Jami Rodman, 38 anni, è cresciuta in un ambiente cristiano conservatore e poi è diventata escort sotto il nome di Haley Heston. Nel tempo ha aperto una agenzia di alto livello finché non è scoppiato lo scandalo: per lei lavorava Suzy Favor Hamilton, mezzofondista olimpica e orgoglio dell’atletica statunitense. Ora la Rodman pubblica il libro “The Las Vegas Madam: le escort, i clienti, la verità”.
A Las Vegas puoi lavorare come escort in tre modi: indipendente, ospite dei vip o dei casinò, ingaggiata dalle agenzie. Poi ci sono i papponi e le “madam”. I primi controllano ogni aspetto della vita delle ragazze, le mettono nei loro strip club o nelle loro case di appuntamento, spesso le drogano per farle diventare dipendenti e si prendono quasi tutti i soldi guadagnati. Le seconde sono donne del giro, ex di Playboy o Maxim, con una carriera e una famiglia.
Spesso non si espongono, si limitano a prendere gli appuntamenti e a fare promozione e marketing. Conoscono bene le escort e conoscono bene i clienti (ricchi e quasi tutti sposati e con prole), quindi si occupano di formare la “coppia” che funziona meglio. E’ l’intermediario di fiducia che garantisce la discrezione. Dalle escort prendono dal 20 al 50%, e guadagnano facilmente 3000 dollari al giorno.
Il problema è che le escort devono accontentare i clienti, dai 3 ai 30 al giorno, che non pagano per sentirsi dire dei no. Non fanno che bere e andare a feste, il giorno dopo il lavoro è lo stesso, si ricomincia da capo e facilmente le ragazze diventano dipendenti da alcol e droghe.
I clienti fanno le recensioni delle escort, un’arma a doppio taglio, perché possono aumentare il giro di affari delle ragazze ma anche funzionare come forma di vendetta e ricatto. I clienti più frequenti della agenzia di Jami erano sceicchi del petrolio, potenti magnati, gente inclusa nella lista di Forbes dei più ricchi della terra e che atterrava con 15 amici e affittava interi piani dell’hotel Bellagio.
Poteva anche prendere le ragazze, portarle con il jet privato dall’altra parte del mondo, e poi riportarle indietro. In genere i ricconi chiedevano di firmare un contratto di riservatezza. Un cliente giovane esigeva che le ragazze si vestissero da supereroi, un altro era fissato con l’elettroshock, un altro ancora con la mummificazione. Alcune ragazze prendevano lassativi prima dell’appuntamento, perché i clienti volevano vederle defecare o mangiare le loro feci.
La “golden shower” era una richiesta frequente. Una volta una ragazza conservò su richiesta il sangue mestruale e poi il suo cliente lo bevve. Gli uomini molto ricchi hanno visto e fatto tutto, quindi cercano qualcosa di nuovo, che li porti oltre il conosciuto. E questi extra le escort se li fanno pagare, da 500 a 1000 dollari l’ora.
L’addio al celibato è la festa più folle a Las Vegas perché c’è molta competizione fra le ragazze in pista che devono essere scelte dai clienti. Si diventa pazzi tra spettacoli sexy, donne che tirano fuori perle dalla vagina e che si danno fuoco ai capezzoli.
Al riguardo ho visto poco fa un reportage della televisione tedesca che intervistava alcuno zoccole di Las Vegas. In breve dicevano:
Poiché la prostituzione é vietata, tutte si vendono come accompagnatrici, e poi é "normale che ci possa essere sesso" :-)) Sesso peró non lo vendono assolutamente! Non siamo prostitute, ma solo accompagnatrici a cui "puó piacere" il sesso :-)) :-))
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xxfabioxx
07/01/2016 | 19:07 26-35
Newbie
I segreti delle escort di Las Vegas
Cheryl Wischhover per “Cosmopolitan”
Jami Rodman, 38 anni, è cresciuta in un ambiente cristiano conservatore e poi è diventata escort sotto il nome di Haley Heston. Nel tempo ha aperto una agenzia di alto livello finché non è scoppiato lo scandalo: per lei lavorava Suzy Favor Hamilton, mezzofondista olimpica e orgoglio dell’atletica statunitense. Ora la Rodman pubblica il libro “The Las Vegas Madam: le escort, i clienti, la verità”.
A Las Vegas puoi lavorare come escort in tre modi: indipendente, ospite dei vip o dei casinò, ingaggiata dalle agenzie. Poi ci sono i papponi e le “madam”. I primi controllano ogni aspetto della vita delle ragazze, le mettono nei loro strip club o nelle loro case di appuntamento, spesso le drogano per farle diventare dipendenti e si prendono quasi tutti i soldi guadagnati. Le seconde sono donne del giro, ex di Playboy o Maxim, con una carriera e una famiglia.
Spesso non si espongono, si limitano a prendere gli appuntamenti e a fare promozione e marketing. Conoscono bene le escort e conoscono bene i clienti (ricchi e quasi tutti sposati e con prole), quindi si occupano di formare la “coppia” che funziona meglio. E’ l’intermediario di fiducia che garantisce la discrezione. Dalle escort prendono dal 20 al 50%, e guadagnano facilmente 3000 dollari al giorno.
Il problema è che le escort devono accontentare i clienti, dai 3 ai 30 al giorno, che non pagano per sentirsi dire dei no. Non fanno che bere e andare a feste, il giorno dopo il lavoro è lo stesso, si ricomincia da capo e facilmente le ragazze diventano dipendenti da alcol e droghe.
I clienti fanno le recensioni delle escort, un’arma a doppio taglio, perché possono aumentare il giro di affari delle ragazze ma anche funzionare come forma di vendetta e ricatto. I clienti più frequenti della agenzia di Jami erano sceicchi del petrolio, potenti magnati, gente inclusa nella lista di Forbes dei più ricchi della terra e che atterrava con 15 amici e affittava interi piani dell’hotel Bellagio.
Poteva anche prendere le ragazze, portarle con il jet privato dall’altra parte del mondo, e poi riportarle indietro. In genere i ricconi chiedevano di firmare un contratto di riservatezza. Un cliente giovane esigeva che le ragazze si vestissero da supereroi, un altro era fissato con l’elettroshock, un altro ancora con la mummificazione. Alcune ragazze prendevano lassativi prima dell’appuntamento, perché i clienti volevano vederle defecare o mangiare le loro feci.
La “golden shower” era una richiesta frequente. Una volta una ragazza conservò su richiesta il sangue mestruale e poi il suo cliente lo bevve. Gli uomini molto ricchi hanno visto e fatto tutto, quindi cercano qualcosa di nuovo, che li porti oltre il conosciuto. E questi extra le escort se li fanno pagare, da 500 a 1000 dollari l’ora.
L’addio al celibato è la festa più folle a Las Vegas perché c’è molta competizione fra le ragazze in pista che devono essere scelte dai clienti. Si diventa pazzi tra spettacoli sexy, donne che tirano fuori perle dalla vagina e che si danno fuoco ai capezzoli.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVTango
07/01/2016 | 20:49
Gold
Interessante.
Al riguardo ho visto poco fa un reportage della televisione tedesca che intervistava alcuno zoccole di Las Vegas. In breve dicevano:
Poiché la prostituzione é vietata, tutte si vendono come accompagnatrici, e poi é "normale che ci possa essere sesso" :-)) Sesso peró non lo vendono assolutamente! Non siamo prostitute, ma solo accompagnatrici a cui "puó piacere" il sesso :-)) :-))
Dalla Svizzera con furore