Eccomi a raccontare e recensire il nostro viaggio in terra austriaca del 29 ottobre.
Fino al confine eravamo indecisi tra il Wellcum e l’Andiamo ma all’area di servizio di “Fella” ci decidiamo per il vecchio Andiamo.
Arriviamo quasi per l’apertura e subito veniamo accolti con sorriso e soprattutto con uno sconticino (eravamo in 6) dalla ragazza ivi presente.
Entrati nell’arena notiamo che era giornata di lingerie arancione e la qualità-quantità del parco auto era già di buon livello.
Avevo appuntato nel “data base” tutti i nomi consigliati e pertanto li avevo sciolinati ai colleghi non frequentatori del sito.
Dopo poco indico la famosa TRIXI a uno dei nostri e lui dopo breve-brevissima conversazione sale ai piani alti e al ritorno ne lode la sua qualità.
Io nel frattempo attendo come mio solito, ho bisogno di un po’ di tempo per carburare ma noto subito nel “vecchio” angolo bulgaro (sgabello vicinanze frigo con spumante e vini) una giovincella mora con i capelli raccolti, due occhi da “cerbiatta” e un sorriso “aggraziante”. Lei sorride sempre quando i nostri sguardi si incrociano ma a differenze della stragrande maggioranza delle altre non viene mai a “provarci” e questa cosa mi lascia in uno stato di “abbordamento” da ragazzini!!!!!
Tutti hanno fatto camere e io ancora nulla e sono le 15, pertanto decido di fare un giro e vengo fermato con “garbo” e non con la solita “irruenza” rumena dalla simpaticissima Susy (Miss Pompinella), iniziamo a parlare di Michelle (Miss Porshe), del viaggio e poco dopo decido di salire. Come al solito “otttima” scuola ungherese e nonostante non sia più una ragazzina è sempre una sicurezza. Scendo giù e vengo fermato da TRIXI alla quale le dico che lei sarà l’ultima in quanto il suo “palmares” è consigliabile in ultima battuta, lei un po’ scocciata mi lascia stare. Gli altri iniziano con la seconda e terza camera, e un altro della “scuderia” sale con TRIXI la quale passando nelle mie vicinanze mi ringrazia della pubblicità fatta alla sua persona. Le altre ragazze gettonate dai miei soci sono state DELIA, DIANA, DORA, TEODORA e altre che non ricordo e tutti rimangono contenti!!!
Nel frattempo ci rifocilliamo presso il ristorante e con sorpresa vediamo che quando è chiuso ci sono dei buoni panini alla portata di tutti.
Vedo arrivare tre nuove donzelle (con lingerie bianca) che vengono istruite da una storica rumena del locale e dopo poco vado a fare la conoscenza e sono tutte ex-Mystic di Salisburgo ma dopo breve intervista non scatta il giusto feeling in quanto pensavo sempre alla ragazza con il sorriso!!!!
Nel frattempo faccio la conoscenza di Pia, brava ragazza ma anche con lei non scatta niente e mentre parlo con lei rincrocio lo sguardo della ragazza dello sgabello e lei sorride (pensa ma questo è scemo? Parla con Pia e guarda me???!!!, n.d.r.). Nell’attesa che scende uno della scuderia sono in zona relax-ingresso (zona divani grandi vista scalinata) e vengo assalito nuovamente da TRIXI e altre rumolane!!! Dopo gentile allontanamento vedo “finalmente” alzarsi dallo sgabello la mia “prediletta” senza nome, la quale gentilmente mi chiede in inglese se può sedersi vicino in quanto ha visto che la guardavo!!! Acconsento subito, non aspettavo altro, lei si chiama SABRINA ha 19 anni e mi dice che è il suo primo giorno al locale e che io sono il primo che conosce, dopo una lunga intervista (5 minuti) dovuta al mio inglese “maccaronico” saliamo ai piani alti e devo dire che la scelta è stata veramente “azzeccata” (cit. DI PIETRO). Mezz’ora e passa, trascorsa alla grande, in questi anni di punteraggio non ho mai conosciuto una ragazza così dolce e “premurosa”, una vera e propria “geisha”. Sceso giù i miei colleghi vedono la mia faccia “stranita” e uno capisce subito la validità della ragazza e dopo poco, anzi pochissimo è su ai piani alti con SABRINA. Io nel frattempo ricarico le batterie e appena vedo il mio collega scendere con la teen mora li chiedo come è andata e lui mi dice: “MERAVIGLIOSA CREATURA”.
E ora di andare ma qualcosa ancora manca, infatti mando a quel paese TRIXI la quale insistendo in maniera non consone alla fama “ungherese” cerca un approccio troppo “rumeno”.
Sto per uscire dal locale ma penso tra me e me, SABRINA non la vedrò più pertanto chiedo agli altri di aspettarmi che devo salutarla, mentre la saluto scatta quel qualcosa che non so spiegarmi ancora oggi, decido di portarla di nuovo sopra, lei all’inizio non capisce (colpa del mio inglese maccaronico) e chiedo a una ragazza di tradurre alchè vedo gli occhioni di SABRINA increduli spalancarsi e prendermi per mano….. Altra mezz’ora sensazionale.
Trattala bene…..
Conclusioni, il locale merita tanto, l’anno scorso optammo per il nuovo Wellcum ma quest’anno devo dire che la scelta (oltre a Sabrina) è stata indovinata, sia come quantità ma anche come qualità, un plauso alla nuova Amministrazione, unico neo alcune ragazze (TRIXI su tutte, che poi può pure essere una belva al letto a me sembrava un mezzo “trans”) sono un po’ troppo “invasive”.
Scusate la lungaggine nell’attesa e nella lunghezza.
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lupus
05/11/2015 | 17:32
Newbie
Eccomi a raccontare e recensire il nostro viaggio in terra austriaca del 29 ottobre.
Fino al confine eravamo indecisi tra il Wellcum e l’Andiamo ma all’area di servizio di “Fella” ci decidiamo per il vecchio Andiamo.
Arriviamo quasi per l’apertura e subito veniamo accolti con sorriso e soprattutto con uno sconticino (eravamo in 6) dalla ragazza ivi presente.
Entrati nell’arena notiamo che era giornata di lingerie arancione e la qualità-quantità del parco auto era già di buon livello.
Avevo appuntato nel “data base” tutti i nomi consigliati e pertanto li avevo sciolinati ai colleghi non frequentatori del sito.
Dopo poco indico la famosa TRIXI a uno dei nostri e lui dopo breve-brevissima conversazione sale ai piani alti e al ritorno ne lode la sua qualità.
Io nel frattempo attendo come mio solito, ho bisogno di un po’ di tempo per carburare ma noto subito nel “vecchio” angolo bulgaro (sgabello vicinanze frigo con spumante e vini) una giovincella mora con i capelli raccolti, due occhi da “cerbiatta” e un sorriso “aggraziante”. Lei sorride sempre quando i nostri sguardi si incrociano ma a differenze della stragrande maggioranza delle altre non viene mai a “provarci” e questa cosa mi lascia in uno stato di “abbordamento” da ragazzini!!!!!
Tutti hanno fatto camere e io ancora nulla e sono le 15, pertanto decido di fare un giro e vengo fermato con “garbo” e non con la solita “irruenza” rumena dalla simpaticissima Susy (Miss Pompinella), iniziamo a parlare di Michelle (Miss Porshe), del viaggio e poco dopo decido di salire. Come al solito “otttima” scuola ungherese e nonostante non sia più una ragazzina è sempre una sicurezza. Scendo giù e vengo fermato da TRIXI alla quale le dico che lei sarà l’ultima in quanto il suo “palmares” è consigliabile in ultima battuta, lei un po’ scocciata mi lascia stare. Gli altri iniziano con la seconda e terza camera, e un altro della “scuderia” sale con TRIXI la quale passando nelle mie vicinanze mi ringrazia della pubblicità fatta alla sua persona. Le altre ragazze gettonate dai miei soci sono state DELIA, DIANA, DORA, TEODORA e altre che non ricordo e tutti rimangono contenti!!!
Nel frattempo ci rifocilliamo presso il ristorante e con sorpresa vediamo che quando è chiuso ci sono dei buoni panini alla portata di tutti.
Vedo arrivare tre nuove donzelle (con lingerie bianca) che vengono istruite da una storica rumena del locale e dopo poco vado a fare la conoscenza e sono tutte ex-Mystic di Salisburgo ma dopo breve intervista non scatta il giusto feeling in quanto pensavo sempre alla ragazza con il sorriso!!!!
Nel frattempo faccio la conoscenza di Pia, brava ragazza ma anche con lei non scatta niente e mentre parlo con lei rincrocio lo sguardo della ragazza dello sgabello e lei sorride (pensa ma questo è scemo? Parla con Pia e guarda me???!!!, n.d.r.). Nell’attesa che scende uno della scuderia sono in zona relax-ingresso (zona divani grandi vista scalinata) e vengo assalito nuovamente da TRIXI e altre rumolane!!! Dopo gentile allontanamento vedo “finalmente” alzarsi dallo sgabello la mia “prediletta” senza nome, la quale gentilmente mi chiede in inglese se può sedersi vicino in quanto ha visto che la guardavo!!! Acconsento subito, non aspettavo altro, lei si chiama SABRINA ha 19 anni e mi dice che è il suo primo giorno al locale e che io sono il primo che conosce, dopo una lunga intervista (5 minuti) dovuta al mio inglese “maccaronico” saliamo ai piani alti e devo dire che la scelta è stata veramente “azzeccata” (cit. DI PIETRO). Mezz’ora e passa, trascorsa alla grande, in questi anni di punteraggio non ho mai conosciuto una ragazza così dolce e “premurosa”, una vera e propria “geisha”. Sceso giù i miei colleghi vedono la mia faccia “stranita” e uno capisce subito la validità della ragazza e dopo poco, anzi pochissimo è su ai piani alti con SABRINA. Io nel frattempo ricarico le batterie e appena vedo il mio collega scendere con la teen mora li chiedo come è andata e lui mi dice: “MERAVIGLIOSA CREATURA”.
E ora di andare ma qualcosa ancora manca, infatti mando a quel paese TRIXI la quale insistendo in maniera non consone alla fama “ungherese” cerca un approccio troppo “rumeno”.
Sto per uscire dal locale ma penso tra me e me, SABRINA non la vedrò più pertanto chiedo agli altri di aspettarmi che devo salutarla, mentre la saluto scatta quel qualcosa che non so spiegarmi ancora oggi, decido di portarla di nuovo sopra, lei all’inizio non capisce (colpa del mio inglese maccaronico) e chiedo a una ragazza di tradurre alchè vedo gli occhioni di SABRINA increduli spalancarsi e prendermi per mano….. Altra mezz’ora sensazionale.
Trattala bene…..
Conclusioni, il locale merita tanto, l’anno scorso optammo per il nuovo Wellcum ma quest’anno devo dire che la scelta (oltre a Sabrina) è stata indovinata, sia come quantità ma anche come qualità, un plauso alla nuova Amministrazione, unico neo alcune ragazze (TRIXI su tutte, che poi può pure essere una belva al letto a me sembrava un mezzo “trans”) sono un po’ troppo “invasive”.
Scusate la lungaggine nell’attesa e nella lunghezza.
INCONTRA DONNE VOGLIOSETITANO
05/11/2015 | 17:35
Gold
Grazie del report
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"