Finalmente si parte. La preparazione del viaggio è stata lunga, per non tralasciare nessun dettaglio e cercare di organizzare al meglio le tappe. Per più di 10 giorni mi sono documento su internet, ho letto le imprese dei cavalieri del SORCAT, ho navigato in lungo e largo per siti che organizzano tour agli FKK tedeschi, ho letto e riletto i forum su internetionalsexguide. L’idea iniziale era quella di tentare un’impresa mai fatta prima, almeno per quello che mi è dato di apprendere da internet: un’intera settimana di tour nella zona NWR, la zona nella quale sono stati inventati gli FKK, quella con la maggior concentrazione di luoghi da visitare, quella soprattutto dove permane alto il rapporto tra prezzo e prestazione, visto che non è ancora stta presa d’assalto dal turismo di massa. L’impresa prevede sette giorni a disposizione, a tempo pieno, e richiede la visita di 14 fkk, con l’obiettivo di sondare il meglio dell’offerta che può offrire questa zona. Ho cercato innanzi tutto di documentarmi sui migliori FKK. Alcuni sono molto noti, tra questi quelli descritti negli ormai leggendari racconti dei cavalieri nostrani del SORCAT, altri un po’ meno noti, frequentati praticamente da soli cittadini locali. Ho escluso a priori i partyref, soprattutto per il fatto che non sono il genere di locale nei quali mi troverei a mio agio. Magari in uno dei miei prossimi viaggi farò la mia prima esperienza anche in un partyref, ma per questa impresa ho eliminato queste destinazioni dal tour. Per il resto ho cercato di identificare il meglio degli FKK, sia quelli più noti, sia alcuni tra quelli frequentati da soli clienti locali, cercando di identificare i locali che più degli altri riscuotevano successo nei vari forum di discussione. Ho così scoperto che è si ormai estinto la rete di locali che un tempo venivano chiamati Red Carpet, degli FKK gestiti da un unico proprietario e che si distinguevano dagli altri per i prezzi nettamente inferiori: 30 euro per 20 minuti.
Spesso però si doveva rinunciare agli optional e soprattutto ai preliminari in sala, che praticamente erano quesi sempre inesistenti: si approcciava la preda, si salutava e ci si trasferiva direttamente in camera per l’inizio delle azioni. Pare che ormai la catena dei Red Carpet non esista più, ma alcuni locali mantengono le vecchie tradizioni, ed allora ho inserito un paio di questi fkk nel mio tour. Mi attendo quindi di visitare una moltitudine di locali diversi: da quelli più grandi, con un prezzo di ingresso più elevato, ma con una più ampia offerta di buffet, sauna, centro benessere, zone realx etc… Locali invece più piccoli, una o due stanza, con un prezzo di ingresso più ridotto ma anche un’offerta limitata all’osso: praticamente un bar e le ragazze da approcciare. Tra questi i locali ex Red Club. Mi attendo poi di visitare alcuni locali dove le ragazze girano come mamma le ha fatte (i very FKK) ed altri invece dove le ragazze girano in bikini e comunque semi-vestite (in questo caso non sono FKK ma Sauna Club). Ci sono infine locali dove le ragazze possono approcciare i clienti, generalmente quelli più grandi e turistici, altri invece dove questo non è loro concesso. Devono allora aspettare che il cliente le scelga e faccia la prima mossa. Nel mio tour non poteva mancare il mitico Bernd’s, che a detta di molti è il locale che ha dato inizio a questo fantastico mondo, e l’unico dove ancora il CIM è compreso nel prezzo e quello in cui è più naturale fare sesso in pubblico. Ho infine inserito nel tour, per completare la visione dell’offerta degli FKK della zona, anche un locale gestito da orientali, cinesi e giapponesi in particolare.
Una volta identificati i locali che intendevo visitare durante i miei 7 giorni di tour, li ho geolocalizzati su una cartina della zona e li ho suddivisi in tappe: generalmente due locali vicino al giorni. A questo punto non mancava che prenotare aereo e hotel. Per il volo ho trovato un’ottima offerta pisa-maastricht, andata e ritorno, che non ho mancato di prenotare al volo (!). L’aereoporto di Maastricht è a meno di un’ora di macchina dai migliori locali, anche se si trovano ottimi voli anche per Dusseldorf , Eindhoven o Colonia, tutte ottime destinazioni per l’organizzazione del tour. Prenotata una macchina direttamente sul sito Ryanair, sette giorni a meno di 200 euro, non male. La ricerca degli hotel è invece stata lunga e laboriosa, anche perché molte zone sono periferiche e non avevo voglia di prenotare in una grande città e fare tutte le sere un’ora di macchina per tornare a dormire. Ho trovato molto utile il sito booking.com, che ha nel proprio elenco hotel in tutte le città della zona, anche quelle più piccole. Mi sono basato su una tariffa media per notte, dai 50 agli 80 euro, senza necessariamente andare a ricercare alberghetti o bed and breakfast per tentare di risparmiare 20 euro a notte. Le miei scelte sono state fatte a tavolino, sicuramente è possibile risparmiare e soggiornare in strutture comunque comode e confortevoli. Per il primo viaggio ho preferito basarmi sulle recensioni che ho trovato sul sito bookings.com e identificare strutture vicine ai locali che avrei visitato in serata e quindi generalmente in periferia delle grandi città e vicino ad autostrade o altre grandi strade di comunicazione.
Ma veniamo finalmente al viaggio, se mi seguirete nel racconto scoprirete con me se le scelte fatte in fase di preparazione del viaggio si saranno rivelate corrette.
Siamo alla partenza … il volo parte alle 6.25 di mattina da pisa. Ero indeciso se partire la sera prima e soggiornare nelle vicinanze, ma ho poi deciso di mettere la sveglia alle 3.40. Mi alzo ancora assonnato, ma tutto entusiasta per il viaggio che mi appresto ad iniziare. Dopo un caffè con l’obiettivo di svegliare i movimenti peristaltici e quindi assolvere agli obblighi giornalieri, mi metto in macchina per fare i circa 180 km che mi separano dall’aeroporto. Attivo il tom, tom, che – mi ero scordato di raccontarvi – avevo predisposto i giorni addietro aggiornandolo con l’ultima versione delle cartine europee nonché con tutte le postazione fisse e mobili degli autovelox. Mi accorgo di essere già in ritardo, e allora mi affido al fedele navigatore per la segnalazione delle temute postazioni per il controllo della velocità, è premo sull’accelleratore un po’ più di quanto sarebbe consentito. La strada è deserta, il viaggio inizia tranquillo ….. poi …… la nebbia. Miseriaccia …..! Inizio a imprecare …. Ho paura di non arrivare in tempo …. Inizio a pensare a come potrei rimediare qualora dovessi perdere il volo. Mi viene in mente che il volo pisa-maastricht è programmato una sola volta a settimana, e allora mi assale il terrore che qualora dovessi perdere il volo non avrei alternativa che prendere un altro volo da firenze per qualche altra destinazione, con tutti i problemi che ciò comporta: disdire la prenotazione della prima sera in hotel, disdire o modificare la prenotazione della macchina etc…. Mannaggia….. Fortunatamente dopo pochi chilometri la nebbia si dirada, e allora riprendo la velocità di crociera. E se buco ? E se trovo un incidente ? E se mi ferma la polizia ?
Qualsiasi imprevisto avrebbe causato la perdita del volo ….. In momenti come questi si è tentati di vedere tutto nero. Poi, per non portarmi sfiga, tento di pensare positivo. Accendo la radio e ascolto un po’ di musica. Fortunatamente arrivo in aereoporto in tempo per parcheggiare la macchina nel parcheggio a lunga sosta (7 euro al giorno) e presentarmi puntuale al controllo e all’imbarco. Per la mia massima sorpresa salgo in aereo con solo altri 10 passeggeri, siamo in tutto 11 sul boeing 737 della Ryanair, tra lo stupore di tutti i passeggeri ma anche delle hostess, che dichiarano essere la prima volta che viaggiano con un aereo così vuoto. Ho l’imbarazzo della scelta del posto, cerco un sedile a metà aereo, dove si sentono meno le turbolenze, ed attendo la partenza. Apro il computer e inizio a scrivere le mie memorie per questa prima parte del viaggio. Bene, sono ora ansioso di arrivare a Maastricht, l’aereo ho già iniziato la discesa. Devo ricordarmi, prima di prendere la macchina, di controllare dove soggiornerò l’ultimo giorno del mio viaggio. Ho infatti prenotato una camera direttamente in aeroporto, per prendere il volo la mattina presto dell’ottavo giorno di viaggio.
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Trapanatore
08/10/2012 | 23:03
Gold
PREPARAZIONE DEL VIAGGIO E PARTENZA
Finalmente si parte. La preparazione del viaggio è stata lunga, per non tralasciare nessun dettaglio e cercare di organizzare al meglio le tappe. Per più di 10 giorni mi sono documento su internet, ho letto le imprese dei cavalieri del SORCAT, ho navigato in lungo e largo per siti che organizzano tour agli FKK tedeschi, ho letto e riletto i forum su internetionalsexguide. L’idea iniziale era quella di tentare un’impresa mai fatta prima, almeno per quello che mi è dato di apprendere da internet: un’intera settimana di tour nella zona NWR, la zona nella quale sono stati inventati gli FKK, quella con la maggior concentrazione di luoghi da visitare, quella soprattutto dove permane alto il rapporto tra prezzo e prestazione, visto che non è ancora stta presa d’assalto dal turismo di massa. L’impresa prevede sette giorni a disposizione, a tempo pieno, e richiede la visita di 14 fkk, con l’obiettivo di sondare il meglio dell’offerta che può offrire questa zona. Ho cercato innanzi tutto di documentarmi sui migliori FKK. Alcuni sono molto noti, tra questi quelli descritti negli ormai leggendari racconti dei cavalieri nostrani del SORCAT, altri un po’ meno noti, frequentati praticamente da soli cittadini locali. Ho escluso a priori i partyref, soprattutto per il fatto che non sono il genere di locale nei quali mi troverei a mio agio. Magari in uno dei miei prossimi viaggi farò la mia prima esperienza anche in un partyref, ma per questa impresa ho eliminato queste destinazioni dal tour. Per il resto ho cercato di identificare il meglio degli FKK, sia quelli più noti, sia alcuni tra quelli frequentati da soli clienti locali, cercando di identificare i locali che più degli altri riscuotevano successo nei vari forum di discussione. Ho così scoperto che è si ormai estinto la rete di locali che un tempo venivano chiamati Red Carpet, degli FKK gestiti da un unico proprietario e che si distinguevano dagli altri per i prezzi nettamente inferiori: 30 euro per 20 minuti.
Spesso però si doveva rinunciare agli optional e soprattutto ai preliminari in sala, che praticamente erano quesi sempre inesistenti: si approcciava la preda, si salutava e ci si trasferiva direttamente in camera per l’inizio delle azioni. Pare che ormai la catena dei Red Carpet non esista più, ma alcuni locali mantengono le vecchie tradizioni, ed allora ho inserito un paio di questi fkk nel mio tour. Mi attendo quindi di visitare una moltitudine di locali diversi: da quelli più grandi, con un prezzo di ingresso più elevato, ma con una più ampia offerta di buffet, sauna, centro benessere, zone realx etc… Locali invece più piccoli, una o due stanza, con un prezzo di ingresso più ridotto ma anche un’offerta limitata all’osso: praticamente un bar e le ragazze da approcciare. Tra questi i locali ex Red Club. Mi attendo poi di visitare alcuni locali dove le ragazze girano come mamma le ha fatte (i very FKK) ed altri invece dove le ragazze girano in bikini e comunque semi-vestite (in questo caso non sono FKK ma Sauna Club). Ci sono infine locali dove le ragazze possono approcciare i clienti, generalmente quelli più grandi e turistici, altri invece dove questo non è loro concesso. Devono allora aspettare che il cliente le scelga e faccia la prima mossa. Nel mio tour non poteva mancare il mitico Bernd’s, che a detta di molti è il locale che ha dato inizio a questo fantastico mondo, e l’unico dove ancora il CIM è compreso nel prezzo e quello in cui è più naturale fare sesso in pubblico. Ho infine inserito nel tour, per completare la visione dell’offerta degli FKK della zona, anche un locale gestito da orientali, cinesi e giapponesi in particolare.
Una volta identificati i locali che intendevo visitare durante i miei 7 giorni di tour, li ho geolocalizzati su una cartina della zona e li ho suddivisi in tappe: generalmente due locali vicino al giorni. A questo punto non mancava che prenotare aereo e hotel. Per il volo ho trovato un’ottima offerta pisa-maastricht, andata e ritorno, che non ho mancato di prenotare al volo (!). L’aereoporto di Maastricht è a meno di un’ora di macchina dai migliori locali, anche se si trovano ottimi voli anche per Dusseldorf , Eindhoven o Colonia, tutte ottime destinazioni per l’organizzazione del tour. Prenotata una macchina direttamente sul sito Ryanair, sette giorni a meno di 200 euro, non male. La ricerca degli hotel è invece stata lunga e laboriosa, anche perché molte zone sono periferiche e non avevo voglia di prenotare in una grande città e fare tutte le sere un’ora di macchina per tornare a dormire. Ho trovato molto utile il sito booking.com, che ha nel proprio elenco hotel in tutte le città della zona, anche quelle più piccole. Mi sono basato su una tariffa media per notte, dai 50 agli 80 euro, senza necessariamente andare a ricercare alberghetti o bed and breakfast per tentare di risparmiare 20 euro a notte. Le miei scelte sono state fatte a tavolino, sicuramente è possibile risparmiare e soggiornare in strutture comunque comode e confortevoli. Per il primo viaggio ho preferito basarmi sulle recensioni che ho trovato sul sito bookings.com e identificare strutture vicine ai locali che avrei visitato in serata e quindi generalmente in periferia delle grandi città e vicino ad autostrade o altre grandi strade di comunicazione.
Ma veniamo finalmente al viaggio, se mi seguirete nel racconto scoprirete con me se le scelte fatte in fase di preparazione del viaggio si saranno rivelate corrette.
Siamo alla partenza … il volo parte alle 6.25 di mattina da pisa. Ero indeciso se partire la sera prima e soggiornare nelle vicinanze, ma ho poi deciso di mettere la sveglia alle 3.40. Mi alzo ancora assonnato, ma tutto entusiasta per il viaggio che mi appresto ad iniziare. Dopo un caffè con l’obiettivo di svegliare i movimenti peristaltici e quindi assolvere agli obblighi giornalieri, mi metto in macchina per fare i circa 180 km che mi separano dall’aeroporto. Attivo il tom, tom, che – mi ero scordato di raccontarvi – avevo predisposto i giorni addietro aggiornandolo con l’ultima versione delle cartine europee nonché con tutte le postazione fisse e mobili degli autovelox. Mi accorgo di essere già in ritardo, e allora mi affido al fedele navigatore per la segnalazione delle temute postazioni per il controllo della velocità, è premo sull’accelleratore un po’ più di quanto sarebbe consentito. La strada è deserta, il viaggio inizia tranquillo ….. poi …… la nebbia. Miseriaccia …..! Inizio a imprecare …. Ho paura di non arrivare in tempo …. Inizio a pensare a come potrei rimediare qualora dovessi perdere il volo. Mi viene in mente che il volo pisa-maastricht è programmato una sola volta a settimana, e allora mi assale il terrore che qualora dovessi perdere il volo non avrei alternativa che prendere un altro volo da firenze per qualche altra destinazione, con tutti i problemi che ciò comporta: disdire la prenotazione della prima sera in hotel, disdire o modificare la prenotazione della macchina etc…. Mannaggia….. Fortunatamente dopo pochi chilometri la nebbia si dirada, e allora riprendo la velocità di crociera. E se buco ? E se trovo un incidente ? E se mi ferma la polizia ?
Qualsiasi imprevisto avrebbe causato la perdita del volo ….. In momenti come questi si è tentati di vedere tutto nero. Poi, per non portarmi sfiga, tento di pensare positivo. Accendo la radio e ascolto un po’ di musica. Fortunatamente arrivo in aereoporto in tempo per parcheggiare la macchina nel parcheggio a lunga sosta (7 euro al giorno) e presentarmi puntuale al controllo e all’imbarco. Per la mia massima sorpresa salgo in aereo con solo altri 10 passeggeri, siamo in tutto 11 sul boeing 737 della Ryanair, tra lo stupore di tutti i passeggeri ma anche delle hostess, che dichiarano essere la prima volta che viaggiano con un aereo così vuoto. Ho l’imbarazzo della scelta del posto, cerco un sedile a metà aereo, dove si sentono meno le turbolenze, ed attendo la partenza. Apro il computer e inizio a scrivere le mie memorie per questa prima parte del viaggio. Bene, sono ora ansioso di arrivare a Maastricht, l’aereo ho già iniziato la discesa. Devo ricordarmi, prima di prendere la macchina, di controllare dove soggiornerò l’ultimo giorno del mio viaggio. Ho infatti prenotato una camera direttamente in aeroporto, per prendere il volo la mattina presto dell’ottavo giorno di viaggio.
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