Tum, tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum, mi svegliai di soprassalto, con questo fastidioso rumore,
le pale del ventilatore attaccate al soffitto, giravano ininterrottamente, velocita’ 2, la scorsa notte, non ricordo bene cosa mi fosse successo, ma sono sicuro che avevo ingurgitato l’ennesima bottiglia di Vodka, era una consuetudine oramai, lo dico con convinzione dal fatto che la mia bocca era impastata di alcool , e di un alito pesante, di come se avessi, fatto il pieno di benzina, cristo santo, ci sei cascato ancora, ma quando la smetterai una volta per tutte ?
ma non vedi come ti sei ridotto, sei uno straccio, ti stai buttando giu’ , ma e’ questa la fine che vuoi fare ? quella fottutissima stanza che oramai occupavo da circa 6 mesi nel cuore di Samsen rd a Bangkok, oramai mi stava stretta, era una cazzo di lurida topaia, che si trovava sulle sponde di un canale, dove per completare questo bel quadretto non poteva che puzzare di fogna, anche la mia camera era una fogna, pareti di legno, il pavimento anche quello di legno, ci camminavi su e cigolava tutto, avevo creato anche una piramide di dozzine e dozzine di bottiglie vuote di absolute gusto limone, dove il mio ingegno l’aveva trasformato in un bel tavolino, appoggiato sopra c’era
il mio posacenere di cocco che straboccava di mozziconi di sigarette, piu’ in la c’era una
finestra senza una tenda, che da fuori si vedevano solo I baracchini, I cosidetti
food street vendors, un paio di karaoke per soli thai, ed alcuni negozietti che vendevano solo cianfrusaglie, insomma
non era un posto dei migliori, ne
dove non stare piu’ di una notte, 6
mesi erano passati, ma sembrava solo ieri che ci ero arrivato , scelsi di stare qui, non perche’ ero a corto di contanti, ma per rientrare dentro il budget che mi ero prefissato di rimanere qui per almeno un anno.
Il rumore del ventilatore mi sveglio’ o forse era l’ennesimo sogno strano che avevo appena concluso, da quando ero qui, facevo solo sogni strani, erano quasi degli incubi, non so se era per il fatto che dormivo in questo postaccio, o per la mia vita che ai quei tempi era molto sregolata, o forse era solo l’alcool, che piano piano mi consumava sempre di piu’ il mio cervello, ad ogni modo, il primo gesto che feci fu quello di ingurgitare una mezza bottiglia di succo di mela.
Mi ributtai di nuovo a letto e mi accesi una sigaretta guardando fisso il ventilatore che girava, giravo insieme a lui, e mi resi conto di aver buttato 6 mesi nel cesso, senza ancora aver concluso nulla di propositivo, (solo ogni tanto guadagnavo qualche bht come scriba , facendo da traduttore di lettere d’ammore che alcune zoccolette conosciute mi recapitavano per tradurle),
forse nel mio inconscio era proprio quello che volevo, dove sta scritto che uno deve fare per forza qualcosa ? dove sta scritto che uno deve essere attivo dentro la societa’ in cui uno vive, la liberta’ e’ bella proprio perche’ una fa quello che piu’ gli piace, senza nessun vincolo o legame, fin quando non si va a ledare la liberta’ altrui, ed io mi ritrovai qui, con queste elucubrazioni che alla fine ci convivevo pure in maniera neanche troppo stressante, prendevo le cose cosi’ come venivano…
A quei tempi facevo coppia con una fidansatina, era cinothai, la conobbi al mercato notturno di Luang Suan (che ora non esiste neanche piu’), faceva la commessa in un grande outlet dove vendevano tessuti in rotoli, un bel giorno capitai li per caso, volevo comprarmi un po’ di stoffa per fare quelle cazzo di tende che non facevano parte di quel microcosmo dove vivevo, le volevo color pesca, per dare un colore, un po’ di vivacita’ a quella stanza, ma poi ripiegai su una rete per farmi una zanzariera sul mio letto, e cosi’ fanculo alla stoffa, pero’ quel giorno li ebbi la fortuna/sfortuna di conoscere questa ragazza che da li a breve divenne la mia compagna di bevute.
Non era una bella gnocca come si dice in gergo, diciamo che era un tipino, ma mi prese tanto, per il fatto che non era una tipa alquanto loquace, parlava poco, ma nel suo insieme si faceva notare, le chiesi timidamente il suo num di telefono, lei rifiuto’ e la cosa mi lascio’ di stucco, ma ad ogni modo ero sollevato, dal fatto che in quel periodo ero messo proprio male, fisicamente e mentalmente.
Ritornai da lei una settimana dopo, per comprare sta benedetta stoffa e farmi le tende nella “suite” dove vivevo, lei ancora non lo sapeva ma era una scusa,
la rincontrai e mi accolse con un pavido sorriso, mi disse cosa avessi fatto nel frattempo e per darmi quell’aria interessante le dissi una balla che praticamente avevo fatto una marea di cose, in realta’ non era vero niente, anzi quella settimana intermezza fu solo a mio discapito, in quanto avevo anche ricevuto lo sfratto dal padrone della camera, disse che un suo nipote arrivava da li a poco e che dovevo sgomberare subito.
Buddha sia lodato, era una liberazione, anche se un po’ ci ero rimasto male, visto che un po’ mi ero affezionato, e non volevo tagliare questo cordone ombelicale che avevo con questa stanza, il padrone di casa, mi diede una mano a lasciarla.
Ho 2 settimane di tempo, prima di sgombrare e trovarmi un altra sistemazione, e cosi’ fu’….
Nel mentre ero li a scegliermi la stoffa, che piu’ fu solo una scusa , le richiesi ancora il suo num di tel , sai ho bisogno del tuo aiuto, mi devi dare una mano a trovarmi una nuova sistemazione, devo cambiare aria, incredula lei, non sapeva neanche di cosa stessi parlando, le feci capire che da quel momento lei sarebbe diventata l’artefice del mio destino. Cosa ne pensi di Khao San Rd ? a quei tempi Khao San Rd, si mostrava al mondo come l’essenza piu’ libertina, piu’ new age, piu’ elettrizzante di tutto il panorama di Bangkok, qui affluivano le persone piu’ disparate di tutto il globo terrestre, hippy, alternativi, santoni e guru, giovani ragazzi e ragazze con I loro zaini, e le loro treccine rasta, girava un sacco di “roba” a quei tempi, e l’eroina la faceva da padrone insieme all’oppio.
Poi da Samsen RD non era tanto lontana, quindi anche il mio trasloco non ne avrebbe risentito piu’ di tanto. Accettai la sua proposta, e vada per Khao San Rd, usci’ dal negozio, un foglio di carta con il suo num di tel,
ed un pezzo di stoffa che non sapevo che farmene, poi in un secondo momento lo utilizzai per farci una tovaglia.
Bene, avevo gia’ lavorato troppo, avevo gia’ un contatto per trovare una nuova stanza, mi ero andato a comprare il mio khao suay e il mio pad krapao nel suo involucro di polistirolo, il tutto dentro la sua busta trasparente di plastica, e mi avviai verso la mia stanza.
Gli ultimi 2 mesi uscivo poco e niente dalla mia room, bevevo, e fumavo, fumavo e bevevo, l’unica mia distrazione era la tv, seguivo tutte le soap opera thai, anche per imparare la lingua thailandese, che poi neanche con grandi risultati, ma piu’ per scopo didattico e cercare di carpire se tutto cio’ che vedevo in queste fiction si rimostrava poi nella vita reale su alcuni ceti sociali, in molti casi devo dire che queste soap opera poi era come si vedeva nella realta’ thai, o perlomeno si avvicinava molto.
I miei vicini di stanza, erano quasi tutti thai, tranno uno, un altro farang come il sottoscritto, questo era fuori come una campana, ingurgitava un sacco di pastiglie antidepressive, un bel giorno mi invito’ nella sua room, e mi accolse con un bel vassoio pieno di queste piccole pastigliette colorate, diceva che gliele aveva prescritte il dottore, ma immagino chissa’ dove le avesse
recuperate….sta di fatto che me le volle offrire, pensava che io fossi nel suo stesso stato mentale, ma in verita’ la mia era una situazione tantino diversa, ero qui per disintossicarmi da tutto quello schifo che mi circondava in Italia, presi quella decisione dopo il mio primo viaggio qui in Thailandia nel 1989, erano passati 3 anni da allora, e con un po’ di soldi racimolati facendo le mie prime stagioni al mare sul tirreno, decisi che era meglio sparire da qui.
Ad ogni modo Josh, questo era il suo nome, ogni volta che mi sentiva uscire dalla mia stanza , come un Anguilla saltava fuori nel corridoio, era sempre vestito alla stessa maniera, pantaloni alla militare con grandi tasconi laterali, e una canotta Bianca o verde, e usava sempre degli anfibi, al posto di normali scarpette leggere o ciabatte, insomma in camera o quando usciva, non si levava mai quegli anfibi, aveva fatto la legione straniera, mi disse in qualche parte dell’africa, 5 anni di duro training e corpo a corpo con altre forze umane.
Andava matto per una serie di insetti fritti , se li ingurgitava come fossero caramelle, di tutte le specie, era una forza della natura vederlo, ai tempi io ero un tantino strano, ma lui mi batteva di sicuro, se solo sarei arrivato al suo stesso stato, di sicuro mi sarei buttato giu’ dal bayoke sky tower.
Mi incontrai con la cinothai di nuovo dopo averla chiamata da una cabina telefonica, voleva farmi conoscere un contatto che aveva, riguardo a delle camere da affittare che da li a poco dovevo prendere. Ci demmo appuntamento in Khao San Rd,all’inizio della strada, Il tipo era alquanto strambo, era anche lui cinothai, camminava aiutandosi con un bastone, aveva una gobba e un paio di occhialini.
La prima stanza si trovava nei pressi del D&D inn guesthouse, dentro un vicolo strettissimo, la camera si trovava al pian terreno con I bagni fuori, era peggio di quella che avevo in precedenza, declinai subito l’offerta senza chiederci nemmeno cosa costava.
La seconda opzione, si trovava nei pressi di soi Rambuttri, qua sembrava di stare in un altro mondo, la via straboccava, di bar, ristoranti e guesthouse, ed un viavai di gente , di turisti stanziali che avevano scelto come base questo angolo di Bkk, per rimanerci chi mesi, chi addirittura anni…
Entrammo in un portone e’ per incanto fui catapultato dentro un bellissimo giardino, con fiori colorati, e delle piccole palme nane ed una Fontana , ad un tratto come quelle piante che piano piano morivano perche’ si era decisi di non darci piu’ l’acqua, mi senti’ rifiorire, non so se sia il termine giusto,
mi senti’ di nuovo vivo, questo posto mi trasmetteva tanta positivita’ addosso, la palazzina era su un piano , con all’entrata un patio molto ampio, e delle panche di legno e una sedia a dondolo, la casa si divideva in 2 stanze da letto, una sala da giorno una piccola cucina ed un bagno.
La volevo a tutti I costi, ma non potevo farmi vedere troppo entusiasta, io li conosco I cinothai, questi hanno gli affari nel sangue, sono loro I padroni di Bkk e di tutta la Thailandia, non sono venuti qui a cogliere il riso con le bacchette, da loro si ha solo da imparare a come si gestiscono gli affari di famiglia.
Prezzo d’asta 2500 bht mensili con deposito di 5000bht , stikazzi 100 dollari al mese era una bella cifretta, mi accordai con lui per 2000 dicendo che l’avrei presa per I restanti 6 mesi di permanenza che andavo a concludere qui nella Citta’ degli Angeli.
Non dovevo comprare nulla , la casa era gia’ bella che arredata, dovevo solo fare dei piccolo accorgimenti e metterci qualcosa di mio, giusto per darci un po’ di tono in piu’.
Praticamente lo stesso giorno, firmai il nuovo contratto d’affitto, e pagai 3 mesi anticipati, piu’ la cauzione, fanculo ai soldi , fanculo alla mia cupa e grigia vita che avevo passato in quell tugurio d’albergo, era ora di darmi una bella lustrata da capo a piedi. Invitai quella sera stessa a cena
la cinothai, giusto per sdebitarmi, la portai in un locale li vicino….ci svegliammo la mattina dopo, abbracciati insieme, nella vecchia stanza che quello stesso giorno andavo a lasciare. La cosa buffa e’ che durante la scorsa notte, non avevamo fatto sesso, ma bensi’ ci eravamo scolati non so quante birre, e vodka insieme, da quella sera
venni a scoprire che beveva esageratamente, forse quanto me, eravamo ubriachi, e la prima cosa che ci venne in mente fu solo quella di buttarci nel letto e chiudere gli occhi.
Sempre quella mattina lei si sveglio’ di soprassalto, anche a lei quel maledetto ventilatore l’aveva dato la sveglia, e per fortuna, visto che poi se ne doveva andare al lavoro, si rivesti di tutta fretta e mi lascio con la promessa che sarebbe venuta lei a cercarmi…
Oleeeeeeeeee’, benvenuto nella tua nuova dimora, mi presentai con il tuk tuk carico di roba, 3 valigie piu’ alcuni cartoni, pieni di cd musicali, libri, varie scartoffie e documenti, oggettisca e cianfrusaglie varie che avevo accumulato durante I miei primi 6 mesi di permanenza qui a Bkk. Il padrone di questo piccolo eden era li davanti alla porta che mi aspettava, mi consegno’ le chiavi di casa e mi raccomando’ di tenere tutto a posto , di non fare danni insomma, pero’ aveva dimenticato un piccolo particolare, non mi conosceva ancora…..
Dopo un mese fui conferito a nomina di : Il Padrino di Khao San Road, da tutte le persone che conoscevo nella comunita’ expats che abitava nei dintorni, durante quel mese un giorno si e un altro pure organizzavo feste nel giardino di casa, veniva anche gente che non conoscevo, si beveva come spugne, l’oppio girava a grappoli, e la maria anche, nel frattempo, con la cinothai che dopo due giorni dal mio trasloco nella mia nuova depandance mi venne a fare visita , non ci perdemmo piu’ di vista, venne tutti I giorni da me dopo il suo orario di lavoro, si mangiava insieme, accoglievamo amici e conoscenti, si beveva , si beveva
si beveva e si ascoltava tanta musica, musica tipo jimi Hendrix, rolling stones, supertramp, pink Floyd, Janice Joplin , e poi anche tanto reagge. Eravamo proprio un bel quadretto in quella situazione talmente surreale, che chi entrava dentro quel giardino di casa era come se facesse un salto nel passato all’ epoca degli anni 70. Let’s go to visit the Godfather of Khao san Road, we’ll get enjoy all night there, let’s go, let’s go.
La cinothai anche invitava amici e amici degli amici e amici degli amici, la cosa positiva e’ che non venivano mai a mani vuote, ognuno portava sempre qualche bottiglia di thai wiskey, o di vodka, o di gin, quelli piu’ timidi si presentavano con buste di bottiglie di coca cola e succo d’arancia, anche quelle servivano, per fare I vari miscugli con l’alcool.
Dopo 2 mesi la voce si era talmente estesa, che dove camminavo li in soi rambuttri e khao san road , tutti mi chiamavano con il nomignolo di Padrino o Godfather a seconda del tipo di nazionalita’ a cui essi facevano parte, e fu amplificato ancora di piu’ questa cosa, perche’ Josh, ogni 2 x 3 mi faceva visita e si andava in giro insieme , lui un energumeno alto 2 metri e passa e’ largo 1 , faceva impressione a vederlo, ma era un bonaccione, anche se mai mi ero permesso di farlo incazzare visto che una sua mano era quanto una pala di un badile, poi provenendo dalla legione straniera e sapendo il suo stato mentale, era meglio tenerlo tranquillo. Era una comica vederlo in tenuta da mimetica militare, con questi anfibi da 10kg, I suoi pantaloni pezzati di verde e la sua canotta verde, quando si andava in giro lo osservavano tutti, poi con I suoi tatuaggi di cui un grosso scorpione rosso sul collo, non si faceva fatica a non notarlo, sempre a testa rasata, tipico come gli skinheads. Vivere a Bangkok agli inizi degli anni 90 , ma soprattutto nel quartiere banglamphu in Khao san road, era di uno sballo incredibile, in quei 2 mesi che erano passati da questo mio trasferimento da Samsen rd, mi aveva dato una nuova linfa , ancora una voglia di vivere che avevo perso, non proprio perso, ma che per alcuni eventi mi avevano portato a vivere in maniera passiva, senza nessuno scopo, se non quello di non fare niente tutto il giorno, se non quello di bere e di usare ogni tipo di droga leggera possibile, maria ed oppio non mi mancavano mai, a volte facevo di quei viaggi allucinanti anche per giorni e giorni, erano dei veri e propri trip, senza ritorno, per poi svegliarmi di colpo da qualche parte, buttato su una panchina, o per terra , in qualche soi, tutto ridotto ad un lumicino.
Khao San road, una via lunga 500 metri o forse piu’, con in ambedue i lati schiere di bancarelle, negozi ,bar, ristoranti, e guesthouse, questo era il mondo degli hippy, di quelli che campavano qui con un very low budget, noi resident expats che abitavamo da queste parti ci conoscevamo quasi tutti , per via del fatto che ogni giorno ci si incontrava per strada, un saluto non si negava mai a nessuno, ne 2 chiacchere da scambiarci magari anche davanti ad una singha o chang ghiacciata.
Hai visto ? ora che ti sei messo tutto a lucido, ti sei messo pure a giocare a golf, si nel giardino di casa mia, avevo creato un percorso fatto di pietre, mattoni, e legno, e scavato delle piccole buche, mi ero comprato 3 mazze usate da golf proprio in khao san road da un carrettino ambulante che vendeva di tutto, tranne la borsa porta mazze da golf, ad ogni modo, ne fui contento lo stesso. Mi diedi anche alla fotografia e alle riunioni anonimi alcolisti, per riuscire a capire se potevo anch’io darci un taglio con l’alcool, era una cosa seria, durai un paio di settimane e poi mandai tutto afareinculo, nel frattempo mi iscrissi ad un corso di cucina thai, fu una delle piu’ belle esperienze passate, ma non il classico corso da turista che dura 1 o 2 giorni con visita al mercato, no, era una vera e propria scuola, feci un corso full immersion di 3 mesi, ci andavo 2 volte alla settimana si trovava dalle parti della rama 8, ma dall’altra parte del chao praya river, vicino ad un tempio. La cucina faceva sempre parte della mia vita, ma in quel periodo l’avevo trascurata per dedicarmi all’alcool , al fancazzismo, e a tutto quello che era fuori dai vincoli
di comportamento in una societa’ schematizzata, pero’ una volta che ritornavo ai fornelli ecco che mi trasformavo, con impegno e dedizione. Imparai tante prelibatezze, dai vari tipi di curry, a come si cucinava un plaa nam manao o un pad krapao, sapevo anche fare un buon pad thai, che la mia fidansata cinothai ogni volta mi chiedeva se le cucinavo qualcosa, mentre lei era impegnata a riempiere qualche boccia di wiskey o di vodka, lei sapeva quanto mi piaceva bere quando mi mettevo ai fornelli.
Io e lei avevamo un rapporto alquanto strano, non eravamo proprio fidansati, ognuno poteva fare cio’ che voleva, lei poteva vedere I suoi amici , io idem,
Pero’ il piu’ delle volte si dormiva insieme, non si era gelosi l’uno dell’altro ne davamo spiegazioni se per esempio un giorno non mi facevo sentire o viceversa.
Aveva trasferito tutta la sua attrezzatura da pittrice a casa mia, diceva che quel piccolo eden le portava ispirazione, si metteva fuori in giardino a dipingere , le piaceva molto dipingere, dipingeva di tutto, paesaggi, natura morta, visi di persone, cose anche astratte, non aveva ancora un suo stile ben preciso, ma sapevo che quando dipingeva la vedevo felice, una volta mi fece anche un ritratto di cui ad oggi conservo come fosse un oggetto
sacro.
Perche’ mi ritrovo qui a scrivere tutto questo ?, non lo so neanch’io, so solo che lo faccio e basta, senza una particolare ragione, senza avere nessun consenso di approvazione, so anche che si e’ esposti a critiche quando ci si apre ad una platea pubblica, sono i rischi del mestiere, ma se sarete arrivati fin qui, vuol dire che avete avuto la pazienza di capire cosa si cela dietro questo nickname, una persona che ha vissuto durante tutto quel periodo, alti e bassi, erano piu’ dolori che gioie, solo gli ultimi mesi mi hanno permesso di apprezzare la voglia di vivere, di far parte di un contesto sociale dove nessuno ti giudicava ne per quello che eri ne per cio’ che facevi, insomma oramai non mi svegliavo piu’ di soprassalto , ne le pale del ventilatore mi davano piu’ fastidio, ma sopratutto avevo smesso di fare sogni strani e vari incubi.
Il Padrino di Khaosan Road, era talmente libero, che non si doveva piu’ preoccupare a come riuscire a campare, mi venivano a trovare sempre piu’ gente, ognuno con qualcosa da mangiare o da bere, e quello che mettevo a loro servizio era questo bel giardino tropicale, dove ognuno era libero di fare cio’ che voleva, e loro con grande generosita’ contraccambiavano con I loro cibi e bevande, e tanta marijuana e palline di oppio.
Una visita che aspettavo sempre con impazienza era una ragazza israeliana, veniva sempre con uno strano strumento lungo a corde, e la vedevi la sulla panca sotto il patio a strimpellare strane note, ma che avevano una precisa melodia suave e dolce, lei venne a sapere di questa mia abitazione tranne amici di amici di amici, veniva
a stare un paio d’ore senza parlare con nessuno, suonava, e poi se ne andava, anche sta ragazza qui non era tanto normale, ma devo dire che qui nessuno era normale da vicino,
eravamo come delle macchine difettate quando escono fuori da una fabbrica, dove li mettono tutti accantonati in un angolino, in un certo senso ci sentivamo un po’ tutti cosi’ , ma tra di noi ci si capiva forse per questo motivo.
Un bel giorno mi ritrovai nel giardino di casa piu’ di 50 persone, venne pure un dj provetto e si porto’ tutto l’armamentario da battaglia, piatti, mixer, dischi, e 2 casse io misi a disposizione solo la corrente elettrica, dal pomeriggio tardi fino all’alba del giorno dopo la gente ballava, mangiava e si intossicava come poteva. Venivano tutti dal padrino, tutti ad ammirare questa oasi di pace nel bel mezzo di soi rambuttri, per chi la conosce sta soi, sa di cosa sto parlando, una piccola khaosan road ma vivace allo stesso modo.
Piano piano mi resi conto, che questa abitazione di cui avevo preso in affitto attirava fin troppa gente, ed ero preoccupato se in mezzo a ste persone c’era chesso’ un policeman, ero preoccupato per tutta la droga che girava nel mio giardino, le persone che venivano li da me, portavano sempre qualcosa per stravolgersi, addirittura ho assistito a scene di gente che si sparava una siringa nel braccio come se niente fosse, dopo un po’ la goccia che fece traboccare il vaso, fu che venni a scoprire che in casa mia, nel giardino , la gente si dava appuntamento per comprare la roba, si l’eroina, questa cosa mi aveva mandato fuori di bestia che un bel giorno presi a calci in culo chi la vendeva e buttai fuori casa tutti quanti.
Il tipo dopo alcuni giorni venne a scusarsi, ma oramai il danno era fatto, non volli sentire ragione per la fiducia che avevo riposto in lui ed anche ad altre persone.
Rimanetti solo con Ia mia cinothai, ed ogni tanto veniva a trovarmi Josh, portava sempre qualche insetto fritto , dimenticandosi ogni volta che non apprezzavo queste cose, ma lui era fatto cosi’.
Di giorno ero sempre solo, la mia fidansatina andava tutte le mattine al lavoro in luang suan, quindi mi davo ai miei hobby, ossia non facevo nulla, se non fare fotografie, andare ai miei corsi di cucina, camminare per banglamphu, o stare sul chaopraya a meditare, a pensare a quanto stessi bene qui, e a tante altre elucubrazioni.
Questo fu uno dei periodi dove I ricordi riaffioravano sempre nella mia mente, ricordi indelebili, momenti passati a contemplare, a fare cazzate a rovinarsi, a pensare anche ai primi 6 mesi trascorsi in Samsen rd.
Chi siamo, da dove veniamo, perche’, siamo qui e’ perche’ continuamo a tornarci ? non sono mai riuscito a darmi una valida risposta, so soltanto che quando sono qui, apriti cielo, apriti Buddha, e una delle peggior droghe che non auguro neanche al mio peggior nemico, alcuni hanno avuto il mal d’africa , altri la cubanite ed altri ancora la saudade, io ho semplicemente la Thailandite, ma di quelle croniche all’ultimo stadio finale, so soltanto che se devo morire , lo faro’ qui, lo faro’ dove questa terra mia ha accolto nel bene e nel male, e fanculo, anche a tutte le cazzate fatte precedentemente, sbagliare aiuta anche a crescere, ed io di autocritica ed analisi me ne sono fatta anche fin troppa…
L’ultimo mese qui, sono successe tante di quelle cose, la cinothai mi lascio’ per un partito migliore di quanto lo fossi io, ci rimasi un po’ male, ma sapevo che probabilmente andava a stare meglio di me, il mio amico Josh ritorno in America, dopo alcuni anni seppi che si era trasferito a Chiangmai, (mi mando’ una lunghissima email dove mi spiegava tutto, e di cio’ che stave facendo, ad oggi sono ancora in contatto)
La casa ed il mio giardino tropicale, da quella volta li’ che buttai tutti fuori a calci in culo, divenne la mia ombra, io e lei, soltanto noi 2, ero ritornato quello di prima, un mezzo barbone , senza arte ne parte, in fondo vivere qui cosi’ non mi era mai dispiaciuto, sono esperienze anche queste che un giovane ragazzo dovrebbe provare prima o poi, riuscire a cavarsela da solo, senza nessuno.
Se dovessi ad oggi tirare una linea , rifarei tutto daccapo senza ombra di dubbio, fino all’ultimo istante, ho sempre sognato di vivere un anno della mia vita agli eccessi , fino al punto di oltrepassare quella porta che si chiama punto di non ritorno, e’ questa cosa, solo la Thailandia , solo Bkk e’ riuscita a darmi una mano in questo, ne saro’ sempre debitore, anzi penso che negli anni a seguire, abbia estinto alla grande il mio debito, ho fatto anch’io la mia piccola parte, ma questa sara’ un altra storia….
Non e' proprio un autobiografia, soltanto un piccolo scorcio dei tempi che furono... a volte mi piace ricordarli con spensieratezza.... grazie anche a te :-)
le persone libere come @Zest hanno sempre una storia da raccontare, bella o brutta che sia traspare l'esperienza di vita che ragazzi della mia generazione si possono solo sognare...
Dj ferry a Lamai: Lex che ma che ci fai alle donne???
Io: PAGO!!!
e' vero che ero solo uno sbarbatino 22enne, ed avevo gia' bruciato le tappe per il mio modo sregolato di vivere, ma non avevo le spalle coperte, anzi, tante cose le ho fatte proprio per incoscenza dal fatto che una volta tornato in Italia, mi sono dovuto rimboccare le maniche senza aiuto da parte di nessuno e ricominciare tutto dakkapo. Grazie anche te per la tua pazienza di essere arrivato fino in fondo :-)
se scrivessi veramente bene, non farei quello che farei ora, diciamo che scrivere mi aiuta a stare bene anche con me stesso, a togliermi tutto lo stress del lavoro, grazie comunque :-)
@epicuro
la nostra generazione ha fatto tante di quelle cazzate ma c'e' la siamo goduti fino in fondo ;-) Un abbraccio compare :-)
Io ti ho raccontato sul tuo 3d un po' come funzionava nel contesto della mia generazione, e so anche che i tempi sono cambiati, ora e' diventato tutto hikikomori o quasi ci arriveranno le future generazioni (per il significato vedi su google ;-) )
grazie anche a te per la pazienza di aver letto tutto fino in fondo :-)
@Zest infatti era solo per sottolineare la mia ammirazione/ invidia, persone come te ne conobbi quando avevo 17 anni mentre campeggiavo in terra sarda. Persone libere che non si sono legate a nessuno, forse non avevano grandi disponibilità economiche, ma avevano tutti mille storie da raccontare su mezzo mondo da loro vissuto. Chi è stato 20 anni in india, chi faceva sei mesi qui e sei mesi a zonzo per la cambogia, gente che da un incravattato milanese verrebe vista come zozzoni, tossici, coi rasta che non ha combinato nulla nella vita. Ma con due palle sotto da pisciare in testa a chiunque tra i vari borghesotti, gente già all'epoca di una certa età che appunto hanno una storia da raccontare. personaggi affascinanti proprio per la loro diversità, non so se saranno le future generazioni a riprendere quel filo libertino, dato che non c'è mai limite al peggio. Direi che stiamo sul 50/50 ed è già una prospettiva forse troppo ottimistica...
nessun problema a leggere tutto,scorrevole,divertente, e sopratutto godibile,ma tanto i tuoi racconti sono sempre così
;-)
parli anche la lingua nipponica oltre al thai?
Dj ferry a Lamai: Lex che ma che ci fai alle donne???
Io: PAGO!!!
Gli anni 80 e 90 furono qualcosa di indimenticabile, piu' liberta sessuale, di pensiero, rubavano tutti, ma tutti si stava bene, si viaggiava con pochi soldi, e ci si accontentava di poco, siamo cresciuti con il mito di Jack Korouac e Osho , vero posso dire di essermela goduta fino in fondo, non ho mai fatto parte della schiera di quei colletti bianchi , che erano troppo occupati a guardarsi allo specchio o a rincorrere il successo a tutti i costi :-)
Mi auguro che anche tu come @lex87 , ed altri giovani della vostra eta', possiate realizzare tutto quello in cui credete, non abbandonate mai i vostri sogni, sono l'unica cosa che nessuno mai riuscira' a togliervi ;-) io ho gia' dato, ora tocca a voi ;-) grazie ancora :-)
@jerico
grazie anche a te, l'ispirazione vorrei che venisse anche ad altri , e non solo al sottoscritto :-) ;-)
@Zest, grazie a te per le innumerevoli recensioni/racconti/perle che elargisci su questa community, a nome di tutti direi...
Io ci proverò e ci sto tuttora provando, certo, in questo momento socio/economico fare un'esperienza così radicale è un po' un'utopia, ma nel mio piccolo... :)
guarda, io lo so che su GT, ci sono ottimi narratori, solo che sono pigri a recensire o buttare giu' un esperienza di vita vissuta :-) non li biasimo anche perche' leggendo certe diatribe in piu' con tutti gli acari e troll del caso a volte ti passa anche la fantasia...
grazie anche a te per aver perso il tuo tempo a leggere le avventure di un pazzo :-)
Io dico sempre che ad oggi chi si puo' permettere di farsi un viaggio come si deve, che si puo' ritenere non fortunato, ma di piu', detto questo, anche la lettura puo' essere un buon viatico per programmare i prossimi viaggi futuri, e le info e le recensioni servono proprio a questo a dare una mano a chi non ha mai vissuto in prima persona delle esperienze del genere e indirizzarli senza far prendere fregature :-) Ti ringrazio tanto per le belle parole, ma come gia' detto anche qui ci sono ottimi scrittori, solo che alcuni si sono persi in un 3d che apri tempo fa' "le meteore di gnoccatravels" :-(
mi fa piacere che abbiamo qualcosa di bello in comune, la Thailandia ci accomuna, nel bene e nel male, e' un paese che abbraccia tutti :-) facendo attenzione sempre alle dovute cautele ;-) Grazie anche a te :-)
Magnifico, secondo me senza false ipocrisie potresti tranquillamente scrivere un libro, se vuoi ti metto in contatto con un amico che lo ha fatto, c'è una piccola spesa iniziale ma lui è contentissimo di averlo fatto.
Detto questo, l'esperienza che hai così brillantemente raccontato mi ha entusiasmato moltissimo, ritieniti fortunato di averla vissuta, mi sarebbe piaciuto esserci e partecipare a qualche festino, stavolta ti sei veramente messo a nudo.
Ciao aspetto la storia di Katmandu, un posto dove non sono ancora stato ma che mi ha sempre inspirato, Kaosan e Rambrutti per fortuna li conosco bene anche io.
troppo gentile , ma fidati, non sono nulla di che, faccio un sacco di errori, non ho quella giusta semantica e poi per fare una cosa del genere mi dovrei mettere a capofitto in un progetto del genere, al massimo un blogger ci racconti la storia e lui ti mette giu' un libro, ma farlo io, non mi piace fare figure di merda, che gia' ne ho fatte fin troppe :-)) :-))
secondo me, non meno di 30K o 40K al mese, vedendo anche la zona ed il fatto di essere una villetta indipendente , penso, non lo ora esattamente anche perche' sono passati 20 anni , boh'...
zest ti leggo sempre volentieri,i tuoi racconti e le tue esperienze sono quelle di un uomo LIBERO, un uomo che sarà caduto decine di volte ma che altrettante volte si è rialzato magari con una cicatrice,ma di quelle che
a distanza di anni quando le rivedi in una mattina grigia e piovosa ti ricordano che sei vivo e ti fanno scappare un sorriso...complimenti!
grazie tanto anche a te, per il resto che dire...di cazzate ne faccio a tutt'oggi ma sempre con il sorriso sulle labbra, poi diciamo che anche il mio lavoro mi ha aiutato un po' a mettere la testa a posto ;-) pero' da giovani era tutto un altro modo di vivere ;-)
Mamma mia che storia , questo è il primo racconto di te che leggo e mi ha davvero affascinato emozionato gasato ecc... :D ora vado subito a leggere gli altri tuoi racconti :)
comunque quando leggo queste storie mi rendo conto di quanto sia stato sfortunato ad essere nato nel 92 .
LO so,te l'ho gia detto mille volte che sei un grande.Hai scritto:
sono esperienze anche queste che un giovane ragazzo dovrebbe provare prima o poi, riuscire a cavarsela da solo, senza nessuno. Giusto,ma secondo te i giovani di oggi sono in grado di cavarsela da soli???io non credo solo ben pochi.
Tutti i GT ti stimano ,io per primo.Un grande abbraccio amico mio,a presto .
grazie per eesere arrivato fino in fondo, e se ti interessano le mie storie, vai sul mio profilo, e guardati i topic che ho aperto, magari trovi qualcosa di interessante :-) anche se mi sembra di capire che tu sei piu' un tipo da FKK ;-)
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Viaggiatore3004
07/05/2013 | 22:41
Gold
Tum, tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum,tum, mi svegliai di soprassalto, con questo fastidioso rumore,
le pale del ventilatore attaccate al soffitto, giravano ininterrottamente, velocita’ 2, la scorsa notte, non ricordo bene cosa mi fosse successo, ma sono sicuro che avevo ingurgitato l’ennesima bottiglia di Vodka, era una consuetudine oramai, lo dico con convinzione dal fatto che la mia bocca era impastata di alcool , e di un alito pesante, di come se avessi, fatto il pieno di benzina, cristo santo, ci sei cascato ancora, ma quando la smetterai una volta per tutte ?
ma non vedi come ti sei ridotto, sei uno straccio, ti stai buttando giu’ , ma e’ questa la fine che vuoi fare ? quella fottutissima stanza che oramai occupavo da circa 6 mesi nel cuore di Samsen rd a Bangkok, oramai mi stava stretta, era una cazzo di lurida topaia, che si trovava sulle sponde di un canale, dove per completare questo bel quadretto non poteva che puzzare di fogna, anche la mia camera era una fogna, pareti di legno, il pavimento anche quello di legno, ci camminavi su e cigolava tutto, avevo creato anche una piramide di dozzine e dozzine di bottiglie vuote di absolute gusto limone, dove il mio ingegno l’aveva trasformato in un bel tavolino, appoggiato sopra c’era
il mio posacenere di cocco che straboccava di mozziconi di sigarette, piu’ in la c’era una
finestra senza una tenda, che da fuori si vedevano solo I baracchini, I cosidetti
food street vendors, un paio di karaoke per soli thai, ed alcuni negozietti che vendevano solo cianfrusaglie, insomma
non era un posto dei migliori, ne
dove non stare piu’ di una notte, 6
mesi erano passati, ma sembrava solo ieri che ci ero arrivato , scelsi di stare qui, non perche’ ero a corto di contanti, ma per rientrare dentro il budget che mi ero prefissato di rimanere qui per almeno un anno.
Il rumore del ventilatore mi sveglio’ o forse era l’ennesimo sogno strano che avevo appena concluso, da quando ero qui, facevo solo sogni strani, erano quasi degli incubi, non so se era per il fatto che dormivo in questo postaccio, o per la mia vita che ai quei tempi era molto sregolata, o forse era solo l’alcool, che piano piano mi consumava sempre di piu’ il mio cervello, ad ogni modo, il primo gesto che feci fu quello di ingurgitare una mezza bottiglia di succo di mela.
Mi ributtai di nuovo a letto e mi accesi una sigaretta guardando fisso il ventilatore che girava, giravo insieme a lui, e mi resi conto di aver buttato 6 mesi nel cesso, senza ancora aver concluso nulla di propositivo, (solo ogni tanto guadagnavo qualche bht come scriba , facendo da traduttore di lettere d’ammore che alcune zoccolette conosciute mi recapitavano per tradurle),
forse nel mio inconscio era proprio quello che volevo, dove sta scritto che uno deve fare per forza qualcosa ? dove sta scritto che uno deve essere attivo dentro la societa’ in cui uno vive, la liberta’ e’ bella proprio perche’ una fa quello che piu’ gli piace, senza nessun vincolo o legame, fin quando non si va a ledare la liberta’ altrui, ed io mi ritrovai qui, con queste elucubrazioni che alla fine ci convivevo pure in maniera neanche troppo stressante, prendevo le cose cosi’ come venivano…
A quei tempi facevo coppia con una fidansatina, era cinothai, la conobbi al mercato notturno di Luang Suan (che ora non esiste neanche piu’), faceva la commessa in un grande outlet dove vendevano tessuti in rotoli, un bel giorno capitai li per caso, volevo comprarmi un po’ di stoffa per fare quelle cazzo di tende che non facevano parte di quel microcosmo dove vivevo, le volevo color pesca, per dare un colore, un po’ di vivacita’ a quella stanza, ma poi ripiegai su una rete per farmi una zanzariera sul mio letto, e cosi’ fanculo alla stoffa, pero’ quel giorno li ebbi la fortuna/sfortuna di conoscere questa ragazza che da li a breve divenne la mia compagna di bevute.
Non era una bella gnocca come si dice in gergo, diciamo che era un tipino, ma mi prese tanto, per il fatto che non era una tipa alquanto loquace, parlava poco, ma nel suo insieme si faceva notare, le chiesi timidamente il suo num di telefono, lei rifiuto’ e la cosa mi lascio’ di stucco, ma ad ogni modo ero sollevato, dal fatto che in quel periodo ero messo proprio male, fisicamente e mentalmente.
Ritornai da lei una settimana dopo, per comprare sta benedetta stoffa e farmi le tende nella “suite” dove vivevo, lei ancora non lo sapeva ma era una scusa,
la rincontrai e mi accolse con un pavido sorriso, mi disse cosa avessi fatto nel frattempo e per darmi quell’aria interessante le dissi una balla che praticamente avevo fatto una marea di cose, in realta’ non era vero niente, anzi quella settimana intermezza fu solo a mio discapito, in quanto avevo anche ricevuto lo sfratto dal padrone della camera, disse che un suo nipote arrivava da li a poco e che dovevo sgomberare subito.
Buddha sia lodato, era una liberazione, anche se un po’ ci ero rimasto male, visto che un po’ mi ero affezionato, e non volevo tagliare questo cordone ombelicale che avevo con questa stanza, il padrone di casa, mi diede una mano a lasciarla.
Ho 2 settimane di tempo, prima di sgombrare e trovarmi un altra sistemazione, e cosi’ fu’….
Nel mentre ero li a scegliermi la stoffa, che piu’ fu solo una scusa , le richiesi ancora il suo num di tel , sai ho bisogno del tuo aiuto, mi devi dare una mano a trovarmi una nuova sistemazione, devo cambiare aria, incredula lei, non sapeva neanche di cosa stessi parlando, le feci capire che da quel momento lei sarebbe diventata l’artefice del mio destino. Cosa ne pensi di Khao San Rd ? a quei tempi Khao San Rd, si mostrava al mondo come l’essenza piu’ libertina, piu’ new age, piu’ elettrizzante di tutto il panorama di Bangkok, qui affluivano le persone piu’ disparate di tutto il globo terrestre, hippy, alternativi, santoni e guru, giovani ragazzi e ragazze con I loro zaini, e le loro treccine rasta, girava un sacco di “roba” a quei tempi, e l’eroina la faceva da padrone insieme all’oppio.
Poi da Samsen RD non era tanto lontana, quindi anche il mio trasloco non ne avrebbe risentito piu’ di tanto. Accettai la sua proposta, e vada per Khao San Rd, usci’ dal negozio, un foglio di carta con il suo num di tel,
ed un pezzo di stoffa che non sapevo che farmene, poi in un secondo momento lo utilizzai per farci una tovaglia.
Bene, avevo gia’ lavorato troppo, avevo gia’ un contatto per trovare una nuova stanza, mi ero andato a comprare il mio khao suay e il mio pad krapao nel suo involucro di polistirolo, il tutto dentro la sua busta trasparente di plastica, e mi avviai verso la mia stanza.
Gli ultimi 2 mesi uscivo poco e niente dalla mia room, bevevo, e fumavo, fumavo e bevevo, l’unica mia distrazione era la tv, seguivo tutte le soap opera thai, anche per imparare la lingua thailandese, che poi neanche con grandi risultati, ma piu’ per scopo didattico e cercare di carpire se tutto cio’ che vedevo in queste fiction si rimostrava poi nella vita reale su alcuni ceti sociali, in molti casi devo dire che queste soap opera poi era come si vedeva nella realta’ thai, o perlomeno si avvicinava molto.
I miei vicini di stanza, erano quasi tutti thai, tranno uno, un altro farang come il sottoscritto, questo era fuori come una campana, ingurgitava un sacco di pastiglie antidepressive, un bel giorno mi invito’ nella sua room, e mi accolse con un bel vassoio pieno di queste piccole pastigliette colorate, diceva che gliele aveva prescritte il dottore, ma immagino chissa’ dove le avesse
recuperate….sta di fatto che me le volle offrire, pensava che io fossi nel suo stesso stato mentale, ma in verita’ la mia era una situazione tantino diversa, ero qui per disintossicarmi da tutto quello schifo che mi circondava in Italia, presi quella decisione dopo il mio primo viaggio qui in Thailandia nel 1989, erano passati 3 anni da allora, e con un po’ di soldi racimolati facendo le mie prime stagioni al mare sul tirreno, decisi che era meglio sparire da qui.
Ad ogni modo Josh, questo era il suo nome, ogni volta che mi sentiva uscire dalla mia stanza , come un Anguilla saltava fuori nel corridoio, era sempre vestito alla stessa maniera, pantaloni alla militare con grandi tasconi laterali, e una canotta Bianca o verde, e usava sempre degli anfibi, al posto di normali scarpette leggere o ciabatte, insomma in camera o quando usciva, non si levava mai quegli anfibi, aveva fatto la legione straniera, mi disse in qualche parte dell’africa, 5 anni di duro training e corpo a corpo con altre forze umane.
Andava matto per una serie di insetti fritti , se li ingurgitava come fossero caramelle, di tutte le specie, era una forza della natura vederlo, ai tempi io ero un tantino strano, ma lui mi batteva di sicuro, se solo sarei arrivato al suo stesso stato, di sicuro mi sarei buttato giu’ dal bayoke sky tower.
Mi incontrai con la cinothai di nuovo dopo averla chiamata da una cabina telefonica, voleva farmi conoscere un contatto che aveva, riguardo a delle camere da affittare che da li a poco dovevo prendere. Ci demmo appuntamento in Khao San Rd,all’inizio della strada, Il tipo era alquanto strambo, era anche lui cinothai, camminava aiutandosi con un bastone, aveva una gobba e un paio di occhialini.
La prima stanza si trovava nei pressi del D&D inn guesthouse, dentro un vicolo strettissimo, la camera si trovava al pian terreno con I bagni fuori, era peggio di quella che avevo in precedenza, declinai subito l’offerta senza chiederci nemmeno cosa costava.
La seconda opzione, si trovava nei pressi di soi Rambuttri, qua sembrava di stare in un altro mondo, la via straboccava, di bar, ristoranti e guesthouse, ed un viavai di gente , di turisti stanziali che avevano scelto come base questo angolo di Bkk, per rimanerci chi mesi, chi addirittura anni…
Entrammo in un portone e’ per incanto fui catapultato dentro un bellissimo giardino, con fiori colorati, e delle piccole palme nane ed una Fontana , ad un tratto come quelle piante che piano piano morivano perche’ si era decisi di non darci piu’ l’acqua, mi senti’ rifiorire, non so se sia il termine giusto,
mi senti’ di nuovo vivo, questo posto mi trasmetteva tanta positivita’ addosso, la palazzina era su un piano , con all’entrata un patio molto ampio, e delle panche di legno e una sedia a dondolo, la casa si divideva in 2 stanze da letto, una sala da giorno una piccola cucina ed un bagno.
La volevo a tutti I costi, ma non potevo farmi vedere troppo entusiasta, io li conosco I cinothai, questi hanno gli affari nel sangue, sono loro I padroni di Bkk e di tutta la Thailandia, non sono venuti qui a cogliere il riso con le bacchette, da loro si ha solo da imparare a come si gestiscono gli affari di famiglia.
Prezzo d’asta 2500 bht mensili con deposito di 5000bht , stikazzi 100 dollari al mese era una bella cifretta, mi accordai con lui per 2000 dicendo che l’avrei presa per I restanti 6 mesi di permanenza che andavo a concludere qui nella Citta’ degli Angeli.
Non dovevo comprare nulla , la casa era gia’ bella che arredata, dovevo solo fare dei piccolo accorgimenti e metterci qualcosa di mio, giusto per darci un po’ di tono in piu’.
Praticamente lo stesso giorno, firmai il nuovo contratto d’affitto, e pagai 3 mesi anticipati, piu’ la cauzione, fanculo ai soldi , fanculo alla mia cupa e grigia vita che avevo passato in quell tugurio d’albergo, era ora di darmi una bella lustrata da capo a piedi. Invitai quella sera stessa a cena
la cinothai, giusto per sdebitarmi, la portai in un locale li vicino….ci svegliammo la mattina dopo, abbracciati insieme, nella vecchia stanza che quello stesso giorno andavo a lasciare. La cosa buffa e’ che durante la scorsa notte, non avevamo fatto sesso, ma bensi’ ci eravamo scolati non so quante birre, e vodka insieme, da quella sera
venni a scoprire che beveva esageratamente, forse quanto me, eravamo ubriachi, e la prima cosa che ci venne in mente fu solo quella di buttarci nel letto e chiudere gli occhi.
Sempre quella mattina lei si sveglio’ di soprassalto, anche a lei quel maledetto ventilatore l’aveva dato la sveglia, e per fortuna, visto che poi se ne doveva andare al lavoro, si rivesti di tutta fretta e mi lascio con la promessa che sarebbe venuta lei a cercarmi…
Oleeeeeeeeee’, benvenuto nella tua nuova dimora, mi presentai con il tuk tuk carico di roba, 3 valigie piu’ alcuni cartoni, pieni di cd musicali, libri, varie scartoffie e documenti, oggettisca e cianfrusaglie varie che avevo accumulato durante I miei primi 6 mesi di permanenza qui a Bkk. Il padrone di questo piccolo eden era li davanti alla porta che mi aspettava, mi consegno’ le chiavi di casa e mi raccomando’ di tenere tutto a posto , di non fare danni insomma, pero’ aveva dimenticato un piccolo particolare, non mi conosceva ancora…..
Dopo un mese fui conferito a nomina di : Il Padrino di Khao San Road, da tutte le persone che conoscevo nella comunita’ expats che abitava nei dintorni, durante quel mese un giorno si e un altro pure organizzavo feste nel giardino di casa, veniva anche gente che non conoscevo, si beveva come spugne, l’oppio girava a grappoli, e la maria anche, nel frattempo, con la cinothai che dopo due giorni dal mio trasloco nella mia nuova depandance mi venne a fare visita , non ci perdemmo piu’ di vista, venne tutti I giorni da me dopo il suo orario di lavoro, si mangiava insieme, accoglievamo amici e conoscenti, si beveva , si beveva
si beveva e si ascoltava tanta musica, musica tipo jimi Hendrix, rolling stones, supertramp, pink Floyd, Janice Joplin , e poi anche tanto reagge. Eravamo proprio un bel quadretto in quella situazione talmente surreale, che chi entrava dentro quel giardino di casa era come se facesse un salto nel passato all’ epoca degli anni 70. Let’s go to visit the Godfather of Khao san Road, we’ll get enjoy all night there, let’s go, let’s go.
La cinothai anche invitava amici e amici degli amici e amici degli amici, la cosa positiva e’ che non venivano mai a mani vuote, ognuno portava sempre qualche bottiglia di thai wiskey, o di vodka, o di gin, quelli piu’ timidi si presentavano con buste di bottiglie di coca cola e succo d’arancia, anche quelle servivano, per fare I vari miscugli con l’alcool.
Dopo 2 mesi la voce si era talmente estesa, che dove camminavo li in soi rambuttri e khao san road , tutti mi chiamavano con il nomignolo di Padrino o Godfather a seconda del tipo di nazionalita’ a cui essi facevano parte, e fu amplificato ancora di piu’ questa cosa, perche’ Josh, ogni 2 x 3 mi faceva visita e si andava in giro insieme , lui un energumeno alto 2 metri e passa e’ largo 1 , faceva impressione a vederlo, ma era un bonaccione, anche se mai mi ero permesso di farlo incazzare visto che una sua mano era quanto una pala di un badile, poi provenendo dalla legione straniera e sapendo il suo stato mentale, era meglio tenerlo tranquillo. Era una comica vederlo in tenuta da mimetica militare, con questi anfibi da 10kg, I suoi pantaloni pezzati di verde e la sua canotta verde, quando si andava in giro lo osservavano tutti, poi con I suoi tatuaggi di cui un grosso scorpione rosso sul collo, non si faceva fatica a non notarlo, sempre a testa rasata, tipico come gli skinheads. Vivere a Bangkok agli inizi degli anni 90 , ma soprattutto nel quartiere banglamphu in Khao san road, era di uno sballo incredibile, in quei 2 mesi che erano passati da questo mio trasferimento da Samsen rd, mi aveva dato una nuova linfa , ancora una voglia di vivere che avevo perso, non proprio perso, ma che per alcuni eventi mi avevano portato a vivere in maniera passiva, senza nessuno scopo, se non quello di non fare niente tutto il giorno, se non quello di bere e di usare ogni tipo di droga leggera possibile, maria ed oppio non mi mancavano mai, a volte facevo di quei viaggi allucinanti anche per giorni e giorni, erano dei veri e propri trip, senza ritorno, per poi svegliarmi di colpo da qualche parte, buttato su una panchina, o per terra , in qualche soi, tutto ridotto ad un lumicino.
Khao San road, una via lunga 500 metri o forse piu’, con in ambedue i lati schiere di bancarelle, negozi ,bar, ristoranti, e guesthouse, questo era il mondo degli hippy, di quelli che campavano qui con un very low budget, noi resident expats che abitavamo da queste parti ci conoscevamo quasi tutti , per via del fatto che ogni giorno ci si incontrava per strada, un saluto non si negava mai a nessuno, ne 2 chiacchere da scambiarci magari anche davanti ad una singha o chang ghiacciata.
Hai visto ? ora che ti sei messo tutto a lucido, ti sei messo pure a giocare a golf, si nel giardino di casa mia, avevo creato un percorso fatto di pietre, mattoni, e legno, e scavato delle piccole buche, mi ero comprato 3 mazze usate da golf proprio in khao san road da un carrettino ambulante che vendeva di tutto, tranne la borsa porta mazze da golf, ad ogni modo, ne fui contento lo stesso. Mi diedi anche alla fotografia e alle riunioni anonimi alcolisti, per riuscire a capire se potevo anch’io darci un taglio con l’alcool, era una cosa seria, durai un paio di settimane e poi mandai tutto afareinculo, nel frattempo mi iscrissi ad un corso di cucina thai, fu una delle piu’ belle esperienze passate, ma non il classico corso da turista che dura 1 o 2 giorni con visita al mercato, no, era una vera e propria scuola, feci un corso full immersion di 3 mesi, ci andavo 2 volte alla settimana si trovava dalle parti della rama 8, ma dall’altra parte del chao praya river, vicino ad un tempio. La cucina faceva sempre parte della mia vita, ma in quel periodo l’avevo trascurata per dedicarmi all’alcool , al fancazzismo, e a tutto quello che era fuori dai vincoli
di comportamento in una societa’ schematizzata, pero’ una volta che ritornavo ai fornelli ecco che mi trasformavo, con impegno e dedizione. Imparai tante prelibatezze, dai vari tipi di curry, a come si cucinava un plaa nam manao o un pad krapao, sapevo anche fare un buon pad thai, che la mia fidansata cinothai ogni volta mi chiedeva se le cucinavo qualcosa, mentre lei era impegnata a riempiere qualche boccia di wiskey o di vodka, lei sapeva quanto mi piaceva bere quando mi mettevo ai fornelli.
Io e lei avevamo un rapporto alquanto strano, non eravamo proprio fidansati, ognuno poteva fare cio’ che voleva, lei poteva vedere I suoi amici , io idem,
Pero’ il piu’ delle volte si dormiva insieme, non si era gelosi l’uno dell’altro ne davamo spiegazioni se per esempio un giorno non mi facevo sentire o viceversa.
Aveva trasferito tutta la sua attrezzatura da pittrice a casa mia, diceva che quel piccolo eden le portava ispirazione, si metteva fuori in giardino a dipingere , le piaceva molto dipingere, dipingeva di tutto, paesaggi, natura morta, visi di persone, cose anche astratte, non aveva ancora un suo stile ben preciso, ma sapevo che quando dipingeva la vedevo felice, una volta mi fece anche un ritratto di cui ad oggi conservo come fosse un oggetto
sacro.
Perche’ mi ritrovo qui a scrivere tutto questo ?, non lo so neanch’io, so solo che lo faccio e basta, senza una particolare ragione, senza avere nessun consenso di approvazione, so anche che si e’ esposti a critiche quando ci si apre ad una platea pubblica, sono i rischi del mestiere, ma se sarete arrivati fin qui, vuol dire che avete avuto la pazienza di capire cosa si cela dietro questo nickname, una persona che ha vissuto durante tutto quel periodo, alti e bassi, erano piu’ dolori che gioie, solo gli ultimi mesi mi hanno permesso di apprezzare la voglia di vivere, di far parte di un contesto sociale dove nessuno ti giudicava ne per quello che eri ne per cio’ che facevi, insomma oramai non mi svegliavo piu’ di soprassalto , ne le pale del ventilatore mi davano piu’ fastidio, ma sopratutto avevo smesso di fare sogni strani e vari incubi.
Il Padrino di Khaosan Road, era talmente libero, che non si doveva piu’ preoccupare a come riuscire a campare, mi venivano a trovare sempre piu’ gente, ognuno con qualcosa da mangiare o da bere, e quello che mettevo a loro servizio era questo bel giardino tropicale, dove ognuno era libero di fare cio’ che voleva, e loro con grande generosita’ contraccambiavano con I loro cibi e bevande, e tanta marijuana e palline di oppio.
Una visita che aspettavo sempre con impazienza era una ragazza israeliana, veniva sempre con uno strano strumento lungo a corde, e la vedevi la sulla panca sotto il patio a strimpellare strane note, ma che avevano una precisa melodia suave e dolce, lei venne a sapere di questa mia abitazione tranne amici di amici di amici, veniva
a stare un paio d’ore senza parlare con nessuno, suonava, e poi se ne andava, anche sta ragazza qui non era tanto normale, ma devo dire che qui nessuno era normale da vicino,
eravamo come delle macchine difettate quando escono fuori da una fabbrica, dove li mettono tutti accantonati in un angolino, in un certo senso ci sentivamo un po’ tutti cosi’ , ma tra di noi ci si capiva forse per questo motivo.
Un bel giorno mi ritrovai nel giardino di casa piu’ di 50 persone, venne pure un dj provetto e si porto’ tutto l’armamentario da battaglia, piatti, mixer, dischi, e 2 casse io misi a disposizione solo la corrente elettrica, dal pomeriggio tardi fino all’alba del giorno dopo la gente ballava, mangiava e si intossicava come poteva. Venivano tutti dal padrino, tutti ad ammirare questa oasi di pace nel bel mezzo di soi rambuttri, per chi la conosce sta soi, sa di cosa sto parlando, una piccola khaosan road ma vivace allo stesso modo.
Piano piano mi resi conto, che questa abitazione di cui avevo preso in affitto attirava fin troppa gente, ed ero preoccupato se in mezzo a ste persone c’era chesso’ un policeman, ero preoccupato per tutta la droga che girava nel mio giardino, le persone che venivano li da me, portavano sempre qualcosa per stravolgersi, addirittura ho assistito a scene di gente che si sparava una siringa nel braccio come se niente fosse, dopo un po’ la goccia che fece traboccare il vaso, fu che venni a scoprire che in casa mia, nel giardino , la gente si dava appuntamento per comprare la roba, si l’eroina, questa cosa mi aveva mandato fuori di bestia che un bel giorno presi a calci in culo chi la vendeva e buttai fuori casa tutti quanti.
Il tipo dopo alcuni giorni venne a scusarsi, ma oramai il danno era fatto, non volli sentire ragione per la fiducia che avevo riposto in lui ed anche ad altre persone.
Rimanetti solo con Ia mia cinothai, ed ogni tanto veniva a trovarmi Josh, portava sempre qualche insetto fritto , dimenticandosi ogni volta che non apprezzavo queste cose, ma lui era fatto cosi’.
Di giorno ero sempre solo, la mia fidansatina andava tutte le mattine al lavoro in luang suan, quindi mi davo ai miei hobby, ossia non facevo nulla, se non fare fotografie, andare ai miei corsi di cucina, camminare per banglamphu, o stare sul chaopraya a meditare, a pensare a quanto stessi bene qui, e a tante altre elucubrazioni.
Questo fu uno dei periodi dove I ricordi riaffioravano sempre nella mia mente, ricordi indelebili, momenti passati a contemplare, a fare cazzate a rovinarsi, a pensare anche ai primi 6 mesi trascorsi in Samsen rd.
Chi siamo, da dove veniamo, perche’, siamo qui e’ perche’ continuamo a tornarci ? non sono mai riuscito a darmi una valida risposta, so soltanto che quando sono qui, apriti cielo, apriti Buddha, e una delle peggior droghe che non auguro neanche al mio peggior nemico, alcuni hanno avuto il mal d’africa , altri la cubanite ed altri ancora la saudade, io ho semplicemente la Thailandite, ma di quelle croniche all’ultimo stadio finale, so soltanto che se devo morire , lo faro’ qui, lo faro’ dove questa terra mia ha accolto nel bene e nel male, e fanculo, anche a tutte le cazzate fatte precedentemente, sbagliare aiuta anche a crescere, ed io di autocritica ed analisi me ne sono fatta anche fin troppa…
L’ultimo mese qui, sono successe tante di quelle cose, la cinothai mi lascio’ per un partito migliore di quanto lo fossi io, ci rimasi un po’ male, ma sapevo che probabilmente andava a stare meglio di me, il mio amico Josh ritorno in America, dopo alcuni anni seppi che si era trasferito a Chiangmai, (mi mando’ una lunghissima email dove mi spiegava tutto, e di cio’ che stave facendo, ad oggi sono ancora in contatto)
La casa ed il mio giardino tropicale, da quella volta li’ che buttai tutti fuori a calci in culo, divenne la mia ombra, io e lei, soltanto noi 2, ero ritornato quello di prima, un mezzo barbone , senza arte ne parte, in fondo vivere qui cosi’ non mi era mai dispiaciuto, sono esperienze anche queste che un giovane ragazzo dovrebbe provare prima o poi, riuscire a cavarsela da solo, senza nessuno.
Se dovessi ad oggi tirare una linea , rifarei tutto daccapo senza ombra di dubbio, fino all’ultimo istante, ho sempre sognato di vivere un anno della mia vita agli eccessi , fino al punto di oltrepassare quella porta che si chiama punto di non ritorno, e’ questa cosa, solo la Thailandia , solo Bkk e’ riuscita a darmi una mano in questo, ne saro’ sempre debitore, anzi penso che negli anni a seguire, abbia estinto alla grande il mio debito, ho fatto anch’io la mia piccola parte, ma questa sara’ un altra storia….
vagismile
08/05/2013 | 00:08
Newbie
Chd invidia ma sono contento che ce ancora qlc che se l'e goduta come si deve
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàmirko84
08/05/2013 | 00:53
Newbie
grande zest
=D>
INCONTRA DONNE VOGLIOSEHaran_Banjo
08/05/2013 | 01:03
Silver
=D>
queste storie sono esattamente il motivo per cui visito spesso questo sito.
Come ho già detto, non ci si stanca mai a leggere le tue storie
Se a vida lhe der um limão, faça dele uma caipirinha
Pesci72
08/05/2013 | 01:11
Newbie
Ho letto la tua autobiografia
con molto interesse è da un bel po' che seguo il forum leggerti mi fa venire la thailandite.
=D>
=D>
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore3004
08/05/2013 | 10:38
Gold
@vagismile
@mirko84
@Haran_Banjo
Grazie a voi per avere avuto la pazienza di essere arrivati fino in fondo :-)
@Pesci72
Non e' proprio un autobiografia, soltanto un piccolo scorcio dei tempi che furono... a volte mi piace ricordarli con spensieratezza.... grazie anche a te :-)
Jeff
08/05/2013 | 13:55
Silver
Bel racconto.
Piacerebbe fare anche a me una cosa del genere, tipo stare a Bangkok almeno 6 mesi, ma purtroppo ho pochi soldi, e ho 30 anni.
Certo, a 19 e con le spalle coperte sarebbe un'altra cosa...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbroschi
08/05/2013 | 16:26
Newbie
ragazzi non compro piu' libri, il mio tempo libero lo passo spesso a leggervi e te @Zest scrivi proprio bene...
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore4676
08/05/2013 | 16:45
Gold
Coinvolgente come sempre compare @Zest, ho vissuto situazioni simili e grazie a te le rivivo =D>
=D>
=D>
Epicuro - Recensioni e consigli su Francia, Spagna, Italia, Cuba, Portogallo, Tunisia, Marocco, Croazia, Macedonia, Montenegro, Thailandia, Grecia, Romania, Bulgaria, Rep.Ceca, Belgio e varie.
Segno zodiacale: porco
Mi piace:-Pippo Baudo - Rocco Siffredi - Topolino - la fica depilata - Il culo rotondo - Le cosce lunghe
Viaggiatore2126
08/05/2013 | 16:50
Gold
@Zest
hai la stoffa del romanziere 8-> =D>
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
lex87
08/05/2013 | 17:15
Silver
le persone libere come @Zest hanno sempre una storia da raccontare, bella o brutta che sia traspare l'esperienza di vita che ragazzi della mia generazione si possono solo sognare...
Dj ferry a Lamai: Lex che ma che ci fai alle donne???
Io: PAGO!!!
Viaggiatore3004
08/05/2013 | 19:19
Gold
@Jeff
e' vero che ero solo uno sbarbatino 22enne, ed avevo gia' bruciato le tappe per il mio modo sregolato di vivere, ma non avevo le spalle coperte, anzi, tante cose le ho fatte proprio per incoscenza dal fatto che una volta tornato in Italia, mi sono dovuto rimboccare le maniche senza aiuto da parte di nessuno e ricominciare tutto dakkapo. Grazie anche te per la tua pazienza di essere arrivato fino in fondo :-)
@broschi
se scrivessi veramente bene, non farei quello che farei ora, diciamo che scrivere mi aiuta a stare bene anche con me stesso, a togliermi tutto lo stress del lavoro, grazie comunque :-)
@epicuro
la nostra generazione ha fatto tante di quelle cazzate ma c'e' la siamo goduti fino in fondo ;-) Un abbraccio compare :-)
@IlDrago
mi ricordero' di te se caso mai uscisse la mia prima opera in tutte le edicole :-))
(in libreria sarebbe gia troppo :-) ) ti spediro' personalmente una copia ;-) Grazie Avvocato :-)
@lex87
Io ti ho raccontato sul tuo 3d un po' come funzionava nel contesto della mia generazione, e so anche che i tempi sono cambiati, ora e' diventato tutto hikikomori o quasi ci arriveranno le future generazioni (per il significato vedi su google ;-) )
grazie anche a te per la pazienza di aver letto tutto fino in fondo :-)
lex87
08/05/2013 | 20:18
Silver
@Zest infatti era solo per sottolineare la mia ammirazione/ invidia, persone come te ne conobbi quando avevo 17 anni mentre campeggiavo in terra sarda. Persone libere che non si sono legate a nessuno, forse non avevano grandi disponibilità economiche, ma avevano tutti mille storie da raccontare su mezzo mondo da loro vissuto. Chi è stato 20 anni in india, chi faceva sei mesi qui e sei mesi a zonzo per la cambogia, gente che da un incravattato milanese verrebe vista come zozzoni, tossici, coi rasta che non ha combinato nulla nella vita. Ma con due palle sotto da pisciare in testa a chiunque tra i vari borghesotti, gente già all'epoca di una certa età che appunto hanno una storia da raccontare. personaggi affascinanti proprio per la loro diversità, non so se saranno le future generazioni a riprendere quel filo libertino, dato che non c'è mai limite al peggio. Direi che stiamo sul 50/50 ed è già una prospettiva forse troppo ottimistica...
nessun problema a leggere tutto,scorrevole,divertente, e sopratutto godibile,ma tanto i tuoi racconti sono sempre così
;-)
parli anche la lingua nipponica oltre al thai?
Dj ferry a Lamai: Lex che ma che ci fai alle donne???
Io: PAGO!!!
Viaggiatore3004
08/05/2013 | 20:33
Gold
@lex87
Gli anni 80 e 90 furono qualcosa di indimenticabile, piu' liberta sessuale, di pensiero, rubavano tutti, ma tutti si stava bene, si viaggiava con pochi soldi, e ci si accontentava di poco, siamo cresciuti con il mito di Jack Korouac e Osho , vero posso dire di essermela goduta fino in fondo, non ho mai fatto parte della schiera di quei colletti bianchi , che erano troppo occupati a guardarsi allo specchio o a rincorrere il successo a tutti i costi :-)
no il jap non lo parlo, solo thai :-)
ps: Grazie ancora ;-)
Viaggiatore2126
08/05/2013 | 21:02
Gold
Chef @Zest
è sempre un piacere leggere i tuoi racconti:)
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
efo
08/05/2013 | 21:32
Gold
zest ti ho letto tutto dun fiato ;-) ne hai fatte di cose nella tua vita sti cazzi ;-)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàPhR47
08/05/2013 | 21:41
Silver
Cosa dire... Non posso far altro che aggiungermi agli altri e farti i miei complimenti, è davvero un piacere leggerti.
Da neo 20enne sono stato davvero rapito dal tuo racconto.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore2027
08/05/2013 | 23:48
Newbie
Grazie per aver trovato l'ispirazione!
=D>
=D>
=D>
Il mio ip è in italy,ignorate i miei messaggi su altre nazioni.
Cit:demoni 72 .ma chi posta foto scaricate dalla rete non può' avere credibilita'
Viaggiatore3004
09/05/2013 | 00:19
Gold
@IlDrago
Troppo generoso compadre ;-)
@efo
c'e'
ne sarebbe un altro da raccontare :-) un viaggio a Kathmandu' che feci nel 2004, esperienza unica anche li :-) grazie anche a te
e' per la pazienza di essere arrivato fino in fondo ;-)
@PhR47
Mi auguro che anche tu come @lex87 , ed altri giovani della vostra eta', possiate realizzare tutto quello in cui credete, non abbandonate mai i vostri sogni, sono l'unica cosa che nessuno mai riuscira' a togliervi ;-) io ho gia' dato, ora tocca a voi ;-) grazie ancora :-)
@jerico
grazie anche a te, l'ispirazione vorrei che venisse anche ad altri , e non solo al sottoscritto :-) ;-)
bonsai74
09/05/2013 | 01:26
Newbie
mi accodo ai complimenti , meriti una citazione come miglior scrittore di gnoccatravels.... =D>
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàgiacio77
09/05/2013 | 04:06
Newbie
Gran bel racconto. Sembra viverlo in prima persona. Hai un gran bel talento...ti leggo sempre con immenso interesse.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEPhR47
09/05/2013 | 04:15
Silver
@Zest, grazie a te per le innumerevoli recensioni/racconti/perle che elargisci su questa community, a nome di tutti direi...
Io ci proverò e ci sto tuttora provando, certo, in questo momento socio/economico fare un'esperienza così radicale è un po' un'utopia, ma nel mio piccolo... :)
Sei un'ispirazione :)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàsampthai
09/05/2013 | 06:15
Newbie
Grazie a te,per l emozione che ho provato a leggere il tuo ricconto.
e dico questo dopo 19 anni di vita in tailandia..da bangkok a chiang mai a pattaya ,phuket,kkhao lak...grazie
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore3004
09/05/2013 | 12:55
Gold
@bonsai74
guarda, io lo so che su GT, ci sono ottimi narratori, solo che sono pigri a recensire o buttare giu' un esperienza di vita vissuta :-) non li biasimo anche perche' leggendo certe diatribe in piu' con tutti gli acari e troll del caso a volte ti passa anche la fantasia...
grazie anche a te per aver perso il tuo tempo a leggere le avventure di un pazzo :-)
@giacio77
mi fa piacere per la stima
e ti ringrazio tanto :-)
@PhR47
Io dico sempre che ad oggi chi si puo' permettere di farsi un viaggio come si deve, che si puo' ritenere non fortunato, ma di piu', detto questo, anche la lettura puo' essere un buon viatico per programmare i prossimi viaggi futuri, e le info e le recensioni servono proprio a questo a dare una mano a chi non ha mai vissuto in prima persona delle esperienze del genere e indirizzarli senza far prendere fregature :-) Ti ringrazio tanto per le belle parole, ma come gia' detto anche qui ci sono ottimi scrittori, solo che alcuni si sono persi in un 3d che apri tempo fa' "le meteore di gnoccatravels" :-(
@sampthai
mi fa piacere che abbiamo qualcosa di bello in comune, la Thailandia ci accomuna, nel bene e nel male, e' un paese che abbraccia tutti :-) facendo attenzione sempre alle dovute cautele ;-) Grazie anche a te :-)
birichen
09/05/2013 | 17:02
Silver
@Zest
Eccezziunale Veramente !!!!!!!!!!
Magnifico, secondo me senza false ipocrisie potresti tranquillamente scrivere un libro, se vuoi ti metto in contatto con un amico che lo ha fatto, c'è una piccola spesa iniziale ma lui è contentissimo di averlo fatto.
Detto questo, l'esperienza che hai così brillantemente raccontato mi ha entusiasmato moltissimo, ritieniti fortunato di averla vissuta, mi sarebbe piaciuto esserci e partecipare a qualche festino, stavolta ti sei veramente messo a nudo.
Ciao aspetto la storia di Katmandu, un posto dove non sono ancora stato ma che mi ha sempre inspirato, Kaosan e Rambrutti per fortuna li conosco bene anche io.
Ciao e ancora complimenti
INCONTRA DONNE VOGLIOSEjoker
09/05/2013 | 19:41
Naples | 36-50
Silver
Grande zio sei un maestro di vita!!!
Valeu,Joker
j2020
09/05/2013 | 22:04
Silver
@Zest quanto costerebbe affittare una dimora del genere coi prezzi di oggi ?
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore3004
09/05/2013 | 22:19
Gold
@birichen
troppo gentile , ma fidati, non sono nulla di che, faccio un sacco di errori, non ho quella giusta semantica e poi per fare una cosa del genere mi dovrei mettere a capofitto in un progetto del genere, al massimo un blogger ci racconti la storia e lui ti mette giu' un libro, ma farlo io, non mi piace fare figure di merda, che gia' ne ho fatte fin troppe :-)) :-))
Grazie anche a te :-)
@joker
i maestri lasciamoli fare agli altri, qua c'e' ancora tanto da imparare, non si finisce mai :-)
grazie ancora :-) ;-)
@j2020
secondo me, non meno di 30K o 40K al mese, vedendo anche la zona ed il fatto di essere una villetta indipendente , penso, non lo ora esattamente anche perche' sono passati 20 anni , boh'...
baccotabaccovenere
10/05/2013 | 02:10
Newbie
zest ti leggo sempre volentieri,i tuoi racconti e le tue esperienze sono quelle di un uomo LIBERO, un uomo che sarà caduto decine di volte ma che altrettante volte si è rialzato magari con una cicatrice,ma di quelle che
a distanza di anni quando le rivedi in una mattina grigia e piovosa ti ricordano che sei vivo e ti fanno scappare un sorriso...complimenti!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore3004
10/05/2013 | 21:17
Gold
@baccotabaccovenere
grazie tanto anche a te, per il resto che dire...di cazzate ne faccio a tutt'oggi ma sempre con il sorriso sulle labbra, poi diciamo che anche il mio lavoro mi ha aiutato un po' a mettere la testa a posto ;-) pero' da giovani era tutto un altro modo di vivere ;-)
Blasco
11/05/2013 | 06:21
Newbie
Mamma mia che storia , questo è il primo racconto di te che leggo e mi ha davvero affascinato emozionato gasato ecc... :D ora vado subito a leggere gli altri tuoi racconti :)
comunque quando leggo queste storie mi rendo conto di quanto sia stato sfortunato ad essere nato nel 92 .
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore4908
11/05/2013 | 11:08
Silver
=D>
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Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàpiranha
11/05/2013 | 13:29
Silver
Ciao amico mio
Come sempre riesci a stupirmi in continuazione.
LO so,te l'ho gia detto mille volte che sei un grande.Hai scritto:
sono esperienze anche queste che un giovane ragazzo dovrebbe provare prima o poi, riuscire a cavarsela da solo, senza nessuno. Giusto,ma secondo te i giovani di oggi sono in grado di cavarsela da soli???io non credo solo ben pochi.
Tutti i GT ti stimano ,io per primo.Un grande abbraccio amico mio,a presto .
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore3004
11/05/2013 | 15:03
Gold
@Blasco
grazie per eesere arrivato fino in fondo, e se ti interessano le mie storie, vai sul mio profilo, e guardati i topic che ho aperto, magari trovi qualcosa di interessante :-) anche se mi sembra di capire che tu sei piu' un tipo da FKK ;-)
@thedriver
grazie anche a te
:-)
Viaggiatore3004
11/05/2013 | 15:06
Gold
@piranha
a te per vederti qui piu' spesso, mi tocchera' scrivere di piu' :-)) e' cosi' mi fai lavorare ancora di piu' ;-)
grazie amico mio per la stima nei miei confronti, e tu lo sai che per me vale lo stesso :-)
Un abbraccio forte ;-)