Capire le Svedesi. Moltissimi lettori sono interessati a questo argomento certo non facile ne riassumibile nel formato post. Spesso poi il rischio di cadere in generalizzazioni che partono dall´esperienza di un singolo individuo possono portare ad analisi che sono piuttosto discutibili. I libri di Sociologia o antropologia culturale (scritti da ricercatori e professori universitari) danno una idea, che però spesso è fondata troppo su studi accademici e poco su esperienze di vita reale vissuta. Ho letto diversi libri prima di trasferirmi in Svezia (un po´per via dei miei studi di scienze sociali), che parlavano dello “shock Culturale” ma anche libri meno impegnativi facendo e poi facendo ricerche online. Dalle nostre parti si sa poco o nulla della Scandinavia. e anche le notizie sono solo legate ai Nobel, i reali, e qualche notizia positiva sul sistema svedese. Ora, avere un punto di vista “esterno” senza essere invischiati nelle ragnatele della cultura che si tende ad analizzare può essere un grande vantaggio. Il problema è che sebbene all´inizio si è completamente liberi da manierismi e pregiudizi, si sa poco e si tende a costruire una mappa della realtà complessa in base a pochi punti di riferimento e quindi è normale che la mappa che si realizza ricordi molto le approssimazioni delle carte medievali. Se fate una ricerca su internet su diversi forum troverete per lo più gente curiosa che fa domande alcune interessanti, altre assurde, altre ancora per sentito dire o per un´esperienza vacanziera. Sarebbe il momento di affrontare l´argomento con diversi post sull´argomento. E cercherò di essere il più obbiettivo possible, senza far incazzare troppo qualcuno. In base all´esperienza diretta, indiretta, ai commenti di stranieri e svedesi e all´osservazione empirica si può accennare innanzitutto che. Dopo un bel po´di tempo qui si può accennare che Stoccolma non è la Svezia. Forse se andate in Francia vi diranno lo stesso i Francesi di Parigi. Il giudizio nei confronti della frenesia della città (un londinese potra´sorridere) la rigidezza delle persone e la freddezza dei rapporti umani non la si riscontra in nessun altro posto. Il fatto che però la cittÀ non sia per nulla frenetica (per standard non Scandinavi), per nulla estesa, per nulla pericolosa e per nulla inospitale in generale fa pensare. Se non è dettato dallo stress e dalle condizioni della città da dove viene? In più gran parte delle persone che vivono a Stoccolma non sono di Stoccolma e si lamentano di questo atteggiamento. Ora potrete obiettare che se venite in vacanza le persone sono 100 volte più gentili che da voi, più disponibili e che vi sembra un posto perfetto. Lo capisco perchè fece anche a me la stessa impressione. In realtà non è così come viene percepito da turisti; in più gli Svedesi tendono a tenerci molto all´immagine che danno di loro stessi come popolo e nazione. Chi parla svedese può fare un semplice esperimento. Parlate in svedese (fluente, se siete alle prime armi scatta l´effetto fai tenerezza e non conta) con le persone chiedendo info o in un negozio. E poi fate la stessa cosa in inglese. Vedrete che il trattamento sarà diverso (poi forse approfondiremo perchè). Le ragazze svedesi e gli svedesi che si conoscono all ´estero (o che sono vissuti all´estero) sono molto diversi dalle svedesi che incontrerete in Svezia (e questo vale, a volte, anche per le stesse persone che cambiano modalità) Sembrerà una banalità ma prima di vivere in un paese si ha solo l´esperienza di incontri con persone che in qualche modo dal quel paese se ne sono andati anche se temporaneamente. Ora se e quando lavorerete/vivrete stabilmente in Svezia vi porranno tutti la stessa domanda: perchè sei venuto in Svezia /Why Sweden (alcuni stupiti ma perchè sei venuto in Svezia?!!). Ora parliamo di stranieri occidentali europei o canado-australo-nord americani; per chi proviene da altri paesi meno fortunati valgono le regole che valgono un po´ ovunque. È una domanda retorica di cui non solo sanno la risposta ma sanno anche i futuri sviluppi. Visto che rientrano quasi tutti nella stessa casellina (al 90%). Sembra ormai, almeno per me, di vedere la nuvoletta mumble-muble che dice le risposte dentro la loro testa. “tu sei venuto in Svezia per la ragazza/il ragazzo”. Secondo corollario: ” te ne andrai quando la storia finirà”. Questo perchè è quello che accade di solito; ovviamente se la storia non finisce lo sviluppo è differente e il corollario anche(ricordiamo che la metà dei matrimoni finisce con un divorzio e si sposano in pochi, quindi per chi convive stesse medie o in sù).
Se fate un giro sui forum trovate domande del tipo ma è vero che le svedesi etc etc..
Le più ricorrenti sono: è vero che sono dotate di un interruttore sul cuore, e ci mettono poco nel tagliare, sono facili, sono senza sentimenti, sono infedeli, sono pazze, sono dure, gli svedesi preferiscono le latine più sensibili, etc etc.
Bisogna innanzitutto capire che in questo paese la parità fra uomo e donna è pienamente raggiunta su diversi campi (altri da migliorare) e in alcuni casi anche superata. Per questo vedrete ragazze comportarsi come maschi, alcune avere atteggiamenti magari per voi ritenuti poco femminili, praticare attività da altre parti considerate prettamente maschili. Chi si sposta qui nota subito donne fare le autiste di autobus, camioniste, giocare a calcio, donne poliziotto (non so la percentuale ma direi molte più che in qualsiasi altro paese non scandinavo) la netta predominanza di donne nei caffè, almeno il 50%, donne nei locali (spesso di più).
Le coppie sono spesso esemplari: si vede che la donna è il breadwinner, quella che decide la direzione della coppia, e la continuazione della relazione o meno. Il ragazzo accetta un ruolo più passivo, o subalterno visibile anche nelle posture (ad esempio fate caso chi tira chi quando si tengono per mano o al tono delle conversazioni all´interno della coppia sul dafarsi). Spesso hanno paura di essere lasciati dalla compagna e quindi tendono a fare di tutto sperando che questo atteggiamento possa essere ricompensato con la stabilità della relazione. Raramente vedrete atteggiamenti di machismo da svedesi doc, tipo vado e difendo la mia ragazza/amica da questo tipo che le sta parlando. Primo perchè gli svedesi tendono ad evitare il conflitto, secondo perchè la donna essendo libera e indipendente sa difendersi da se e un intervento verrebbe percepito come una ingerenza non necessaria nella gestione della politica interna (pensiamo a uno stato indipendente e sovrano e al diverso atteggiamento nei confronti di un protettorato).
Lo stesso vale per le donne svedesi e scandinave in generale. Se siete con la vostra compagnia in un locale e siete avvicinati da una ragazza che in qualche modo ha interesse ad interagire con voi, non avrà nessuna delle seguenti (italiche) reazioni:
1) non lancerà fulmini a distanza
2)né si incazzerà come una iena,
3)né vi farà il cazziatone
4)o terrà il muso per il resto della serata.
Si farà semplicemente avanti e farà capire di chi-è-chi (ma come dicevo, non fate voi il contrario) senza modalità conflittuali e nel modo più naturale dei modi: mi riprendo il mio posto dal punto di vista spaziale. (la spazialità è un elemento fondamentale per capire gli svedesi) Ovviamente dipende da persona a persona ma in linea generale questo si percepisce.
Per i motivi brevemente riassunti in precedenza, spesso si vedono coppie in cui il ragazzo non risponde esattamente ai canoni del maschio (caso di due simpatici turisti napoletani che vedendo il ragazzo di una bella e avvenente fanciulla lo definirono “quello fesso” rispetto ai loro canoni; vox populi, ma che da una idea della differenza di mentalità). Questa scelta di partner da parte delle svedesi ha dei vantaggi (ma ha degli svantaggi ovviamente; si ha una vita tranquilla e sicura ma priva di emozioni forti e di passione, piuttosto piatta per canoni non scandinavi). Il bisogno di provare emozioni rimane sostanzialmente insoddisfatto ed è per questo che lo cercano talvolta in una avventura più che in una relazione; motivo per cui le coppie durature fra svedese donna e maschio latino (con una identità di genere ben definita) tendono a non funzionare e durare a lungo. Le Donne svedesi che non accettano questo modello, e preferiscono una tipologia di uomo diversa, e tendenzialmente sono quelle che si pongono in contrasto con la svedesità. Allora decidono di vivere e trasferirsi all´estero, che spesso mi è capitato di incontrare (il fatto che Londra sia la 4 città del mondo per numero di svedesi penso abbiamo un significato). Gli svedesi viaggiano molto, sono forse il popolo che viaggia di più e hanno una facilità ad imparare le lingue notevole. Anche se, gli standard di vita svedesi, rendono poi molto difficile l´adattamento in altri paesi, e per questo molti tendono a tornare all´ovile dopo anni passati fuori, magari portandosi a casa il partner conosciuto all´estero (Australia, Thailandia, Inghilterra o Europa). Spesso mi È poi capitato di conoscere svedesi che si “specializzano” in una nazionalità (per ovvi motivi ho conosciuto ragazze che hanno vissuto in Italia, “stanno in fissa” con gli italiani e che considerano come target solo italiani, ma non sentitevi troppo speciali: la cosa vale anche per chi è stata in Francia, Spagna e così via). In momenti di in vino veritas ammetteranno che i loro compatrioti non sono grandi amatori.
Bisogna far attenzione però a non fraintendere: le ragazze svedesi di Svezia (per distinguerle da quelle che vivono all´estero, e da quelle stesse che momentaneamente cambiano registro sintonizzandosi sul modello che domina in quella società perchè si trovano all´estero) non vogliono un rapporto paritario. Quello che voglio dire che è esattamente l´opposto: se c´è uno squilibrio in Svezia, è a ruoli invertiti.
Ovviamente so che ci sono tantissime coppie che funzionano svedese/straniero ma rientrano in una categoria diversa a quella mainstream cui sto facendo riferimento.
Le Donne svedesi sono donne essenzialmente libere ed emancipate ed essendo abituate a decidere prendono quello che voglio, specialmente quando sono nella modalità party-weekend-divertimento (gli svedesi nella modalità settimanale, sono molto diversi e “calvinisti”, tutti casa e lavoro, al massimo palestra, il che implica ad esempio che non si tocca un bicchiere di vino neanche se si incontra Quentin Tarantino all´ora di pranzo per una intervista, come è accaduto ad una nota attrice svedese, se non erro Malin Åkerman del film Watchmen. Niente pinta delle sei al pub come gli inglesi, niente aperitivo delle sette, niente cena con gli amici di Martedì sera, salvo rare occasioni. Tutto cambia e rinascono come una fenice dalle ceneri il venerdì con il cosidetto “after work”, si esce dal lavoro e si incomincia a fare serata. (Chiusa divagazione). Come dicevo, essendo libere le svedesi, non hanno problemi a fare approcci diretti, se interessate (componente weekend e alcool imprescindibile da qualsiasi contesto mondano di festa o di divertimento).
In questo le svedesi sono allo stesso tempo le più semplici da conoscere (l´espressione facile non mi piace perchè porta con se un connotato negativo) o le più difficili (fino a essere impossibili, a seconda della situazione).
Punto fondamentale: da queste parti la Donna sceglie ed è parte attiva. Ma badate bene, non confondete le due chiacchere che concedono a tutti i turisti che frequentano i locali consigliati nelle guide turistiche (anche perchè gli fa piacere parlare inglese con chi lo sa meglio di loro e con chi invece lo smozzica e può farli vantare di come sappiano bene l´inglese, che poi porta alla fatidica dicotomia perchè doppiate i film), e salvo casi particolari, non negano a nessuno.
In realtà sono anche un po´quello che definirei vampiri di emozioni: se vedono uno straniero carico di energia, coinvolgente e compagnone, tendono a nutrirsi di questa vitalità che spesso manca da queste parti. Motivo per cui spesso, le ragazze svedesi che non accettano il modello svedese, scelgono uno straniero che sia in grado di comunicarle emozioni forti.
L´errore in cui spesso incappano è quello di illudersi (ma chi non lo farebbe) di poter riprodurre quella situazione “ideale” creatasi in un contesto diverso rispetto alla Svezia.
In realtà per molti motivi che sarebbe difficile elencare, una volta trasferitosi, anche lo straniero, a poco a poco e senza accorgersene, tende ad uniformarsi alla società e all´ambiente, perchè come sappiamo il singolo può poco contro la società e l´ambiente che sono fortemente coercitivi (basta vedere come si comportano gli stranieri che vivono anche solo da pochi anni Svezia: all´inizio pensavo fosse colpa loro; ma poi ho capito che non avevano molta scelta. Della serie, se esci e non c´è nessuno in giro o frequenti stranieri (spesso studenti) o la 4 volta non esci più di Martedì, e aspetti il Venerdì o la festa comandata con le file ai bancomat il giorno di paga, o prima delle festività mondane).
ottima guida @ildrago e mi ha fatto piacere leggerla xké onestamente conosco poco la mentalità svedese ma mi attira ... La loro cultura è completamente diversa dalla nostra e x quel che ho potuto capire,riuscerei ad ambientarmi bene tra di loro. Vedremo se avrò possibilità di passare alla pratica,se ci sarà vi terrò sicuramente aggiornati.
@ildrago stavo per chiederti se "ci sei o ci fai?" , poi ti sei salvato in calcio d'angolo non essendo tua la recensione. Palesemente chi l'ha scritta non sta tanto bene.
Interessante, non potrei mai avere una relazione con una svedese (sempre in caso lei mi dovesse scegliere) perchè se ti comanda la donna come fai a far valere la tua virilità se la "uoma" facendoti diventare un "donno" ti castra?
Forse è per questo che gli svedesi non sono grandi amatori, è stata castrata la loro virilità e passionalità dal femminismo svedese, ma se per loro va tutto bene così no problem.
Altra cosa le polacche, dolci femminili e passionali. Con una polacca l'italiano può dare il massimo di sè stesso ed esprimere tutta la sua focosità virile.
A me non sembra normale scrivere 900 righe sulle svedesi su gnoccatravels,di cui 800 solo d'introduzione se per te lo è beh beato te che non hai nulla da fare dalla mattina alla sera. Però come hai detto tu la recensione non è tua, quindi hai fatto solo copia e incolla e quindi tutti contenti.
@IlDrago
tu ci sei stato in Svezia? :)
Io da "turista-viaggiatore" ho girato Stoccolma, Goteborg e Oslo (Norvegia, ma si può fare un discorso analogo).
Sebbene abbia già detto che un viaggio per me non vuol dire partire con l'obiettivo della gnocca (cioè, non solo con quello) e per giunta io mi oriento diritto sul pay, la Svezia per me è stato un vero e proprio shock culturale....
Parlo a livello di organizzazione, civiltà, sicurezza.... poi loro hanno un rapporto con la natura molto particolare, che io, da italiano, non ho.... saranno queste foreste anche magari vicino alle "grandi" città.... Stoccolma è immersa nel verde....
c'è però anche un lato un po' "oscuro", la freddezza della gente, anche un certo "grigiore" dei posti.... boh sarà anche che lì quando è inverno è buoi pesto fino alle 8 di mattina, evidentemente cambierà anche il loro carattere.
Io sinceramente, avendoci girato un mese abbondante (e speso un botto di soldi X_X ) non li ho capiti molto bene gli svedesi. Stesso discorso la gnocca locale... il free in Svezia (come dappertutto) è molto difficile, in più questi pazzi di fucilano se vai a troie, insomma.... ~X( una disperazione!
Dalla Bibbia ISG: "Money is the world's greatest aphrodisiac"
si, a Malmö. In Svezia devi lavorare molto di testa per avere risultati, certo non è una nazione facile: entrare nella loro mentalità e nelle loro abitudini
anche se la recensione non è tua, personalmente sono contento tu l'abbia pubblicata. L'ho letta volentieri e credo faccia un po' pensare su alcune cose che magari noi (italiani o latini in generale) interpretiamo in modo sbagliato, tipo il fatto che in realtà loro non vogliono un rapporto paritario
Se a vida lhe der um limão, faça dele uma caipirinha
@Haran_Banjo
grazie. Molto spesso gli italiani che sono residenti all'estero sono gelosi del territorio dove loro risiedono; dicono mezze verità o mentono. L'autore di questa recensione penso che sia onesto...
Sono stato in Svezia la prima volta a metà degli anni 80’. Avevo appena compiuto 18 anni e il viaggio premio che mi concedetti una volta conclusosi gli esami di maturità al Liceo (ero un anno avanti a scuola) fu il mio primo GT all’ estero, una quarantina di giorni fra Svezia, Danimarca, Parigi e Costa Azzurra. La prima tappa del viaggio fu la cittadina di Halmstad, situata 150 km circa sotto Goteborg, e l’ adiacente località balneare chiamata Tylosand. Vi trascorsi 20 giorni, seguiti da qualche giorno a Stoccolma e qualche giorno a Copenaghen.
In quegli anni alle alte latitudini boreali europee era difficilissimo incontrare stranieri al di fuori delle città capitali. Di arabi, turchi e quanto altro presenze praticamente zero. Incrociammo dei conterranei solo in un' occasione (erano in zona per un paio di giorni a seguito di una manifestazione sportiva). In pratica ad Halmstad e Tylosand io ed il mio amico coetaneo di bisboccia eravamo molto probabilmente gli unici stranieri in mezzo ad un mare di figa.
Senza soffermarmi su numeri e dettagli ormai molti passati nel dimenticatoio, ricordo che fu un assoluto delirio, considerando anche che avevo solo 18 anni. Pomeriggi e serate/nottate passati a trombare fino a non poterne più cambiando femmine in continuazione, tutti i giorni, anche più volte al giorno, quasi senza eccezione. Tutte fighe da 8 in su e ovviamente il tutto assolutamente free, o meglio suddiviso fra free e un modesto indipaid, nel senso che siccome molte passere indigene vivevano da sole fin da giovane età, dopo averle conosciute e trombate una prima volta, svariate erano solite invitarmi (o ri-invitarmi) a casa loro per trombare, e fra una trombata e l’ altra rifocillarmi a suon di bistecche, uova e pesce per continuare a darci dentro a più non posso al meglio. Per loro farsi una trombata era l’ assoluta normalità. Una volta conosciutole, e fatte quattro chiacchiere te lo chiedevano subito anche loro stesse. Pur se debitamente indipagato, dopo qualche giorno iniziai anche a frequentemente rifiutare revival proposti ad un semplice ri-incontro per strada e senza nessun preambolo, perché anche se giovanissimo e con l’ uccello sempre in tiro c’ era talmente tanta figa così facile e di tale alto pregio in giro, che passare qualche ora a casa di una già trombata significava quasi sicuramente non timbrarne una nuova nello stesso lasso di tempo con un minimo sforzo aggiuntivo. Ci divertimmo come dei pazzi, il tutto condito da immancabili casini, risse con forestieri, fighe sfatte dall’ alcool gelose che ti piantavano storie (anche le Svedesi possono diventare gelose), minacce, interventi della polizia e quanto altro.
Stoccolma e Copenaghen furono quasi ugualmente dei soggiorni da sfacelo, anche se non allo stesso livello di Halmstad / Tylosand, con una diversa atmosfera e con femmine mediamente certamente non di pari pregio. Bastava comunque andare in giro di giorno per trovare la figa giusta per passare il resto della giornata. Anche a Stoccolma mi capitò di essere fermato da loro stesse, per esempio per fare una foto insieme, richiesta che ovviamente significava avercelo già dentro da lì a poche ore al massimo. Una di queste, una bella figa benestante figlia di un giornalista, mi invitò l’ anno successivo in Costa Azzurra, invito che ovviamente accettai passando così qualche giorno a casa sua praticamente spesato di tutto e divertendomi alla grande con lei e le sue due amiche Svedesi una meglio dell’ altra.
Di Scandinave, soprattutto Svedesi, negli anni successivi a quel viaggio me ne ripassai in grande quantità, anche se prevalentemente in Italia. Ogni anno all’ apertura ufficiale della caccia alla Nordica (1 giugno-31 luglio per chi si ricorda …) facevo un paio di puntate a Rimini di una settimana l’ una o giù di lì prima di partire per la mia destinazione di vacanza estiva di Agosto e a volte anche oltre. Vi arrivavo sempre già bello carico, avendo la fortuna in quegli anni e oltre di avere una delle mie due basi vicinissima alla ex Jugoslavia e di potermi recare volendo ogni sera a Portorose, a quei tempi facilissimo terreno di caccia di belle passere Slovene e Croate. A Rimini frequentavo rigorosamente e quasi esclusivamente i famosi Life e, soprattutto, Blow Up. Solo chi ha frequentato quelle disco negli anni ’80 può capire … Che tempi! In Italia irripetibili. Direi che la grande pacchia è finita nel 1990. Dopo le cose cambiarono, le presenze Nordiche si ridussero drasticamente e, anche per altri motivi, non ci andai più. Mi capitò di rifarci alcune serate nella seconda metà degli anni ’90, ma era tutta un’ altra storia, così come anche in tempi più recenti, perlomeno con le 20enni. Negli anni ’80 bastava un’ ora di lavoro in disco e uscivi dal locale mano nella mano con una bella Nordica per andartela a trombare su una sdraio della spiaggia. Ovviamente rigorosamente free. Non ricordo di aver mai offerto niente. Non era necessario e neanche se lo aspettavano, fatto che comunque a quei tempi in generale funzionava così dappertutto, complice anche la mia giovane età. Certamente c’ era un ‘ immancabile agguerrita concorrenza, ma date le favorevoli proporzioni fighe/galli bastava essere ben messi, saperci fare e parlare Inglese e il risultato rapido arrivava immancabile. La mia potente spider poteva considerarsi un buon accessorio, ma sono sicuro che avrei combinato esattamente le stesse cose anche senza la mia fedele compagna di infinite avventure. Di giorno al pomeriggio c’ era da battere lo spiaggione in cerca di selvaggina fresca, ma devo dire che quei tipi di carnai non sono mai stati di mio gusto e che ero e sono abituato a ben altro mare. Quindi divagavo anche su altri territori.
Tornando alla Svezia, nonostante abbia fatto in vita mia centinaia di viaggi all’ estero e vissuto anche svariati anni in Nord Europa (non Scandinavia), ad Halmstad / Tylosand non sono più tornato, ma quel paradiso di figa facile e pregiatissima rimane e rimarrà sempre ai primissimi posti fra i ricordi della mia amata prima gioventù.
Ti ringrazio per l’ apprezzamento. E’ passato tanto tempo da allora, ma il primo vero GT all’ estero non si può scordare.
C’ è qualcuno che ha bazzicato ad Halmstad e Tylosand in anni recenti? Non è che devo/voglio tornare a fare un giro lì, solo curiosità dato che sono luoghi che non ho più rivisto né avuto molte occasioni di averne notizia.
Tornando alla Rimini di quegli anni, a quel tipo di pacchia popolare diciamo da grande abbuffata, qualcuno si ricorda del Blow Up nella seconda metà degli anni ’80? Mi chiedo il buon Zanza che fine abbia fatto. Lui è stato un precursore da vari punti di vista, non c’ è dubbio. Ben organizzato anche per l’ inverno. Quando l’ ho conosciuto io era ormai un tipo abbastanza tranquillo, viveva di gloria e sembrava soprattutto interessato al business che aveva creato. Avevamo stretto conoscenza nonostante la marcata differenza di età (io intorno ai 20 anni di età, lui già vicino ai 40), nonostante non fossi del posto e si facesse fondamentalmente i cazzi suoi a parte le fighe e la compagnia dei suoi amici più stretti. Qualche volta ci si trovava a cena al Gatto Nero, che era un po’ un’ istituzione per un certo giro. Era un tipo simpatico. Conoscevo anche altri galli locali, amicizie di balotta nate quando le tensioni fra di noi si erano calmate. Con altri ancora invece ci siamo sempre stati sonoramente sul cazzo a semplice vista. Comprensibile, i galli tendono a essere sempre gelosi del proprio pollaio. Ma devo riconoscere che i galli Romagnoli erano in generale gente “sportiva” e le fighe erano di chi se le riusciva a prendere per primo. Per godere di considerazione, essenziale era fare grandi numeri. Girarne diverse a rotazione poteva essere quasi accettabile, ma stare sempre con la stessa anche solo per un paio di giorni era da sfigati. Da parte mia giocavo spesso anche di anticipo e durante il giorno se il caso lo richiedeva andavo in aeroporto ad aspettare i voli charter dalla Scandinavia per beccare le passerine appena queste mettevano piede sul suolo italico e organizzarmi subito con le più meritevoli.
@Loui
Buon per te che il free popolare sia ancora praticabile con sufficiente successo. Devi essere quindi perlomeno ancora abbastanza giovane, ma ti accorgerai, o meglio, sai bene che con gli anni il free popolare è destinato a scemare inevitabilmente fino ad esaurimento, fermo restando un target giovane e di pregio s’ intende. Ad un certo punto quindi se al free ci si vuole (anche) rivolgere non resta che contare quasi esclusivamente sulle occasioni del free elitario, magari come si è sempre anche fatto, per i fortunati che possono naturalmente.
Non penso che occorra spiegarti la distinzione fra free popolare e free elitario, quindi il mio consiglio è di cercare di attrezzarti bene per il futuro.
L'Italia nella seconda metà degli anni 70 era un luogo speciale ed un terreno di caccia fertile per gli avvenenti maschi nostrani.
Considerando la peculiare situazione storica di quegli anni. Per chi di voi conosce la storia, in quel periodo in Grecia c'era la dittatura dei Colonelli, nella Spagna franchista spadroneggiava quel simpaticone di Franco.
E allora dove andavano a prendere il sole (e le spatolate) le belle Nordeuropee? Naturalmente nel bel paese; Anni irripetibili dite? Cazzo se lo erano.
"Alcuni matrimoni finiscono bene, altri durano tutta la vita."
"Le ho chiesto di sposarmi, e lei ha detto no! E da allora viviamo felici e contenti."
Se ne era già parlato in passato sul fatto che Rimini fosse il top a livello europeo per la gnocca che proveniva da ogni dove ma non sono così d'accordo con @WaveRider sulla presenza di tantissime scandinave sul finire degli anni 80... Io da buon romagnolo ero presente ma c'erano una marea di
tedesche e olandesi, le svedesi erano in numero nettamente inferiore... Il Blow up dove Zanza lavorava come "buttadentro"(non certo il prototipo di playboy di classe come Porfirio Rubirosa ma riusciva nella sua tamarraggine a fare numeri incredibili) era la piccola disco di Rimini dedicata alle straniere, ma allora c'era anche tanta gnocca italiana e i locali top erano il Paradiso, il Pascià, la Baia imperiale e poi il Prince, il Peter Pan etc... C'era modo di divertirsi tanto, negli anni 90 la musica cambia ma al posto delle "nordiche" arrivano le ragazze dell'est ergo la situazione rimane ottima... Il vero spartiacque e' l'anno domini 2000... Dopo tutto in discesa purtroppo anche se ancor oggi qualcosa si può fare :-D
Ps: il periodo d'oro per le straniere a Rimini e' stato il decennio 75/85 che per motivi di età io non ho vissuto, forse allora le danesi e svedesi erano tante ;)
@Loui interessante, che piano? ma sei mai stato in Svezia? questo topic é tutto di Svezia! parliamo di Svezia.. io vado a sposare una bella ragazza svedese e vado a vivere in Svezia. Lei é dolce, bionda, 26 anni :)
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Viaggiatore2126
26/09/2012 | 11:57
Gold
Fonte:vivereinsvezia.com
Introduzione alle Ragazze Svedesi
Capire le Svedesi. Moltissimi lettori sono interessati a questo argomento certo non facile ne riassumibile nel formato post. Spesso poi il rischio di cadere in generalizzazioni che partono dall´esperienza di un singolo individuo possono portare ad analisi che sono piuttosto discutibili. I libri di Sociologia o antropologia culturale (scritti da ricercatori e professori universitari) danno una idea, che però spesso è fondata troppo su studi accademici e poco su esperienze di vita reale vissuta. Ho letto diversi libri prima di trasferirmi in Svezia (un po´per via dei miei studi di scienze sociali), che parlavano dello “shock Culturale” ma anche libri meno impegnativi facendo e poi facendo ricerche online. Dalle nostre parti si sa poco o nulla della Scandinavia. e anche le notizie sono solo legate ai Nobel, i reali, e qualche notizia positiva sul sistema svedese. Ora, avere un punto di vista “esterno” senza essere invischiati nelle ragnatele della cultura che si tende ad analizzare può essere un grande vantaggio. Il problema è che sebbene all´inizio si è completamente liberi da manierismi e pregiudizi, si sa poco e si tende a costruire una mappa della realtà complessa in base a pochi punti di riferimento e quindi è normale che la mappa che si realizza ricordi molto le approssimazioni delle carte medievali. Se fate una ricerca su internet su diversi forum troverete per lo più gente curiosa che fa domande alcune interessanti, altre assurde, altre ancora per sentito dire o per un´esperienza vacanziera. Sarebbe il momento di affrontare l´argomento con diversi post sull´argomento. E cercherò di essere il più obbiettivo possible, senza far incazzare troppo qualcuno. In base all´esperienza diretta, indiretta, ai commenti di stranieri e svedesi e all´osservazione empirica si può accennare innanzitutto che. Dopo un bel po´di tempo qui si può accennare che Stoccolma non è la Svezia. Forse se andate in Francia vi diranno lo stesso i Francesi di Parigi. Il giudizio nei confronti della frenesia della città (un londinese potra´sorridere) la rigidezza delle persone e la freddezza dei rapporti umani non la si riscontra in nessun altro posto. Il fatto che però la cittÀ non sia per nulla frenetica (per standard non Scandinavi), per nulla estesa, per nulla pericolosa e per nulla inospitale in generale fa pensare. Se non è dettato dallo stress e dalle condizioni della città da dove viene? In più gran parte delle persone che vivono a Stoccolma non sono di Stoccolma e si lamentano di questo atteggiamento. Ora potrete obiettare che se venite in vacanza le persone sono 100 volte più gentili che da voi, più disponibili e che vi sembra un posto perfetto. Lo capisco perchè fece anche a me la stessa impressione. In realtà non è così come viene percepito da turisti; in più gli Svedesi tendono a tenerci molto all´immagine che danno di loro stessi come popolo e nazione. Chi parla svedese può fare un semplice esperimento. Parlate in svedese (fluente, se siete alle prime armi scatta l´effetto fai tenerezza e non conta) con le persone chiedendo info o in un negozio. E poi fate la stessa cosa in inglese. Vedrete che il trattamento sarà diverso (poi forse approfondiremo perchè). Le ragazze svedesi e gli svedesi che si conoscono all ´estero (o che sono vissuti all´estero) sono molto diversi dalle svedesi che incontrerete in Svezia (e questo vale, a volte, anche per le stesse persone che cambiano modalità) Sembrerà una banalità ma prima di vivere in un paese si ha solo l´esperienza di incontri con persone che in qualche modo dal quel paese se ne sono andati anche se temporaneamente. Ora se e quando lavorerete/vivrete stabilmente in Svezia vi porranno tutti la stessa domanda: perchè sei venuto in Svezia /Why Sweden (alcuni stupiti ma perchè sei venuto in Svezia?!!). Ora parliamo di stranieri occidentali europei o canado-australo-nord americani; per chi proviene da altri paesi meno fortunati valgono le regole che valgono un po´ ovunque. È una domanda retorica di cui non solo sanno la risposta ma sanno anche i futuri sviluppi. Visto che rientrano quasi tutti nella stessa casellina (al 90%). Sembra ormai, almeno per me, di vedere la nuvoletta mumble-muble che dice le risposte dentro la loro testa. “tu sei venuto in Svezia per la ragazza/il ragazzo”. Secondo corollario: ” te ne andrai quando la storia finirà”. Questo perchè è quello che accade di solito; ovviamente se la storia non finisce lo sviluppo è differente e il corollario anche(ricordiamo che la metà dei matrimoni finisce con un divorzio e si sposano in pochi, quindi per chi convive stesse medie o in sù).
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La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
26/09/2012 | 11:58
Gold
Se fate un giro sui forum trovate domande del tipo ma è vero che le svedesi etc etc..
Le più ricorrenti sono: è vero che sono dotate di un interruttore sul cuore, e ci mettono poco nel tagliare, sono facili, sono senza sentimenti, sono infedeli, sono pazze, sono dure, gli svedesi preferiscono le latine più sensibili, etc etc.
Bisogna innanzitutto capire che in questo paese la parità fra uomo e donna è pienamente raggiunta su diversi campi (altri da migliorare) e in alcuni casi anche superata. Per questo vedrete ragazze comportarsi come maschi, alcune avere atteggiamenti magari per voi ritenuti poco femminili, praticare attività da altre parti considerate prettamente maschili. Chi si sposta qui nota subito donne fare le autiste di autobus, camioniste, giocare a calcio, donne poliziotto (non so la percentuale ma direi molte più che in qualsiasi altro paese non scandinavo) la netta predominanza di donne nei caffè, almeno il 50%, donne nei locali (spesso di più).
Le coppie sono spesso esemplari: si vede che la donna è il breadwinner, quella che decide la direzione della coppia, e la continuazione della relazione o meno. Il ragazzo accetta un ruolo più passivo, o subalterno visibile anche nelle posture (ad esempio fate caso chi tira chi quando si tengono per mano o al tono delle conversazioni all´interno della coppia sul dafarsi). Spesso hanno paura di essere lasciati dalla compagna e quindi tendono a fare di tutto sperando che questo atteggiamento possa essere ricompensato con la stabilità della relazione. Raramente vedrete atteggiamenti di machismo da svedesi doc, tipo vado e difendo la mia ragazza/amica da questo tipo che le sta parlando. Primo perchè gli svedesi tendono ad evitare il conflitto, secondo perchè la donna essendo libera e indipendente sa difendersi da se e un intervento verrebbe percepito come una ingerenza non necessaria nella gestione della politica interna (pensiamo a uno stato indipendente e sovrano e al diverso atteggiamento nei confronti di un protettorato).
Lo stesso vale per le donne svedesi e scandinave in generale. Se siete con la vostra compagnia in un locale e siete avvicinati da una ragazza che in qualche modo ha interesse ad interagire con voi, non avrà nessuna delle seguenti (italiche) reazioni:
1) non lancerà fulmini a distanza
2)né si incazzerà come una iena,
3)né vi farà il cazziatone
4)o terrà il muso per il resto della serata.
Si farà semplicemente avanti e farà capire di chi-è-chi (ma come dicevo, non fate voi il contrario) senza modalità conflittuali e nel modo più naturale dei modi: mi riprendo il mio posto dal punto di vista spaziale. (la spazialità è un elemento fondamentale per capire gli svedesi) Ovviamente dipende da persona a persona ma in linea generale questo si percepisce.
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
26/09/2012 | 12:02
Gold
Per i motivi brevemente riassunti in precedenza, spesso si vedono coppie in cui il ragazzo non risponde esattamente ai canoni del maschio (caso di due simpatici turisti napoletani che vedendo il ragazzo di una bella e avvenente fanciulla lo definirono “quello fesso” rispetto ai loro canoni; vox populi, ma che da una idea della differenza di mentalità). Questa scelta di partner da parte delle svedesi ha dei vantaggi (ma ha degli svantaggi ovviamente; si ha una vita tranquilla e sicura ma priva di emozioni forti e di passione, piuttosto piatta per canoni non scandinavi). Il bisogno di provare emozioni rimane sostanzialmente insoddisfatto ed è per questo che lo cercano talvolta in una avventura più che in una relazione; motivo per cui le coppie durature fra svedese donna e maschio latino (con una identità di genere ben definita) tendono a non funzionare e durare a lungo. Le Donne svedesi che non accettano questo modello, e preferiscono una tipologia di uomo diversa, e tendenzialmente sono quelle che si pongono in contrasto con la svedesità. Allora decidono di vivere e trasferirsi all´estero, che spesso mi è capitato di incontrare (il fatto che Londra sia la 4 città del mondo per numero di svedesi penso abbiamo un significato). Gli svedesi viaggiano molto, sono forse il popolo che viaggia di più e hanno una facilità ad imparare le lingue notevole. Anche se, gli standard di vita svedesi, rendono poi molto difficile l´adattamento in altri paesi, e per questo molti tendono a tornare all´ovile dopo anni passati fuori, magari portandosi a casa il partner conosciuto all´estero (Australia, Thailandia, Inghilterra o Europa). Spesso mi È poi capitato di conoscere svedesi che si “specializzano” in una nazionalità (per ovvi motivi ho conosciuto ragazze che hanno vissuto in Italia, “stanno in fissa” con gli italiani e che considerano come target solo italiani, ma non sentitevi troppo speciali: la cosa vale anche per chi è stata in Francia, Spagna e così via). In momenti di in vino veritas ammetteranno che i loro compatrioti non sono grandi amatori.
Bisogna far attenzione però a non fraintendere: le ragazze svedesi di Svezia (per distinguerle da quelle che vivono all´estero, e da quelle stesse che momentaneamente cambiano registro sintonizzandosi sul modello che domina in quella società perchè si trovano all´estero) non vogliono un rapporto paritario. Quello che voglio dire che è esattamente l´opposto: se c´è uno squilibrio in Svezia, è a ruoli invertiti.
Ovviamente so che ci sono tantissime coppie che funzionano svedese/straniero ma rientrano in una categoria diversa a quella mainstream cui sto facendo riferimento.
Le Donne svedesi sono donne essenzialmente libere ed emancipate ed essendo abituate a decidere prendono quello che voglio, specialmente quando sono nella modalità party-weekend-divertimento (gli svedesi nella modalità settimanale, sono molto diversi e “calvinisti”, tutti casa e lavoro, al massimo palestra, il che implica ad esempio che non si tocca un bicchiere di vino neanche se si incontra Quentin Tarantino all´ora di pranzo per una intervista, come è accaduto ad una nota attrice svedese, se non erro Malin Åkerman del film Watchmen. Niente pinta delle sei al pub come gli inglesi, niente aperitivo delle sette, niente cena con gli amici di Martedì sera, salvo rare occasioni. Tutto cambia e rinascono come una fenice dalle ceneri il venerdì con il cosidetto “after work”, si esce dal lavoro e si incomincia a fare serata. (Chiusa divagazione). Come dicevo, essendo libere le svedesi, non hanno problemi a fare approcci diretti, se interessate (componente weekend e alcool imprescindibile da qualsiasi contesto mondano di festa o di divertimento).
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
26/09/2012 | 12:04
Gold
In questo le svedesi sono allo stesso tempo le più semplici da conoscere (l´espressione facile non mi piace perchè porta con se un connotato negativo) o le più difficili (fino a essere impossibili, a seconda della situazione).
Punto fondamentale: da queste parti la Donna sceglie ed è parte attiva. Ma badate bene, non confondete le due chiacchere che concedono a tutti i turisti che frequentano i locali consigliati nelle guide turistiche (anche perchè gli fa piacere parlare inglese con chi lo sa meglio di loro e con chi invece lo smozzica e può farli vantare di come sappiano bene l´inglese, che poi porta alla fatidica dicotomia perchè doppiate i film), e salvo casi particolari, non negano a nessuno.
In realtà sono anche un po´quello che definirei vampiri di emozioni: se vedono uno straniero carico di energia, coinvolgente e compagnone, tendono a nutrirsi di questa vitalità che spesso manca da queste parti. Motivo per cui spesso, le ragazze svedesi che non accettano il modello svedese, scelgono uno straniero che sia in grado di comunicarle emozioni forti.
L´errore in cui spesso incappano è quello di illudersi (ma chi non lo farebbe) di poter riprodurre quella situazione “ideale” creatasi in un contesto diverso rispetto alla Svezia.
In realtà per molti motivi che sarebbe difficile elencare, una volta trasferitosi, anche lo straniero, a poco a poco e senza accorgersene, tende ad uniformarsi alla società e all´ambiente, perchè come sappiamo il singolo può poco contro la società e l´ambiente che sono fortemente coercitivi (basta vedere come si comportano gli stranieri che vivono anche solo da pochi anni Svezia: all´inizio pensavo fosse colpa loro; ma poi ho capito che non avevano molta scelta. Della serie, se esci e non c´è nessuno in giro o frequenti stranieri (spesso studenti) o la 4 volta non esci più di Martedì, e aspetti il Venerdì o la festa comandata con le file ai bancomat il giorno di paga, o prima delle festività mondane).
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
26/09/2012 | 12:31
Gold
E' un po lungo... :)
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
GeorgeKaplan
26/09/2012 | 12:49
Newbie
Interessante... Complimenti!
Viaggiatore2126
26/09/2012 | 12:55
Gold
@GeorgeKaplan
grazie, ma la recensione non è mia :)
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
vin_salieri
26/09/2012 | 13:04
Newbie
ottima guida @ildrago e mi ha fatto piacere leggerla xké onestamente conosco poco la mentalità svedese ma mi attira ... La loro cultura è completamente diversa dalla nostra e x quel che ho potuto capire,riuscerei ad ambientarmi bene tra di loro. Vedremo se avrò possibilità di passare alla pratica,se ci sarà vi terrò sicuramente aggiornati.
TROVA HOSTESS PER CENEthecrazy
26/09/2012 | 13:10
Newbie
@ildrago stavo per chiederti se "ci sei o ci fai?" , poi ti sei salvato in calcio d'angolo non essendo tua la recensione. Palesemente chi l'ha scritta non sta tanto bene.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore2126
26/09/2012 | 13:14
Gold
@thecrazy
tu non stai tanto bene di salute, vero? Tu sai fare solo polemiche. Ti ricordi di Malta? :-@
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
devil1
26/09/2012 | 13:52
Silver
@ildrago,cmq non sono MELANZANE e l'approccio per quanto difficile non e'ipocrata come da noi !!!
TROVA HOSTESS PER CENEViaggiatore2126
26/09/2012 | 13:59
Gold
@devil1 @vin_salieri
la Svezia è fatta per i viaggiatori, non per i turisti :)
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
raffaele
26/09/2012 | 14:40
Newbie
Interessante, non potrei mai avere una relazione con una svedese (sempre in caso lei mi dovesse scegliere) perchè se ti comanda la donna come fai a far valere la tua virilità se la "uoma" facendoti diventare un "donno" ti castra?
Forse è per questo che gli svedesi non sono grandi amatori, è stata castrata la loro virilità e passionalità dal femminismo svedese, ma se per loro va tutto bene così no problem.
Altra cosa le polacche, dolci femminili e passionali. Con una polacca l'italiano può dare il massimo di sè stesso ed esprimere tutta la sua focosità virile.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEthecrazy
26/09/2012 | 16:25
Newbie
A me non sembra normale scrivere 900 righe sulle svedesi su gnoccatravels,di cui 800 solo d'introduzione se per te lo è beh beato te che non hai nulla da fare dalla mattina alla sera. Però come hai detto tu la recensione non è tua, quindi hai fatto solo copia e incolla e quindi tutti contenti.
TROVA HOSTESS PER CENEloup_garou
26/09/2012 | 16:37
Silver
@IlDrago
tu ci sei stato in Svezia? :)
Io da "turista-viaggiatore" ho girato Stoccolma, Goteborg e Oslo (Norvegia, ma si può fare un discorso analogo).
Sebbene abbia già detto che un viaggio per me non vuol dire partire con l'obiettivo della gnocca (cioè, non solo con quello) e per giunta io mi oriento diritto sul pay, la Svezia per me è stato un vero e proprio shock culturale....
Parlo a livello di organizzazione, civiltà, sicurezza.... poi loro hanno un rapporto con la natura molto particolare, che io, da italiano, non ho.... saranno queste foreste anche magari vicino alle "grandi" città.... Stoccolma è immersa nel verde....
c'è però anche un lato un po' "oscuro", la freddezza della gente, anche un certo "grigiore" dei posti.... boh sarà anche che lì quando è inverno è buoi pesto fino alle 8 di mattina, evidentemente cambierà anche il loro carattere.
Io sinceramente, avendoci girato un mese abbondante (e speso un botto di soldi X_X ) non li ho capiti molto bene gli svedesi. Stesso discorso la gnocca locale... il free in Svezia (come dappertutto) è molto difficile, in più questi pazzi di fucilano se vai a troie, insomma.... ~X( una disperazione!
Dalla Bibbia ISG: "Money is the world's greatest aphrodisiac"
Viaggiatore2126
26/09/2012 | 17:19
Gold
@loup_garou
si, a Malmö. In Svezia devi lavorare molto di testa per avere risultati, certo non è una nazione facile: entrare nella loro mentalità e nelle loro abitudini
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore2126
26/09/2012 | 17:28
Gold
@thecrazy
le tue recensioni:
Cerco compagnia adatta per un viaggio della gnocca
Compagni di viaggio per il 15-22 luglio 2012 a Kos, chi viene?
Le gnocche italiane più disponibili e fighe?
Italiane in vacanza... lasciamole perdere, w la vera gnocca (NON italiana)
Cerco gnoccatravellers di 20-25 anni per i gnoccatravels
Gnoccatravelers a Londra ce ne sono?
Stendiamo un velo pietoso. Io non ho tempo da perdere con te
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
IlProfessor69
26/09/2012 | 20:56
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
@IlDrago...ti sei dimenticato di dire che le svedesi si scopano a Rimini (quelle poche che ancora vanno) in Spagna ed in generale in vacanza....
Se ti ama, ingoia
Viaggiatore2126
28/09/2012 | 15:36
Gold
@IlProfessor69
neanche quelle la danno facilmente... :)
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Haran_Banjo
29/09/2012 | 01:38
Silver
anche se la recensione non è tua, personalmente sono contento tu l'abbia pubblicata. L'ho letta volentieri e credo faccia un po' pensare su alcune cose che magari noi (italiani o latini in generale) interpretiamo in modo sbagliato, tipo il fatto che in realtà loro non vogliono un rapporto paritario
Se a vida lhe der um limão, faça dele uma caipirinha
Viaggiatore2126
29/09/2012 | 15:20
Gold
@Haran_Banjo
grazie. Molto spesso gli italiani che sono residenti all'estero sono gelosi del territorio dove loro risiedono; dicono mezze verità o mentono. L'autore di questa recensione penso che sia onesto...
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
IlProfessor69
30/09/2012 | 04:30
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
Draghetto, ma una rece tua, non presa da internet, la possiamo vedere?
Se ti ama, ingoia
Viaggiatore2126
30/09/2012 | 10:35
Gold
@IlProfessor69
guarda nel mio profilo...dove non c'è la fonte sono le mie. Buona lettura
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
WaveRider
26/10/2013 | 19:10
Newbie
Sono stato in Svezia la prima volta a metà degli anni 80’. Avevo appena compiuto 18 anni e il viaggio premio che mi concedetti una volta conclusosi gli esami di maturità al Liceo (ero un anno avanti a scuola) fu il mio primo GT all’ estero, una quarantina di giorni fra Svezia, Danimarca, Parigi e Costa Azzurra. La prima tappa del viaggio fu la cittadina di Halmstad, situata 150 km circa sotto Goteborg, e l’ adiacente località balneare chiamata Tylosand. Vi trascorsi 20 giorni, seguiti da qualche giorno a Stoccolma e qualche giorno a Copenaghen.
In quegli anni alle alte latitudini boreali europee era difficilissimo incontrare stranieri al di fuori delle città capitali. Di arabi, turchi e quanto altro presenze praticamente zero. Incrociammo dei conterranei solo in un' occasione (erano in zona per un paio di giorni a seguito di una manifestazione sportiva). In pratica ad Halmstad e Tylosand io ed il mio amico coetaneo di bisboccia eravamo molto probabilmente gli unici stranieri in mezzo ad un mare di figa.
Senza soffermarmi su numeri e dettagli ormai molti passati nel dimenticatoio, ricordo che fu un assoluto delirio, considerando anche che avevo solo 18 anni. Pomeriggi e serate/nottate passati a trombare fino a non poterne più cambiando femmine in continuazione, tutti i giorni, anche più volte al giorno, quasi senza eccezione. Tutte fighe da 8 in su e ovviamente il tutto assolutamente free, o meglio suddiviso fra free e un modesto indipaid, nel senso che siccome molte passere indigene vivevano da sole fin da giovane età, dopo averle conosciute e trombate una prima volta, svariate erano solite invitarmi (o ri-invitarmi) a casa loro per trombare, e fra una trombata e l’ altra rifocillarmi a suon di bistecche, uova e pesce per continuare a darci dentro a più non posso al meglio. Per loro farsi una trombata era l’ assoluta normalità. Una volta conosciutole, e fatte quattro chiacchiere te lo chiedevano subito anche loro stesse. Pur se debitamente indipagato, dopo qualche giorno iniziai anche a frequentemente rifiutare revival proposti ad un semplice ri-incontro per strada e senza nessun preambolo, perché anche se giovanissimo e con l’ uccello sempre in tiro c’ era talmente tanta figa così facile e di tale alto pregio in giro, che passare qualche ora a casa di una già trombata significava quasi sicuramente non timbrarne una nuova nello stesso lasso di tempo con un minimo sforzo aggiuntivo. Ci divertimmo come dei pazzi, il tutto condito da immancabili casini, risse con forestieri, fighe sfatte dall’ alcool gelose che ti piantavano storie (anche le Svedesi possono diventare gelose), minacce, interventi della polizia e quanto altro.
Stoccolma e Copenaghen furono quasi ugualmente dei soggiorni da sfacelo, anche se non allo stesso livello di Halmstad / Tylosand, con una diversa atmosfera e con femmine mediamente certamente non di pari pregio. Bastava comunque andare in giro di giorno per trovare la figa giusta per passare il resto della giornata. Anche a Stoccolma mi capitò di essere fermato da loro stesse, per esempio per fare una foto insieme, richiesta che ovviamente significava avercelo già dentro da lì a poche ore al massimo. Una di queste, una bella figa benestante figlia di un giornalista, mi invitò l’ anno successivo in Costa Azzurra, invito che ovviamente accettai passando così qualche giorno a casa sua praticamente spesato di tutto e divertendomi alla grande con lei e le sue due amiche Svedesi una meglio dell’ altra.
Di Scandinave, soprattutto Svedesi, negli anni successivi a quel viaggio me ne ripassai in grande quantità, anche se prevalentemente in Italia. Ogni anno all’ apertura ufficiale della caccia alla Nordica (1 giugno-31 luglio per chi si ricorda …) facevo un paio di puntate a Rimini di una settimana l’ una o giù di lì prima di partire per la mia destinazione di vacanza estiva di Agosto e a volte anche oltre. Vi arrivavo sempre già bello carico, avendo la fortuna in quegli anni e oltre di avere una delle mie due basi vicinissima alla ex Jugoslavia e di potermi recare volendo ogni sera a Portorose, a quei tempi facilissimo terreno di caccia di belle passere Slovene e Croate. A Rimini frequentavo rigorosamente e quasi esclusivamente i famosi Life e, soprattutto, Blow Up. Solo chi ha frequentato quelle disco negli anni ’80 può capire … Che tempi! In Italia irripetibili. Direi che la grande pacchia è finita nel 1990. Dopo le cose cambiarono, le presenze Nordiche si ridussero drasticamente e, anche per altri motivi, non ci andai più. Mi capitò di rifarci alcune serate nella seconda metà degli anni ’90, ma era tutta un’ altra storia, così come anche in tempi più recenti, perlomeno con le 20enni. Negli anni ’80 bastava un’ ora di lavoro in disco e uscivi dal locale mano nella mano con una bella Nordica per andartela a trombare su una sdraio della spiaggia. Ovviamente rigorosamente free. Non ricordo di aver mai offerto niente. Non era necessario e neanche se lo aspettavano, fatto che comunque a quei tempi in generale funzionava così dappertutto, complice anche la mia giovane età. Certamente c’ era un ‘ immancabile agguerrita concorrenza, ma date le favorevoli proporzioni fighe/galli bastava essere ben messi, saperci fare e parlare Inglese e il risultato rapido arrivava immancabile. La mia potente spider poteva considerarsi un buon accessorio, ma sono sicuro che avrei combinato esattamente le stesse cose anche senza la mia fedele compagna di infinite avventure. Di giorno al pomeriggio c’ era da battere lo spiaggione in cerca di selvaggina fresca, ma devo dire che quei tipi di carnai non sono mai stati di mio gusto e che ero e sono abituato a ben altro mare. Quindi divagavo anche su altri territori.
Tornando alla Svezia, nonostante abbia fatto in vita mia centinaia di viaggi all’ estero e vissuto anche svariati anni in Nord Europa (non Scandinavia), ad Halmstad / Tylosand non sono più tornato, ma quel paradiso di figa facile e pregiatissima rimane e rimarrà sempre ai primissimi posti fra i ricordi della mia amata prima gioventù.
WaveRider
Dariode
16/11/2013 | 19:29
Newbie
Io vado a sposare un svedese 2014 perché lei é mia amica migliore e voglio provare anche se non funziona..
INCONTRA DONNE VOGLIOSEViaggiatore5808
16/11/2013 | 19:49
Gold
@waverider bellissimo racconto
@dariode auguri
TROVA HOSTESS PER CENEgnocco1
17/11/2013 | 03:15
Newbie
Lasciate perdere le svedesi...la pacchia è finita (Wawe rider)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore281
17/11/2013 | 07:05
Gold
È finita ovunque non solo in Svezia...
O meglio questa è la teoria delle masse. Chissà per quale motivo per me non è mai finita hehe ;)
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WaveRider
18/11/2013 | 15:33
Newbie
@oasiall
Ti ringrazio per l’ apprezzamento. E’ passato tanto tempo da allora, ma il primo vero GT all’ estero non si può scordare.
C’ è qualcuno che ha bazzicato ad Halmstad e Tylosand in anni recenti? Non è che devo/voglio tornare a fare un giro lì, solo curiosità dato che sono luoghi che non ho più rivisto né avuto molte occasioni di averne notizia.
Tornando alla Rimini di quegli anni, a quel tipo di pacchia popolare diciamo da grande abbuffata, qualcuno si ricorda del Blow Up nella seconda metà degli anni ’80? Mi chiedo il buon Zanza che fine abbia fatto. Lui è stato un precursore da vari punti di vista, non c’ è dubbio. Ben organizzato anche per l’ inverno. Quando l’ ho conosciuto io era ormai un tipo abbastanza tranquillo, viveva di gloria e sembrava soprattutto interessato al business che aveva creato. Avevamo stretto conoscenza nonostante la marcata differenza di età (io intorno ai 20 anni di età, lui già vicino ai 40), nonostante non fossi del posto e si facesse fondamentalmente i cazzi suoi a parte le fighe e la compagnia dei suoi amici più stretti. Qualche volta ci si trovava a cena al Gatto Nero, che era un po’ un’ istituzione per un certo giro. Era un tipo simpatico. Conoscevo anche altri galli locali, amicizie di balotta nate quando le tensioni fra di noi si erano calmate. Con altri ancora invece ci siamo sempre stati sonoramente sul cazzo a semplice vista. Comprensibile, i galli tendono a essere sempre gelosi del proprio pollaio. Ma devo riconoscere che i galli Romagnoli erano in generale gente “sportiva” e le fighe erano di chi se le riusciva a prendere per primo. Per godere di considerazione, essenziale era fare grandi numeri. Girarne diverse a rotazione poteva essere quasi accettabile, ma stare sempre con la stessa anche solo per un paio di giorni era da sfigati. Da parte mia giocavo spesso anche di anticipo e durante il giorno se il caso lo richiedeva andavo in aeroporto ad aspettare i voli charter dalla Scandinavia per beccare le passerine appena queste mettevano piede sul suolo italico e organizzarmi subito con le più meritevoli.
@Loui
Buon per te che il free popolare sia ancora praticabile con sufficiente successo. Devi essere quindi perlomeno ancora abbastanza giovane, ma ti accorgerai, o meglio, sai bene che con gli anni il free popolare è destinato a scemare inevitabilmente fino ad esaurimento, fermo restando un target giovane e di pregio s’ intende. Ad un certo punto quindi se al free ci si vuole (anche) rivolgere non resta che contare quasi esclusivamente sulle occasioni del free elitario, magari come si è sempre anche fatto, per i fortunati che possono naturalmente.
Non penso che occorra spiegarti la distinzione fra free popolare e free elitario, quindi il mio consiglio è di cercare di attrezzarti bene per il futuro.
WaveRider
Mr_Hyde
18/11/2013 | 21:15
Newbie
L'Italia nella seconda metà degli anni 70 era un luogo speciale ed un terreno di caccia fertile per gli avvenenti maschi nostrani.
Considerando la peculiare situazione storica di quegli anni. Per chi di voi conosce la storia, in quel periodo in Grecia c'era la dittatura dei Colonelli, nella Spagna franchista spadroneggiava quel simpaticone di Franco.
E allora dove andavano a prendere il sole (e le spatolate) le belle Nordeuropee? Naturalmente nel bel paese; Anni irripetibili dite? Cazzo se lo erano.
"Alcuni matrimoni finiscono bene, altri durano tutta la vita."
"Le ho chiesto di sposarmi, e lei ha detto no! E da allora viviamo felici e contenti."
Viaggiatore281
18/11/2013 | 21:44
Gold
@WaveRider ho 34 anni e non posso che constatare che mi va di meglio in meglio ogni anni
che passa.. a 22 ero con una playmate..
ovviamente approcciando la strafiga so di essere all altezza e faccio qualcosa per rimanerci.. zante vasche e fitness..
Per i miei 40 ho un piano che sto portando avanti, iniziato un annetto fa..
Ti riferisci a qualche età in particolare?
Google>EnchantingBoy>Gratis>Beginners
Pawel
18/11/2013 | 22:04
Gold
Se ne era già parlato in passato sul fatto che Rimini fosse il top a livello europeo per la gnocca che proveniva da ogni dove ma non sono così d'accordo con @WaveRider sulla presenza di tantissime scandinave sul finire degli anni 80... Io da buon romagnolo ero presente ma c'erano una marea di
tedesche e olandesi, le svedesi erano in numero nettamente inferiore... Il Blow up dove Zanza lavorava come "buttadentro"(non certo il prototipo di playboy di classe come Porfirio Rubirosa ma riusciva nella sua tamarraggine a fare numeri incredibili) era la piccola disco di Rimini dedicata alle straniere, ma allora c'era anche tanta gnocca italiana e i locali top erano il Paradiso, il Pascià, la Baia imperiale e poi il Prince, il Peter Pan etc... C'era modo di divertirsi tanto, negli anni 90 la musica cambia ma al posto delle "nordiche" arrivano le ragazze dell'est ergo la situazione rimane ottima... Il vero spartiacque e' l'anno domini 2000... Dopo tutto in discesa purtroppo anche se ancor oggi qualcosa si può fare :-D
Ps: il periodo d'oro per le straniere a Rimini e' stato il decennio 75/85 che per motivi di età io non ho vissuto, forse allora le danesi e svedesi erano tante ;)
TROVA HOSTESS PER CENEDariode
18/11/2013 | 22:06
Newbie
@Loui interessante, che piano? ma sei mai stato in Svezia? questo topic é tutto di Svezia! parliamo di Svezia.. io vado a sposare una bella ragazza svedese e vado a vivere in Svezia. Lei é dolce, bionda, 26 anni :)
e si lo so sono fortunato!
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore2126
18/11/2013 | 22:10
Gold
@Dariode
te la vai a cercare le rogne, non provocare
Capo Moderatore
La Seduzione Del Drago
Viaggiatore281
18/11/2013 | 22:36
Gold
Si, io ho vissuto per 3, 5 anni in in Scandinavia e parlicchio anche le loro lingue.
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