Una delle caratteristiche più evidenti, soprattutto per me che non vivo e lavoro nella mia città di origine, è l'esistenza di gruppi chiusi. Basta andare in qualsiasi locale o spazio aperto di raduno per verificarne concretamente l'esistenza.
I gruppi chiusi rappresentano un vero ostacolo per la socializzazione e la conoscenza estemporanea.
I gruppi chiusi sono caratterizzati per l'essere misti. I gruppi solo maschili non sono altro che branchi alla ricerca (sempre a vuoto) di figa mentre quelli solo femminile sono riunioni momentanee per scopi precisi: quella specifica passeggiata o uscita o il solito shopping.
I gruppi di cui parlo è costituito da un nucleo di "melanzane" intorno al quale gravitano i ragazzi con le loro caratteristiche diversità caratteriali.
Nel gruppo c'è una sorta di controllo e censura interna che tronca tentativi interni troppo sfacciati e censura eventuali inserimenti di altre persone estranee. Un elemento esterno è visto come un concorrente non desiderato.
Di solito "concludono" solo la più bella e il più bello del gruppo.
La bella farà la reginetta, le altre amiche si comporteranno incredibilmente quasi come ancelle mentre e sbaveranno tutte per il cosiddetto figo del gruppo. Sarà uno sbavamento condiviso è sarà un elemento di unione per le ragazze. Gli altri ragazzi avranno il ruolo di gregari zerbini con la speranza di combinare qualcosa con una di quelle ragazzette.
A un certo punto il bello e la bella si fidanzeranno, sarà la coppia figa e non necessariamente abbandonerà, ma la partecipazione sarà meno coinvolgente. Rimarranno gli altri sempre più apatici, zerbini e autocontrollati.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
una buona osservazione, pensa che esistono studi in merito ai gruppi.
C'e' poi una tendenza molto idiota e italica anche a costituirli a partire da gruppi aperti, per cui gli italiani vanno nei gruppi aperti a caccia di idioti simili a loro per poi richiudersi nei nuovi gruppi chiusi appena costituiti...pensa che coglioni!
Quelli con tendenze posh di solito sono i primi a costituire i circoli dell'alta società di 'sto cazzo e non si rendono conto invece di che razza di straccioni mentali che sono :D :D :D ogni riferimento a gente che conosco e' puramente casuale :D e quanti ne conosco...
Dove finisce la Romania...inizia la malattia
Vivo_a_Bucharest non e' sposato, manco lui che e' romeno si piglia le romene )
Naturalmente poi nella vita capita di fare "visite" all'interno di questi gruppi. Capita la classica pizzata dietro invito di un collega o un "dai vieni anche tu" se sei proprio lì presente.
In realtà sono false aperture, magari il collega sarà sincero nel suo invito ma subito noti le chiusure degli altri maschi del gruppo appoggiati spesso dalla femmine che sembra che rendano una controprestazione al servizio di
zerbinaggio permanente.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
Beh, appurato che è un fenomeno 'naturale', come del resto suggerisce pure ReCensore, io direi che è un vezzo costruirci su chissà quali ragionamenti.
Come ogni cosa naturale è così e basta, certo è interessante studiarla e capirla ma ciò che si può sostanzialmente fare alla fine è il solo prendere atto che il fenomeno esiste.
Detto questo io me ne sbatterei allegramente le palle dei gruppi chiusi.
Prima o poi vi finirò anche io, Dio solo sa se come figo del gruppo o come zerbino.
Ad ogni modo, quello che non è ascrivibile a fenomeno naturale è semmai quel gruppo che viene a crearsi quando gli italiani vanno in vacanza.
Il branco di bestie da soma e da compagnia che starnazza a destra e a manca. L'unione fa la forza, si dice. Dei deboli.
E' questo il tipo di gruppo, chiuso od aperto, che non ho mai digerito e sul quale bisognerebbe lavorare.
[ Confesso di preferire di gran lunga viaggiare solo ]
Non non confondete il naturale orientamento gruppale della natura umana con lo specifico gruppo chiuso di natura italiota.
In tutti i paesi si esce in gruppo ma non sono cosi chiusi come in Italia, aventi dinamiche interne molto definiti con controllo con zerbini, controllo sociale reciproco e INCONCLUDENZA SESSUALE.
Nei vari locali i vari gruppi sono incomunicabili tra di loro. Tribù sedute ai tavoli. All'estero c'è comunicazione e interazioni tra comitive e singoli e comitive.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
Io mi sento un animale solitario, ho solo un paio di amici con cui mi sento e niente piu' , la mia vita gravita solo per il lavoro , a le mie incursioni con pay o indipay, fanculo ai gruppi, alle reginette e principessine e tutta la schiera di baronetti, non ho niente con cui condividere con queste persone.
io essendo un fiero gemelli sono sempre stato solitario doppio e furbo mai avuto amici del cuore(forse una pecca ma dato che ho cambiato casa 3 volte 1 a 12e un altra a 19 anni quindi non ho passato adolscenza e gioventu colle solite persone)di gruppi non ne ho mai fatto parte cmq ho avuto parecchio fortuna in gioventu con ragazze che facevano parte di gruppi
Bella dissertazione, aggiungo che è una cosa tipica del sud Europa, distribuita forse maggiormente al Sud ItaGlya. Talvolta la cosa parte a causa dell'influenza purtroppo delle famiglie secondo cui è "pericoloso" che delle ragazze vadano in disco da sole#-O All'estero soprattutto in grandi città non vedrete mai questi brachi di persone in gruppi misti per strada, in discoteca, nei pub...fenomeno evidentissimo soprattutto in Francia e Polonia, dove la stragrande maggioranza delle ragazze escono in gruppi da 2-3 massimo 4 tutte donne, senza zerbini intorno. E questo dà anche la percezione che ci sia più figa per strada...
E le loro non sono le "serate da donne" all'italiana passando tutta la serata a parlare dei loro problemi sentimentali, ma escono per divertirsi e magari conoscere qualche ragazzo interessante.
Questo rende inevitabilmente più facile fare nuove conoscenze, anche per chi spesso esce a rimorchiare in solitario o tende ad uscire al massimo con una spalla.
Insomma, itaGlya ultima anche sotto questo punto di vista ;)
Forse sei tu che hai generalizzato troppo al contrario
i meccanismi saranno congetture non esattamente repricati ma rappresenta
una tendenza nel primo stadio del gruppo che poi evolvono - non ho ancora trattato lo sviluppo successivo.
Al di là dei meccanismi la presenza di chiusi nei diversi locali è un dato facilemente verificale al primo sguardo.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
non è che manco da trent anni dall italia.... non mi pare ci fossero tutti sti problemi,poi ognuno saprà del suo ..... in realtà io non condivido molti dei giudizi negativi sull italia che leggo qui su questo forum intendo.l italia ha tanti difetti,ma io ne ricordo degli altri
anche io sono un soliatrio che non a mai amato i gruppi.
Amo magari uscire o stare i compagniecon uno o al massimo due amici. In ogni gruppo, che sia o meno italiota, si perde qualcosa in quanto sembra che entrino in gioco altre dinamiche e modi di divertrisi o conversare molto più superficiali.
Quando da giovane mi sono trasfrito per lavoro entrai in un gruppo misto grazie al coinquilino con cui dividevo l'appartamento.
C'era una figa interessante, che era anche il motore organizzativo di tutti, che non si capiva se era o non era fidanzata con un nostro amico (seppi poi che ebbero una breve storia) e tutto procedeva con noiose pizzate e partitelle varie.
Mi stufai
e la mia presenza tra loro divenne molto saltuaria per poi terminare definitivamente la frequentazione.
Per un caso particolare mi ritrovai una serata a uscire da solocon la gnocca del gruppo. Ci divertimmo. LEI SEMBRAVA UN'ALTRA PERSONA la sua cortesia dolce lasciva il passo a una ben più interessante sensualità, e io mi sentii più libero di esprimermi.
In conclusione la gnocca divenne la mia ragazza e abbiamo convissuto per 5 anni, che con i dovuti alti e bassi, sono stati molto belli.
Inutile dire che divenimmo dei paria per loro e soprattutto per la componente maschile (tranne del mio excoinquilino veramente un buon amico). Mi rivolsero molta ostilità senza avere il sostegno di motivo concreto e diretto in quanto con tutti loro sono sempre stato cortese e disponibile.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
in Italia se si esce da soli si viene etichettati come degli "sfigati",quindi ecco perchè la maggior parte della gente fa parte di gruppi più o meno numerosi
in nord europa ho notato invece che molti ragazzi escono da soli e riescono a fare amicizia anche in una sera con altre persone,qui da noi invece siamo molto più chiusi sotto questo aspetto
"La bella farà la reginetta, le altre amiche si comporteranno incredibilmente quasi come ancelle mentre e sbaveranno tutte per il cosiddetto figo del gruppo. Sarà uno sbavamento condiviso è sarà un elemento di unione per le ragazze. Gli altri ragazzi avranno il ruolo di gregari zerbini con la speranza di combinare qualcosa con una di quelle ragazzette. "
Io mi son sempre soffermato sull'analisi di questa dinamica, perchè è qui che si decide il tuo destino se scoperai o meno. E ho analizzato la psicologia melenzanesca. Secondo me la dinamica è determinata dal fatto che la melanzana non è capace nemmeno di scegliere l'uomo, di farsi un'idea o un giudizio logico: quindi succede che appena il figo è notato da una del gruppo, tutte le altre si incuriosiscano e nutrano interesse verso il figo. Secondo me inconsciamente nel loro cervello di gallina scatta il ragionamento: se piace alle altre
un motivo c'è. Non occorre che il motivo lo trovi ognuna, immaginano che ci sia e quindi tutte su un solo uomo.
A sto punto per te la serata è finita, non ne scoperai nessuna: mica la testa della capra italica conosce le più elementari regole statistico-matematiche: siamo 4 uomini e 4 donne, dividiamoci, magari dopo una gerarchia (tacita e spontanea) di priorità nelle scelte, così almeno ognuno/ognuna porta a casa qcosa.
Un consiglio: la dinamica in questione si consuma anche in 10 minuti. Quindi le tue chanches si bruciano subito.
Per questo motivo ritengo più proficuo l'approccio in solitaria.
" E ho analizzato la psicologia melenzanesca. Secondo me la dinamica è determinata dal fatto che la melanzana non è capace nemmeno di scegliere l'uomo, di farsi un'idea o un giudizio logico: quindi succede che appena il figo è notato da una del gruppo, tutte le altre si incuriosiscano e nutrano interesse verso il figo. Secondo me inconsciamente nel loro cervello di gallina scatta il ragionamento: se piace alle altre
un motivo c'è."
é verisssssimo. Ho constatato questa penosa dinamica varie volte.
Dove abito adesso ( Algarve, sud del Portogallo) non mi sembra che questo fenomeno esista. Ho contatti costanti con ventenni, universitari....
Le uscite sono "a progetto"- cioé un gruppo mirato con interesse comune fa una cosa specifica,
oppure un gruppo di 2-3 individui va nel determinato bar/locale/discoteca e poi la si troveranno magari altri amici e conoscenti. Tutto molto piú fluido e spontaneo.
Ricordo ancora con orrore le serate in cui si accumulavano al "ritrovo" anche 15 o piú persone e si "decideva dove andare"....
se hai personalita e ce sai fare non hai alcuni problemi a cuccare anche da solo
tanti amici veri casanova vanno a caccia di gnocche molte volte da soli o al max in 2 quindi che sei uno sfigato è una leggenda o come dico io e si tromba coll uccello mica colla compagnia :ar!
e' lo spirito da assemblea condominiale. Una interminabile perdita di tempo in cui si crogiolano gli indecisionisti. Il loro obiettivo non e' fare ma non fare, per questo fa bene a tirarsi fuori da questi gruppi chi ha voglia di fare. Perdere tempo a cambiarli non vale la pena, ad erudirli uguale, puoi solo scappare via, come dall'Italia di oggi. E' pieno di perdenti a cui piace perdere non vincere e il loro obiettivo in fondo lo ottengono. Se ti intrattieni con loro diventi un perdente come loro, e nel caso di gnocca uno sfigato
Dove finisce la Romania...inizia la malattia
Vivo_a_Bucharest non e' sposato, manco lui che e' romeno si piglia le romene )
@ReCensore su questo mi sento molto d'accordo, anke x esperienza personale. Sembra che hai descritto quasi del tutto identica la mia situazione.. stare in tanti senza combinare nulla di emozionante.. da quanto mi son ritrovato dasolo per motivi personali beh, non ho stravolto da 0 a 10 la mia vita (troppe variabili sfavorevoli di contorno che alla fine vanno affrontati) , ma sto riuscendo ad ottenere comunque delle m,ie piccole soddisfazioni e riprendendo molta fiducia in me stesso.. piuttosto che affidarmi per poi sentrimi scoraggiato dai "compagni" di uscita , con i quali magari non si ha proprio niente in comune.
Nei gruppi non si cucca, si perde tempo spesso dietro a melanzane autoreferenziali pretenziose e pessime scopatrici. Nei gruppi come qualcuno inizia a scopare il gruppo si sfalda.........
Quando sono andato a figa lo fatto sempre da solo con mucho gusto o al massimo con qualcuno degli amici che si conta sulle punte delle dita!! Stimo molti i cacciatori solitari, anche se i ricordi più belli sono le scorribande fatte con uno o due amici fidati, perchè è bello condividere dei bei momenti con qualcun' altro e ricordare insieme.
I Gruppi vip in cui si ruota dietro a comandi di fighette capricciose materialiste, sono composti da zerbini di buona famiglia con la grana, quindi doppiamente coglioni, perchè zerbineggiano quando avrebbero i mezzi per spassarsela, ma si sa, l'Italia è un paese provinciale e conformista.
L'italica melanzana è l'essere più infelice al mondo ed è anche contagiosa!
io la vedo così: i gruppi esistono ovunque, e impongono sempre delle regole quindi sono chiusi (provate ad inserirvi in un ambito lavorativo in cui siete gli ultimi arrivati)
il solitario è un po' un avventuriero, uno scopritore un cristoforo colombo.
riconosce l'esistenza dei gruppi e ne vuole conoscere sempre di nuovi proprio perchè ha questa indole "libera"
max pezzali per scrivere quelle canzoni vuol dire che si è fatto un sacco di pippe mentali tipicamente itagliote, occhio a non imitarlo ;-)
paradossalmente il gruppo è meno integralista del singolo individuo... proprio per le "regole" che tende a seguire e ad "imporre". Ma anche sull' applicazione delle regole c'è un ampio ventaglio di interpretazione.
Fatto sta che il gruppo tende a rendere ottuso l' individuo... l' individuo ha e tende a trasmettere una visione piu' liberale delle cose. Non si fa condizionare da agenti esterni.
La mentalità italiota appartiene ad uno status sociale determinato da stereotipi che il gruppo di appartenenza condivide piu' o meno consciamente e consapevolmente.
Ma, come sappiamo, tendenzialmente è una mentalità refrattaria ai cambiamenti, soprattutto nel rapporto uomo-donna.... tanto per rimanere in tema.
Ne abbiamo parlato già in diversi post, ma ben venga un thread tematico. D'altronde, uno dei crucci degli italiani è proprio quello di cercarsi la partner nel proprio gruppo. Anche perchè la maggior parte degli italiani e tutti gli italioti passano la loro vita all'interno dei gruppi (spesso sempre lo stesso...). Le dinamiche sono quelle descritte: un maschio alfa (alfa in quel contesto, sia ben chiaro) copula con una o più femmine del gruppo. Le altre femmine con calma scelgono lo zerbino più conveniente. Gli altri maschi stanno sostanzialmente a guardare; in attesa come alle poste con il numerino in mano, sperando che l'ufficio non chiuda prima del loro turno. E senza sapere che quasi sempre è così: rimarranno a bocca asciutta, e magari dopo anni potranno prendersi gli scarti. E formarci una famiglia. Perché la debolezza emotiva dell'italiota è anche in questo: pur di avere una donna calpesta tutto, la propria dignità in primis.
Dai gruppi misti bisogna uscire al massimo a 18 anni; dopo magari si può frequentare qualche gruppetto, ma da "esterno" senza essere assoggettato a regole e dinamiche. Questo intendo nel caso si voglia cercare seriamente di concludere. Se si vuole cazzeggiare, il gruppo è perfetto: ti assicura un pacchetto di vacanze e momenti di svago in cui gli uomini organizzano, le donne gentilmente usufruiscono in cambio della loro presenza. Insomma, il gruppo è la morte del sesso, ma i maschi italioti sono troppo ottusi per capirlo. O forse in fondo lo sanno, ma sono troppo inetti per rimettersi in gioco. E sperano nel "colpo di fortuna". La fortuna aiuta gli audaci... che non sono i pappagalli...
Cosa diversa sono i gruppi di maschi: gli amici dell'adolescenza, e pochi amici leali dopo i 20 anni, qualche collega di lavoro, i commilitoni del plotone durante il servizio militare, i cacciatori di gnocca (si va massimo in due....) e i GT... lì, in un contesto maschile, valgono le regole per cui vale la pena nascere maschi anche in questo paese per donne: lealtà, condivisione di bei momenti e amicizia.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
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tagete
15/06/2013 | 11:44
Newbie
Una delle caratteristiche più evidenti, soprattutto per me che non vivo e lavoro nella mia città di origine, è l'esistenza di gruppi chiusi. Basta andare in qualsiasi locale o spazio aperto di raduno per verificarne concretamente l'esistenza.
I gruppi chiusi rappresentano un vero ostacolo per la socializzazione e la conoscenza estemporanea.
I gruppi chiusi sono caratterizzati per l'essere misti. I gruppi solo maschili non sono altro che branchi alla ricerca (sempre a vuoto) di figa mentre quelli solo femminile sono riunioni momentanee per scopi precisi: quella specifica passeggiata o uscita o il solito shopping.
I gruppi di cui parlo è costituito da un nucleo di "melanzane" intorno al quale gravitano i ragazzi con le loro caratteristiche diversità caratteriali.
Nel gruppo c'è una sorta di controllo e censura interna che tronca tentativi interni troppo sfacciati e censura eventuali inserimenti di altre persone estranee. Un elemento esterno è visto come un concorrente non desiderato.
Di solito "concludono" solo la più bella e il più bello del gruppo.
La bella farà la reginetta, le altre amiche si comporteranno incredibilmente quasi come ancelle mentre e sbaveranno tutte per il cosiddetto figo del gruppo. Sarà uno sbavamento condiviso è sarà un elemento di unione per le ragazze. Gli altri ragazzi avranno il ruolo di gregari zerbini con la speranza di combinare qualcosa con una di quelle ragazzette.
A un certo punto il bello e la bella si fidanzeranno, sarà la coppia figa e non necessariamente abbandonerà, ma la partecipazione sarà meno coinvolgente. Rimarranno gli altri sempre più apatici, zerbini e autocontrollati.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
gnoccatoscana
15/06/2013 | 11:51
Gold
Per me si possono ammazzare di seghe o di ditali... a seconda del genere di appartenenza. Tutti italioti
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
ReCensore
15/06/2013 | 12:04
Silver
una buona osservazione, pensa che esistono studi in merito ai gruppi.
C'e' poi una tendenza molto idiota e italica anche a costituirli a partire da gruppi aperti, per cui gli italiani vanno nei gruppi aperti a caccia di idioti simili a loro per poi richiudersi nei nuovi gruppi chiusi appena costituiti...pensa che coglioni!
Quelli con tendenze posh di solito sono i primi a costituire i circoli dell'alta società di 'sto cazzo e non si rendono conto invece di che razza di straccioni mentali che sono :D :D :D ogni riferimento a gente che conosco e' puramente casuale :D e quanti ne conosco...
Dove finisce la Romania...inizia la malattia
Vivo_a_Bucharest non e' sposato, manco lui che e' romeno si piglia le romene )
tagete
15/06/2013 | 12:47
Newbie
Naturalmente poi nella vita capita di fare "visite" all'interno di questi gruppi. Capita la classica pizzata dietro invito di un collega o un "dai vieni anche tu" se sei proprio lì presente.
In realtà sono false aperture, magari il collega sarà sincero nel suo invito ma subito noti le chiusure degli altri maschi del gruppo appoggiati spesso dalla femmine che sembra che rendano una controprestazione al servizio di
zerbinaggio permanente.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
Centurione
15/06/2013 | 13:21
Silver
Beh, appurato che è un fenomeno 'naturale', come del resto suggerisce pure ReCensore, io direi che è un vezzo costruirci su chissà quali ragionamenti.
Come ogni cosa naturale è così e basta, certo è interessante studiarla e capirla ma ciò che si può sostanzialmente fare alla fine è il solo prendere atto che il fenomeno esiste.
Detto questo io me ne sbatterei allegramente le palle dei gruppi chiusi.
Prima o poi vi finirò anche io, Dio solo sa se come figo del gruppo o come zerbino.
Ad ogni modo, quello che non è ascrivibile a fenomeno naturale è semmai quel gruppo che viene a crearsi quando gli italiani vanno in vacanza.
Il branco di bestie da soma e da compagnia che starnazza a destra e a manca. L'unione fa la forza, si dice. Dei deboli.
E' questo il tipo di gruppo, chiuso od aperto, che non ho mai digerito e sul quale bisognerebbe lavorare.
[ Confesso di preferire di gran lunga viaggiare solo ]
TOP FKK VISITATI
tagete
15/06/2013 | 13:29
Newbie
Non non confondete il naturale orientamento gruppale della natura umana con lo specifico gruppo chiuso di natura italiota.
In tutti i paesi si esce in gruppo ma non sono cosi chiusi come in Italia, aventi dinamiche interne molto definiti con controllo con zerbini, controllo sociale reciproco e INCONCLUDENZA SESSUALE.
Nei vari locali i vari gruppi sono incomunicabili tra di loro. Tribù sedute ai tavoli. All'estero c'è comunicazione e interazioni tra comitive e singoli e comitive.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
letterbomb
15/06/2013 | 15:06
Newbie
io che vivo in un paese piccolo è così,sono gruppi di amici cresciuti sempre insieme
non potrai mai entrare in quel gruppo...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore3004
15/06/2013 | 15:29
Gold
Io mi sento un animale solitario, ho solo un paio di amici con cui mi sento e niente piu' , la mia vita gravita solo per il lavoro , a le mie incursioni con pay o indipay, fanculo ai gruppi, alle reginette e principessine e tutta la schiera di baronetti, non ho niente con cui condividere con queste persone.
siamhousepattaya
15/06/2013 | 15:40
Gold
mi sembrano discorsi abbastanza generici riconducibili alla filosofia dei testi delle canzoni di max pezzali
http://www.monellipattaya.com/
Viaggiatore8095
15/06/2013 | 15:48
Newbie
Da giovane... concordo al 100%
INCONTRA DONNE VOGLIOSEcorganish
15/06/2013 | 15:50
Gold
io essendo un fiero gemelli sono sempre stato solitario doppio e furbo mai avuto amici del cuore(forse una pecca ma dato che ho cambiato casa 3 volte 1 a 12e un altra a 19 anni quindi non ho passato adolscenza e gioventu colle solite persone)di gruppi non ne ho mai fatto parte cmq ho avuto parecchio fortuna in gioventu con ragazze che facevano parte di gruppi
TROVA HOSTESS PER CENElumi
15/06/2013 | 16:09
Silver
Bella dissertazione, aggiungo che è una cosa tipica del sud Europa, distribuita forse maggiormente al Sud ItaGlya. Talvolta la cosa parte a causa dell'influenza purtroppo delle famiglie secondo cui è "pericoloso" che delle ragazze vadano in disco da sole#-O All'estero soprattutto in grandi città non vedrete mai questi brachi di persone in gruppi misti per strada, in discoteca, nei pub...fenomeno evidentissimo soprattutto in Francia e Polonia, dove la stragrande maggioranza delle ragazze escono in gruppi da 2-3 massimo 4 tutte donne, senza zerbini intorno. E questo dà anche la percezione che ci sia più figa per strada...
E le loro non sono le "serate da donne" all'italiana passando tutta la serata a parlare dei loro problemi sentimentali, ma escono per divertirsi e magari conoscere qualche ragazzo interessante.
Questo rende inevitabilmente più facile fare nuove conoscenze, anche per chi spesso esce a rimorchiare in solitario o tende ad uscire al massimo con una spalla.
Insomma, itaGlya ultima anche sotto questo punto di vista ;)
gnoccatoscana
15/06/2013 | 16:15
Gold
molti gruppi sono uniti dalla loro superficialità.
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
tagete
15/06/2013 | 16:42
Newbie
@siamhousepattaya
Forse sei tu che hai generalizzato troppo al contrario
i meccanismi saranno congetture non esattamente repricati ma rappresenta
una tendenza nel primo stadio del gruppo che poi evolvono - non ho ancora trattato lo sviluppo successivo.
Al di là dei meccanismi la presenza di chiusi nei diversi locali è un dato facilemente verificale al primo sguardo.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
siamhousepattaya
15/06/2013 | 16:46
Gold
non è che manco da trent anni dall italia.... non mi pare ci fossero tutti sti problemi,poi ognuno saprà del suo ..... in realtà io non condivido molti dei giudizi negativi sull italia che leggo qui su questo forum intendo.l italia ha tanti difetti,ma io ne ricordo degli altri
http://www.monellipattaya.com/
tagete
15/06/2013 | 17:04
Newbie
@Zest
anche io sono un soliatrio che non a mai amato i gruppi.
Amo magari uscire o stare i compagniecon uno o al massimo due amici. In ogni gruppo, che sia o meno italiota, si perde qualcosa in quanto sembra che entrino in gioco altre dinamiche e modi di divertrisi o conversare molto più superficiali.
Quando da giovane mi sono trasfrito per lavoro entrai in un gruppo misto grazie al coinquilino con cui dividevo l'appartamento.
C'era una figa interessante, che era anche il motore organizzativo di tutti, che non si capiva se era o non era fidanzata con un nostro amico (seppi poi che ebbero una breve storia) e tutto procedeva con noiose pizzate e partitelle varie.
Mi stufai
e la mia presenza tra loro divenne molto saltuaria per poi terminare definitivamente la frequentazione.
Per un caso particolare mi ritrovai una serata a uscire da solocon la gnocca del gruppo. Ci divertimmo. LEI SEMBRAVA UN'ALTRA PERSONA la sua cortesia dolce lasciva il passo a una ben più interessante sensualità, e io mi sentii più libero di esprimermi.
In conclusione la gnocca divenne la mia ragazza e abbiamo convissuto per 5 anni, che con i dovuti alti e bassi, sono stati molto belli.
Inutile dire che divenimmo dei paria per loro e soprattutto per la componente maschile (tranne del mio excoinquilino veramente un buon amico). Mi rivolsero molta ostilità senza avere il sostegno di motivo concreto e diretto in quanto con tutti loro sono sempre stato cortese e disponibile.
A Bangkok si arriva quando si sente che nessuno ci amerà più, quando si getta la spugna, e a pensarci bene la città è solo questo, il protocollo di una caduta... (Lawrence Osborne)
letterbomb
15/06/2013 | 17:35
Newbie
in Italia se si esce da soli si viene etichettati come degli "sfigati",quindi ecco perchè la maggior parte della gente fa parte di gruppi più o meno numerosi
in nord europa ho notato invece che molti ragazzi escono da soli e riescono a fare amicizia anche in una sera con altre persone,qui da noi invece siamo molto più chiusi sotto questo aspetto
TROVA HOSTESS PER CENEViaggiatore4908
15/06/2013 | 18:15
Silver
@ tagete
"La bella farà la reginetta, le altre amiche si comporteranno incredibilmente quasi come ancelle mentre e sbaveranno tutte per il cosiddetto figo del gruppo. Sarà uno sbavamento condiviso è sarà un elemento di unione per le ragazze. Gli altri ragazzi avranno il ruolo di gregari zerbini con la speranza di combinare qualcosa con una di quelle ragazzette. "
Io mi son sempre soffermato sull'analisi di questa dinamica, perchè è qui che si decide il tuo destino se scoperai o meno. E ho analizzato la psicologia melenzanesca. Secondo me la dinamica è determinata dal fatto che la melanzana non è capace nemmeno di scegliere l'uomo, di farsi un'idea o un giudizio logico: quindi succede che appena il figo è notato da una del gruppo, tutte le altre si incuriosiscano e nutrano interesse verso il figo. Secondo me inconsciamente nel loro cervello di gallina scatta il ragionamento: se piace alle altre
un motivo c'è. Non occorre che il motivo lo trovi ognuna, immaginano che ci sia e quindi tutte su un solo uomo.
A sto punto per te la serata è finita, non ne scoperai nessuna: mica la testa della capra italica conosce le più elementari regole statistico-matematiche: siamo 4 uomini e 4 donne, dividiamoci, magari dopo una gerarchia (tacita e spontanea) di priorità nelle scelte, così almeno ognuno/ognuna porta a casa qcosa.
Un consiglio: la dinamica in questione si consuma anche in 10 minuti. Quindi le tue chanches si bruciano subito.
Per questo motivo ritengo più proficuo l'approccio in solitaria.
Centurione
15/06/2013 | 18:20
Silver
4 uomini 4 donne fanno 4 coppie. Le permutiamo ed abbiamo 16 coppie possibili in soli 4 giorni.
TOP FKK VISITATI
Viaggiatore4908
15/06/2013 | 18:21
Silver
@ Centu
:-))
da premio nobel per la matematica (scopereccia): figurati se non son d'accordo.
ma nella realtà non è così!
TROVA HOSTESS PER CENEReCensore
15/06/2013 | 18:52
Silver
detti i maschi a b c d e le donne e f g h allora le coppie possibili in italia sono:
ab
ac
ad
bc
bd
I calcoli bisogna farli giusti :D
Dove finisce la Romania...inizia la malattia
Vivo_a_Bucharest non e' sposato, manco lui che e' romeno si piglia le romene )
Viaggiatore4908
15/06/2013 | 18:52
Silver
:-))
:-))
INCONTRA DONNE VOGLIOSEAtiLeong
15/06/2013 | 19:43
Silver
Signor @tegete,
era stato affrontato questo argomento delle "compagnie chiuse" tempo fa in questo thread.
http://www.gnoccatravels.com/discussion/comment/173298#Comment_173298
@thedirver scrive:
" E ho analizzato la psicologia melenzanesca. Secondo me la dinamica è determinata dal fatto che la melanzana non è capace nemmeno di scegliere l'uomo, di farsi un'idea o un giudizio logico: quindi succede che appena il figo è notato da una del gruppo, tutte le altre si incuriosiscano e nutrano interesse verso il figo. Secondo me inconsciamente nel loro cervello di gallina scatta il ragionamento: se piace alle altre
un motivo c'è."
é verisssssimo. Ho constatato questa penosa dinamica varie volte.
Dove abito adesso ( Algarve, sud del Portogallo) non mi sembra che questo fenomeno esista. Ho contatti costanti con ventenni, universitari....
Le uscite sono "a progetto"- cioé un gruppo mirato con interesse comune fa una cosa specifica,
oppure un gruppo di 2-3 individui va nel determinato bar/locale/discoteca e poi la si troveranno magari altri amici e conoscenti. Tutto molto piú fluido e spontaneo.
Ricordo ancora con orrore le serate in cui si accumulavano al "ritrovo" anche 15 o piú persone e si "decideva dove andare"....
TROVA HOSTESS PER CENEcorganish
15/06/2013 | 19:45
Gold
se hai personalita e ce sai fare non hai alcuni problemi a cuccare anche da solo
tanti amici veri casanova vanno a caccia di gnocche molte volte da soli o al max in 2 quindi che sei uno sfigato è una leggenda o come dico io e si tromba coll uccello mica colla compagnia :ar!
ReCensore
15/06/2013 | 20:22
Silver
e' lo spirito da assemblea condominiale. Una interminabile perdita di tempo in cui si crogiolano gli indecisionisti. Il loro obiettivo non e' fare ma non fare, per questo fa bene a tirarsi fuori da questi gruppi chi ha voglia di fare. Perdere tempo a cambiarli non vale la pena, ad erudirli uguale, puoi solo scappare via, come dall'Italia di oggi. E' pieno di perdenti a cui piace perdere non vincere e il loro obiettivo in fondo lo ottengono. Se ti intrattieni con loro diventi un perdente come loro, e nel caso di gnocca uno sfigato
Dove finisce la Romania...inizia la malattia
Vivo_a_Bucharest non e' sposato, manco lui che e' romeno si piglia le romene )
uhao
15/06/2013 | 21:34
Silver
@ReCensore su questo mi sento molto d'accordo, anke x esperienza personale. Sembra che hai descritto quasi del tutto identica la mia situazione.. stare in tanti senza combinare nulla di emozionante.. da quanto mi son ritrovato dasolo per motivi personali beh, non ho stravolto da 0 a 10 la mia vita (troppe variabili sfavorevoli di contorno che alla fine vanno affrontati) , ma sto riuscendo ad ottenere comunque delle m,ie piccole soddisfazioni e riprendendo molta fiducia in me stesso.. piuttosto che affidarmi per poi sentrimi scoraggiato dai "compagni" di uscita , con i quali magari non si ha proprio niente in comune.
Noi siamo i giudici più severi di noi stessi
Mont-ano
15/06/2013 | 22:14
Newbie
Nei gruppi non si cucca, si perde tempo spesso dietro a melanzane autoreferenziali pretenziose e pessime scopatrici. Nei gruppi come qualcuno inizia a scopare il gruppo si sfalda.........
Quando sono andato a figa lo fatto sempre da solo con mucho gusto o al massimo con qualcuno degli amici che si conta sulle punte delle dita!! Stimo molti i cacciatori solitari, anche se i ricordi più belli sono le scorribande fatte con uno o due amici fidati, perchè è bello condividere dei bei momenti con qualcun' altro e ricordare insieme.
I Gruppi vip in cui si ruota dietro a comandi di fighette capricciose materialiste, sono composti da zerbini di buona famiglia con la grana, quindi doppiamente coglioni, perchè zerbineggiano quando avrebbero i mezzi per spassarsela, ma si sa, l'Italia è un paese provinciale e conformista.
L'italica melanzana è l'essere più infelice al mondo ed è anche contagiosa!
Viaggiatore771
15/06/2013 | 23:52
Newbie
il forum gnoccatravel è un gruppo
ogni gruppo ha le sue regole
una persona "solitaria" sta cambiando gruppo e max pezzali lo ha capito bene
(spero non sia troppo contorto )
INCONTRA DONNE VOGLIOSEdrcatenaccio
16/06/2013 | 00:31
Bassifondi della città dei sogni
Silver
@nidavide1
non si è capito un caz..zo.
TROVA HOSTESS PER CENECenturione
16/06/2013 | 00:32
Silver
Masini, dal canto suo, vi manda tutti a fare in culo!
TOP FKK VISITATI
gnoccatoscana
16/06/2013 | 00:36
Gold
@Centurione
tanto per essere sintetici
:-))
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
Viaggiatore771
16/06/2013 | 13:45
Newbie
@drcatenaccio
io la vedo così: i gruppi esistono ovunque, e impongono sempre delle regole quindi sono chiusi (provate ad inserirvi in un ambito lavorativo in cui siete gli ultimi arrivati)
il solitario è un po' un avventuriero, uno scopritore un cristoforo colombo.
riconosce l'esistenza dei gruppi e ne vuole conoscere sempre di nuovi proprio perchè ha questa indole "libera"
max pezzali per scrivere quelle canzoni vuol dire che si è fatto un sacco di pippe mentali tipicamente itagliote, occhio a non imitarlo ;-)
TROVA HOSTESS PER CENEgnoccatoscana
16/06/2013 | 13:56
Gold
paradossalmente il gruppo è meno integralista del singolo individuo... proprio per le "regole" che tende a seguire e ad "imporre". Ma anche sull' applicazione delle regole c'è un ampio ventaglio di interpretazione.
Fatto sta che il gruppo tende a rendere ottuso l' individuo... l' individuo ha e tende a trasmettere una visione piu' liberale delle cose. Non si fa condizionare da agenti esterni.
La mentalità italiota appartiene ad uno status sociale determinato da stereotipi che il gruppo di appartenenza condivide piu' o meno consciamente e consapevolmente.
Ma, come sappiamo, tendenzialmente è una mentalità refrattaria ai cambiamenti, soprattutto nel rapporto uomo-donna.... tanto per rimanere in tema.
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
siamhousepattaya
16/06/2013 | 13:59
Gold
al mio paese c era e c è ancora un gruppo che avevo ribattezzato GRUPPO 883
:-))
chissà perchè
http://www.monellipattaya.com/
Cosacco
16/06/2013 | 14:38
Silver
Ne abbiamo parlato già in diversi post, ma ben venga un thread tematico. D'altronde, uno dei crucci degli italiani è proprio quello di cercarsi la partner nel proprio gruppo. Anche perchè la maggior parte degli italiani e tutti gli italioti passano la loro vita all'interno dei gruppi (spesso sempre lo stesso...). Le dinamiche sono quelle descritte: un maschio alfa (alfa in quel contesto, sia ben chiaro) copula con una o più femmine del gruppo. Le altre femmine con calma scelgono lo zerbino più conveniente. Gli altri maschi stanno sostanzialmente a guardare; in attesa come alle poste con il numerino in mano, sperando che l'ufficio non chiuda prima del loro turno. E senza sapere che quasi sempre è così: rimarranno a bocca asciutta, e magari dopo anni potranno prendersi gli scarti. E formarci una famiglia. Perché la debolezza emotiva dell'italiota è anche in questo: pur di avere una donna calpesta tutto, la propria dignità in primis.
Dai gruppi misti bisogna uscire al massimo a 18 anni; dopo magari si può frequentare qualche gruppetto, ma da "esterno" senza essere assoggettato a regole e dinamiche. Questo intendo nel caso si voglia cercare seriamente di concludere. Se si vuole cazzeggiare, il gruppo è perfetto: ti assicura un pacchetto di vacanze e momenti di svago in cui gli uomini organizzano, le donne gentilmente usufruiscono in cambio della loro presenza. Insomma, il gruppo è la morte del sesso, ma i maschi italioti sono troppo ottusi per capirlo. O forse in fondo lo sanno, ma sono troppo inetti per rimettersi in gioco. E sperano nel "colpo di fortuna". La fortuna aiuta gli audaci... che non sono i pappagalli...
Cosa diversa sono i gruppi di maschi: gli amici dell'adolescenza, e pochi amici leali dopo i 20 anni, qualche collega di lavoro, i commilitoni del plotone durante il servizio militare, i cacciatori di gnocca (si va massimo in due....) e i GT... lì, in un contesto maschile, valgono le regole per cui vale la pena nascere maschi anche in questo paese per donne: lealtà, condivisione di bei momenti e amicizia.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863