Andiamo

Metà novembre a Tunisi

Prima volta anche per me in Tunisia. Premetto che sono molto contento di essermi aggregato a voi e anche se questo non è il mio primo viaggio da sommelier di femminilità esotica, sto scrivendo la mia prima recensione, dato che vi ho scoperto solo l’anno scorso, quindi abbiate pazienza se non sarà redatta in modo scolastico. Prometto di migliorare nel tempo.

Eccitato per questo viaggio dopo un periodo di inattività di due anni (l’ultimo nel 2022 che mi ha visto lasciare Cuba con una relazione), atterro a Tunis-Carthage il 14 novembre verso sera, faccio subito la SIM e mi avvio per l’appartamento a La Soukra dove, una volta giunto, svengo sul letto.
L’impressione è subito positiva dato che molti sguardi di damigelle incrociate lungo le vie ricercano il mio, perciò la prima sera senza indugio, dopo una passeggiata sulla Marsa, mi reco al Moods su consiglio del nipote di un tassista che mi dice in perfetto italiano che "lì si ficca di sicuro". Forse intendeva nelle prese di corrente perché il locale è deserto...ho sbagliato giorno.

Trascorro la seconda e terza sera in compagnia di una giovane rossa non naturale e dal fisico sorprendentemente asciutto, presentatami da un altro tassista(dannati loro); già dal primo approccio capisco cosa vuol€ e ne sono lieto poiché già mi preparo mentalmente per quanto andrò a degustare, considerando che mi trovo in un Paese sconsigliato anche per il semipay.
Terminata la cena, dopo avermi chiesto la qualunque, tra sigarette, Netflix e a momenti anche di fare da autista alla sorella, ci rechiamo presso il mio alloggio (finalmente) dove ciò che ottengo è qualche toccamento a una sega fatta male.

Mi consolo con i 3 happy ending dei pomeriggi successivi in questi centri:
Royal Spa – hammam molto attrezzato ma sconsigliato per la freddezza del personale
Fleure De Lune – bocciato per la bruttezza del personale
hammam sulla Fethi Zouhir (non ricordo il nome ma posso dare indicazioni più precise nel caso) – mi son trovato bene, soprattutto per l’accoglienza delle donzelle, tutte giovani che sembrava non vedessero un occidentale dai tempi di Maometto.

Giorno n.6 trovo l’occasione per un daygame al Carrefour, dove una mia coetanea molto disponibile al dialogo e dall’ottimo inglese mi aiuta a trovare il reparto dell'igiene corpo. Da lì scambio whatsapp e date fissato allo stesso pomeriggio. Lei ha un corpo snello e interessante che ovviamente non vedrò mai spoglio perché successivamente al nostro caffé, che prendiamo al Paul sulla Marsa, deve tornare a Sfax e dichiara esplicitamente che non cerca avventure.

Non demordo e provo con le app. Non me ne voglia chi ha suggerito Tinder ma si è rivelato come sempre per me un buco nell'acqua. Resto pertanto fedele ad altre app che non spiattello qui per non essere accusato di far marchette.
Da una quarantina di match ricavo una decina di chat che durano oltre le 6 risposte e 3 appuntamenti per la serata entrante. Mi presento solo a uno di questi. Lei 22enne, molto attraente, direi una modella o qualcosa del genere, che dopo un drink insieme svanisce nel nulla.

Il settimo dì mi sveglio presto, riprovo con l'app e faccio videocall con una trentenne di Monastir. Precisazione importante, non spiccico una parola di francese quindi tutte le mie conversazioni sono necessariamente con signorine angloparlanti. Lei fortunatamente lo è, quindi dedichiamo un'oretta a conoscerci un po' e scopro una notevole affinità, infatti a fine chiamata mi dice che vorrebbe passare una serata con me dopo il lavoro e mi dice che non ho bisogno di prenotare l'albergo perché posso pernottare da lei. Data l'insolita richiesta inizio già a calcolare quanto mi costerà una notte con questa fanciulla, credendo ingenuamente fosse semplicemente una pro con un'ottima istruzione. Prendo il pulmino dalla stazione di Moncef. Per qualche motivo che ancora non comprendo mi fanno saltare l'infinita coda per il ticket; pensavo fosse uno dei tanti modi per spillarmi qualcosa eppure confrontando il prezzo con quello della mia vicina di posto (studentessa che di sua sponte mi dà il numero che non userò affatto dato che non profuma minimamente di sesso) non c'era alcuna differenza di prezzo.
Tornando al motivo per cui mi sono recato a Monastir, Ons (così si chiama la ragazza che mi ha invitato) mi viene a prendere alla stazione con la sua Mini, passiamo dal suo appartamento, molto elegante, in uno spoglio quartiere della città, poi segue cena pagata da me e passeggiata sulla Marina. Prima di mangiare ci fermiamo in un posto dove voglio comprare del caffé arabo, lei insiste per pagarlo. Rientriamo nel suo loft e la serata continua. Lei inaspettatamente accetta di bere un calice. Per farla breve, il prosieguo della mia permanenza da lei consisterà in una luuunga conversazione, dati i tanti interessi in comune e il feeling innescato, qualche bacio appassionato e niente di più. Lei è un'ingegnere civile, ha un'azienda nel real estate e già da parte i risparmi per andare a Dubai, vorrebbe un partner con cui condividere la vita lì. Non mi sento di mentirle data la dolcezza e genuinità con cui mi ha trattato (un altro pianeta rispetto ai precedenti dates). Quindi il giorno dopo a malincuore, dopo l'ottimo pranzo che prepara per entrambi, mi congedo e riparto per Tunisi nonostante mi chieda un altro giorno insieme.

Il mattino seguente faccio l'ultimo massaggio in Ariana che non mi dice molto forse perché annacquato dalla rinuncia ad aver trascorso un’altra notte con Ons..lo so il nome è di per sé una beffa.. comunque sia verso sera, l’ultima, faccio un altro tentativo al Moods, che io ricordi all’incirca intorno alle 22. Stavolta è domenica e il locale è strapieno. Chiedo di poter mangiare a un cameriere che sembra sotto effetto di LSD. Entriamo subito in confidenza e oltre al tavolo mi indica anche un barman a cui posso chiedere tutto, a suo dire. Il barman mi fornisce il numero di una che dopo pochi messaggi tira fuori cose del tipo che esce solo con chi è almeno 180, che parla francese e che la tratta come una principessa. Le rispondo che per il discorso altezza ci siamo eccome mentre per il resto può attaccarsi al ترام
Torno dal barman che mi rimedia un altro contatto, stavolta una puledra 29enne che si trova nella capitale tunisina solo per qualche giorno perché normalmente vive in Arabia.
Mi raggiunge lì e andiamo subito d’accordo, nonostante facciamo largo uso del traduttore e dopo aver girato un paio di locali scelti da lei ci dirigiamo da me, dove, dopo un breve agreement sul regalo, mi si scaraventa addosso come una pantera. Si dimostra calda e fantasiosa e ne sono piacevolmente esterrefatto dato il misero centone di DN che ha richiesto, e il fatto che mi ha scarrozzato per tutta la sera con la sua auto.
Resta a dormire da me, al mattino si offre di portarmi in aeroporto ma io declino.

Non ho recensito discoteche perché ho sempre preferito il gioco diurno (l’approccio da marpione della disco sarebbe molto lontano da ciò che sono), tuttavia per chi vuole la località d’interesse penso che resti Gammarth.

Non mi rimane che confermare quanto recensito da altri utenti, decisamente più navigati di me, che chi pensa di venire a Tunisi per una toccata e fuga in modalità veni vidi vici potrebbe rimanere deluso. Non la considero una meta facile ma personamente talvolta gradisco qualcosa di più challenging, indi per cui l'ho scelta.
In sintesi il mio arsenale ha visto autisti Bolt, barrristi e un’app di incontri. Il resto degli approcci sono stati hookup mattutini, quando ero dell’umore per farlo.
Per chi volesse qualche dettaglio in più della mia esperienza resto a disposizione su TG come @SeptumS sono siciliano e ho 33 anni.

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