Andiamo

Gnoccatravel ad Amburgo, per FKK ATMOS

Sempre più persone, considerando Amburgo ancora meta di trasgressività, trascorrono interi week end girovagando per posti infami come St. Pauli e di St. Georg. Strade sporche, percorse da drop out, drogati, improbabili personaggi femminili, maschili e incerti vestiti con latex o borchie. Locali di strip o lap dance alternati a casinò, casini, puff, e fast food fetidi. Femmine di rara bruttezza e travestiti repellenti smarchettano sui marciapiedi come non si vedeva più da anni in Germania. Colonie di gruppi, ragazzi e ragazze, barcollanti e sguaianti, con bottiglie in mano e cannoni in bocca, vanno avanti e indietro per le strade del quartiere nell’illusoria ebbrezza di vivere la trasgressione.

Insomma un paesaggio fisico e umano squallido, allestito negli anni passati, quando ancora la prostituzione era illegale, ma qui tollerata, e che adesso è unicamente meta di balordi, turisti sessuali polli o particolarmente disinformati.

Se volete divertirvi ad Amburgo non ci sono molte mete. Dirigetevi dal vostro albergo, con vista lago, preferibilmente, verso la parte est della città, al Fkk Babilon, o verso sud, al Fkk Atmos.

I due club sono abbastanza simili, sia come grandezza, disponibilità di servizi e quantità/qualità della gnocca. Forse il Babilon, già qui ampiamente da me recensito, verso sera ha una quantità di ragazze maggiore. E nella quantità, si sa, ci scappa spesso anche la qualità. La vera differenza, non essenziale ma non da poco, per gli appassionati: il bacio in bocca con la lingua. Al Babilon né optional, né compreso nel prezzo base della prestazione, assieme a pompino e penetrazione come in altri club. Al Babilon il bacio profondo si paga 20/30 euro. E andate sul sicuro: baci appassionati non vi mancheranno mai. Anche se non tutte le ragazze, nonostante l’extra money, sanno, o vogliono, baciare bene.

Ma io, non certo per taccagneria, il bacio da una professionista preferisco conquistarmelo, dopotutto è un regalo che ti concede solo se riesci a stabilire un certo feeling.

Pure all’Atmos il bacio non è compreso, ma se piacete alla vostra prescelta, ella non vi farà mancare quel quid in più capace di trasformare una squallida prestazione di sesso in un’appassionata sessione d’amore.

Quando entro verso mezzogiorno vedo già un paio di ragazze che stuzzicano i miei interessi. Sono al bancone del bar, un locale non molto grande ma accogliente, e belle nude. A me non dispiacciono anche i posti dove le ragazze sono vestite un po’ sexy, se non eccedono troppo nella volgarità da porno star di quart’ordine. Ma vederle tutte nude, se sono belle, come le due tipine che ho davanti, hai una gratificazione estetica che ti appaga subito la vista. Una è scura di capelli e di pelle, l’altra è bionda e con carnagione chiara. Stanno parlando e ridono tra loro come amiche in confidenza. Mi avvicino e mi presento. Alina, ragazza turca studentessa di economia, Laura, dalla Latvia, sua compagna di corso. La prestigiosa e costosa università di economia ad Amburgo, dove talvolta ho l’onore di fare qualche conferenza, è una vera fucina, oltre che di aspiranti manager ed esperte in pubbliche relazioni, di belle gnocche tedesche e straniere che per pagarsi le salate rette alimentano gli Fkk di molte città.

Appoggio le mie mani sulle loro cosce, e in cuor mio ho deciso che una sessione a tre è quello che mi ci vuole per rompere la routine di quattro giorni senza sesso. Oltretutto mi mancano un po’ le mie due fidanzate che ho lascito a Milano, guarda caso bionda e bruna, e le due tipine mi evocano un’atmosfera di amorosa famigliarità che inizia a mancarmi.

Cerco di sondare sensorialmente la loro disponibilità a un approccio a tre. Sorrido a una mentre bacio l’altra. Sfioro un seno all’una e ammicco all’altra. Do un bacio sulla guancia a una per poi scivolarle sulla bocca, e poi passo subito alle labbra dell’altra. Danno segno di gradire. Bene. Le invito ad andare in camera.

Si alzano, e io da dietro, per osservarle bene, le seguo. Laura è un po’ più alta, diciamo 172, con una bella figura da ballerina, muscoli allungati e ben torniti e belle spalle dritte, culetto tondo e sodo. Alina leggermente più minuta, fisico sottile, vitino da vespa e culetto a mandola su due gambe sottili, lunghe e leggermente divaricate in alto. Due belle gnocche senza dubbio.

In camera le metto subito di spalle contro la parete. Dispongo due sedie ai loro rispettivi fianchi e faccio loro appoggiare una gamba alla sedia. Così simmetriche me le guardo, tolgo l’accappatoio e inizio ad accarezzarmi il cazzo già indurito. Dico a loro di masturbarsi reciprocamente, e non se lo fanno ripetere due volte. Inizialmente si sorridono un po’ imbarazzate ma poi proseguono con evidente soddisfazione. Mi metto in ginocchio sotto Alina e le guardo il suo bel taglietto netto. Le labbra piccole e gonfie lasciano trasparire un bel clitoride grosso come una nocciolina. Che bello guardare le forme della natura! Delicatamente le sposto una gamba e me la posizione in spalla, e così da sotto inizio a leccarle le labbra, prima attorno, poi sempre più dentro e poi le succhio il clitoride passandomelo bene in bocca. Lei mi spinge la nuca con le mani e mi guida dove vuole, partecipa bene la mia Alina. Salgo, slinguazzo i capezzoli e poi le pianto la lingua in bocca, che accoglie con un succhio. Passo a Laura, stesso servizio ma al rovescio. Bocca, capezzoli, figa lasciata aperta dalle carezze di Alina. Figa quasi inesistente. Solo un taglietto che lascia trasparire una mucosa rosea e una capocchia di fiammifero che le fa da clitoride corona il suo inguine piatto e tirato tra le anche come una pelle di tamburo. Come adoro le vichinghe con queste loro ossa robuste che tendono la pelle bianca e sottile a divenire quasi un velo tralucente. Piego la lingua U e bella ritta come un piccolo fallo me la infilo subito, senza tanti preamboli. Umida è già umida, il lavoro di Alina ha dato i suoi effetti. Lecco una e palpo le tette dell’altra. Alina ha tette belle gonfie, una 3 coppa C, direi, e con il capezzolo ritto in su. È bello schiacciarci il palmo contro da sotto in su e viceversa. Laura ha il seno più piccolo, con attaccatura più larga e un po’ piatto con capezzoli quasi inesistenti: sono buchetti nel rigonfiamento. E’ più bello passarle le due mani unite a destra e sinistra, e così faccio per un po’.

Me le rigiro. Adesso le metto conto il muro, braccia e gambe aperte con il culo rivolto alla mia bocca e me le passo ben bene un po’ l’una e un po’ l’altra. Affondo il mio naso tra i bei glutei, indugiando nella riga del culo, percorrendola dall’alto in basso e dal basso in alto per intercettare da sotto in sequenza inguine, clitoride, taglietto e buchetto. E viceversa. E poi una, e poi l’altra. E ancora l’una e ancora l’altra. E poi con le dita le perlustro, prima fuori e poi dentro sempre più in profondità. A due mani è bello sentire la differenza di un buco rispetto all’altro. La forma diversa, la maggiore rugosità dell’una rispetto l’altra, la differenti profondità, le diverse umidità. E poi alterno le mani per sentire ancora meglio. Mi metto il preservativo lasciandole inarcate conto il muro. Le due fichette sono ora belle bagnate, dentro e fuori, e le guardo a gambe belle aperte.

A cazzo lungo e duro mi infilo Alina in una frazione di secondo. Zam! e le sono dentro fino in fondo, sbattendole le palle da sotto sul clitoride. Lancia un sospiro profondo come un rantolo che si trasforma sempre più in ansimo ritmato sulla velocità dei mie colpi. Da giorni non faccio sesso e ho proprio voglia di scopare. Scopare selvaggiamente, e questa figa bella stretta mi fa proprio sentire bene. Appagato. Alterno colpi forti e profondi a rotazioni di bacino più sensuali, che mi fanno percepire bene il suo dentro. Intanto prendo Laura e me la dispongo dietro, con una mano sul pancino tiro Alina contro di me, e con una mano sul culo trattengo Laura contro i miei glutei e la mia schiena. Andiamo avanti all’unisono in tre senza cambiare posizione per lungo tempo. E intanto mi alterno la lingua di Laura e quella di Alina. Sento che il contatto della pelle e la frequenza cardiaca ci fa sudare e così lubrificati i nostri corpi scivolano bene tra loro.

Estraggo il cazzo, mi sfilo il preservativo, mi giro e abbasso repentinamente con una leggera spinta sulle spalle Laura. Capisce immediatamente e mi prende il cazzo di marmo in bocca. Che lingua morbida che ha! Che tocco lieve. Con tanta saliva me lo accoglie in bocca, non è gola profonda, non le sento le tonsille sulla punta, ma se lo inghiotte oltre la metà e a labbra estroflesse si fa passare la mucosa umida della bocca schioccandola sulla cappella scoperta. Anche Alina si inginocchia e così mi penetro anche lei. Apre la bocca, tira fuori la lingua lasciandola penzoloni e aspetta che sia io a infilarglielo. Le tengo ferma la nuca da dietro e do una stoccata di reni fino a sentire il mio cazzo di legno fin dentro, dove più in fondo sembra non poter andare. E invece no. Alina con gesto veloce e deciso di testa, accompagnato da un verso gutturale come di conato di vomito, si inghiotte quegli ultimi 3 o 4 centimetri rimasti fino alla gola, nel punto in cui la trachea si stringe che ti sembra di penetrare un orifizio anale vergine. Rimango lì incastrato. Lei a bocca spalancata, e Laura che da sotto dà colpetti di lingua alternando il mio scroto e la lingua di Alina. Faccio gocciolare saliva nelle bocca di Alina e così ben lubrificato entro ed esco dalla sua gola, fino quasi procurarmi un orgasmo. Ma stringo i muscoli, lo ricaccio indietro e poi ancora mi porto quasi all’orgasmo. Voglio godere gli amplessi ancora a lungo però.

Preservativo e prendo Laura per il bacino. Quasi soppesandola la posiziono in ginocchio sul letto. Si inarca dandomi il suo culo a gambe larghe. Appoggiata una guancia al letto e guarda dritta nei miei occhi. Le dilato le chiappe affondandole le dita nella carne. Apro il suo taglietto lasciando intravedere il rosa, e dico ad Alina di irrorarlo bene di saliva. Lei questo buchetto prima se lo lecca, poi gli infligge una bella penetrazione a dita unite e ancora gli sputa una saliva viscida tra il buco del culo e il taglio della figa. Con la punta del cazzo prendo la saliva e la spalmo sul taglietto spennellandolo bene dal clitoride al buco del culo. Alina mi aiuta a tenerle aperto la fichetta allargando le chiappe.

Prendo la mira. Mi piace vedere il mio cazzo lungo e duro come un’arma indugiare fuori, prima di colpire. Mi piace vedere negli occhi di Laura l’attesa della stoccata. Mi piace vedere in Alina l’aspettativa di veder scomparire quel pezzo di carne gonfia di sangue nelle natiche della sua amica. E io non so mai cosa fare in queste circostanze. Migliaia e migliaia di volte che ho scopato e sempre all’ultimo momento mi capita.

Sono lì, guardo e indugio, per una lunghissima frazione di secondo. Sempre. Tutte le volte che devo entrare non riesco mai a decidermi se provare l’ebbrezza di infilzarmi dentro come un fulmine o se far durare la penetrazione interminabili minuti sentendo la carne della figa umida che cede a poco a poco, millimetro per millimetro, allo slargamento procurato dal cuneo di carne. La figa di Laura è ben umida ma è anche bella stretta. Entro lentamente e mi godo tutto il tempo lo stringimento che mi procura, prima sul glande scappellato, e poi sempre più lungo la canna. E mi fermo a roteare il bacino, un po’ ritorno indietro e poi ancora un centimetro più dentro, e poi roteo ancora e un centimetro più dentro. Me la scopo come se fosse un buco di culo vergine, sentendo e godendo della lotta tra le mucose che accolgono e respingono. E mi piace vedere la complicità di Alina che segue i nostri godimenti. E accarezza prima la sua amica baciandola un po’ in modo protettivo e poi me, per incoraggiarmi e infilzarla tutta. E così faccio, lentamente fino in fondo. Fino a percepire sulla punta del cazzo il suo utero che non riuscivo a sentire con le dita. E adesso sì che inizio a stoccarla di colpi ben sostenuti che la fanno sobbalzare tutta. E adesso sì che la chiavo furiosamente come fosse una cagna in calore da gravidare. E adesso sì che lei, rimasta passiva per tutto il lungo infilzaggio, contrappone le sue stoccate alle mie, con un ritmo furioso e veloce che in pochi minuti ci fa sudare grondando sul materasso. La sollevo quasi di peso prendendola per la vita. E a guancia piatta sul materasso fa resistenza e mi guarda con occhi di sfida come se volesse vincere una competizione. La sculaccio forte e mi incoraggia, e via più veloce. Mi metto di peso sul suo culo e la costringo ad allungare le gambe sotto di me. Ora la monto da sopra, lei è bloccata a pancia in giù conto il materasso e io a gambe aperte a cavalcioni sul suo culo che sento bello sodo e pieno. Alina ci viene sopra da dietro e io girandomi riesco anche a succhiarle la lingua fuori dalla sua bocca. Dopo un po’ mi rigiro su un fianco e senza uscire dalla figa di Laura me la fotto a cucchiaio mentre guardo le nostre tre figure spalmate una sulle altre muoversi all’unisono. Poi mi giro, esco da Laura ed entro in bocca da Alina, e poi me la fotto a cucchiaio anche lei mentre bacio Laura. E poi ancora fotto la bocca di Laura e poi la sua fica a cucchiaio e bacio Alina. E così ci alterniamo per un po’. Figa di Alina, bocca di Laura. Bocca di Alina, figa di Laura.

Poi mi rigiro Laura mettendomi sotto e facendomi scopare all’amazzone. Il suo bel culo mi danza sul ventre che sento bagnato dai suoi umori. Alina le va davanti e si baciano. Io accarezzo questo bel culo e mi godo a lungo lo spettacolo del mio cazzo che entra ed esce per tutta la lunghezza. Poi Alina mi raggiunge e mi mette la lingua in bocca. E sempre Laura mi fotte il cazzo lentamente come se danzasse un ritmo che sente solo lei. Incessantemente mi fotte e io mi godo la lingua in gola di Alina. Mentre con una mano sento gli ondeggi del culo di Laura e con l’altra il seno fermo e sodo di Alina.

Il paradiso in terra. In questi momenti ti senti felice dentro, anzi sei felice perché, paradossalmente, non senti niente. O meglio. Nient’altro. Se non tutti i tuoi sensi che attivati all’unisono quasi si annullano a vicenda, portandoti in uno stato quasi estatico. Ci potresti rimanere così per ore. Anche l’eccitazione sessuale si disperde dal punto più sensibile della punta del pene e si scioglie in tutto il corpo, partendo dal basso ventre, scendendo nelle gambe, e risalendo fino alla testa. Ti senti proprio bene, come quando galleggi nell’acqua, odorosa di salsedine e scaldato da un sole tiepido.

Ma qui di tiepido hai due corpi di femmine,odorose di pelle strapazzata e di figa scopata, umide di sudore e di umore di figa slargata da ditalini e infilzaggi. Appena ti riprendi dall’estasi ritorna l’eccitazione proprio lì sulla punta. Proprio lì dove sai che sgorgherà il piacere più intenso che cerchi di rimandare il più possibile per goderti a lungo questi momenti, allo stesso tempo interminabili e fuggevoli.

Laura adesso ci da dentro con le cavalcate. La sua figa stretta se la stringe ancora di più e si incastra il mio cazzo grosso dentro di lei, bloccandomi tutto il sangue nel corpo cavernoso. Vedo che anche Alina vuole godere. Si mette a cavalcioni sul mio busto e sale lentamente sfregandosi la figa aperta e umida sui miei capezzoli e poi più su sulla mia fronte, sul mio naso, e poi giù per affondarla sulla mia bocca. Aprendosela bene con l’indice e il medio a forbice si fa penetrare con la mia lingua e inizia a masturbarsi il suo clitoride gonfio e nodoso. E poi alterno lingua e naso dentro di lei e sento i suoi sapori e i suoi profumi di figa scopata ed eccitata. E sento che lei si sfrega smodatamente le dita sul clitoride e lungo le grandi labbra e sento ansimi e gridolini che si sovrappongono incrementandosi a vicenda. Ora si schiaffeggia il clitoride la mia Alina, e sento attraverso il mio cazzo che anche Laura inizia a sditalinarsi. I loro ansimi mi fanno mandare fiotti di sangue sempre più forti al pene, e sento che tra un po’ non potrò più resistere. Ho già rimandato indietro l’orgasmo più volte, ma ora è più di un’ora e mezza che ce l’ho duro e sento di non farcela più per molto.

Sento Alina che si dimena su di me spasmodicamente. Allarga le gambe a più non posso. E si affonda su di me come a soffocarmi. Sento i suoi succhi che mi inondano la bocca, un po’ mi tracimano dalle labbra un po’ li deglutisco, forse sta venendo. Mi eccita vedere una donna in prossimità dell’orgasmo. E’ una situazione contagiosa. E lei l’orgasmo lo annuncia ad alta voce con un urlo soffocato allargando ancora di più le gambe e bloccando ancor di più il mio respiro. Sento che anch’io non ce la faccio più. Non riesco a distogliermi dal suo urlo soffocato, dalle sue cosce aperte su di me, dai suoi succhi dolci e odorosi di sesso consumato che mi invadono la bocca e il naso. E lei rimane li ancora, sopra di me a farmi percepire i suoi spasmi che le scuotono il corpo in profondità.

Ma stringo i muscoli, vorrei aspettare Laura. Stringo i muscoli più che posso, ma l’odore di Alina mi manda fiotti di sangue eccitato al cazzo già toppo gonfio, e poi sento la figa di Laura stretta stretta che mi incastra tra le sue carni. Ormai la sua escursione è ridotta al minimo. Solo gli spasmi della sua figa contraendosi e rilassandosi mi strizzano il pene, conficcato fino a sospingere il suo utero verso l’alto. ‘Kisssmeee’ imploro e Alina repentinamente mi aggancia la bocca con la sua e mi ficca la lingua in bocca lunga e dura come fosse un cazzo da sbocchinare, e io gliela sbocchino la lingua, mentre sento che il cazzo si impenna ancor di più per l’ultimo atto.

Ecco che sento il primo fiotto che dalla radice si raggruma e lentamente percorre i canali fino ad arrivare

alla punta e lì ahhhh ecco che sgorga in un piacere irrefrenabile, urlo nella bocca di Alina che mi soffoca nel bacio, ansimo con il naso e grugnisco a ogni fiotto che sento uscire a spruzzi. Mi sembra di non avere il preservativo, o di averlo quasi bucato con la pressione dello sperma, ed esce, ed esce in continuazione per interminabili lunghi appaganti secondi. Mi calmo, Alina adesso mi bacia più dolcemente. Il cazzo me lo sento sensibile, la punta me la sento bruciare, ma Laura non è venuta, e io stingo i muscoli per trattenere il sangue nel pene e lasciarglielo un po’ duro perché possa sentirselo dentro ancora un po’. Si dimena ancora lei, e adesso Alina va a leccarle il clitoride e a leccare il mio sperma che sento colare da sotto il preservativo. Ecco che ansima la mia Laura. Ecco che sento il mio cazzo semimosco stringersi nei suoi spasmi, ecco che sento ‘yeeeaass’ lungo e soffocato che mi da un sollievo profondo dal fondo della pancia.

Ecco, tutto è finito. I sui fremiti si trasmettono ancora alle nostre carni fragili appena fresche di orgasmo e così ci rovesciamo addosso esausti e svuotati. Pronti a sentire solamente i nostri rispettivi tepori, i nostri aliti, i nostri olezzi di corpi sfiancati dal piacere.

Due ore al quadrato. Bellezza 9,5; feeling 10; voto complessivo 10 e lode; 400 euro + qualcosa grandemente meritato.

Sono le tre del pomeriggio. E non credo di aver già finito.

Incontrerò poi:

Lin, una tedesca di 20 anni superbella. Non supergnocca, superbella, che è ancora di più. Bellezza 10; feeling 9; voto complessivo 9;. 30 min; 50 euro + qualcosa

Alina, ancora, ma sola. Bellezza 9,5; feeling 10; voto complessivo 10; 30 min; 50 euro + qualcosa

Lin, ancora. Bellezza 10; feeling 10; voto complessivo 10 e lode; 60 min; 100 euro + qualcosa

Laura, ancora, ma sola. Bellezza 10; feeling 10; voto complessivo 10 e lode; 30 min; 50 euro + qualcosa

Ingresso al club 50 euro. Cibo discreto, bevande comprese. Alcolici non so. Mai bere quando si fa sesso.

Io mi sono limitato ai miei tre amori: Alina, Laura, Lin. Ma verso sera il club si è riempito di tante ragazze, alcune gnocche. Ma per me le più gnocche erano le tre con cui mi sono divertito ripetutamente. Anche intrattenendomi con loro sui divani.

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chiacchere? bhe dipende, è un po' romanzato ma almeno scritto bene.

E poi comunica l'atmosfera che si può generare tra cliente e ragazza in un fkk, che quando si crea rende abbastanza magico l'incontro.

E' uno stile diverso, rispetto quello usato dalla maggior parte di noi qui dentro, magari più diretti e più orientati a dare info spicciole, ma nella quantità dei commenti, ci sta anche questo.

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bhè che dire.. complimenti! rece mooolto porno ahahaha ;-)

Duo sportivo?!? Che andare..

TROVA HOSTESS PER CENE
Wostess
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curioso come la rece di Framar è del luglio 2012....e la si commenta solo ora un annetto dopo! ...comunque Atmos nel 2014 sarai mio !!!! idem Babylon, ma quello per statistica.... :-" ;-)

Wostess

...oltretutto la rece è di Framar un utente bannato

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Arcaton
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