Andiamo

I fantastici viaggi in Colombia di @Singarfeliz: un mese tra Bogotà, Medellin, Pereira e Cali.

Tanto per cominciare, @Singarfeliz augura un feliz ano (con la dieresi o meno sulla n) agli appassionati della Gnocca.

La presente recensione integra e completa quella già postata nel maggio 2014 e intitolata “Tre settimane di caccia alla gnocca tra Bogotà, Medellin e Cartagena” e che ha ottenuto un inatteso e assai gradito riscontro da parte vostra.

Uso il termine “completa” non perché questa rece esaurisce ogni informazione possibile sulla Colombia

(ci mancherebbe altro) ma perché con il prossimo viaggio intendo esplorare nuove mete, anche se so già sin d'ora che me ne pentirò e rimpiangerò più e più volte la Gnocca colombiana.

Nella precedente recensione avevo già dissertato a lungo sugli aspetti generali e logistici della Colombia. Pertanto qui non ritornerò su tali aspetti. Se qualcuno riterrà utili ulteriori precisazioni o approfondimenti potrà sempre chiedermeli, pubblicamente o privatamente, come diverse volte verificatosi nella passata occasione.

Dirò solo che questo mio secondo viaggio solitario in Colombia, durato quattro settimane, si è svolto in maniera ancora più tranquilla e rilassata della precedente.

I segreti per non avere guai sono sempre gli stessi: profilo basso, cioè niente casino e poca appariscenza, atteggiamento sicuro, uno spagnolo decente, un preliminare e costante studio dei luoghi e delle abitudini locali, una sana diffidenza condita da un'insaziabile curiosità.

Chi già ha letto la precedente recensione saprà che @Singarfeliz ha svariati pregi e difetti. In particolare:

a) inizia a sentire il peso dell'età ma conserva l'occhio azzurro che ammalia le sudamericane;

b) ha l'uccello lungo ma il braccino corto (stavolta non vi faccio il conto della spesa, altrimenti corro il rischio di rinfocolare antiche polemiche);

c) detesta discoteche, night e affini, preferendo i bordellini, specie se poco affollati.

Ne consegue che la recensione verterà esclusivamente sulle seguenti tipologie di aucupio e spupazzamento della Gnocca:

-

bordelli, casas, sale massaggi e similari;

-

scenario free (praticato in modo sporadico);

-

scenario cucco tramite Colombian Cupido.

Relativamente alla terza opzione ritengo utile descrivere il modo con il quale ho operato:

a) mi sono iscritto a CC circa 90 giorni prima della partenza, con abbonamento trimestrale al costo di poche decine di euro;

b) ho impostato criteri di ricerca basati su località che intendevo visitare (Bogotà, Medellin. Pereira, Cali) e su idonee classi d'età della Gnocca. I restanti parametri di scelta sono sostanzialmente ininfluenti. Forse vale solo la pena di privilegiare ragazze senza figli, perché hanno generalmente più tempo da dedicarvi nel breve corso della vacanza;

c) ho inviato in modo sistematico interessi, preferenze e messaggi a tutte le mujeres che mi garbavano e, ovviamente, a quelle che mostravano attenzione nei miei confronti, avviando poi con alcune di esse più continui rapporti epistolari. Occhio che le colombiane non sono le cubane: infatti molte di esse, se il vostro arrivo in Colombia è ancora lontano, dopo pochi messaggi si disinteresseranno completamente di voi. Conviene pertanto avviare un primo contatto e richiamarle prima del vostro arrivo in loco;

d) con l'impiego di tali tecniche, in 45 giorni ho raccolto quasi 200 segnali d'interesse. Esclusi i profili di dubbia autenticità, le vegliarde, le ciccione (non sono il mio genere) e quelle solo simpatiche, il “parterre” di pretendenti si è ridotto della metà. Con 38 di esse ho avviato contatti cibernetici più approfonditi. Oltre l'80% mi ha postato subito, senza alcun problema, il suo numero di cellulare.

A questo punto occorre chiarire che le “aspettative” delle utenti di CC sono molto diversificate. Secondo un accurato post pubblicato su ISG, la percentuale di “prepagos” presenti su CC assomma infatti al 50%.

Un discreto indicatore per riconoscere le brave ragazze (???) dalle zoccole consiste nel confrontare la loro età con quella delle persone che stanno cercando. Per quanto in Colombia le differenze d'età siano enormemente meno importanti che per le melanzane, una ventenne che su CC ricerca maschi sino a 60-70 anni non sta probabilmente buscando el amor de su vida. Ma se di anni ne avete 50 e vi cerca una trentenne, ci sta benissimo che possa trattarsi di storia passionale

Comunque non fatevene un grosso problema.

L'importante é incontrarle. Poi siete sempre in tempo a decidere se volevate solo la parentesi romantica o vi va bene pure la trombata for money.

Premesso tutto ciò, passerò ora a trattare delle tre metropoli e della cittadina che ho scandagliato, a mio e a vostro pro, nel corso di una vacanza assai ricca di sorprese, divertimento e atti di libido (34 femmine complessivamente copulate, 32 in Colombia e 2 in Ecuador).

Mi sono divertito anche ad assegnare la mia personale “Bandiera Blu” a tutti quei bordelli che offrono una piacevole situazione ambientale unitamente ad una buona disponibilità di gnocca, in termini quantitativi e/o qualitativi. Vere e proprie “spiagge” ove rifocillarsi e rinvigorire il corpo e l'anima.

BOGOTA'

ROCK & ROLAS

Della capitale avevo già largamente dissertato la scorsa volta.

Nel corso di questa mia seconda esperienza ho tuttavia avuto modo di scoprirne nuovi angoli e nuove sfaccettature, che nel complesso non hanno mutato significativamente le mie valutazioni originarie ma che hanno contribuito ad aumentare il livello di affezione e simpatia verso questa sorprendente città.

A Bogotà mi sono fermato alcuni giorni al mio arrivo, soggiornando nel solito piccolo hotel nella zona popolare del Chapinero, e successivamente durante gli ultimi giorni del viaggio, nell'occasione alloggiando in un moderno e confortevole hotel nel “ricco” quartiere di Usaqeni. Ho così avuto modo di completare, almeno per quanto mi riguarda, lo scanning dei lupanari bogotani, oltre a sperimentare piacevoli incontri con ragazze conosciute su Colombian Cupido.

Bordelli e bordellini

Come si ricorderanno alcuni amici di GT, nel primo viaggio avevo prevalentemente sondato il quadro dei postriboli del Chapinero, il barrio del ceto medio, indicativamente ricompreso tra calle 45-50 e calle 72, con una breve puntata aggiuntiva nella Zona Rossa ubicata nel barrio di Santa Fé (calle 22-24).

Stavolta ho avuto l'opportunità di aggiornare e approfondire l'indagine, estendendola anche ai quartieri “nordici” di Usaqueni, del Chico e della Zona Rosa.

Da tutto ciò ho ricavato un'impressione generale che tende ad accomunare in misura maggiore la realtà di Bogotà con quella di Medellin.

In entrambe le metropoli il “grosso” dei bordelli si concentra infatti nei quartieri del ceto medio, il Chapinero a Bogotà e il Centro a Medellin, zone abitate da persone che guadagnano mediamente quel quid sufficiente ad accedere a un mercato del sesso a prezzi economici (35000-60000 pesos la mezzora, che con il cambio assai favorevole di dicembre equivalevano a 13-22 euro). Nelle periferie e, più in generale, nei barrios poveri si riscontra invece la prevalente presenza di stradali o di zone rosse assai localizzate, con rates a prezzi stracciati, variabili da 20000 a 35000 pesos la mezzora (ovvero 7-13 euro).

Il panorama muta radicalmente quando si passa invece a considerare i

quartieri “bene” delle due metropoli, quelli suggeriti dalle guide turistiche e caratterizzati sia da una popolazione residente discretamente o molto facoltosa sia da una più consistente presenza di stranieri. Sto parlando ovviamente della Zona T, della Zona Rosa e di Usaqeni a Bogotà, nonché di Laureles e del Poblado a Medellin.

In tali contesti le “casas” popolari praticamente scompaiono e lasciano spazio ai club di tendenza (di cui non parlerò) e a poco numerose SPA di raffinata fattura e dai costi più significativi (ma di fatto rapportati ai portafogli più gonfi della borghesia residente e dei turisti). Stiamo parlando di cifre variabili da 100000 a 200000 pesos o più per la mezzora (35-70 euro). Tale consistente variabilità giustifica la differente percezione ed opinione sui “rates” che possono farsi coloro che si recano in queste città. Dipende infatti dalle aree e dai contesti frequentati durante la vacanza scopereccia.

Peraltro la qualità delle gmocche muta ma non troppo

tra le diverse realtà economico-sociali, mentre può variare significativamente tra un bordello e l'altro anche all’interno della medesima fascia urbana. Certo nei bordelli d'elite le stanze sono assai più confortevoli, il livello di pulizia è superiore e l'approccio è più easy e professionale. Sta a voi decidere se il prezzo vale o meno i servizi offerti.

Di seguito riporto, come d'abitudine, l'elenco commentato dei siti personalmente monitorati.

Il quadro generale è peraltro in continua evoluzione. Infatti una buona metà dei bordelli elencati su ISG o altre “check-list” diffuse su Internet non esiste più.

Altre volte l'indirizzo è palesemente sbagliato. Mi è capitato non di rado di camminare per svariate “cuadras”

salvo trovarmi infine di fronte a banche o edifici abbandonati. Niente di male, così facendo ho conosciuto angoli di città che altrimenti non avrei mai visitato.

Di contro, nuove casas aprono i battenti. Il volantinaggio di strada diffuso presso Plaza Lourdes a Bogotà e nel Centro di Medellin costituisce il metodo migliore per scoprirle.

Tra calle 22 e 24 e tra carrera 16 e 17 (Zona Rossa, barrio di Santa Fé)

Ve ne ho già parlato dettagliatamente nella precedente recensione.

E' il barrio più sgarrupato, malavitoso e “low cost” della città, periferie escluse.

La qualità media è scarsotta, fatti salvi alcuni locali di striptease, come il Fiebre Sex, ma non disperate perché qualcosa di buono lo raccatterete comunque.

Nel corso della mia permanenza a Bogotà ci sono tornato una sola volta, un po' per curiosità e un po' per nostalgia canaglia.

Dopo avere bighellonato nei club ho deciso di appartarmi con una blanca morettona dalle belle gambe assisa sull'uscio del suo appartamento. La strategia si è rilevata disastrosa, non avendo io osservato una delle fondamentali regole nella scelta della copulante, regola che recita quanto segue: mai andare con una chica che non ti sorride all'atto della presentazione (seguitela anche voi e non ve ne pentirete).

La topastra, una tale Azul (viso 6,5, corpo 6,5, prestazione 2, no GFE), dopo 15 minuti di strombazzamento decideva che poteva bastare, poiché a suo dire qualcuno aveva bussato alla porta, e chiedeva altri 30000 pesos per portare a termine l'amplesso.

Mandate a cagare la sanguisuga, optavo quindi per una sorridente morena di nome Sofia (6,5 /

7 / 6,5 / semi-GFE) che alla medesima cifra mi sollazzava per 40 minuti buoni. Tra l'altro (prima volta che mi capita in Colombia), con tanto di video porno proiettato sullo schermo ai piedi del letto.

In ultima analisi il consiglio sulla Zona Roja è sempre il solito: andateci 1-2 volte, giusto per fare l'esperienza, preferibilmente di giorno e con 150000 pesos in tasca (trenta per consumare, dieci per il taxi, venti per mangiare e bere, gli altri “di sicurezza” se qualcuno vi rapina).

Tra calle 25 e 45 (barrios di Quesada e del Teusaquillo)

Posso dirvi poco su questo tratto di città, che permane quello a me più sconosciuto.

Ho fatto un tentativo, l'ultimo giorno che ero a Bogotà, di localizzare il Salon La Fortaleza, una celebre casa da gioco frequentata da diverse decine di zoccole. Purtroppo l'indirizzo riportato su ISG è palesemente sbagliato e, nel frangente, avevo un appuntamento da quelle parti con una bella rola conosciuta su CC, così' ho lasciato perdere ulteriori ricerche. Il posto non dovrebbe essere male, anche se occorre fare attenzione perché ho raccolto alcune testimonianze sull'uso di scopolamina, soprattutto a tarda notte.

Tra calle 45 e calle 58 (Chapinero Sur)

Vi si trovano in prevalenza whiskerie e localini di striptease. Molti dei bordellini citati dalle fonti “storiche” risultano invece oggi chiusi. Segnalo i seguenti come senz'altro aperti.

Odaliscas SPA, carrera 17 # 53-36.

Volantinato lungo la carrera 13.

Aperto dalle 9 alle 20, domenica esclusa.

Offre sauna, jacuzzi e sesso a partire da 22000 pesos per venti minuti (due chicas per 34000).

Non ho avuto modo di sperimentarlo.

Chicas eroticas (ex Mariana y Luna), calle 55 # 13-58.

Volantinato anch’esso lungo la carrera 13.

Promette massaggi tailandesi e russi (??) e servizio “completo” a partire da 25000 pesos.

E' una porticina bianca a fianco di una pensione, mi pare si chiami “Los Pinos”.

Purtroppo quando ci sono andato, sotto Natale, la porticina era chiusa.

Angelica, carrera 15A # 56-45, piso 2

Ampiamente volantinato lungo la carrera 13 con grande dispendio di eleganti biglietti di pregevole fattura.

Il localino, ubicato in una zona tranquilla e assai decorosa, si presenta bene ma sfortunatamente l'ho scoperto di domenica e troppo tardi per tornarci

Nel postribolo erano infatti presenti solo due nenas e, guarda caso, quella che mi arrapava un casino era appena stata prenotata da un maledetto colombiano. L'altra non mi prendeva per nulla, sicché non ho consumato.

Andateci e fatemi sapere, così mi incazzo ancora di più.

Potenziale Bandiera Blu di @Singarfeliz.

Bar sin nombre, calle 57 # 9-35, piso 2

Riguardo a questo simpatico bordellino avevo già espresso positivi giudizi la scorsa volta.

Ci sono tornato in un paio di occasioni e confermo le precedenti impressioni.

Il parco gnocche è sempre di 5-6 chicas e i rates sono rimasti immutati (35000 pesos la mezzora, 65000 l'ora, più 3000 pesos di bibita obbligatoria).

La prima volta, a inizio vacanza, ho scopato con gusto Paula, una ventunenne mulatta dal sodo culetto (6,5 / 7,5 / 6,5 / no GFE). La voglia arretrata era molta e il piacere consequenziale.

Al secondo giro ho timbrato con rinnovata passione una ragazzuola flaca chiamata Angie (7 / 7 / 6 / no GFE). La tipa aveva un atteggiamento abbastanza fastidioso, da prepago in carriera, ma le sue gambette mi eccitavano al punto giusto.

Bandiera Blu di @Singarfeliz.

Rapiditos (Sex on the Way), carrera 9 # 57-76.

Già menzionato nella vecchia rece. Tariffe un pò' troppo alte per la zona e per quel tirchione di @Singarfeliz (80000 la mezzora, 140000 l'ora).

Tra calle 58 e calle 72 (Chapinero Norte)

12 Colegialas, calle 59 #

10-19.

Volantinato lungo la carrera 13, anche con differenti biglietti recanti l'intestazione “Bellas y ardientes diosas de los placeres ocultos”. Bordellino con bar e

tariffe da 50000 pesos la mezzora.

Non ho avuto però modo di sperimentarlo.

Prepagos Bogota, carrera 18 # 60-43 (???).

Il lupanario è vivamente consigliato su ISG, anche se I rates parrebbero elevati (150000 pesos l'ora).

Peccato che l'indirizzo ivi (e sopra) riportato sia sbagliato.

Sapeste le madonne che ho tirato.

Masajes 112, calle 62 # 13-31, piso 2.

Flamingos, carrera 15 # 63-26.

Si veda per entrambi i siti la precedente recensione.

El Paraiso, carrera 15 # 63-26.

Locale non citato nelle vecchie liste, ma riportato sulle mappe più recenti di ISG.

A dispetto del nome, il posto è squalliduccio. Ci sono passato una domenica: c'era un vecchio zoppo sull'uscio e due brutte zoccolone dentro l'antro oscuro.

Bar Palmara, calle 63 # 16-72.

Localino fracassone abitato da 2-3 chicas di livello non eccelso.

Clapton, calle 63A # 16-72.

Volantinato in combinazione al Bar Palmara e al Club Las Vegas.

Non ci sono andato.

Locale senza nome, carrera 16 # 65-23.

Del tutto simile a El Paraiso

Gaticas, carrera 14 # 64-36.

Situato lungo la degradata Avenida Caracas e con un brutto ceffo all'ingresso.

Ho preferito andare oltre.

Malthuanu (Tantra SPA), carrera 15 # 67-24.

Già recensito nella passata occasione.

Ci sono tornato ma le sensazioni non sono cambiate. Il posto non è neanche male: ci sono 6-8 chicas, le tariffe sono economiche (35000 la mezzora, 60000 l'ora) e la birra è gratis.

Il problema è che il locale è maledettamente oscuro e, per quanto mi riguarda, il rischio di prendere lucciole per carampane era eccessivamente alto.

Chiquitas e Dulzuras Club, calle 67 # 16-25.

Si veda la precedente recensione.

Bar La 70, carrera 17 # 70A-80.

Aperto dalle 9 alle 21, con rates economici sui 30000 pesos.

C'erano quattro chicas di livello medio-basso e nessuna di loro mi attizzava.

Chicas Milennio, calle 71 # 14A-22.

Chicas 2000, calle 71 # 14A-27.

Las Profesionales, calle 71 # 14A-33.

Si tratta di tre bordelli posti lungo la medesimo via, a poca distanza l'uno dall'altro.

I rates sono in linea con quelli popolari del Chapinero ma il livello delle gnocche non è esaltante.

La zona non ispira molta tranquillità e la notte vi direi di stare in campana.

Abejitas Casa, carrera 20 # 71-52, piso 2.

Occorre suonare il campanello e il postribolo si raggiunge risalendo una tortuosa scala interna.

Erano presenti tre chicas, una delle quali fortunatamente zompabile.

Le tariffe, piuttosto anomale, erano di 60000 pesos la mezzora e 80000 l'ora.

Così ho piacevolmente singato per un'oretta una tettuta e compiacente rola, della quale ho però sbadatamente scordato il nome di battaglia (6,5 / 7,5 / 7 / semi-GFE).

Tra calle 73 e calle 105 (Usaqeni, Chico, Zona Rosa)

In questa fascia urbana abbondano i locali notturni, i night,

gli swinger club, mentre

scarseggiano le sale massaggi. O forse scarseggiano le relative informazioni sul WEB.

Avispitas, carrera 14 # 79-62, piso 2.

Il posto è facilmente localizzabile essendo situato lungo una parallela della carrera 15, che costituisce la principale arteria stradale e pedonale del quartiere. Una porticina aperta sul marciapiedi vi invita a salire al secondo piano.

Effettivamente qui la location è ben altra cosa rispetto a molte stamberghe del Chapinero, anche se non vi sono letti ma ampi e comodi lettini da massaggi.

Purtroppo ben altra cosa sono anche i prezzi,: 150000 pesos la mezzora, 180000 l'ora, anche se in parte si contrattano con le gnocche.

Ci sono andato una prima volta, ho visto la sfilata delle 8 reginette, di livello medio-alto, ma il mio celebre braccino corto ha fatto rimandare l'appuntamento con l'alcova (classico esempio di coitum interruptum).

Se non ché il sorrisetto e le belle tette di una delle otto donzelle mi erano rimaste affisse nel cervelletto.

Così alla fine la lussuria ha prevalso sull'avarizia e sono tornato sul luogo del peccato.

E mai pentimento venne più premiato, dato che la statuaria bimba, della quale non vi rivelerò il nome (dovete scoprirvela da soli, a costo di trombarvele tutte quante), mi ha regalato il miglior servizio e la più bella scopata di tutto il viaggio (7 / 8 / 8,5 / semi-GFE).

Un'oretta di puro sollazzo nella quale la rola, con dispiego di raffinata maestria tecnica unita a simpatia e parziale coinvolgimento, mi ha condotto a un grande orgasmo, con la chica a novanta gradi e al grido, ovviamente incompreso, di “Fammi godere, zoccolona”.

Insomma, un gran bel bordello. Da andarci, con parsimonia, alla ricerca della qualità.

Bandiera Blu di @Singarfeliz.

Colorin Spa, carrera 14 # 79-70, piso 2.

Altra porticia aperta a pochi metri da Avispitas, con alcuni buttadentro sul marciapiedi.

Non ci sono andato perché pare che i rates siano significativamente superiori (la fonte informativa è ISG, ma il baccanale ha pure una pagina su Facebook).

Sembra ci facciano anche del burlesque o altre amenità del genere.

SPA Las Divas, carrera 15 # 83-60, piso 2.

All'indirizzo si rinviene una porticina chiusa posta a lato di un bar-ristorante.

A fianco della porticina sono presenti diverse targhe, tra le quali quella di un centro estetico con un nome diverso e che non ricordo. Volevo suonare il relativo campanello ma in tutta onestà non sono riuscito a capire quale fosse.

Los Angeles (I Mezzanini), carrera 15 # 104-03.

Questa è un'esperienza singolare e che consiglio vivamente ai cultori della Gnocca.

Il complesso, posizionato in corrispondenza di un incrocio, si sviluppa lungo un terrazzo (da lontano sembra un piccolo centro commerciale) che si raggiunge salendo una breve scala esterna, spesso vigilata da una guardia (tranquilli, si fa gli affari suoi).

In cima alla scala c'è una specie di baretto, del tutto normale, ma se girate alla destra del bar inizierete a vedere dei mezzanini numerati (da 6 a 8); se invece girate alla sinistra del bar ne vedrete altri (dal 9 al 13).

Aperta la porta di uno qualsiasi dei 5 mezzanini troverete 3-4 ragazzine, con l'aria di normali studentesse bogotane, sedute appena oltre l'uscio. Verrete quindi fatti accomodare in uno dei microscopici loculi del labirintico anfratto e vi verrà snocciolata la tariffa, che per il completo varia da 80000 a 90000 pesos, a seconda del mezzanino, e comprende una sola relazione indipendentemente dal tempo.

Voi potete tranquillamente prendere visione delle bambole e poi completare il giro negli altri mezzanini, scegliendo alla fine quello ove fermarvi a stantuffare.

Personalmente mi sono affezionato al Mezzanino 13 (l'ultimo a sinistra) e al Mezzanino 8 (l''ultimo a destra). Nel primo erano presenti un paio di ragazzine molto dolci e simpatiche, non delle grandi bellezze ma assolutamente spontanee.

La prima volta ci ho trombato Nicole, piccola calena dalle tette finte (6 / 6,5 / 7 / semi-GFE).

Al mio ritorno al loculo, alla fine del viaggio, la fanciulla pensava fossi tornato per lei e c'è rimasta un po'

male quando ho invece prescelto la compagna Karen, la quale si è rivelata peraltro una pantera del lettino da massaggi (7, 7, 8, GFE), facendomi venire con lei sopra (cosa per me assolutamente rara).

L'altra tigre dei mezzanini la trovate invece al numero 8 e si fa chiamare Michelle.

Io la trovo molto eccitante e scopa divinamente (pompino di tutto rispetto), tant'è che ci sono andato un paio di volte (6,5 / 7,5 / 8 / semi-GFE).

Alla fine dei conti, i mezzanini rappresentano un “ensamble” molto divertente, sconsigliato solo ai claustrofobi e a chi non può proprio fare a meno di un vero letto per scopare.

Bandiera Blu di @Singarfeliz.

Prede by Colombian Cupido

Premetto innanzitutto che delle ragazze conosciute tramite CC non farò alcun nome, né pubblicherò alcuna foto, sia per rispetto della loro privacy che allo scopo di evitare il ripetersi di fatti spiacevoli, come quello che ha coinvolto un amico di GT il quale ha scoperto, leggendo la mia precedente recensione, che la sua fidanzata colombiana non era propriamente il “non plus ultra” della fedeltà.

Comunque, per farla breve, nel corso della mia duplice permanenza a Bogotà ho incontrato cinque delle ragazze con le quali avevo interloquito su CC.

Vi assicuro che di più, in dieci giorni, è fisicamente e temporalmente impossibile se volete accompagnare tale pratica serale a quella diurna di esploratore dei postriboli.

Delle cinque ragazze, una non ci azzeccava nulla con la foto, una seconda aveva la melanzanite e mi ha fatto girare le balle dopo dieci minuti che le parlavo, una terza mi ha tirato il due di picche (non a tutte posso piacere).

Con le due restanti, entrambe carine e intelligenti, ho invece passato piacevoli serate, consumando nei ristorantini della Zona G e nelle loro umili magioni.

Ve l'avevo già detto che ho un'anima romantica?

Stante il considerevole numero di contatti raccolti su CC ho rinunciato a esercitarmi nel puro free. I posti più idonei per svolgere tale nobile arte mi sono comunque sembrati i centri commerciali, i baretti della Zona Rosa e i verdi parchi di Usaqeni (ad esempio quello della 93) o anche l’affollata piazzetta all’incrocio tra carrera 15 e calle 85.

MEDELLIN, NEL VORTICE DEI SENSI

Eh cari miei, Medellin è sempre Medellin.

Cos'altro si può dire?

Per i cultori della bella Gnocca sudamericana c'è poco di meglio in giro (forse Buenos Aires e magari Caracas, chissà?),

Ma certo che quaggiù la Gnocca, oltre che bella, è pure comoda.

Te ne vai a zonzo per le casas del Centro e sai per certo che qualcosa di pregevole lo troverai e non ti capiterà mai di terminare la giornata a membro asciutto.

In questa segunda vuelta nella capitale delle paisas ho ampliato la mia conoscenza geografica, visitando da semplice turista anche i barrios di Laureles e del Poblado.

Si tratta certamente di quartieri più moderni, verdi, ordinati e sicuri rispetto al Centro. Pertanto risultano ottimali per dormirci, fare shopping e condurre romantiche storielle con le chicas del posto. Ma per tutto il resto continuo a preferire il Centro. Quest'anno poi, con le festività natalizie, il Centro era più allegro del solito e rimanendo lungo le direttrici principali (non oltre Plaza Botero) ci potevi girare tranquillamente anche sino a tarda notte.

Ma andiamo con la rassegna trombaiola.

Bordelli e bordellini

Encuentros (Estambul), calle 49 # 43-68, piso 2.

Già recensito nella passata occasione.

Ho fatto ritorno al sobrio scannatoio traendone buone cose. Il parco gnocche è infatti decisamente migliorato, sia in quantità (una decina di figliole) che in qualità.

Certo occorre considerare il fatto che durante le vacanze natalizie (dicembre/gennaio) le studentesse hanno più tempo a disposizione per frequentare le casas e incrementare il proprio conto in banca.

Sta di fatto che ho scelto Luisa, diciannovenne pallida e flaquita, per un intenso e gradevole amplesso adolescenziale (6,5 / 7 / 7 / no GFE) al costo di 40000 pesos la mezzora (70000 l'ora). Il bordellino è molto discreto e ve lo consiglio.

Bandiera Blu di @Singarfeliz.

Fusione, carrera 43 # 53-34.

Idem come sopra, ve ne ho già parlato.

Speravo di ritrovarci Claudia, con la quale avevo un conto in sospeso, ma a Medellin il turnover di femmine è micidiale.

Così mi sono “accontentato” di Carolina, una quasi madurita (29 anni) dal bel viso e dalle procaci forme, pescata dal mazzo di cinque nenas al prezzo di 45000 la mezzora.

Prestazione di tutto rispetto (7,5 / 7 / 7 / semi-GFE).

Non assegno la bandierina ma il bordellino è più che accettabile.

Sexy Fantasia 2, carrera 47 # 53-42.

Postribolo nella norma ma abbastanza deludente. La “rosa” di zoccole era costituita da tre unità, nessuna delle quali particolarmente appetibile.

Chicas Punto Com (Sexy Fantasias 1), calle 54 # 49-97, locale 321, Centro Comercial Boulevar Caracas, piso 2 (aperto anche di domenica).

Questo posto, situato in una delle calle più affollate e mal frequentate del Centro (andateci di giorno), è decisamente fuori dall'ordinario.

Intanto ci si viene quasi buttati dentro a forza, tanta è l'insistenza dei procacciatori in fila sul marciapiedi. Si attraversa quindi un lungo cunicolo fantasiosamente definibile “centro commerciale” e si risale un ampio scalone.

Dietro ad alcune transenne vi accoglie una tipa dal fare deciso che invita subito alla presentazione le pulzelle.

Il luogo sembra una via di mezzo tra una palestra e una scuola elementare. I clienti se ne stanno lì ad aspettare su spartane panche poste lungo i muri nel corridoio. Ci si aspetta cha da un momento all'altro tirino fuori accappatoio e scarpe da ginnastica.

Poi ecco che da una delle porticine delle aule fuoriescono in fila indiana 15-20 starlette.

Più quantità che qualità, a dire il vero. Erano talmente tante che faticavo a ricordarne i nomi. Così, per non sbagliare, ne ho scelte due. Il triangolone, al costo di 65000 pesos la mezzora, è stato divertente, anche se le due signore, la bionda Christine (7 / 6 / 7, no GFE) e la triguena Valentina (6,5 / 6,5 / 6,5, no GFE), erano sgamate professioniste ma non più giovanissime e meno attraenti di quanto mi fossero inizialmente sembrato.

Insomma andateci per farvi quattro ghignate ma non aspettatevi di trovare chissà che.

Coffee Shop, carrera 45 # 55-45.

Già segnalato nella precedente recensione.

Rispetto ad allora, ne sono uscito senza consumare neppure il caffè.

La sfilata delle sei chicas, a prezzi nella norma, non offriva infatti alcunché di meritevole.

Però il posto non è brutto e fossi in voi un tentativo ce lo rifarei.

New Life, calle 56 # 43-39, piso 2.

Su questo posto, uno dei più famosi e frequentati di Medellin, è già stato scritto molto.

Debbo dire che però questa volta il New Life mi ha deluso abbastanza.

La qualità media mi è sembrata in calo rispetto a sette mesi prima. Non c'era Kaori, né alcuna del suo livello, malgrado l'abbondanza di sgarzolette prodotta dalle ferie scolastiche.

Comunque ci sono passato e ho copulato due volte.

La prima con una biondona, tale Nicol, alta ma con poche tette. La ragazza aveva un ottimo carattere e si è lasciata fare di tutto senza fiatare (7 / 6,5 / 7, no GFE).

La seconda ho invece toppato un po' la topa.

Mi si presenta infatti questa formosa morettona, bel viso e tacco dodici, che aveva qualcosa di stranamente familiare. Così ci vado, quasi più per curiosità che per altro.

Scesa dai trespoli la signora Pamela perdeva molto del suo fascino, sfoggiando peraltro un bel paio di tettone appena rifatte, quasi intoccabili per via della fresca cicatrice.

La trombata era standard, con atteggiamenti stereotipati e chiaramente non spontanei della lavoratrice del sesso (7 / 6,5 / 6, no GFE). Permaneva però sempre quella strana sensazione di “deja vu”.

Poi, quando già ero per la calle a ingoiare un'empanada, ecco che mi si accende la lampadina. Quella l'avevo già trombata, ma non in Colombia bensì alla Dollhouse di Las Palmas, a Gran Canaria (chi ne ha voglia si guardi la mia recensione su GT). Solo che allora si faceva chiamare Caterina e non aveva quelle maxi tettone.

In conclusione il New Life resta sempre un posto affidabile e riccamente fornito ma, a mio avviso, sta perdendo lo scettro di “mejor lugar” del Centro di Medellin.

Bandiera Blu di @Singarfeliz.

Afrodita, carrera 45 # 56-47.

Consigliato su ISG. E allora proviamolo.

Il bordellino è piccolo ma sembra discreto.

Tra le quattro chicas in passerella non ho dubbi ma commetto per la seconda e ultima volta l'errore fatale, cioè scelgo Jessica, quella che non sorride mai, irretito dal sinuoso corpicino e dal faccino di stronzetta patentata.

La nena è assai fighetta ma è un vero disastro, lamentosa e inconcludente (6,5 / 7,5 / 3, no GFE).

Pianto lì la trombata dopo venti minuti e me ne vado; 35000 pesos buttati via.

Club di Parigi, carrera 47 # 56-34.

Anche questo consigliato su ISG.

Ok, riproviamo; questi gringos non potranno essersi tutti quanti rincoglioniti.

La casa è ordinata e accogliente. Anche qui quattro sole chicas, un paio delle quali molto carine. Mi assicuro che sorrida e vado sulla piccola Sofia, venti anni di dulzura per 40000 pesos la mezzora, più 10000 che le lascio di propina (crepi l'avarizia).

La ragazza ha la pelle di miele e mi regala buone soddisfazioni (7,5 / 7 / 7 / no GFE).

Insomma un bordellino coi fiocchi, intimo e confortevole.

Bandiera Blu di @Singarfeliz.

Shannon (Sala de Masajes), calle 57 # 42-12,

Ci sono passato due volte ma era sempre chiuso..

Masajes Aiffe, Calle 57 # 43-27.

Altro luogo parecchio gettonato sul WEB.

Nell'atrio, ampio ed elegante, mi riceve una gentile signora che si scusa per avere disponibili solo tre nenas.

No se preocupe, senora, vamos a ver las chicas.

La seconda che si presenta mi produce una bella scossa al sistema simpatico: giovane, magra, lunghe gambe, un paio di occhialini maliziosi e un bel sorrisetto sexy. E' mia per 35000 pesos la mezzora.

La giovane si chiama Mariana, è molto sveglia e ben disposta.

Destino (malvagio e bastardo) vuole che il mio insostituibile compagno di viaggio quel giorno abbia dei seri problemi. Un po' va su, un po' va giù, ma più giù che su. Insomma, sono disperato. Una tale pollastrella e non riuscire a a goderne.

Faccio quel che posso (poco) e poi saluto tristemente la vispa giovane (7 / 7,5 / 6,5, no sexo).

Tra l'altro è l'ultimo giorno a Medellin e non posso neppure porre rimedio l'indomani all'infausta vicenda.

Drammi personali a parte, il posticino ve lo consiglio senz'altro.

Bandiera Bu di @Singarfeliz.

Dulce Compania, carrera 45 # 57-55.

Se avete il gusto dell'orrido, questo è il posto che fa per voi. Assolutamente surreale.

Mi accoglie una gorda e minuscola maitresse, che mi scruta con aria interrogativa. Attendo la presentazione ma vedo solo qua e là passare 3 appartenenti al sesso femminile, o presunte tali, che mi guardano sghignazzando tra loro.

Mando loro un beso e me ne vado. Boh?

E pensare che qualche gringo buontempone lo consiglia pure su ISG.

Relax, carrera 45 # 57-71, piso 2.

Bordellino periferico e squalliduccio, abitato da quattro tipe di basso livello.

Lasciate perdere.

Club de las Amigas Sexy, carrera 45D # 57-67, piso 2.

Il locale ricorda vagamente il New Life per tipologia architettonica e abbondanza di “amigas” (erano dieci quando vi ho fatto visita).

Nessuna di loro mi è parsa tuttavia sufficientemente “sexy” e così ho declinato l’offerta.

La signora che gestiva il business pareva stupita e sconsolata dal mio rifiuto ma, correttamente, non ha richiesto oboli per la presentazione.

Potenziale bandierina blu se migliora la qualità del vivaio.

Las Kamasutras, calle 57 # 46-29, piso 2.

Ero già passato di lì in occasione del mio primo viaggio e, come allora, ne sono rimasto deluso. Una sola ragazza e ambiente piuttosto smorto. Non ci passerò una terza volta.

Andromeda, carrera 46 # 57A-21, piso 3.

Altro sito non particolarmente raccomandabile.

Si raggiunge dopo un’ardua ascesa lungo una tortuosa scala interna, ma sia la location che l’energumeno ospitante non invogliano molto a permanere in loco.

Delle tre stelle sfilanti una non mi dispiaceva affatto.

Ci ho pensato su un po’ ma poi ho cambiato aria.

Zandaly, carrera 47 # 57A-34, piso 2.

Eccoci giunti alla più piacevole sorpresa della settimana passata a Medellin.

Il postribolo non è un’assoluta novità: già nel precedente tour l’avevo infatti menzionato e ci avevo timbrato la dolce Danielita. Da allora la casa è però significativamente cresciuta di livello.

In primo luogo l’ambiente è molto divertente: ci troverete un bancone del bar dietro il quale sta una pazza scatenata che vi urla frasi in inglese scambiandovi per un gringo e, tutt’intorno, uno sciame di ragazzotte allegre e discinte che ve lo faranno inalberare all’istante.

Al simpatico baretto ho fatto visita tre volte e in ciascuna occasione erano presenti non meno di 8-10 chicas;

il top è stato raggiunto il sabato, in tarda mattinata, quando zampettavano sui tacones una quindicina di pollastre.

I rates sono quelli canonici: 45000 la mezzora e 70000 l’ora.

Nell’ordine, ho fatto conoscenza carnale di Salomè, giovane e calda mulatta che apprezza particolarmente la vostra lingua tra le sue cosce (7 / 7 / 7,5, GFE), quella di Sara, tipa un po’ molle ma accondiscendente (6,5 / 6,5 / 7, semi-GFE) e infine quella di Luna, gran bella figa, anche se non molto vocata alla pratica del sesso (7 / 7,5 / 6, no GFE).

In ultima analisi, un buon livello qualitativo avvolto in un clima disteso e giocoso, meno “rigido” che al New Life, quasi in autogestione.

Bandiera Blu di @Singarfeliz.

Barcellona, calle 59 # 50-12.

Sono ripassato pure da qui, ma le quattro fanciulle in passerella erano poco invitanti.

In compenso la megera voleva 3000 pesos per la presentazione.

Volevo spedirla a Barcellona con un calcio nelle terga, ma sono troppo buono e gliene ho dati 1000.

La Mayorista, tra calle 85 e carrera 51.

Non è un bordello ma un luogo frequentato da stradali.

No, non ho cambiato abitudini, ma ci sono stato una sera per curiosità e dovere professionale, dato che su ISG non si parlava d’altro.

Si tratta di una sorta di centro commerciale ubicato in posizione periferica ma facilmente raggiungibile con la metropolitana. Si scende alla stazione “Ayura”, si volta a sinistra e si procede per alcune centinaia di metri.

Se ci andate la sera, dopo le 21, ci troverete una cinquantina di passeggiatrici che offrono i propri servizi per 30000 pesos la mezzora e 50000 l’ora. C’è ovviamente di tutto, dallo scorfano all’attraente giovinetta.

Alla fine, malgrado i buoni propositi, ho ceduto all’insistenza degli ormoni e ne ho inforcata una in un vicino motel (stanza a 10000 pesos per due ore). Non mi ricordo il nome ma il suo bel culetto ce l’ho ancora qui davanti agli occhi.

Prede free style e by Colombian Cupido

Mentre da Bogotà, Pereira e Cali ho ricevuto parecchi assensi telematici, da Medellin mi hanno risposto solo alcune attempate signore e un manipolo di prepagos. Difficile valutare il fenomeno. Forse nell’operosa e organizzata Medellin la gente si sente più “al centro del mondo” e avverte meno che in altri luoghi il bisogno di accalappiare lo straniero quale viatico per migliorare il proprio status economico e sociale.

Sta di fatto che di prepagos a Medellin non avvertivo proprio l’esigenza e quindi mi sono dedicato al cucco in free style. Ho così raccolto, con poco sudore della fronte, tre numeri telefonici in un centro commerciale in calle 48 e nei bar intorno a Plaza Botero. Poi però la gestione delle conquiste è diventata un’ardua impresa, anche perché giungeva in serata dopo una giornata trascorsa a sondare l’universo femmineo delle case del Centro.

Per farla breve, ne ho portata nel mio hotel soltanto una, quella che mi arrapava di più, ma per ben due notti di passione. Però, gente, non ho più venti anni (e neanche 30, né adesso 40). Quando me ne sono andato da Medellin avevo un urgente bisogno di rifiatare e farlo rifiatare.

PEREIRA, LA CITTA’ SENZA CASE

Di Pereira non v’è quasi traccia nei report di GT e le notizie scarseggiano pure su ISG.

Dunque perché mai andare a Pereira?

Non certo per puro turismo. Non c’è quasi nulla da vedere, a parte le sorgenti termali e una bella riserva naturale poco distante.

Beh, intanto per le paisas. Sono belle quanto e forse più che a Medellin.

Poi perché è una cittadina assolutamente sicura. Ci puoi girare giorno e notte senza che nessuno ti sfrucugli i maroni. Ovviamente tutto ciò se rimani nel piccolo e animatissimo centro (saranno, si e no, una decina di carreras per una ventina di calles).

Infine perché è ricca di locali notturni, frequentati dai goderecci indigeni, che paiono avere più soldi in tasca rispetto alla media dei colombiani (l'indotto delle vicine coltivazioni di caffè?).

E perché invece non andare a Pereira?

Direi, in primo luogo, perché dopo tre giorni che ci stai hai esperienza di tutto ciò che offre la borgata e cominci ad averne un po’ piene le bolas.

In secondo luogo, valutazione del tutto personale, perché Pereira è una città debordellizzata. Non se ne trovano proprio. Quelli che c’erano li hanno probabilmente chiusi e quelli che forse ci sono non si sa dove diablo siano.

A Bogotà e a Medellin è tutto più friendly: infatti anche se vi si giunge sprovveduti e disorganizzati (non è il mio caso) i “procacciatori del sesso” ti caricano la maleta di volantini. Qui, come peraltro a Cali, non è invece usanza.

Ci sono, invero, un po’ di stradali che dalla tarda serata si appostano agli angoli delle tre piazze principali del villaggio (Parque de la Libertad, Plaza Bolivar, Parque Lago), ma ne ho fatto a meno avendo una valida alternativa.

Difatti c’è di buono che le pereirinas amano vagabondare su Colombian Cupido.

La mia permanenza è stata quindi fortunatamente allietata dall’incontro con una di esse, laureata in medicina, con la quale ho passato tre giorni di “luna di miele” che parevo veramente il fidanzato ideale. Peraltro, aldilà che faccio il figo per questioni di immagine, devo ammettere che la dottoressa mi ha scalfito la superficie del miocardio.

Ma anche se perso nell’estasi amorosa, non ho cessato per un momento di pensare a voi, laidi frequentatori di luoghi di perdizione appestati dai led, dai lustrini e dal reggaeton. Ecco quindi un breve elenco dei locali notturni citati sul WEB e che ho trovato tuttora attivi in quel di Pereira.

Whiskeria La 23, carrera 6 # 23-44.

Locale tranquillo con ingresso su uno slargo del marciapiedi, aperto anche durante il giorno.

Bar Cafeteria Dona Tere, carrera 6 # 24-45

A poche decine di metri dal precedente. Locale rumoroso e forse da evitare a tarda notte, quando gli animi si accendono sotto l’effetto dell’aguardiente.

Flores Frescas Casa Club, calle 26 # 6-15.

Si tratta del night club più famoso e frequentato di Pereira.

Facilmente riconoscibile per la grande insegna luminosa, si articola su tre piani e vi si accede da un ballatoio che da direttamente sulla strada. Fuori dal locale, soprattutto nel weekend, si assiste a un incessante andirivieni di mignotte, che vi affluiscono da ogni dove.

Ho fatto uno strappo alla regola e sono entrato a dare un’occhiata, pagando 5000 pesos per l’ingresso.

Nel baccanale, aperto dalle 19 alle 3, ci sono 20-30 donzelle seminude che ti puoi trombare al prezzo, abbastanza esoso,

di 100000-130000 pesos la mezzora. Inoltre dentro è tutto pieno di specchi. Se scegliete di andare con due ragazze fate attenzione che non sia sempre la stessa.

Sul lato opposto della calle ci sono un paio di altri posticini che non ho visitato ma che secondo me ospitano altre artiste del sesso.

La Whiskeria Rosquillas Show, calle 20 # 8-22.

Locale di striptease un po’ decentrato e di discutibile frequentazione. Lungo la calle, in prossimità dell’ingresso, staziona infatti una variopinta platea di travestiti e mature professioniste.

Star Club, carrera 13 # 19-48.

Rinomato quanto il Flores Frescas, è l’unico night di cui abbia ricevuto il volantino a Pereira.

Si trova appena fuori dal centro, nelle vicinanze del Parque Olaya.

Ogni bottiglia di liquore che comprate avete diritto a uno show erotico personale offerto da due chicas.

Tra le attrattive del posto anche show lesbici e combattimenti di lotta libera.

Le stanze costano 15000 pesos, le zoccole non lo so. Non ci sono andato.

Insomma, io a Pereira ci tornerei solo per la dottoressa de mi corazon.

Voi però fate come più vi aggrada.

CALI E LE CALIENTI VENERI DEL SUR

E veniamo infine a parlare di Cali, indiscussa capitale della Gnocca nera colombiana.

Altri ne hanno già trattato su GT prima e meglio di me.

Qui la pelle abbronzata prevale di gran lunga sui visi pallidi, ma più che le differenze cromatiche sono quelle ambientali che rendono Cali diversa da Bogotà e Medellin.

In prima istanza il clima, torrido come a Cartagena ma senza il respiro garantito dal mare.

Poi la conformazione urbanistica della città, praticamente priva di un vero e proprio centro e, in quanto tale, difficilmente interpretabile. La stessa numerazione delle strade è più caotica e offre meno certezze al podista della Gnocca. L’unico riferimento chiaro è il Rio Cali, un fiumiciattolo che placidamente solca trasversalmente l’urbe, dividendola in una zona sud e in una zona nord. In quest’ultima le carreras si chiamano avenidas e al loro numero occorre aggiungere una N.

La vita notturna di Cali si svolge soprattutto nella zona nord, all’incirca tra avenida 2bisN e 6AN e tra calle 17 e 25. La salsa, genere musicale simbolo di Cali, vi si mischia e si compenetra alla cumbia, al reggaeton, alla champeta e ai ritmi melodici del ranchero e del vallenato.

In questa fascia urbana si gira piuttosto tranquillamente e senza grossi problemi di sicurezza. A sud del Rio Cali l’ambientino notturno è invece meno gradevole e occorre prestare maggiore attenzione.

Ma torniamo a parlare di Gnocca.

Bordelli e bordellini

Trattandosi del mio debutto alla corte della Venere Nera, ho fondato, come al solito, la mia attività esplorativa sulle informazioni desumibili dall’universo cibernetico.

Alla luce dei fatti devo dire che le mappe attualmente presenti su ISG peccano d’ottimismo.

Infatti, pur avendo sostato a Cali solo cinque giorni (in programma c’era l’Ecuador) e avendo pertanto indagato solo la porzione a nord del Rio Cali, il numero di bordelli e di locali trovati aperti e funzionanti è risultato essere di gran lunga inferiore a quello riportato nelle vecchie liste. L’assenza di volantinaggi ha inoltre impedito la scoperta di nuovi luoghi.

Di seguito riporto l’elenco commentato della situazione “en vivo” monitorata, procedendo dal Rio Cali verso nord, che non è certamente esaustiva ma dalla quale ho già stralciato almeno 15 vecchi bordelli non più esistenti,.

Eventos Liz, avenida 2N # 19-65.

Club agevolmente rintracciabile, con l’ingresso in cima a una scalinata.

Ci sono passato la vigilia di Natale ma era chiuso

Clinica del Doctor Amor, avenida 2N # 23-23.

Il

bordello più lussuoso e gettonato della città.

E’ localizzato lungo avenida 2N, una stretta arteria che bordeggia la sponda settentrionale del Rio Cali, e ci si accede tramite una breve scaletta. Un paio di uomini della sicurezza vi palpano rapidamente per accertare che non abbiate armi più pericolose di quella che avete in mezzo alle gambe, dopo di che vi aprono la porta scorrevole che da sull’ampio salone delle battone.

Dentro l’atmosfera è abbastanza insolita: una fila di comodi divani in pelle sui quali numerosi avventori (in buona parte gringos) assistono beati e sorridenti al passaggio delle bellezze, che sono sempre non meno di una decina (spesso il doppio) e che fanno il giro tra i divani presentandosi a tutti quanti.

La dinamica attraverso la quale si definisce l’ordine e la modalità di beccata della preferita non è tuttavia ben chiara (d’altronde siamo in una clinica ...), tant’è che la prima volta mi sono goduto un paio di sfilate e poi sono andato fuori dalle balle. Ovviamente con il proposito di tornare: il livello della Gnocca era infatti decisamente buono.

La seconda volta c’erano meno commensali appollaiati nei sofà; così ho potuto con calma acquisire le valide prestazioni di Mysha (o Nysha, boh, strascicava le parole), una perticona mora dalla pelle color cannella, che ho portato in camera al costo di 100000 pesos per un’oretta di notevole ballo salsero (7 / 8 / 7, no GFE).

Ci sono poi tornato anche una terza volta ma sono incappato nella seconda figuraccia (… su 34, eddai) della mia gitarella fuori porta.

Co-protagonista involontaria una giovane triguena di nome Aleja, prescelta per 50000 pesos la mezzora, con la quale pareva che l’ambaradan fosse avviato sui consueti binari e che invece il birillo pazzo ha deciso quel giorno di trasformare in un calvario. La situazione d’imbarazzo ha raggiunto l’apice quando nella limitrofa stanzetta un collega di trombata ha iniziato a picchiare duro e con impressionante costanza inducendo la concubina a gemere e strillare con grande enfasi.

La povera Aleja (7 / 6,5 / 6, no GFE) mi guardava con occhi imploranti e io a balbettarle: “Estoy cansado por el viaje. Pero los italianos non estan todos asì”. Alla fine, con un sussulto di nazionale orgoglio, ho fatto indossare ad Aleja i tacones, l’ho messa a pecora contro la porta e sono riuscito a terminare in gloria il pomeriggio

E così sia.

Bandiera Blu di @Singarfeliz.

Estetica Imagen Plena, avenida 2N # 24-63.

Poco distante, sempre lungo le sponde del rio, si rinviene questo bordellino, che è l’esatto opposto della "clinica" sopra descritta. L’entrata è chiusa da una robusta grata e occorre suonare perché qualcuno si accorga di voi.

All’interno c'è un locale piuttosto oscuro, con due ancelle sul divano e un tipo alla cassa. Stavolta scelgo la venere nera, un metro e ottanta senza i tacchi, con un fisicaccio atletico che era meglio non farla incazzare.

La ventenne bambina, tale Ryana (6,5 / 7 / 5,5, no GFE), si agitava molto sullo scomodo lettino da massaggio, del tutto inidoneo alle sue misure corporee; ella peccava però assai

d’esperienza e si lamentava continuamente per il calore,

Alla fine mi sono arrangiato improvvisando un selfie sul suo marmoreo culone.

Prezzo sulle 75000 l'ora.

La Piscina, avenida 2bisN # 34-61.

La struttura è localizzata al fondo di una stradina appartata. Ci trovate una piscina e, sul bordo della medesima, 5-6 sirenette che attendono il vostro arrivo.

Rates onesti, sulle 45000 la mezzora.

Club Kaliente (Centro Sociale Calinternet), calle 25 # 2bisN-47.

Il club/bordello più simpatico di Cali.

Locale multiface con bar, musica, piscina e servizio zoccole gestito da un’arzilla signora.

Peccato lo abbia scoperto l’ultimo giorno di permanenza a Cali.

Tra le quattro nenas disponibili l’intuito da vecchio marpione mi ha indirizzato verso Nataly, bel fisichetto blanco e sguardo intimorito.

Ho poi scoperto che la ninfetta, per quanto maggiorenne (e ci mancherebbe), era fresca fresca del mestiere (pare che io fossi il terzo cliente della sua vita). Così ho volentieri scucito 100000 pesos per un'ora di svezzamento.

Da subito Nataly mi ha anche candidamente confessato di essere molto timida. Nulla di più eccitante.

Ne è scaturita una delle più dolci trombate della vacanza, conclusa venendo sulle dure tettine mentre la bimba mi guardava con i suoi teneri occhioni (7 / 7,5 / 6,5, semi-GFE).

Caras Lindas, calle 17 # 5N-33.

Altro locale piuttosto noto e consigliato su ISG, ma che ho trovato chiuso per ferie.

L’ampio ingresso si apre direttamente sulla calle.

Sembra ci siano una decine di chicas, suddivise in Platinum e Standard, che ti sollazzano a costi variabili da 50000 a 60000 pesos la mezzora.

Acarameladas, calle 11 # 22N-120.

Bordello consigliato su ISG e con proprio sito Internet.

Dovrebbe offrire una decina di chicas a prezzi ragionevoli.

Purtroppo è abbastanza periferico e non sono riuscito a visitarlo.

Prede free e by Colombian Cupido

Cali è un ottimo posto per entrambe le attività edonostiche.

Su CC ho raccolto un sacco di adesioni, soprattutto tra le nere e le meticce.

All’atto pratico ne ho però frequentate solo due.

La prima, una trentaduenne commessa, l’ho ribattezzata “senorita tentennas”, perché un po’ “no che non te la do” e un po’ “si che te la do”. Poi alla fine me l’ha data.

La seconda, una selvaggia ventinovenne dalla pelle di mogano, mi ha strappato di dosso le residue stille d’energia sopravvissute a quattro intense settimane di studio matto e disperatissimo della Gnocca colombiana.

Non ho avuto quindi tempo per l’”absolute free”, ma sono strasicuro che le difficoltà del rimorchio a Cali siano irrisorie. Luoghi come i centri commerciali Chipichape e Unicentro sembrano fatti apposta per l’acquisto gratuito dei prodotti locali.

Che dire, in conclusione, di Cali?

Che è il tipo di posto che deve piacervi, altrimenti è meglio starsene a Medellin.

Devono piacervi le morene, il solo che picchia e una certa atmosfera "nature", quasi africana, che non si respira altrove.

Personalmente la consiglio per una settimana di trombate, non di più, a meno che non ci troviate la mulattona dei vostri sogni.

Ah, sono stato anche tre giorni in Ecuador, anche se ero tecnicamente poco preparato all'evento.

Ci ho ricavato quindi poco, ovvero un paio di cavalcate con due ruspanti mujeres dell’altopiano.

Ma di questo parlerò con una breve nota nell’apposita sezione.

Sperando, come sempre, di essere stato utile alla causa della Gnocca.

Un saluto a tutti dal vostro @Singarfeliz.

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@Singarfeliz complimenti per la rece!.......

The only way to get rid of a temptation is to yield to it. Resist it, and your soul grows sick with longing for the things it has forbidden to itself/L'unico modo per liberarsi da una tentazione è cedergli: resistete,e la vostra anima si ammalerà di nostalgia per le cose che si è vietata. Oscar Wilde

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Ehm, scusate ma l'ora è tarda e l'ho pubblicata due volte per errore.

Chiedo al gestore come posso risolvere il problema.

Grazie

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Azz!!! Che rece ragazzi

=D> =D> =D> , posso solo immaginare il tempo che ti ha richiesto un simile lavoro , complimenti vivissimi , penso sia una delle più belle complete e ben scritte recensioni di sempre , bravissimo !

Mi è piaciuta la tua idea delle bandiere blu ( da copiare

;-)

) stile gt approved , ho notato ancora una volta la poca propensione gfe delle colombiane

dove al loro aspetto estetico non corrisponde un altrettanto livello delle loro prestazioni , piuttosto io ho notato raro il bbj me lo confermi anche tu?

Io anche quest'anno sto optando per tornare in colombia e più precisamente Cartagena , tutto dipende da questo maledetto tempo ( che non ho ) ci riuscirò andro' pure a Bogotà e Medellín che ti devo dire mi attira da morire visto che le più belle zoccole conosciute erano propio di quelle parti!

INCONTRA DONNE VOGLIOSE
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Grande recensione di tutto rispetto io ancora nostalgia della colombia dove c ho lasciato il cuore,non sapevo dell'episodio della tipa conosciuta su cupido che poi rifilavo il pacco ad un'altro ma purtroppo le colombiane sono belle ma anche pericolose perche'chi ci gioca seriamente.

Ti volevo chiedere a livello di sicurezza trovi.che la citta sia migliorata rispetto a qualche anno fa'?

Come te viaggio in solitario quindi a maggior ragione prendo spunto dai tuoi racconti

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Wostess
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Grazie a entrambi dei complimenti, da due navigati cultori della gnocca come voi fanno sempre piacere.

Effettivamente il lavoro di stesura della recensione è stato piuttosto impegnativo, anche più della precedente.

Forrtuna che giro sempre con il mio inseparabile moleskine e mi annoto (quasi) tutto in tempo reale.

ho notato ancora una volta la poca propensione gfe delle colombiane

dove al loro aspetto estetico non corrisponde un altrettanto livello delle loro

prestazioni , piuttosto io ho notato raro il bbj me lo confermi anche tu?

Si, è vero, quest'anno ho raccolto anche meno GFE della volta precedente, anche se quando indico "semi-GFE" significa che la fanciulla non lancia urletti d'orgasmo ma è

comunque partecipativa e si diverte.

Sui discorso del BBJ vatti a rivedere

la discussione che è seguito alla precedente recensione.

Comunque nei bordelli la gran parte, con poche eccezioni. lo fanno solo dietro propina (generalmente da 15000 a max 30000 pesos). Probabilmente è quasi un'avvertenza di carattere generale che viene fornita nelle casas.

Infatti ti assicuro che le ragazze by Colombian Cupido erano molto più propense alla pratica e non se la cavavano neanche male.

Ti volevo chiedere a livello di sicurezza trovi.che la citta sia migliorata rispetto a >> qualche anno fa'?

Eh non saprei dirtelo perchè è solo la seconda volta che ci vado (e ho iniziato solo nel 2014).

Io stavolta non ho veramente avuto il minimo problema, mentre ad aprile avevo avuto un diverbio poco piacevole con un finto poliziotto.

Wostess

Molto bene @Singarfeliz complimenti per la rece :)

sempre molto precisa e dettagliata ;) chissà se un giorno ci ritroviamo là terra io te, @joe78 e @dimonios

:D

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Singarfeliz a quando la prox spedizione in colombia? Io ipotizzo aprile se tutto rientra nei miei piani...

A presto amici della gnocca colombiana che a mio

Avviso sono anche le piu'fiche

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Quien sabe amigos?

Vi dico subito che per il prossimo viaggio avrei intenzione di esplorare le alcove di Buenos Aires.

Ma in Colombia ci tornerò senz'altro.

A presto.

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