Andiamo

Chi vuole raccontare il suo primo gnoccatravel?

Per la prima volta in un Fkk, io scelsi Artemis a Berlino

Entrata verso mezzogiorno. Spiegazioni del funzionamento da parte di una ragazza russa bionda, rigorosamente nuda, chiamata dalla receptionist per farmi da guida.

La sorpresa, la prima volta, è grande, soprattutto quando entri nella lounge e vedi un numero considerevole di ragazze completamente nude o accortamente svestite, accostate al bancone del bar, sedute ai divanetti o in circolazione per mostrare la loro avvenenza.

E’ la stessa sorpresa mista a incredulità che fa spalancare la bocca a un bambino in un negozio di giocattoli o in pasticceria. Tutto quanto così a tua disposizione ti rendere euforico ma al contempo sbalordito.

Mi viene mostrata l’area wellness. La formula interessante di un Fkk è quella di abbinare un vero e proprio centro benessere con un nutrito numero di ragazze disponibili a fare sesso a pagamento. Due kino, strategicamente collocati tra i soggiorni, proiettano film porno non stop. E intuisco, dal movimento che c’è lì dentro, che costituiscono anche i luoghi per gli abbordaggi da parte delle ragazze e dei primi avvinghiamenti delle coppie. Bar e ristorante chiudono l’offerta d’intrattenimento.

Mi aggiro curioso per vedere le ragazze. Sono già tante a quell’ora. Non tutte sono belle. Non tutte riscuotono il mio apprezzamento. Ma su una trentina presenti ne scorgo tre o quattro decisamente molto belle, strafighe, e altre sei o sette belle. Beh, si inizia già bene, se poi nel pomeriggio e verso sera si incrementerà ancora il numero…

Entro nel kino e vedo che una ragazza molto bella, bionda, che avevo scorto prima al bar. E’ chinata a pecorina con le mani sul divano. Un ragazzo con l’accappatoio aperto la penetra da dietro con colpi sostenuti. Io e la ragazza ci guardiamo, lei mi fa una smorfia simpatica. Si fa scopare da un altro e fa la maliziosa anche con me. Al loro fianco una ragazza di colore sta facendo un pompino a un altro ragazzo. I quattro si scambiano tra loro sorrisi e commenti. Capisco subito com’è l’ambiente qui.

Esco e sull’ingresso vengo intercettato da una gnocca alta con un fisico statuario. Patricia, portoghese e tedesca, mi dice. Ha un bel corpo e un bel viso. La pelle è bianca, ma scura e setosa, forse ha qualcosa di sudamericano nel sangue. La figura è piacevolmente longilinea, nordica. Mi sorride e mi chiede se voglio divertirmi. Senza attendere risposta si inginocchia e mi prende in bocca il cazzo davanti al via vai del corridoio. E’ piacevole essere presi così alla sprovvista, e il mio cazzo si irrigidisce subito alla sua bocca bagnata. Stiamo così per un po’ mentre uomini e ragazze passando ci osservano sorridendo compiaciuti. Quando Patricia ritiene di avermi convinto con la sua abilità mi trascina in una camera lì vicino e nel tragitto mi spiega prezzi e prestazioni. Ogni mezz’ora 60 euro, sesso normale protetto senza extra. In camera si mette subito a pecorina e mi mostra questo suo bel culo tondo e largo che si dilata a mandola dal vitino stretto. Sono ancora un po’ impacciato, mi manca l’esperienza di queste situazioni, ma le afferro i glutei e comincio a massaggiarglieli intensamente dilatandoglieli un po’ per sbirciare le sue labbra, che fanno capolino, sottili e senza peli, dall’attaccature delle gambe.

Lascio cadere l’accappatoio e il mio cazzo si irrigidisce subito. Bello ritto, dà colpetti in su ad ogni battito di cuore. L’eccitazione del pompino prima e della vista del magnifico culo di Patricia ora mi stanno tirando il cazzo come un cavo in tensione. Glielo dispongo tra le gambe, proprio sotto la sua fighetta, lei allunga la mano e me lo accarezza tutto spingendoselo ben contro al taglietto ormai dischiuso. Mi infila un preservativo e sempre da dietro mi aiuta a infilarlo nel suo buco. Entrato, con un po’ di sforzo. Lei è grande ma il buchetto è stretto, e il cazzo ci si sente bene dentro. Ci muoviamo all’unisono. Lei da forti colpi indietro e i suoi glutei sodi contro la mia pancia piatta schioccano rumorosamente. Che bella vederla così inarcata che se lo prende da dietro. Che bello vedere la mia verga che entra ed esce trafiggendole questo culetto meraviglioso. Che bello vedere il suo orifizio anale che ad ogni colpo nella fighetta sembra dilatarsi e contrarsi all’unisono. Mi godo lo spettacolo a lungo. Poi la spingo sul letto e senza uscire la faccio stendere prona a gambe chiuse, e io sopra a gambe aperte, a cavalcioni sul suo culo, continuo alternando affondi lenti a penetrazioni leggere, ruotando e dondolando sulla mia asta.

Gira il suo bel viso verso di me. Le bacio i capelli neri sottili, il collo, le sbaciucchio la guancia di velluto, arrivo nei pressi della bocca e poi sfuggo sul collo, nei pressi della bocca e poi risfuggo sulla guancia. Finché lei mi distende un po’ di lingua e io in un succhio me la ingoio tutta. Rimaniamo così a lungo. Il mio cazzo incollato alle pareti vischiose della sua vagina e la sua lingua imprigionata dal mio succhio. E’ una bella sensazione di possesso che sto provando. Sento che potrei rimanere così per ore, ma sbirciando l’orologio vedo che la mezz’ora sta per scadere e non voglio essere scortese.

Affondo di più e aumento il ritmo delle mie stoccate, sente che voglio venire e mi incita con la voce a sborarle dentro. Voglio venire. Ma voglio godere ancora. Voglio venire. Ma voglio godere ancora. Voglio venire. Ma voglio godere ancora. E così prolungo all’inverosimile questa fase preorgasmica con il mio battito cardiaco sempre più veloce e il mio ritmo degli affondi sempre più febbrile. Le chiedo di baciarmi, le chiedo di farmi restare dentro ancora, le dico che mi piace troppo, che vorrei possederla ancora più volte. Lei mormora si si si si si accompagnando dolcemente il mio piacere.

L’affondo della sua lingua nella mia bocca mi fa perdere ogni controllo e un’ondata liberatoria di sperma sgorga dal basso e me la immagino a risalire a grossi fiotti per riempirle tutta la sua fighetta stretta.

Il mio primo approccio al sesso in un Fkk è stato soddisfacente. Non un vero e proprio amplesso amoroso, come piace a me, ma una sessione di sesso appagante. Forse mezz’ora è po’ breve per i miei tempi, ma si tratta di regolarsi con un po’ di esperienza.

Patricia: Bellezza 9. Disponibilità 8,5. Feeling 8,5. Voto complessivo sessione 8,5. Circa 40 min, 60 euro

Ma quel che è eccitante in un Fkk, non è solo che puoi fare sesso con semplicità con più ragazze, ma è l’idea stessa che tu possa, teoricamente portartele a letto tutte. O perlomeno tutte quelle che ti interessano. E’ questa atmosfera di sovrabbondanza di disponibilità che ti amplifica le emozioni sessuali. E che quindi ti tiene lì anche quando ti sei enormemente appagato.

Al bar vengo adescato da una ragazza carina anche se non il mio tipo. Inizia a strusciarsi e a toccarmi, ricambio. Mi convince ad andare nel kino. Lì qualche coppia era già indaffarata. Ci sediamo su un divano e lei aprendomi l’accappatoio inizia un pompino. Discreto. Si dispone perché le possa toccare il culo e la figa. Allungo le mani. Il culo non è così sodo come piace a me, la figa non è così piccola e sottile come piace a me. Le chiedo, scusandomi, se possiamo smettere. No, risponde offesa, abbiamo iniziato e dobbiamo finire la mezz’ora. Insisto non mi sento pronto, dico che ho appena fatto sesso e che non riesco a eccitarmi. ‘Ci penso io a eccitarti!’

Insomma l’inesperienza mi ha portato a fare un errore. In seguito scoprirò a mie spese che negli Fkk di errori se ne possono fare anche tanti. Ragazze che si mostrano dolci nel momento dell’abbordaggio sono in realtà fredde e meccaniche in camera. Ragazze che con abiti sexy sembrano fighe, poi nude non lo sono per niente etc.

Comunque non voglio stare a discutere. Mi faccio scopare per un po’ sul divano. In realtà la penetrazione in sé non è stata entusiasmante ma neppure spiacevole. Mi sono sottratto ai suoi baci in bocca e non ho sprecato un orgasmo.

X… Bellezza 7. Disponibilità 5. Feeling 5. Voto complessivo sessione 5. Circa 20 min, 60 euro

Ho imparato che non bisogna assecondare le ragazze, ovviamente lì tutte ti vogliono portare in camera, è il loro lavoro. In gioco di seduzione, è invece necessario scegliere la ragazza in relazione al feeling reciproco che si crea con sguardi, ammiccamenti, accenni di toccamenti. E parlare, sia pure non a lungo.

E’ così che conosco Caty, polacca di venticinque anni. Bella. Bionda e con un sorriso smagliante. Non è totalmente nuda. Indossa un completino nero con autoreggenti a rete e scarpe con tacco. Tutto molto sexy, ma non volgare. D’altronde, dati il portamento elegante e la figura da modella, niente potrebbe farla sembrare volgare. E’ seduta alla pedana da ballo, mi avvicino mi presento, ci conosciamo. Il suo viso è molto dolce, come spesso accade nelle polacche belle. E’ anche cordiale e simpatica. Mi chiede se voglio bere. Si alza a prendermi un the e mentre si allontana mi mostra da dietro la sua coscia lunga fasciata dall’autoreggente e ben slanciata sul tacco 10. Sa come muoversi sui tacchi alti. Nel tragitto alcuni uomini la fermano, lei sorride ma lei declina con una leggera scossa di capo. Capisco che è molto richiesta nel club. Ma pare che si senta già impegnata con me, ora.

Anche vista dal davanti è una bella figura. Bacino stretto, pancia piatta e seno ben proporzionato, un po’abbondante se fosse una modella, ma assolutamente adeguato alla sua figura. Rimaniamo seduti un po’. Mi prende una mano tra le sue, sento che sono lisce, con unghie lunghe ma ben curate e non vistose. Con il braccio libero le cingo la vita e sento che la pelle della sua pancia è ben tesa sotto i muscoli tonici. Parlando e guardandola negli occhi continuo a ripassare in su e in giù la mia mano, dal cordoncino di seta delle basse mutandine al bordo di pizzo del reggiseno. E poi ripeto salendo e scendendo dalla schiena all’insellatura della vita. Che bello accarezzarsela con gli occhi e con le mani assieme. E lei ci sta. Non mi mette fretta. Una vera lady.

Il suo viso mi attrae, cerco, sorridendo, di baciarla su una guancia, ma lei si gira e mi porge le labbra, appena dischiuse, che mi lasciano il sapore del suo the alla menta. Ci guardiamo con dolcezza, come innamorati. E tutti e due stiamo a questo gioco.

Fare una sessione amorosa con una donna a pagamento è una delle esperienze più eccitanti che possano capitare. Occorre però che assieme si costruisca la situazione, occorre creare il giusto feeling, occorre che il gioco sia convincente per entrambi. Solo così il godimento fisiologico sessuale viene amplificato anche nel godimento emotivo e sentimentale più ampio. Sia pure circoscritto al periodo della sessione.

Tenendoci per mano andiamo in camera. Salendo le scale guardo la mia Caty ondeggiare e vedo che è, oggettivamente, proprio bella. E gli sguardi degli altri uomini confermano questa mia valutazione.

In camera ci abbracciamo subito e ci uniamo in un bacio passionale. Mi piace proprio baciarla, come un’amante che non vedi da tanto tempo e che hai desiderato ardentemente. Si stacca e si abbassa lentamente, prima a leccarmi il petto, a sfregarmi i capezzoli con le labbra, poi più giù sulla pancia. Mette la sua mano sotto di me e una dolce carezza tra lo scroto e l’ano mi sollecita fiotti di sangue nella barra bel pene che si irrigidisce. Con la sua guancia schiaccia l’asta contro la mia pancia, e si dondola così facendomelo indurire in questo massaggio insolito. Cambia guancia e indugia. Alza il capo e ora usa il collo per incollare il mio membro alla pancia. E’ bello vedere come gioca sorridente a occhi chiusi. E’ bello guardare la sua immagine riflessa allo specchio cosi accovacciata ai miei piedi, con le gambe leggermente aperte e con la sua mano che struscia il triangolino di pizzo delle mutandine. Il mio cazzo è duro duro ormai. E io mi scosto un po’ per farglielo vedere lungo e grosso che spunta in diagonale tra le mie gambe.

Approva, e solo con la lingua, senza toccarlo con le mani, lo fa sobbalzare leggermente con piccoli tocchi sul glande. Ora la lingua la mette di piatto e se l’attorciglia attorno alla punta scoprendola della pelle. Ora il mio glande tutto nudo è ancora più sensibile alla sua lingua e alle sue labbra, che inumidisce avidamente con golose salivazioni. Mi piace sentire il rumore di risucchio che produce la suzione, e mi piace vedere quella saliva viscida e schiumosa che fa colare lungo l’asta, per poi raccogliersela con un colpo di lingua lento a risalire la canna. La lascio a lungo in quella posizione, godendomi lo spettacolo. Le sue mani sono ora sotto le sue mutandine e le sue dita esperte si intravedono attraverso il pizzo teso.

Le accarezzo la pelle morbida del viso, i capelli sottili, e indugio verso il suo seno. Le mie dita rimangono ben schiacciate dal pizzo elastico del reggiseno e fatico a portarmi dentro tutto il palmo per soppesare le sue ghiandole gonfie e sode. Glielo sgancio da dietro e lo faccio cadere. Il sui capezzoli sono come li immaginavo piccoli, ma a punta come fragoline. La loro consistenza è dura ma vellutata. Mi piacerà succhiarmeli. Mi piacerà ingoiare le sue tette perfette come lei ingoia ora il mio cazzo. Sentirmele nella parte più profonda della lingua come ora sta sentendo il mio cazzo. I suo affondi profondi di cazzo in gola mi distraggono dalle sue tette. Il gioco ora si fa veramente insostenibile, e se non sto all’erta finisco di venirle in gola lasciando svanire le nostre aspettative di amplessi amorosi. Stringo i muscoli e sento la pressione dell’eccitazione un po’ calare. Allora glielo spingo ancora in gola e faccio aumentare il fiotti di sangue nel pene. Utilizzo i miei muscoli come una pompa che calibra il flusso e così mi porto quasi all’orgasmo per più volte. Finche non la stacco e mi abbasso anch’io per baciarla profondamente in bocca.

Ci rovesciamo sul letto, le infilo il cazzo duro sotto le mutandine e glielo metto di piatto lungo il suo taglietto, è bello sentirselo schiacciato lì dalla pressione del pizzo, e io lo faccio scorrere facendolo spuntare da sopra. Il piacere sottile di sentire la sua pelle lisca sulla canna si unisce al piacere più forte dello sfregamento del glande sul pizzo. La bacio, le bacio le tette e me le impasto con il viso.

Prendo il preservativo e me lo calzo. Prima di vedere la sua topolina me la voglio penetrare da sotto le mutandine, e cosi faccio, solo scostandole quel che basta. Zahmm, in un colpo solo glielo spingo dentro per tre quarti, senso il suo ansimo di sorpresa e vedo la sua smorfia di piacere e di fastidio. Ha retto il colpo, allora lo affondo tutto e sento il suo utero sul mio glande. Altro ansimo, gemito di godimento. Le piace sentire il cazzo sull’utero, e si inarca di più per sentirlo tutto in fondo. Porta le sue cosce lunghe più in alto che può mettendomi le ginocchia sulle spalle e allacciando le gambe al mio collo. Ansima e gema geme e ansima sotto i miei colpi ora furibondi e veloci ora amorevoli e lenti. E così andiamo avanti un bel po’ con le nostre bocche che si uniscono spasmodicamente e di lasciano in affanno per cercare aria. Le srotolo le autoreggenti al ginocchio. Voglio godermi la carne liscia delle sue cosce. La voglio tutta nuda, ora, come un’amante che vuoi sentirti tutta sul corpo. Me la rigiro in un abbraccio, le sfilo le mutandine e l’adagio su un fianco. Stavolta me la prendo a cucchiaio, mentre le rimiro il culo nudo e le sue anche che tendono la pancia piatta. Insinuo le mani di sotto e le afferro i seni per avere una presa forte e poter utilizzare tutto il suo corpo da spingere sul mio cazzo famelico.

Le chiedo di baciarmi e lei gira il collo in una contorsione. La sua lingua me la tengo tutta in un lungo succhio. Mi stacco, mi giro sotto per posizionarmi a forbice e così inizio una fase più lenta e rilassata. Mi va di guardarmela un po’ a distanza, desiderare i suoi baci ma non poterli prendere, ci allunghiamo le lingue fuori dalle bocche per simulare una schermaglia. Lei mi mette le sue dita in bocca. Io le metto le mie. Adesso vedo anche la sua fichetta, con le labbra sottili come avevo immaginato. Con un clitoride minuto su cui brilla un piccolo diamantino. Glielo sfioro con un dito umido. Fa segno di approvazione e allora mi incoraggio e lo sfrego di più. E’ piacevole sentire il brillantino sui polpastrelli che accentua la granulosità del clitoride. Si unisce anche lei con le sue dita umide e inizia a toccarsi le mucose della sua vagina che emergono o scompaiono al mio ritmico movimento di penetrazione. A molte donne piace lo sfregamento clitorideo contestuale alla penetrazione, e Caty è una di queste. E vogliosamente adesso se lo sfrega bene, e allo stesso tempo mi incita a penetrarla sempre più veloce. Io l’assecondo ma non voglio portarla subito all’orgasmo, voglio lasciarla soffrire un po’. Colpi veloci sì, ma quando occorre arresti bruschi e affondi leggeri e lenti. Ma lei quando io rallento aumenta la velocità e l’escursione del suo bacino, e così andiamo avanti a torturarci un po’. Adesso le sollevo tutte e due le gambe, mi posiziono di traverso, cosi posso contemporaneamente avvicinale il suo viso e baciarmela.

La penetro da sotto, adesso, lei è comoda per continuare a eccitarsi il clitoride. E io alternativamente me la guardo godere o me la bacio con passione. E’ bello il suo corpo così raggomitolato sul mio. È bello guardare il suo viso dolce deformato dal piacere e dall’attesa di un orgasmo che non le faccio mai raggiungere. Mi incollo in un bacio. Che voglio lungo lungo. Adesso concentro i miei sensi sul bacio. Sento ora la sua bocca umida e dolce, la sua lingua che calma mi percorre tutte le pareti interne della mia bocca, ora la mia che percorre tutte le pareti lisce della sua. Con il bacio passionale si sta placando anche la frenesia sessuale. Io da sotto la penetro lentamente e dolcemente ora, come cullandola in un lungo appagante riposo. Lei si accarezza e sento che distende le sue dita dal clitoride alle labbra , alla mia canna che scorre dentro e fuori. Stiamo facendo l’amore. Ci stacchiamo solo per guardarci negli occhi, per sorriderci e per riallacciarci in succhi profondi che ci imprigionano reciprocamente le nostre lingue.

Così lentamente ci portiamo in un orgasmo all’unisono. Le nostre bocche mai si staccano e i nostri corpi fibrillano a lungo fino a ritrovare quella pace che si diffonde dal basso ventre, allo stomaco, alla testa. Rimaniamo così allacciati, solo a sentirci appagati in simbiosi.

Caty: Bellezza 10. Disponibilità 10. Feeling 10. Voto complessivo sessione 10 e lode. Circa 90 min, 180 euro + regalo.

Dopo una sessione amorosa così ci si chiede perché si debba o si voglia rimanere ancora lì, cosa ci si potrebbe aspettare di più. Non si sa.

Ma la tentazione di rimanere e trovare un piacere analogo o ancora più grande c’è sempre. Ma il piacere non è una cosa che accresce esponenzialmente.

Il piacere è sempre mutevole e i suoi mutamenti sono in relazione alle partner con cui fai giochi amorosi. In realtà non si è in cerca di un dosa quantitativa superiore di piacere, ma di differenti qualità di piacere. Nuove donne e nuove esperienze ti facilitano a trovare differenti qualità di piacere.

Coppie particolarmente affiatate trovano differenti qualità di piacere anche solo al loro interno. E sono fortunate.

In realtà quello che teneva me li dentro, dopo la bellissima esperienza con Caty, era l’appuntamento che mi ero dato con lei a mezzanotte, al posto dove ci siamo incontrati la prima volta. Che romantici.

In attesa dopo sauna e buffet ammazzo il tempo con Dana. Tedesca, piccolina, valanga di capelli folti e ricci. Corpo perfetto da ballerina. Muscolosa, ma con muscoli lunghi ben tesi sotto la pelle liscia. Bella ragazza, non stragnocca come Caty, ma l’eccitazione sta anche nei cambiamenti. E in quel momento Dana mi arrapava, e molto. All’inizio sembrava un po’ scontrosa ma dopo qualche chiacchiera e qualche corteggiamento sorride e si lascia andare anche in piccoli gesti affettuosi.

La porto in camera e li la riverso subito sul letto a gambe aperte. E’ tutto il giorno che non lecco una figa e adesso voglio proprio mangiarmene una. E la figa di Dana mi piace, bella rasata, bella piccola e profumata, con un interno roseo intenso e ben saporito. Gliela lecco per una decina di minuti e la faccio venire. Poi cazzo in bocca per farmelo indurire bene e preservativo. Me la voglio prendere a pecorina, in piedi contro lo specchio. Il suo culetto piccolo è bello da vedere mentre si inclina per prenderlo dentro. E così la pompo per un po’. Passandole le mani sui seni belli piccoli e sodi, sulle chiappe dure e lisce, sulla pancia piatta. Tenendola per i capelli come se fossero redini le do il ritmo delle controspinte che deve tenere per consentirmi l’affondo profondo. Sarebbe un magnifica sveltina se volessi venire, ma ho deciso di tenermi l’orgasmo per Caty, voglio stare due ore con lei e magari avere anche più orgasmi. Quindi mi ora mi conservo.

Quando sento che l’orgasmo mi sta per venire mi fermo e cambio posizione. E’ piccola e me la prendo in braccio, con il braccio sotto il suo culo la sostengo e lei con un mano da sotto mi aiuta nella penetrazione. A gambe leggermente piegate riesco a darle dei begli affondi fino a farmela rimbalzare addosso. Lei alza ancora di più le gambe e me le mette quasi in spalla. Ragazzi come mi piacciono le ballerine, snodate, flessibili, leggere e porcelle. Dopo numerose e furiose spinte urla che sta per venire. Un po’ sospetto visto che scade il tempo, ma preferisco non approfondire.

Bella sessione di sesso non partecipato emotivamente ma partecipato fisicamente, come una bella partita a squash.

Dana: Bellezza 9. Disponibilità 8. Feeling 8. Voto complessivo sessione 8. Circa 30 min, 60 euro.

Mi rinfresco mi riposo su un lettino sul bordo piscina puntando la sveglia alle 12.50. Ho più di un’ora e mezzo di riposo prima di vedere Caty, e non sto già più nella pelle.

Mi sveglio, veloce sciacquata, colluttorio e vado al mio appuntamento galante.

Vedo Caty, vestita come prima ma stavolta tutta in bianco, magnifica. Ma è tra due uomini che la corteggiano, e lei che se li incanta. Dopo un po’ uno si allontana baciandole la guancia. Rimane con uno solo che le si avvicina in modo preoccupante. E lei ci sta. Cavolo, sento un’ondata di gelosia mista e frustrazione. Mi ero proprio preparato emotivamente a questo appuntamento, avevo rinunciato pure a un orgasmo appagante con Dana. E poi la vedo così magnifica!

Anche stavolta la mia inesperienza mi ha fatto sottovalutare che qui le ragazze ci vengono per lavorare e non per amoreggiare, e quindi il cliente, che c’è in quel momento, viene prima di tutto. Altre volte, successivamente, in Fkk, mi è capitato di dare appuntamento a una ragazza a un’ora precisa, e spesso, non sempre, sono stato bidonato. Ma adesso so che è così e non mi faccio illusioni. Ma con la mia Caty, la prima volta, lo scotto è più forte. E poi la vedo così magnifica!

Beh, non mi perdo d’animo vado in prossimità dei due e mi siedo di fronte, perché lei mi possa vedere.

Dopo un po’ che civettano, con la mia frustrazione che si amplifica, incrociamo gli sguardi. Mi sorride, le sorrido. Le lancio un bacio, mi lancia un bacio. Mi fa capire che è con lui, le faccio capire con un gesto che mi sparo. Ride. Dice qualcosa all’uomo che scrolla la testa sconsolato. Lo pianta lì e mi si avvicina. L’abbraccio, la bacio teneramente e me la trascino subito in camera prima che sia troppo tardi.

Ci rimaniamo per tre ore, facciamo ripetutamente un sesso passionale coccolandoci e amoreggiando tra una sessione e l’altra. Caty è una tra le più belle e amorevoli ragazze che abbia conosciuto in un Fkk. E sono stato così scemo da non chiederle neppure il numero di telefono. Sarò stato almeno altre 20 volte al club, e tutte le volte ho sperato di rivederla. Ma non l’ho più incontrata.

Sulle tre ore conservo segreto un intero racconto. Tutto 10 lode e lode.

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bel racconto davvero,mi fa piacere che tu abbia provato anche un notevole trasporto emotivo. Mi pare di aver capito che è stata un'esperienza grandiosa e ho letto con.grande interesse il tuo racconto. Che dire...ad maiora!

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