Multe per i clienti. E basta con la penalizzazione delle prostitute (quella che era stata voluta da Nicolas Sarkozy): è la nuova ricetta scelta dalla Francia. Oggi, dopo due anni e mezzo di dibattito parlamentare e di rimpallo di progetti fra l’Assemblea nazionale e il Senato, i deputati francesi hanno adottato in maniera definitiva una nuova legge sulla prostituzione, che prende come modello quella che nel 1999 portò la Svezia, primo caso in Europa, a imporre multe salate ai clienti. Non mancano, comunque, le polemiche, dentro e fuori del Parlamento.
La normativa: si ribalta la situazione – Chi verrà colto in flagrante come cliente di una prostituta dovrà pagare un’ammenda di 1500 euro. Se recidivo, dalla seconda volta in poi, la
multa salirà a 3750 euro. Per le prostitute, invece, nel 2003, era stato Sarkozy, allora ministro degli Interni, a introdurre quello che in Francia viene chiamato il “reato di adescamento”. Prevedeva una multa di 3750 euro e fino a due mesi di prigione. Da sottolineare: nel caso del cliente, il magistrato può imporre uno stage “di sensibilizzazione sulle condizioni della prostituzione”. Oltre alla Svezia e ora la Francia, in Europa anche Norvegia e Islanda hanno optato per la penalizzazione dei clienti, al fine di reprimere la prostituzione.
Un aiuto per chi vuole uscire dal giro – La nuova legge, voluta fortemente da una deputata socialista, Maud Olivier, anche contro tanti compagni di partito, prevede pure di incentivare le prostitute a uscire dal loro mondo. Per questo motivo si crea un fondo per sostenere coloro che vorranno cambiare vita: sarà dotato inizialmente di 4,8 milioni di euro all’anno. Già a questo proposito sono nate le prime polemiche, dato che si stimano più di 30mila prostitute in Francia. Quei fondi appaiono davvero esigui. Un altro aiuto per la “redenzione” è questo: le donne senza permesso di soggiorno potranno ottenerne uno di sei mesi rinnovabile, se si impegneranno “in un percorso di uscita dalla prostituzione e di inserimento sociale e professionale”. Il 90% delle prostitute in Francia sono straniere, perlopiù clandestine.
Qualche consenso e molte critiche – “Dopo settant’anni dalla fine delle case chiuse, nell’aprile 1946, finalmente la Francia va fino in fondo nella sua logica abolizionista – ha sottolineato Danielle Bousquet, presidente dell’Alto consiglio per l’eguaglianza fra gli uomini e le donne – riconosce le prostitute come vittime e non come delinquenti”. Pure alcune ong, che difendono i diritti delle prostitute, vedi il Mouvement du Nid, hanno appoggiato la nuova legge. Ma Yannick Le Bihan, coordinatore delle attività di Médecins du monde in Francia, ritiene che “il provvedimento penalizza le prostitute. Saranno costrette a esercitare in condizioni più difficili, più precarie, in luoghi più isolati”. “Maitresse Gilda”, portavoce dello Strass, il Sindacato del lavoro sessuale, riferendosi alle multe per i clienti e alla depenalizzazione delle prostitute, si chiede: “Creare un’infrazione penale per una vendita lecita, che senso ha dal punto di vista giuridico?”. Già mercoledì pomeriggio lo Strass ha convocato una protesta a Parigi, davanti all’Assemblea nazionale.
Non credevo di poterlo dire, ma c'è chi sta peggio di noi!
Se passasse qua in Italia sarebbe la fine, tra quello e le melanzane, e le straniere che dopo un po' diventano peggio delle melanzane..toccherebbe cominciare a fare meditazione per raggiungere la pace dei sensi!
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."
per assurdo io dico invece bene,aumenterrano gli fkk in germania o magari i francesi faranno i frontalieri con val d aosta piemonte o liguria
:-D in italia dormiamo sonni tranquilli ,a dire na bastardata dobbiamo ringraziare le nostre mafie ,una legge cosi non la faranno mai perchè sarebbero proprio le mafie a rimetterci e si sa il potere specie da noi è sempre stato colluso
C'era su Cielo Tv un documentario interessante (o meglio uno dei tanti) dove si parlava dell'annuale raduno dei vari sindaci del Paese dove oltre a incontrarsi per fare pubblicità e conoscersi, si stringevano accordi su commesse e forniture a ogni livello.
Finite le impellenze burocratiche mattiniere, la sera erano tutti in "discoteche" e "locali" dove i vari imprenditori (francesi e stranieri) gli pagavano fior di prostitute per far scegliere le proprie imprese: non corsa al ribasso su spese, materiali o regali e regalini, ma a chi offriva più prostitute. Il tutto allegramente, senza imbarazzo e come se fosse la cosa più normale del mondo.
Come sempre due pesi e due misure.
Insomma il paese delle libertà finisce nel bigottismo più totale.
La cosa veramente triste, fastidiosa e vergognosa è che è solo becera retorica: non si ascolta chi effettivamente fa quel lavoro (meglio di chi ci sta dentro chi le può sapere le cose?) e ci si ostina a reprimere clienti che vanno con donne adulte e consenzienti invece di eliminare gli sfruttatori e chi fa violenza contro le prostitute.
Ho letto che Benemerite di nazionalità cinese e sudamericana hanno già iniziato a manifestare, in Francia, contro tale legge.
E poi mi chiedo, ma come faranno tutti coloro che hanno disabilità, che sono troppo timidi, che sono stati lasciati e non riescono a ricreare una nuova relazione affettiva, che sono troppo avanti con gli anni per rimettersi in gioco, i vedovi, gli stranieri che sono lì a lavorare etc etc....
"..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
Quoto @scopellotto : le prostitute sono ammortizzatori sociali dei tempi moderni, rimedio al monopolio delle melanzane, che creano una pur minima competizione e offrono possibilità di libera scelta.
Secondo me la legge risulterà totalmente inefficace, anche perché le escort potrebbero secondo me spostarsi negli appartamenti, quindi l la legge serve a poco
Sono stato a Parigi poche settimane fa, posso dirvi che rispetto a quel che avevo visto l'ultima volta che c'ero stato la situazione è molto cambiata. Non so se dipende da questa nuova legge, ma persino nei due principali quartieri a luci rosse del centro non si vede più l'ombra di una pay. E sono pure sparite quelle rivistine gratuite che in passato uno poteva trovare ad ogni angolo di strada, e che erano colme di indirizzi "appetitosi"...
a strasburgo ad esempio era pieno di belle fiche ungheresi ventenni che si facevan fare di tutto e di piu...stessa cosa non posso dire di marsiglia e montpellier due chiaviche ...parigi sopravvalutata
però adesso sono passati due mesi dall'approvazione e io che seguo i media francesi non ho ancora letto di una retata o di un caso di cronaca in cui siano stati colti in flagrante e puniti dei clienti (d'altronde hanno problemi moooolto più grandi a cui pensare)
Più che altro, le retate non ci sono state perché adesso i clienti sono terrorizzati e non si fanno più vedere, e di conseguenza anche le pay hanno levato le tende... Che ci stanno a fare in strada, se nessuno le va a cercare?
Qualche anno fa anche in alcune città italiane qualche sindaco aveva tentato un esperimento del genere, ed effettivamente dalle strade di quelle città erano spariti sia i clienti sia le pay...
@buongustaio a Lyon son passato piu di una volta avevo pure intenzione di fermarmi ma dopo un sopralluogo ho visto bene di lasciar perdere..da non sottovalutare comunque la forte presenza di asiatiche
soprattutto vietnamine ad esempio a montpellier ho conosciuto una bella fichetta laotiana in un centro massaggi thai peccato il poco e tempo e la barriera linguistica (non parlava inglese e io zero francese) altrimenti sarebbe stata una svolta piu che sicura.cmq ripeto la francia l ho girata in lungo e largo e sinceramete per il pay non mi sembra un gran che.. la francia è terreno fertile piu che altro per delle love story ..di tutta altra pasta ad esempio la germania tralasciando gli fkk che odio veramente le catene di montaggio non mi piacciono.. esempio francoforte ti fai un giretto in centro taaac salone massaggi cinese sali su e via bocchini a cascata oppure manheim salone thai e pure li numeri da circo.
@tasso Non sono mai stato al Festival di Cannes (ma ho intenzione di andarci, prima o poi), ma immagino che quelle che trovi lì non siano per noi comuni mortali...
Le MILF battono di giorno sulla Contrecroisette, dopo le 18 non ne trovi più, alla sera qualche africana ma per la maggior parte ragazze francesi, al contrario di Nizza dove sono quasi tutte dell'est Europa.
Guardate che qui in Italia stiamo peggio e non meglio.
Se ti beccano in Italia con una prostituta OTR la multa va da 5.000 a 10.000 Euro di multa più altre eventuali multe locali e non 1.500 Euro della Francia
L'alto reddito goduto da miliardi di umani oggi e' sostenibile nel tempo? E' reddito vero? Oppure, e' prodotto dalla vendita / distruzione / consumo una tantum di beni patrimonio naturale? Quanto di quel che definiamo crescita, è entrata derivante dalla distruzione del capitale naturale non rinnovabile e quanto e' vero reddito da lavoro? Carburanti fossili, Acqua fossile, Foreste, Specie pescabili, Metalli rari, Superfici coltivabili, Topsoil fertile, Spazio pro-capite, Bellezze naturali, Biodiversita' non son consumati per sempre?
«Mascalzoni» o «porcelli» che siano, ben 343 intellettuali francesi (alcuni di gran gusto, a cominciare dall’irriverente critico letterario Frédéric Beigbeder) hanno messo il loro nome e cognome sotto un manifesto che rivendica il diritto degli adulti consenzienti - uomini e donne - di fare sesso a pagamento quando lo hanno scelto e voluto. E siccome sono nati in Francia, un Paese in cui la saga del desiderio sessuale anche il più rovente è stata celebrata nei secoli dal marchese De Sade o da Guillaume Apollinaire, questi intellettuali hanno trovato uno slogan letterariamente risonante. «Ne touche pas àma pute», giù le mani dalla puttana che mi sono scelto e che è d’ac - cordo con me nel farlo e non sto facendo violenza a nessuno e non mi dovete rompere le balle. Tutto questo gran casino di firme e di polemiche pur di dare addosso alla proposta (stupidissima) di un ministro del governo presieduto da François Hollande, la socialista Maud Olivier, la quale vorrebbe che d’ora innanzi i clienti delle prostitute venissero puniti con un’ammenda dai 1500 ai 3000 euro. Vai a puttane, ebbene lo Stato ti concia per le feste. Furibonde le stesse prostitute francesi, che sono andate in corteo per le strade di Parigi: «Siamo puttane, siamo fiere. Con il Ps sarà guerra». La brava donna ministro vorrebbe dunque abolire la prostituzione, un commercio di corpi e di desideri che esiste da quando esiste il mondo. E del resto in Italia abbiamo avuto una brava parlamentare socialista, Lina Merlin, che alla fine dei Cinquanta ci tenne tanto a buttar giù le “case chiuse”. Non che la prostituzione in Italia ne sia scemata di un etto. Ha solo cambiato morfologia. Ne sta parlando uno che non è un frequentatore di questo mercato, ma non certo per i motivi morali opposti dalle femministe francesi ai 343 “mascalzoni”. Nei miei vent’anni ho scelto un paio di volte delle prostitute su strada. Siamo andati in albergo, siamo entrati in una stanza che avevo pagato anticipatamente, lei ha cominciato a spogliarsi, le ho subito detto di lasciar perdere. Non mi andava proprio. La morale non c’entrava nulla, il niente di desiderio sì. Detto questo, milioni di uomini tutti i giorni e in tutto l’universo la pensano diversamente e agiscono diversamente.
Lo fanno, uomini e donne consenzienti. E a parte il fatto che c’è prostituzione e prostituzione, e lo è di certo quella delle aspiranti starlettes disposte a tutto pur di fare una comparsata in un film o in una trasmissione televisiva. Qui a Roma, ai tempi del governo di centro-destra, non ricordo più quale ministro (stupidissimo) volle che sparissero da via Salaria le ragazze che sostavano e si esibivano nell’offerta, metro dopo metro. E difatti quelle ragazze provenienti dall’Africa o dall’Ucraina sparirono. Per qualche mese. Adesso ci sono tutte, provocanti e seminude. Quando passo in macchina (guidata dalla mia compagna) le guardo sempre, eccome. Beninteso, lo so che la gran parte di loro vorrebbe fare altro se potesse. Che questo avvenga davvero non dipende né da me né dal ministro socialista in questione. Né, temo, da nessun altri. Quello del ministro socialista francese è solo l’ennesimo caso di uno (o una) le cui buone intenzioni non menano a nulla. E pensare che tutto questo casino francese nasce dal fatto che il socialista che avrebbe vinto a man bassa le elezioni presidenziali in luogo di Hollande, Dominique Strauss- Kahn, è stato messo fuori gioco perché in un albergo di New York è stato attirato o lui s’è lasciato trascinare dalle sue pulsioni nei confronti di una ragazzona nera che serviva in camera. In fatto di pulsioni nei confronti delle donne sempre e comunque Strauss-Kahn non era secondo a nessuno, al punto che delle giornaliste-sgualdrine hanno avuto delle storie sentimentali con lui per poi raccontarle in un libro, roba senza dignità. Di certo ci è stato lui al posto del (mediocrissimo) Hollande, nessun suo ministro leverebbe il dito a cercare di mettere il cappio al collo dei frequentatori di prostitute, a rivendicare una tale scemenza. Né più né meno che quell’altra scemenza, di annichilire i “ricchi” con un prelievo fiscale del 75 per cento. I comportamenti privati restino comportamenti privati, nei quali lo Stato non deve mettere becco. Acciuffare i “papponi” prepotenti, quello sì e meglio si fa meglio è.
E stiamo leggendo adesso sui nostri giornali di un caso in cui persino la madre di una ragazzetta romana ha aizzato la figlia a vendere la sua femminilità, e su quel caso è tutto un fiorire di “papponi” e di clienti miserevoli ardenti di comprare il tempo della ragazzetta. Robaccia, che fa da specchio del nostro tempo. Un tempo italiano in cui la ipocrisia la fa da padroni, e diventa giornalismo che un’ex starlette vada a spifferare in tv di una sua amica che forse è lesbica e forse no. Lasciamo a ognuno il suo tempo e i suoi vizi e i suoi incontri sessuali se consenzienti. Il miglior governo e la migliore guida della vita pubblica è quella di chi rompe le balle al minimo al prossimo suo. Ivi compresi quelli che vanno in auto a via Salaria, si fermano e chiedono il prezzo a una ragazza. Passeranno i secoli e tutto questo continuerà. Non che io ne sia felice, ma se è per questo non sono felice del 90 per cento di quello che mi vedo attorno. Adieu, ministro Olivier.
Legge assurda, ogni venerdi,sabato e domenica da tutto il sud ovest e non solo, ci sono intasamenti per la jonquera in spagna,in posti tipo il paradise dove per 50 euro ti togli tutto il pensiero. E penso che sia lo stesso al lato est con la germania e nord con il belgio.... Terrorismo allo stato puro. Se l'intento era levare zoccole dalla strada, e ci può stare, c'erano tanti modi.... Non penso che in concreto succederà qualcosa, sarà l'ennesima legge, dove ci sarà qualche sfortunato che beccheranno per far vedere e poi non se ne farà nulla. Il mercato si sposterà direttamente con le loft... mi domando in zone tipo pigalle dove la prostituzione è di fatto tollerata....che faranno appostamenti e retate? oppure con le loft intercettazioni telefoniche per capire chi va aux putes? Se fossi un cittadino francese sarei indignato di sprecare tempo e soldi per queste cazzate
«I valori dei marker tumorali erano saliti, troppo», racconta Giampiero Mughini. Bisogna operare alla prostata, fu la sentenza del medico». «Le tecniche moderne permettono di salvaguardare i nervi che consentono l’erezione. Ma non sempre va tutto liscio. A me non è andato tutto liscio».
«Fa parte del gioco. Del gioco della vita. Continuavo a ripetermi questa frase, nel letto d’ospedale, fra i miei libri, il block notes, gli appunti sparsi sulle lenzuola. Mi avevano appena operato alla prostata e io sapevo che le cose, i rapporti con la mia compagna, sarebbero stati diversi. Ma sapevo anche che il destino va preso per quello che è: ogni giorno è un’opportunità, un regalo che qualcuno ci ha fatto. Io almeno la vedo così.
Confesso che per buona parte della mia vita non avevo nemmeno saputo che cosa fosse la prostata. Solo intorno ai 50 anni il mio medico mi aveva consigliato di misurare ogni 12 mesi il Psa, l’antigene prostatico specifico che può segnalare la presenza di un tumore. Fino al 2005, tutto nella norma, anche se i valori crescevano ogni anno e mi dicevo: “C’è qualcosa che non va, prima o poi…”. A gennaio del 2006 i risultati erano superiori al limite e dopo un mese ho ripetuto le analisi del sangue: il Psa era aumentato ancora. Ho eseguito un’ecografia. Non risultavano alterazioni, comunque l’urologo ha voluto vederci chiaro: “Facciamo una biopsia, un prelievo di tessuto”.
Menomazione reale e simbolica della virilità
Marzo 2006: quel giorno, quando ho alzato la cornetta del telefono, ho capito subito che aria tirava. La diagnosi era infausta: tumore allo stadio iniziale. L’unica soluzione, secondo il medico, era asportare la prostata. Non ho pensato di consultare un altro specialista, non mi sono scomposto: drammatizzi quando muore tuo padre, se l’amore della vita fugge con l’idraulico, se il tuo libro cui tieni tanto vende otto copie. Per il resto, non c’è da perdersi d’animo.
L’intervento è stato fissato per gli inizi di giugno al Gemelli di Roma. La sera prima del ricovero, per distrarmi, sono andato a vedere Volvér, il film di Almodóvar, ma avevo la testa altrove. Poi una cena a lume di candela con la mia compagna. Sono entrato in ospedale di lunedì, l’intervento dopo i controlli di rito. Avrei preferito essere sul lungomare con Kate Moss, invece mi aspettava il tavolo operatorio. Quattro ore dopo era tutto finito. L’operazione in sé è stata una passeggiata: ho cominciato subito a fare battute, mi sono ripreso in fretta. La domenica successiva sono stato dimesso e mi sono rituffato nelle mie giornate di sempre, ci tenevo a rimettermi in carreggiata. Ma, quando mi fermavo a riflettere, non potevo non pensare che, per certi versi, era cominciata la mia morte. L’aspetto più delicato di tutta la faccenda riguarda la menomazione reale e simbolica della virilità. Ironia della sorte, stavo scrivendo Sex revolution, un libro sulla rivoluzione sessuale, proprio nel corso di una vicenda in cui il sesso veniva compromesso. Le moderne tecniche chirurgiche permettono di risparmiare i nervi che consentono l’erezione e di mantenere la capacità sessuale, ma non è così semplice, non sempre va tutto liscio. A me non è andato tutto liscio.
Non appagarla: una sberla che non finisce mai
In Exit ghost, un romanzo di Philip Roth, il protagonista subisce un intervento alla prostata e, pur provando attrazione verso una donna, sa di non poterla appagare. So com’è: una sberla che non finisce mai.
La mia identità di uomo non è più la stessa, ma lo accetto. D’altronde, non sono più un ragazzino e non ho un corteo di spogliarelliste ventenni dietro la porta. Vale che sono vivo e che sto bene.
Certo, non ho la forza che avevo a 20 anni o a 40, non ho la memoria di un tempo, ogni sei mesi mi sottopongo ai controlli di routine. Fa parte del gioco, del gioco della vita di chi ha la mia età. L’età comporta aspetti negativi e positivi: oggi sono più saggio, il gusto si è affinato, so fare meglio il mio mestiere. Amo il lavoro e mi chiedo, a volte, quanti altri libri riuscirò a scrivere. Qualche anno fa mi ero posto il traguardo di 20. Ce l’ho fatta, sto già lavorando al ventesimo. Per eventuali altri spero mi vengano le idee e gli spunti.
Ai tempi dell’operazione, curavo Uffa, una rubrica quotidiana sul Foglio. Il giorno dopo l’asportazione della prostata ho scritto: la parola prevenzione è infinitamente migliore della parola rivoluzione. Non è difficile capire il perché: è in gioco la vita».
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asceta_pentito
06/04/2016 | 22:30
Newbie
Francia, passata la legge contro i clienti delle prostitute
bisognerà diventare dei Lupin (Zazà non ci beccherai mai!):
http://www.ilfattoquotidiano.it/2016/04/06/prostituzione-la-francia-punisce-i-clienti-multa-da-1500-euro-se-colti-in-flagrante/2613403/
Multe per i clienti. E basta con la penalizzazione delle prostitute (quella che era stata voluta da Nicolas Sarkozy): è la nuova ricetta scelta dalla Francia. Oggi, dopo due anni e mezzo di dibattito parlamentare e di rimpallo di progetti fra l’Assemblea nazionale e il Senato, i deputati francesi hanno adottato in maniera definitiva una nuova legge sulla prostituzione, che prende come modello quella che nel 1999 portò la Svezia, primo caso in Europa, a imporre multe salate ai clienti. Non mancano, comunque, le polemiche, dentro e fuori del Parlamento.
La normativa: si ribalta la situazione – Chi verrà colto in flagrante come cliente di una prostituta dovrà pagare un’ammenda di 1500 euro. Se recidivo, dalla seconda volta in poi, la
multa salirà a 3750 euro. Per le prostitute, invece, nel 2003, era stato Sarkozy, allora ministro degli Interni, a introdurre quello che in Francia viene chiamato il “reato di adescamento”. Prevedeva una multa di 3750 euro e fino a due mesi di prigione. Da sottolineare: nel caso del cliente, il magistrato può imporre uno stage “di sensibilizzazione sulle condizioni della prostituzione”. Oltre alla Svezia e ora la Francia, in Europa anche Norvegia e Islanda hanno optato per la penalizzazione dei clienti, al fine di reprimere la prostituzione.
Un aiuto per chi vuole uscire dal giro – La nuova legge, voluta fortemente da una deputata socialista, Maud Olivier, anche contro tanti compagni di partito, prevede pure di incentivare le prostitute a uscire dal loro mondo. Per questo motivo si crea un fondo per sostenere coloro che vorranno cambiare vita: sarà dotato inizialmente di 4,8 milioni di euro all’anno. Già a questo proposito sono nate le prime polemiche, dato che si stimano più di 30mila prostitute in Francia. Quei fondi appaiono davvero esigui. Un altro aiuto per la “redenzione” è questo: le donne senza permesso di soggiorno potranno ottenerne uno di sei mesi rinnovabile, se si impegneranno “in un percorso di uscita dalla prostituzione e di inserimento sociale e professionale”. Il 90% delle prostitute in Francia sono straniere, perlopiù clandestine.
Qualche consenso e molte critiche – “Dopo settant’anni dalla fine delle case chiuse, nell’aprile 1946, finalmente la Francia va fino in fondo nella sua logica abolizionista – ha sottolineato Danielle Bousquet, presidente dell’Alto consiglio per l’eguaglianza fra gli uomini e le donne – riconosce le prostitute come vittime e non come delinquenti”. Pure alcune ong, che difendono i diritti delle prostitute, vedi il Mouvement du Nid, hanno appoggiato la nuova legge. Ma Yannick Le Bihan, coordinatore delle attività di Médecins du monde in Francia, ritiene che “il provvedimento penalizza le prostitute. Saranno costrette a esercitare in condizioni più difficili, più precarie, in luoghi più isolati”. “Maitresse Gilda”, portavoce dello Strass, il Sindacato del lavoro sessuale, riferendosi alle multe per i clienti e alla depenalizzazione delle prostitute, si chiede: “Creare un’infrazione penale per una vendita lecita, che senso ha dal punto di vista giuridico?”. Già mercoledì pomeriggio lo Strass ha convocato una protesta a Parigi, davanti all’Assemblea nazionale.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVFlautoMagico
07/04/2016 | 00:41
Roma | 36-50
Gold
Interessante lo stage “di sensibilizzazione sulle condizioni della prostituzione"... a qualcuno qui servirebbe! :-))
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
scopellotto
09/04/2016 | 13:03
Silver
Non credevo di poterlo dire, ma c'è chi sta peggio di noi!
Se passasse qua in Italia sarebbe la fine, tra quello e le melanzane, e le straniere che dopo un po' diventano peggio delle melanzane..toccherebbe cominciare a fare meditazione per raggiungere la pace dei sensi!
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."
ir_pelato
09/04/2016 | 13:10
provincia di pisa | 36-50
Gold
per assurdo io dico invece bene,aumenterrano gli fkk in germania o magari i francesi faranno i frontalieri con val d aosta piemonte o liguria
:-D in italia dormiamo sonni tranquilli ,a dire na bastardata dobbiamo ringraziare le nostre mafie ,una legge cosi non la faranno mai perchè sarebbero proprio le mafie a rimetterci e si sa il potere specie da noi è sempre stato colluso
Sinceramente mi piacerebbe imitare varg sikerness in arte burzum https://www.youtube.com/channel/UCjhT3T-jL-IDCx42vioXGBw
Franz
09/04/2016 | 15:32 26-35
Silver
Questi sono proprio fuori di melone.
Nihil sub sole novi.
Losco
09/04/2016 | 16:48
Gold
Cha grandissima cazz... questa legge
leodor4
09/04/2016 | 16:58
Newbie
C'era su Cielo Tv un documentario interessante (o meglio uno dei tanti) dove si parlava dell'annuale raduno dei vari sindaci del Paese dove oltre a incontrarsi per fare pubblicità e conoscersi, si stringevano accordi su commesse e forniture a ogni livello.
Finite le impellenze burocratiche mattiniere, la sera erano tutti in "discoteche" e "locali" dove i vari imprenditori (francesi e stranieri) gli pagavano fior di prostitute per far scegliere le proprie imprese: non corsa al ribasso su spese, materiali o regali e regalini, ma a chi offriva più prostitute. Il tutto allegramente, senza imbarazzo e come se fosse la cosa più normale del mondo.
Come sempre due pesi e due misure.
Insomma il paese delle libertà finisce nel bigottismo più totale.
La cosa veramente triste, fastidiosa e vergognosa è che è solo becera retorica: non si ascolta chi effettivamente fa quel lavoro (meglio di chi ci sta dentro chi le può sapere le cose?) e ci si ostina a reprimere clienti che vanno con donne adulte e consenzienti invece di eliminare gli sfruttatori e chi fa violenza contro le prostitute.
W la France
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVsandrix_g
10/04/2016 | 02:17 26-35
Newbie
e ma che cazzo, non si può manco andare a troie che se ti beccano (polizia) ti suonano come un tamburo (1500 Eurriiii ???? siamo seri ??????)
Poi, dulcis in fundo:
''Da sottolineare: nel caso del cliente, il magistrato può imporre uno stage “di sensibilizzazione sulle condizioni della prostituzione” ''
Sembra tipo nei simpson, quando il giovane teppista scrive alla lavagna per 100 volte ''non farò più....''
si stava meglio quando non c'era Ryanair e Ciampino era un aereoporto militare...
sandrix_g
10/04/2016 | 02:18 26-35
Newbie
poveri francesi, se ti beccano che vai a troie sono 1500 euri di multa
si stava meglio quando non c'era Ryanair e Ciampino era un aereoporto militare...
strutter
10/04/2016 | 02:21
Gold
governo Hollande............
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàKukushonok
10/04/2016 | 03:17 51-100
Silver
Ho letto che Benemerite di nazionalità cinese e sudamericana hanno già iniziato a manifestare, in Francia, contro tale legge.
E poi mi chiedo, ma come faranno tutti coloro che hanno disabilità, che sono troppo timidi, che sono stati lasciati e non riescono a ricreare una nuova relazione affettiva, che sono troppo avanti con gli anni per rimettersi in gioco, i vedovi, gli stranieri che sono lì a lavorare etc etc....
"..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
Franc
10/04/2016 | 05:57
Gold
Quoto @scopellotto : le prostitute sono ammortizzatori sociali dei tempi moderni, rimedio al monopolio delle melanzane, che creano una pur minima competizione e offrono possibilità di libera scelta.
followmeongnoccatravels #usethecondom
teo81
17/04/2016 | 23:17
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Ciao ragazzi
Secondo me la legge risulterà totalmente inefficace, anche perché le escort potrebbero secondo me spostarsi negli appartamenti, quindi l la legge serve a poco
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVbuongustaio
07/06/2016 | 03:56
Newbie
Sono stato a Parigi poche settimane fa, posso dirvi che rispetto a quel che avevo visto l'ultima volta che c'ero stato la situazione è molto cambiata. Non so se dipende da questa nuova legge, ma persino nei due principali quartieri a luci rosse del centro non si vede più l'ombra di una pay. E sono pure sparite quelle rivistine gratuite che in passato uno poteva trovare ad ogni angolo di strada, e che erano colme di indirizzi "appetitosi"...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEnessun dorma
07/06/2016 | 04:05
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peccato davvero
a strasburgo ad esempio era pieno di belle fiche ungheresi ventenni che si facevan fare di tutto e di piu...stessa cosa non posso dire di marsiglia e montpellier due chiaviche ...parigi sopravvalutata
INCONTRA DONNE VICINO A TEbuongustaio
07/06/2016 | 22:52
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E invece a Lione (grande città anche piuttosto vicina all'Italia) com'è (o com'era) la situazione-pay?
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàasceta_pentito
07/06/2016 | 22:55
Newbie
però adesso sono passati due mesi dall'approvazione e io che seguo i media francesi non ho ancora letto di una retata o di un caso di cronaca in cui siano stati colti in flagrante e puniti dei clienti (d'altronde hanno problemi moooolto più grandi a cui pensare)
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVbuongustaio
07/06/2016 | 23:16
Newbie
Più che altro, le retate non ci sono state perché adesso i clienti sono terrorizzati e non si fanno più vedere, e di conseguenza anche le pay hanno levato le tende... Che ci stanno a fare in strada, se nessuno le va a cercare?
Qualche anno fa anche in alcune città italiane qualche sindaco aveva tentato un esperimento del genere, ed effettivamente dalle strade di quelle città erano spariti sia i clienti sia le pay...
nessun dorma
08/06/2016 | 02:40
Newbie
@buongustaio a Lyon son passato piu di una volta avevo pure intenzione di fermarmi ma dopo un sopralluogo ho visto bene di lasciar perdere..da non sottovalutare comunque la forte presenza di asiatiche
soprattutto vietnamine ad esempio a montpellier ho conosciuto una bella fichetta laotiana in un centro massaggi thai peccato il poco e tempo e la barriera linguistica (non parlava inglese e io zero francese) altrimenti sarebbe stata una svolta piu che sicura.cmq ripeto la francia l ho girata in lungo e largo e sinceramete per il pay non mi sembra un gran che.. la francia è terreno fertile piu che altro per delle love story ..di tutta altra pasta ad esempio la germania tralasciando gli fkk che odio veramente le catene di montaggio non mi piacciono.. esempio francoforte ti fai un giretto in centro taaac salone massaggi cinese sali su e via bocchini a cascata oppure manheim salone thai e pure li numeri da circo.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVtasso
09/06/2016 | 14:09
Silver
A Cannes, durante il Festival del cinema la situazione era come gli altri anni.
Parecchie ragazze in attesa di clienti nella zona verso Palm Beach.
CIAO
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbuongustaio
11/06/2016 | 18:43
Newbie
@tasso Non sono mai stato al Festival di Cannes (ma ho intenzione di andarci, prima o poi), ma immagino che quelle che trovi lì non siano per noi comuni mortali...
INCONTRA DONNE VICINO A TEtasso
12/06/2016 | 11:52
Silver
@buongustaio Ti sbagli, quelle che battono in strada te le porti in camera con 100 euro.
CIAO
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua città69_forever
13/06/2016 | 19:58
Gold
@tasso Sì, ma che donne sono? Africane? MILF? Tossiche?
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVtasso
14/06/2016 | 18:10
Silver
Le MILF battono di giorno sulla Contrecroisette, dopo le 18 non ne trovi più, alla sera qualche africana ma per la maggior parte ragazze francesi, al contrario di Nizza dove sono quasi tutte dell'est Europa.
CIAO
buongustaio
14/06/2016 | 18:20
Newbie
Conviene fare un salto a Nizza...
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVGnoccalowcost
15/06/2016 | 03:25
Gold
Guardate che qui in Italia stiamo peggio e non meglio.
Se ti beccano in Italia con una prostituta OTR la multa va da 5.000 a 10.000 Euro di multa più altre eventuali multe locali e non 1.500 Euro della Francia
INCONTRA DONNE VOGLIOSERio_751
15/06/2016 | 03:34
Iași | 36-50
Gold
OTR che significa?
INCONTRA DONNE VICINO A TETino_Picchio
15/06/2016 | 05:18
Newbie
On the road = battone da marciapiede = stradali
L'alto reddito goduto da miliardi di umani oggi e' sostenibile nel tempo? E' reddito vero? Oppure, e' prodotto dalla vendita / distruzione / consumo una tantum di beni patrimonio naturale? Quanto di quel che definiamo crescita, è entrata derivante dalla distruzione del capitale naturale non rinnovabile e quanto e' vero reddito da lavoro? Carburanti fossili, Acqua fossile, Foreste, Specie pescabili, Metalli rari, Superfici coltivabili, Topsoil fertile, Spazio pro-capite, Bellezze naturali, Biodiversita' non son consumati per sempre?
gnoccatoscana
15/06/2016 | 12:35
Gold
Pubblicità regresso purtroppo
:-q
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
asceta_pentito
14/09/2016 | 10:20
Newbie
un vecchio articolo di mughini (anche se poi 'sto appello non è servito a niente):
http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/1342946/Mughini---Ora-lo-dice-pure-la-sinistra--Lasciateci-andare-a-prostitute-.html
«Mascalzoni» o «porcelli» che siano, ben 343 intellettuali francesi (alcuni di gran gusto, a cominciare dall’irriverente critico letterario Frédéric Beigbeder) hanno messo il loro nome e cognome sotto un manifesto che rivendica il diritto degli adulti consenzienti - uomini e donne - di fare sesso a pagamento quando lo hanno scelto e voluto. E siccome sono nati in Francia, un Paese in cui la saga del desiderio sessuale anche il più rovente è stata celebrata nei secoli dal marchese De Sade o da Guillaume Apollinaire, questi intellettuali hanno trovato uno slogan letterariamente risonante. «Ne touche pas àma pute», giù le mani dalla puttana che mi sono scelto e che è d’ac - cordo con me nel farlo e non sto facendo violenza a nessuno e non mi dovete rompere le balle. Tutto questo gran casino di firme e di polemiche pur di dare addosso alla proposta (stupidissima) di un ministro del governo presieduto da François Hollande, la socialista Maud Olivier, la quale vorrebbe che d’ora innanzi i clienti delle prostitute venissero puniti con un’ammenda dai 1500 ai 3000 euro. Vai a puttane, ebbene lo Stato ti concia per le feste. Furibonde le stesse prostitute francesi, che sono andate in corteo per le strade di Parigi: «Siamo puttane, siamo fiere. Con il Ps sarà guerra». La brava donna ministro vorrebbe dunque abolire la prostituzione, un commercio di corpi e di desideri che esiste da quando esiste il mondo. E del resto in Italia abbiamo avuto una brava parlamentare socialista, Lina Merlin, che alla fine dei Cinquanta ci tenne tanto a buttar giù le “case chiuse”. Non che la prostituzione in Italia ne sia scemata di un etto. Ha solo cambiato morfologia. Ne sta parlando uno che non è un frequentatore di questo mercato, ma non certo per i motivi morali opposti dalle femministe francesi ai 343 “mascalzoni”. Nei miei vent’anni ho scelto un paio di volte delle prostitute su strada. Siamo andati in albergo, siamo entrati in una stanza che avevo pagato anticipatamente, lei ha cominciato a spogliarsi, le ho subito detto di lasciar perdere. Non mi andava proprio. La morale non c’entrava nulla, il niente di desiderio sì. Detto questo, milioni di uomini tutti i giorni e in tutto l’universo la pensano diversamente e agiscono diversamente.
Lo fanno, uomini e donne consenzienti. E a parte il fatto che c’è prostituzione e prostituzione, e lo è di certo quella delle aspiranti starlettes disposte a tutto pur di fare una comparsata in un film o in una trasmissione televisiva. Qui a Roma, ai tempi del governo di centro-destra, non ricordo più quale ministro (stupidissimo) volle che sparissero da via Salaria le ragazze che sostavano e si esibivano nell’offerta, metro dopo metro. E difatti quelle ragazze provenienti dall’Africa o dall’Ucraina sparirono. Per qualche mese. Adesso ci sono tutte, provocanti e seminude. Quando passo in macchina (guidata dalla mia compagna) le guardo sempre, eccome. Beninteso, lo so che la gran parte di loro vorrebbe fare altro se potesse. Che questo avvenga davvero non dipende né da me né dal ministro socialista in questione. Né, temo, da nessun altri. Quello del ministro socialista francese è solo l’ennesimo caso di uno (o una) le cui buone intenzioni non menano a nulla. E pensare che tutto questo casino francese nasce dal fatto che il socialista che avrebbe vinto a man bassa le elezioni presidenziali in luogo di Hollande, Dominique Strauss- Kahn, è stato messo fuori gioco perché in un albergo di New York è stato attirato o lui s’è lasciato trascinare dalle sue pulsioni nei confronti di una ragazzona nera che serviva in camera. In fatto di pulsioni nei confronti delle donne sempre e comunque Strauss-Kahn non era secondo a nessuno, al punto che delle giornaliste-sgualdrine hanno avuto delle storie sentimentali con lui per poi raccontarle in un libro, roba senza dignità. Di certo ci è stato lui al posto del (mediocrissimo) Hollande, nessun suo ministro leverebbe il dito a cercare di mettere il cappio al collo dei frequentatori di prostitute, a rivendicare una tale scemenza. Né più né meno che quell’altra scemenza, di annichilire i “ricchi” con un prelievo fiscale del 75 per cento. I comportamenti privati restino comportamenti privati, nei quali lo Stato non deve mettere becco. Acciuffare i “papponi” prepotenti, quello sì e meglio si fa meglio è.
E stiamo leggendo adesso sui nostri giornali di un caso in cui persino la madre di una ragazzetta romana ha aizzato la figlia a vendere la sua femminilità, e su quel caso è tutto un fiorire di “papponi” e di clienti miserevoli ardenti di comprare il tempo della ragazzetta. Robaccia, che fa da specchio del nostro tempo. Un tempo italiano in cui la ipocrisia la fa da padroni, e diventa giornalismo che un’ex starlette vada a spifferare in tv di una sua amica che forse è lesbica e forse no. Lasciamo a ognuno il suo tempo e i suoi vizi e i suoi incontri sessuali se consenzienti. Il miglior governo e la migliore guida della vita pubblica è quella di chi rompe le balle al minimo al prossimo suo. Ivi compresi quelli che vanno in auto a via Salaria, si fermano e chiedono il prezzo a una ragazza. Passeranno i secoli e tutto questo continuerà. Non che io ne sia felice, ma se è per questo non sono felice del 90 per cento di quello che mi vedo attorno. Adieu, ministro Olivier.
di Giampiero Mughini
sugarleonard
14/09/2016 | 10:54
Silver
Io ho dichiarato l'embargo alla francia . Niente vacanze in francia e non compro nulla di francese neanche se e' scontato del 90%.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVil_vichingo
14/09/2016 | 17:47
Newbie
il femminismo anni 60 70 che ci riportiamo ancora dietro è stata una delle piaghe della nostra società...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFlautoMagico
14/09/2016 | 18:19
Roma | 36-50
Gold
Meretricio è un termine sessista... d'ora in poi: peretricio! :-D
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
cavalinho
15/09/2016 | 03:50
Silver
Legge assurda, ogni venerdi,sabato e domenica da tutto il sud ovest e non solo, ci sono intasamenti per la jonquera in spagna,in posti tipo il paradise dove per 50 euro ti togli tutto il pensiero. E penso che sia lo stesso al lato est con la germania e nord con il belgio.... Terrorismo allo stato puro. Se l'intento era levare zoccole dalla strada, e ci può stare, c'erano tanti modi.... Non penso che in concreto succederà qualcosa, sarà l'ennesima legge, dove ci sarà qualche sfortunato che beccheranno per far vedere e poi non se ne farà nulla. Il mercato si sposterà direttamente con le loft... mi domando in zone tipo pigalle dove la prostituzione è di fatto tollerata....che faranno appostamenti e retate? oppure con le loft intercettazioni telefoniche per capire chi va aux putes? Se fossi un cittadino francese sarei indignato di sprecare tempo e soldi per queste cazzate
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàasceta_pentito
17/09/2016 | 22:45
Newbie
tra l'altro povero mughini:
http://www.ok-salute.it/benessere/mughini-senza-prostata-non-sono-piu-un-uomo/
«I valori dei marker tumorali erano saliti, troppo», racconta Giampiero Mughini. Bisogna operare alla prostata, fu la sentenza del medico». «Le tecniche moderne permettono di salvaguardare i nervi che consentono l’erezione. Ma non sempre va tutto liscio. A me non è andato tutto liscio».
«Fa parte del gioco. Del gioco della vita. Continuavo a ripetermi questa frase, nel letto d’ospedale, fra i miei libri, il block notes, gli appunti sparsi sulle lenzuola. Mi avevano appena operato alla prostata e io sapevo che le cose, i rapporti con la mia compagna, sarebbero stati diversi. Ma sapevo anche che il destino va preso per quello che è: ogni giorno è un’opportunità, un regalo che qualcuno ci ha fatto. Io almeno la vedo così.
Confesso che per buona parte della mia vita non avevo nemmeno saputo che cosa fosse la prostata. Solo intorno ai 50 anni il mio medico mi aveva consigliato di misurare ogni 12 mesi il Psa, l’antigene prostatico specifico che può segnalare la presenza di un tumore. Fino al 2005, tutto nella norma, anche se i valori crescevano ogni anno e mi dicevo: “C’è qualcosa che non va, prima o poi…”. A gennaio del 2006 i risultati erano superiori al limite e dopo un mese ho ripetuto le analisi del sangue: il Psa era aumentato ancora. Ho eseguito un’ecografia. Non risultavano alterazioni, comunque l’urologo ha voluto vederci chiaro: “Facciamo una biopsia, un prelievo di tessuto”.
Menomazione reale e simbolica della virilità
Marzo 2006: quel giorno, quando ho alzato la cornetta del telefono, ho capito subito che aria tirava. La diagnosi era infausta: tumore allo stadio iniziale. L’unica soluzione, secondo il medico, era asportare la prostata. Non ho pensato di consultare un altro specialista, non mi sono scomposto: drammatizzi quando muore tuo padre, se l’amore della vita fugge con l’idraulico, se il tuo libro cui tieni tanto vende otto copie. Per il resto, non c’è da perdersi d’animo.
L’intervento è stato fissato per gli inizi di giugno al Gemelli di Roma. La sera prima del ricovero, per distrarmi, sono andato a vedere Volvér, il film di Almodóvar, ma avevo la testa altrove. Poi una cena a lume di candela con la mia compagna. Sono entrato in ospedale di lunedì, l’intervento dopo i controlli di rito. Avrei preferito essere sul lungomare con Kate Moss, invece mi aspettava il tavolo operatorio. Quattro ore dopo era tutto finito. L’operazione in sé è stata una passeggiata: ho cominciato subito a fare battute, mi sono ripreso in fretta. La domenica successiva sono stato dimesso e mi sono rituffato nelle mie giornate di sempre, ci tenevo a rimettermi in carreggiata. Ma, quando mi fermavo a riflettere, non potevo non pensare che, per certi versi, era cominciata la mia morte. L’aspetto più delicato di tutta la faccenda riguarda la menomazione reale e simbolica della virilità. Ironia della sorte, stavo scrivendo Sex revolution, un libro sulla rivoluzione sessuale, proprio nel corso di una vicenda in cui il sesso veniva compromesso. Le moderne tecniche chirurgiche permettono di risparmiare i nervi che consentono l’erezione e di mantenere la capacità sessuale, ma non è così semplice, non sempre va tutto liscio. A me non è andato tutto liscio.
Non appagarla: una sberla che non finisce mai
In Exit ghost, un romanzo di Philip Roth, il protagonista subisce un intervento alla prostata e, pur provando attrazione verso una donna, sa di non poterla appagare. So com’è: una sberla che non finisce mai.
La mia identità di uomo non è più la stessa, ma lo accetto. D’altronde, non sono più un ragazzino e non ho un corteo di spogliarelliste ventenni dietro la porta. Vale che sono vivo e che sto bene.
Certo, non ho la forza che avevo a 20 anni o a 40, non ho la memoria di un tempo, ogni sei mesi mi sottopongo ai controlli di routine. Fa parte del gioco, del gioco della vita di chi ha la mia età. L’età comporta aspetti negativi e positivi: oggi sono più saggio, il gusto si è affinato, so fare meglio il mio mestiere. Amo il lavoro e mi chiedo, a volte, quanti altri libri riuscirò a scrivere. Qualche anno fa mi ero posto il traguardo di 20. Ce l’ho fatta, sto già lavorando al ventesimo. Per eventuali altri spero mi vengano le idee e gli spunti.
Ai tempi dell’operazione, curavo Uffa, una rubrica quotidiana sul Foglio. Il giorno dopo l’asportazione della prostata ho scritto: la parola prevenzione è infinitamente migliore della parola rivoluzione. Non è difficile capire il perché: è in gioco la vita».
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIV