Tra le più longeve abitudini che ho acquisito da quando sono in Thailandia c’è quella di onorare le feste comandate. Tra queste, il Natale è sempre quella più importante e quindi non ci si può lasciar sfuggire l’occasione di un ennesimo Natale a mignotte. Certo, è un’espressione degna di un cinepanettone dei fratelli Vanzina, ma per me è una sorta di rito consolidato. Quest’anno, per via di impegni lavorativi, non ho proprio molto tempo a disposizione, ma sono riuscito, come al solito, a mettere il puntale dell’albero in un caldo e umido luogo.
Dopo una lunga ricerca in rete, ho deciso di provare un teen massage che non si trova proprio nella zona con la più alta densità di questi luoghi. Tuttavia, è situato in un punto strategico e non fa pensare che sia un posto dove si va in bua. Sto parlando di Mai Chan Massage in Sukhumvit Soi 19.
Dove si trova il Mai Chan
Il nome completo di questo luogo è Mai Chan no Ouchi, un nome giapponese. Qualcosa che in italiano suonerebbe un po’ come “la dolce casetta di Mai”. In questo caso Mai è un nome, o meglio un soprannome, abbastanza diffuso in Thailandia, probabilmente il nome di battaglia di chi lo ha aperto. Questo è il tipico teen massage dove, dall’esterno, non si riesce a vedere l’interno. L’ambiente, manco a dirlo, è veramente in stile giapponese, ma anche gli occidentali sono i benvenuti.
Mai Chan si trova al 28/6 di Sukhumvit Soi 19. Siamo a pochi passi dalla stazione BTS di Asoke, molto vicini al noto Terminal 21. Insomma, con la scusa di qualche acquisto in questo noto centro commerciale, volendo ci scappa anche un lavoretto extra. Il massaggio non si trova direttamente sul Soi 19, ma su una delle piccole diramazioni sulla destra, provenendo dalla Sukhumvit. Si individua facilmente localizzando l’hotel Sacha Uno, che si trova all’angolo del vicolo da imboccare.
Attenzione: in quell’angolo è facile essere avvicinati da personaggi che propongono altri massaggi. Non date loro corda e tirate dritto, in quanto l’insegna rosa del Mai Chan è ben visibile. Il Mai Chan è il primo di una serie di tre massaggi sullo stesso vicolo; anche gli altri, ovviamente, sono luoghi simili, quindi anche sbagliando porta non dovrebbe andare troppo male. Il Mai Chan è comunque il primo della serie, come si può vedere in questo video.
Servizi e prezzi
Questo è un teen massage quindi il prezzo che viene proposto è già tutto incluso. Non c’è bisogno di mettersi d’accordo successivamente con la ragazza nel momento topico della situazione. È decisamente la situazione migliore, si sceglie la durata e il tipo di stanza e si archivia la pratica soldi se non per una eventuale mancia da dare, facoltativamente, alla ragazza.
Nello specifico il Mai Chan ha una struttura prezzi basata sui due tipi di stanza, doccia o vasca, sulla durata e sul tipo di massaggio (olio o gel) che si vuole. I prezzi, rispetto alla media di altri teen massage, sono un po’ più bassi tanto che le due ore, 2900 baht, sono probabilmente la migliore scelta tra le opzioni proposte. Per chi va molto di fretta, o dispone di un budget minore, è disponibile anche la sessione da 45 minuti. La differenza tra olio e gel è di soli 100 baht. Aggiungendone altri 200 al pacchetto scelto si ha la stanza con la vasca da bagno. Qusti sono prezzi tutto incluso ma per un solo shot. Sparare un secondo colpo probabilmente vuol dire vedersi fare una richiesta di extra da parte della ragazza.
Ambiente e ragazze al Mai Chan
Il posto è gradevole. Forse un po’ tutto in misura giapponese, ma comunque rimane confortevole. La porta scorrevole introduce in un ambiente ampio e luminoso. L’efficiente mamasan mi invita ad accomodarmi sul divano, che è forse un po’ troppo rasoterra per essere considerato un vero divano. Il tutto è molto ordinato; sul tavolino (anch’esso ad altezza puffo) c’è un vassoio di caramelle, forse un messaggio subliminale o forse un semplice atto di cortesia orientale.
Finalmente si va al sodo e si sceglie la ragazza dopo questi brevi convenevoli. In questo caso siamo rimasti al catalogo cartaceo, era qualche anno che non me ne capitava uno. Lo sfoglio velocemente, ma la mamasan, che si è già adagiata all’altezza (o meglio alla bassezza) del tavolino, mi indica le tre ragazze disponibili in quel momento. Potrei farle uscire, ma stavolta decido di scegliere dalle foto. Le ragazze sembrano tutte simili, mi viene detto che parlano poco inglese. Nel frattempo, agguanto una caramella all’ananas. È quel tipo di caramella fatta di zucchero appiccicoso, un tocco di aroma e una goccia di colorante. Si apre solo un angolino dell’incarto, ma la caramella è appiccicosa e sembra saldata al resto dell’involucro. Non riesco a liberarmene e rimane incollata al dito. Faccio finta di nulla e continuo a guardare il catalogo.
Delle tre ragazze scelgo la seconda. Dal taglio degli occhi presumo che non sia la classica isaniana di qualche luogo remoto tipo Prachakazzimburi o roba simile. Il mio fiuto ancora funziona egregiamente: la ragazza scelta è di Chiang Mai e quasi fa un’espressione di quasi disgusto quando nomino l’Isaan. Si chiama Nami, ha 23 anni, è magra ma senza dare quell’effetto da fame atavica. La pagina complta delle ragazze del Mai Chan si trova qui.
È ora di andare di sopra. Seguo la ragazza, che è prontamente saltata fuori dopo che la mamasan l’ha chiamata con un urletto veloce. Ho ancora questa maledetta caramella sul dito. Provo a staccarla, ma mi si attacca a un dito dell’altra mano. Salgo le scale fissando il suo sedere, davvero ben proporzionato. Colpisco la balaustra con la caramella, che però non si stacca. Ma che cavolo di zucchero hanno usato?
Entriamo in stanza, nulla di diverso da altre in cui sono stato. Letto, doccia e specchi angolati, utili per vedere meglio la ragazza in azione anche quando le do la schiena. Lei si allontana qualche minuto e io ne approfitto per staccarmi questa dannata caramella dalle dita. Altro che ananas, sembra fatta di Vinavil. La poggio su un piccolo mobile in un angolo.
La ragazza non ha tette, solo due capezzoli che saprà strusciare per bene sul corpo spalmato di gel. Parla poco, ma si fa capire benissimo. Tre quarti della sua schiena sono occupati da un tatuaggio che lascia intendere una certa esperienza nel settore del sex business. Devo ammettere che, rispetto all’unica foto sul sito e a quella mostrata nel catalogo, è decisamente migliore dal vivo.
Insomma come è andata?
La mia personale esperienza ha rispettato pienamente le mie aspettative. Conosco bene questo tipo di massaggi e quindi so cosa posso o non posso aspettarmi. Il Mai Chan non mi ha deluso, ma non mi ha neanche fatto vivere un’esperienza così incredibile.
La ragazza ha fatto il suo, forse un po’ meccanica ma comunque efficiente, riuscendo a mettermi a mio agio immediatamente. In camera la prassi è la solita: doccia e poi un finto massaggio che è solo il preludio a un po’ di sano sesso. Ho investito i 100 baht in più e scelto il massaggio con il gel. La signorina Nami è magra e sinuosa, mi spalma di gel e poi se lo spalma a sua volta; il contatto corpo a corpo è davvero piacevole.
Il tutto è velocemente andato verso un pompino, che purtroppo è avvenuto coperto, e poi finalmente in buca. L’avvio lento del movimento ha lasciato presto spazio a un intenso “clangore” di parti intime. La ragazza ansima, ma non saprò mai se fingeva o godeva realmente. Forse ha usato un po’ troppo gel, sia su di me che sulle sue parti intime, e quindi la sensazione di contatto intimo è risultata decisamente attenuata. Però si dà davvero da fare. È magra e piacevole, con la pelle setosa: un vero piacere averla tra le mani.
Una bombata piacevole, seppure il tutto sia durato solo un’ora, dato che non avevo molto tempo a disposizione. Sessanta minuti piacevoli per un prezzo, 2300 baht, che ritengo adeguato a quanto ricevuto. Ho liquidato la ragazza con un paio di cento baht di mancia per premiarne l’impegno e la professionalità. Peccato che non saprò mai il gusto di quella maledetta caramella...
E come direbbe qualcuno: “Anche questo Natale ce lo siamo levati dalle palle...”
Mai Chan Massage aperto tutti i giorni dalle 10:30 alle 24 - 28/6 Sukhumvit soi 19 Khong-toey, nua, Watthana, Bangkok 10110 Sito web ufficiale
Ce ne sono di non tatuate? Sul sito sembrano più sullo stile giapponese, ma se dici aveva invece una schiena 3/4 ricoperta da un tatuaggio, non lascia ben sperare sotto questo punto di vista: essendo il posto orientato ai giapponesi, pensavo fosse il luogo migliore dove cercare ragazze graziose non tatuate (cosa che non mi piace, preferisco poter ammirare la perfezione del corpo femminile senza tatoo)
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sexybangkok
25/12/2024 | 16:18
Bangkok
Moderatore
Tra le più longeve abitudini che ho acquisito da quando sono in Thailandia c’è quella di onorare le feste comandate. Tra queste, il Natale è sempre quella più importante e quindi non ci si può lasciar sfuggire l’occasione di un ennesimo Natale a mignotte. Certo, è un’espressione degna di un cinepanettone dei fratelli Vanzina, ma per me è una sorta di rito consolidato. Quest’anno, per via di impegni lavorativi, non ho proprio molto tempo a disposizione, ma sono riuscito, come al solito, a mettere il puntale dell’albero in un caldo e umido luogo.
Dopo una lunga ricerca in rete, ho deciso di provare un teen massage che non si trova proprio nella zona con la più alta densità di questi luoghi. Tuttavia, è situato in un punto strategico e non fa pensare che sia un posto dove si va in bua. Sto parlando di Mai Chan Massage in Sukhumvit Soi 19.
Dove si trova il Mai Chan
Il nome completo di questo luogo è Mai Chan no Ouchi, un nome giapponese. Qualcosa che in italiano suonerebbe un po’ come “la dolce casetta di Mai”. In questo caso Mai è un nome, o meglio un soprannome, abbastanza diffuso in Thailandia, probabilmente il nome di battaglia di chi lo ha aperto. Questo è il tipico teen massage dove, dall’esterno, non si riesce a vedere l’interno. L’ambiente, manco a dirlo, è veramente in stile giapponese, ma anche gli occidentali sono i benvenuti.
Mai Chan si trova al 28/6 di Sukhumvit Soi 19. Siamo a pochi passi dalla stazione BTS di Asoke, molto vicini al noto Terminal 21. Insomma, con la scusa di qualche acquisto in questo noto centro commerciale, volendo ci scappa anche un lavoretto extra. Il massaggio non si trova direttamente sul Soi 19, ma su una delle piccole diramazioni sulla destra, provenendo dalla Sukhumvit. Si individua facilmente localizzando l’hotel Sacha Uno, che si trova all’angolo del vicolo da imboccare.
Attenzione: in quell’angolo è facile essere avvicinati da personaggi che propongono altri massaggi. Non date loro corda e tirate dritto, in quanto l’insegna rosa del Mai Chan è ben visibile. Il Mai Chan è il primo di una serie di tre massaggi sullo stesso vicolo; anche gli altri, ovviamente, sono luoghi simili, quindi anche sbagliando porta non dovrebbe andare troppo male. Il Mai Chan è comunque il primo della serie, come si può vedere in questo video.
Servizi e prezzi
Questo è un teen massage quindi il prezzo che viene proposto è già tutto incluso. Non c’è bisogno di mettersi d’accordo successivamente con la ragazza nel momento topico della situazione. È decisamente la situazione migliore, si sceglie la durata e il tipo di stanza e si archivia la pratica soldi se non per una eventuale mancia da dare, facoltativamente, alla ragazza.
Nello specifico il Mai Chan ha una struttura prezzi basata sui due tipi di stanza, doccia o vasca, sulla durata e sul tipo di massaggio (olio o gel) che si vuole. I prezzi, rispetto alla media di altri teen massage, sono un po’ più bassi tanto che le due ore, 2900 baht, sono probabilmente la migliore scelta tra le opzioni proposte. Per chi va molto di fretta, o dispone di un budget minore, è disponibile anche la sessione da 45 minuti. La differenza tra olio e gel è di soli 100 baht. Aggiungendone altri 200 al pacchetto scelto si ha la stanza con la vasca da bagno. Qusti sono prezzi tutto incluso ma per un solo shot. Sparare un secondo colpo probabilmente vuol dire vedersi fare una richiesta di extra da parte della ragazza.
Ambiente e ragazze al Mai Chan
Il posto è gradevole. Forse un po’ tutto in misura giapponese, ma comunque rimane confortevole. La porta scorrevole introduce in un ambiente ampio e luminoso. L’efficiente mamasan mi invita ad accomodarmi sul divano, che è forse un po’ troppo rasoterra per essere considerato un vero divano. Il tutto è molto ordinato; sul tavolino (anch’esso ad altezza puffo) c’è un vassoio di caramelle, forse un messaggio subliminale o forse un semplice atto di cortesia orientale.
Finalmente si va al sodo e si sceglie la ragazza dopo questi brevi convenevoli. In questo caso siamo rimasti al catalogo cartaceo, era qualche anno che non me ne capitava uno. Lo sfoglio velocemente, ma la mamasan, che si è già adagiata all’altezza (o meglio alla bassezza) del tavolino, mi indica le tre ragazze disponibili in quel momento. Potrei farle uscire, ma stavolta decido di scegliere dalle foto. Le ragazze sembrano tutte simili, mi viene detto che parlano poco inglese. Nel frattempo, agguanto una caramella all’ananas. È quel tipo di caramella fatta di zucchero appiccicoso, un tocco di aroma e una goccia di colorante. Si apre solo un angolino dell’incarto, ma la caramella è appiccicosa e sembra saldata al resto dell’involucro. Non riesco a liberarmene e rimane incollata al dito. Faccio finta di nulla e continuo a guardare il catalogo.
Delle tre ragazze scelgo la seconda. Dal taglio degli occhi presumo che non sia la classica isaniana di qualche luogo remoto tipo Prachakazzimburi o roba simile. Il mio fiuto ancora funziona egregiamente: la ragazza scelta è di Chiang Mai e quasi fa un’espressione di quasi disgusto quando nomino l’Isaan. Si chiama Nami, ha 23 anni, è magra ma senza dare quell’effetto da fame atavica. La pagina complta delle ragazze del Mai Chan si trova qui.
È ora di andare di sopra. Seguo la ragazza, che è prontamente saltata fuori dopo che la mamasan l’ha chiamata con un urletto veloce. Ho ancora questa maledetta caramella sul dito. Provo a staccarla, ma mi si attacca a un dito dell’altra mano. Salgo le scale fissando il suo sedere, davvero ben proporzionato. Colpisco la balaustra con la caramella, che però non si stacca. Ma che cavolo di zucchero hanno usato?
Entriamo in stanza, nulla di diverso da altre in cui sono stato. Letto, doccia e specchi angolati, utili per vedere meglio la ragazza in azione anche quando le do la schiena. Lei si allontana qualche minuto e io ne approfitto per staccarmi questa dannata caramella dalle dita. Altro che ananas, sembra fatta di Vinavil. La poggio su un piccolo mobile in un angolo.
La ragazza non ha tette, solo due capezzoli che saprà strusciare per bene sul corpo spalmato di gel. Parla poco, ma si fa capire benissimo. Tre quarti della sua schiena sono occupati da un tatuaggio che lascia intendere una certa esperienza nel settore del sex business. Devo ammettere che, rispetto all’unica foto sul sito e a quella mostrata nel catalogo, è decisamente migliore dal vivo.
Insomma come è andata?
La mia personale esperienza ha rispettato pienamente le mie aspettative. Conosco bene questo tipo di massaggi e quindi so cosa posso o non posso aspettarmi. Il Mai Chan non mi ha deluso, ma non mi ha neanche fatto vivere un’esperienza così incredibile.
La ragazza ha fatto il suo, forse un po’ meccanica ma comunque efficiente, riuscendo a mettermi a mio agio immediatamente. In camera la prassi è la solita: doccia e poi un finto massaggio che è solo il preludio a un po’ di sano sesso. Ho investito i 100 baht in più e scelto il massaggio con il gel. La signorina Nami è magra e sinuosa, mi spalma di gel e poi se lo spalma a sua volta; il contatto corpo a corpo è davvero piacevole.
Il tutto è velocemente andato verso un pompino, che purtroppo è avvenuto coperto, e poi finalmente in buca. L’avvio lento del movimento ha lasciato presto spazio a un intenso “clangore” di parti intime. La ragazza ansima, ma non saprò mai se fingeva o godeva realmente. Forse ha usato un po’ troppo gel, sia su di me che sulle sue parti intime, e quindi la sensazione di contatto intimo è risultata decisamente attenuata. Però si dà davvero da fare. È magra e piacevole, con la pelle setosa: un vero piacere averla tra le mani.
Una bombata piacevole, seppure il tutto sia durato solo un’ora, dato che non avevo molto tempo a disposizione. Sessanta minuti piacevoli per un prezzo, 2300 baht, che ritengo adeguato a quanto ricevuto. Ho liquidato la ragazza con un paio di cento baht di mancia per premiarne l’impegno e la professionalità. Peccato che non saprò mai il gusto di quella maledetta caramella...
E come direbbe qualcuno: “Anche questo Natale ce lo siamo levati dalle palle...”
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Articolo originale pubblicato su https://sexybangkok.info/mai-chan-sukhumvit-19-bangkok/
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GinT
29/12/2024 | 20:58
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Ce ne sono di non tatuate? Sul sito sembrano più sullo stile giapponese, ma se dici aveva invece una schiena 3/4 ricoperta da un tatuaggio, non lascia ben sperare sotto questo punto di vista: essendo il posto orientato ai giapponesi, pensavo fosse il luogo migliore dove cercare ragazze graziose non tatuate (cosa che non mi piace, preferisco poter ammirare la perfezione del corpo femminile senza tatoo)
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30/12/2024 | 06:10
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