MOSCA . In tutti i settori gli ex sovietici stentano a mettersi alla pari con l' Occidente evoluto, tranne che in uno: in quello erotico. Qui la materia prima non scarseggia. Dunque i "sovo' k" hanno erotismo a bizzeffe ora ("Sovo' k" e' un neologismo entrato nell' uso in forma di autoironia: e' un' abbreviazione libera di due parole: sovetskij clovek, uomo sovietico. Il "sovo' k" o l' homo sovieticus e' il prodotto misero, "umiliato e offeso" per dirla con Dostoevskij, di 70 anni di comunismo). Bisogna ringraziare la perestrojka di Gorbaciov, dira' qualcuno, anche nel campo pornoerotico: le cose sono piu' complesse. Si puo' partire dalla morale vittoriana e puritana dei tempi staliniani. Nel 1924 l' ideologo Zalkind scriveva: "La vita sessuale per la creazione di una sana posterita' rivoluzionaria di classe... per un' organizzazione finalizzata in senso rivoluzionario delle sue gioie, per la formazione militante dei rapporti interni alla classe: ecco l' approccio del proletariato alla questione sessuale". Se questo era, nello stile costruttivistico del primo comunismo sovietico, l' ideale, confermato in tanta letteratura del "realismo socialista" sempre piu' pudibonda, il risultato e' stato il sovo' k, prima sessualmente represso e ora scatenato. L' ultimo periodo del "vittorianesimo" sovietico e' stato quello chruscioviano, quando il marxismo.leninismo nella sfera dell' eros attenuava il suo rigore. Il cambiamento avvenne nell' epoca di Breznev. Ma fu sotterraneo, dovuto al crollo non dichiarato, ma evidente, del vecchio sistema ideologico. Non e' stata ancora scritta la storia di questa sessuomania con cui i sovo' k sfogarono segretamente, oltre che con la vodka, la fine di un' epoca entrata nella sua "stagnazione" terminale, sessuomania ideologica, se e' lecito dire cosi' . Poi, il sesso dal sottosuolo e' emerso alla superficie. Prima di tutto con un aggiornamento sulla letteratura erotica occidentale: non e' neppure il caso di parlare della traduzione di Lolita, un tempo vituperata come frutto della decadenza imperialistica, e ora innocente. Al lettore sovietico sono offerti in buone traduzioni, oltre al marchese de Sade, la Lady Chatterley di Lawrence, che alcuni critici giudicano debolina, Tropico del cancro di Henry Miller, il quale e' riuscito a suscitare scalpore. L' aggiornamento non riguarda soltanto la produzione estera, ma ripesca la tradizione nazionale: con un lavoro di recupero che da un punto di vista storico e' del tutto giustificato in quanto pone fine a una secolare censura, si pubblicano "classici" dell' erotismo russo settecentesco, in particolare di quell' Ivan Barkov, i cui priapici versi circolavano solo tra pochi amatori. Si pubblica il poema di Puskin, finora segreto (edito in Italia da Marsilio), il cui titolo dice la filiazione: L' ombra di Barkov. Per poi arrivare, dopo un semicasto Ottocento, all' esplosione erotica del primo Novecento, seguita, poi, dalla castita' di Stato successiva al 1917. Oggi la nuova ondata pornoerotica promette di essere travolgente, le mostre di arte erotica sono ormai diffuse, il cinema si spalanca a cio' che prima era alluso e la letteratura ricupera il suo ritardo rispetto ai Lawrence e Miller. Questa esplosione di fast sex suscita problemi e preoccupazioni. Tavole rotonde di studiosi chiariscono che se la letteratura russa classica e' stata avara di sesso, non cosi' la letteratura popolare russa, dove quella che Michail Bachtin chiamava la zona "bassa del ventre" e' presente in modi da non lasciar nulla a desiderare quanto a icasticita' . Ma queste sono discussioni dotte. Altri esprimono orrore e sgomento di fronte a questi fenomeni, visti come sintomi di una disgregazione morale di massa e come acceleratori di tale disgregazione nichilistica. Ha fatto e fa molto discutere l' intervento di un' intellettuale cristiana, Renata Galtseva, tenuto recentemente a un convegno moscovita su "Letteratura e religione". Ecco la sua denuncia: "L' avanguardia culturale ci invita a rinunciare a tutto quello che ci hanno insegnato la fede cristiana e i principi dell' umanesimo europeo classico". Fa notare la differenza tra le situazioni nell' Europa occidentale e nella Russia d' oggi: la' , la societa' secolarizzata puo' vivere di rendita sui valori del "fondo aureo" della morale cristiana, mentre in Russia il comunismo ha operato una distruzione di tali valori. Vittorio Strada
grazie :) In questo articolo racchiude la Russia di ieri e di oggi. La Russia ai tempi dei soviet aveva un livello molto alto di laureati e di diplomati, dunque la letteratura del realismo socialista ha influenzato le loro menti e la loro vita quotidiana
Fantastico l'acronimo Sovo'k...ottimo identificativo da riciclare in qualche prossima discussione sull'est... ;-)
Al solito complimenti al Drago!!! =D>
E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi.
E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi.
@IlDrago Articolo per palati fini e russofili, come giustamente hai fatto notare.
Per il momento, conosco ancora poco i maschi russi per poterne parlare. Ma i cechi e i polacchi, che conosco decisamente meglio, hanno un rapporto molto più rilassato e naturale verso le donne, anzi in alcuni casi sono proprio distaccati. Anche se, almeno negli ultimi anni, li ho visti involvere - più i cechi - verso il modello "macho" mediterraneo, decisamente più aggressivo verso le donne (anche nell'esibizione). Un altro risultato delle invasioni dei pappagalli?
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Ce un piccolo errore di stampa: Sovo`k non significa "sovetskij clovek" ma significa "sovetskij celovek" .
Evero, tutto cio che era collegabile al sesso nel periodo sovietico venne scotomizzato a causa di uneducazione repressiva che ha lasciato i suoi segni ancora ai giorni nostri. Molte persone non piu giovani nell`ex CCCP hanno una morale sessuale che ancora risente di quei terribili anni che colpirono duramente i comportamenti religiosi e sessuali.
Ed eanche vero che moltissimi non appena ebbero la possibilita si scatenarono rendendo possibile in pochi anni in Russia l`inimmaginabile
Non sono del tutto d'accordo con alcuni commenti: nel periodo sovietico una repressione sessuale non c'è mai stata.
Diciamo che non esisteva una strumentalizzazione del sesso e della donna come esiste nel mondo occidentale: per dirla in parole povere, non facevano vedere le donne nude in televisione, come da noialtri.
A quanto ho capito parlando con russi dell'epoca, la nostra morale cattolica in Italia usava su di noi molta più repressione.
In Russia, anzi in Unione Sovietica, esisteva un sistema di valori, in cui tutti credevano fortemente, e le ragazze dell'epoca erano per così dire molto più serie.
Ma questo non vuol dire che fossero represse, anzi! il sesso è sempre stato molto meno tabù che da noialtri, e potessi avere una macchina del tempo non ho dubbi su dove andrei.
Tuttavia, con il crollo dell'URSS, è crollato anche un sistema di valori. Molti russi iniziarono a guardare i film occidentali, e scoprirono che per il resto del mondo loro erano i "cattivi".
Dopo la Perestrojka ci sono stati circa dieci anni di incertezze, durante le quali tanti rischiavano di perdere il lavoro (prima col comunismo tutti avevano garantiti casa e lavoro), e durante i quali la mafia si è sviluppata con velocità record rispetto a tutto il mondo.
In parole povere, anche il sesso ha perso ogni controllo. Ma non perché fosse mancata la repressione, al contrario era un effetto del clima di insicurezza generale. Che ha portato anche ad eccessi pazzeschi, come il celeberrimo locale Crazy Duck a Mosca.
Chi ha potuto viaggiare in quel paese in quegli anni, ha potuto raccogliere dei bei frutti.
Ora le ragazze russe e ucraine sono le più sgamate di tutte, sia nelle grandi città che nelle province: alcune mi hanno pure raccontato che conoscono perfettamente i siti quali questo, nei quali si parla spesso di loro...
non sono daccordo, per quel che mi han raccontato gli amici sovietici il sesso era considerato un tabu al pari della religione e l`educazione che ricevevano era in questo senso.
Che poi il sesso gli piacesse (ovviamente) e desiderassero essere piuliberi questo e un altro discorso. Ma lo vivevano molto male. Per cui con la tua macchina del tempo non credo che ti converrebbe trovarti in URSS.
E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi.
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Viaggiatore2126
06/05/2013 | 16:34
Gold
Ho pescato questo articolo nell'archivio del Corriere della sera (1992)
Attenzione: è solo per chi ha palati fini e per chi è russofilo (http://www.treccani.it/vocabolario/russofilo/)
MOSCA . In tutti i settori gli ex sovietici stentano a mettersi alla pari con l' Occidente evoluto, tranne che in uno: in quello erotico. Qui la materia prima non scarseggia. Dunque i "sovo' k" hanno erotismo a bizzeffe ora ("Sovo' k" e' un neologismo entrato nell' uso in forma di autoironia: e' un' abbreviazione libera di due parole: sovetskij clovek, uomo sovietico. Il "sovo' k" o l' homo sovieticus e' il prodotto misero, "umiliato e offeso" per dirla con Dostoevskij, di 70 anni di comunismo). Bisogna ringraziare la perestrojka di Gorbaciov, dira' qualcuno, anche nel campo pornoerotico: le cose sono piu' complesse. Si puo' partire dalla morale vittoriana e puritana dei tempi staliniani. Nel 1924 l' ideologo Zalkind scriveva: "La vita sessuale per la creazione di una sana posterita' rivoluzionaria di classe... per un' organizzazione finalizzata in senso rivoluzionario delle sue gioie, per la formazione militante dei rapporti interni alla classe: ecco l' approccio del proletariato alla questione sessuale". Se questo era, nello stile costruttivistico del primo comunismo sovietico, l' ideale, confermato in tanta letteratura del "realismo socialista" sempre piu' pudibonda, il risultato e' stato il sovo' k, prima sessualmente represso e ora scatenato. L' ultimo periodo del "vittorianesimo" sovietico e' stato quello chruscioviano, quando il marxismo.leninismo nella sfera dell' eros attenuava il suo rigore. Il cambiamento avvenne nell' epoca di Breznev. Ma fu sotterraneo, dovuto al crollo non dichiarato, ma evidente, del vecchio sistema ideologico. Non e' stata ancora scritta la storia di questa sessuomania con cui i sovo' k sfogarono segretamente, oltre che con la vodka, la fine di un' epoca entrata nella sua "stagnazione" terminale, sessuomania ideologica, se e' lecito dire cosi' . Poi, il sesso dal sottosuolo e' emerso alla superficie. Prima di tutto con un aggiornamento sulla letteratura erotica occidentale: non e' neppure il caso di parlare della traduzione di Lolita, un tempo vituperata come frutto della decadenza imperialistica, e ora innocente. Al lettore sovietico sono offerti in buone traduzioni, oltre al marchese de Sade, la Lady Chatterley di Lawrence, che alcuni critici giudicano debolina, Tropico del cancro di Henry Miller, il quale e' riuscito a suscitare scalpore. L' aggiornamento non riguarda soltanto la produzione estera, ma ripesca la tradizione nazionale: con un lavoro di recupero che da un punto di vista storico e' del tutto giustificato in quanto pone fine a una secolare censura, si pubblicano "classici" dell' erotismo russo settecentesco, in particolare di quell' Ivan Barkov, i cui priapici versi circolavano solo tra pochi amatori. Si pubblica il poema di Puskin, finora segreto (edito in Italia da Marsilio), il cui titolo dice la filiazione: L' ombra di Barkov. Per poi arrivare, dopo un semicasto Ottocento, all' esplosione erotica del primo Novecento, seguita, poi, dalla castita' di Stato successiva al 1917. Oggi la nuova ondata pornoerotica promette di essere travolgente, le mostre di arte erotica sono ormai diffuse, il cinema si spalanca a cio' che prima era alluso e la letteratura ricupera il suo ritardo rispetto ai Lawrence e Miller. Questa esplosione di fast sex suscita problemi e preoccupazioni. Tavole rotonde di studiosi chiariscono che se la letteratura russa classica e' stata avara di sesso, non cosi' la letteratura popolare russa, dove quella che Michail Bachtin chiamava la zona "bassa del ventre" e' presente in modi da non lasciar nulla a desiderare quanto a icasticita' . Ma queste sono discussioni dotte. Altri esprimono orrore e sgomento di fronte a questi fenomeni, visti come sintomi di una disgregazione morale di massa e come acceleratori di tale disgregazione nichilistica. Ha fatto e fa molto discutere l' intervento di un' intellettuale cristiana, Renata Galtseva, tenuto recentemente a un convegno moscovita su "Letteratura e religione". Ecco la sua denuncia: "L' avanguardia culturale ci invita a rinunciare a tutto quello che ci hanno insegnato la fede cristiana e i principi dell' umanesimo europeo classico". Fa notare la differenza tra le situazioni nell' Europa occidentale e nella Russia d' oggi: la' , la societa' secolarizzata puo' vivere di rendita sui valori del "fondo aureo" della morale cristiana, mentre in Russia il comunismo ha operato una distruzione di tali valori. Vittorio Strada
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
06/05/2013 | 16:50
Gold
E poi dicono che noi gnoccatravels non abbiamo cultura;)
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
69_forever
06/05/2013 | 17:28
Gold
...caspita... un articolo ricco di spunti da bibliofili...
INCONTRA DONNE VICINO A TEDomCasmurro
06/05/2013 | 17:42
Newbie
..e in perfetta antitesi con gli Fkk Stories @IlDrago solleva la "cloche" e ci porta ancora più in alto: da Puskin
al grande Bachtin, nomi attuali solo nei libri di critica letteraria...
Sarò pessimista ma non andremo oltre i 7 post.
@Tirofijo
Viaggiatore2126
06/05/2013 | 18:26
Gold
@DomCasmurro
grazie :) In questo articolo racchiude la Russia di ieri e di oggi. La Russia ai tempi dei soviet aveva un livello molto alto di laureati e di diplomati, dunque la letteratura del realismo socialista ha influenzato le loro menti e la loro vita quotidiana
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
longjohnsilver
06/05/2013 | 21:37
Silver
Fantastico l'acronimo Sovo'k...ottimo identificativo da riciclare in qualche prossima discussione sull'est... ;-)
Al solito complimenti al Drago!!! =D>
E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi.
Viaggiatore2126
06/05/2013 | 22:15
Gold
@longjohnsilver
grazie, ma purtroppo non è un articolo per tutti :)
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
longjohnsilver
06/05/2013 | 22:18
Silver
@IlDrago
Concordo! ;-)
E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi.
Cosacco
06/05/2013 | 22:29
Silver
@IlDrago Articolo per palati fini e russofili, come giustamente hai fatto notare.
Per il momento, conosco ancora poco i maschi russi per poterne parlare. Ma i cechi e i polacchi, che conosco decisamente meglio, hanno un rapporto molto più rilassato e naturale verso le donne, anzi in alcuni casi sono proprio distaccati. Anche se, almeno negli ultimi anni, li ho visti involvere - più i cechi - verso il modello "macho" mediterraneo, decisamente più aggressivo verso le donne (anche nell'esibizione). Un altro risultato delle invasioni dei pappagalli?
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
DottDeMinchiiiis
06/05/2013 | 22:48
Newbie
C
e
un piccolo errore di stampa: Sovo`k non significa "sovetskij clovek" ma significa "sovetskij celovek" .E
vero, tutto cio
che era collegabile al sesso nel periodo sovietico venne scotomizzato a causa di uneducazione repressiva che ha lasciato i suoi segni ancora ai giorni nostri. Molte persone non piu
giovani nell`ex CCCP hanno una morale sessuale che ancora risente di quei terribili anni che colpirono duramente i comportamenti religiosi e sessuali.Ed e
anche vero che moltissimi non appena ebbero la possibilita
si scatenarono rendendo possibile in pochi anni in Russia l`inimmaginabile:)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàmaesta
07/05/2013 | 00:09
Newbie
Boh, ma io da quella della foto mi farei spiegare tutto a proposito del roming
:)
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVViaggiatore4908
07/05/2013 | 00:11
Silver
Insomma per banalizzare: dove inizia il vero comunismo finisce il sesso :-))
:-))
Guardate che non sono un fan di Silvio,eh!
Viaggiatore2126
07/05/2013 | 11:32
Gold
@Cosacco
grazie. Gli uomini russi della vecchia generazione è molto rozza con le donne. La nuova generazione è ancora un po rozza, ma stanno cambiando.
@DottDeMinchiiiis
grazie per la correzione:) Sempre sintetico e preciso:)
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
BeefCake
07/05/2013 | 12:35
Newbie
Non sono del tutto d'accordo con alcuni commenti: nel periodo sovietico una repressione sessuale non c'è mai stata.
Diciamo che non esisteva una strumentalizzazione del sesso e della donna come esiste nel mondo occidentale: per dirla in parole povere, non facevano vedere le donne nude in televisione, come da noialtri.
A quanto ho capito parlando con russi dell'epoca, la nostra morale cattolica in Italia usava su di noi molta più repressione.
In Russia, anzi in Unione Sovietica, esisteva un sistema di valori, in cui tutti credevano fortemente, e le ragazze dell'epoca erano per così dire molto più serie.
Ma questo non vuol dire che fossero represse, anzi! il sesso è sempre stato molto meno tabù che da noialtri, e potessi avere una macchina del tempo non ho dubbi su dove andrei.
Tuttavia, con il crollo dell'URSS, è crollato anche un sistema di valori. Molti russi iniziarono a guardare i film occidentali, e scoprirono che per il resto del mondo loro erano i "cattivi".
Dopo la Perestrojka ci sono stati circa dieci anni di incertezze, durante le quali tanti rischiavano di perdere il lavoro (prima col comunismo tutti avevano garantiti casa e lavoro), e durante i quali la mafia si è sviluppata con velocità record rispetto a tutto il mondo.
In parole povere, anche il sesso ha perso ogni controllo. Ma non perché fosse mancata la repressione, al contrario era un effetto del clima di insicurezza generale. Che ha portato anche ad eccessi pazzeschi, come il celeberrimo locale Crazy Duck a Mosca.
Chi ha potuto viaggiare in quel paese in quegli anni, ha potuto raccogliere dei bei frutti.
Ora le ragazze russe e ucraine sono le più sgamate di tutte, sia nelle grandi città che nelle province: alcune mi hanno pure raccontato che conoscono perfettamente i siti quali questo, nei quali si parla spesso di loro...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEDottDeMinchiiiis
07/05/2013 | 19:22
Newbie
@BeefCake
non sono d
accordo, per quel che mi han raccontato gli amici sovietici il sesso era considerato un tabu
al pari della religione e l`educazione che ricevevano era in questo senso.Che poi il sesso gli piacesse (ovviamente) e desiderassero essere piu
INCONTRA DONNE VICINO A TEliberi questo e
un altro discorso. Ma lo vivevano molto male. Per cui con la tua macchina del tempo non credo che ti converrebbe trovarti in URSS.Viaggiatore2126
07/05/2013 | 20:16
Gold
quoto @DottDeMinchiiiis
@BeefCake
il locale si chiamava Hungry Duck (chiuso 1999) . Il "nuovo" Hungry Duck è stato chiuso nel gennaio 2013
http://gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/8970/il-leggendario-the-hungry-duck-di-mosca
Capo Moderatore
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longjohnsilver
07/05/2013 | 20:22
Silver
@DomCasmurro
Ampiamente superati i 7 posts... ;-)
:-bd
E la verità è che c'è qualcosa di terribilmente marcio in questo paese. E lì dove una volta c'era la libertà di obiettare, di pensare, di parlare nel modo ritenuto più opportuno, lì ora avete censori e sistemi di sorveglianza, che vi costringono ad accondiscendere e sottomettervi.
Immerweiter
08/05/2013 | 00:26
Gold
Fantastico) Ma che tristezza pensare al livellamento socio-culturale che non accenna a fermarsi.., salviamo le peculiarità!
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.
Viaggiatore2126
08/05/2013 | 00:33
Gold
Meraviglia, non pensavo che avrebbe ricevuto tanti commenti questa recensione:-D
Capo Moderatore
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Viaggiatore2126
09/05/2013 | 21:09
Gold
Pornografia alla sovietica
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/03/10/pornografia-alla-sovietica.html
Capo Moderatore
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