In un paese nel quale di quello che dice Papa Ratzinger non frega nulla a nessuno, l’educazione sessuale è una materia importante se non fondamentale. D’altronde i benefici sociali sono grandi: informare correttamente vuol dire ridurre enormemente i rischi di propagazione di malattie trasmesse sessualmente, o anche solo l’evitare gravidanze indesiderate (in un paese in cui lo Stato offre dei contributi tangibili ai genitori la cosa è ancora più importante, in termini di costi).
Per questi motivi i ragazzi vengono informati correttamente e senza giri di parole sugli organi sessuali e sul loro funzionamento, sulle precauzioni da prendere, su pregiudizi “tecnici” e sociali. L’educazione sessuale a scuola è una materia obbligatoria dal 1956, e i bambini iniziano ad affrontarla (chiaramente in maniera molto graduale!) a partire dall’età di 7 anni.
Come se questo non bastasse, l’RFSU (l’Associazione Svedese per l’Educazione sulla Sessualità) si lancia spesso in iniziative volte a completare l’informazione e diminuire ogni tipo di rischio.
Il caso più evidente ha fatto la sua comparsa in questi giorni: un filmato a cartoni animati di circa 30 minuti, completamente esplicito, che spiega ai ragazzi con il loro gergo (per essere completamente chiari) molte delle questioni al riguardo.
Ora… avevo letto distrattamente di questo nuovo Sex På Kartan (traducibile come La mappa del sesso), ma in realtà non gli avevo dato troppo peso fino a che, l’altro ieri, intorno alle 22:30, non me lo sono ritrovato sparato senza troppi problemi su un canale televisivo pubblico. Lo ammetto tranquillamente: non essendo abituato a queste cose, sono rimasto sorpresissimo!
Siamo chiari: polemiche e denunce (soprattutto per il fatto di mostrare teenager, per quanto animati, intenti a fare sesso) ci sono state anche qui, ma sono davvero state cose minimali se non iniziative di cittadini singoli.
Ora, anche ammettendo che un cartone animato del genere possa essere mai mostrato liberamente in Italia, potrete immaginare tutti che putiferio ne verrebbe fuori! Inutile dire che qui il filmato continua ad essere mostrato senza problemi, ed è anche visionabile tranquillamente (ATTENZIONE! Non dite che non vi avevo avvertito: le immagini sono esplicite!) in rete sul sito ufficiale dell’RFSU. Che differenza!
Ti quoto collega @ildrago,la modernita'Italiota consiste solo nel fare i fighi,ostentare auto e iphone a rate senza dimenticare perizoma e tatuaggi,povera ITAGLIA !! X_X
Avevo già letto blog di persone che abitano in Svezia da qualche anno, sia di uomini che di donne per confrontare le osservazioni, e vorrei
farci un giro, a Soccolma, per godere la LIBERTA' sessuale Svedese. Cose che non sopporto sono l'ipocrisia e la falsità, ma ancor meno la repressione della donna e l'inquadramento dei bambini. In Svezia è normale negli asili che bambini giochino con le bambole o anche si trucchino e le bambine con giochi maschili. Regalare una bambola a un bambino è considerato un bel gesto perchè gli insegna ad essere premuroso. Lasciare ai bambini la libertà di scegliere la prorpia identità sessuale mi piace molto, e le ragazze non hanno problemi ad avere un uomo diverso nel letto ogni sera, se loro va, ovviamente. In Italia la situazione è ancora ben rappresentabile con questa storiella: Un bambino chiede al maestro " cosa vuol dire donnaiolo?", il maestro risponde:" Eh.... un uomo a cui piacciono le donne". Il bambino replica:" E una donna a cui piacciono gli uomini come si chiama?". Il maestro imbarazzato:" eh....non c'è una parola...."
l'oppressione dei maschi, il censo delle tette, divieto becero e assurdo della prostituzione (dove chi è punito, è il cliente), l'assurda teoria del gender inculcata nelle menti dei bambini,
esaltazione dell'omosex, e altre porcherie svedesi?
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Viaggiatore2126
15/10/2012 | 12:25
Gold
Fonte: unitalianoinsvezia.com
In un paese nel quale di quello che dice Papa Ratzinger non frega nulla a nessuno, l’educazione sessuale è una materia importante se non fondamentale. D’altronde i benefici sociali sono grandi: informare correttamente vuol dire ridurre enormemente i rischi di propagazione di malattie trasmesse sessualmente, o anche solo l’evitare gravidanze indesiderate (in un paese in cui lo Stato offre dei contributi tangibili ai genitori la cosa è ancora più importante, in termini di costi).
Per questi motivi i ragazzi vengono informati correttamente e senza giri di parole sugli organi sessuali e sul loro funzionamento, sulle precauzioni da prendere, su pregiudizi “tecnici” e sociali. L’educazione sessuale a scuola è una materia obbligatoria dal 1956, e i bambini iniziano ad affrontarla (chiaramente in maniera molto graduale!) a partire dall’età di 7 anni.
Come se questo non bastasse, l’RFSU (l’Associazione Svedese per l’Educazione sulla Sessualità) si lancia spesso in iniziative volte a completare l’informazione e diminuire ogni tipo di rischio.
Il caso più evidente ha fatto la sua comparsa in questi giorni: un filmato a cartoni animati di circa 30 minuti, completamente esplicito, che spiega ai ragazzi con il loro gergo (per essere completamente chiari) molte delle questioni al riguardo.
La cosa ha un precedente che ha fatto epoca: già nel 1969 era stato realizzato, con attori veri, Ur kärlekens språk, film educativo che si diffuse in fretta nel resto del mondo in qualità di pellicola porno. Ur kärlekens språk (http://www.moviefreehere.com/2012/04/ur-karlekens-sprak-movie.html) contribuì ad alimentare (assieme a documentari farsa come Inferno e Paradiso http://luigiscattini.wordpress.com/category/svezia-inferno-e-paradiso/) il falso mito sessuale svedese, già parzialmente inaugurato da Ingmar Bergman e dalle sequenze di nudo del suo Monica e il desiderio (http://it.wikipedia.org/wiki/Monica_e_il_desiderio). Questo è, però, un argomento che mi lascio per un altro giorno.
Ora… avevo letto distrattamente di questo nuovo Sex På Kartan (traducibile come La mappa del sesso), ma in realtà non gli avevo dato troppo peso fino a che, l’altro ieri, intorno alle 22:30, non me lo sono ritrovato sparato senza troppi problemi su un canale televisivo pubblico. Lo ammetto tranquillamente: non essendo abituato a queste cose, sono rimasto sorpresissimo!
Siamo chiari: polemiche e denunce (soprattutto per il fatto di mostrare teenager, per quanto animati, intenti a fare sesso) ci sono state anche qui, ma sono davvero state cose minimali se non iniziative di cittadini singoli.
Ora, anche ammettendo che un cartone animato del genere possa essere mai mostrato liberamente in Italia, potrete immaginare tutti che putiferio ne verrebbe fuori! Inutile dire che qui il filmato continua ad essere mostrato senza problemi, ed è anche visionabile tranquillamente (ATTENZIONE! Non dite che non vi avevo avvertito: le immagini sono esplicite!) in rete sul sito ufficiale dell’RFSU. Che differenza!
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
15/10/2012 | 12:27
Gold
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
15/10/2012 | 12:44
Gold
Un altro interessante filmato svedese del 1960
http://www.filmarkivet.se/sv/Film/?movieid=243
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
devil1
15/10/2012 | 13:00
Silver
Ti quoto collega @ildrago,la modernita'Italiota consiste solo nel fare i fighi,ostentare auto e iphone a rate senza dimenticare perizoma e tatuaggi,povera ITAGLIA !! X_X
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15/10/2012 | 13:05
Gold
Mera ur kärlekens språk
http://www.imdb.it/title/tt0066071/
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
15/10/2012 | 13:09
Gold
@devil1
negli anni 50, 60 e 70 gli svedesi erano all'avanguardia.
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
15/10/2012 | 14:26
Gold
Le copertine dei films svedesi degli anni 60/70
http://www.seriesam.com/lists/adult.htm
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Naive
03/06/2015 | 23:00
Newbie
Avevo già letto blog di persone che abitano in Svezia da qualche anno, sia di uomini che di donne per confrontare le osservazioni, e vorrei
farci un giro, a Soccolma, per godere la LIBERTA' sessuale Svedese. Cose che non sopporto sono l'ipocrisia e la falsità, ma ancor meno la repressione della donna e l'inquadramento dei bambini. In Svezia è normale negli asili che bambini giochino con le bambole o anche si trucchino e le bambine con giochi maschili. Regalare una bambola a un bambino è considerato un bel gesto perchè gli insegna ad essere premuroso. Lasciare ai bambini la libertà di scegliere la prorpia identità sessuale mi piace molto, e le ragazze non hanno problemi ad avere un uomo diverso nel letto ogni sera, se loro va, ovviamente. In Italia la situazione è ancora ben rappresentabile con questa storiella: Un bambino chiede al maestro " cosa vuol dire donnaiolo?", il maestro risponde:" Eh.... un uomo a cui piacciono le donne". Il bambino replica:" E una donna a cui piacciono gli uomini come si chiama?". Il maestro imbarazzato:" eh....non c'è una parola...."
INCONTRA DONNE VOGLIOSEdavdan9530
19/08/2015 | 23:58
Newbie
qualcuno mi sa dire dove si trova il quartiere delle discoteche di stoccolma
?
INCONTRA DONNE VICINO A TEItaloRussian
15/11/2015 | 21:34
La migliore città della Terra | 36-50
Silver
Tutto bello che luccica ma l'oro non è.
Parliamo delle leggi nazi-femministe,
l'oppressione dei maschi, il censo delle tette, divieto becero e assurdo della prostituzione (dove chi è punito, è il cliente), l'assurda teoria del gender inculcata nelle menti dei bambini,
esaltazione dell'omosex, e altre porcherie svedesi?
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