Ragazzi …. È dura, la fatica inizia a farsi sentire. I ritmi, almeno per me, sono serrati. Dormo bene, il piumone è sufficientemente morbido e comodo. Decideo di fare colazione a buffet. Cara, carissima, 14 euro, ma ne valeva la pena. C’è di tutto di più, dai dolci (finalmente) al salato. Una considerazione finale su questo hotel: 60 euro la camera e 14 la soluzione fanno 74 euro. A questo prezzo credo si possa trovare di meglio. La stanza non è male, ma arredata un po’ troppo in maniera spartana, la location troppo vicina a Kreffeld, e come ormai sapete questo mi ha influenzato. E’ vero che l’hotel è comodissimo per l’autostrada e quindi l’ideale come tappa per i giretti in zona, da tenere comunque presente, ma a quel prezzo ritengo si possa anche trovare altro. Ed infatti, pagata la camera e presa la macchina per recarmi all’hotel dove alloggerà stasera, trovo subito una sistemazione migliore. Si tratta del ParkInn di Kaarst. Un’ampia struttura, moderna e con tutti i comfort. Alla reception personale disponibile, chiave magnetica a forellini per entrare in camera e stanza arredata con gusto e con classe. Un balzo in avanti rispetto agli hotel in cui sono stato. Connessione internet a pagamento, come peraltro anche nei precedenti hotel. Finalmente un frigobar in camera, che finora non avevo mai trovato. Ed un cioccolatino ad attendermi sul cuscino, che non guasta mai. Oggi il programma mi incuriosisce, soprattutto per la prima parte. Ho in programma di andare al Blue Note di Dusseldorf, localino piccolo dove mi attendo 5-6 ragazze ma molto rinomato per l’ottimo servizio e il rapporto qualità/prezzo. Mi attende poi il Living Room Sauna Club di Kaarst. Ma di questo vi racconterò dopo.
BLUE NOTE
Arrivo al Blue note verso le 11.30, mi apre una signora sulla sessantina che mi comunica che il locale apre alle 12. Il locale è in città nella zone dell’aereoporto, e c’è qualche difficoltà a trovare parcheggio. Per chi dovesse andarci tenga presente che il locale non si affaccia su una strada, ma su un parcheggio privato nel quale dovete entrare. Il locale è in fondo al parcheggio, che è stretto e lungo (sulla sinistra ci sono anche delle camere in affitto). Comunque, dalla strada, guardando dentro il parcheggio, si vede il caratteristico canello blu visibile nella foto. Alla porta d’entrata una piccola ghiera di metallo, sulla sinistra, lascia presagire la tipologia del locale, Visto che sono in anticipo ne approfitto per fare una visita all’acquario di Dusseldorf, che dista soli 10 minuti dal locale. Ottimo per trascorrere un’oretta, nulla a che vedere con il nostro acquario di Genova. Torno al locale verso l’una, per non trovarmi ad entrare come primo cliente. La signora che mi aperto mi accoglie gentilmente, spiegandomi tutto e fornendomi un asciugamano. Qui, come al Bernd’s, non ci sono accappatoi, ed il locale è piuttosto trasgressivo nel senso che ci sono parecchie camere senza porta e spesso le azioni iniziano sui divanetti. Ma andiamo per ordine. Il locale è piccolo, lo classificherei quindi nella stessa categoria del Bernd’s. Per darvi un’idea, a parte qualche piccolo corridoio e il minuscolo vano d’ingresso con la reception, troverete una piccola suana, due docce, un unico locale composto da una saletta buffet, con un bancone a due posti al massimo e posto a sedere sui divanetti per 5-6 persone ed una zona cinema con un plasma e tre divani a due posti. Tutto qui. Chiaro che l’ambiente è quindi molto ristretto, e tra una sessione e l’altra è difficile trovare qualcosa o comunque stare sdraiati a riposarsi. Il buffet è molto spartano. Un unico vassoio con salumi e formaggi, alcune marmellate, miel, nutella e del pane. Di caldo c’era una zuppa di verdure. Le bibite sono self service dal frigorifero. Visto che non c’è molto da fare, adocchio una ragazza bionda sul divanetto e mi siedo accanto a lei Qui le ragazze hanno il divieto assoluto di approcciare i cliienti. Lei si chiama ANNA, bionda, polacca ma vive da 25 anni in germania. Lavora solo di domenica, poi ha altri lavori. Iniziamo ad accarezzarci e baciarci sul divanetto. Ottimo feeling, ti fa sentire a tuo agio, e ottimo GFE. In camera continua tutto come previsto, con grande partecipazione da parte sua. Visto che l’amichetto è diventato piuttosto sensibile, limito i giochini con la bocca per incappucciarlo e concedermi una lunga cavalcata con la massima soddisfazione di entrambi. Ottima esperienza, la migliore al Blue note. Mi riposo un po’, faccio una suana, visto che non c’è molto altro da fare, quindi sono di nuovo in caccia. Abbordo JESSICA, molto carina, di famiglia tedesca, ma mi comunica che fa solo lavori di bocca. Ringrazio, ma gli spiego che non è il caso. Passo quindi a AGATHA, polacca, mora con gli occhi azurri, bel visino anche se ha solo una prima di seno. Sul divanetto sta sulle sue, ma spero che in camera dia il meglio di se. In realtà si rivelerà un’ottima esperienza, ma meno GFE della precedente. Provo a prendere l’iniziativa ma è lei che rivolge subito le sue attenzioni alle mie parte bassi. Passo quindi ad un dating lungo e prolungato, che lei gradisce alla grande. Calda al punto giusto mi incappuccio e le vado sopra, iniziando una lunga cavalcata che la conduce all’orgasmo. Io ho problemi, per la stanchezza, e l’amico decide di concedersi una pausa. Lei lo nota, e inizia a masturbarsi mentre provo a rianimare il moribondo. L’operazioni va a buon fine, e lei mi cavalca da sopra fino a portarmi alla conclusione finale. Anche in questo caso ottima esperienza. In conclusione credo che al Blue Note, un po’ come al Bernd’s, non dovrebbero prendersi grosse fregature, le ragazze sono tutte cordiali e attente a soddisfare il cliente, non sono in pratica dei missili. Vige la cultura che cliente soddisfatto ritorna. Certo, è questione di trovare più o meno feeling, ma questo rientra nel gioco. E’ un locale dove trascorrere un paio d’ore, forse tre, ma oltre non si saprebbe veramente cosa fare. Si ha in pratica la sensazione di trovarsi in un ambiente familiare, dove tutti si conoscono (e per la maggior parte è proprio così). Vale una visita se si passa in zona. Tenete inoltre presente che, sorpresa sorpresa, i prezzi sono molto vantaggiosi. L’entrata è 60 euro (non 55 come altri avevano riportato) ma 5 euro vengono restituiti indietro quando si riconsegna la chiave dell’armadietto. La mezz’ora con le ragazze costa 30 euro, un’ora 60. Insomma, prezzi di discount, ma non tipo red-carpet club, dove per 25 euro le ragazze fanno di tutto per farti concludere il prima possibile, qui la soddisfazione del cliente è al primo posto. Mi diceva bene Anna che lei qui non lavora, si diverte. E cos’ la pensano in molte nel locale.
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Trapanatore
08/10/2012 | 23:40
Gold
SVEGLIA, PREPARATIVI e TRASFERIMENTO IN HOTEL
Ragazzi …. È dura, la fatica inizia a farsi sentire. I ritmi, almeno per me, sono serrati. Dormo bene, il piumone è sufficientemente morbido e comodo. Decideo di fare colazione a buffet. Cara, carissima, 14 euro, ma ne valeva la pena. C’è di tutto di più, dai dolci (finalmente) al salato. Una considerazione finale su questo hotel: 60 euro la camera e 14 la soluzione fanno 74 euro. A questo prezzo credo si possa trovare di meglio. La stanza non è male, ma arredata un po’ troppo in maniera spartana, la location troppo vicina a Kreffeld, e come ormai sapete questo mi ha influenzato. E’ vero che l’hotel è comodissimo per l’autostrada e quindi l’ideale come tappa per i giretti in zona, da tenere comunque presente, ma a quel prezzo ritengo si possa anche trovare altro. Ed infatti, pagata la camera e presa la macchina per recarmi all’hotel dove alloggerà stasera, trovo subito una sistemazione migliore. Si tratta del ParkInn di Kaarst. Un’ampia struttura, moderna e con tutti i comfort. Alla reception personale disponibile, chiave magnetica a forellini per entrare in camera e stanza arredata con gusto e con classe. Un balzo in avanti rispetto agli hotel in cui sono stato. Connessione internet a pagamento, come peraltro anche nei precedenti hotel. Finalmente un frigobar in camera, che finora non avevo mai trovato. Ed un cioccolatino ad attendermi sul cuscino, che non guasta mai. Oggi il programma mi incuriosisce, soprattutto per la prima parte. Ho in programma di andare al Blue Note di Dusseldorf, localino piccolo dove mi attendo 5-6 ragazze ma molto rinomato per l’ottimo servizio e il rapporto qualità/prezzo. Mi attende poi il Living Room Sauna Club di Kaarst. Ma di questo vi racconterò dopo.
BLUE NOTE
Arrivo al Blue note verso le 11.30, mi apre una signora sulla sessantina che mi comunica che il locale apre alle 12. Il locale è in città nella zone dell’aereoporto, e c’è qualche difficoltà a trovare parcheggio. Per chi dovesse andarci tenga presente che il locale non si affaccia su una strada, ma su un parcheggio privato nel quale dovete entrare. Il locale è in fondo al parcheggio, che è stretto e lungo (sulla sinistra ci sono anche delle camere in affitto). Comunque, dalla strada, guardando dentro il parcheggio, si vede il caratteristico canello blu visibile nella foto. Alla porta d’entrata una piccola ghiera di metallo, sulla sinistra, lascia presagire la tipologia del locale, Visto che sono in anticipo ne approfitto per fare una visita all’acquario di Dusseldorf, che dista soli 10 minuti dal locale. Ottimo per trascorrere un’oretta, nulla a che vedere con il nostro acquario di Genova. Torno al locale verso l’una, per non trovarmi ad entrare come primo cliente. La signora che mi aperto mi accoglie gentilmente, spiegandomi tutto e fornendomi un asciugamano. Qui, come al Bernd’s, non ci sono accappatoi, ed il locale è piuttosto trasgressivo nel senso che ci sono parecchie camere senza porta e spesso le azioni iniziano sui divanetti. Ma andiamo per ordine. Il locale è piccolo, lo classificherei quindi nella stessa categoria del Bernd’s. Per darvi un’idea, a parte qualche piccolo corridoio e il minuscolo vano d’ingresso con la reception, troverete una piccola suana, due docce, un unico locale composto da una saletta buffet, con un bancone a due posti al massimo e posto a sedere sui divanetti per 5-6 persone ed una zona cinema con un plasma e tre divani a due posti. Tutto qui. Chiaro che l’ambiente è quindi molto ristretto, e tra una sessione e l’altra è difficile trovare qualcosa o comunque stare sdraiati a riposarsi. Il buffet è molto spartano. Un unico vassoio con salumi e formaggi, alcune marmellate, miel, nutella e del pane. Di caldo c’era una zuppa di verdure. Le bibite sono self service dal frigorifero. Visto che non c’è molto da fare, adocchio una ragazza bionda sul divanetto e mi siedo accanto a lei Qui le ragazze hanno il divieto assoluto di approcciare i cliienti. Lei si chiama ANNA, bionda, polacca ma vive da 25 anni in germania. Lavora solo di domenica, poi ha altri lavori. Iniziamo ad accarezzarci e baciarci sul divanetto. Ottimo feeling, ti fa sentire a tuo agio, e ottimo GFE. In camera continua tutto come previsto, con grande partecipazione da parte sua. Visto che l’amichetto è diventato piuttosto sensibile, limito i giochini con la bocca per incappucciarlo e concedermi una lunga cavalcata con la massima soddisfazione di entrambi. Ottima esperienza, la migliore al Blue note. Mi riposo un po’, faccio una suana, visto che non c’è molto altro da fare, quindi sono di nuovo in caccia. Abbordo JESSICA, molto carina, di famiglia tedesca, ma mi comunica che fa solo lavori di bocca. Ringrazio, ma gli spiego che non è il caso. Passo quindi a AGATHA, polacca, mora con gli occhi azurri, bel visino anche se ha solo una prima di seno. Sul divanetto sta sulle sue, ma spero che in camera dia il meglio di se. In realtà si rivelerà un’ottima esperienza, ma meno GFE della precedente. Provo a prendere l’iniziativa ma è lei che rivolge subito le sue attenzioni alle mie parte bassi. Passo quindi ad un dating lungo e prolungato, che lei gradisce alla grande. Calda al punto giusto mi incappuccio e le vado sopra, iniziando una lunga cavalcata che la conduce all’orgasmo. Io ho problemi, per la stanchezza, e l’amico decide di concedersi una pausa. Lei lo nota, e inizia a masturbarsi mentre provo a rianimare il moribondo. L’operazioni va a buon fine, e lei mi cavalca da sopra fino a portarmi alla conclusione finale. Anche in questo caso ottima esperienza. In conclusione credo che al Blue Note, un po’ come al Bernd’s, non dovrebbero prendersi grosse fregature, le ragazze sono tutte cordiali e attente a soddisfare il cliente, non sono in pratica dei missili. Vige la cultura che cliente soddisfatto ritorna. Certo, è questione di trovare più o meno feeling, ma questo rientra nel gioco. E’ un locale dove trascorrere un paio d’ore, forse tre, ma oltre non si saprebbe veramente cosa fare. Si ha in pratica la sensazione di trovarsi in un ambiente familiare, dove tutti si conoscono (e per la maggior parte è proprio così). Vale una visita se si passa in zona. Tenete inoltre presente che, sorpresa sorpresa, i prezzi sono molto vantaggiosi. L’entrata è 60 euro (non 55 come altri avevano riportato) ma 5 euro vengono restituiti indietro quando si riconsegna la chiave dell’armadietto. La mezz’ora con le ragazze costa 30 euro, un’ora 60. Insomma, prezzi di discount, ma non tipo red-carpet club, dove per 25 euro le ragazze fanno di tutto per farti concludere il prima possibile, qui la soddisfazione del cliente è al primo posto. Mi diceva bene Anna che lei qui non lavora, si diverte. E cos’ la pensano in molte nel locale.
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