I commenti degli ultimi tempi (quella citazione del blogger italiano che vive in Germania) mi hanno fatto ricordare del concetto di Fica Power, enunciato dal giornalista e scrittore controcorrente Massimo Fini. Si tratta di una definizione alquanto plastica e allo stesso tempo efficace e pungente sulla situazione delle donne al lavoro in Italia. Perché in altri paesi il valore dato alla gnocca è diverso, meno emotivo, meno asfissiante....
Ve la ripropongo, affinché possa servire di spunto...
Fica Power
Il potere della fica è duplice: come organo della riproduzione e come oggetto del desiderio maschile. Il primo è perfettamente comprensibile (senza di lei non c'è la vita, e scusate se è poco); il secondo, che, come noto, è enorme tanto che si può dire che intorno giri l'universo mondo, è, per certi aspetti, paradossale. Infatti l'atto sessuale, per motivi legati all'archetipo della fecondazione, interessa molto più alla donna che all'uomo e le dà un godimento di gran lunga superiore e più completo. Ma la Natura, per ragioni che attengono all'erezione del membro virile e proprio alla minore disponibilità del maschio all'atto sessuale, ha voluto che sia l'uomo a dover fare la prima mossa e a mettersi quindi dalla parte della domanda. E chi chiede è sempre in una condizione di inferiorità. E la donna che può gestire il mercato e regolare il traffico. Da questa circostanza nasce il suo potere sessuale altrimenti inspiegabile.
Oggi che le donne sono entrate nel mondo del lavoro maschile il Fica Power è usato con spregiudicatezza per fare carriera e ottenere altri inammissibili vantaggi. Ma non si può dire. È tabù. Viene considerata un'intollerabile offesa all'immagine della donna che è ridiventata, come nell'Ottocento ma per motivi diversi, un essere angelicato, depurato di ogni bruttura morale. Si batte quindi sempre e solo il tasto del potere di ricatto maschile sul luogo di lavoro. Che c'è, naturalmente, ma è più limitato, se non altro perché può essere esercitato solo dall'alto in basso ed è verificabile, mentre il fica Power è diretto a tutto campo e praticamente indimostrabile.
Invece di indignarsi quando si parla di Fica Power le femministe o comunque i tanti teorici delle pari opportunità dovrebbero prestarvi qualche attenzione, perché questo atteggiamento lede innanzi tutto i diritti e le aspettative di quelle donne che nei rapporti di lavoro si comportano con correttezza.
(tratto da "Di(zion)ario erotico" di Massimo Fini).
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Aggiungo un altro punto a quanto già scritto dall'eccellente Massimo Fini. Bisogna stare, a mio avviso, molto attenti a come si gestiscono le gnocche sul luogo di lavoro. La battuta, il lazzo, i giochini sui doppi sensi possono essere divertenti e piacevoli (per chi avesse voglia di cazzeggiare sapendo di rimanere sempre in questo stadio) sempre a condizione che la lei di turno "ci sta" a quel tipo di giochino (e spesso ci sta eccome, per le dinamiche descritte nell'altra discussione http://gnoccatravels.com/discussion/comment/135333#Comment_135333).
Ripeto, pur essendo consapevoli del tipo di meccanismo e volendo accettarlo, bisogna stare attenti all'altro rovescio della medaglia. Se la tipa in questione ha il ciclo, è una melanzana inacidita o semplicemente per un motivo o per un altro al lavoro non la accondiscendete, potrete ritrovarvi nell'ordine: 1) una sfuriata in pubblico sul modo di scherzare (situazione non piacevole da gestire); 2) un'accusa tutta interna di essere un maniaco (e in certe aziende ciò può creare problemi)
con conseguente chiacchiericcio e reputazione lesa; 3) un'accusa di stalking o molestia sessuale, soprattutto se la tipa non ha nulla da perdere (magari sta per essere licenziata e vuole creare problemi) oppure se è messa per altre ragioni con le spalle al muro e ha bisogno di uscire da un impasse (della serie: se mi fate male, so anche io come farvi male).
Il tutto perché il gioco reciproco su tematiche sessuali è un campo minato, in cui spesso conta la sua parola contro la vostra. Le melanzane lo conoscono bene il meccanismo, e ci marciano.
Attenzione, e lo ripeto: sto parlando solo del caso in cui fino a quel momento avevate riso e scherzato, ed era stata lei la prima a "provocarvi" verbalmente al giochino dei doppi sensi etc... cioè sto parlando di una situazione di gioco assolutamente "consensuale". Uomo avvisato, mezzo salvato.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Mi chiedevo, @Cosacco, se sei mai stato testimone di questo fica-power all'interno delle italiche caserme.
Se non sbaglio, sei stato militare in passato. Se questo passato non è troppo remoto, sarai stato testimone dell'ingresso delle donne nelle caserme e di come sono state (e purtroppo sono ancora) trattate da principesse.
@Erikvm Non sono mai stato testimone diretto, perché ho avuto la fortuna di fare servizio in reparti in cui non erano state ancora ammesse le donne. Ho seguito però il loro inserimento attraverso i racconti degli ufficiali e dei sottufficiali. La stragrande maggioranza mi ha confermato che ammetterle nelle FF.AA è stata un'idiozia. Ma ufficialmente nessuno te lo confermerà.
Nel mondo militare sono trattate da principesse, è verissimo, anche perché il rischio di uso del Fica Power è altissimo, e non ci vuole nulla a trovarsi un'accusa di molestie. Va anche detto che alcuni ufficiali/sottufficiali hanno fatto la cazzata di farsi la storia con una loro sottoposta (non mi risulta ancora di un ufficiale donna che si è fidanzata con un soldato, e questo la dice lunga su come sia calcolatrice la donna...).
A mio avviso, in un ambiente come quello militare ciò non dovrebbe essere possibile. Un comandante non può essere influenzato dai propri ormoni/affetti quando definisce un'azione, un blitz o una missione. Fino a una ventina di anni fa, tanto per capirci, se un carabiniere sposava una donna del luogo in cui prestava servizio, scattava il trasferimento in altra sede. Proprio per evitare i condizionamenti che il rapporto con la moglie gli avrebbe comportato con la gente del posto.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
@Erikvm Senza voler annoiare altri utenti poco interessati al mondo militare, ti dico che - anche se mi sono congedato da diversi anni - continuo a essere molto addentro ai problemi del mondo militare. Vengo da una famiglia di militari, continuo a frequentare l'ambiente e tutti mi dicono - come te - che, salvo eccezioni lodevoli, le donne non hanno apportato alcun contributo (magari in Afghanistan hanno facilitato il rapporto con le donne locali...) al servizio, e nemmeno alle combat capabilities (ma su questo non avrei mai avuto dubbi).
Poi possiamo dire - senza pericolo di essere smentiti - che molte di loro (intendo, in confronto ai colleghi maschi) si sono "imboscate" non solo nelle furerie o nei comandi di reggimento/battaglione, ma soprattutto a Smd, Sme, Sma, Smm, Ispettorato logistico e compagnia bella. Se ti capita di andare in questi posti, te ne renderai conto.
Ps: non mi addentro di proposito in una serie di problemi di ordine disciplinare, con borse fuori ordinanza, capelli non legati correttamente, baschi non indossati (ma su questo anche i maschi non sono da meno...) perché io vengo dalla "vecchia scuola", e le regole le rispettavo e le facevo rispettare con il pugno di ferro.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
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Cosacco
16/02/2013 | 22:36
Silver
I commenti degli ultimi tempi (quella citazione del blogger italiano che vive in Germania) mi hanno fatto ricordare del concetto di Fica Power, enunciato dal giornalista e scrittore controcorrente Massimo Fini. Si tratta di una definizione alquanto plastica e allo stesso tempo efficace e pungente sulla situazione delle donne al lavoro in Italia. Perché in altri paesi il valore dato alla gnocca è diverso, meno emotivo, meno asfissiante....
Ve la ripropongo, affinché possa servire di spunto...
Fica Power
Il potere della fica è duplice: come organo della riproduzione e come oggetto del desiderio maschile. Il primo è perfettamente comprensibile (senza di lei non c'è la vita, e scusate se è poco); il secondo, che, come noto, è enorme tanto che si può dire che intorno giri l'universo mondo, è, per certi aspetti, paradossale. Infatti l'atto sessuale, per motivi legati all'archetipo della fecondazione, interessa molto più alla donna che all'uomo e le dà un godimento di gran lunga superiore e più completo. Ma la Natura, per ragioni che attengono all'erezione del membro virile e proprio alla minore disponibilità del maschio all'atto sessuale, ha voluto che sia l'uomo a dover fare la prima mossa e a mettersi quindi dalla parte della domanda. E chi chiede è sempre in una condizione di inferiorità. E la donna che può gestire il mercato e regolare il traffico. Da questa circostanza nasce il suo potere sessuale altrimenti inspiegabile.
Oggi che le donne sono entrate nel mondo del lavoro maschile il Fica Power è usato con spregiudicatezza per fare carriera e ottenere altri inammissibili vantaggi. Ma non si può dire. È tabù. Viene considerata un'intollerabile offesa all'immagine della donna che è ridiventata, come nell'Ottocento ma per motivi diversi, un essere angelicato, depurato di ogni bruttura morale. Si batte quindi sempre e solo il tasto del potere di ricatto maschile sul luogo di lavoro. Che c'è, naturalmente, ma è più limitato, se non altro perché può essere esercitato solo dall'alto in basso ed è verificabile, mentre il fica Power è diretto a tutto campo e praticamente indimostrabile.
Invece di indignarsi quando si parla di Fica Power le femministe o comunque i tanti teorici delle pari opportunità dovrebbero prestarvi qualche attenzione, perché questo atteggiamento lede innanzi tutto i diritti e le aspettative di quelle donne che nei rapporti di lavoro si comportano con correttezza.
(tratto da "Di(zion)ario erotico" di Massimo Fini).
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Cosacco
17/02/2013 | 13:49
Silver
Aggiungo un altro punto a quanto già scritto dall'eccellente Massimo Fini. Bisogna stare, a mio avviso, molto attenti a come si gestiscono le gnocche sul luogo di lavoro. La battuta, il lazzo, i giochini sui doppi sensi possono essere divertenti e piacevoli (per chi avesse voglia di cazzeggiare sapendo di rimanere sempre in questo stadio) sempre a condizione che la lei di turno "ci sta" a quel tipo di giochino (e spesso ci sta eccome, per le dinamiche descritte nell'altra discussione http://gnoccatravels.com/discussion/comment/135333#Comment_135333).
Ripeto, pur essendo consapevoli del tipo di meccanismo e volendo accettarlo, bisogna stare attenti all'altro rovescio della medaglia. Se la tipa in questione ha il ciclo, è una melanzana inacidita o semplicemente per un motivo o per un altro al lavoro non la accondiscendete, potrete ritrovarvi nell'ordine: 1) una sfuriata in pubblico sul modo di scherzare (situazione non piacevole da gestire); 2) un'accusa tutta interna di essere un maniaco (e in certe aziende ciò può creare problemi)
con conseguente chiacchiericcio e reputazione lesa; 3) un'accusa di stalking o molestia sessuale, soprattutto se la tipa non ha nulla da perdere (magari sta per essere licenziata e vuole creare problemi) oppure se è messa per altre ragioni con le spalle al muro e ha bisogno di uscire da un impasse (della serie: se mi fate male, so anche io come farvi male).
Il tutto perché il gioco reciproco su tematiche sessuali è un campo minato, in cui spesso conta la sua parola contro la vostra. Le melanzane lo conoscono bene il meccanismo, e ci marciano.
Attenzione, e lo ripeto: sto parlando solo del caso in cui fino a quel momento avevate riso e scherzato, ed era stata lei la prima a "provocarvi" verbalmente al giochino dei doppi sensi etc... cioè sto parlando di una situazione di gioco assolutamente "consensuale". Uomo avvisato, mezzo salvato.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Erikvm
17/02/2013 | 15:23
Newbie
Mi chiedevo, @Cosacco, se sei mai stato testimone di questo fica-power all'interno delle italiche caserme.
Se non sbaglio, sei stato militare in passato. Se questo passato non è troppo remoto, sarai stato testimone dell'ingresso delle donne nelle caserme e di come sono state (e purtroppo sono ancora) trattate da principesse.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàCosacco
17/02/2013 | 19:51
Silver
@Erikvm Non sono mai stato testimone diretto, perché ho avuto la fortuna di fare servizio in reparti in cui non erano state ancora ammesse le donne. Ho seguito però il loro inserimento attraverso i racconti degli ufficiali e dei sottufficiali. La stragrande maggioranza mi ha confermato che ammetterle nelle FF.AA è stata un'idiozia. Ma ufficialmente nessuno te lo confermerà.
Nel mondo militare sono trattate da principesse, è verissimo, anche perché il rischio di uso del Fica Power è altissimo, e non ci vuole nulla a trovarsi un'accusa di molestie. Va anche detto che alcuni ufficiali/sottufficiali hanno fatto la cazzata di farsi la storia con una loro sottoposta (non mi risulta ancora di un ufficiale donna che si è fidanzata con un soldato, e questo la dice lunga su come sia calcolatrice la donna...).
A mio avviso, in un ambiente come quello militare ciò non dovrebbe essere possibile. Un comandante non può essere influenzato dai propri ormoni/affetti quando definisce un'azione, un blitz o una missione. Fino a una ventina di anni fa, tanto per capirci, se un carabiniere sposava una donna del luogo in cui prestava servizio, scattava il trasferimento in altra sede. Proprio per evitare i condizionamenti che il rapporto con la moglie gli avrebbe comportato con la gente del posto.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Erikvm
18/02/2013 | 10:54
Newbie
@Cosacco
Come militare in servizio posso confermare che è così. Anche se ci sono alcune lodevoli eccezioni.
TROVA HOSTESS PER CENECosacco
18/02/2013 | 21:47
Silver
@Erikvm Senza voler annoiare altri utenti poco interessati al mondo militare, ti dico che - anche se mi sono congedato da diversi anni - continuo a essere molto addentro ai problemi del mondo militare. Vengo da una famiglia di militari, continuo a frequentare l'ambiente e tutti mi dicono - come te - che, salvo eccezioni lodevoli, le donne non hanno apportato alcun contributo (magari in Afghanistan hanno facilitato il rapporto con le donne locali...) al servizio, e nemmeno alle combat capabilities (ma su questo non avrei mai avuto dubbi).
Poi possiamo dire - senza pericolo di essere smentiti - che molte di loro (intendo, in confronto ai colleghi maschi) si sono "imboscate" non solo nelle furerie o nei comandi di reggimento/battaglione, ma soprattutto a Smd, Sme, Sma, Smm, Ispettorato logistico e compagnia bella. Se ti capita di andare in questi posti, te ne renderai conto.
Ps: non mi addentro di proposito in una serie di problemi di ordine disciplinare, con borse fuori ordinanza, capelli non legati correttamente, baschi non indossati (ma su questo anche i maschi non sono da meno...) perché io vengo dalla "vecchia scuola", e le regole le rispettavo e le facevo rispettare con il pugno di ferro.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Metal_slug
02/07/2014 | 13:03
Newbie
Date una lettura qui.
http://www.articolotre.com/2014/06/vietato-lingresso-in-tribunale-se-si-indossano-abiti-troppo-succinti/
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