faccio a stare con uno che è a malapena diplomato" e che si legge giusto la gazzetta dello sport e qualche manga mentre io ho un Ph.D e nel mio studio non si entra dalla quantità di libri che ci sono dentro. La risposta è che la soddisfazione intellettuale la trovo e la cerco altrove (amicizie, ambito accademico..). Il mio compagno mi dà cose che sui libri non trovo, è una persona che stimo perché ha un carattere splendido, rido con lui come non ho mai riso con nessuno prima e anche perché il tempo passato con lui è un tempo scevro da speculazioni intellettuali. Se inizialmente mi ha colpito per l'estetica (come io lui: entrambi siamo amanti del fenotipo nordico e rispondevamo all'ideale reciproco), la conoscenza ha poi cementato il sentimento. Il suo parlare da razzista (che è saltato fuori a posteriori) mi molesta intellettualmente, ma è un razzismo innocuo, è un razzismo nella forma, non nella sostanza. Ha viaggiato poco prima di conoscere me... è diventato familiare con la multiculturalità da quando è entrato nella mia vita (ho vissuto anni in appartamento in cui ero l'unica italiana e nemmeno si parlava italiano).. ha pregiudizi per ignoranza (e per esperienze pregresse pesanti: bullismo da stranieri da pre-adolescente, più una sua ex ha subito un tentativo di stupro da un uomo di colore e la cosa lo ha segnato), però è di quelli che al lavavetri marocchino allunga l'euro ogni volta.... poi è vero che tira su il vetro e poi vai di "ma se ne tornassero a casa loro", però preferisco lui che a parole disprezza, ma negli atti è di buon cuore ad uno che si dichiara non razzista ma poi non fa un gesto generoso neanche a pagarlo. Un po' come mia madre che, poveretta, tiene in casa la targa del duce con scritto "l'italia agli italiani" e ti dice che i neri son gentaglia, ma poi è l'unica del palazzo che aiuta la famiglia di nigeriani facendogli usare il telefono e facendo da tramite con gli assistenti sociali. Esistono quelle persone che dicono cose perché gli si sono cristallizzati nella mente dei concetti, ma poi all'atto pratico si comportano in modo ben diverso senza neanche rendersi conto della contraddizione. Il mio compagno è una bella persona e lo stimo anche se effettivamente è un ignorante e a volte ha exploit da ignorante.. anche se quando gli faccio vedere le cose di cui mi occupo mi ripassa i fogli e mi dice "non ci capisco un cazzo, sicuramente è bello" o non posso condividere con lui certi interessi perché non possiede gli strumenti adeguati. Nonostante i suoi difetti, agli occhi miei vale più lui che decine e decine di professori plurititolati che ho conosciuto nella mia vita. Essere colti non è tutto, io sarò mille volte più colta di lui, ma ci sono mille altri ambiti della vita in cui sono io che ho da imparare da lui e dal suo modo di fare.
4) allusione al fatto che il mio compagno mi "paghi":
Attualmente è vero: da qualche mese a questa parte conviviamo in un nuovo appartamento ed è lui che paga le spese anche per me perché io sono in attesa di bandi di concorsi, docenze a contratto.. la carriera accademica in italia ti costringe al precariato e ci sono anche periodi di stasi. Ma io per vari anni ho ospitato lui nella mia casa (io vivo sola da 9 anni, sempre usando soldi miei per mantenermi, lui è uscito di casa dei suoi solo di recente, per venire a vivere con me)....stava da me metà settimana, semi-convivenza..e ho pagato sempre tutto io, con il mio stipendio da borsista universitaria (cioè milleurista)... viveva da me, in pratica, e a carico interamente mio erano l'affitto, le bollette, la spesa... e quando si usciva a cena fuori, si è sempre pagato una volta per uno... senza dividere scontrini che mi par triste, ma semplicemente se la volta prima aveva pagato lui, allora quella dopo pagavo io... E all'inizio del rapporto ho pure dovuto far mezze discussioni davanti alla cassa perché il pensiero che io aprissi il portafoglio per pagar per lui gli pareva "da brutta figura"... poi si è abituato e quello era il nostro regime fino a quando io ho avuto soldi e stipendio.
e per le vacanze, con lui ho sempre usato il metodo usato con gli amici... quadernino con nota spese a due colonne.. ognuno segna ciò che mette ad ogni spesa che fa.. (ristoranti, campeggi o alberghi, trasporti etc...) che è più comodo che dividere ogni volta... a fine vacanza si tirano le somme, si divide il totale delle spese per n persone e ciascuno nota il disavanzo o l'avanzo e si viene in pari. I mobili della nostra casa attuale sono stati comprati a metà, io ho dato fondo a tutti i miei risparmi per fare la mia parte. Adesso è vero, mi mantiene, ma rientra dal lavoro con la casa pulita e quando la sera torna dai vari calcetti e palestre si trova primo secondo contorno e caffè caldi pure alle 22 o 23 di sera. Se accettasse l'idea di un trasferimento all'estero, sarei in grado io di mantenere lui perché già ora prenderei da due volte e mezzo a tre volte il suo stipendio. Se invece si resta qui (e lui lo preferisce perché non è esterofilo come me) per me è più complesso trovare impiego e i tempi sono diversi e quindi ci sta che ora sia lui a pensare per entrambi. Ma se andranno a buon fine i bandi che ho in ballo, io sarò pagata, anche qui, con un netto orario che è tre volte il suo da impiegato. Ne deriva che se lui volesse, magari non subito eh, magari tra 5/10 anni, potrebbe pure passare ad un part-time ed essere io quella che porta a casa il grosso dello stipendio di famiglia (cosa che se vedesse di buon occhio un trasferimento all'estero, sarebbe possibile già tra pochi mesi e non tra anni).
Quindi no, guarda, se pensi che io sfrutti i soldi del mio compagno, hai proprio sbagliato persona e se adesso è vero che usiamo solo il suo stipendio è solo per una serie di contingenze ed è una situazione temporanea. Finché ne ho avuto la possibilità mi sono pagata ogni cosa a metà e accetto che lui mi mantenga solo ed esclusivamente perché sto con uno che mi dice che si dice felice al pensiero di supportarmi economicamente e che non è una cagata lo vedo da come gli brillano gli occhi ogni volta che mi porta a casa, per dire, lo struccante per gli occhi quando finisce.
Me lo porge con l'orgoglio di uno che ha appena ammazzato un bisonte per me e quando lo ringrazio e gli dico che è generoso (perché lo è, non sta scritto da nessuna parte che quei 6 euro che lui ha sudato in ufficio si debbano convertire nel mio struccante), lui fa un sorriso a mille denti e mi risponde che per lui è un piacere prendersi cura di me. Se pensassi anche solo lontanamente che gli pesa aiutarmi o che mi disprezza per questo, accetterei sicuramente il primo incarico mal pagato e non corrispondente all'ambito professionale che mi compete, nonostante siano anni che mi faccio il culo per raggiungere un obiettivo.
Il mio compagno non è culturalmente elevato. Non mi ha colpito per la sua cultura, l'ho scelto (tra i due corteggiatori che avevo in un momento in cui ero single e quindi ricettiva agli approcci) perché possiede altre doti che hanno messo in secondo piano il fatto che non fosse una persona istruita, ma anzi, piuttosto ignorante (da qui il razzismo). Chissenefrega se ha preso solo un diploma a calci nel culo, mettendoci 7 anni invece che 5...
"La tua visione del pay, cara Ecate, e' limitata al bordello o alla prostituta da strada. Io vivo in un'altra cultura, un po' diversa da quella italiana, e ti assicuro che il quadro che hai e' molto parziale ed un po' naif."
Non lo dubito... anche per questo ho scelto di fare domande ai diretti interessati. La mia visione del pay è quella che mi viene solo per riflesso da letture varie... sia di tipo saggistico che letterario (ho in mente i bordelli descritti da Màrquez, o gli studi sulle case chiuse della Francia ottocentesca.... sicuramente la mia è una visione filtrata da tutta una serie di prospettive che considerano solo certi aspetti e ne ignorano altri).
"Se infatti l'eccitazione sessuale si provasse solo nella conquista, gia' dopo il primo mese di fidanzamento nessuno farebbe piu' sesso. Non credo che con il tuo compagno, ogni volta sia una sfida nuova."
no, sotto certi versi hai ragione, il nuovo dopo un po', per certi aspetti, manca.. Ma il mio compagno non ha la certezza che io gli dica di sì ogni volta che vuole.. il sesso non è dovuto, deve portarmi nel mood adeguato, se mi vuole mi deve sedurre...e ogni volta che ci riesce lo ottiene, ovvio, ma ci deve riuscire. Altrimenti, se non mi fa venir voglia, la risposta è "non mi va". O se io voglio lui e lui non è in modalità, lo seduco: con un uomo è più complesso mantenere il desiderio, infatti, perché tendenzialmente l'uomo vuole sempre (per lo
meno, la quasi totalità delle mie esperienze con uomini erano con uomini di questo tipo che sono sempre propensi...quindi c'è poco da sedurre....quando li vuoi, li hai). Ho, invece, avuto un compagno atipico per molti anni che era molto ascetico, diciamola così...e pareva poco interessato alla questione erotismo... beh, quegli sono stati gli anni in cui ho sperimentato una tensione erotica mai vista..ero io che dovevo conquistarlo ogni volta, che dovevo indurlo a cedere e questo stato di dubbio ("mi dirà di sì? si farà toccare?") ero quello che me lo faceva osservare mentre girava per casa come se io fossi un leone e quella fosse la mia gazzella da catturare.... siamo stati assieme per 5 anni, ma l'incertezza del rifiuto mi ha sempre tenuto all'erta e non ha mai fatto calare la tensione. Se invece, pagandolo, avessi avuto sempre dei sì, beh, non credo che lo avrei desiderato così tanto. Pensiamo anche all'etimologia della parola desiderio.... de-sidera... le stelle sono lontane, appaiono irraggiungibili, ecco perché ci si strugge osservandole... sono le cose semplici che secondo me smorzano l'eccitazione, non tanto le cose già sperimentate... una cosa può rimanere conosciuta e in parte sconosciuta al tempo stesso.. io, per lo meno, con quel mio ex in particolare, avevo la sensazione di non conoscerlo mai a sufficienza e quindi ogni volta volevo interazioni erotiche per possederlo un pezzo di più.. e ci ho fatto l'amore comunque molte volte in tanti anni, era l'atteggiamento che aveva che me lo rendeva sempre una conquista, non so come dire...
"Penso che ci siano piu' incognite con una professionista del piacere. Se, infatti, vi e' una ragionevole certezza che lei te la dara' (anche se comunque non e' nemmeno questo sicuro al 100%) non si puo' mai sapere come sara' il rapporto, se lei sara' un "missile", se ci sara' un minimo di coinvolgimento (non parlo di orgasmo). Incognite forse inferiori a quello dell'approccio free, ma senz'altro superiori a quelle delle coppie ormai consolidate."
sì, sicuramente essendo nuova ogni volta, la componente di scoperta non viene azzerata in toto...
anche questo è vero, ognuna, pur ammettendo che molte recitino un copione, avrà il proprio modo del tutto peculiare di recitarlo e quindi un po' di pathos sarà comunque presente. Ma perché dici che non puoi essere sicuro al 100% che te le darà? forse intendi nel caso in cui non abbia tempo perché già impegnata con troppi altri clienti? ma in quel caso sarebbe solo posticipata l'esperienza, magari alla volta dopo in cui, che so, magari te la prenoti ...
che gonfiamento di coglioni interminabile! questa sta proprio fuori di testa. ma vaffanc...
alla fiera dell'Est per due soldi una topolona mio padre comprò / e contemporanemente / alla fiera del mestruo per due soldi un pannolino la mamma dei cretini comprò...
@ecate, ma sei ancora qui? ma credi che davvero qualcuno legge tutto? LOOL
ma mettiti a 90 e sta zitta, dai. Elabora il tuo malessere come tutte le tardone della tua specie scrivendo frasette d'ammmore su fb o su qualche blog del cazzo, credendoti diversa dalle altre. Dai, pigliamelo in gola. Qui sei fuori posto.
La signora @Ecate, che dovrebbe invocare di fatto la musa dell'esprimersi succintamente prima di affrontare la tastiera, pena ritrovarsi pochi lettori,
sta approfittando della benevolenza che le é concessa di star tra di noi per molto imparare sul mondo del sesso e del suo commercio. Chissá forse per liberare la sua "prostituta interiore" come ipotizza il signor @Matt.
Molto mi é piaciuta peraltro la risposta del signor @MarcheseDelNerchio.
Sarebbe invero interessante avere dati, studi pubblicati sul piacere sessuale tra le prostitute. Andró a vedere se esiste letteratura sul tema.
Ognuno la pensa come vuole, però voglio dire che la presenza di Ecate
su Gt non può che essere vista in modo favorevole e positivo, ed anche con un pizzico di compiacimento soddisfattivo. Non tutte le menti femminili riescono a confrontarsi con dichiarati puttanieri, tenendoli testa sotto qualsiasi argomento ed impreziosendo la propria esperienza attraverso
le risposte dei gt. Addirittura si racconta anche lei sotto l'aspetto sessuale, capisco che è più facile dietro una tastiera, però lo fa !! E se lo fa per cultura, esperienza personale, curiosità o per far uscire la concubina che è in side, non ha importanza. Questo non può che essere visto favorevolmente per un gt, poichè impreziosisce la conoscenza sull'altro sesso.
Leggevo tempo fa su questo portale, che alcuni gt autorevoli, condividono la lettura dei post con le compagne, traendo fonte di inesauribile di piacere a qualsiasi livello.
Per ecate( mi dite come si posta il link della persona alla quale si vuole rispondere?)Ho scritto ''moltissime'' prostitute arrivano all'orgasmo, perché il mio punto di vista è diverso dal tuo.
Ti spiego : Una donna giovane che si prostituisce, durante una giornata
ha molti rapporti con uomini, diciamo almeno cinque, e siccome la sua giovane età l'aiuta ad essere molto più attività sessualmente(ricordo che quando ero ventenne mi masturbavo almeno due volte al giorno), ne deduco che almeno una o due volte arriva all'orgasmo. Naturalmente con l'abitudine al sesso e l'avanzare dell'età, la cosa diventa meno automatica e più mentale. Cmq sono convinto che una donna infratrentenne, gode almeno una volta al giorno, facendo questo mestiere. E per me significa ''moltissimo'' rispetto ad un altra coetanea che non fa lo stesso lavoro.
Per quando poi attiene alla ''finzione'' dell'atto, c'è un metodo infallibile per capire se una prostituta è coinvolta o meno, che prescinde dalle contrazioni o simulazioni.
Ecate, all'inizio era anche semi interessante questo discorso, ma adesso come in molti hanno sottolineato stai esagerando. Non sei logorroica, molto di più! Metti un freno a quelle mani! Ma chi pensi che legga post del genere?
Io ho l'impressione che tu voglia darti un tono da grande acculturata, la cervellona che ha studiato solo lei e guarda noi poveri GT come lo scienziato con la cavia da laboratorio. Ti ricordo che non sei l'unica ad avere un pezzo di carta in mano, siamo in molti qui dentro. Io ho laurea e master ad esempio, ma non lo sbandiero in ogni post che scrivo, e me ne frego di ricordarlo continuamente. Uso anche una scrittura molto colloquiale perché questo è il registro che va usato qui dentro, non i tuoi dettati pomposi da trattato di filosofia. Alla lunga diventi pesante.
Detto questo, io spero che i tuoi commenti sul tuo "amato" tu li tenga per te, perché se fossi in lui è mi sentissi dire ciò che hai scritto, ti darei due bei calci nel culo e tanti saluti. Mi stupisce il fatto che una persona intelligente come te non capisca quanto profondamente umiliante e offensivo è quello che hai scritto. Sembra un rapporto cane - padrone piuttosto che tra fidanzati. Ma tanto sono quasi sicuro che questo fantomatico fidanzato sia frutto dei tuoi desideri più che una persona reale, visto che altrimenti non capisco quando potresti vederlo considerando quanto cazzo di tempo passi a scrivere qui sul forum.
ma che rapporto "cane e padrone"... mi è stato chiesto da ben due persone come mai avessi scelto una persona culturalmente non elevata (in quanto razzista) ed ho spiegato chiaro e tondo che per me non è importante che l'uomo sia colto.
Che guardo e cerco altre cose, tipo il carattere!
In più ho sottolineato che con lui sto benissimo e che penso che abbia un sacco di cose da insegnarmi, anche se non è un uomo colto... vi dico chiaramente che lo stimo profondamente e questo vi sembra un rapporto cane-padrone?
E per il fatto di avere titoli e possibilità di professione l'ho menzionato perché qui si dà per scontato che se una donna sta con un uomo è solo per farsi mantenere da lui perché non ha altre possibilità (come qualcuno di voi ha insinuato anche nel mio caso). Lo specificare che io ho prospettive di carriera ben più ampie delle sue non è affatto per umiliarlo (se la considerassi una cosa dispregiativa, avrei scelto un uomo pluri-titolato, non di certo lui), ma per sottolineare che dei suoi soldi non ne ho proprio bisogno, ma anzi, sarò disposta IO a mantenere lui (e so che a lui farebbe piacere, tra l'altro).
Non tutte le donne rispondono allo stereotipo di superficialità ed ignoranza, di arrivismo, opportunismo e parassitismo che avete scelto di eleggere a vostro unico riferimento interiore per il mondo femminile. Ma immagino che ciascuno veda solo ciò che ha deciso di vedere.
E comunque, quando leggo interventi in forum, se sono disposta al confronto io leggo anche interventi lunghi senza problemi, se per molti di voi non è così, non so che dire.
Le ragioni per cui ho fatto domande l'ho esplicitato. Sono stata cortese, non sono entrata per giudicare, ma per avere uno scambio possibilmente proficuo. Con alcuni di voi è stato possibile, con altri, evidentemente, no... ma non mi stupisco, uno di voi mi ha fatto un bel quadretto riassuntivo della variabilità dei Gt qui dentro, e non a caso ha inserito anche l'etichetta "sociopatici". E alcuni di voi, con i vostri insulti a tutti i costi di fronte a una persona che vi si è rivolta in modo cortese, rientrano perfettamente in questa categoria... a questi consiglio di non mollare mai il pay, perché veramente credo sia l'unico modo a vostra disposizione per soddisfare i vostri istinti carnali.
Altri no, altri sono stati educati. Persone che, dal mio pdv, definirei "normali". E queste le ringrazio per il confronto e la disponibilità, sicuramente non dovuta.
Certi dubbi li ho chiariti, altri meno, ma visto il tenore che sta prendendo il post, a questo punto non importa.
Grazie per lo scambio a quelli che hanno condiviso opinioni in modo sereno.
@Ecate..." Ma il mio compagno non ha la certezza che io gli dica di sì ogni volta che vuole.. il sesso non è dovuto, deve portarmi nel mood adeguato, se mi vuole mi deve sedurre...e ogni volta che ci riesce lo ottiene, ovvio, ma ci deve riuscire. Altrimenti, se non mi fa venir voglia, la risposta è "non mi va" "
Dopo questo concetto io mi chiedo molto semplicemente, ma che ci stai a fare con un uomo in maniera fissa e duratura se quest'ultimo deve sudare per riuscire a scopare come se fosse uscito con una appena conosciuta? Cose fuori dal mondo...poi ti stupisci del perchè e come ci siano tanti puttanieri in ItaGlia...
Capitolo sesso orale scoperto, quasi tutti quelli che conosco (me compreso) negli FKK non vanno in camera con la meretrice di turno se lei non acconsente a farsi leccare abbondantemente e in maniera scoperta, così come ricambia sempre in maniera scoperta, è una caratteristica imprescindibile di questi locali...
Era fantastica. Mi stringeva. Mi mossi e continuò a stringermi. Cercai di controllarmi. Smisi di muovermi e aspettai un po'. La baciai, aprendole le labbra, succhiandole il labbro superiore. Vidi i capelli sparsi dappertutto sul cuscino. Poi rinunciai a farla divertire e cominciai a scoparla violentemente, a menarle dei gran colpi. Pugnalate. Non me ne importava niente; il mio uccello era impazzito. Tutti quei capelli, quella faccia giovane e bella. Era come stuprare la Vergine Maria. Venni. Venni dentro di lei, mi sembrò di morire, sentivo lo sperma inondarla tutta, era indifesa, e io le spruzzai la sborra fino in gola, dappertutto, le bagnai corpo e anima, ancora e ancora. [Charles Bukowski]
Le ragioni per cui ho fatto domande l'ho esplicitato. Sono stata cortese, non sono entrata per giudicare, ma per avere uno scambio possibilmente proficuo. Con alcuni di voi è stato possibile, con altri, evidentemente, no... ma non mi stupisco...............................
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jeanmichel
28/06/2013 | 03:58
cargo battente bandiera della Corea del Nord
Silver
forse mi sbaglio ma ho la sensazione che la signora in oggetto fino a poco tempo fa
nonostante proprie esperienze con soggetti maschili da lei conosciuti non fosse del tutto consapevole della concreta differenza biologica e di psicologia sessuale dell' uomo fino a quando qualche sua radicata convinzione errata o più probabilmente,illusione,sull' argomento sia stata messa in qualche modo in discussione causandole dei turbamenti mentali al punto tale da porsi tutti i dubbi e interrogativi fin qui esposti.
in parole povere: sarebbe come se solo adesso iniziasse a scoprire un vasto mondo a lei del tutto sconosciuto e che magari teme,malgrado tutti gli amici,fidanzati ed esperienze sessuali eventualmente avuti ad oggi.
forse un tentativo di evoluzione da una visione tolemaica, limitata,del mondo ad una fase copernicana, più completa, a 360 gradi,più aderente alla realtà.
ciò che lei credeva elementare e scontato ha cominciato a rivelarsi ben più complesso o semplicemente tutto quello che ha scritto è solo un bluff?
alla fiera dell'Est per due soldi una topolona mio padre comprò / e contemporanemente / alla fiera del mestruo per due soldi un pannolino la mamma dei cretini comprò...
Viaggiatore4466
28/06/2013 | 12:47
Silver
Giustissimo @jeanmichel, ma direi che piu' che da Tolomeo a Copernico, la nostra Ecate sta cercando di passare da Atene a Sparta.
Vuole liberarsi di tutte le sovrastrutture, smetterla di nascondersi dietro a interminabili discorsi pseudo sociologici, scendere nell'arena e concedersi ad un guerriero che la possegga in modo animalesco.
Non è facile per lei, ma il primo passo l'ha fatto. Ora spetta a noi aiutarla. Chi si offre volontario? @Centurione?
Money for nothin'
Chicks for free
Viaggiatore3004
28/06/2013 | 13:13
Gold
come si dice.... Dio li fa e' poi li accoppia, una che viene qui con le sue lenzuolate di sociologia per capire la mente umana sul perche' e per come paghiamo (come se il tuo fidansato ti mantiene a riso e sodini quando uscite....) e poi ci racconta di quest'ultimo quanto e' razzista verso quelli di colore, mi viene da pensare che il tuo intelletto e' pari allo zero :) anche se vuoi apparire qui con il tuo linguaggio forbito di belle parole. Voglio dire perche' non ci spieghi tu invece cara @ecate
come mai ti sei scelto un razzista al tuo fianco ? tu che ti lavi la bocca dei bei principi e sui diritti.... l'uomo e' la donna e tutte
ste cazzate?
poi un ultima cosa, tu come quasi tutte le donne, parlate fino alla nausea, ecco perche' noi paghiamo, per non avervi intorno ai coglioni !!! siete logorroiche, e noiose, non siete capaci a stare al vostro posto, che e' quello di non rompere il cazzo al prossimo, non hai trovato risposte giuste , di quelle che ti volevi sentire tu dalla tua cerchia ristretta di amici e vieni qui a domandare perche' si va a zoccole ? chieditelo a te stessa perche' si va'..... ;-)
Ecate
28/06/2013 | 13:43
Newbie
@BelButeleto
Dici
"succede davvero che una prostituta venga con un cliente (e non solo per accumulo di sfregamenti sulle zone erogene ma perché con quel preciso tizio in quel preciso momento si é instaurato qualcosa - che comunque la volta dopo può anche ripetersi)."
Ci credo. Non vedo proprio perché non dovrebbe essere così, fosse anche solo per ragioni statistiche. Le prostitute al mondo sono tante, le tipologie di clienti evidentemente più variegate di quello che può essere lo stereotipo del frequentatore pay. Stereotipo che avevo in mente io: mai avrei pensato che un cliente si interessasse al piacere della prostituta! Questa considerazione ridisegna la prestazione (o almeno una piccola percentuale di queste) nell'ottica di una dimensione "umana" che non credevo affatto fosse ciò che ricercasse il cliente... proprio perché una relazionalità tra due soggetti con pari esigenze, bene o male, la può trovare (esclusi i casi sfortunati di inestetismi conclamati o timidezza cronica o di esigenze estetiche sul femminile elevatissime) nel free... continuo, però, a pensare che questo "cliente premuroso e generoso" non sia lo standard, ma l'eccezione. A sensazione penso che la base comune sia quella di "sto pagando, fammi divertire e poi di te chissene"...
"Personalmente ho molto ridotto le mie frequentazioni pay anche perché alla fine spesso sentivo di aver pagato più che altro per cercare di dare piacere alla girl di turno (incredibile eh?) . Tra gli altri GT ce ne sono alcuni che fanno un punto di onore far venire sempre, comunque ed in qualsiasi modo (incluso il sesso orale) la ragazza che hanno pagato".
Come ti dicevo, non avevo considerato questa possibilità, ma se mi dici che è così ne prendo atto... sembra abbastanza incredibile, in effetti, ma se lo dici sarà così visto che non ti viene in tasca nulla a dire cose non vere. Sentire dire, poi, che alcuni clienti fanno anche sesso orale alle prostitute mi fa impressione, lo so che in molti avete ribadito la questione controlli di salute, però, boh... in quel caso la mia irrazionalità che teme contagi continua ad emergere. Forse useranno il preservativo femminile. Non ne avevo mai visto uno dal vivo fino a qualche anno fa (ho convissuto, tra le altre persone, anche con una ragazza lesbica che mi ha spiegato come fanno per fare preliminari in incontri occasionali)... usano guantini di lattice e un preservativo gigante che si appoggia sull'organo femminile e lo ricopre interamente. A me è sembrato molto artificioso - tra l'altro sono costosi, da quel che ho capito - e ho supposto che, all'atto pratico, non si sentisse quasi nulla... lei ha garantito che invece un po' si sente, ma a me sono rimasti i dubbi... magari un cliente che fa sesso orale a una prostituta potrebbe eventualmente usare uno di quelli, ma secondo me sono pochi conosciuti e pubblicizzati.
"fortunatamente molte mie amiche sono abbastanza forti di carattere e sicure di sé per sostenere una conversazione con un uomo anche col rischio di disilluderlo. Se posso permettermi: un po' più di sicurezza in questo senso non ti farebbe male".
Non mi ero posta la questione in termini di insicurezza mia. Però, in effetti, ci può stare. Sarà che se fossi io a provarci con qualcuno (quando mi è capitato di essere intraprendente in tal senso è stato solo dopo aver riconosciuto inequivocabili segnali di interesse, quindi non è stato un "provarci a scatola chiusa" come fa la maggior parte degli uomini) e venissi rifiutata mi sentirei male... quindi forse proietto una mia fragilità sugli altri e penso che tagliando corto da subito evito di far sentire umiliato l'altro e di recitare la parte di quella stronza che si nega io. Esempio stupido: conosco una persona (più grande di me di almeno 20 anni) da molti anni... mi ha chiesto mille volte di dargli del tu... (persona che ho visto con frequenza)... ho sempre scelto consapevolmente di continuare a dare del lei (sentendomi dire "ah, ma sono troppo vecchio per te") proprio perché da atteggiamenti suoi e da voci esterne ho intuito che l'abbattimento della formalità sarebbe potuto coincidere con un "siamo in confidenza, potrei provare a far evolvere l'amichevole in altro"... per evitare di trovarmi a disagio e mettere a disagio lui ho preferito mantenere chiara la distanza relazionale. Forse veramente è un problema mio, chissà.
"Ricorda poi che un no detto con garbo é COMUNICARE ; il niente - nessuna reazione - encefalogramma piatto - di moltissime tipe é far sentire trasparente, inesistente, meno di zero, non meritevole neanche di un vaffanculo quel poveraccio che comunque ci prova con tutti i suoi timori e dubbi, anche e specialmente se si atteggia a Marlon Brando da baretto di quartiere"
Ripeto: deve essere perché tendo a proiettare il mio modo di essere sugli altri, penso a come mi sentirei io e visto che a me un "vaffanculo" non piacerebbe, non lo vedo come un premio di visibilità al negativo che gli devo per rispetto umano, ma come un'umiliazione gratuita che potrebbe essergli risparmiata mantenendo un atteggiamento freddo fin da subito.
"Fortunatamente per te, le tue amicizie (e la famiglia) sono emancipate così tanto da ammettere un tabù (sarai d'accordo che lo é ancora, eccome) come la masturbazione"
Un chiarimento: non so dire quanto siano da considerarsi emancipate le mie amicizie...rispetto alla media? non credo, secondo me siamo in media. rispetto a contesti con retaggi più antichi? sicuramente. Vedi, il mio attuale compagno (e sottolineo che è più giovane di me di qualche anno) mi chiama, per ridere, "la donna del 3000"... le sue amicizie (viviamo nella stessa città) sono molto diverse dalle mie, per tipo di adolescenza trascorsa, per modi di intendere la vita, per un sacco di cose..
continuo, in realtà, a pensare che la maggioranza delle persone 30enni, mediamente colte, relativamente cosmopolite e che vivano in una città di medie dimensioni (non il paesello retrogrado e provincialotto) siano più simili a me che non a lui e al suo gruppo di amici (che secondo me sono più da paesino sperduto come retaggio per certe cose)... la norma e il concetto di superamento della norma (emancipazione) sono relativi al punto di osservazione. Anche per la questione famiglia ci terrei a chiarire, giusto per dovere di cronaca: non è che io sia cresciuta in un ambiente con un'educazione sessuale illuminata (mi hanno pure mandato dalle suore da piccola, dove l'unica luce è quella delle fiaccole dei roghi metaforici per chi compie "peccato")! Semplicemente sono cresciuta in un ambiente in cui litigi e recriminazioni degli adulti mi hanno investito fin da piccola e dunque sono stata esposta, in modo piuttosto grottesco e volgare, a discorsi di un certo tipo, condotti in un certo modo anche verbalmente violento... l'emancipazione (e certe informazioni sulla condotta sessuale dei miei) sono state un corollario non voluto (ma utile) di un contesto di risse verbali fin troppo esplicite (considerando l'età di esposizione di noi figli).
"Mi confermerai però che finora in pochissimi, quando hai chiuso una chiacchierata con loro, hanno alzato le spalle e ti hanno serenamente detto, col sorriso sulle labbra: "Volevo conoscerti perché mi interessavi e chissà, magari se ci fossimo piaciuti si poteva anche fare una trombatina insieme. Visto che non mi vuoi me ne torno a casa e mi sparo un bel raspone".
No, in effetti nessuno, per lo meno non in questi termini. Ho immaginato la scena e non so come reagirei. Suonerebbe molto surreale, probabilmente mi verrebbe da ridere, sarebbe talmente diretto da sembrare niente più che un'uscita goliardica fatta per strappare un sorriso all'interlocutore.
Ecate
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore771
28/06/2013 | 16:31
Newbie
Le chiacchere stanno a zero! la mentalità opportunista femminile (soprattutto itagliana) ormai è stata decifrata.
ce ne faremo una ragione e agiremo di conseguenza ;-)
Cordiali saluti
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVEcate
28/06/2013 | 16:35
Newbie
Caro @Zest
1) logorrea: scrivo molto perché non sono in piazza con un megafono ad assordare i passanti. Sono in un forum: chi vuole legge e risponde, chi non vuole perché si annoia salta il post. Se ti irrita la lunghezza dei miei post, ignorali. Il mio registro linguistico ti disturba? non so che dirti, sarà deformazione professionale, ma io mi esprimo così.
2) ragione del post: questo mi sembra il posto ideale per fare domande sul pay. A me stessa non posso chiederlo perché io non ci andrei, dunque non saprei che rispondermi...posso fare congetture, ma ho creduto che ottenere qualche risposta campione potesse darmi un'idea (e infatti certe cose che non immaginavo sono uscite, quindi già posso dire di aver ampliato la mia idea di chi va a pay).
3) compagno razzista (e con questo rispondo anche a @ilmarchesedelnerchio ):
Il mio compagno non è culturalmente elevato. Non mi ha colpito per la sua cultura, l'ho scelto (tra i due corteggiatori che avevo in un momento in cui ero single e quindi ricettiva agli approcci) perché possiede altre doti che hanno messo in secondo piano il fatto che non fosse una persona istruita, ma anzi, piuttosto ignorante (da qui il razzismo). Chissenefrega se ha preso solo un diploma a calci nel culo, mettendoci 7 anni invece che 5...
In molti mi hanno chiesto "come faccio a stare con uno che è a malapena diplomato" e che si legge giusto la gazzetta dello sport e qualche manga mentre io ho un Ph.D e nel mio studio non si entra dalla quantità di libri che ci sono dentro. La risposta è che la soddisfazione intellettuale la trovo e la cerco altrove (amicizie, ambito accademico..). Il mio compagno mi dà cose che sui libri non trovo, è una persona che stimo perché ha un carattere splendido, rido con lui come non ho mai riso con nessuno prima e anche perché il tempo passato con lui è un tempo scevro da speculazioni intellettuali. Se inizialmente mi ha colpito per l'estetica (come io lui: entrambi siamo amanti del fenotipo nordico e rispondevamo all'ideale reciproco), la conoscenza ha poi cementato il sentimento. Il suo parlare da razzista (che è saltato fuori a posteriori) mi molesta intellettualmente, ma è un razzismo innocuo, è un razzismo nella forma, non nella sostanza. Ha viaggiato poco prima di conoscere me... è diventato familiare con la multiculturalità da quando è entrato nella mia vita (ho vissuto anni in appartamento in cui ero l'unica italiana e nemmeno si parlava italiano).. ha pregiudizi per ignoranza (e per esperienze pregresse pesanti: bullismo da stranieri da pre-adolescente, più una sua ex ha subito un tentativo di stupro da un uomo di colore e la cosa lo ha segnato), però è di quelli che al lavavetri marocchino allunga l'euro ogni volta.... poi è vero che tira su il vetro e poi vai di "ma se ne tornassero a casa loro", però preferisco lui che a parole disprezza, ma negli atti è di buon cuore ad uno che si dichiara non razzista ma poi non fa un gesto generoso neanche a pagarlo. Un po' come mia madre che, poveretta, tiene in casa la targa del duce con scritto "l'italia agli italiani" e ti dice che i neri son gentaglia, ma poi è l'unica del palazzo che aiuta la famiglia di nigeriani facendogli usare il telefono e facendo da tramite con gli assistenti sociali. Esistono quelle persone che dicono cose perché gli si sono cristallizzati nella mente dei concetti, ma poi all'atto pratico si comportano in modo ben diverso senza neanche rendersi conto della contraddizione. Il mio compagno è una bella persona e lo stimo anche se effettivamente è un ignorante e a volte ha exploit da ignorante.. anche se quando gli faccio vedere le cose di cui mi occupo mi ripassa i fogli e mi dice "non ci capisco un cazzo, sicuramente è bello" o non posso condividere con lui certi interessi perché non possiede gli strumenti adeguati. Nonostante i suoi difetti, agli occhi miei vale più lui che decine e decine di professori plurititolati che ho conosciuto nella mia vita. Essere colti non è tutto, io sarò mille volte più colta di lui, ma ci sono mille altri ambiti della vita in cui sono io che ho da imparare da lui e dal suo modo di fare.
4) allusione al fatto che il mio compagno mi "paghi":
Attualmente è vero: da qualche mese a questa parte conviviamo in un nuovo appartamento ed è lui che paga le spese anche per me perché io sono in attesa di bandi di concorsi, docenze a contratto.. la carriera accademica in italia ti costringe al precariato e ci sono anche periodi di stasi. Ma io per vari anni ho ospitato lui nella mia casa (io vivo sola da 9 anni, sempre usando soldi miei per mantenermi, lui è uscito di casa dei suoi solo di recente, per venire a vivere con me)....stava da me metà settimana, semi-convivenza..e ho pagato sempre tutto io, con il mio stipendio da borsista universitaria (cioè milleurista)... viveva da me, in pratica, e a carico interamente mio erano l'affitto, le bollette, la spesa... e quando si usciva a cena fuori, si è sempre pagato una volta per uno... senza dividere scontrini che mi par triste, ma semplicemente se la volta prima aveva pagato lui, allora quella dopo pagavo io... E all'inizio del rapporto ho pure dovuto far mezze discussioni davanti alla cassa perché il pensiero che io aprissi il portafoglio per pagar per lui gli pareva "da brutta figura"... poi si è abituato e quello era il nostro regime fino a quando io ho avuto soldi e stipendio.
e per le vacanze, con lui ho sempre usato il metodo usato con gli amici... quadernino con nota spese a due colonne.. ognuno segna ciò che mette ad ogni spesa che fa.. (ristoranti, campeggi o alberghi, trasporti etc...) che è più comodo che dividere ogni volta... a fine vacanza si tirano le somme, si divide il totale delle spese per n persone e ciascuno nota il disavanzo o l'avanzo e si viene in pari. I mobili della nostra casa attuale sono stati comprati a metà, io ho dato fondo a tutti i miei risparmi per fare la mia parte. Adesso è vero, mi mantiene, ma rientra dal lavoro con la casa pulita e quando la sera torna dai vari calcetti e palestre si trova primo secondo contorno e caffè caldi pure alle 22 o 23 di sera. Se accettasse l'idea di un trasferimento all'estero, sarei in grado io di mantenere lui perché già ora prenderei da due volte e mezzo a tre volte il suo stipendio. Se invece si resta qui (e lui lo preferisce perché non è esterofilo come me) per me è più complesso trovare impiego e i tempi sono diversi e quindi ci sta che ora sia lui a pensare per entrambi. Ma se andranno a buon fine i bandi che ho in ballo, io sarò pagata, anche qui, con un netto orario che è tre volte il suo da impiegato. Ne deriva che se lui volesse, magari non subito eh, magari tra 5/10 anni, potrebbe pure passare ad un part-time ed essere io quella che porta a casa il grosso dello stipendio di famiglia (cosa che se vedesse di buon occhio un trasferimento all'estero, sarebbe possibile già tra pochi mesi e non tra anni).
Quindi no, guarda, se pensi che io sfrutti i soldi del mio compagno, hai proprio sbagliato persona e se adesso è vero che usiamo solo il suo stipendio è solo per una serie di contingenze ed è una situazione temporanea. Finché ne ho avuto la possibilità mi sono pagata ogni cosa a metà e accetto che lui mi mantenga solo ed esclusivamente perché sto con uno che mi dice che si dice felice al pensiero di supportarmi economicamente e che non è una cagata lo vedo da come gli brillano gli occhi ogni volta che mi porta a casa, per dire, lo struccante per gli occhi quando finisce.
Me lo porge con l'orgoglio di uno che ha appena ammazzato un bisonte per me e quando lo ringrazio e gli dico che è generoso (perché lo è, non sta scritto da nessuna parte che quei 6 euro che lui ha sudato in ufficio si debbano convertire nel mio struccante), lui fa un sorriso a mille denti e mi risponde che per lui è un piacere prendersi cura di me. Se pensassi anche solo lontanamente che gli pesa aiutarmi o che mi disprezza per questo, accetterei sicuramente il primo incarico mal pagato e non corrispondente all'ambito professionale che mi compete, nonostante siano anni che mi faccio il culo per raggiungere un obiettivo.
Ecate
Viaggiatore771
28/06/2013 | 16:54
Newbie
Il mio compagno non è culturalmente elevato. Non mi ha colpito per la sua cultura, l'ho scelto (tra i due corteggiatori che avevo in un momento in cui ero single e quindi ricettiva agli approcci) perché possiede altre doti che hanno messo in secondo piano il fatto che non fosse una persona istruita, ma anzi, piuttosto ignorante (da qui il razzismo). Chissenefrega se ha preso solo un diploma a calci nel culo, mettendoci 7 anni invece che 5...
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVEcate
28/06/2013 | 17:13
Newbie
@ilmarchesedelnerchio
"La tua visione del pay, cara Ecate, e' limitata al bordello o alla prostituta da strada. Io vivo in un'altra cultura, un po' diversa da quella italiana, e ti assicuro che il quadro che hai e' molto parziale ed un po' naif."
Non lo dubito... anche per questo ho scelto di fare domande ai diretti interessati. La mia visione del pay è quella che mi viene solo per riflesso da letture varie... sia di tipo saggistico che letterario (ho in mente i bordelli descritti da Màrquez, o gli studi sulle case chiuse della Francia ottocentesca.... sicuramente la mia è una visione filtrata da tutta una serie di prospettive che considerano solo certi aspetti e ne ignorano altri).
"Se infatti l'eccitazione sessuale si provasse solo nella conquista, gia' dopo il primo mese di fidanzamento nessuno farebbe piu' sesso. Non credo che con il tuo compagno, ogni volta sia una sfida nuova."
no, sotto certi versi hai ragione, il nuovo dopo un po', per certi aspetti, manca.. Ma il mio compagno non ha la certezza che io gli dica di sì ogni volta che vuole.. il sesso non è dovuto, deve portarmi nel mood adeguato, se mi vuole mi deve sedurre...e ogni volta che ci riesce lo ottiene, ovvio, ma ci deve riuscire. Altrimenti, se non mi fa venir voglia, la risposta è "non mi va". O se io voglio lui e lui non è in modalità, lo seduco: con un uomo è più complesso mantenere il desiderio, infatti, perché tendenzialmente l'uomo vuole sempre (per lo
meno, la quasi totalità delle mie esperienze con uomini erano con uomini di questo tipo che sono sempre propensi...quindi c'è poco da sedurre....quando li vuoi, li hai). Ho, invece, avuto un compagno atipico per molti anni che era molto ascetico, diciamola così...e pareva poco interessato alla questione erotismo... beh, quegli sono stati gli anni in cui ho sperimentato una tensione erotica mai vista..ero io che dovevo conquistarlo ogni volta, che dovevo indurlo a cedere e questo stato di dubbio ("mi dirà di sì? si farà toccare?") ero quello che me lo faceva osservare mentre girava per casa come se io fossi un leone e quella fosse la mia gazzella da catturare.... siamo stati assieme per 5 anni, ma l'incertezza del rifiuto mi ha sempre tenuto all'erta e non ha mai fatto calare la tensione. Se invece, pagandolo, avessi avuto sempre dei sì, beh, non credo che lo avrei desiderato così tanto. Pensiamo anche all'etimologia della parola desiderio.... de-sidera... le stelle sono lontane, appaiono irraggiungibili, ecco perché ci si strugge osservandole... sono le cose semplici che secondo me smorzano l'eccitazione, non tanto le cose già sperimentate... una cosa può rimanere conosciuta e in parte sconosciuta al tempo stesso.. io, per lo meno, con quel mio ex in particolare, avevo la sensazione di non conoscerlo mai a sufficienza e quindi ogni volta volevo interazioni erotiche per possederlo un pezzo di più.. e ci ho fatto l'amore comunque molte volte in tanti anni, era l'atteggiamento che aveva che me lo rendeva sempre una conquista, non so come dire...
"Penso che ci siano piu' incognite con una professionista del piacere. Se, infatti, vi e' una ragionevole certezza che lei te la dara' (anche se comunque non e' nemmeno questo sicuro al 100%) non si puo' mai sapere come sara' il rapporto, se lei sara' un "missile", se ci sara' un minimo di coinvolgimento (non parlo di orgasmo). Incognite forse inferiori a quello dell'approccio free, ma senz'altro superiori a quelle delle coppie ormai consolidate."
sì, sicuramente essendo nuova ogni volta, la componente di scoperta non viene azzerata in toto...
anche questo è vero, ognuna, pur ammettendo che molte recitino un copione, avrà il proprio modo del tutto peculiare di recitarlo e quindi un po' di pathos sarà comunque presente. Ma perché dici che non puoi essere sicuro al 100% che te le darà? forse intendi nel caso in cui non abbia tempo perché già impegnata con troppi altri clienti? ma in quel caso sarebbe solo posticipata l'esperienza, magari alla volta dopo in cui, che so, magari te la prenoti ...
Ecate
INCONTRA DONNE VOGLIOSEjeanmichel
28/06/2013 | 17:16
cargo battente bandiera della Corea del Nord
Silver
che gonfiamento di coglioni interminabile! questa sta proprio fuori di testa. ma vaffanc...
alla fiera dell'Est per due soldi una topolona mio padre comprò / e contemporanemente / alla fiera del mestruo per due soldi un pannolino la mamma dei cretini comprò...
Centurione
29/06/2013 | 01:59
Silver
@ecate, ma sei ancora qui? ma credi che davvero qualcuno legge tutto? LOOL
ma mettiti a 90 e sta zitta, dai. Elabora il tuo malessere come tutte le tardone della tua specie scrivendo frasette d'ammmore su fb o su qualche blog del cazzo, credendoti diversa dalle altre. Dai, pigliamelo in gola. Qui sei fuori posto.
TOP FKK VISITATI
AtiLeong
29/06/2013 | 03:04
Silver
La signora @Ecate, che dovrebbe invocare di fatto la musa dell'esprimersi succintamente prima di affrontare la tastiera, pena ritrovarsi pochi lettori,
sta approfittando della benevolenza che le é concessa di star tra di noi per molto imparare sul mondo del sesso e del suo commercio. Chissá forse per liberare la sua "prostituta interiore" come ipotizza il signor @Matt.
Molto mi é piaciuta peraltro la risposta del signor @MarcheseDelNerchio.
Sarebbe invero interessante avere dati, studi pubblicati sul piacere sessuale tra le prostitute. Andró a vedere se esiste letteratura sul tema.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVrasato01
29/06/2013 | 11:37
Newbie
Ognuno la pensa come vuole, però voglio dire che la presenza di Ecate
su Gt non può che essere vista in modo favorevole e positivo, ed anche con un pizzico di compiacimento soddisfattivo. Non tutte le menti femminili riescono a confrontarsi con dichiarati puttanieri, tenendoli testa sotto qualsiasi argomento ed impreziosendo la propria esperienza attraverso
le risposte dei gt. Addirittura si racconta anche lei sotto l'aspetto sessuale, capisco che è più facile dietro una tastiera, però lo fa !! E se lo fa per cultura, esperienza personale, curiosità o per far uscire la concubina che è in side, non ha importanza. Questo non può che essere visto favorevolmente per un gt, poichè impreziosisce la conoscenza sull'altro sesso.
Leggevo tempo fa su questo portale, che alcuni gt autorevoli, condividono la lettura dei post con le compagne, traendo fonte di inesauribile di piacere a qualsiasi livello.
rasato01
29/06/2013 | 12:17
Newbie
Per ecate( mi dite come si posta il link della persona alla quale si vuole rispondere?)Ho scritto ''moltissime'' prostitute arrivano all'orgasmo, perché il mio punto di vista è diverso dal tuo.
Ti spiego : Una donna giovane che si prostituisce, durante una giornata
ha molti rapporti con uomini, diciamo almeno cinque, e siccome la sua giovane età l'aiuta ad essere molto più attività sessualmente(ricordo che quando ero ventenne mi masturbavo almeno due volte al giorno), ne deduco che almeno una o due volte arriva all'orgasmo. Naturalmente con l'abitudine al sesso e l'avanzare dell'età, la cosa diventa meno automatica e più mentale. Cmq sono convinto che una donna infratrentenne, gode almeno una volta al giorno, facendo questo mestiere. E per me significa ''moltissimo'' rispetto ad un altra coetanea che non fa lo stesso lavoro.
Per quando poi attiene alla ''finzione'' dell'atto, c'è un metodo infallibile per capire se una prostituta è coinvolta o meno, che prescinde dalle contrazioni o simulazioni.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVViaggiatore2524
29/06/2013 | 13:10
Newbie
Ecate, all'inizio era anche semi interessante questo discorso, ma adesso come in molti hanno sottolineato stai esagerando. Non sei logorroica, molto di più! Metti un freno a quelle mani! Ma chi pensi che legga post del genere?
Io ho l'impressione che tu voglia darti un tono da grande acculturata, la cervellona che ha studiato solo lei e guarda noi poveri GT come lo scienziato con la cavia da laboratorio. Ti ricordo che non sei l'unica ad avere un pezzo di carta in mano, siamo in molti qui dentro. Io ho laurea e master ad esempio, ma non lo sbandiero in ogni post che scrivo, e me ne frego di ricordarlo continuamente. Uso anche una scrittura molto colloquiale perché questo è il registro che va usato qui dentro, non i tuoi dettati pomposi da trattato di filosofia. Alla lunga diventi pesante.
Detto questo, io spero che i tuoi commenti sul tuo "amato" tu li tenga per te, perché se fossi in lui è mi sentissi dire ciò che hai scritto, ti darei due bei calci nel culo e tanti saluti. Mi stupisce il fatto che una persona intelligente come te non capisca quanto profondamente umiliante e offensivo è quello che hai scritto. Sembra un rapporto cane - padrone piuttosto che tra fidanzati. Ma tanto sono quasi sicuro che questo fantomatico fidanzato sia frutto dei tuoi desideri più che una persona reale, visto che altrimenti non capisco quando potresti vederlo considerando quanto cazzo di tempo passi a scrivere qui sul forum.
INCONTRA DONNE VOGLIOSECenturione
29/06/2013 | 13:16
Silver
angolo delle vanità: si pure io laurea e master all'attivo ingegneria strutturale. Perdonatemi se non lo lascio mai intuire nei mei post.
TOP FKK VISITATI
Roy
29/06/2013 | 14:10
Newbie
ECATE ED IL RAPPORTO COL SUO " UOMO "...
Like Tears in Rain...
Ecate
29/06/2013 | 15:58
Newbie
ma che rapporto "cane e padrone"... mi è stato chiesto da ben due persone come mai avessi scelto una persona culturalmente non elevata (in quanto razzista) ed ho spiegato chiaro e tondo che per me non è importante che l'uomo sia colto.
Che guardo e cerco altre cose, tipo il carattere!
In più ho sottolineato che con lui sto benissimo e che penso che abbia un sacco di cose da insegnarmi, anche se non è un uomo colto... vi dico chiaramente che lo stimo profondamente e questo vi sembra un rapporto cane-padrone?
E per il fatto di avere titoli e possibilità di professione l'ho menzionato perché qui si dà per scontato che se una donna sta con un uomo è solo per farsi mantenere da lui perché non ha altre possibilità (come qualcuno di voi ha insinuato anche nel mio caso). Lo specificare che io ho prospettive di carriera ben più ampie delle sue non è affatto per umiliarlo (se la considerassi una cosa dispregiativa, avrei scelto un uomo pluri-titolato, non di certo lui), ma per sottolineare che dei suoi soldi non ne ho proprio bisogno, ma anzi, sarò disposta IO a mantenere lui (e so che a lui farebbe piacere, tra l'altro).
Non tutte le donne rispondono allo stereotipo di superficialità ed ignoranza, di arrivismo, opportunismo e parassitismo che avete scelto di eleggere a vostro unico riferimento interiore per il mondo femminile. Ma immagino che ciascuno veda solo ciò che ha deciso di vedere.
E comunque, quando leggo interventi in forum, se sono disposta al confronto io leggo anche interventi lunghi senza problemi, se per molti di voi non è così, non so che dire.
Le ragioni per cui ho fatto domande l'ho esplicitato. Sono stata cortese, non sono entrata per giudicare, ma per avere uno scambio possibilmente proficuo. Con alcuni di voi è stato possibile, con altri, evidentemente, no... ma non mi stupisco, uno di voi mi ha fatto un bel quadretto riassuntivo della variabilità dei Gt qui dentro, e non a caso ha inserito anche l'etichetta "sociopatici". E alcuni di voi, con i vostri insulti a tutti i costi di fronte a una persona che vi si è rivolta in modo cortese, rientrano perfettamente in questa categoria... a questi consiglio di non mollare mai il pay, perché veramente credo sia l'unico modo a vostra disposizione per soddisfare i vostri istinti carnali.
Altri no, altri sono stati educati. Persone che, dal mio pdv, definirei "normali". E queste le ringrazio per il confronto e la disponibilità, sicuramente non dovuta.
Certi dubbi li ho chiariti, altri meno, ma visto il tenore che sta prendendo il post, a questo punto non importa.
Grazie per lo scambio a quelli che hanno condiviso opinioni in modo sereno.
Scambio che da parte mia ritengo concluso.
Buon proseguimento.
Ecate
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVCharlesBukowski
29/06/2013 | 17:41
Newbie
@Ecate..." Ma il mio compagno non ha la certezza che io gli dica di sì ogni volta che vuole.. il sesso non è dovuto, deve portarmi nel mood adeguato, se mi vuole mi deve sedurre...e ogni volta che ci riesce lo ottiene, ovvio, ma ci deve riuscire. Altrimenti, se non mi fa venir voglia, la risposta è "non mi va" "
Dopo questo concetto io mi chiedo molto semplicemente, ma che ci stai a fare con un uomo in maniera fissa e duratura se quest'ultimo deve sudare per riuscire a scopare come se fosse uscito con una appena conosciuta? Cose fuori dal mondo...poi ti stupisci del perchè e come ci siano tanti puttanieri in ItaGlia...
Capitolo sesso orale scoperto, quasi tutti quelli che conosco (me compreso) negli FKK non vanno in camera con la meretrice di turno se lei non acconsente a farsi leccare abbondantemente e in maniera scoperta, così come ricambia sempre in maniera scoperta, è una caratteristica imprescindibile di questi locali...
Era fantastica. Mi stringeva. Mi mossi e continuò a stringermi. Cercai di controllarmi. Smisi di muovermi e aspettai un po'. La baciai, aprendole le labbra, succhiandole il labbro superiore. Vidi i capelli sparsi dappertutto sul cuscino. Poi rinunciai a farla divertire e cominciai a scoparla violentemente, a menarle dei gran colpi. Pugnalate. Non me ne importava niente; il mio uccello era impazzito. Tutti quei capelli, quella faccia giovane e bella. Era come stuprare la Vergine Maria. Venni. Venni dentro di lei, mi sembrò di morire, sentivo lo sperma inondarla tutta, era indifesa, e io le spruzzai la sborra fino in gola, dappertutto, le bagnai corpo e anima, ancora e ancora. [Charles Bukowski]
Viaggiatore771
29/06/2013 | 18:04
Newbie
Le ragioni per cui ho fatto domande l'ho esplicitato. Sono stata cortese, non sono entrata per giudicare, ma per avere uno scambio possibilmente proficuo. Con alcuni di voi è stato possibile, con altri, evidentemente, no... ma non mi stupisco...............................
NESSUNO TI AVEVA CHIAMATO
@Ecate
buon proseguimento a te ed il tuo fidanzato, sempre insieme mi raccomando!
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIV