Io la usavo(non mamma ru ma il discorso è lo stesso) molto meno di 2 ore a sera, e nemmeno tutti i giorni, però concordo con @travelest le possibilità con un po' di costanza di portare a casa il risultato ancora non mancano per fortuna, e parliamo cmq di chat già parecchio sputtanate.
Ancora una volta è uscito il discorso sulle russe "programmatrici". Facciamo un pò di chiarezza e sfatiamo qualche luogo comune. Io inizio dicendo la mia (Franz, dimmi se andiamo offtopic, penso però che il discorso ti interessi).
La russa, a differenza di una occidentale e di un'italiana (che ha esasperato alcuni caratteri femministici), ha un rapporto con il tempo molto diverso. Ne ha poco, per essere brutali. Entro i 20 anni c'è il matrimonio (se è della provincia, a Mosca e SPB l'età è verso i 25), poi i figli. Per molte, a 25 anni i giochi sono chiusi per farsi una famiglia (e la russa è terribilmente family oriented). Dopo i 25 anni, cambiano un pò, ma prima dei 30 si sentono ancora in gioco con un uomo occidentale (laddove le melanzane si sentono ancora teenager in erba a 30-35).
Da questo scaturisce quel "programmare" nel senso di finalizzare. Poi è anche vero che spesso sono civette e maestre di intrighi, ma più che altro perché a volte è l'unico modo per sopravvivere (in questo sono ancestralmente Femmine). In Russia non hanno le file da casello autostradale agostano di zerbini ululanti e imploranti un'uscita. Quindi, in un ambiente di morti di figa come quello italiota, può succedere che tengano il piede in più staffe, che facciano multitasking.
Finché non si sentono legate, sono libere e si comportano di conseguenza. Ma le nostre connazionali che fanno? L'unica differenza che vedo è che l'italiana si accontenta delle attenzioni degli zerbini, li tiene in caldo. Ad ogni modo, ho sempre visto che una ragazza italiana è come una scimmia: non lascia una liana senza averne un'altra. Quindi di cosa ci meravigliamo? Ho visto italiane brutte, che non avrei toccato nemmeno con un bastone, sposarsi e tradire il marito belloccio con uomini (più belli o brutti). E io che un tempo pensavo che certe donne fossero a prova di infedeltà, che la bruttezza fosse una garanzia contro il tradimento. Niente, l'Italia di provincia, con i suoi allupati perenni, supera ogni limite.
Torniamo a noi. Forse ci spaventa il decisionismo della donna russa, che è capace di mollarti improvvisamente, che sa vivere meglio il day by day a differenza dell'insicura italiota? E' il prezzo (spesso doloroso) da pagare per avere una donna - l'unica nel panorama europeo - tanto femminile quanto emancipata. Oltre che bella da far morire per la sindrome di Stendhal.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Il tuo discorso è complesso @cosacco peró si lo trovo parecchio interessante, denota che hai approfondito parecchio l argomento, anche se nn e una novità, ma anche che i luoghi comuni e le risposte facili in questo campo nn esistono e sono solo da faciloni. Proprio seguendo il tuo ragionamento secondo me quando una russa ha deciso su chi puntare tutto, andrà dritta solo su di lui e non perderà ulteriore tempo anche con altri, proprio perché nn ne ha. Quindi si prende del tempo al limite x fare una scelta ma poi va fino in fondo e farle cambiare idea nel bene o nel male diventa durissima. Sta a noi nn farci scappare di mano la possibilità di contrarre la bellissima sindrome di Stendhal.
Sì, mi rendo conto che è un discorso complesso, ma chi ha storie con le russe o con le ucraine rischia di trovarsi a volte spiazzato davanti a un modello culturale diverso. Poi, se si conosce il male, si conosce anche la cura. Diversamente, sono dolori...
Ps. poi ho ribadito che alla fine le russe non sono diverse dalle italiane quanto a tasso di calcolo; semplicemente fanno i conti più in fretta perché seguono il ritmo naturale della vita, e non le follie femministe per cui una donna a 45 anni è di primo pelo e pronta per il parto.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
La mia ironia era sulla russite; sulle differenze culturali purtroppo non ero ironico. Una bella russa può farci male più di una pallottola. Con un'italiana alla fine trovi tanti difetti, e comunque la ridimensioni. Una bella russa, con la sua femminilità tanto dolce quanto delicata, può farti davvero male, e farti dimenticare tutte le italiane di questa e della prossima generazione. Però allo stesso tempo ti può anche fare più male di un'italiana. Insomma, come le giri, 'ste figlie della steppa se le incartano sempre alle melanzane. Non c'è proprio storia.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Alla fine le donne sono tutte uguali per certi versi, cercano il meglio tra soldi e bellezza, poi se non riescono nell' intento, iniziano una discesa di pretese, a seconda di come gli gira.Quindi
in giro si vede di tutto, ragazze giovani e belle con uomini maturi agiati, tipe mediocri con ragazzi carini con buona disponibilità economica, ragazze belle con super autostima, impossibili da raggiungere.
Insomma, uno ci prova e una buona % è dettata dal caso.
Che le donne abbiano dei tratti in comune può starci, ma che siano tutte uguali seppur per certi versi io nn credo, ci sono troppe variabili da considerare tra cui la nazionalità che fanno una bella differenza
Come da previsioni, weekend eccezionale con la ragazza russa di cui parlavo, siberiana che ora vive a San Pietroburgo. Non entro nei dettagli tanto è inutile, ma voglio solo far capire che le belle esperienze capitano eccome, se si ha un minimo di capacità di farle accadere. Riassumendo:
conosciuta su internet (stava cercando info sulla mia città e mi ha contattato. Un immenso plus è stato vedere nel mio profilo che conosco il russo)
è venuta in ferie qui ovviamente tutto a sue spese (aveva già prenotato quando mi ha contattato)
per i maniaci dell'indipay, se volete classificarla così, ecco i dettagli: in due giorni le ho pagato 3 aperitivi e una cena, perchè ho voluto offrirglieli io. Lei ha tirato fuori i soldi ogni volta e un altro aperitivo ha voluto pagarlo lei. Fosse stato per lei avrebbe pagato sempre la sua parte. E' indipay dunque? Decidetelo da soli.
è una ragazza di 29 anni, webdesigner (quindi con il suo lavoro), 179 cm, mora con occhi di ghiaccio, fisico tipicamente est europeo. Non è Emily Rataikovski, ma una bellissima ragazza che qui avrebbe la fila di zerbini.
abbiamo passato insieme entrambe le notti, in maniera completamente naturale ed "entusiastica". Quel favoloso mix di tenerezza e sensualità delle russe a me fa perdere la testa.
a differenza di quello che si poteva pensare, non ha contattato altri per questo suo viaggio in Italia. Infatti oggi si sposta in un altro luogo, fino a venerdì quando tornerà a casa. Mi ha chiesto di andare con lei... Purtroppo per lavoro non posso, ma mi sono già organizzato e giovedì la raggiungo almeno per un'ultima notte prima della sua partenza. Avessi potuto sarei andato già oggi stesso...
In definitiva, il punto è semplice. Belle esperienza possono capitare. Non è assolutamente l'ordine del giorno, ma con pazienza, un po' di capacità e "contenuti" (non parliamo di italgliane che vanno a Ibiza per locali, questa è venuta a visitare le bellezze culturali del nostro paese e vedere l'Aida, che era il suo sogno...) si possono vivere belle esperienze.
Aggiungo un altro punto: spesso su questo forum si fanno distinzioni nette tra payisti e freeisti (scusate gli orrendi neologismi italianizzati). Io alterno le due cose con massima soddisfazione, e non capisco perchè una debba inevitabilmente escludere l'altra. Non penso tutti quelli che vanno a pay lo facciano solo per mancate possibilità free. Almeno nel mio caso è come andare al luna park una volta ogni tanto, quindi penso che anche la commistione dei due mondi sia assolutamente possibile.
Non entro nemmeno nello specifico di quanto sia più stimolante parlare con una russa rispetto alla melanzana media, avrei da scrivere per ore sull'argomento...
per l'autore della discussione: l'indypay è quando tu paghi TUTTO. Se lei si fa lo sbattone di venirti a trovare e si paga pure biglietto aereo e visto cazzo vuoi di più??
Troppo spesso noto che si viaggia sempre per eccessi. O lo zerbino tout court o lo sfigato che va a troie solo perché "tanto lo sono tutte".
Poi @cosacco, vero quello che dici in linea generale, ma è importante, sempre, ricordare che le donne, di qualunque nazionalità siano, sono sempre degli esseri umani unici, quindi tutti ugualmente diversi da loro. L'aspetto culturale incide solo all'inizio della relazione. Poi difetti e pregi sono gli stessi. Prendi una russa (giovane e carina), portala in italia e te la sei giocata per sempre.
Can I have a ticket to Dublin? - Kuda blin? - Tuda blin!
Concordo con @voobshe....la nazionalità incide solo in parte...ogni donna è un discorso a se'.
Ho un amico che ha sposato una ragazza russa...all'inizio tutto rose e fiori...ora una rompicoglioni da competizione.
La sottile differenza che distingue il GT dal semplice turista sessuale.? Un GT non rinuncerebbe mai al viaggio, all'avventura ed alla conoscenza di nuove culture....e li compie anche se ha una soddisfacente vita sessuale dove risiede.
Il turista sessuale se avesse il mangime a casa resterebbe chiuso nella sua gabbietta.
Le rompicoglioni le trovi inevitabilmente ad ogni latitudine. Magari c'è una percentuale minore di rischio a est, ma è ovvio che non siano tutte uguali e perfette. Sono pur sempre donne, non automi costruiti in serie.
Ringrazio @Berserker per l'atteso aggiornamento e @voobshe per il nuovo contributo, sicuramente interessante e finalmente veramente onesto in materia free e pay. Ti assicuro che da diversi elementi mi sono sentito dire che se lei viene da te e tu le paghi la cena o anche solo i soldi di benzina per andarla a prendere in aeroporto la trasformano in pay, guarda nn ho parole, gente che nn sa vivere.
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Franz
07/07/2015 | 13:17 26-35
Silver
Io la usavo(non mamma ru ma il discorso è lo stesso) molto meno di 2 ore a sera, e nemmeno tutti i giorni, però concordo con @travelest le possibilità con un po' di costanza di portare a casa il risultato ancora non mancano per fortuna, e parliamo cmq di chat già parecchio sputtanate.
Nihil sub sole novi.
Cosacco
11/07/2015 | 13:52
Silver
Ancora una volta è uscito il discorso sulle russe "programmatrici". Facciamo un pò di chiarezza e sfatiamo qualche luogo comune. Io inizio dicendo la mia (Franz, dimmi se andiamo offtopic, penso però che il discorso ti interessi).
La russa, a differenza di una occidentale e di un'italiana (che ha esasperato alcuni caratteri femministici), ha un rapporto con il tempo molto diverso. Ne ha poco, per essere brutali. Entro i 20 anni c'è il matrimonio (se è della provincia, a Mosca e SPB l'età è verso i 25), poi i figli. Per molte, a 25 anni i giochi sono chiusi per farsi una famiglia (e la russa è terribilmente family oriented). Dopo i 25 anni, cambiano un pò, ma prima dei 30 si sentono ancora in gioco con un uomo occidentale (laddove le melanzane si sentono ancora teenager in erba a 30-35).
Da questo scaturisce quel "programmare" nel senso di finalizzare. Poi è anche vero che spesso sono civette e maestre di intrighi, ma più che altro perché a volte è l'unico modo per sopravvivere (in questo sono ancestralmente Femmine). In Russia non hanno le file da casello autostradale agostano di zerbini ululanti e imploranti un'uscita. Quindi, in un ambiente di morti di figa come quello italiota, può succedere che tengano il piede in più staffe, che facciano multitasking.
Finché non si sentono legate, sono libere e si comportano di conseguenza. Ma le nostre connazionali che fanno? L'unica differenza che vedo è che l'italiana si accontenta delle attenzioni degli zerbini, li tiene in caldo. Ad ogni modo, ho sempre visto che una ragazza italiana è come una scimmia: non lascia una liana senza averne un'altra. Quindi di cosa ci meravigliamo? Ho visto italiane brutte, che non avrei toccato nemmeno con un bastone, sposarsi e tradire il marito belloccio con uomini (più belli o brutti). E io che un tempo pensavo che certe donne fossero a prova di infedeltà, che la bruttezza fosse una garanzia contro il tradimento. Niente, l'Italia di provincia, con i suoi allupati perenni, supera ogni limite.
Torniamo a noi. Forse ci spaventa il decisionismo della donna russa, che è capace di mollarti improvvisamente, che sa vivere meglio il day by day a differenza dell'insicura italiota? E' il prezzo (spesso doloroso) da pagare per avere una donna - l'unica nel panorama europeo - tanto femminile quanto emancipata. Oltre che bella da far morire per la sindrome di Stendhal.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Franz
11/07/2015 | 17:52 26-35
Silver
Il tuo discorso è complesso @cosacco peró si lo trovo parecchio interessante, denota che hai approfondito parecchio l argomento, anche se nn e una novità, ma anche che i luoghi comuni e le risposte facili in questo campo nn esistono e sono solo da faciloni. Proprio seguendo il tuo ragionamento secondo me quando una russa ha deciso su chi puntare tutto, andrà dritta solo su di lui e non perderà ulteriore tempo anche con altri, proprio perché nn ne ha. Quindi si prende del tempo al limite x fare una scelta ma poi va fino in fondo e farle cambiare idea nel bene o nel male diventa durissima. Sta a noi nn farci scappare di mano la possibilità di contrarre la bellissima sindrome di Stendhal.
Nihil sub sole novi.
Cosacco
11/07/2015 | 18:48
Silver
Sì, mi rendo conto che è un discorso complesso, ma chi ha storie con le russe o con le ucraine rischia di trovarsi a volte spiazzato davanti a un modello culturale diverso. Poi, se si conosce il male, si conosce anche la cura. Diversamente, sono dolori...
Ps. poi ho ribadito che alla fine le russe non sono diverse dalle italiane quanto a tasso di calcolo; semplicemente fanno i conti più in fretta perché seguono il ritmo naturale della vita, e non le follie femministe per cui una donna a 45 anni è di primo pelo e pronta per il parto.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Franz
13/07/2015 | 11:38 26-35
Silver
@cosacco si si ma infatti mi trovo d'accordo con quello che dici e trovo il topic molto stimolante e ricco di spunti.
Capisco la tua ironia, ma è davvero un male stupendo e la cura beh nn è detto sia necessaria ;)
Nihil sub sole novi.
Cosacco
14/07/2015 | 00:31
Silver
La mia ironia era sulla russite; sulle differenze culturali purtroppo non ero ironico. Una bella russa può farci male più di una pallottola. Con un'italiana alla fine trovi tanti difetti, e comunque la ridimensioni. Una bella russa, con la sua femminilità tanto dolce quanto delicata, può farti davvero male, e farti dimenticare tutte le italiane di questa e della prossima generazione. Però allo stesso tempo ti può anche fare più male di un'italiana. Insomma, come le giri, 'ste figlie della steppa se le incartano sempre alle melanzane. Non c'è proprio storia.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
gorgos
14/07/2015 | 12:58
Silver
Alla fine le donne sono tutte uguali per certi versi, cercano il meglio tra soldi e bellezza, poi se non riescono nell' intento, iniziano una discesa di pretese, a seconda di come gli gira.Quindi
in giro si vede di tutto, ragazze giovani e belle con uomini maturi agiati, tipe mediocri con ragazzi carini con buona disponibilità economica, ragazze belle con super autostima, impossibili da raggiungere.
Insomma, uno ci prova e una buona % è dettata dal caso.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVFranz
14/07/2015 | 13:26 26-35
Silver
Che le donne abbiano dei tratti in comune può starci, ma che siano tutte uguali seppur per certi versi io nn credo, ci sono troppe variabili da considerare tra cui la nazionalità che fanno una bella differenza
Nihil sub sole novi.
Viaggiatore673
14/07/2015 | 14:25
Silver
Come da previsioni, weekend eccezionale con la ragazza russa di cui parlavo, siberiana che ora vive a San Pietroburgo. Non entro nei dettagli tanto è inutile, ma voglio solo far capire che le belle esperienze capitano eccome, se si ha un minimo di capacità di farle accadere. Riassumendo:
conosciuta su internet (stava cercando info sulla mia città e mi ha contattato. Un immenso plus è stato vedere nel mio profilo che conosco il russo)
è venuta in ferie qui ovviamente tutto a sue spese (aveva già prenotato quando mi ha contattato)
per i maniaci dell'indipay, se volete classificarla così, ecco i dettagli: in due giorni le ho pagato 3 aperitivi e una cena, perchè ho voluto offrirglieli io. Lei ha tirato fuori i soldi ogni volta e un altro aperitivo ha voluto pagarlo lei. Fosse stato per lei avrebbe pagato sempre la sua parte. E' indipay dunque? Decidetelo da soli.
è una ragazza di 29 anni, webdesigner (quindi con il suo lavoro), 179 cm, mora con occhi di ghiaccio, fisico tipicamente est europeo. Non è Emily Rataikovski, ma una bellissima ragazza che qui avrebbe la fila di zerbini.
abbiamo passato insieme entrambe le notti, in maniera completamente naturale ed "entusiastica". Quel favoloso mix di tenerezza e sensualità delle russe a me fa perdere la testa.
a differenza di quello che si poteva pensare, non ha contattato altri per questo suo viaggio in Italia. Infatti oggi si sposta in un altro luogo, fino a venerdì quando tornerà a casa. Mi ha chiesto di andare con lei... Purtroppo per lavoro non posso, ma mi sono già organizzato e giovedì la raggiungo almeno per un'ultima notte prima della sua partenza. Avessi potuto sarei andato già oggi stesso...
In definitiva, il punto è semplice. Belle esperienza possono capitare. Non è assolutamente l'ordine del giorno, ma con pazienza, un po' di capacità e "contenuti" (non parliamo di italgliane che vanno a Ibiza per locali, questa è venuta a visitare le bellezze culturali del nostro paese e vedere l'Aida, che era il suo sogno...) si possono vivere belle esperienze.
Aggiungo un altro punto: spesso su questo forum si fanno distinzioni nette tra payisti e freeisti (scusate gli orrendi neologismi italianizzati). Io alterno le due cose con massima soddisfazione, e non capisco perchè una debba inevitabilmente escludere l'altra. Non penso tutti quelli che vanno a pay lo facciano solo per mancate possibilità free. Almeno nel mio caso è come andare al luna park una volta ogni tanto, quindi penso che anche la commistione dei due mondi sia assolutamente possibile.
Non entro nemmeno nello specifico di quanto sia più stimolante parlare con una russa rispetto alla melanzana media, avrei da scrivere per ore sull'argomento...
INCONTRA DONNE VICINO A TEViaggiatore25366
15/07/2015 | 01:37
Newbie
bravo @berserker
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàvoobshe
15/07/2015 | 22:40
Newbie
per l'autore della discussione: l'indypay è quando tu paghi TUTTO. Se lei si fa lo sbattone di venirti a trovare e si paga pure biglietto aereo e visto cazzo vuoi di più??
Troppo spesso noto che si viaggia sempre per eccessi. O lo zerbino tout court o lo sfigato che va a troie solo perché "tanto lo sono tutte".
Poi @cosacco, vero quello che dici in linea generale, ma è importante, sempre, ricordare che le donne, di qualunque nazionalità siano, sono sempre degli esseri umani unici, quindi tutti ugualmente diversi da loro. L'aspetto culturale incide solo all'inizio della relazione. Poi difetti e pregi sono gli stessi. Prendi una russa (giovane e carina), portala in italia e te la sei giocata per sempre.
Genovese1975
16/07/2015 | 04:43
Gold
Concordo con @voobshe....la nazionalità incide solo in parte...ogni donna è un discorso a se'.
Ho un amico che ha sposato una ragazza russa...all'inizio tutto rose e fiori...ora una rompicoglioni da competizione.
La sottile differenza che distingue il GT dal semplice turista sessuale.? Un GT non rinuncerebbe mai al viaggio, all'avventura ed alla conoscenza di nuove culture....e li compie anche se ha una soddisfacente vita sessuale dove risiede.
Il turista sessuale se avesse il mangime a casa resterebbe chiuso nella sua gabbietta.
Viaggiatore673
16/07/2015 | 12:28
Silver
Le rompicoglioni le trovi inevitabilmente ad ogni latitudine. Magari c'è una percentuale minore di rischio a est, ma è ovvio che non siano tutte uguali e perfette. Sono pur sempre donne, non automi costruiti in serie.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVFranz
20/07/2015 | 20:41 26-35
Silver
Ringrazio @Berserker per l'atteso aggiornamento e @voobshe per il nuovo contributo, sicuramente interessante e finalmente veramente onesto in materia free e pay. Ti assicuro che da diversi elementi mi sono sentito dire che se lei viene da te e tu le paghi la cena o anche solo i soldi di benzina per andarla a prendere in aeroporto la trasformano in pay, guarda nn ho parole, gente che nn sa vivere.
Nihil sub sole novi.