FKK Golden Time - sabato 30 luglio 2016 - Recensione di Engineer2013
COSTO INGRESSO: 60 €.
COSTO CAMERA ed EXTRA: 50 € la prima mezz’ora e multipli, 50 € anal, 25 € CIM.
COSTO e LUOGO PERNOTTAMENTO: 27 € (colazione esclusa) a notte in una struttura a Kolhn. Viaggio in aereo con Ryanair.
RAGAZZE PRESENTI: un centinaio di livello alto, almeno una decina di top e 4 OverTheTop. Il migliore assortimento di etnie mai visto in un fkk. Solo un paio di intrombabili.
Rinnovo i saluti ed eccomi qua a commentare il secondo giorno in NRW.
Le cose da dire sono davvero tante, mai come questa volta. E quindi, let’s go!
Dopo una serata trascorsa a bere birra (a basso prezzo, potenza della Germania) e a cazzeggiare per locali, necessitavamo di recuperare un po’ di energie. La sveglia suona e noi, con estrema calma, ci vestiamo e facciamo colazione in un bar/panificio molto carino vicino l’appartamento dove abbiamo soggiornato. Tra una cosa e l’altra ci mettiamo in viaggio alla volta di Brüggen che è quasi mezzogiorno. Ci aspettano oltre 80 km. di strada da percorrere ma, grazie alla lungimiranza tedesca, parecchi tratti sono senza limiti di velocità per cui la nostra Kadjar può in scioltezza arrivare a toccare i 200 km/h: potere della figa!
LOCALE
Arriviamo alle 12,45 e, preliminarmente, occorre dire che la via è abbastanza difficile da individuare senza navigatore. Non si passa dal paese e occorre svoltare a sinistra in una via con una piccola targa con l’indicazione del nome della stessa; inoltre, a differenza di altri fkk, qui non è presente alcun cartello per cui il consiglio è quello di munirvi di navigatore o stamparvi il percorso prima. Per facilitarvi il tutto posso dirvi che, prima di svoltare a sinistra, è presente e ben visibile una specie di ingrosso di materiali per edilizia: tenetelo a mente per non sbagliare via, atteso che chiedere a qualcuno è praticamente impossibile visto che l’fkk in questione sorge in una zona abbastanza isolata anche se non completamente disabitata: sono infatti presenti nelle vicinanze le classiche casette a schiera di matrice mitteleuropea.
Il parcheggio è già abbastanza pieno, anche per via della festa a tema “Havana Summer” prevista per sabato. Una volta all’ingresso ci accoglie una sorridente signorina che, alla mia domanda circa la presenza di un bancomat all’interno, mi risponde di no e prontamente si offre di fornirmi l’indirizzo di quello più vicino. Peccato che, alla via segnalata (dove sorge l’ipermercato REWE, ndr), il bancomat non ci sia già da un bel po’ e sono costretto ad arrivare fino al paese vicino dove trovo la onnipresente Sparkasse. L’inconveniente causa un ritardo di una ventina di minuti visto che varco la soglia d’ingresso alle 13,10 circa. “Antonio” e @GTBari sono già all’interno. Pago i 60 euri, doccia e si va. Non presenti le cassette di sicurezza e subito intuisco che lo spazio negli spogliatoi, con alcuni degli armadietti occupati anche dalle ragazze per cui è simpatico vederle mentre si spalmano la crema o si cambiano appena arrivate, è risicato in relazione al numero di orsi già presente. La prima cosa che mi colpisce è che, nel tempo impiegato per spogliarmi e mettere le cose nell’armadietto, un inserviente per le pulizie non fa altro che passare con una specie di panno per pavimenti costringendomi a spostarmi in continuazione: nel corso della giornata, se da un lato avrò modo di apprezzare la pulizia assoluta e impeccabile del trombodromo, dall’altro mi sentirò un po’ troppo assillato da queste continue presenze, anche nei vespasiani.
Inizio il giro del locale e devo dire che è davvero bello. Ma l’effetto “wow” lo si ha quando si esce nel grande giardino: sono presenti numerose sdraio, le tanto amate da @GTBari capanne, un gazebo molto grande per la parte culinaria e, in occasione della festa a tema, anche un bar, con un po’ di spiaggia vera intorno, che non farà altro che servire mojito (e non solo) senza soluzione di continuità gratis per tutto il giorno: solo io alla fine me ne sarò bevuti almeno sei!
La cosa che mi lascia basito, in negativo, è che nonostante tanto spazio all’aperto manchi una bella piscina come quella dello Sharks o meglio ancora dell’Oase.
Ritrovo subito @GTBari che non ha perso tempo e ha già stanzato l’indigena Denise con sua somma soddisfazione.
GIRLS
Premessa: l’inglese è fondamentale per comunicare all’interno a differenza di posti come il Wellcum dove le tipe conoscono abbastanza l’italico idioma.
Tutti le mie conversazioni all’interno, infatti, si svolgeranno in lingua britannica.
Passando alle cose serie, la line-up è realmente notevole, sicuramente la migliore vista nella mia “discreta” esperienza nei vari fkk austro-tedeschi: ma ciò che cattura la mia attenzione -e non solo quella- è soprattutto la grande varietà di provenienze geograFICHE presenti. Stento a credere che qui le rumene arrivino a fatica al 40% (secondo @GTBari appena più del 30%) del parco gnocca.
Rapido giro e un certo languorino inizia a farsi sentire: mentre mi avvicino al buffet -cucina variegata e di ottima qualità con massiccia presenza di carne, come di consueto in Germania- mi imbatto in quella che sarà la mia prossima preda. Trattasi di Sui, tailandese con meloni abbondanti e ottimamente recensita. La riconosco dalla descrizione fisica e dalle foto presenti sul sito. Le sorrido, lei ricambia e mi invita a pranzare con lei. Ci presentiamo, baciamano come nel mio stile e, ovviamente, il nome corrisponde. Risulta essere molto gentile oltre che premurosa, secondo i collaudati canoni della scuola thai. Mentre sgranocchio qualcosa, lei inizia ad accarezzarmi le spalle e a propormi una sessione trombo-massaggifera. Poiché tra i miei vari passatempi ho anche quello dei massaggi sensuali, la cosa non può che solleticare alquanto il mio ego. Mentre siamo seduti ogni tanto allunga le mani sotto il mio accappatoio e la bestia reagisce di conseguenza. Nonostante non sia più una ragazzina, emana quell’inebriante non so che di maialaggine misto a innocenza che nella mia mente ha l’effetto di uno strike al bowling.
Nel frattempo mi presenta la sua amica, filippina, con cui sospetto (e la certezza l’avrò il giorno successivo) faccia sessioni di threesome: tra le due si nota una certa intesa e mi sfiora l’idea di avanzare una simile proposta. Ma poiché si tratta della prima stanza non mi godrei appieno la situazione pertanto faccio fallire sul nascere l’idea.
Tra una chiacchiera e l’altra si decide di andare in camera: prima occorre passare dalla reception poiché la girl di turno deve prendere la chiave e firmare presumibilmente (perché non l’ho visto fare) una specie di registro come successo il giorno prima al Samya. Ci tocca la numero 19 e noto che non si tratta della classica camera ma di una specie di casupola prefabbricata ubicata in una specie di pinetina all’esterno. La cosa può essere piacevole d’estate ma d’inverno non saprei, anche se all’interno di queste struttura a tetto spiovente sono presenti dei condizionatori quasi sicuramente con la funzione inverter.
La stanza si chiude e la tipa, in costume da bagno come la maggior parte quel giorno lì, inizia a strusciarsi sul mio pisello già abbastanza marmoreo. Fa per togliersi la parte di sopra ma le dico che voglio farlo io: acconsente e ne approfitto per tastare prima e leccare/mordicchiare poi i suoi notevoli seni che mi sembrano naturali atteso che, qualora non lo fossero, non sono così intransigente e purista come il mio socio “Antonio” che non ne vuole sapere di tipe aiutate dal bisturi.
I baci ci sono: prima a stampo e poi un po’ più profondi. Al che mi chiede se voglio un massaggio propedeutico (questo termine non l’ha usato lei, tranquilli : ovviamente acconsento e i primi 20/25 minuti (avevo deciso già di fare un’ora prima di entrare, visto quanto letto sul conto della fanciulla) sono di goduria assoluta. La signorina si vede che proviene da quelle zone lì: passaggi mirati a farti eccitare ancora di più ma al tempo stesso effettuati con una tecnica frutto di studio/pratica pluriennale. Mi tratta collo, schiena, gambe, glutei: con estrema naturalezza di passa al body massage dove ho modo di sentire sulla pelle i suoi capezzoli turgidi. La cosa mi piace ancora di più quando, usando la crema impiegata per il massaggio, inizia a stimolare la cappella e lo scroto. Decido che il momento di mettere in funzione il trapano è giunto: lei però ritiene che come ogni scopata degna di tale nome, si debba partire con un bbj. Appena inizia, non posso non notare una cosa che si ripeterà indistintamente con tutte le orsette stanzate al GT: l’Arte del pompino è requisito essenziale e non negoziabile per poter esercitare il meretricio in questo fkk. Sui ci sa fare, affondi dolci e golosi. Non disdegna leccate alle palle, senza fingere in maniera teatrale. La cosa mi arrapa ulteriormente visto che mi sembra quasi di non essere con una pay: la lascio proseguire per bel po’. Si passa al 69, dove posso iniziare ad assaggiare i suoi umori dal sapore piacevole oltre che sentire i suoi mugolii. Lei evidentemente apprezza poiché non fa nulla per passare alla fase della penetrazione. Contrae i muscoli delle cosce diverse volte, segno che è prossima alla venuta che infatti arriva di lì a poco. Si passa alla fase del trombo, senza alcuna crema vaginale (così come tutte quelle da me provate al GT), in senso stretto con le seguenti posizioni: smorza, reverse cow, mission, pecos e senza disdegnare dei ritorni sul tema. Quando l’orologio ha superato i 50 giri di lancette, decido che come prima chiavata del giorno può bastare. Vengo felice con lei a smorza. Mancando cinque minuti circa alla fine dei tempi regolamentari, mi faccio fare un rigenerante massaggio al collo i cui benefici potrò apprezzare nel corso della giornata.
Usciamo, vado a prendere la pecunia. Bacetto di ordinanza e si va.
SUI: bellezza 7 / partecipazione 8 / fucking expertise 8,5 (bonus di 0,5 per via del massaggio)
Doccia, mojito dissetante, giro perlustrativo: la giornata è davvero bella e stare fuori alquanto piacevole. Noto che il numero di orsi, le cui provenienze sono miste con una netta maggioranza di gente del luogo, olandesi e asiatici (italiani oltre a noi al momento non pervenuti), sta aumentando a vista d’occhio ma anche alcune nuove tipe fanno il loro ingresso nell’arena.
Nel mentre faccio un salto nella zona SPA, forse un tantino sottodimensionata rispetto alla grandezza del locale. Mi concedo solo una sauna per recuperare un po’ di energie atteso che la vasca idro è ricolma di asiatici e non ci si riesce a stare.
Altra doccia e conversazione di confronto su quanto visto/fatto sin ora con i miei due soci.
A un certo punto, reduce evidentemente da una sessione appena conclusa, il mio occhio di falco vede appollaiarsi su di uno sgabello vicino la porta di passaggio per andare a dx nell’area benessere e a sx nel giardino una tipa non ancora censita.
Faccio un cenno di richiamo a @GTBari (l’aver condiviso tante esperienze di questo tipo aumenta l’affiatamento, ndr) e passiamo a scandagliare meglio l’orsetta. Vestita in maniera -quasi- normale, capello rosso mogano, fisico non appariscente, sguardo da cerbiatta succhiacazzi. Altezza 1,65 senza tacchi. La osserviamo, ci sorride e decidiamo che uno dei due dovrà provare le sue qualità tromberecce. @GTBari mi cede il posto e così parto spedito per un po’ di social time prima che qualche altro avventore me la soffi.
Presentazioni di rito, con il mio consueto baciamano: lei si chiama Magda, polacca di Poznan, anni 25 circa (anche se ne dimostra qualcuno in più). Parto con la mia solita intervista e lei sembra quasi pendere dalle mie labbra. La cosa mi lascia quasi stupito. A tutte le mie richieste risponde con un sorriso. È insolitamente dolce per essere una che fa quel mestiere. Decido, nonostante non abbia letto nulla sul suo conto, di effettuare una sessione con lei. Partirò con mezz’ora, poi si vedrà.
Solito rito delle chiavi, entriamo in stanza e la scopro essere una donna molto attenta all’igiene sua e dell’orso di turno. Mi chiede quanto tempo voglio fare e le rispondo “iniziamo con mezz’ora poi si vedrà”. Gel disinfettante per le mani, che fa mettere anche a me pur non comprendendo il motivo sul momento, salviettina igienizzante per l’attrezzo. Baci prima timidi poi voluttuosi, preludio a un altro bbj da oscar. La tipa s’impegna parecchio ed essendo io già venuto una volta, non ci sono rischi di finire prima del tempo. Poiché ho già deciso che farò solo mezz’ora, passo al contrattacco con il mio solito daty “a vortice”: e qui accade un fatto pazzesco! La signorina si bagna in maniera quasi imbarazzante, non mi ferma come di solito fanno quelle più esperte. Io ne approfitto e i suoi gemiti, non eccessivi e al limite del 100% natural, sono davvero eccitanti. Sul lenzuolo c’è un autentico lago, mi viene quasi da sorridere per la piega che questa stanza sta prendendo. La situazione me gusta, lei a un certo punto non ce la fa più e viene strozzando un urlo. Qualche secondo di pausa e mi gomma l’arnese. Parto con un reverse cow e immediatamente mi accorgo che la fanciulla ama essere “governata”: per quanto mi sia rotto le scatole di fare sul piano sessuale l’insegnante preferendo di gran lunga il ruolo dell’allievo, decido di fare un’eccezione con Magda e allora sfodero tutto il meglio del mio trombo-repertorio. Si passa a smorza dove io sollevo leggermente il bacino in modo da far sbattere meglio il mio attrezzo sulle sue pareti vaginali: in questa posizione mi muovo solo io e Magda non oppone nuovamente alcuna resistenza. Si passa a pecos e qui adotto il mio solito “metodo a sorpresa”: spinte dapprima dolci e delicate per poi, vis et clam, passare a colpi profondi e ravvicinati stile martello pneumatico. La cosa, oramai ci sono abituato, lascia di stucco la tipa di turno che forse, a torto, non immaginava questo repentino cambio di passo. Vado avanti per una trentina di colpi tutti ben assestati. Cambio di scena, si va di mission. Anche qui la signorina apprezza le mie variazioni sul tema: parzialmente di lato, lei con le gambe chiuse ed io steso su di lei, con le sue gambe sulle mie spalle, ecc. Non accenna ad alcun segno di insofferenza e la cosa mi galvanizza al punto che decido di non trattenermi più e di venire nel gommino. Scambiamo due parole post coito e lei continua a sorridermi: ci scambiamo qualche carezza e la fanciulla non si tira indietro. È arrivato il momento, purtroppo, di uscire dalla stanza. Vado a prendere il meritato compenso, bacetto e via. Segnalo, infine, che la signorina sarà una delle più gettonate nel corso della giornata oggetto di questa rece e di quella successiva.
MAGDA: bellezza 8 (bonus di 0,5 per il suo sguardo magnetico) / partecipazione 9 / fucking expertise 8,5
A questo punto mi sento adeguatamente svuotato, voglio rifocillarmi, bere un paio di drink. Scopro con mio stupore che è presente anche un frigorifero “open” con birre di diverso tipo all’interno: che grandi questi del GT!
Con @GTBari e Antonio dissertiamo su varie tematiche inerenti il Golden Time: la line-up, la struttura, il cibo, ecc. Siamo tutti molto soddisfatti di come sta andando la giornata!
Passa un altro po’ di tempo e fa il suo ingresso nel locale una che il mio socio @GTBari definisce ben presto tra le “top three”: in effetti è un pezzo di figa di notevolissima fattura. Alta almeno 1,72 mt. senza tacchi, mora con capelli lunghi, nessun tatuaggio a vista, piercing all’ombelico a forma di cuoricino, pelle ambrata quasi arabeggiante. @GTBari non perde tempo e si fionda a conoscerla mentre io lo seguo a ruota. Vedo che da subito parlano e scherzano: il motivo è che la signorina è bulgara e il mio socio per via dei suoi trascorsi lavorativi conosce un po’ dell’idioma bulgaro. Lei ha uno sguardo pazzesco: due occhi che potrebbero stendere chi è timido o non sufficientemente esperto. In realtà, si dimostra socievole e affabile. Il suo nome è Monic, bulgara di Varna, anni 30 (forse qualcosina in più). Mi avvicino e mi presento anche io con tanto di baciamano. Lei mi abbraccia e mi inizia a baciare il lobo dell’orecchio. L’effetto è che il motore lì sotto inizia ad accendersi. @GTBari continua a intrattenere la signorina in maniera più che brillante. A un certo punto mi fa cenno di non farmela scappare e di provvedere a stanzarla perché andrò sul sicuro.
@GTBari, come sempre, ci ha visto giusto (dirò poi alla fine).
Prendiamo le chiavi e andiamo nella casupola numero..boh??? La vedo con la luce, è figa davvero! Mentre scende dai trampoli decido che mi intratterrò almeno un’ora ma non glielo comunico subito. Voglio vedere, infatti, se la tipa mantiene le altissime aspettative…BINGO!!!
Iniziamo a baciarci con passione sfrenata, le nostre lingue sembrano fuori controllo. Il mio ego, e non solo quello, si gonfia oltremisura per via della bellezza disarmante di questa tipa. Dopo un bel po’ di petting, mi fa stendere sul letto e inizia un lungo, lunghissimo bbj da cineteca del trombo: sa dosare tempi, ritmi e intensità. Sembra quasi che non ne veda uno da anni visto che trasmette una certa voluttuosità per come lo succhia. Non disdegna incursioni alle palle e alla base dello scroto. Ma la cosa che mi lascia quasi senza fiato è la capacità della sua lingua di compiere autentiche acrobazie durante la fellatio. Se l’avessi fatta come prima stanza sarei venuto già da un pezzo!
Siccome le premesse sono strabilianti, le sussurro che intendo prolungare a un’ora: lei sembra al settimo cielo e stento a credere come basti così poco per renderle felici. La sessione prosegue ancora un po’ con il suo sublime bbj che, da quando le ho comunicato il prolungamento ai 60 minuti di orologio, è ancora più migliorato se possibile. Decido che una figa del genere debba avere anche lei un po’ di sollazzo: iniziamo un maestoso 69 da antologia in cui lei non si risparmia minimamente offrendomi la sua passera ben depilata e già abbastanza ricca di umori. È un autentico spettacolo vedere tutto quel popò di roba che si staglia davanti a me: un tripudio di bellezza e maialaggine che inizia quasi a offuscarmi la mente. Con l’attrezzo di marmo, previo incappucciamento, si passa al trombo (anche stavolta senza “aiutini” lubrificanti). Che dire: apoteosi della figa! Lei si sa muovere benissimo, dapprima a smorza, successivamente posizione del ragno, quindi con un reverse cow che decide -e io felice l’assecondo- di far durare davvero tanto con piccole variazioni sul tema. Cambio e si passa in mission: vedere da vicino quegli occhi vale il prezzo di mezz’ora. Successivamente, con molta calma, decido che un culo così bello me lo voglio gustare appieno: iniziamo un doggy style in cui la signorina sa dare il meglio di sé con roteazioni del bacino e sguardi da cagna in calore mentre la sbatto con violenza. Vado avanti per non so quanto tempo fino a quando le chiedo: “it is possible CIM?” e lei mi risponde “yes, but you have to pay an extra”. La cosa non mi tange minimante, anche perché una venuta in bocca a una figa del genere chissà quante volte capita nella vita. Ritorniamo in mission e poi a smorza: il tempo ha perso valore da quando siamo entrati in quella camera. Sento che la fine è vicina, cerco di tirare un altro po’ perché mi voglio gustare ancora la visione di quel pezzo di figliola. Quando oramai l’ora “x” è arrivata ci stacchiamo, mi toglie il goldone e riprende il suo magistrale pompino. Tempo cinque minuti, pure troppi visti i numeri da circo che ritorna a fare con la lingua, vengo urlando come un orso marsicano in calore. Lei non si scompone, continua a succhiare fino a quando praticamente non ne rimane più una goccia. Si alza senza fretta, deposita il mio seme nel fazzoletto e poi utilizza un po’ di collutorio. Ciliegina finale, si offre di farmi un massaggio -davvero rigenerante-
con il quale sforiamo ampiamente l’ora pattuita. Decido di premiare cotanta Arte scopereccia e alla fine le lascio 130 euri: lei mi guarda e con un’innocenza disarmante mi fa “non ho il resto da darti tesoro”. Ma quale resto, rispondo io, è stata un’esperienza memorabile.
Bacetto e le nostre strade si separano almeno per oggi visto che l’indomani mi concederò un bis con la signorina Monic: ma di questo ne parlerò nella recensione di domenica.
MONIC: bellezza 10 (tra le top three del locale) / partecipazione 9 / fucking expertise 9,5
Ritorno nell’arena, @GTBari è ansioso di sapere come mi sono trovato: il mio sguardo stravolto e perso nel vuoto vale più di mille parole. Gli faccio i complimenti per l’intuizione avuta. Lui gongola e mi dà una pacca sulla spalla.
Altro drink, anzi due mojiito e un cocktail all’ingresso e a seguire un ulteriore spuntino.
La situazione inizia a farsi “critica”: gli orsi sono davvero tantissimi, @GTBari ne stima almeno trecento. La conseguenza è che, mio sommo malgrado, devo rinunciare alla quarta stanza che avrei voluto tanto farmi poiché l’attesa per le chiavi è di almeno un’ora. La ressa è davvero molta, e pure intervistare una fanciulla diventa compito assai arduo.
Una situazione del genere mi ricorda il 7 dicembre di due anni fa al Wellcum con coda sulle scale per poter entrare nelle stanze. Siccome, pur essendo un puttaniere, ho comunque un animo poetico tutta questa calca mi ammazza tremendamente la libido.
La conseguenza è che, di comune accordo con i miei due soci, decidiamo intorno alle 21,15 circa di abbandonare il campo di battaglia comunque soddisfattissimi. Scelta questa che, seppur di fatto obbligata, pagherò a caro prezzo il giorno dopo. Ma questa, è un’altra storia…
All’uscita mi chiedono come sia andata: con l’espressione più seria di questo mondo rispondo alla receptionist “my best experience in a fkk!”. E mai come questa volta sono sincero!
Salto le conclusioni visto che scriverò anche a proposito del giorno dopo, trascorso sempre al GT.
Auf Wiedersehen!
In questo mondo, di pulito sono rimasti (forse) solo gli asciugamani
Letto con sommo piacere, mi manca il GT ed è imperdonabile,soprattutto per la multietnicità.
Saluti da bangkok,mi hai caricato e corro in un bellissimo massage, Donat, splendida thai multisiglante, mi aspetta.....
Normal Man
algeria austria belgio bosnia-erzegovina bulgaria cambogia repubblica-ceca cina croazia danimarca egitto emirati-arabi-uniti estonia filippine francia germania grecia india indonesia laos lettonia libia lituania lussemburgo malaysia maldive mauritania marocco myanmar monaco-principato montenegro norvegia paesi-bassi polonia sahara-spagnolo serbia singapore slovenia spagna svezia svizzera thailandia tunisia turchia ucraina ungheria vietnam (vaticano)
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mi unisco anche io ai complimenti,letto con gusto...un saluto al magico @NormalMan,sempre in ottimi posti
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
Recensione stupenda...sarò al GT venerdì 12...con tre amici...a breve vi sarà la mia recensione...se avete nomi di ragazze da consigliare ben venga...manco da quasi un anno al GT...farò anche una puntatina alla Aca...sperando di trovarmi bene...
Attraverso i sette mari … i cinque continenti…oscure foreste…alte montagne e aspri deserti .. non esiste posto che non raggiungerei per la conquista della sacra gnocca !!
@strutter: in effetti mi sembrava strano che ai tanto efficienti tedeschi fosse sfuggita l'idea di una bella piscina con tutto quello spazio a disposizione
In questo mondo, di pulito sono rimasti (forse) solo gli asciugamani
@Engineer2013 ....esatto! ........la piscina ci starebbe a pennello dato anche lo spazio enorme fuori....ma il motivo e il perchè te l'ho detto, anche lì ogni comune e ogni regione hanno regolamenti diversi
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Engineer2013
04/08/2016 | 11:55 36-50
Silver
FKK Golden Time - sabato 30 luglio 2016 - Recensione di Engineer2013
COSTO INGRESSO: 60 €.
COSTO CAMERA ed EXTRA: 50 € la prima mezz’ora e multipli, 50 € anal, 25 € CIM.
COSTO e LUOGO PERNOTTAMENTO: 27 € (colazione esclusa) a notte in una struttura a Kolhn. Viaggio in aereo con Ryanair.
RAGAZZE PRESENTI: un centinaio di livello alto, almeno una decina di top e 4 OverTheTop. Il migliore assortimento di etnie mai visto in un fkk. Solo un paio di intrombabili.
SITO INTERNET LOCALE: http://www.goldentime.de/
29/7/2016: GOLDEN TIME ATTO I°
Rinnovo i saluti ed eccomi qua a commentare il secondo giorno in NRW.
Le cose da dire sono davvero tante, mai come questa volta. E quindi, let’s go!
Dopo una serata trascorsa a bere birra (a basso prezzo, potenza della Germania) e a cazzeggiare per locali, necessitavamo di recuperare un po’ di energie. La sveglia suona e noi, con estrema calma, ci vestiamo e facciamo colazione in un bar/panificio molto carino vicino l’appartamento dove abbiamo soggiornato. Tra una cosa e l’altra ci mettiamo in viaggio alla volta di Brüggen che è quasi mezzogiorno. Ci aspettano oltre 80 km. di strada da percorrere ma, grazie alla lungimiranza tedesca, parecchi tratti sono senza limiti di velocità per cui la nostra Kadjar può in scioltezza arrivare a toccare i 200 km/h: potere della figa!
LOCALE
Arriviamo alle 12,45 e, preliminarmente, occorre dire che la via è abbastanza difficile da individuare senza navigatore. Non si passa dal paese e occorre svoltare a sinistra in una via con una piccola targa con l’indicazione del nome della stessa; inoltre, a differenza di altri fkk, qui non è presente alcun cartello per cui il consiglio è quello di munirvi di navigatore o stamparvi il percorso prima. Per facilitarvi il tutto posso dirvi che, prima di svoltare a sinistra, è presente e ben visibile una specie di ingrosso di materiali per edilizia: tenetelo a mente per non sbagliare via, atteso che chiedere a qualcuno è praticamente impossibile visto che l’fkk in questione sorge in una zona abbastanza isolata anche se non completamente disabitata: sono infatti presenti nelle vicinanze le classiche casette a schiera di matrice mitteleuropea.
Il parcheggio è già abbastanza pieno, anche per via della festa a tema “Havana Summer” prevista per sabato. Una volta all’ingresso ci accoglie una sorridente signorina che, alla mia domanda circa la presenza di un bancomat all’interno, mi risponde di no e prontamente si offre di fornirmi l’indirizzo di quello più vicino. Peccato che, alla via segnalata (dove sorge l’ipermercato REWE, ndr), il bancomat non ci sia già da un bel po’ e sono costretto ad arrivare fino al paese vicino dove trovo la onnipresente Sparkasse. L’inconveniente causa un ritardo di una ventina di minuti visto che varco la soglia d’ingresso alle 13,10 circa. “Antonio” e @GTBari sono già all’interno. Pago i 60 euri, doccia e si va. Non presenti le cassette di sicurezza e subito intuisco che lo spazio negli spogliatoi, con alcuni degli armadietti occupati anche dalle ragazze per cui è simpatico vederle mentre si spalmano la crema o si cambiano appena arrivate, è risicato in relazione al numero di orsi già presente. La prima cosa che mi colpisce è che, nel tempo impiegato per spogliarmi e mettere le cose nell’armadietto, un inserviente per le pulizie non fa altro che passare con una specie di panno per pavimenti costringendomi a spostarmi in continuazione: nel corso della giornata, se da un lato avrò modo di apprezzare la pulizia assoluta e impeccabile del trombodromo, dall’altro mi sentirò un po’ troppo assillato da queste continue presenze, anche nei vespasiani.
Inizio il giro del locale e devo dire che è davvero bello. Ma l’effetto “wow” lo si ha quando si esce nel grande giardino: sono presenti numerose sdraio, le tanto amate da @GTBari capanne, un gazebo molto grande per la parte culinaria e, in occasione della festa a tema, anche un bar, con un po’ di spiaggia vera intorno, che non farà altro che servire mojito (e non solo) senza soluzione di continuità gratis per tutto il giorno: solo io alla fine me ne sarò bevuti almeno sei!
La cosa che mi lascia basito, in negativo, è che nonostante tanto spazio all’aperto manchi una bella piscina come quella dello Sharks o meglio ancora dell’Oase.
Ritrovo subito @GTBari che non ha perso tempo e ha già stanzato l’indigena Denise con sua somma soddisfazione.
GIRLS
Premessa: l’inglese è fondamentale per comunicare all’interno a differenza di posti come il Wellcum dove le tipe conoscono abbastanza l’italico idioma.
Tutti le mie conversazioni all’interno, infatti, si svolgeranno in lingua britannica.
Passando alle cose serie, la line-up è realmente notevole, sicuramente la migliore vista nella mia “discreta” esperienza nei vari fkk austro-tedeschi: ma ciò che cattura la mia attenzione -e non solo quella- è soprattutto la grande varietà di provenienze geograFICHE presenti. Stento a credere che qui le rumene arrivino a fatica al 40% (secondo @GTBari appena più del 30%) del parco gnocca.
Rapido giro e un certo languorino inizia a farsi sentire: mentre mi avvicino al buffet -cucina variegata e di ottima qualità con massiccia presenza di carne, come di consueto in Germania- mi imbatto in quella che sarà la mia prossima preda. Trattasi di Sui, tailandese con meloni abbondanti e ottimamente recensita. La riconosco dalla descrizione fisica e dalle foto presenti sul sito. Le sorrido, lei ricambia e mi invita a pranzare con lei. Ci presentiamo, baciamano come nel mio stile e, ovviamente, il nome corrisponde. Risulta essere molto gentile oltre che premurosa, secondo i collaudati canoni della scuola thai. Mentre sgranocchio qualcosa, lei inizia ad accarezzarmi le spalle e a propormi una sessione trombo-massaggifera. Poiché tra i miei vari passatempi ho anche quello dei massaggi sensuali, la cosa non può che solleticare alquanto il mio ego. Mentre siamo seduti ogni tanto allunga le mani sotto il mio accappatoio e la bestia reagisce di conseguenza. Nonostante non sia più una ragazzina, emana quell’inebriante non so che di maialaggine misto a innocenza che nella mia mente ha l’effetto di uno strike al bowling.
Nel frattempo mi presenta la sua amica, filippina, con cui sospetto (e la certezza l’avrò il giorno successivo) faccia sessioni di threesome: tra le due si nota una certa intesa e mi sfiora l’idea di avanzare una simile proposta. Ma poiché si tratta della prima stanza non mi godrei appieno la situazione pertanto faccio fallire sul nascere l’idea.
Tra una chiacchiera e l’altra si decide di andare in camera: prima occorre passare dalla reception poiché la girl di turno deve prendere la chiave e firmare presumibilmente (perché non l’ho visto fare) una specie di registro come successo il giorno prima al Samya. Ci tocca la numero 19 e noto che non si tratta della classica camera ma di una specie di casupola prefabbricata ubicata in una specie di pinetina all’esterno. La cosa può essere piacevole d’estate ma d’inverno non saprei, anche se all’interno di queste struttura a tetto spiovente sono presenti dei condizionatori quasi sicuramente con la funzione inverter.
La stanza si chiude e la tipa, in costume da bagno come la maggior parte quel giorno lì, inizia a strusciarsi sul mio pisello già abbastanza marmoreo. Fa per togliersi la parte di sopra ma le dico che voglio farlo io: acconsente e ne approfitto per tastare prima e leccare/mordicchiare poi i suoi notevoli seni che mi sembrano naturali atteso che, qualora non lo fossero, non sono così intransigente e purista come il mio socio “Antonio” che non ne vuole sapere di tipe aiutate dal bisturi.
I baci ci sono: prima a stampo e poi un po’ più profondi. Al che mi chiede se voglio un massaggio propedeutico (questo termine non l’ha usato lei, tranquilli : ovviamente acconsento e i primi 20/25 minuti (avevo deciso già di fare un’ora prima di entrare, visto quanto letto sul conto della fanciulla) sono di goduria assoluta. La signorina si vede che proviene da quelle zone lì: passaggi mirati a farti eccitare ancora di più ma al tempo stesso effettuati con una tecnica frutto di studio/pratica pluriennale. Mi tratta collo, schiena, gambe, glutei: con estrema naturalezza di passa al body massage dove ho modo di sentire sulla pelle i suoi capezzoli turgidi. La cosa mi piace ancora di più quando, usando la crema impiegata per il massaggio, inizia a stimolare la cappella e lo scroto. Decido che il momento di mettere in funzione il trapano è giunto: lei però ritiene che come ogni scopata degna di tale nome, si debba partire con un bbj. Appena inizia, non posso non notare una cosa che si ripeterà indistintamente con tutte le orsette stanzate al GT: l’Arte del pompino è requisito essenziale e non negoziabile per poter esercitare il meretricio in questo fkk. Sui ci sa fare, affondi dolci e golosi. Non disdegna leccate alle palle, senza fingere in maniera teatrale. La cosa mi arrapa ulteriormente visto che mi sembra quasi di non essere con una pay: la lascio proseguire per bel po’. Si passa al 69, dove posso iniziare ad assaggiare i suoi umori dal sapore piacevole oltre che sentire i suoi mugolii. Lei evidentemente apprezza poiché non fa nulla per passare alla fase della penetrazione. Contrae i muscoli delle cosce diverse volte, segno che è prossima alla venuta che infatti arriva di lì a poco. Si passa alla fase del trombo, senza alcuna crema vaginale (così come tutte quelle da me provate al GT), in senso stretto con le seguenti posizioni: smorza, reverse cow, mission, pecos e senza disdegnare dei ritorni sul tema. Quando l’orologio ha superato i 50 giri di lancette, decido che come prima chiavata del giorno può bastare. Vengo felice con lei a smorza. Mancando cinque minuti circa alla fine dei tempi regolamentari, mi faccio fare un rigenerante massaggio al collo i cui benefici potrò apprezzare nel corso della giornata.
Usciamo, vado a prendere la pecunia. Bacetto di ordinanza e si va.
SUI: bellezza 7 / partecipazione 8 / fucking expertise 8,5 (bonus di 0,5 per via del massaggio)
Doccia, mojito dissetante, giro perlustrativo: la giornata è davvero bella e stare fuori alquanto piacevole. Noto che il numero di orsi, le cui provenienze sono miste con una netta maggioranza di gente del luogo, olandesi e asiatici (italiani oltre a noi al momento non pervenuti), sta aumentando a vista d’occhio ma anche alcune nuove tipe fanno il loro ingresso nell’arena.
Nel mentre faccio un salto nella zona SPA, forse un tantino sottodimensionata rispetto alla grandezza del locale. Mi concedo solo una sauna per recuperare un po’ di energie atteso che la vasca idro è ricolma di asiatici e non ci si riesce a stare.
Altra doccia e conversazione di confronto su quanto visto/fatto sin ora con i miei due soci.
A un certo punto, reduce evidentemente da una sessione appena conclusa, il mio occhio di falco vede appollaiarsi su di uno sgabello vicino la porta di passaggio per andare a dx nell’area benessere e a sx nel giardino una tipa non ancora censita.
Faccio un cenno di richiamo a @GTBari (l’aver condiviso tante esperienze di questo tipo aumenta l’affiatamento, ndr) e passiamo a scandagliare meglio l’orsetta. Vestita in maniera -quasi- normale, capello rosso mogano, fisico non appariscente, sguardo da cerbiatta succhiacazzi. Altezza 1,65 senza tacchi. La osserviamo, ci sorride e decidiamo che uno dei due dovrà provare le sue qualità tromberecce. @GTBari mi cede il posto e così parto spedito per un po’ di social time prima che qualche altro avventore me la soffi.
Presentazioni di rito, con il mio consueto baciamano: lei si chiama Magda, polacca di Poznan, anni 25 circa (anche se ne dimostra qualcuno in più). Parto con la mia solita intervista e lei sembra quasi pendere dalle mie labbra. La cosa mi lascia quasi stupito. A tutte le mie richieste risponde con un sorriso. È insolitamente dolce per essere una che fa quel mestiere. Decido, nonostante non abbia letto nulla sul suo conto, di effettuare una sessione con lei. Partirò con mezz’ora, poi si vedrà.
Solito rito delle chiavi, entriamo in stanza e la scopro essere una donna molto attenta all’igiene sua e dell’orso di turno. Mi chiede quanto tempo voglio fare e le rispondo “iniziamo con mezz’ora poi si vedrà”. Gel disinfettante per le mani, che fa mettere anche a me pur non comprendendo il motivo sul momento, salviettina igienizzante per l’attrezzo. Baci prima timidi poi voluttuosi, preludio a un altro bbj da oscar. La tipa s’impegna parecchio ed essendo io già venuto una volta, non ci sono rischi di finire prima del tempo. Poiché ho già deciso che farò solo mezz’ora, passo al contrattacco con il mio solito daty “a vortice”: e qui accade un fatto pazzesco! La signorina si bagna in maniera quasi imbarazzante, non mi ferma come di solito fanno quelle più esperte. Io ne approfitto e i suoi gemiti, non eccessivi e al limite del 100% natural, sono davvero eccitanti. Sul lenzuolo c’è un autentico lago, mi viene quasi da sorridere per la piega che questa stanza sta prendendo. La situazione me gusta, lei a un certo punto non ce la fa più e viene strozzando un urlo. Qualche secondo di pausa e mi gomma l’arnese. Parto con un reverse cow e immediatamente mi accorgo che la fanciulla ama essere “governata”: per quanto mi sia rotto le scatole di fare sul piano sessuale l’insegnante preferendo di gran lunga il ruolo dell’allievo, decido di fare un’eccezione con Magda e allora sfodero tutto il meglio del mio trombo-repertorio. Si passa a smorza dove io sollevo leggermente il bacino in modo da far sbattere meglio il mio attrezzo sulle sue pareti vaginali: in questa posizione mi muovo solo io e Magda non oppone nuovamente alcuna resistenza. Si passa a pecos e qui adotto il mio solito “metodo a sorpresa”: spinte dapprima dolci e delicate per poi, vis et clam, passare a colpi profondi e ravvicinati stile martello pneumatico. La cosa, oramai ci sono abituato, lascia di stucco la tipa di turno che forse, a torto, non immaginava questo repentino cambio di passo. Vado avanti per una trentina di colpi tutti ben assestati. Cambio di scena, si va di mission. Anche qui la signorina apprezza le mie variazioni sul tema: parzialmente di lato, lei con le gambe chiuse ed io steso su di lei, con le sue gambe sulle mie spalle, ecc. Non accenna ad alcun segno di insofferenza e la cosa mi galvanizza al punto che decido di non trattenermi più e di venire nel gommino. Scambiamo due parole post coito e lei continua a sorridermi: ci scambiamo qualche carezza e la fanciulla non si tira indietro. È arrivato il momento, purtroppo, di uscire dalla stanza. Vado a prendere il meritato compenso, bacetto e via. Segnalo, infine, che la signorina sarà una delle più gettonate nel corso della giornata oggetto di questa rece e di quella successiva.
MAGDA: bellezza 8 (bonus di 0,5 per il suo sguardo magnetico) / partecipazione 9 / fucking expertise 8,5
A questo punto mi sento adeguatamente svuotato, voglio rifocillarmi, bere un paio di drink. Scopro con mio stupore che è presente anche un frigorifero “open” con birre di diverso tipo all’interno: che grandi questi del GT!
Con @GTBari e Antonio dissertiamo su varie tematiche inerenti il Golden Time: la line-up, la struttura, il cibo, ecc. Siamo tutti molto soddisfatti di come sta andando la giornata!
Passa un altro po’ di tempo e fa il suo ingresso nel locale una che il mio socio @GTBari definisce ben presto tra le “top three”: in effetti è un pezzo di figa di notevolissima fattura. Alta almeno 1,72 mt. senza tacchi, mora con capelli lunghi, nessun tatuaggio a vista, piercing all’ombelico a forma di cuoricino, pelle ambrata quasi arabeggiante. @GTBari non perde tempo e si fionda a conoscerla mentre io lo seguo a ruota. Vedo che da subito parlano e scherzano: il motivo è che la signorina è bulgara e il mio socio per via dei suoi trascorsi lavorativi conosce un po’ dell’idioma bulgaro. Lei ha uno sguardo pazzesco: due occhi che potrebbero stendere chi è timido o non sufficientemente esperto. In realtà, si dimostra socievole e affabile. Il suo nome è Monic, bulgara di Varna, anni 30 (forse qualcosina in più). Mi avvicino e mi presento anche io con tanto di baciamano. Lei mi abbraccia e mi inizia a baciare il lobo dell’orecchio. L’effetto è che il motore lì sotto inizia ad accendersi. @GTBari continua a intrattenere la signorina in maniera più che brillante. A un certo punto mi fa cenno di non farmela scappare e di provvedere a stanzarla perché andrò sul sicuro.
@GTBari, come sempre, ci ha visto giusto (dirò poi alla fine).
Prendiamo le chiavi e andiamo nella casupola numero..boh??? La vedo con la luce, è figa davvero! Mentre scende dai trampoli decido che mi intratterrò almeno un’ora ma non glielo comunico subito. Voglio vedere, infatti, se la tipa mantiene le altissime aspettative…BINGO!!!
Iniziamo a baciarci con passione sfrenata, le nostre lingue sembrano fuori controllo. Il mio ego, e non solo quello, si gonfia oltremisura per via della bellezza disarmante di questa tipa. Dopo un bel po’ di petting, mi fa stendere sul letto e inizia un lungo, lunghissimo bbj da cineteca del trombo: sa dosare tempi, ritmi e intensità. Sembra quasi che non ne veda uno da anni visto che trasmette una certa voluttuosità per come lo succhia. Non disdegna incursioni alle palle e alla base dello scroto. Ma la cosa che mi lascia quasi senza fiato è la capacità della sua lingua di compiere autentiche acrobazie durante la fellatio. Se l’avessi fatta come prima stanza sarei venuto già da un pezzo!
Siccome le premesse sono strabilianti, le sussurro che intendo prolungare a un’ora: lei sembra al settimo cielo e stento a credere come basti così poco per renderle felici. La sessione prosegue ancora un po’ con il suo sublime bbj che, da quando le ho comunicato il prolungamento ai 60 minuti di orologio, è ancora più migliorato se possibile. Decido che una figa del genere debba avere anche lei un po’ di sollazzo: iniziamo un maestoso 69 da antologia in cui lei non si risparmia minimamente offrendomi la sua passera ben depilata e già abbastanza ricca di umori. È un autentico spettacolo vedere tutto quel popò di roba che si staglia davanti a me: un tripudio di bellezza e maialaggine che inizia quasi a offuscarmi la mente. Con l’attrezzo di marmo, previo incappucciamento, si passa al trombo (anche stavolta senza “aiutini” lubrificanti). Che dire: apoteosi della figa! Lei si sa muovere benissimo, dapprima a smorza, successivamente posizione del ragno, quindi con un reverse cow che decide -e io felice l’assecondo- di far durare davvero tanto con piccole variazioni sul tema. Cambio e si passa in mission: vedere da vicino quegli occhi vale il prezzo di mezz’ora. Successivamente, con molta calma, decido che un culo così bello me lo voglio gustare appieno: iniziamo un doggy style in cui la signorina sa dare il meglio di sé con roteazioni del bacino e sguardi da cagna in calore mentre la sbatto con violenza. Vado avanti per non so quanto tempo fino a quando le chiedo: “it is possible CIM?” e lei mi risponde “yes, but you have to pay an extra”. La cosa non mi tange minimante, anche perché una venuta in bocca a una figa del genere chissà quante volte capita nella vita. Ritorniamo in mission e poi a smorza: il tempo ha perso valore da quando siamo entrati in quella camera. Sento che la fine è vicina, cerco di tirare un altro po’ perché mi voglio gustare ancora la visione di quel pezzo di figliola. Quando oramai l’ora “x” è arrivata ci stacchiamo, mi toglie il goldone e riprende il suo magistrale pompino. Tempo cinque minuti, pure troppi visti i numeri da circo che ritorna a fare con la lingua, vengo urlando come un orso marsicano in calore. Lei non si scompone, continua a succhiare fino a quando praticamente non ne rimane più una goccia. Si alza senza fretta, deposita il mio seme nel fazzoletto e poi utilizza un po’ di collutorio. Ciliegina finale, si offre di farmi un massaggio -davvero rigenerante-
con il quale sforiamo ampiamente l’ora pattuita. Decido di premiare cotanta Arte scopereccia e alla fine le lascio 130 euri: lei mi guarda e con un’innocenza disarmante mi fa “non ho il resto da darti tesoro”. Ma quale resto, rispondo io, è stata un’esperienza memorabile.
Bacetto e le nostre strade si separano almeno per oggi visto che l’indomani mi concederò un bis con la signorina Monic: ma di questo ne parlerò nella recensione di domenica.
MONIC: bellezza 10 (tra le top three del locale) / partecipazione 9 / fucking expertise 9,5
Ritorno nell’arena, @GTBari è ansioso di sapere come mi sono trovato: il mio sguardo stravolto e perso nel vuoto vale più di mille parole. Gli faccio i complimenti per l’intuizione avuta. Lui gongola e mi dà una pacca sulla spalla.
Altro drink, anzi due mojiito e un cocktail all’ingresso e a seguire un ulteriore spuntino.
La situazione inizia a farsi “critica”: gli orsi sono davvero tantissimi, @GTBari ne stima almeno trecento. La conseguenza è che, mio sommo malgrado, devo rinunciare alla quarta stanza che avrei voluto tanto farmi poiché l’attesa per le chiavi è di almeno un’ora. La ressa è davvero molta, e pure intervistare una fanciulla diventa compito assai arduo.
Una situazione del genere mi ricorda il 7 dicembre di due anni fa al Wellcum con coda sulle scale per poter entrare nelle stanze. Siccome, pur essendo un puttaniere, ho comunque un animo poetico tutta questa calca mi ammazza tremendamente la libido.
La conseguenza è che, di comune accordo con i miei due soci, decidiamo intorno alle 21,15 circa di abbandonare il campo di battaglia comunque soddisfattissimi. Scelta questa che, seppur di fatto obbligata, pagherò a caro prezzo il giorno dopo. Ma questa, è un’altra storia…
All’uscita mi chiedono come sia andata: con l’espressione più seria di questo mondo rispondo alla receptionist “my best experience in a fkk!”. E mai come questa volta sono sincero!
Salto le conclusioni visto che scriverò anche a proposito del giorno dopo, trascorso sempre al GT.
Auf Wiedersehen!
In questo mondo, di pulito sono rimasti (forse) solo gli asciugamani
NormalMan
04/08/2016 | 12:35
Silver
Veramente complimenti @Engineer20013
Letto con sommo piacere, mi manca il GT ed è imperdonabile,soprattutto per la multietnicità.
Saluti da bangkok,mi hai caricato e corro in un bellissimo massage, Donat, splendida thai multisiglante, mi aspetta.....
Normal Man
algeria austria belgio bosnia-erzegovina bulgaria cambogia repubblica-ceca cina croazia danimarca egitto emirati-arabi-uniti estonia filippine francia germania grecia india indonesia laos lettonia libia lituania lussemburgo malaysia maldive mauritania marocco myanmar monaco-principato montenegro norvegia paesi-bassi polonia sahara-spagnolo serbia singapore slovenia spagna svezia svizzera thailandia tunisia turchia ucraina ungheria vietnam (vaticano)
.............................................................
bagascia
04/08/2016 | 20:31
monza | 36-50
Gold
mi unisco anche io ai complimenti,letto con gusto...un saluto al magico @NormalMan,sempre in ottimi posti
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
strutter
05/08/2016 | 02:08
Gold
@Engineer2013
per notizia manca una piscina all'aperto perchè le autorità locali non gli hanno mai rilasciato il permesso per costruirla
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàRuoppolo
05/08/2016 | 14:40
Repubblica di Siena | 26-35
Silver
Maremma chianina golden time da fare grazie @Engineer2013
Donna che dimena l anca se puttana unne'poho ci manca
Gnoccatravels
05/08/2016 | 15:08
Admin
grazie mille per la recensione stupenda @Engineer2013
Gnoccatravels, il portale dei viaggi della gnocca
http://www.gnoccatravels.com
duca_nero
06/08/2016 | 02:54
Newbie
Recensione stupenda...sarò al GT venerdì 12...con tre amici...a breve vi sarà la mia recensione...se avete nomi di ragazze da consigliare ben venga...manco da quasi un anno al GT...farò anche una puntatina alla Aca...sperando di trovarmi bene...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEDeki
07/08/2016 | 02:17
Newbie
complimenti per la recensione molto bella
=D>
Attraverso i sette mari … i cinque continenti…oscure foreste…alte montagne e aspri deserti .. non esiste posto che non raggiungerei per la conquista della sacra gnocca !!
Engineer2013
07/08/2016 | 17:16 36-50
Silver
@NormalMan, @bagascia, @Ruoppolo, @Gnoccatravels, @duca nero, @Deki: grazie di cuore per i complimenti!
@strutter: in effetti mi sembrava strano che ai tanto efficienti tedeschi fosse sfuggita l'idea di una bella piscina con tutto quello spazio a disposizione
In questo mondo, di pulito sono rimasti (forse) solo gli asciugamani
strutter
07/08/2016 | 17:58
Gold
@Engineer2013 ....esatto! ........la piscina ci starebbe a pennello dato anche lo spazio enorme fuori....ma il motivo e il perchè te l'ho detto, anche lì ogni comune e ogni regione hanno regolamenti diversi
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua città