Allora, il navigatore, impostato al civico 37, vi conduce quasi alla fine di una strada chiusa. In realtà dovete preseguire fino in fondo e prendere una stradina pavimentata sulla sinistra per altri 300 metri circa. Seguite comunque le indicazioni del civico 37, scritte a caratteri cubitali rossi, facili da vedere. Si tratta di una zona industriale nella periferia di bochum, sembra strano vi possa essere un partytreff, ed in realtà è piuttosto nascosto ed anonimo. Arrivate in un parcheggio con una trentina di posti auto ed il locale che sembra un cubo rosso di due piani. Caratteristiche distintive il consueto cancello di metallo, che non ho mai capito per quale motivo ma distingue tutti i locali di questo genere, ed un bel murales di una ballerina sulla fiancata del locale. A proposito di parcheggio: al mio arrivo era tutto vuoto, ma avevo letto che è bene arrivare all’apertura del locale, perché il posto si riempe subito e i proprietari rispettano un rapporto rigoroso tra ragazze presenti e clienti. Quindi, se c’è troppa gente, non si entra, soprattutto se non si è clienti abituali tedeschi, che pare abbiano in questo caso la precedenza. Non posso dirvi se queste voci sono fondate, nel mio caso sono stato il primo ad arrivare, e dopo essermi trattenuto un po’ nel parcheggio per osservare che aria tirava, sono entrato tra i primi nel locale.
Sono le 11,15. Mi sono affrettato ad entrare in quanto le macchine iniziavano ad arrivare in rapida sequenza. Mi apre una signora bionda grassottella sulla cinquantina abbondanti, una delle proprietarie, scoprirò insieme ad un'altra signora più anziana che in realtà sembrava un uomo. Parla inglese, e mi chiede se ero già stato nel locale. Dico di no, e mi spiega che per 100 euro posso andare con tutte le ragazze che voglio, mangiare e bere. Chiedo di pagare 150 per tutta la giornata, ma mi consiglia di fare l’entrata per tre ore e poi eventualmente estendere. In effetti avevo letto che all’ingresso spingono per non fare subito il giornaliero, e qualcuno ipotizzava che il motivo fosse il desiderio di fare in modo che le persone si trattengano nel locale non più di tre ore per dare modo agli altri di entrare. Può essere, ma in realtà a me è venuto in mente un altro motivo: forse hanno avuto delle lamentele per il numero e la qualità delle ragazze, non sufficiente ad intrattenere una giornata intera gli ispiti, ed allora preferiscono che il cliente si faccia prima un’idea e poi decida autonomamente se rimanere o reputare sufficiente le tre ore. Veniamo al locale: subito dopo la reception ci sono gli spogliatoi, quindi sulla sinistra le docce, sulla destra una sauna, dritto si entra nel locale principale, un soggiorno con un bar e dei divanetti. Uscita sul giardino con tavolini, sdraio, una pisci netta fuori terra ed un gazebo. Piccolo ma ben curato. Al piano di sopra un altro soggiorno, più piccolo, con dei divanetti e l’angolo buffet.
Quindi le camere, una diecina, ed un locale/cinema dove avvengono gli spettacolini, ma di questo vi racconterò dopo. Il locale è ben arredato e ben tenuto, nella media degli fkk che ho visitato, forse l’arredamento e le pareti sono un po’ pacchiane per i miei gusti, ma tant’é. Il buffet è discreto e presenta una selezioni di formaggi, salumi, wurstel e bibite analcoliche (nel frigorifero in basso, io all’inizio non l’ho visto). L’unica nota dolente è il caldo. Sno capitato in una giornata caldissima, fuori c’erano 37 gradi, e all’interno niente aria condizionata. Questo significa che con l’arrivo delle persone il locale è diventato una fornace, i pochi ventilatori non erano sufficienti ad arieggiare le stanze e tutti si boccheggiava, si sudava, si continuava a fare docce gelide. Insomma, un vero handicap. Mi hanno detto che metteranno l’aria condizionata a breve, ma comunque informatevi, senza diventa un crematorio in una giornata come quella di oggi. Ma veniamo alle presenza femminili. In realtà mi attendevo un lineup non ai livelli degli fkk, ma nemmeno scadentissima, vito le recensioni positive lette sul locale. Quello che ho trovato mi ha un po’ deluso. Diciamo che non vi erano cessi da insufficienza netta, ma nemmeno dei sette meritati. Darei un sei più o meno meritato a tutte, qualche sei e mezzo, un unico sette, ad Alexandra, che come a breve vi dirò ha costituito il jolly della giornata.
Senza di lei mi sarei fatto un’idea completamente diversa del locale. In tutto vi erano 6-7 ragazze, forse 8 nell’ora di punta. I clienti hanno raggiunto e superato la trentina di unità, quando sono uscito ho notato il pannello delle chiavi degli armadietti: contiene 50 chiavi e ne rimanevano disponibili ben poche. Inizio prorpio con Alexandra. Saliamo in camera dopo qualche chiacchera in perfetto inglese e inizia subito un pompino scoperto. Mi dice che non bacia ma posso finire in bocca. Ottimo inizio, allora. Mi faccio succhiare per un po’, poi chiedo di baciargli la patatina. Me lo concede ma per pochissimi minuti, quindi mi continua a succhiare fino a farmi venire. Ottima sensazione, ingoia tutto con gusto, mi dice che gli piace e non capisce le altre ragazze che non lo fanno. Scoprirò poi che questa sua “particolarità” la rende la star del locale, nessun altra si comporta come lei. Mi riposo e poi continuo subito le danze con una rumena, quindi con un'altra ancora, di cui non ricordi i nomi. Le prestazioni sono tuttavia da dimenticare: BJ coperto, nessun bacio, poco partecipi, desiderose solo di farti venire subito. Noto effettivamente la differenza di comportamento rispetto ad un fkk. Mi informo con le ragazze sul modello di business del locale e vengo a scoprire che vengono pagate non a forfeit giornaliero, bensì per ogni prestazione in camera. Ma quanto ? Non mi torna, se prendessero a esempio 25 euro a prestazione, basterebbero 4 salite in camera per mandare il locale in perdita. In realtà una di loro mi spiega che innanzi tutto non tutti i clienti sfruttano il biglietto andando in camera con tante ragazze, molti vengono per incontrare la loro o le loro preferite. Oltre a ciò il prezzo/prestazione non è sempre lo stesso e viene stabilito a fine giornata in funzione di quanto sono state le entrate del locale e le prestazioni complessive. In pratica il locale non ci rimette mai, prende il suo guadagno e divide il resto tra le ragazze in maniera proporzionale e quante volte sono state in camera. Ingegnoso.
Non ci avrei mai pensato ! Scoperto l’inghippo mi comporto di conseguenza. Due rumene vogliono venire in stanza insieme, ok acconsento, tanto ho già pagato. Una ricordo si chiama Claudia, all’inizio un po’ scontrosa, ma simpatica e un po’ matta. Prestazione nella norma, ma si diverti e partecipa alle danze. Nella stanza c’era un dildo e ci siamo messi a giocare anche con quello. Lei si è affacciata alla finestra che dava sul giardino e faceva la stupida facendosi vedere con il fallo messo sopra la passera. Ma non è finita qui: ogni due ore viene organizzato lo spettacolino, in realtà una sorta di orgia nel locale al primo piano. La protagonista è una ragazza a turno, oggi era la volta di Alexandra. Lei è disponibile sul divanetto e cerca di soddisfare tutti quelli che gli si avvicinano, mentri gli altri guardano. E’ bravissima di bocca, e nel giro di mezz’ora ne avrà soddisfatti una decina. Io ero appena stato in camera e poi mi vergognavo un po. Ma al secondo spettacolo ho osato anch’io e mi sono fatto fare una pompa davanti a tutti per poi chiedergli di cavalcarmi sopra. Lei gode come una matta, anche perché in mezzo’ora spompina e prende siluri da tutti, non so proprio come possa riuscirci. Dopo il secondo spettacolo l’ho vista stremata. Ma non era meglio se mandavano qualche altra ragazza a dargli una mano ?
Continuo la mia giornata, il locale continua a riempirsi, fa sempre più caldo, vado con un altro paio di ragazze, ma non riesco a venire e loro si stramazzano sul letto per l’afa e la mancanza d’aria. Decido di concludere quest mia prima visita a un partutreff dopo circa 6 ore, una decine di “accoppiamenti” e cinque venute. Come riflessione finale posso dire che per 150 euro ne vale la pena, le ragazze non saranno bellissime ma non sono neppure dei cessi, ci si diverte, si mangia e si guarda il sesso fatto in pubblico, se si vuole si parteipa all’orgia Certo, se non ci fosse stata Alexandra le prestazioni sarebbero state tutte sotto la sufficienza, fatta eccezione quella di Claudia. Non so, forse il caldo, o forse comunque devo farmene una ragione, visto il modello di prezzi differente rispetto ad un fkk.
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Trapanatore
08/10/2012 | 23:53
Gold
Allora, il navigatore, impostato al civico 37, vi conduce quasi alla fine di una strada chiusa. In realtà dovete preseguire fino in fondo e prendere una stradina pavimentata sulla sinistra per altri 300 metri circa. Seguite comunque le indicazioni del civico 37, scritte a caratteri cubitali rossi, facili da vedere. Si tratta di una zona industriale nella periferia di bochum, sembra strano vi possa essere un partytreff, ed in realtà è piuttosto nascosto ed anonimo. Arrivate in un parcheggio con una trentina di posti auto ed il locale che sembra un cubo rosso di due piani. Caratteristiche distintive il consueto cancello di metallo, che non ho mai capito per quale motivo ma distingue tutti i locali di questo genere, ed un bel murales di una ballerina sulla fiancata del locale. A proposito di parcheggio: al mio arrivo era tutto vuoto, ma avevo letto che è bene arrivare all’apertura del locale, perché il posto si riempe subito e i proprietari rispettano un rapporto rigoroso tra ragazze presenti e clienti. Quindi, se c’è troppa gente, non si entra, soprattutto se non si è clienti abituali tedeschi, che pare abbiano in questo caso la precedenza. Non posso dirvi se queste voci sono fondate, nel mio caso sono stato il primo ad arrivare, e dopo essermi trattenuto un po’ nel parcheggio per osservare che aria tirava, sono entrato tra i primi nel locale.
Sono le 11,15. Mi sono affrettato ad entrare in quanto le macchine iniziavano ad arrivare in rapida sequenza. Mi apre una signora bionda grassottella sulla cinquantina abbondanti, una delle proprietarie, scoprirò insieme ad un'altra signora più anziana che in realtà sembrava un uomo. Parla inglese, e mi chiede se ero già stato nel locale. Dico di no, e mi spiega che per 100 euro posso andare con tutte le ragazze che voglio, mangiare e bere. Chiedo di pagare 150 per tutta la giornata, ma mi consiglia di fare l’entrata per tre ore e poi eventualmente estendere. In effetti avevo letto che all’ingresso spingono per non fare subito il giornaliero, e qualcuno ipotizzava che il motivo fosse il desiderio di fare in modo che le persone si trattengano nel locale non più di tre ore per dare modo agli altri di entrare. Può essere, ma in realtà a me è venuto in mente un altro motivo: forse hanno avuto delle lamentele per il numero e la qualità delle ragazze, non sufficiente ad intrattenere una giornata intera gli ispiti, ed allora preferiscono che il cliente si faccia prima un’idea e poi decida autonomamente se rimanere o reputare sufficiente le tre ore. Veniamo al locale: subito dopo la reception ci sono gli spogliatoi, quindi sulla sinistra le docce, sulla destra una sauna, dritto si entra nel locale principale, un soggiorno con un bar e dei divanetti. Uscita sul giardino con tavolini, sdraio, una pisci netta fuori terra ed un gazebo. Piccolo ma ben curato. Al piano di sopra un altro soggiorno, più piccolo, con dei divanetti e l’angolo buffet.
Quindi le camere, una diecina, ed un locale/cinema dove avvengono gli spettacolini, ma di questo vi racconterò dopo. Il locale è ben arredato e ben tenuto, nella media degli fkk che ho visitato, forse l’arredamento e le pareti sono un po’ pacchiane per i miei gusti, ma tant’é. Il buffet è discreto e presenta una selezioni di formaggi, salumi, wurstel e bibite analcoliche (nel frigorifero in basso, io all’inizio non l’ho visto). L’unica nota dolente è il caldo. Sno capitato in una giornata caldissima, fuori c’erano 37 gradi, e all’interno niente aria condizionata. Questo significa che con l’arrivo delle persone il locale è diventato una fornace, i pochi ventilatori non erano sufficienti ad arieggiare le stanze e tutti si boccheggiava, si sudava, si continuava a fare docce gelide. Insomma, un vero handicap. Mi hanno detto che metteranno l’aria condizionata a breve, ma comunque informatevi, senza diventa un crematorio in una giornata come quella di oggi. Ma veniamo alle presenza femminili. In realtà mi attendevo un lineup non ai livelli degli fkk, ma nemmeno scadentissima, vito le recensioni positive lette sul locale. Quello che ho trovato mi ha un po’ deluso. Diciamo che non vi erano cessi da insufficienza netta, ma nemmeno dei sette meritati. Darei un sei più o meno meritato a tutte, qualche sei e mezzo, un unico sette, ad Alexandra, che come a breve vi dirò ha costituito il jolly della giornata.
Senza di lei mi sarei fatto un’idea completamente diversa del locale. In tutto vi erano 6-7 ragazze, forse 8 nell’ora di punta. I clienti hanno raggiunto e superato la trentina di unità, quando sono uscito ho notato il pannello delle chiavi degli armadietti: contiene 50 chiavi e ne rimanevano disponibili ben poche. Inizio prorpio con Alexandra. Saliamo in camera dopo qualche chiacchera in perfetto inglese e inizia subito un pompino scoperto. Mi dice che non bacia ma posso finire in bocca. Ottimo inizio, allora. Mi faccio succhiare per un po’, poi chiedo di baciargli la patatina. Me lo concede ma per pochissimi minuti, quindi mi continua a succhiare fino a farmi venire. Ottima sensazione, ingoia tutto con gusto, mi dice che gli piace e non capisce le altre ragazze che non lo fanno. Scoprirò poi che questa sua “particolarità” la rende la star del locale, nessun altra si comporta come lei. Mi riposo e poi continuo subito le danze con una rumena, quindi con un'altra ancora, di cui non ricordi i nomi. Le prestazioni sono tuttavia da dimenticare: BJ coperto, nessun bacio, poco partecipi, desiderose solo di farti venire subito. Noto effettivamente la differenza di comportamento rispetto ad un fkk. Mi informo con le ragazze sul modello di business del locale e vengo a scoprire che vengono pagate non a forfeit giornaliero, bensì per ogni prestazione in camera. Ma quanto ? Non mi torna, se prendessero a esempio 25 euro a prestazione, basterebbero 4 salite in camera per mandare il locale in perdita. In realtà una di loro mi spiega che innanzi tutto non tutti i clienti sfruttano il biglietto andando in camera con tante ragazze, molti vengono per incontrare la loro o le loro preferite. Oltre a ciò il prezzo/prestazione non è sempre lo stesso e viene stabilito a fine giornata in funzione di quanto sono state le entrate del locale e le prestazioni complessive. In pratica il locale non ci rimette mai, prende il suo guadagno e divide il resto tra le ragazze in maniera proporzionale e quante volte sono state in camera. Ingegnoso.
Non ci avrei mai pensato ! Scoperto l’inghippo mi comporto di conseguenza. Due rumene vogliono venire in stanza insieme, ok acconsento, tanto ho già pagato. Una ricordo si chiama Claudia, all’inizio un po’ scontrosa, ma simpatica e un po’ matta. Prestazione nella norma, ma si diverti e partecipa alle danze. Nella stanza c’era un dildo e ci siamo messi a giocare anche con quello. Lei si è affacciata alla finestra che dava sul giardino e faceva la stupida facendosi vedere con il fallo messo sopra la passera. Ma non è finita qui: ogni due ore viene organizzato lo spettacolino, in realtà una sorta di orgia nel locale al primo piano. La protagonista è una ragazza a turno, oggi era la volta di Alexandra. Lei è disponibile sul divanetto e cerca di soddisfare tutti quelli che gli si avvicinano, mentri gli altri guardano. E’ bravissima di bocca, e nel giro di mezz’ora ne avrà soddisfatti una decina. Io ero appena stato in camera e poi mi vergognavo un po. Ma al secondo spettacolo ho osato anch’io e mi sono fatto fare una pompa davanti a tutti per poi chiedergli di cavalcarmi sopra. Lei gode come una matta, anche perché in mezzo’ora spompina e prende siluri da tutti, non so proprio come possa riuscirci. Dopo il secondo spettacolo l’ho vista stremata. Ma non era meglio se mandavano qualche altra ragazza a dargli una mano ?
Continuo la mia giornata, il locale continua a riempirsi, fa sempre più caldo, vado con un altro paio di ragazze, ma non riesco a venire e loro si stramazzano sul letto per l’afa e la mancanza d’aria. Decido di concludere quest mia prima visita a un partutreff dopo circa 6 ore, una decine di “accoppiamenti” e cinque venute. Come riflessione finale posso dire che per 150 euro ne vale la pena, le ragazze non saranno bellissime ma non sono neppure dei cessi, ci si diverte, si mangia e si guarda il sesso fatto in pubblico, se si vuole si parteipa all’orgia Certo, se non ci fosse stata Alexandra le prestazioni sarebbero state tutte sotto la sufficienza, fatta eccezione quella di Claudia. Non so, forse il caldo, o forse comunque devo farmene una ragione, visto il modello di prezzi differente rispetto ad un fkk.
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