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FKK Circolo Passion - 6 febbraio 2015 - Recensione di sos_sex: quando si dice gnoccatravel...

Quando si dice gnoccatravel...

Lo scorso mese, in Austria per lavoro, grazie alla disponibilità di 2 colleghi austriaci avevo conosciuto 2 club per me nuovi (Circolo Passion di Innsbruck e Atlantis di Kufstein).

Ancor prima che tornassi a lavoro, venuti a conoscenza della cosa, 3 valenti collaboratori italiani avevano già organizzato il ritorno sui campi di battaglia.

Settimana bianca in quel di Obertauern, con annesse puntate a:

Circolo Passion di Innsbruck (della serie "a volte ritornano")

Casa Carinzia a Feldkirchen (stessa serie di cui sopra)

FKK Mystic di Salisburgo (spirito Star Trek: all’esplorazione di nuovi mondi)

Campo base (4 ominidi) in un bellissimo appartamento dell'Hotel d'Glöcknerin di Obertauern, 65 mq di comfort ad un prezzo che ci ha consentito ben più graditi investimenti.

Partenza per Obertauern con 2 autovetture cariche all'inverosimile.

Il programma prevedeva di compiere "il giro lungo" transitando per Innsbruck per consentire ai 3 colleghi la loro prima al CP.

TAPPA 1 – CIRCOLO PASSION (SAUNA) – venerdì 6 febbraio

COSTO INGRESSO: 85€ (3 birre incluse, in alternativa 3 spritz)

COSTO CAMERA ed EXTRA: 60€ per camera 30 min incluso BBJ; 20€ per FK; 60€ per COB-CIM; 100€ per anal

COSTO e LUOGO PERNOTTAMENTO: Hotel d'Glöcknerin di Obertauern, appartamento 65mq, 2 doppie con salone cucina park coperto; totale per 7 notti no pasti 630€.

RAGAZZE PRESENTI: circa 20

SITO INTERNET LOCALE: http://www.circolopassion.at/

Arrivo alle 13.30, praticamente ad apertura locale.

Confermo l'ottima impressione ricevuta il mese scorso, il locale nella sua semplicità è davvero bello ed accogliente.

Appena entrato in sala, sono stato letteralmente fatto prigioniero da JESSICA (@mvalda01, @glamour, ringraziandovi confermo le vostre indicazioni, il nome della girl è Jessica, Jasmine me la sono inventata io...). Credo di non aver neppure avuto il tempo di dire ai colleghi "a dopo" che mi sono ritrovato sotto la doccia con questo magnifico esemplare di femmina dell'est.

FK a gogo, ottimi i preliminari, estremamente partecipe nella copula. Non ci sono dubbi, con questa ragazza ho davvero feeling. Credo aver cambiato almeno 10 posizioni nell'abbondante ora passata in sua compagnia. A svuotata avvenuta, come la scorsa volta, ci rechiamo allo spogliatoio abbracciati come due fidanzatini: primi 140€ ottimamente spesi.

Mi reco dunque al bar dove mi faccio servire una meritata birrozza da MARTINA, la gentilissima ragazzona italiana che la scorsa volta ci aveva accolto alla reception.

Altra birra subito, mi volto e mi trovo affiancato a BEATRICE, bella ragazza da 1.80 con capelli raccolti a coda di cavallo e sorriso ammaliante. Approccio, due chiacchiere (storica del locale, si trova bene anche se il lavoro non è più quello di una volta) e ... guarda chi arriva, uno dei miei colleghi che sembra mangiare Beatrice con gli occhi.

Cedo cavallerescamente il campo e faccio conoscenza con NADIA, biondina fisico da velina con degli occhialini da segretaria porcellina. Il tutto dura davvero poco, lei per quanto carina nei modi non è proprio il mio tipo.

Finendo in un amen l’altra birra a disposizione, scanso AMALIA (o forse AMELIA), biondina dal fare aggressivo e con modi non proprio femminili, giunto ad un giusto grado di carburazione, faccio il giro del banco bar e così trovo

TINA, sempre simpatica e sorridente MA, almeno nel mio caso, un pò troppo finta nelle moine ed aggressiva;

rivedo poi JULIA, la dea malinconica, sempre più bella;

faccio conoscenza infine con SABRINA, biondina amica di Jessica. Bastano due secondi per capire che sarebbe stata lei la protagonista della mia seconda stanza. Chi dai piani bassi in questi casi detiene il comando delle operazioni, assume subito una inequivocabile posizione sull'attenti; unica concessione all’unico neurone attivo presente nei piani alti, far ricaricare un attimino le batterie.

Ordunque sauna soft, Jacuzzi interna, e... VIIIAAA!!!

Sabrina in camera è estremamente professionale, fa di tutto per farti stare bene. E fa di tutto mooolto bene. Bel fisico, FK non eccelso, ma... fase DATY da ricordare! Mi stringe con forza la testa tra le gambe, si contorce come un'anguilla, si strizza i capezzoli o mi dà con la mano il ritmo... Anche se poi alla fine scatta all'indietro e mi dice "scusa ma non posso...".

Non posso…, il perchè ancora non l’ho capito, ma va bene così, in un nanosecondo me la ritrovo con il mio centro di comando strategico in bocca. Difficile dire chi mi abbia fatto il pompino migliore tra Sabrina e Jessica, credo proprio che per dirimere la questione dovrò ritornare ed approfondire l'argomento...

Altri 80€ ben investiti, fase social dalla quale emerge una persona con una bella testa ed un caratterino peperino. Ah, anche lei come Jessica mi dice essere un cavallo di ritorno, aveva lavorato in loco sino a circa un anno fa.

Nel frattempo i colleghi si sono dati da fare, target acquisiti e raggiunti Beatrice, Julia, Tina, Natascia, Mia ed un'altra biondina seduta sul divano adiacente al palo lap dance che si è rivelata non all'altezza delle aspettative del mio collega; a tal punto, da non ricordare il suo nome.

Il locale, prima praticamente vuoto, si va riempendo. La chiusura della sala pasti ci fa capire che sono le 17; decidiamo per un ulteriore giro wellness e poi via, Obertauern non è proprio dietro l'angolo...

Magari avessi fatto così! Magari avessi restituito ai piani alti il comando delle operazioni!! Faccio con il più saggio dei colleghi una fantastica sauna strong conclusa con la Jacuzzi esterna, alla quale accediamo affrontando a piedi nudi la neve che copriva la terrazza. Uauh, che esperienza corroborante!!! Esperienza che ovviamente attira l'attenzione di qualcuno dei presenti. Tra costoro

ANDREA (anche se noto praticamente a tutti, capiamoci bene: trattasi di donna con tanto di figa e di tette, in crucchilandia il maschio prende la "s" e diventa Andreas). Ordunque Andrea (prima seduta vicino a Natascia) si avvicina, mi chiede come mi sento ed io rispondo "mi sento un leone" lei sorride mi sfiora il viso con le labbra e mi sussurra "davvero...?"

Signori cari, è come se clava in mano l'avessi trascinata nella caverna ...ops, in camera. Lanciata sul letto, le apro le gambe e via di lingua... AHIAHIAHI primo problema, l'odorino non invitante... vabbè, colpa mia, docciamoci prima che è cosa buona e giusta, nostro dovere e spesso in questi casi fonte di salvezza.

Beh, nel fare la doccia (assieme) mi accorgo che le sue tette… tette non sono, sembrano piuttosto due calze della befana riempite con gelatina; e della muscolatura tutto si può dire tranne che sia tonica...

Il viso è davvero bello, la bocca carnosa ed i suoi modi gentili e porcelli allo stesso tempo ma... KAISER quando stiamo per metterci in modalità 69 mi accorgo che l'olezzo di cui sopra era generato da RAI2, e che per giunta in detta zona era presente una dissacrante peluria degna della compagna di Cesar in Apes Revolution...

Vabbè cambiamo, sorella fai tu... NOOO, pompino con preservativo e per giunta rosso!!! 30 secondi, poi la giro e cerco di mettere fine alla storia prima che diventi un incubo. Pessima idea, mi sono sentito uno che si trombava una primate con il culo sporco.

Lei "intuisce" che c'è qualcosina che non va e cerca di farmi finire a mano. Ma no, proprio non ce la faccio, meglio smettere qui.

Ahimè non è finita, giunti al versamento dell'obolo, mi chiede 140€; in effetti erano trascorsi 40 min, ma il surplus per il FK..? Un bacetto a stampo di tanto in tanto e ...nichts mehr!!!

La guardo fisso senza dire una parola, lei sorride e mi dice "ammore sono stata bene, il bacio non contarlo". Ma sarai stata bene tu, magari stavi ancora meglio se invece che in camera andavamo sul primo ramo libero a 40 metri di altezza, magari in una giornata di pioggia, visto che aspetti quelle per lavarti...

Pagati 120€, non ben spesi stavolta... ma come dice qualcuno... "ci può stare"...

Siparietto: la mia prima girl al Passion è stata Raissa, che non figurava però tra le puledre presenti.

Mentre in compagnia di 2 colleghi consumavo uno spuntino (davvero saporito) a base di carne e verdure, vedo una girl dello staff dal viso angelico che si avvicina e mi chiede "ti piace?"; "sì davvero buono"; "mi fa piacere, l'ho preparato io, è un tipico piatto rumeno"; "brava!"; sorride maliziosa e poi "sono meglio in cucina oppure in camera?" OH KAISER!!! RAISSA!!! finita tra i fornelli! ma vestita è ancora più figa! "sei fantastica in tutto, davvero!" sorride ancora e... senza una parola oppure un gesto, sparisce in direzione Lounge... SOB! Almeno un bacetto…

Infine, l'esperienza dei miei colleghi: tutti contenti del pit stop in terra tirolese, in particolar modo chi ha goduto della compagnia di Julia e di Mia... tenendo conto che non c'era Sindy, con la quale mi sarei ben volentieri accompagnato, ecco pronti i presupposti per un'altra puntata al CP...

Saliamo in auto alle 18.30, purtroppo la geniale mente dell'altro driver ci fa arrivare a destinazione dopo 4 ore di peripezie lungo la Hochkönigstrasse, presa a Wörgl solo perchè il su citato genio voleva “tagliare” per il percorso più breve… ma gli era sfuggita la presenza di qualche montagna da valicare….

TAPPA 2 - CASA CARINZIA - lunedì 9 febbraio

COSTO INGRESSO: 130€ (optato per l’offerta bundle inclusiva di: bevande di qualsiasi tipo, 2 gettoni per 2 prestazioni "standard" da 30 min)

COSTO CAMERA ed EXTRA: 50€ per camera 30 min incluso BBJ; 20€ per FK; 50€ per COB-CIM; 100€ per anal

COSTO e LUOGO PERNOTTAMENTO: Hotel d'Glöcknerin di Obertauern, appartamento 65mq, 2 doppie con salone cucina park coperto; totale per 7 notti no pasti 630€ (distanza dal club: 1h15min)

RAGAZZE PRESENTI: circa 10

SITO INTERNET LOCALE: http://www.casa-carintia-kaernten.at/

Oh Casa Carinzia, quanti bei ricordi… sono passati ani ed ani (per il mio pisello) dall’ultimo raid, forse a quando il costo di ingresso era di 120€… e neppure sempre!!!

Beh, diversa dislocazione della sauna, qualche doccia (ma le jacuzzi…?) e lettino abbronzante a parte, il tempo sembra essersi fermato.

Arrivo ore 19, dopo una sana giornata di sciate in quel di Schladmig, che bella soddisfazione verificare che ricordavo ancora perfettamente la strada... L’impressione dei miei colleghi, entusiasta all’ingresso al CP, è stavolta ad esser buoni… dubbiosa. Gli accappatoi sono consumati e ristretti per i troppi lavaggi, le ciabatte sembrano reduci dall’attraversamento di una pietraia, arredo ed interni dei più disparati stili, ma tutti rigorosamente inopportuni, il cibo questo sconosciuto, una sola sala devastata dal fumo che raccoglie tutte le (non molte) girls, o forse meglio le MILF…

EPPURE… i miei colleghi si sono esaltati perché dopo l’iniziale momento di depressione, hanno compreso appieno quanto andavo ripetendo come un mantra durante il viaggio verso Feldkirchen, ovvero che questo tipo di locale è unico nel suo genere proprio perché: gli accappatoi sono consumati e ristretti per i troppi lavaggi, le ciabatte sembrano reduci dall’attraversamento di una pietraia, arredo ed interni sono dei più disparati stili, ma tutti rigorosamente inopportuni, il cibo questo sconosciuto, una sola sala devastata dal fumo che raccoglie tutte le (non molte) girls, o forse meglio le MILF…

Doccia, 3 birre un due tre… Me le serve una brunetta con il tatuaggio “COCA” sul braccio destro, che mi dice “la bevi come acqua” ed io “acqua? cosa essere acqua? io non capire…” giù a ridere di gusto… ok ho capito come finirà la storia.

CARMEN (credo… quando ci siamo presentati avevo buttato giù altre 2 birre) mostra in viso gli anni in trincea vissuti. Ma quando ci appartiamo nella sala dove è presente il palo della lap dance, nelle carezze di preliminare evidenzia una pelle liscia come la seta e delle gambe che mi prendono davvero tanto. Chiede scusa se “sa di fumo”, è molto simpatica nell’indicarmi un paio di “panzer” appena entrati, e quando utilizzo un po’ dei nostri modi di dire per descrivere moti e gesta di questi otri ambulanti (non voglio mancare di rispetto a nessuno, ma vi assicuro che erano davvero imbarazzanti), ride fino alle lacrime… “Ottimo, per star bene con una donna devi farla ridere” lei annuisce, io dico “il problema per me è che spesso accade solo dopo che mi sono spogliato…” mi guarda attonita, poi capisce, via con un’altra risata e poi… il miracolo. Si mette a cavalcioni su di me e tenendomi la nuca con la mano destra, mi bacia… profondamente e con voglia… uno dei colleghi presente in sala con … Lavinia credo … mi guarda invidioso… AH CASA CARINZIA QUANTO MI SEI MANCATA!!!!

In camera Carmen mantiene le aspettative, via 2 gettoni e 20€ per il FK… tutto molto bello e coinvolgente.

Da notare il fisico ottimamente tenuto, la piena partecipazione all’amplesso nonché la disponibilità a soddisfare le mie richieste: in un’ora, tutte le posizioni che mi venivano in mente, per poi finire prendendola da dietro con lei in piedi appoggiata allo schienale del letto ed io che le tenevo la gamba alzata. Figa sempre umida senza uso di gel… insomma un’ora di piena soddisfazione godereccia.

Semidistrutto penso di rifugiarmi nella nuova sauna, che ora dà direttamente sulla stanza grande con divano, caminetto, TV con pornazzo, lettone relax. La sauna, per quanto nuova, non mi sembra eccelsa, non è perfettamente isolata ed inoltre occhio al pavimento che non è proprio antiscivolo. Poi la durata della clessidra (sabbia colorata, che bell’effetto) è da veri uomini, sfiora i 15 min effettivi. Pensate i miei sorrisi quando assieme a me entrano i due panzer di cui sopra, che si sfidano tra loro per vedere chi resisteva di più (intuisco, parlavano un tedesco dialettale, a me solo parzialmente comprensibile, forse erano… svizzeri…?). Ed uno dei due mentecatti (si intuisce che non godevano delle mie simpatie…?) cosa fa, non va ad aggiungere altra acqua sui carboni? Non vanno entrambi a sedersi (meno male per loro che il Sign. “Carico di Rottura” era distratto…) sulla stessa panca, di fronte alla griglia nel posto più alto? Non occorre essere ingegneri o consultare il diagramma di Mollier per intuire cosa è accaduto quando i vapori hanno raggiunto i due… come se avessero messo i piedi nella lava… uno, il meno stupido, esce di corsa bestemmiando e quasi cadendo sul pavimento umido. L’idiota major, quello che aveva versato di botto tre e dico tre mestoli pieni d’acqua come rancio nelle gavette al fronte, invece continua a ridere… ed a diventare sempre più rosso, 5 10 20 secondi poi… poi logicamente salta come una cavalletta verso l’uscita, si sente male è palese, scivola ma si appoggia alla porta, la sua mole la fa aprire di botto ma (che culo...) riesce a tenersi in piedi ed esce. Idiota minor è preoccupato, lo accompagna dall’altro lato della sala, dove è presente una doccia… esilarante il tentativo di entrare in due nel box per sostenere l’amico che non si regge…

DOVE KAISER ANDATE VOI DUE BALENE (alle quali chiedo sinceramente scusa) IN UNA DOCCIA 90x90?

Vi ci vuole una delle vasche dell’acquario di Genova... ed occhio a non pestarvi che ci andate stretti…

Torno giù ridendo da solo. Nella nebbia tabagiosa del bar, intravedo uno dei colleghi beatamente perso tra i lunghi capelli di una bella bimba bionda, mentre un altro sorseggia un non so che di verde facendo finta che le tette della donna di fronte alla quale era seduto non gli procurassero alcun interesse. Guardando meglio in giro, noto un paio di belle presenze, mi avvicino al collega “disinteressato” e mi accorgo che la bruna tettuta mi fissa con fare interrogativo. Ha un viso conosciuto, ricorda qualcuno… Ma si, assomiglia proprio alla receptionist di qualche tempo fa, come si chiamava… Boh, ricordo solo che era di qualche parte vicino Miskolc e che più di una volta mi ero incantato alla vista della sua scollatura… Preso un bicchiere d’acqua (come sempre, in vista del rientro, dopo gli shot iniziali, stop agli alcolici) mi vado a posizionare tra la bruna ed il mio collega, che ora più che disinteressato mi appariva lobotomizzato. Non faccio in tempo ad interloquire con la mummia, che un sensuale “Ciao” risuona alla mia destra. “Ciao” rispondo cortese “Speravo venissi a sederti vicino a me” io sorrido, per sganciarmi giochicchio con un flyer di invito alla festa unica di San Valentino e Carnevale del sabato a venire. “Non ridere troppo quando leggi la parte in italiano” mi fa la bruna. Mi volto lentamente, noto i lunghi capelli neri e l’occhietto vispo. Giro il foglio ed effettivamente la traduzione in italiano è quantomeno approssimativa… ANITA, LA RECEPTIONIST??? Stavolta mi giro di scatto, lei sorride, legge il mio sguardo interrogativo e conferma “Ma come stai piccolino, è tanto tu qui non venire” Si è lei, solo lei qui mi chiamava piccolino, ma mi avrà poi mai visto nudo oppure le voci corrono, la gente mormora, nessuno si fa i cazzi suoi (mai circostanza fu più opportuna per usare questo modo di dire). ANITA, ma no… avrei voluto da una vita ammirare quei seni che solo intuivo, ma non così, avrei voluto scoprirli pian piano, tastarli ancora contenuti in un sensuale reggiseno…

Subito ci appartiamo nella sala adiacente, parliamo per un bel po’, ancora senza toccarci. Poi finalmente lei si alza, mi prende per mano e mi porta in camera, senza dire una parola. Doccia assieme, e poi una surreale mezzora di sesso brutale. Praticamente ci siamo violentati reciprocamente, sembrava ad un certo punto un incontro di lotta. Madido di sudore, superato lo shock del pompino (non te lo stacca, non te lo stacca, non te lo stacca…) mi ritrovo schienato: mi arrendo… lei sopra di me assesta colpi di bacino sempre più forti, rotea la testa e ogni tanto emette degli urletti che mi eccitano da morire. Cavolo così sfondiamo il letto… ecco ci sono, la prendo per chiappe la sollevo leggermente e spingo da sotto più forte e veloce che posso… esplodo… sono libero… lei si accascia su di me e sussurra “piccolino”…

I colleghi stranamente tacciono per tutto il viaggio di ritorno; l’esperienza li ha colpiti, mi diranno poi che si sono come sentiti trasportati indietro nel tempo, a prima che la Signora Merlin procurasse danni irreparabili alla italica economia… ed al nostro già precario equilibrio psicofisico… noi maschi che viviamo in Melenzanistan.

P.S. sulla strada del ritorno incrociamo un mezzo dei Feuerwehr… immagino dotati di sega circolare tenaglie e divaricatore, andavano a liberare 2 idioti rimasti incastrati in un box doccia…

TAPPA 3 – FKK MYSTIC – mercoledì 11 febbraio

COSTO INGRESSO: 75€ inclusi cibi, bevande non alcooliche e birra Stiegl a volontà…

COSTO CAMERA ed EXTRA: 65€ per camera 30 min incluso BBJ e FK; 50€ per COB-CIM; 100€ per anal

COSTO e LUOGO PERNOTTAMENTO: Hotel d'Glöcknerin di Obertauern, appartamento 65mq, 2 doppie con salone cucina park coperto; totale per 7 notti no pasti 630€ (distanza dal club: 1h20min, tempo impiegato quasi 2 ore)

RAGAZZE PRESENTI: circa 20

SITO INTERNET LOCALE: http://www.fkk-mystic.at/

COORDINATE: 47.768956, 12.944743

Qui la compagnia si separa. Solo uno dei colleghi mi segue, gli altri preferiscono risparmiare energie (e dobloni) e restano a godersi una bellissima giornata di sole sulle nevi austriache. Io invece sono curiosissimo di visitare il Mystic di Salisburgo, in passato conoscenti austriaci me ne avevano parlato bene. Partenza alle 12, arriviamo a Salisburgo in un’oretta, bene bene penso… ed invece… male male!!! Circa 40 minuti a girare come deficienti prima di beccare il posto giusto.

A tal proposito, mi permetto uno spero gradito INCISO. Per chi volesse visitare il posto, ci sono 2 possibili modi per arrivare.

Il primo prevede di parcheggiare l’auto alla stazione di servizio Shell dell’autostrada (carreggiata che va da Salisburgo a Rosenheim); immediatamente prima del confine che porta dall’Austria alla Germania entrate nella stazione di servizio, superate le pompe di carburante e lo store e fermate l’auto nel parcheggio sulla destra; guardando verso la collina ed il bosco vedrete due edifici rossi adiacenti e delle scale che li collegano alla zona parcheggio TIR; bene, gli edifici sono la nostra agognata meta e per raggiungerla basta appunto prendere le scale.

Il secondo invece prevede di uscire dall’autostrada e prendere la statale che porta a Wals-Siezenheim; sulla statale, venendo da Rosenheim, appena dopo aver superato il confine che dalla Germania porta in Austria, (appena prima di superare il confine che dall’Austria porta in Germania venendo da Salisburgo), vedrete che inizia una salitina (discesina) lungo la quale sulla destra (sinistra) trovate un distributore di carburante (marca AP). Appena dopo (prima) il distributore c’è un viottolo sterrato sulla destra (sinistra) che va nel bosco, lo identificate per la presenza di una barra MA SOPRATTUTTO per un semaforo. Attenzione a non imboccare il viottolo con il rosso, la strada è stretta e 2 macchine proprio non ci passano. Non lasciatevi dissuadere dalle scritte con i divieti, tanto l’ultimo cartello in basso recita “FREI FUR MYSTIC” o roba simile.

Le coordinate per arrivare all’ingresso di detto viottolo sono 47.771811, 12.945634. FINE INCISO.

Uauh, ce la possiamo fare… entriamo nel viottolo con il fondo completamente ghiacciato, un po’ di curve che mi fanno sentire Henri Toivonen e finalmente la fine della caccia al tesoro. Che poi scopri essere doppio: appena finisce il bosco, si apre questa radura sulla collina che dà poi direttamente sulla stazione di servizio dell’autostrada, e cosa ci trovi? Non solo il MYSTIC FKK, ma anche una MYSTIC LUSTHAUS!!! Insomma pappa sia da ristorante che da fast food…

Noi ci dirigiamo verso l’edificio FKK, parcheggiamo proprio vicino alle scale che portano alla Shell dell’autostrada, dapprima nella zona riservata ai Feuerwehr, poi mi vengono in mente i 2 del Casa Carinzia e mi sposto... Lato sinistro dell'edificio, viottolo che conduce ad porta bianca chiusa, “bitte klingeln” e noi klingelniamo…. un magico “biiiiiiz” ed entriamo. E fu il buio più assoluto.

Eh già, perché fuori c’era un sole abbagliante, dentro avevano deciso di fare economia di elettricità quindi… 5 secondi buoni fermi per cercare di ambientarci. La reception è alla fine di una un’ampia sala dove ci riceve una biondona che chiama subito 2 girl che ci faranno poi fare il giro del locale. E già questo mi piace… una a testa…

Premetto che tutti gli ambienti sono arredati con gusto e con attenzione ai particolari, con il chiaro intento di dare al visitatore l’idea di essere in un luogo … mistico.

Dalla sala si accede direttamente agli spogliatoi, assolutamente non angusti. Da qui in poi un percorso a zig zag sino alla zona bar; lungo detto percorso si accede a vari ambienti, un’ampia sala docce, delle toilette, un disimpegno con porte per locali di servizio, per le scale che vanno alle stanze site sui due piani superiori (molto bella la camera VIP), oppure alla sala pranzo (molto ampia, sulla sinistra un megatavolo in legno rivelatosi poi fondamentale per socializzare con le girl, cibo disposto su due mobili su pareti opposte allocati in pratica in un disimpegno dal quale si accede ancora alle scale, oppure alla cucina, oppure alla zona bar). La sala bar è anch’essa a prima impressione piuttosto buia, ci sono pochissime girl presenti e faccio fatica ad identificarne le fattezze. Sempre mano nella mano ognuno con la propria guida (Dante caro mi dispiace, a te è toccato Virgilio…), dalla sala bar attraversiamo una porta e poi… giù verso la zona wellness. Sempre in ambienti molto ampi ci sono 2 saune (una terza è fuori, credo fruibile d’estate), zona solarium, zona relax, zona massaggi, sala cinema (dove puoi anche consumare) e le immancabili toilette. Nel locale è assolutamente vietato fumare, tranne in un apposito ambiente cui si accede da un ingresso vetrato posto alla fine della sala bar. Nulla vi so dire su eventuali spazi esterni.

Vabbè sos_sex, tutto bello, ma… FIGA NIENTE?

Altro che figa niente. Dopo le doverose abluzioni, ci fiondiamo al bar alla ricerca delle nostre due guide (RIHANA e ADELE) una più gnocca dell’altra. Ahinoi sono già impegnate, per cui ci consoliamo con un po’ di Stiegl, birra salisburghese che puoi degustare a volontà sia in versione Helles che in versione Weisse.

Siamo così approcciati da:

AMIRA egiziana con gli occhiali, si presenta mettendoti le tette in viso, cerca di fare la simpatica ma proprio non va

REBECA bella manzotta in carne con un bellissimo sorriso, sguardo e tette top level, con la quale mi sposto subito su uno degli enormi divani presenti nella sala, ci intratteniamo piacevolmente… sino a quando non si avvicina una di lei amica…

TIMEA alta bionda viso arrapante da porcella vogliosa e soprattutto dall’inequivocabile occhio spermatico… monopolizza le mie attenzioni, in un amen Rebeca non esiste più, dopo un po’ nel buio della sala non solo si fa toccare ma addirittura guida le mie mani in una apprezzatissima esplorazione del suo corpo. Sono di marmo, cominciamo a baciarci e strusciarci come due fidanzatini al MAK P, poi finalmente prendiamo la strada per le scale che portano alle stanze. Appena entra diventa una furia, mi apre l’accappatoio e con me in piedi si inginocchia e mani sul mio culo mi spompina violentemente, poi mi spinge sul letto mi gomma e se lo infila… la sua figa sembra di fuoco… a me sembra aver ripreso da dove avevo lasciato (Anita del Casa Carinzia), praticamente è lei che scopa me.

Ma qui signori accade quanto di peggio: dopo un po’ comincio a perdere “consistenza”. Eppure lei mi piace, è brava, e la situazione mi aveva preso un casino… ed invece no, proprio non va. Fine delle trasmissioni. Lei sorride pensando che avessi concluso, si allunga a prendere delle salviettine (mettendomi così ancora le tette a portata di bocca) resta su di me agita ancora lentamente il suo bacino con dentro quello che oramai è il ricordo del mio pisello, mi bacia ancora, ed io … ne approfitto!!! Nel senso che prendo le salviette, rapidamente con lei ancora stesa su di me sfilo il condom e faccio finta di pulirmi… come se fossi davvero venuto. Lei sorride e mi dice che è stata bene, che le ricordo un ragazzo di Brasov di cui da ragazzina era stata follemente innamorata, che proprio non sembro italiano, etc. etc. etc. La mia testa è in realtà altrove, comincio a temere una forma di indigestione da gnocca, in fin dei conti Timea è la sesta in pochissimi giorni…. NO DIO NO NON PUNIRMI COSI’… l’indigestione che si trasforma in allergia, l’allergia in repulsione … l’immagine del mio collega “mummia style” a Casa Carinzia, del tutto indifferente alle tette ed agli sguardi di Anita, comincia a perseguitarmi.

E solo ora noto che in quella cazzo di megastanza completamente buia non c’è la doccia….

A parte qualche minuto in cui usufruisco della doccia comune presente al piano stanze, Timea resta sempre con me; quando scendiamo, la sala bar è praticamente vuota, Timea mi invita a fare uno spuntino con lei.

In sala pranzo ci sono una decina di girl, alcune hanno palesemente appena iniziato, altre come Rihana sono in compagnia dell’ominide di turno; vedo anche il mio collega, felice come una Pasqua, pappare di gusto assieme ad Adele.

Mi sgancio da Timea, ho davvero voglia di restare un po’ da solo; ritorno in sala bar, finalmente becco la porta che conduce alla sottostante zona wellness … provo entrambe le saune presenti, inframezzandole con una megadoccia ed una bevuta da un litro e più di acqua naturale. Già, a conti fatti prima e durante Timea avevo trangugiato 5 Weisse, che cubano circa 2,5 litri di birra… voglio convincermi che è questa la causa unica del flop precedente, no le punizioni divine non c’entrano, provo a purificarmi …

Torno su, la sala bar è ora popolata, tante belle ragazze ma nessuna mi attira … AHIAHIAHI … giro in sala pranzo, un ovetto con leberkase, poi un the caldo al bar … Madonna quante belle ragazze!!! Ma dal centro comando operazioni, ancora nessuna “segnalazione”. Fin quando …. MEGANE GALE!!! Capelli neri sciolti alla spalla, fisico da sogno, gli occhi me li immagino verdi, veste una minigonnellina bianca con cintura in acciaio a maglie larghe, si muove timidamente tra gli ambienti come a cercare qualcosa… La seguo, faccio in modo di incrociarla e quando la becco nel disimpegno delle toilette e delle scale, via con la solita pantomima… mi blocco come fulminato di fronte a lei, appena ho la sua attenzione mormoro “non puoi essere vera” lei mi guarda, abbozza un timido sorriso e dice “scusa..?” io subito “allora sei vera!!!”; “beh si certo” e ridacchia divertita, io attacco la solita solfa “sei stu.pen.da, allora non sei una visione, sei vera e parli anche italiano… aspetta che mi siedo, mi devo riprendere dallo shock…” le prendo la mano e mi avvio verso il primo posto su cui poggiare il culo, un minuscolo divanetto in stile improbabile con una spalliera alta più di un metro. Mi seggo occupando ad arte tutto lo spazio disponibile e tiro giù la dea facendola sedere sulle mie gambe. Lei continua a ridere divertita, ed io faccio lo scemo come solo chi è davvero scemo riesce a fare…

Lei è DANNA, o DANA non so, ex Andiamo, primo giorno, appena arrivata al Mystic insieme ad altre 5-6 girl, si sente sola, le “altre” non le danno confidenza o la isolano e lei non sa perché… vabbè è entrata in modalità gatta morta…. ma quanto mi piace ‘sta piccolina.

Un’ora in quella che è la sua prima camera al Mystic, massaggi reciproci, carezze coccole, poi sesso lento, lentissimo, fatto di sfioramenti sospiri tocchi delicati e tanti piccoli morsi, che scopro piacerle tantissimo. Mi trattengo all’inverosimile perché non voglio finisca, lei ha un corpo stupendo, alla fine letteralmente esplodo scaricando l’inverosimile, lei ride e mi chiede se è tanto che non lo faccio, io le dico “sesso? solo da un’ora, ma con te è stato qualcosa in più di semplice sesso” lei sorride ancora e replica “lo dici a tutte, scommetto” e poi subito dopo” ma no, forse è proprio come dici tu”. Poi si incupisce, e quasi istantaneamente passa in modalità professionale, attacca una litania palesemente ripetuta chissà quante volte su come sono gentile, come gli italiani sono i migliori, sul fatto che con me ha anche goduto, per poi passare a parlare dei suoi presunti problemi con l’ex marito che le ha portato via tutto con l’inganno, che lei questo lavoro lo fa solo occasionalmente per necessità, che le piacerebbe uscirne magari venendo in Italia etc. etc. etc. Meno male che non mi ha detto “ammore”…

Io comunque da inguaribile romantico, nonché da profondo estimatore di me stesso, voglio continuare ad illudermi che per i primi 20-30 minuti ho avuto a che fare non solo con la professionista ma anche e soprattutto con la donna.

Bene, terrore punizione divina esorcizzata. Torno in sala, il collega è in visibilio in mezzo a tanta bella gnocca. Intanto servono la cena, maledetta sfortuna è la serata della cucina italiana, per cui ci toccano maccheroncelli tricolori con sugo di carne, anelli di calamaro fritti, pizza… c'è anche del roastbeef con verdure. Devo dire tutto veramente ottimo, dalla mia postazione si intravede la cucina dove preparano le cibarie al momento.

Al tavolo conosco un simpaticissimo australiano, cominciamo a scherzare ed a ridere di gusto… la cosa, unita all’uso sciolto della lingua inglese (saprò di lì a poco che le girl lo preferiscono di gran lunga al tedesco), fa da centro di aggregazione per varie girl che si uniscono ai nostri discorsi. E così conosciamo JACQUELINE, bionda bionda bella bella oltre che simpaticissima, rivedo la strafiga RIHANA e scopro che anche lei è ex Andiamo (ed avendomi visto venir giù con Danna, mi dice che è un po’ matta, o dà delle missilate assurde oppure si comporta come la tua fidanzata), RALUCA elegantissima ragazza filiforme con modi e movenze estremamente signorili, un’altra biondina superfiga di cui non ho capito il nome, subito portata via dall’australiano… AISHA e BEA, che ve lo dico a fare, una più carina dell’altra…

Alla fine sono solo con 4 figone… Jacqueline si propone passando la sua mano sul mio cranio completamente pelato e chiedendomi un giudizio sulle presenti, io mi defilo con la solita battuta “purtroppo noi uomini ne abbiamo solo uno, ed il mio non funziona neppure tanto bene…” ma già mi sono perso nello sguardo triste di Raluca. Jacqueline va a lavarsi i denti e con un cenno scappo via con Raluca.

RALUCA: ha trascorsi a CP ed all’Atlantis, in effetti ci eravamo già incontrati… 50 minuti, baci e tenere carezze, voglio farla star bene e mi impegno tantissimo nel DATY, lei apprezza e contraccambia donandosi tutta in un’altra scopata da ricordare; poi vuole che ci scambiamo i numeri “perché sono appena arrivata ma qui non mi piace, le altre non ti fanno star bene, vado via ti faccio sapere dove”.

Considerazioni con il collega che ha raggiunto il 177° cielo... Bello il Mystic, bello il locale ed il suo spirito, molto alta la media qualitativa delle girl, anche simpatiche ed aperte, cosa che assolutamente non guasta... vado via con la netta sensazione di essere stato fortunato per aver beccato tutte situazioni particolarmente favorevoli.

Uscendo vedo la LUSTHAUS, penso all’FKK e mi ritorna in mente il paragone tra il ristorante ed il fast food… e mi viene da dire “peccato non ci sia anche il take-away”… ma forse è meglio così!!!

Grazie a tutti, in particolare a coloro i quali sono riusciti a non addormentarsi ed a giungere a leggere queste ultime (per ora) parole.

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Grazie del bel report. Ti invito a intitolare gli altri due racconti sulla falsariga di questo. Grazie

"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"

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wellcum_mobile_austria

Ottimo report dettagliato complimenti =D>

E bella scorpacciata di gnocca...... ;-)

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@stean78 ma l'Andrea di cui si parla qui è la "classica" Andrea del trio Catilina-Maria-Andrea con le tette rifatte oppure è una new entry che ne prende il nome d'arte con anche l'implicazione che ormai è andata? ;(

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@eufrastene78 ciao la Andrea del trio non c'è più, questa con le tette rifatte non ho presente chi sia, la prossima settimana indagherò.

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