Costo e luogo pernottamento: in giornata. Segnalo che al distributore OMV il diesel è a 1,22 €/litro;
Orario ristorante: 12-15 e 18-23;
Sito: www.marinaclub.si
Esordisco intitolando con una frase de “La Zanzara”, il programma radiofonico di Radio24 di Cruciani, che ascoltavamo mentre con il mio amico rientravo dalla Slovenia.
Poche ore a disposizione, quindi il Marina era diventato una scelta quasi obbligata.
Arrivo alle 13. Giornata bellissima. Peccato per il forte vento, che ha fatto desistere anche i più benintenzionati dallo stare all’aperto, salvo per fumare rapidamente una sigaretta ogni tanto.
All’ingresso un saluto a Rina [#RomanadeRoma(nia)].
Cara Rina, a te che mi chiedevi di scrivere una recensione in tempi rapidi, eccomi. Ho perso un po’ di sonno, ma va bene, dato che sono fresco e buttarla giù mi verrà come bere un bicchiere d’acqua, anche senza guardare il diario. Promessa mantenuta, a differenza della nostra camera.
Tra l’altro l’aria della Slovenia le giova, dato che ogni volta che la vedo è sempre più gnocca. Simpatica come poche. Ahò.
Poca gente, a differenza del mercoledì precedente, stando a quanto dettomi. La promozione a 60 € funziona.
Diciamo che nell’arco della giornata (che per me si concluderà alle 19) si conteranno solo una ventina di ragazze e altrettanti avventori.
Assenti Angela e Miriam (mannaggia per entrambe).
Presenti, tra le altre, Adela, Adina, Bia, Natalie, Roberta, Marika, Carmen, Daria, Raluca, Roberta, Kelly.
Livello medio, e in calo rispetto alla mia ultima visita.
Apro una parentesi, dato che qui se ne è parlato, poi non voglio tornare più sull’argomento. La sorte ha voluto che al nostro ingresso ci imbattessimo in 3 amici, nuovi del locale, uno dei quali in carrozzina. Abbiamo scambiato qualche parola sia negli spogliatoi – essendo loro la prima volta lì – che al piano di sopra.
Ho anche assistito alle scene (strazianti, lasciatemelo dire) dei due amici che si caricavano la carrozzina con l’amico sopra per portarlo dall’area wellness al piano superiore e viceversa.
Direi che – dato lo scarsissimo afflusso di clientela – la situazione poteva essere gestita molto meglio e almeno uno dei due forzuti uomini della sicurezza, se non entrambi, potevano aiutarli.
Mi spiace, ma il locale non è per nulla attrezzato per persone con disabilità.
Eppure al bagno degli spogliatoi c’è un bagno per disabili, ma mi sembra ci si sia fermati lì.
Dato che si ristrutturava il locale, una pedana mobile (e un corrimano) si sarebbe potuta approntare per la scala principale, così come qualche scivolo in più.
Credo si sia persa una grossa occasione nel non farlo (errore sempre rimediabile, sia chiaro) atteso che una dotazione del genere e la vicinanza al confine sarebbero stati due elementi che ritengo avrebbero fatto si che tutte le persone con problemi di deambulazione avrebbero potuto optare per il Marina. Un saluto ai tre simpatici ragazzi. Chiusa parentesi.
Prima di mangiare, come di consueto devo consumare.
La mia prima scelta è Roberta. Minuta rumena, bel fisico. Capello castano. Ha un seno commovente per bellezza, sodo e sfidante la forza di gravita con la sfacciataggine dei suoi vent’anni, ed un bel faccino.
Costumino rosa e nero. Di provenienza lavorativa elvetica (Hollywood di Cadenazzo). Niente bacio (ma me lo aveva anticipato).
In camera fila tutto liscio, e si impegna pur con alcuni limiti, salvo il finale in cui a momenti – animale come sono – non le faccio uscire l’anca dal bacino, con uno schiocco che mi ha fatto allarmare ed una sua bestemmia.
Bella e brava [#stackonomatopeico#futtrpula].
La colazione è eccellente. Uova al tegamino, wurstel bolliti e ai ferri, patate al forno, e le solite cose fredde. Ottimo lo strudel ed eccezionale la panna cotta ai frutti di bosco.
Rientriamo in arena (alziamo la luce, per favore, n.d.R.) e tra qualche avventore isolato, e le ragazze intente a smanettare con gli smartphone, decidiamo di uscire a fumare (alziamo anche l’aspirazione della sala per fumatori, grazie, n.d.R.).
Come detto il sole è alto, e crea un bel riverbero sulla piscina, ma il vento ci fa rientrare poco dopo.
Parlottiamo con qualche ragazza.
Daria (la sosia di Ribana ex Andiamo e Wellcum, se avete presente), in immancabili chignon e calze autoreggenti nere, Raluca e Carmen (che fa capitolare il mio amico che la porta in stanza.
Mi ignoro con Adela [#sopracciglia#a#chil’havisto].
Nel mentre sono in uscita dalla camera a gas per fumatori, mi si avvicina Kelly. Avevo un conto in sospeso con lei.
Parliamo in piedi vicino ad una colonna. A dirla tutta l’avevamo vista appena entrati alla reception, e durante la giornata poco, dato che era sempre in stanza (e in una giornata con pochissimi clienti, la dice lunga…).
L’ultima volta non avevamo parlato molto, dato che – il tempo di una sigaretta – dovevo rincasare.
Questo giro c’è il tempo.
Tra l’altro mi dice di avere lavorato a Villach (con lo stesso nome) ma io proprio non me la ricordo. Sto invecchiando. Come si può non accorgersi di tale statua?
Nell’intervista emerge che la stanza sarebbe stata fatta con più trasporto se io fossi stato (testuali parole) “più generoso” (ovviamente rispetto alla tariffa standard). Ora.
In condizioni normali avrei declinato gentilmente, proseguendo la mia giornata. Ma un giro “al risparmio” si poteva tentare. Ho gettato soldi in maniera peggiore. “Ma si, mettiamola alla prova” mi sono detto tra me e me, prefigurandomi già come si sarebbe svolta la camera. Che per la cronaca avevo letto in anticipo correttamente.
Anche levate le scarpe è molto alta. Oltre 1,75 di sicuro. Pelle d’alabastro con venature impercettibili. Gran bel seno rifatto (anche al tatto bene). Bel viso. Occhi verdi e lunghi capelli castani. Veramente, veramente notevole.
Io sono a posto, così si doccia lei.
“Così faccio anche la pipì”, dice.
Mentre sono steso a guardare il soffitto, mi auguro non me lo conteggi come extra. Poi mi ricordo che lo è quando te la fanno addosso. Battute a parte, si sdraia ed è soda e compatta al tocco.
Il BJ è buono, e come per Roberta ogni tanto sputa l’eccesso di saliva sul lenzuolo. Posizioni standard, con le gambe chilometriche e le sue ginocchia che ti arrivano alle scapole. Ci vuole fisico per starle dietro, c’è poco da fare, quindi occhio a chi ci andrà. Non cerco nulla di più del pattuito.
Offre del sano e onesto sesso professionale, con qualche “trucchetto” per cercare di sbrigare la pratica, ma nulla che chi è un po’ sgamato non sia in grado di schivare. Quindi ritengo mantenga quello che promette, ovvero una cosa sufficiente e nulla più. Certo, a patto che non siate “più generosi”.
Una di quelle camere di cui ti dimentichi appena hai terminato, e che ti scivola via di dosso come l’acqua con cui ti docci prima di uscire.
Peccato per la richiesta iniziale, ma lavora molto, a quanto mi è stato dato vedere, quindi ha ragione lei.
Andateci una volta, per levarvene la voglia. Io non ci torno, e credo sarà così anche per voi, o almeno per quelli con un po’ d’esperienza [#carrozzeriaferrariconmotoredi500].
E’ il momento della sauna.
Apro altra parentesi. Ci sono tre saune. Sarebbe il caso, lancio lì l’idea/provocazione, che avessero tre temperature differenti, e non tutte la stessa. Chiudo parentesi.
Un po’ di wellness e con il mio amico ci appisoliamo sulle sdraio.
Dato il basso afflusso di clientela, il ristorante viene aperto dalle 17, anziche dalle 18, e c’è già una discreta presenza di ragazze a mangiare.
In sala restano in poche, e con il mio amico prendiamo qualcosa e parliamo con Raluca e Carmen, che era già stata testata positivamente da lui, con entusiastico report sul BJ della secoda rumenina.
Mentre il socio mi abbandona per infrattarsi con Marika (#bastamamaliga), di cui mi parlerà bene, io resto con Carmen, e mi lascio prendere dai suoi approcci simpatici e dalla sua ironia.
Carmen indossa un bel costumino rosa e sfoggia un perenne sorriso. Ha delle belle gambe affusolate ed un bel camel toe. Si va in stanza. Sto giro prendo a scatola chiusa e non chiedo niente. Sapevo dal collega che ci era stato prima che, levato il reggiseno, aveva un seno commovente (per motivi opposti a quello di Roberta), ma comunque ha un bel corpo.
Camera molto buona, direi la migliore delle tre.
La ragazza è molto partecipativa, si diverte e ti fa divertire. Non mi stupisce abbia numerosi (e meritati) estimatori. Prima di uscire mi fa aspettare, dicendomi con bella autoironia che deve “rimettersi le tette” che erano attaccate all’appendino, oltre ai 20 cm di altezza con le GPS (per tornare al metro e 60, si badi bene…).
Una ragazza che ti mette di buonumore, che è già una bella cosa, ritengo (#nonsonobellamapiaccio).
Ultima doccia della giornata e via a cena.
Pollo con pomodoro e olive, delle seppioline, e del pesce azzurro impanato. Veramente tutto ottimo. Posso solo parlare bene della cucina. C’era anche della pasta con il ragù ma non l’ho presa. Bis di dolcetti, con la consueta panna cotta ai frutti di bosco (credo proprio venga da una pasticceria) e la mousse al cioccolato (notevoli). Caffè. Sigaretta.
Alle 19 leviamo le tende.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Il Signore del NRW e del Brasile.
Voi parlate, io scopo. Acapulco Uber Alles
11^ - Non avrai altro dio all'infuori della Gnocca
12^ - Una figa è come un auto: non conta quanti cavalli ha, ma chi c’è dietro al volante
13^ - La migliore scopata è sempre la prossima
14^ - Tanti nemici tanto onore
15^ - Non è tanto chi sono, ma quello che faccio che mi qualifica
16^ - L'Acapulco una scuola di pensiero
17^ - Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete mai quello che io sono ora
18^ - L'FKK come stile di vita
19^ - Chi dice che una cosa è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo
20^ - La figa ha le sue ragioni misteriose che la ragione non conosce
Globe, Zurigo. Palace, Lucerna. History, Basilea. Cleo, Freubad Berna. Oase, Mainhattan, World, Sharks, Francoforte. Paradise, Sakura, Stoccarda. Oasis, Heaven, Sylt, Palmas, Norimberga. Palast, Friburgo. Magnum, Acapulco, Acapulco Gold, Living Room, Dolcevita, Dusseldorf. Samya, Colonia. Artemis, Berlino. Natal, Fortaleza, Recife, Joao Pessoa, Salvador de Bahia, Porto Seguro, Rio de Janeiro, Brasile. Punta Cana, Repubblica Dominicana. Barcellona, Ibiza, Formentera Spagna. Parigi, Francia. Amsterdam, Olanda. Londra, Salisbury, Canterbury, Inghilterra.
Ricordo che all'apertura, una ragazza mi parlava di un ascensore predisposto per disabili vicino allo spogliatoio delle ragazze. Probabilmente non se n'è fatto più nulla.
La vita è un panino: ciò che conta è quello che gli metti dentro.
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TITANO
06/03/2015 | 20:05
Gold
FKK MARINA CLUB – 5 MARZO 2015 – “LA PATONZA DEVE GIRARE”
Costo ingresso: 85 € (LU-ME 60 €);
Costo camera ed extra: 70 € mezz’ora. 50 CIM. 100 ANAL. Resto (FK, COB, COF, etc.) chiedere;
Ragazze presenti: Rina, Adela, Adina, Bia, Natalie, Roberta, Marika, Carmen, Daria, Roberta, Kelly;
Costo e luogo pernottamento: in giornata. Segnalo che al distributore OMV il diesel è a 1,22 €/litro;
Orario ristorante: 12-15 e 18-23;
Sito: www.marinaclub.si
Esordisco intitolando con una frase de “La Zanzara”, il programma radiofonico di Radio24 di Cruciani, che ascoltavamo mentre con il mio amico rientravo dalla Slovenia.
Poche ore a disposizione, quindi il Marina era diventato una scelta quasi obbligata.
Arrivo alle 13. Giornata bellissima. Peccato per il forte vento, che ha fatto desistere anche i più benintenzionati dallo stare all’aperto, salvo per fumare rapidamente una sigaretta ogni tanto.
All’ingresso un saluto a Rina [#RomanadeRoma(nia)].
Cara Rina, a te che mi chiedevi di scrivere una recensione in tempi rapidi, eccomi. Ho perso un po’ di sonno, ma va bene, dato che sono fresco e buttarla giù mi verrà come bere un bicchiere d’acqua, anche senza guardare il diario. Promessa mantenuta, a differenza della nostra camera.
Tra l’altro l’aria della Slovenia le giova, dato che ogni volta che la vedo è sempre più gnocca. Simpatica come poche. Ahò.
Poca gente, a differenza del mercoledì precedente, stando a quanto dettomi. La promozione a 60 € funziona.
Diciamo che nell’arco della giornata (che per me si concluderà alle 19) si conteranno solo una ventina di ragazze e altrettanti avventori.
Assenti Angela e Miriam (mannaggia per entrambe).
Presenti, tra le altre, Adela, Adina, Bia, Natalie, Roberta, Marika, Carmen, Daria, Raluca, Roberta, Kelly.
Livello medio, e in calo rispetto alla mia ultima visita.
Apro una parentesi, dato che qui se ne è parlato, poi non voglio tornare più sull’argomento. La sorte ha voluto che al nostro ingresso ci imbattessimo in 3 amici, nuovi del locale, uno dei quali in carrozzina. Abbiamo scambiato qualche parola sia negli spogliatoi – essendo loro la prima volta lì – che al piano di sopra.
Ho anche assistito alle scene (strazianti, lasciatemelo dire) dei due amici che si caricavano la carrozzina con l’amico sopra per portarlo dall’area wellness al piano superiore e viceversa.
Direi che – dato lo scarsissimo afflusso di clientela – la situazione poteva essere gestita molto meglio e almeno uno dei due forzuti uomini della sicurezza, se non entrambi, potevano aiutarli.
Mi spiace, ma il locale non è per nulla attrezzato per persone con disabilità.
Eppure al bagno degli spogliatoi c’è un bagno per disabili, ma mi sembra ci si sia fermati lì.
Dato che si ristrutturava il locale, una pedana mobile (e un corrimano) si sarebbe potuta approntare per la scala principale, così come qualche scivolo in più.
Credo si sia persa una grossa occasione nel non farlo (errore sempre rimediabile, sia chiaro) atteso che una dotazione del genere e la vicinanza al confine sarebbero stati due elementi che ritengo avrebbero fatto si che tutte le persone con problemi di deambulazione avrebbero potuto optare per il Marina. Un saluto ai tre simpatici ragazzi. Chiusa parentesi.
Prima di mangiare, come di consueto devo consumare.
La mia prima scelta è Roberta. Minuta rumena, bel fisico. Capello castano. Ha un seno commovente per bellezza, sodo e sfidante la forza di gravita con la sfacciataggine dei suoi vent’anni, ed un bel faccino.
Costumino rosa e nero. Di provenienza lavorativa elvetica (Hollywood di Cadenazzo). Niente bacio (ma me lo aveva anticipato).
In camera fila tutto liscio, e si impegna pur con alcuni limiti, salvo il finale in cui a momenti – animale come sono – non le faccio uscire l’anca dal bacino, con uno schiocco che mi ha fatto allarmare ed una sua bestemmia.
Bella e brava [#stackonomatopeico#futtrpula].
La colazione è eccellente. Uova al tegamino, wurstel bolliti e ai ferri, patate al forno, e le solite cose fredde. Ottimo lo strudel ed eccezionale la panna cotta ai frutti di bosco.
Rientriamo in arena (alziamo la luce, per favore, n.d.R.) e tra qualche avventore isolato, e le ragazze intente a smanettare con gli smartphone, decidiamo di uscire a fumare (alziamo anche l’aspirazione della sala per fumatori, grazie, n.d.R.).
Come detto il sole è alto, e crea un bel riverbero sulla piscina, ma il vento ci fa rientrare poco dopo.
Parlottiamo con qualche ragazza.
Daria (la sosia di Ribana ex Andiamo e Wellcum, se avete presente), in immancabili chignon e calze autoreggenti nere, Raluca e Carmen (che fa capitolare il mio amico che la porta in stanza.
Mi ignoro con Adela [#sopracciglia#a#chil’havisto].
Nel mentre sono in uscita dalla camera a gas per fumatori, mi si avvicina Kelly. Avevo un conto in sospeso con lei.
Parliamo in piedi vicino ad una colonna. A dirla tutta l’avevamo vista appena entrati alla reception, e durante la giornata poco, dato che era sempre in stanza (e in una giornata con pochissimi clienti, la dice lunga…).
L’ultima volta non avevamo parlato molto, dato che – il tempo di una sigaretta – dovevo rincasare.
Questo giro c’è il tempo.
Tra l’altro mi dice di avere lavorato a Villach (con lo stesso nome) ma io proprio non me la ricordo. Sto invecchiando. Come si può non accorgersi di tale statua?
Nell’intervista emerge che la stanza sarebbe stata fatta con più trasporto se io fossi stato (testuali parole) “più generoso” (ovviamente rispetto alla tariffa standard). Ora.
In condizioni normali avrei declinato gentilmente, proseguendo la mia giornata. Ma un giro “al risparmio” si poteva tentare. Ho gettato soldi in maniera peggiore. “Ma si, mettiamola alla prova” mi sono detto tra me e me, prefigurandomi già come si sarebbe svolta la camera. Che per la cronaca avevo letto in anticipo correttamente.
Anche levate le scarpe è molto alta. Oltre 1,75 di sicuro. Pelle d’alabastro con venature impercettibili. Gran bel seno rifatto (anche al tatto bene). Bel viso. Occhi verdi e lunghi capelli castani. Veramente, veramente notevole.
Io sono a posto, così si doccia lei.
“Così faccio anche la pipì”, dice.
Mentre sono steso a guardare il soffitto, mi auguro non me lo conteggi come extra. Poi mi ricordo che lo è quando te la fanno addosso. Battute a parte, si sdraia ed è soda e compatta al tocco.
Il BJ è buono, e come per Roberta ogni tanto sputa l’eccesso di saliva sul lenzuolo. Posizioni standard, con le gambe chilometriche e le sue ginocchia che ti arrivano alle scapole. Ci vuole fisico per starle dietro, c’è poco da fare, quindi occhio a chi ci andrà. Non cerco nulla di più del pattuito.
Offre del sano e onesto sesso professionale, con qualche “trucchetto” per cercare di sbrigare la pratica, ma nulla che chi è un po’ sgamato non sia in grado di schivare. Quindi ritengo mantenga quello che promette, ovvero una cosa sufficiente e nulla più. Certo, a patto che non siate “più generosi”.
Una di quelle camere di cui ti dimentichi appena hai terminato, e che ti scivola via di dosso come l’acqua con cui ti docci prima di uscire.
Peccato per la richiesta iniziale, ma lavora molto, a quanto mi è stato dato vedere, quindi ha ragione lei.
Andateci una volta, per levarvene la voglia. Io non ci torno, e credo sarà così anche per voi, o almeno per quelli con un po’ d’esperienza [#carrozzeriaferrariconmotoredi500].
E’ il momento della sauna.
Apro altra parentesi. Ci sono tre saune. Sarebbe il caso, lancio lì l’idea/provocazione, che avessero tre temperature differenti, e non tutte la stessa. Chiudo parentesi.
Un po’ di wellness e con il mio amico ci appisoliamo sulle sdraio.
Dato il basso afflusso di clientela, il ristorante viene aperto dalle 17, anziche dalle 18, e c’è già una discreta presenza di ragazze a mangiare.
In sala restano in poche, e con il mio amico prendiamo qualcosa e parliamo con Raluca e Carmen, che era già stata testata positivamente da lui, con entusiastico report sul BJ della secoda rumenina.
Mentre il socio mi abbandona per infrattarsi con Marika (#bastamamaliga), di cui mi parlerà bene, io resto con Carmen, e mi lascio prendere dai suoi approcci simpatici e dalla sua ironia.
Carmen indossa un bel costumino rosa e sfoggia un perenne sorriso. Ha delle belle gambe affusolate ed un bel camel toe. Si va in stanza. Sto giro prendo a scatola chiusa e non chiedo niente. Sapevo dal collega che ci era stato prima che, levato il reggiseno, aveva un seno commovente (per motivi opposti a quello di Roberta), ma comunque ha un bel corpo.
Camera molto buona, direi la migliore delle tre.
La ragazza è molto partecipativa, si diverte e ti fa divertire. Non mi stupisce abbia numerosi (e meritati) estimatori. Prima di uscire mi fa aspettare, dicendomi con bella autoironia che deve “rimettersi le tette” che erano attaccate all’appendino, oltre ai 20 cm di altezza con le GPS (per tornare al metro e 60, si badi bene…).
Una ragazza che ti mette di buonumore, che è già una bella cosa, ritengo (#nonsonobellamapiaccio).
Ultima doccia della giornata e via a cena.
Pollo con pomodoro e olive, delle seppioline, e del pesce azzurro impanato. Veramente tutto ottimo. Posso solo parlare bene della cucina. C’era anche della pasta con il ragù ma non l’ho presa. Bis di dolcetti, con la consueta panna cotta ai frutti di bosco (credo proprio venga da una pasticceria) e la mousse al cioccolato (notevoli). Caffè. Sigaretta.
Alle 19 leviamo le tende.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
ElFlaco
06/03/2015 | 20:09
Gold
Ottimo caro @TITANO
=D>
Il Signore del NRW e del Brasile.
Voi parlate, io scopo. Acapulco Uber Alles
11^ - Non avrai altro dio all'infuori della Gnocca
12^ - Una figa è come un auto: non conta quanti cavalli ha, ma chi c’è dietro al volante
13^ - La migliore scopata è sempre la prossima
14^ - Tanti nemici tanto onore
15^ - Non è tanto chi sono, ma quello che faccio che mi qualifica
16^ - L'Acapulco una scuola di pensiero
17^ - Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete mai quello che io sono ora
18^ - L'FKK come stile di vita
19^ - Chi dice che una cosa è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo
20^ - La figa ha le sue ragioni misteriose che la ragione non conosce
Globe, Zurigo. Palace, Lucerna. History, Basilea. Cleo, Freubad Berna. Oase, Mainhattan, World, Sharks, Francoforte. Paradise, Sakura, Stoccarda. Oasis, Heaven, Sylt, Palmas, Norimberga. Palast, Friburgo. Magnum, Acapulco, Acapulco Gold, Living Room, Dolcevita, Dusseldorf. Samya, Colonia. Artemis, Berlino. Natal, Fortaleza, Recife, Joao Pessoa, Salvador de Bahia, Porto Seguro, Rio de Janeiro, Brasile. Punta Cana, Repubblica Dominicana. Barcellona, Ibiza, Formentera Spagna. Parigi, Francia. Amsterdam, Olanda. Londra, Salisbury, Canterbury, Inghilterra.
oreste
06/03/2015 | 20:20
S. Bernarda
Gold
Ricordo che all'apertura, una ragazza mi parlava di un ascensore predisposto per disabili vicino allo spogliatoio delle ragazze. Probabilmente non se n'è fatto più nulla.
La vita è un panino: ciò che conta è quello che gli metti dentro.
TITANO
06/03/2015 | 20:41
Gold
Forse non funziona (può essere, sia chiaro), o non l'hanno usato.
Di certo quanto ho scritto è quanto accaduto, e non ho indagato sulla cosa.
Ovviamente siamo a disposizione del locale per eventuali osservazioni e/o repliche.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
TITANO
06/03/2015 | 20:54
Gold
Grazie @ElFlaco
;-)
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Viaggiatore199
07/03/2015 | 08:34
Silver
@TITANO è sfortuna.. Miriam ha sempre preso la domenica libera.. L'unica volta che prende giovedì.. Vabbè comunque con Carmen ti sei rifatto..
bobafett
07/03/2015 | 12:16
Gold
Bella rece @TITANO.. @Big Leb con i fusilli ma anche tu con la panna cotta ai frutti di bosco non sei da meno!! :-D
INCONTRA DONNE VOGLIOSETITANO
08/03/2015 | 14:13
Gold
Ci dedicheranno dei piatti nei menù.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
bobafett
08/03/2015 | 14:55
Gold
@TITANO Esatto!! ;-)
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