Ci vorrebbe una controrivoluzione che portasse le lancette dell’orologio indietro di 30 o forse ancor meglio di 50 anni per dare nuovo slancio ai rapporti tra uomo e donna. Un ritorno al passato sarebbe auspicabile tenuto conto dei danni provocati in campo sociale dalla cosiddetta rivoluzione tecnologico-informatica. L’avvento degli smartphone, di internet e
con esso il proliferare dei social network ha di fatto creato nuove generazioni di asociali (modificando in peggio quelle più “anziane”), persone ormai incapaci di vivere nel mondo reale ed interagire tra loro che pigramente rimangono dietro un monitor e quando escono di casa hanno una naturale disabilità nel parlare e comunicare. Il rapporto uomo-donna nel 2015 è fatto di like, messaggi, chat, twitt, mail e quant’altro l’orrido mondo informatico è riuscito a creare negli ultimi 20 anni….tutto rimane rinchiuso in un contenitore virtuale dove la figura umana viene limitata al solo aspetto fisico. L’immagine è tutto o quasi e così è che nel conformismo di un mondo tecnologico globalizzato il cervello si atrofizza, le idee sono banali e l’ignoranza prevale su tutto.
In un mondo così strutturato mi piace considerarmi un progressista.conservatore anche se le 2 parole assieme suonano come un ossimoro ma rivendicano l’idea che solo un cambiamento al contrario porterebbe benefici in termini di socialità agli esseri umani assuefatti ormai dai vari giocattolini tecnologici del nuovo millennio.
Mi piace ricordare il comico barbuto quando non ancora drogato dalla tecnologia nei suoi spettacoli di fine anni 90 si divertiva a distruggere i computer….allora sembrava preveggente preconizzando un futuro non idilliaco poi forse come San Paolo convertito sulla via di Damasco si è trasformato nel santone della blogosfera che tutti conosciamo.
ps: questo topic vuole servire da spunto di riflessione su quanto la tecnologia a mio avviso abbia peggiorato i rapporti umani ridotti ad un mero scambio di “epistole” virtuali dove la consonante k o lo storpiamento delle parole diventano prassi ("Kultura" questa sconosciuta).
Diciamo che chi NON si adegua al sistema rischia di vivere nel suo di mondo. Ma non è detto che il proprio mondo sia peggiore del mondo circostante, anzi direi che forse è molto più autentico.
Indubbiamente l'avvento di internet e del web ha cambiato radiclamente la cominicazione e di conseguenza i rapporti umani.
In meglio o in peggio chi lo sa?
Sicuramente ha aperto la strada a nuove opportunità che prima non erano nemmeno pensabili, on the other hand, ha senza dubbio "confinato" il sapore dei rapporti umani tra sessi diversi ad un format standardizzato dal quale, oggi, sembra molto difficile uscire.
Chi ha provato e vissuto il periodo pre-informatizzazione sa bene che alcune atmosfere e sensazioni non sono più ripetibili e sono perse per sempre.
Quello che trovo di radicalmente diverso tra prima e dopo é la velocitá. Tutto si consuma in un batter d'occhio, anche le relazioni tra uomo e donna. La tecnologia ha offerto delle possibilità che prima non erano neppure immaginabili come dice il saggio @super_klassno. Senza non avrei mai conosciuto le donzelle di "oltre cortina" (forse qualcuno si ricorda ancora questo termine) e sicuramente ha favorito scambi "kulturali". Forse quello che manca é la profondità nelle relazioni, tutte frullate in un tourbillion che gira sempre più velocemente.
Non è pensabile tornare indietro nel tempo, ma si possono approfondire questi strumenti per trovare nuovi modi per socializzare con la nostra amata Gnocca.
Bel discorso, Teoderico... peccato sia irrealizzabile, a meno che non scoppi la terza guerra mondiale (la crisi economica ha dimostrato che la gente si prostituisce, ma non rinuncia all'iPhone) e si cominci a combattere casa per casa.
Purtroppo la storia ha macinato anche i luddisti, e chi si opponeva ai cambiamenti epocali. C'è un "ma" che mi permette di ricollegarmi a @super_klassno e @rabdomante. Il "ma" è che spetta a noi imparare a usare i mezzi, a farli diventare un'opportunità. Prima di internet, per me che c'ero, toccava telefonare in Polonia dalla cabina e una scheda da 5mila lire durava 3 minuti. C'erano le lettere, la comunicazione era lenta, "gustata" e più forte. I rapporti si cucivano più lentamente e non si sfibravano con un click. Seguivano il ciclo umano, naturale.
Nostalgia? Certo, ero più giovane. Ma non avevo l'esperienza e la consapevolezza di oggi. Ciò che mi ha insegnato la mia esperienza di "cacciatore" è che se cerchi il cervo, prima o poi lo trovi. Basta saperlo cacciare. Poi se esci per sparare a qualunque cosa, finisci anche per abbattere le cornacchie (ma non ti lamentare poi!). Basta sapere cosa si vuole, e prima o poi (magie della chimica? Destino?) gira e rigira quel "qualcosa" ci capita. Nel mio caso, per fare un esempio, ho conosciuto anche in Russia due ragazze refrattarie a social network e minchiate varie. Una delle due è un'amica. L'altra è la mia ragazza.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
E' argomento questo che in passato è stato più volte toccato per vie traverse e che credo sia importante rimettere all'attenzione del lettore...un problema serio, ineludibile ai giorni nostri che io collego anche ad un regresso culturale dell'italiano medio. Attraverso internet in teoria si ha accesso a qualsivoglia tipo di informazione, sta di fatto che fare un collage di notizie non porta l'individuo ad essere considerato colto....c'è una massificazione della cultura al ribasso che porta la persona a scopiazzare citazioni a destra e manca senza neanche capirne il significato e senza aver mai preso in mano un libro cartaceo (manca un pensiero proprio ben strutturato e ci si affida ad "altri" in un conformismo che nel nuovo millennio è ancora più forte del passato)....ci si basa troppo su siti come Wikipedia o su qualche video del tubo pensando di conoscere perfettamente l'argomento, c'è una straordinaria saccenza e presunzione di onniscienza basata sul nulla e smascherabile facilmente attraverso domande precise che non possono essere risolte da una "googlata".
E così poi i rapporti stessi tra uomo e donna vengono compromessi da una presenza costante su internet diventato l'unico mezzo di interazione bypassando totalmente il reale....allora non ci si deve stupire della enorme difficoltà di interazione tra maschio e femmina che vivono sempre più nell'asettico mondo virtuale evitando con cura di confrontarsi vis a vis.
Anch'io ho utilizzato il mezzo virtuale nella conoscenza con discreti risultati ma non mi sono adeguato al sistema e difatti non compaio nei vari social più diffusi a livello globale....se improvvisamente e senza alcun preavviso fossi privato di computer e cellulare io non ne avvertirei la mancanza, ho paura che la maggioranza invece si sentirebbe spaesata quasi come fosse privata di un arto. Questa è una mia sensazione dettata anche da ciò che vedo in giro....un vero peccato.
Io invece che sono cresciuto con il boom di internet trovo questa teconlogia un qualcosa di fantastico....ora con un semplice telefonino posso parlare con mio cugino che sta in australia.... posso mantenere contatti con le mie ragazzelle che stanno in giro per l europa ed essere informato in tempo reale su quello che fanno. Posso comprarmi un biglietto aereo con un click ad un prezzo stracciato...questa è globalizzazione... e penso che abbia aiutato tutti a vivere una vita migliore...a fare cose che mio padre o miei nonni si sarebbero solo sognati di fare. Voi dite che ora la comunicazione è fatta di mi piace,tweet ecc..... ma non é cosi...è vero
ci sono purtroppo ragazzi(e non sono pochi) che vivono in un mondo virtuale... ma ci sono tantissimi altri ragazzi che prendono questa tecnologia come un arma in piu per vivere bene e riuscire a fare con un click cose che voi avreste messo mesi a fare ai tempi...
concludo parlando dei social network....o siti di incontri...che danno la possibilita di conoscere ragazze usando comodamente il cell nei momenti morti della giornata senza doversi sbattere in discoteca o altri posti....io non la vedo una cosa cosi negativa ;-)
MAH... a me questa rivoluzione tecnologica non è che piaccia granchè... ovvio ha i suoi lati positivi come tutto e ci mancherebbe a rinnegarlo... ma il troppo storpia,a me viene da riflettere e non poco su alcune cose:
gente che cammina sempre parlando al telefono o che quando si fa una corsa al parco sempre con iphone o mp4 ad ascoltare musica!!! in pratica si aliena dal mondo. Rimbambiti che si fanno continuamente i selfie. Gente che basa la propria personalità sui social e ciò porta ad una falsificazione della stessa identità.
Gente che chatta con persone dall'altro capo del mondo e poi non saluta il vicino di casa. Persone che nel reale hanno difficoltà a parlare e frequentano solo la cerchia degli amici aggiunti su fb. Ragazzi e ragazze che preferiscono whatsappare piuttosto che farsi un aperitivo o una pizzata tutti insieme. Inoltre perdonatemi ma fatemi dire una cosa, la gente ha a disposizione con internet la possibilità di informarsi anche un pochino andando su piattaforme come openpolis o magari blog o leggere giornali, può effettuare ricerche, però poi basta andare a
vedere su youtube e si nota che i canali più visitati sono quelli simil spazzatura di
Rosy maggiuli o come diavolo si chiama, Dipre e Tommasi, Gente che fa le candidcamera, quelli che fanno i video sui giochi per la playstation etc.etc.etc. Secondo me si è persa la genuinità del conoscere le persone e passarci del tempo assieme. E si da troppa importanza alla notorietà e all'aspetto, soffermandosi molto spesso sulle apparenze.
e tutto ciò poi porta alla gente a fare le file per potersi comprare gli iphone, perché bisogna apparire, questo è quello che non mi piace.
In tal senso come dice l'autore io mi definirei più che un conservatore totalmente contrario una sorta di moderato con un leggero senso di Hightechscetticismo
@tega86 "opportunità" che viene utilizzata in maniera costruttiva da pochi, la maggioranza a mio parere ne fa un uso compulsivo che ha effetti deleteri sul lungo periodo...avendo vissuto entrambi i periodi con e senza la tecnologia al mio fianco sono propenso a valutare con più piacere il primo tempo in cui c'era un rapporto direttamente diretto, più naturale anche se non posso dire che non abbia avuto riscontri positivi nel secondo.
@sahihe ti ringrazio della proposta ma gli Amish non fanno per me...è un po' come passare dal hip hop alla musica medievale, una via di mezzo può essere la soluzione ideale. Come periodo storico mi sarei trovato a mio agio durante la "belle époque", grande fermento culturale divertimento donne e senza eventi bellici (Parigi città ideale).
Internet, comunicazione globale, dove siamo arrivati e chissà dove arriveremo. Oggi internet è praticamente alla portata di tutti è uno strumento potentissimo (una letal weapon) e come tale ci si può ritorcere contro. Possiamo scrivere ciò che vogliamo, cose del tipo "...l'importante è saperlo usare bene" ma se siamo sicuri di noi stessi, non possiamo esserlo degli altri. Penso che sia come un'arma appunto: io so sparare, so gestire l'emozione, chi mi sta di fronte ha la stessa arma ma non sa sparare, è emotivo non freddo e può far danni.
Se solo penso alle potenzialità di internet come baciono di utenza, non dormo nemmeno più di notte.
Non sfruttare questo strumento, specialmente per fare soldi, è una cosa che non riesco a perdonarmi...utilizzato con cognizione di causa a mio avviso è uno strumento senza paragoni....in tutti i campi.
Tutto sta a saperlo utilizzare nel modo giusto...
Come tantissimi provano a guadagnare su internet ma pochissimi ci riescono....nello stesso modo tanti provano a sfruttarlo per procurarsi la gnocca e solo alcuni ce la fanno.
Un commentino a lato. Da che la gente ha inventato l'alfabeto fonetico si è cercato di seguire il principio di un suono-un segno. Il fatto che la moderna grafia dell'italiano
(fino agli anni cinquanta era considerato corretto per esempio scriver "ò" per dire "ho") voglia due segni c ed h per un suono "K" è un problemino ( ed infatti i bambini si sbagliano moltissimo su quando mettere la h e quando no). Sono state proposte molte riforme dell'ortografia in questo senso da eminenti linguisti negli anni 60 e 70 (esatto, dei professori di italiano che proponevano di scrivere ch con la K!).
Nel medioeveo dove la carta costava moltissimo e copiare i libri pure (lo si faceva ahimé a mano) usavano un sacco di abbreviazioni, tanto che bisogna conoscerle bene se no uno un testo medioevale non lo legge. E sorpresa sorpresa usavano spesso la K per scrivere ch! una lettera al posto di due è un bel risparmio (esattamente come è successo con gli sms dove si pagava a numero di caratteri).
Insomma, so che non c'entra molto con la gnocca ma alle volte si è conservatori su cose che in realtà hanno solo pochi anni di storia e che sono già cambiate molte volte nella storia della società. Stimolo economico=cambiamento.
In altre parole il mondo che conosciamo da giovani ci sembra il mondo normale e poi decidiamo se i cambiamenti ci piacciono o meno, ma la stessa cosa è successa alla generazione precedente e a quella prima etc.
@tega86 Credo che tu hai imparato a usare la tecnologia come un'opportunità, come dicevo nel mio intervento. Però sono certo che hai anche altre qualità, e che non fai parte della massa (pur usando i mezzi della massa). Quindi, in qualche modo, rientri fra le eccezioni che confermano la regola.
Per chi conosce un pò la storia dei rapporti uomo-donna, i due sessi si sono sempre cercati... in una caccia infinita fatta di mille giochi e trabocchetti, mille astuzie e cerimoniali, ma il risultato finale era sempre l'unione delle anime e dei corpi.
Oggi a me pare che le persone usino i social network - almeno in Italia - come strumento per aumentare il proprio narcisismo e la propria autostima e non come un mezzo per incontrare realmente altra gente. My two cents...
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
@javercercas post interessante anche se ci sarebbero da fare alcuni appunti....vero è che la grafia è cambiata nel corso del tempo ma la k nel medioevo era usata per il semplice motivo che la lingua scritta era il latino e non l'italiano nella quale lo troviamo oggigiorno nel linguaggio gergale e non quello "ufficiale"....il bambino può avere difficoltà tra ch e k ma altresì tra c e q o tra g e n, il giusto utilizzo richiede del tempo e non è immediato.
La conservazione ha valore se c'è rimasto qualcosa da conservare altrimenti più giusto è parlare per chi ritiene le riforme fatte nei vari campi non corrette e regressive di un "progressismo conservatoriale" che cerca per l'appunto di cambiare tornando indietro e prendendo il meglio del passato.
Secondo dati consultabili da tutti in questi ultimi 10 anni nonostante lo sviluppo della tecnologia c'è stata una stagnazione dei redditi e dei consumi come non si registrava dagli anni 70, il progresso economico non si è avvertito nel senso che la gente non sta meglio ed allora non sarà per caso come scrive Krugman che le nuove tecnologie sono più divertenti che indispensabili? Altro spunto di riflessione....
Tornando all'uso di internet da parte della gente si rischia di arrivare ad essere "schiavi" della rete rappresentata dai social o dai videogiochi come mostrato nel servizio di Pablo Trincia in Cina citato nel post precedente dal @conte_mascetti_76....non sono pochi quelli la cui vita al di fuori del web non esiste e questo dal mio punto vista è preoccupante.
@Teoderico la schiavitù non dipende dal mezzo, ma dal soggetto e dalle sue debolezze. Quello che tu dici in relazione alla rete, si può applicare anche alla televisione, alla automobile, all'aeroplano, agli strumenti di riproduzione musicale. Sta a ciascuno di noi saperli utilizzare. Io prima ancora di Internet usavo Bitnet e Decnet e uso browsers sin dai tempi di Ncsa Mosaic ma per esempio non me ne frega nulla di videogiochi, giochi online, sex-online e simili. E' vero che ci sono persone che vivono spesso nel mondo virtuale, ma prima della rivoluzione tecnologia c'erano tantissime persone che non avevano mai messo il naso fuori dalla propria cittadina o dalla propria fattoria.
Il web si limita a riempire un vuoto, bisogna piuttosto chiedersi cosa ha causato quel vuoto. Io che ci lavoro sono vaccinato, e mi limito nel tempo libero a 4/5 siti al massimo tra cui questo, ma posso capire il fascino che può avere per chi ha poca possibilità di vedere il mondo.
@sahihe sono d'accordo ma il mio dubbio è che siano sempre di più quelli deboli e facilmente manipolabili dalla rete....come scrive @FlautoMagico sono pochi ad essere vaccinati e ad usare il mezzo con moderazione.....sta diventando la droga del nuovo millennio e non è un bene.
Il fatto poi che quelli che non si spostavano dal proprio paesello grazie ad internet e a prezzi modici si siano mossi non mi sembra così positivo a naso....basta guardare le orde di "barbari" in movimento che non vedevo negli anni 80 o prima quando il viaggio era appannaggio di pochi.
E che dire del livello culturale medio? Come la scuola attraverso riforme regressive come quella del 1969 è diventata luogo di massa dequalificato e non più meritocratico così pure nel web la conoscenza è relativa perché limitata dal raccogliere informazioni qua e la senza aver mai preso in mano un libro....quale pensiero proprio si può mai formare in questo modo?
Infine non dimentichiamoci dello "sfogatoio" per molti che anche una community come questa rappresenta.....malinconia, frustrazione che eruttano nel web in maniera spesso virulenta non sono un buon segnale.
E così fu che contro il web si scagliò l'ira funesta di Eco: ...."il fenomeno dei social da un lato è positivo perché permette alle persone di rimanere in contatto tra loro, dall'altro canto dà diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino senza danneggiare la collettività. Ora questi imbecilli hanno lo stesso diritto di parola dei premi Nobel".....amara constatazione della realtà del virtuale.
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Teoderico
26/05/2015 | 20:45
Newbie
Ci vorrebbe una controrivoluzione che portasse le lancette dell’orologio indietro di 30 o forse ancor meglio di 50 anni per dare nuovo slancio ai rapporti tra uomo e donna. Un ritorno al passato sarebbe auspicabile tenuto conto dei danni provocati in campo sociale dalla cosiddetta rivoluzione tecnologico-informatica. L’avvento degli smartphone, di internet e
con esso il proliferare dei social network ha di fatto creato nuove generazioni di asociali (modificando in peggio quelle più “anziane”), persone ormai incapaci di vivere nel mondo reale ed interagire tra loro che pigramente rimangono dietro un monitor e quando escono di casa hanno una naturale disabilità nel parlare e comunicare. Il rapporto uomo-donna nel 2015 è fatto di like, messaggi, chat, twitt, mail e quant’altro l’orrido mondo informatico è riuscito a creare negli ultimi 20 anni….tutto rimane rinchiuso in un contenitore virtuale dove la figura umana viene limitata al solo aspetto fisico. L’immagine è tutto o quasi e così è che nel conformismo di un mondo tecnologico globalizzato il cervello si atrofizza, le idee sono banali e l’ignoranza prevale su tutto.
In un mondo così strutturato mi piace considerarmi un progressista.conservatore anche se le 2 parole assieme suonano come un ossimoro ma rivendicano l’idea che solo un cambiamento al contrario porterebbe benefici in termini di socialità agli esseri umani assuefatti ormai dai vari giocattolini tecnologici del nuovo millennio.
Mi piace ricordare il comico barbuto quando non ancora drogato dalla tecnologia nei suoi spettacoli di fine anni 90 si divertiva a distruggere i computer….allora sembrava preveggente preconizzando un futuro non idilliaco poi forse come San Paolo convertito sulla via di Damasco si è trasformato nel santone della blogosfera che tutti conosciamo.
ps: questo topic vuole servire da spunto di riflessione su quanto la tecnologia a mio avviso abbia peggiorato i rapporti umani ridotti ad un mero scambio di “epistole” virtuali dove la consonante k o lo storpiamento delle parole diventano prassi ("Kultura" questa sconosciuta).
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVmagic_box
26/05/2015 | 21:15
Newbie
Si stava meglio quando si stava peggio,ma se non ti adatti... Muori.
Saluti.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEgnoccatoscana
26/05/2015 | 21:20
Gold
Diciamo che chi NON si adegua al sistema rischia di vivere nel suo di mondo. Ma non è detto che il proprio mondo sia peggiore del mondo circostante, anzi direi che forse è molto più autentico.
http://www.torchemada.net
MODERATORE SEZIONE GENERALE
super_klassno
26/05/2015 | 21:29
Newbie
Indubbiamente l'avvento di internet e del web ha cambiato radiclamente la cominicazione e di conseguenza i rapporti umani.
In meglio o in peggio chi lo sa?
Sicuramente ha aperto la strada a nuove opportunità che prima non erano nemmeno pensabili, on the other hand, ha senza dubbio "confinato" il sapore dei rapporti umani tra sessi diversi ad un format standardizzato dal quale, oggi, sembra molto difficile uscire.
Chi ha provato e vissuto il periodo pre-informatizzazione sa bene che alcune atmosfere e sensazioni non sono più ripetibili e sono perse per sempre.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàrabdomante
26/05/2015 | 22:54
Silver
Quello che trovo di radicalmente diverso tra prima e dopo é la velocitá. Tutto si consuma in un batter d'occhio, anche le relazioni tra uomo e donna. La tecnologia ha offerto delle possibilità che prima non erano neppure immaginabili come dice il saggio @super_klassno. Senza non avrei mai conosciuto le donzelle di "oltre cortina" (forse qualcuno si ricorda ancora questo termine) e sicuramente ha favorito scambi "kulturali". Forse quello che manca é la profondità nelle relazioni, tutte frullate in un tourbillion che gira sempre più velocemente.
Dura un giorno la vita o forse poco più
FlautoMagico
26/05/2015 | 23:23
Roma | 36-50
Gold
Non è pensabile tornare indietro nel tempo, ma si possono approfondire questi strumenti per trovare nuovi modi per socializzare con la nostra amata Gnocca.
Un esempio sfizioso sono i gruppi di interesse, eccone uno nella mia città: http://www.meetup.com/it/Rome-Life-Drawing-Disegno-del-Nudo-a-Roma/
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
poliglotta
27/05/2015 | 00:22
Silver
Per questo mi puace viaggiare in certi paesi e comeun salto nel tempo
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVCosacco
27/05/2015 | 00:30
Silver
Bel discorso, Teoderico... peccato sia irrealizzabile, a meno che non scoppi la terza guerra mondiale (la crisi economica ha dimostrato che la gente si prostituisce, ma non rinuncia all'iPhone) e si cominci a combattere casa per casa.
Purtroppo la storia ha macinato anche i luddisti, e chi si opponeva ai cambiamenti epocali. C'è un "ma" che mi permette di ricollegarmi a @super_klassno e @rabdomante. Il "ma" è che spetta a noi imparare a usare i mezzi, a farli diventare un'opportunità. Prima di internet, per me che c'ero, toccava telefonare in Polonia dalla cabina e una scheda da 5mila lire durava 3 minuti. C'erano le lettere, la comunicazione era lenta, "gustata" e più forte. I rapporti si cucivano più lentamente e non si sfibravano con un click. Seguivano il ciclo umano, naturale.
Nostalgia? Certo, ero più giovane. Ma non avevo l'esperienza e la consapevolezza di oggi. Ciò che mi ha insegnato la mia esperienza di "cacciatore" è che se cerchi il cervo, prima o poi lo trovi. Basta saperlo cacciare. Poi se esci per sparare a qualunque cosa, finisci anche per abbattere le cornacchie (ma non ti lamentare poi!). Basta sapere cosa si vuole, e prima o poi (magie della chimica? Destino?) gira e rigira quel "qualcosa" ci capita. Nel mio caso, per fare un esempio, ho conosciuto anche in Russia due ragazze refrattarie a social network e minchiate varie. Una delle due è un'amica. L'altra è la mia ragazza.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Teoderico
27/05/2015 | 00:52
Newbie
E' argomento questo che in passato è stato più volte toccato per vie traverse e che credo sia importante rimettere all'attenzione del lettore...un problema serio, ineludibile ai giorni nostri che io collego anche ad un regresso culturale dell'italiano medio. Attraverso internet in teoria si ha accesso a qualsivoglia tipo di informazione, sta di fatto che fare un collage di notizie non porta l'individuo ad essere considerato colto....c'è una massificazione della cultura al ribasso che porta la persona a scopiazzare citazioni a destra e manca senza neanche capirne il significato e senza aver mai preso in mano un libro cartaceo (manca un pensiero proprio ben strutturato e ci si affida ad "altri" in un conformismo che nel nuovo millennio è ancora più forte del passato)....ci si basa troppo su siti come Wikipedia o su qualche video del tubo pensando di conoscere perfettamente l'argomento, c'è una straordinaria saccenza e presunzione di onniscienza basata sul nulla e smascherabile facilmente attraverso domande precise che non possono essere risolte da una "googlata".
E così poi i rapporti stessi tra uomo e donna vengono compromessi da una presenza costante su internet diventato l'unico mezzo di interazione bypassando totalmente il reale....allora non ci si deve stupire della enorme difficoltà di interazione tra maschio e femmina che vivono sempre più nell'asettico mondo virtuale evitando con cura di confrontarsi vis a vis.
Anch'io ho utilizzato il mezzo virtuale nella conoscenza con discreti risultati ma non mi sono adeguato al sistema e difatti non compaio nei vari social più diffusi a livello globale....se improvvisamente e senza alcun preavviso fossi privato di computer e cellulare io non ne avvertirei la mancanza, ho paura che la maggioranza invece si sentirebbe spaesata quasi come fosse privata di un arto. Questa è una mia sensazione dettata anche da ciò che vedo in giro....un vero peccato.
INCONTRA DONNE VICINO A TEtega86
27/05/2015 | 01:07 26-35
Silver
Io invece che sono cresciuto con il boom di internet trovo questa teconlogia un qualcosa di fantastico....ora con un semplice telefonino posso parlare con mio cugino che sta in australia.... posso mantenere contatti con le mie ragazzelle che stanno in giro per l europa ed essere informato in tempo reale su quello che fanno. Posso comprarmi un biglietto aereo con un click ad un prezzo stracciato...questa è globalizzazione... e penso che abbia aiutato tutti a vivere una vita migliore...a fare cose che mio padre o miei nonni si sarebbero solo sognati di fare. Voi dite che ora la comunicazione è fatta di mi piace,tweet ecc..... ma non é cosi...è vero
ci sono purtroppo ragazzi(e non sono pochi) che vivono in un mondo virtuale... ma ci sono tantissimi altri ragazzi che prendono questa tecnologia come un arma in piu per vivere bene e riuscire a fare con un click cose che voi avreste messo mesi a fare ai tempi...
concludo parlando dei social network....o siti di incontri...che danno la possibilita di conoscere ragazze usando comodamente il cell nei momenti morti della giornata senza doversi sbattere in discoteca o altri posti....io non la vedo una cosa cosi negativa ;-)
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore185
27/05/2015 | 01:29
Silver
@Teoderico
... ho la soluzione per il tuo "problema" : trasferisciti nella Contea di Lancaster in Pennsylvania ;-) .. terra degli Amish ...
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVViaggiatore25366
27/05/2015 | 01:34
Newbie
MAH... a me questa rivoluzione tecnologica non è che piaccia granchè... ovvio ha i suoi lati positivi come tutto e ci mancherebbe a rinnegarlo... ma il troppo storpia,a me viene da riflettere e non poco su alcune cose:
gente che cammina sempre parlando al telefono o che quando si fa una corsa al parco sempre con iphone o mp4 ad ascoltare musica!!! in pratica si aliena dal mondo. Rimbambiti che si fanno continuamente i selfie. Gente che basa la propria personalità sui social e ciò porta ad una falsificazione della stessa identità.
Gente che chatta con persone dall'altro capo del mondo e poi non saluta il vicino di casa. Persone che nel reale hanno difficoltà a parlare e frequentano solo la cerchia degli amici aggiunti su fb. Ragazzi e ragazze che preferiscono whatsappare piuttosto che farsi un aperitivo o una pizzata tutti insieme. Inoltre perdonatemi ma fatemi dire una cosa, la gente ha a disposizione con internet la possibilità di informarsi anche un pochino andando su piattaforme come openpolis o magari blog o leggere giornali, può effettuare ricerche, però poi basta andare a
vedere su youtube e si nota che i canali più visitati sono quelli simil spazzatura di
Rosy maggiuli o come diavolo si chiama, Dipre e Tommasi, Gente che fa le candidcamera, quelli che fanno i video sui giochi per la playstation etc.etc.etc. Secondo me si è persa la genuinità del conoscere le persone e passarci del tempo assieme. E si da troppa importanza alla notorietà e all'aspetto, soffermandosi molto spesso sulle apparenze.
Viaggiatore25366
27/05/2015 | 01:37
Newbie
e tutto ciò poi porta alla gente a fare le file per potersi comprare gli iphone, perché bisogna apparire, questo è quello che non mi piace.
In tal senso come dice l'autore io mi definirei più che un conservatore totalmente contrario una sorta di moderato con un leggero senso di Hightechscetticismo
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVTeoderico
27/05/2015 | 01:43
Newbie
@tega86 "opportunità" che viene utilizzata in maniera costruttiva da pochi, la maggioranza a mio parere ne fa un uso compulsivo che ha effetti deleteri sul lungo periodo...avendo vissuto entrambi i periodi con e senza la tecnologia al mio fianco sono propenso a valutare con più piacere il primo tempo in cui c'era un rapporto direttamente diretto, più naturale anche se non posso dire che non abbia avuto riscontri positivi nel secondo.
@sahihe ti ringrazio della proposta ma gli Amish non fanno per me...è un po' come passare dal hip hop alla musica medievale, una via di mezzo può essere la soluzione ideale. Come periodo storico mi sarei trovato a mio agio durante la "belle époque", grande fermento culturale divertimento donne e senza eventi bellici (Parigi città ideale).
INCONTRA DONNE VOGLIOSEMetal_slug
27/05/2015 | 03:40
Newbie
Internet, comunicazione globale, dove siamo arrivati e chissà dove arriveremo. Oggi internet è praticamente alla portata di tutti è uno strumento potentissimo (una letal weapon) e come tale ci si può ritorcere contro. Possiamo scrivere ciò che vogliamo, cose del tipo "...l'importante è saperlo usare bene" ma se siamo sicuri di noi stessi, non possiamo esserlo degli altri. Penso che sia come un'arma appunto: io so sparare, so gestire l'emozione, chi mi sta di fronte ha la stessa arma ma non sa sparare, è emotivo non freddo e può far danni.
INCONTRA DONNE VICINO A TEsuper_klassno
27/05/2015 | 09:22
Newbie
Io non mi riesco a dare pace.
Se solo penso alle potenzialità di internet come baciono di utenza, non dormo nemmeno più di notte.
Non sfruttare questo strumento, specialmente per fare soldi, è una cosa che non riesco a perdonarmi...utilizzato con cognizione di causa a mio avviso è uno strumento senza paragoni....in tutti i campi.
Tutto sta a saperlo utilizzare nel modo giusto...
Come tantissimi provano a guadagnare su internet ma pochissimi ci riescono....nello stesso modo tanti provano a sfruttarlo per procurarsi la gnocca e solo alcuni ce la fanno.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàjaviercercas
27/05/2015 | 11:13 26-35
Newbie
Un commentino a lato. Da che la gente ha inventato l'alfabeto fonetico si è cercato di seguire il principio di un suono-un segno. Il fatto che la moderna grafia dell'italiano
(fino agli anni cinquanta era considerato corretto per esempio scriver "ò" per dire "ho") voglia due segni c ed h per un suono "K" è un problemino ( ed infatti i bambini si sbagliano moltissimo su quando mettere la h e quando no). Sono state proposte molte riforme dell'ortografia in questo senso da eminenti linguisti negli anni 60 e 70 (esatto, dei professori di italiano che proponevano di scrivere ch con la K!).
Nel medioeveo dove la carta costava moltissimo e copiare i libri pure (lo si faceva ahimé a mano) usavano un sacco di abbreviazioni, tanto che bisogna conoscerle bene se no uno un testo medioevale non lo legge. E sorpresa sorpresa usavano spesso la K per scrivere ch! una lettera al posto di due è un bel risparmio (esattamente come è successo con gli sms dove si pagava a numero di caratteri).
Insomma, so che non c'entra molto con la gnocca ma alle volte si è conservatori su cose che in realtà hanno solo pochi anni di storia e che sono già cambiate molte volte nella storia della società. Stimolo economico=cambiamento.
In altre parole il mondo che conosciamo da giovani ci sembra il mondo normale e poi decidiamo se i cambiamenti ci piacciono o meno, ma la stessa cosa è successa alla generazione precedente e a quella prima etc.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVCosacco
27/05/2015 | 16:53
Silver
@tega86 Credo che tu hai imparato a usare la tecnologia come un'opportunità, come dicevo nel mio intervento. Però sono certo che hai anche altre qualità, e che non fai parte della massa (pur usando i mezzi della massa). Quindi, in qualche modo, rientri fra le eccezioni che confermano la regola.
Per chi conosce un pò la storia dei rapporti uomo-donna, i due sessi si sono sempre cercati... in una caccia infinita fatta di mille giochi e trabocchetti, mille astuzie e cerimoniali, ma il risultato finale era sempre l'unione delle anime e dei corpi.
Oggi a me pare che le persone usino i social network - almeno in Italia - come strumento per aumentare il proprio narcisismo e la propria autostima e non come un mezzo per incontrare realmente altra gente. My two cents...
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Paci"fica"tore
28/05/2015 | 04:22
Newbie
@Cosacco
^:)^
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVconte_mascetti_76
28/05/2015 | 16:02
Silver
http://tv.ilfattoquotidiano.it/servizio-pubblico/diretta-streaming/
INCONTRA DONNE VOGLIOSETeoderico
29/05/2015 | 02:05
Newbie
@javercercas post interessante anche se ci sarebbero da fare alcuni appunti....vero è che la grafia è cambiata nel corso del tempo ma la k nel medioevo era usata per il semplice motivo che la lingua scritta era il latino e non l'italiano nella quale lo troviamo oggigiorno nel linguaggio gergale e non quello "ufficiale"....il bambino può avere difficoltà tra ch e k ma altresì tra c e q o tra g e n, il giusto utilizzo richiede del tempo e non è immediato.
La conservazione ha valore se c'è rimasto qualcosa da conservare altrimenti più giusto è parlare per chi ritiene le riforme fatte nei vari campi non corrette e regressive di un "progressismo conservatoriale" che cerca per l'appunto di cambiare tornando indietro e prendendo il meglio del passato.
Ed infine per quanto riguarda il valore "economico" della rivoluzione digitale non io ma un certo Krugman recentemente ha scritto questo bell'articolo http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/paul-krugman-mette-dito-piaga-era-digitale-dura-40anni-ma-101374.htm
Secondo dati consultabili da tutti in questi ultimi 10 anni nonostante lo sviluppo della tecnologia c'è stata una stagnazione dei redditi e dei consumi come non si registrava dagli anni 70, il progresso economico non si è avvertito nel senso che la gente non sta meglio ed allora non sarà per caso come scrive Krugman che le nuove tecnologie sono più divertenti che indispensabili? Altro spunto di riflessione....
Tornando all'uso di internet da parte della gente si rischia di arrivare ad essere "schiavi" della rete rappresentata dai social o dai videogiochi come mostrato nel servizio di Pablo Trincia in Cina citato nel post precedente dal @conte_mascetti_76....non sono pochi quelli la cui vita al di fuori del web non esiste e questo dal mio punto vista è preoccupante.
INCONTRA DONNE VICINO A TEViaggiatore185
29/05/2015 | 02:20
Silver
@Teoderico la schiavitù non dipende dal mezzo, ma dal soggetto e dalle sue debolezze. Quello che tu dici in relazione alla rete, si può applicare anche alla televisione, alla automobile, all'aeroplano, agli strumenti di riproduzione musicale. Sta a ciascuno di noi saperli utilizzare. Io prima ancora di Internet usavo Bitnet e Decnet e uso browsers sin dai tempi di Ncsa Mosaic ma per esempio non me ne frega nulla di videogiochi, giochi online, sex-online e simili. E' vero che ci sono persone che vivono spesso nel mondo virtuale, ma prima della rivoluzione tecnologia c'erano tantissime persone che non avevano mai messo il naso fuori dalla propria cittadina o dalla propria fattoria.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàFlautoMagico
29/05/2015 | 02:23
Roma | 36-50
Gold
Il web si limita a riempire un vuoto, bisogna piuttosto chiedersi cosa ha causato quel vuoto. Io che ci lavoro sono vaccinato, e mi limito nel tempo libero a 4/5 siti al massimo tra cui questo, ma posso capire il fascino che può avere per chi ha poca possibilità di vedere il mondo.
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
Teoderico
29/05/2015 | 02:30
Newbie
@sahihe sono d'accordo ma il mio dubbio è che siano sempre di più quelli deboli e facilmente manipolabili dalla rete....come scrive @FlautoMagico sono pochi ad essere vaccinati e ad usare il mezzo con moderazione.....sta diventando la droga del nuovo millennio e non è un bene.
Il fatto poi che quelli che non si spostavano dal proprio paesello grazie ad internet e a prezzi modici si siano mossi non mi sembra così positivo a naso....basta guardare le orde di "barbari" in movimento che non vedevo negli anni 80 o prima quando il viaggio era appannaggio di pochi.
E che dire del livello culturale medio? Come la scuola attraverso riforme regressive come quella del 1969 è diventata luogo di massa dequalificato e non più meritocratico così pure nel web la conoscenza è relativa perché limitata dal raccogliere informazioni qua e la senza aver mai preso in mano un libro....quale pensiero proprio si può mai formare in questo modo?
Infine non dimentichiamoci dello "sfogatoio" per molti che anche una community come questa rappresenta.....malinconia, frustrazione che eruttano nel web in maniera spesso virulenta non sono un buon segnale.
Teoderico
11/06/2015 | 23:19
Newbie
E così fu che contro il web si scagliò l'ira funesta di Eco: ...."il fenomeno dei social da un lato è positivo perché permette alle persone di rimanere in contatto tra loro, dall'altro canto dà diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino senza danneggiare la collettività. Ora questi imbecilli hanno lo stesso diritto di parola dei premi Nobel".....amara constatazione della realtà del virtuale.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIV