Apro un nuovo thread perché questo argomento è stato sfiorato in più post da @curioso1 e credo meriti trattamento a parte. Lo spunto viene da un interessante articolo di D di Repubblica, un inserto anche online alquanto seguito e che fa tendenza. Dove sta la notizia? Che pare - udite udite - che forse l'inconcludenza dei siti di dating all'italiana stia stancando le melanzane. Parliamo ovviamente del target over 30, anche over 35 che comunque vuole il giocattolo rappresentato dal figlio e vuole un uomo che si occupi di tutti i suoi problemi e che faccia anche da vitalizio perenne in caso di insuccesso.
Vi riporto anche l'intervista qui, per chi non vuole andarsela a leggere sul sito di Repubblica. Le due testimonianze in fondo non fanno che ripetere lo schema a noi ben noto: l'uomo non vuole incontrare la donna per inconcludenza; la donna non vuole incontrare l'uomo (pur avendoci fatto "sesso al telefono" - che cosa significa me lo si spieghi... sono all'antica) perché fedele al suo ragazzo. Buona lettura!
Fonte: D.repubblica.it
Magari ti è capitato d’incontrarlo una sola volta, quella in cui vi siete scambiati i numeri di telefono, oppure di averlo conosciuto solo virtualmente. Ma la sostanza non cambia: con lui hai un flirt, non c’è dubbio, ma è fatto solo di chat e di mail. Perché se pur vi ripromettete di vedervi presto, questo non accade mai. Si chiama textlationship ed è un rapporto che si basa interamente su uno scambio di messaggi di testo e spesso non va mai oltre questa fase. E non è detto che duri poco: l’attesa e l’adrenalina dell’arrivo dei messaggi può farlo andare avanti anche per mesi e mesi. Per capire meglio cosa c’è dietro questa nuova dinamica amorosa, che inizia e finisce sullo smartphone, abbiamo parlato con Maria Claudia Biscione,
psicoterapeuta e sessuologa.
Perché è così diffuso questo modo di flirtare?
È immediato, comodo e sicuro. Avviene attraverso strumenti di comunicazione prêt-à-porter, che non richiedono specifiche tempistiche e organizzazioni, in quanto facilmente accessibili. E, soprattutto, costituiscono un’evasione leggera, frequente e oramai socialmente accettata.
È sfruttata più dagli uomini o dalle donne?
Direi che, in generale, sia attivata maggiormente dagli uomini, ma che comunque è una modalità spesso molto attuata dalle persone impegnate di entrambi i sessi. Perché garantisce in modo potente un'adrenalina e una eccitazione “virtuale”, che riempie, soddisfa, ma è mantenuta sempre dietro l'alibi di una non concretizzazione che, comunemente, identifica poi il tradimento.
Cos’è che rende attraente questo tipo di relazione?
Tra i vantaggi c’è il poter “giocare” su piani paralleli senza impegnarsi mai per davvero. Si prende il buono di un corteggiamento vivace, seduttivo, erotico, senza la fatica di mettersi in gioco con tutto quello che ne deriva: disillusione, delusione, noia, rifiuto... È, inoltre, un ottimo strumento di “allenamento” all'interazione con l'altro, in cui poter sperimentare, sempre protetti dietro la rete, una dinamica comunicativa, relazionale e anche trasgressiva che, magari, dal vivo non si avrebbe il coraggio di attivare. La textlationship può diventare, poi, anche un luogo in cui cercare un puro piacere sessuale derivante da uno scambio aperto, sfacciato e improntato esclusivamente su comunicazioni erotizzate. È come se l'altro diventasse, attraverso la sua disponibilità, uno “strumento” piacevole e significativo che fa da specchio ai propri desideri e bisogni, senza troppo inquinare con le proprie esigenze. Di fatto, quando la comunicazione non funziona più, il vantaggio di questo canale comunicativo è la repentina cancellazione dell'interlocutore ormai scomodo, che, con un click, viene eliminato dalla propria vita.
Raccontarsi tutto il giorno all’altro tramite i messaggi può dare l’idea di creare una sorta di intimità. Ma si può definirla tale se non c’è la presenza fisica?
L'intimità è fatta di tante sfumature che si intersecano tra loro. L'empatia, l'ascolto, la sincerità, la carnalità, il dialogo, la condivisione, il coraggio di esporsi e mostrarsi per come si è, l'accoglienza senza giudizio e pregiudizio, sono tutti fattori che costruiscono la complicità emotiva tra due individui. Ora, certamente, le parole hanno in sé il potere di condurre a tutto ciò, e mille sono le situazioni in cui l’amico di chat diviene davvero un interlocutore intimo e prezioso. Quello che però, in genere, si verifica nella textlationship è un'esperienza parziale e spesso monca della complessità necessaria a creare intimità. La comunicazione spesso sceglie un unico binario su cui percorrere l'interazione (solo sessuale, solo romantico, solo goliardico o meramente di conoscenza spicciola) e lì veicola tutto lo scambio. Ma cosa fondamentale, impedisce la possibilità naturale di spostare fuori la relazione, ad un livello più reale, fisico, in cui la vicinanza e la chimica aiutino a chiarire sensazioni ed emozioni.
Perché si rinuncia al contatto fisico, alla frequentazione, preferendo fiumi di parole e del sesso virtuale?
In questo modo il gioco è controllato e il filtro della rete rende lo scambio comunque a prova di imbarazzi e senso di inadeguatezza. Se non si sa come rispondere ad una provocazione, ci si può, ad esempio, prendere il tempo di pensare, usando qualunque scusa per rallentare il “botta e risposta” della conversazione. Molto diverso è il “qui ed ora” di un incontro, in cui l'emotività non solo è dettata da mille variabili personali, ma viene, in diretta, sollecitata dall'interazione con l'altro. È lì che ci si espone per davvero: la mimica, la postura, il tono della voce, perfino l'odore, possono raccontare chi siamo e smascherare le nostre fragilità o insicurezze in qualunque momento.
Può essere considerato un compromesso?
L'incontro virtuale è all'inizio spesso stimolante, accattivante e seducente. Lo scambio, l'attesa, la sfrontatezza delle parole arrivano dritte ai sensi turbando, eccitando, coinvolgendo. Il problema nasce nel momento in cui si realizza che non si andrà mai oltre e che l'altro non ha interesse a portare nel mondo reale questa conoscenza. È ovvio che quando questo accade, sarebbe opportuno chiedersi il senso di proseguire e quali sono i vantaggi emotivi derivanti dal continuare con questa modalità relazionale. Altrimenti si corre il rischio di rimanere imbrigliati in una rete opprimente, dove tutto quello che prima era entusiasmante, diviene una dimensione un po' squallida, di cui ci si accontenta per paura di non poter ottenere di meglio. Soprattutto le donne, testarde nelle loro idealizzazioni, rischiano di rimanere intrappolate in qualcosa che hanno fortemente contribuito a creare, non valutando, però, con più attenzione, quanto il desiderio dell'altro iniziasse e finisse dentro il testo scritto.
Cosa si nasconde dietro questo tipo di relazioni? Che paure, insicurezze cela?
Chi utilizza la textlationship, come una forma esclusiva di relazione, ha evidentemente la necessità di mantenere il rapporto a distanza sia per un bisogno emotivo che opportunistico. Spesso perché avendo una relazione stabile si usa questo canale come mero gioco di seduzione “seriale”, magari per dominare la preda con una modalità con cui nella vita privata non riescono. Oppure perché godono di forme di trasgressione che si aprono e chiudono nell’ambito della chat, senza compromettere il loro equilibrio quotidiano. Quando, invece, la vicinanza è vista come un problema, allora, è più probabile che la persona abbia dei blocchi emotivi nel lasciarsi andare, sperimentare per davvero una relazione. Sono questi i casi in cui la fragilità e la paura dell'intimità trovano conforto in questo tipo di strumenti, perché danno l'alibi di una grande apertura e disinvoltura relazionale, supportando gli autoinganni emotivi.
Qual è il futuro che si può prospettare da una storia così?
Se la relazione si ferma al testo scritto, difficilmente ha un futuro, a meno che la distanza usata come “codice di sicurezza” non sia condivisa e fortemente voluta da entrambi. In tali occasioni può accadere che l'amante virtuale diventi davvero un compagno speciale, con cui si può attivare una complicità esclusiva e duratura. Nella maggior parte dei casi, però, specie lì dove l'aspettativa è di poter investire in quel rapporto, il disagio creato dalla non volontà di avvicinarsi, non può che creare frustrazione, senso di rifiuto e alla fine necessità di chiudere.
LE VOSTRE TESTIMONIANZE
Andrea, 33 anni, Milano
Valentina mi piaceva da morire. L’avevo incontrata ad una festa e non mi ero fatto sfuggire l’occasione di chiederle il numero. Il giorno dopo, le ho iniziato a scrivere dei messaggi e lei mi ha subito risposto. Ho provato a dirle di vederci, ma per un motivo o l’altro era sempre impegnata. Così abbiamo continuato a sentirci tramite messaggi, iniziando a svelare le nostre carte. E una sera ci siamo spinti molto in là, facendo anche sesso al telefono: non era più un segreto che eravamo attratti l’uno dall’altro. Eppure Valentina non aveva mai tempo di incontrarmi. Era passato così un mese, senza che me ne accorgessi, perché la sentivo dalla mattina alla sera e ormai era parte della mia quotidianità. Ma avevo una tremenda voglia di averla realmente accanto a me, così ho iniziato ad insistere. Ed ecco che è venuta fuori tutta la verità: era già impegnata, il suo fidanzato viveva a Londra, ma sarebbe tornato a breve e lei non voleva perderlo. Vedermi sarebbe stato un tradimento sicuro, così invece aveva ancora la coscienza a posto. Anche se non l’avevo mai baciata e toccata, non sentirla più è stato un dolore, molto simile a quello che ho provato quando ho chiuso una storia a tutti gli effetti.
Elisabetta, 36 anni, Firenze
Ho conosciuto Alessandro online. Lui di Roma, io di Napoli, entrambi siamo dei grafici, così mentre lavoravamo parlavamo spesso in chat. Poi sono iniziati anche gli sms e whatsApp, continuando a scriverci anche la sera. Era come averlo lì accanto a me per tutta la giornata, non mi era mai successa una cosa simile, ma mi faceva star bene. Ci confidavamo tutto e io pensavo fosse il preludio di una relazione. Per via della distanza, siamo andati avanti per mesi, perché alla fine nessuno dei due si decideva a fare il passo successivo: vederci. Io aspettavo una sua mossa, che non è mai arrivata. Ho troncato io, quando ho preso atto che a lui andava bene solo così, io invece volevo una storia vera e sana.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
TRISTEZZA, questa la prima parola che mi salta in mente leggendo questo articolo proposto dall'amico Cosacco. Se non ho capito male ci sono non pochi uomini e donne che si creano relazioni puramente virtuali senza arrivare mai all'incontro reale...textlationship ovvero rapportarsi esclusivamente attraverso la chat, le mails o i messaggi via telefono oltre a sembrarmi un giochino da bimbiminkia mi fa pensare che gli esseri umani non siano più in grado di socializzare nella realtà, c'è una incapacità diffusa ad interagire con l'altro sesso per cui meglio rimanere sempre nell'ombra ed accontentarsi di una relazione virtuale.
Io che ho utilizzato il mezzo virtuale per la conoscenza di ragazze/donne italiane e straniere, ho sempre cercato di accelerare al massimo l'incontro perché non amo particolarmente perdere tempo in chat inutili e non ho mai sentito il bisogno di confidare mie problematiche ad una emerita sconosciuta trovando in questa situazione paradossale un momento di conforto e piacere....già lo avevo scritto in passato ma ribadisco che non mi piace affatto la piega che sta prendendo questa società sempre più basata sulla tecnologia e dove i rapporti non esistono...nonostante i riscontri molto positivi avuti nel corso del tempo attraverso i siti di dating tornerei volentieri alla cabina telefonica eliminando smartphone e tablet, tornerei ad un periodo in cui c'era il desiderio da parte di tutti di INCONTRARSI e non si aveva timore nel conoscere le persone......la decadenza della società da un punto di vista culturale, relazionale ecc. ecc. è sotto gli occhi di tutti e sembra purtroppo inarrestabile.
Ero già a conoscenza di questi tipi di relazione ma faccio comunque un plauso all'amico @cosacco per aver messo in luce questo spaccato di inquietante attualità.
Da qui ne emerge una tendenza diffusa, sia maschile che femminile, al cazzeggio fine a se stesso prolungato in eterno.
L'importante è che non ci sia da mettersi in gioco nella vita, poi tutto è concesso.
Dare sfogo ai desideri più repressi, alle pulsioni più ancestrali dietro la maschera di una tastiera o da uno smatphone tramite softwares di messaggistica veloce...
Evidentemente c'è chi ne prova gusto.
Io stesso ammetto di usufruire delle moderne tecnologie nella comunicazione, altrimenti eccessivamente macchinosa, per contattare persone che sono lontane.
A questo attribuisco una pura valenza di ponte di collegamento che fa da tramite tra il momento della conoscenza della persona sino al momento dell'incontro dal vivo.
Questo sempre e comunque con la finialità di un incontro nella vita reale.
Diversamente da questa valenza non ne concepisco altre.
È abbastanza diffusa questa modalità e vengono spiegati anche i motivi. Per chi invece fa della Gnocca una missione l'unica logica che vedo è quella di tenere aperte più situazioni mentre il vero date è con una sola persona.
Per me sarebbe un modo per studiare l'avversario fino a trovare il punto debole dove colpire, ma deve valerne la pena.
@Pawel Grazie per la tua testimonianza. Sono concorde con te, soprattutto sulle cabine telefoniche e sul ritorno a un incontro vero. Questa è la vera trappola: il rimanere nel limbo dell'etere. Ho utilizzato pochissimo i siti di dating, ho capito che non fanno per me (mi hanno detto, dopo: nella realtà sei molto meglio). Ma mi sono ben chiare queste dinamiche pericolose e l'uso di puro cazzeggio all'italiana...
@magic_mirror Come te concordo: si usa il mezzo per velocizzare un incontro, non come mezzo fine a se stesso. Quando conosco una donna, uso il telefono per fissare un incontro. Non mi è mai piaciuto tempestare di telefonate una donna, al massimo le scrivo qualche sms. E' nella realtà. guardandosi negli occhi, parlando, che dò il meglio di me stesso.
@Zakk Mai usato social network. Ho solo Linkedin, per motivi di lavoro. Il social network è una grande perdita di tempo ed energia. Preferisco impiegarli meglio....
@FlautoMagico Sì, ma il rischio è di "perdersi" nell'etere... quando conosco una donna, e mi interessa, la cerco in modo garbato e mai insistente. Ma se non si concretizza un incontro in tempi regolamentariu, allora "ciao". Tempo di giocare non ne ho. Inoltre non mi diverte nemmeno... con questa logica ho sfanculato anche gran belle fighe in Russia. Perché la guerra è guerra... e non ci sono eccezioni.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Siti dating e social network al meno con le italiane sono un flop al 99% con le straniere si riesce a beccare qualcosa, io preferisco il face to face, non c'è niente di meglio che parlare e guardarsi negli occhi, tutto il resto è noia e chiacchiere
@Zakk Anche io preferisco sempre e comunque il face to face. E' anche il campo nel quale riesco meglio, dove so giocare meglio. Ed è anche il vero campo, la realtà, nella quale si gioca la vera partita e si possono concludere i veri risultati.
Ogni tecnologia porta un vantaggio e alcuni svantaggi. Il cellulare, tanto per fare un esempio, è stato un toccasana nel velocizzare le comunicazioni e per facilitare incontri difficili. Ma ha finito anche per essere un mezzo che si nutre di se stesso, con gente che passava le ore per "ammorbidire" la preda al telefono, mentre quella stessa preda aspettava il goleador di turno, che le aveva mandato solo un sms...
Insomma, occhio a non falsare le prospettive. Ogni mezzo va usato solo in funzione di... e mai come mezzo fine a se stesso. Chi ci riesce è bravo, gli altri sono solo schiavetti dell'ego della prescelta di turno. Diventano numeri, avatar, senza consistenza corporea.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Non posso esimermi, vista la menzione del collega @Cosacco, a cui son grato d'aver affrontato l'argomento, dall'esprimere il mio umile parere.
Lo stato d'animo che m'accomuna a @Pawel è quel senso di tristezza che ho vissuto nel riscontrare la...bassezza a cui è giunto l'animo umano, almeno nel mondo virtuale ma come ho avuto modo d'accennare, questo mondo, è composto, purtroppo, dagli esseri umani reali che lo frequentano. Coloro i quali hanno avuto modo di legger i mei precedenti interventi sull'argomento, conoscono le motivazioni del mio approdo sui siti dating...La mia idea era che rappresentasse un mezzo veloce d'approccio e se vogliamo anche multiplo...Mi son reso conto, a mano a mano che frequentavo quel bizzarro mondo, che solo rarissimamente le interlocutrici incrociate valessero la pena d'un incontro nella vita reale e non mi limito ai soli aspetti estetici. Quella profonda sensazione di filosofecazzeggio imperante mi invadeva sempre di più, al punto da chiedermi, se la finalità d'un sito d'incontri è agevolare la conoscenza fra individui ed, appunto, il loro incontro nel mondo reale, che senso ha perdersi nell'etere con chilometriche conversazioni scritte, traslare al telefono con conversazioni apparentemente senza fine? Ciò che più mi colpiva poi era l'elevata presenza di persone già impegnate, dalla coniugata alla fidanzata e così via. Anche se quest'ultimo aspetto è condiviso appieno dagli uomini che frequentano il luogo. Sovente, mi son reso conto che l'interesse, sopratutto da parte di persone impegnate, fosse approdare al cosidetto sesso virtuale che a me poco interessa, anzi, se non come argomento ilare e per scoprire eventuali potenzialità erotiche dell'interlocutrice, non ne vedo alcuna utilità. Ben presto, compresi che la possibilità di finalizzare incontri reali era ben scarsa. Ad onor del vero, spesse volte, ero io a declinare l'invito a vedermi con queste affascinanti signore poco sollecitato dai loro vuoti discorsi...eh si signori cari, perchè a parte la superficialità, tutto convergeva sull'attività investigativa dell'interlocutrice su quelle che potevano essere le mie potenzialità economiche. Men che meno, ho avuto modo di conversare con donne in cui prevalesse il desiderio di coppia, ma tutte improntate alle allegoriche serate festaiole dei week end in compagnia di amici vari, peraltro, a me sconosciuti. Per cui non avrei dovuuto "passare" l'esame solo della mia interlocutrice ma godere del beneplacido dei suoi amici. Non potrei che sottoscrivere, alla luce dell'orrenda esperienza virtuale, ciò che dicevano @Pawel ed il collega @Cosacco...sottoscriverei il ritorno alle cabine pubbliche...altro che tablet.... :-)) Il problema però, avendo rivolto il mio interesse al mondo reale, chiudendo in modo definitivo il mio personale rapporto con quello virtuale, d'aver registrato una medesima...inconsistenza nelle melanzane. Come ho avuto modo di dire, stressate, scazzate, anzi incazzate, perennemente di corsa, pare quasi improbabile riuscire ad approcciare una donna in contesti normali o che una volta apparivano addirittura favorevoli alla conoscenza. Insomma, se non già in compagnia, le vedi assorte, assenti, con gli occhi fissi sui loro cellulari, costantemente...on line...tale comportamento poco agevola eventuali tentativi di conoscenza...Concludo, non volendo frantumarvi i maroni...che le melanzane si...lamentino dell'inconsistenza dei siti dating m'appare, quanto meno, paradossale...chi è artefice del proprio destino...Io le ho viste intente al cazzeggio e ad alimentare il loro Ego mai sazio, m'han sempre data l'impressione del...vorrei ma non posso, a volte, anche all'ultimo minuto...quanti incontri son saltati con le più banali scuse...Io ci ho resistito ben due anni due...figuriamoci queste tizie che stan lì, a vegetare da una decina d'anni, quale voglia hanno d'impegnarsi in una relazione con un uomo.... :-))
Assolutamente sms, social e ogni altra cosa sono solo uno strumento per arrivare all incontro ik resto sono solo cazzate.... una cosa che volevo aggiungere è che se mentre prima quando avevi il numero era come battere un calcio di rigore....ovvero solo tu potevi sbagliare.....oggi quandò hai il numero è come una rimessa laterale da meta campo.....mi da i nervi sta cosa....che cazzo mi lasci a fare il nr se poi manco mi caghi?
@curioso1 Come sempre i tuoi interventi offrono spunti di riflessione. Ne isolo qualcuno. cit: "Quella profonda sensazione di filosofecazzeggio imperante mi invadeva sempre di più, al punto da chiedermi, se la finalità d'un sito d'incontri è agevolare la conoscenza fra individui ed, appunto, il loro incontro nel mondo reale". C'è una implicita domanda, e a mio avviso la risposta è no. Almeno in Italia. E' quasi come la discoteca: si va per "esporsi", per cazzeggiare, ma non è un luogo "scopereccio". Invece basta arrivare oltre Bressanone per vedere che le cose cambiano...
cit: "che le melanzane si...lamentino dell'inconsistenza dei siti dating m'appare, quanto meno, paradossale...chi è artefice del proprio destino...". Appunto. Ma evidentemente c'è una fetta di donne che superati i 32-35 anni, deve cercare di scaricare su qualcuno/qualcosa la propria mancanza di progettualità, la propria inconsistenza, il fallimento nel progettare una famiglia (e non solo la disposizione dei mobili nell'appartamento pagato dall'uomo e le vacanze). Quindi l'attacco subdolo è sempre all'uomo, che non si vuole impegnare, e non c'è mai una seria autocritica. Mai nessuno che ricordi alle italiane che chi semina, raccoglie... e si semina nella stagione giusta ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
@paolorox Infatti. Sono ormai molti anni che dare il numero è diventato di una banalità disarmante. Anzi, a volte ti chiedono direttamente FB... e rimangono stranite quando dici: "No, non ci sono su FB, ho solo il profilo su Linkedin per lavoro".
Ma ricordiamoci che la maggior parte cade nella trappola della comunicazione fine a se stessa, lunghe telefonate, grandi chattate, infiniti carteggi via mail... e ora anche whatsapp (almeno una volta un sms aveva un costo, e quindi non si poteva cazzeggiare all'infinito... invece, ora...)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
@Cosacco si ormai la procedura è questa....amicizia su facebook per elemosinare un numero.....infiniti sms o whatsapp per elemosanare un uscita che spesso si trasforma in una scrocca uscita... purtroppo per molti c'è così tanta fame di figa che ad una donna che un po li caga li stanno dietro all infinito
Penso che ci siamo passati un po' tutti da questa textliationship.
Per quel che mi riguarda, faccio parte di quella schiera di persone che viene cancellata/bloccata, nel momento in cui chiede con insistenza di passare dalle parole ai fatti.
Mi è infatti capitato di imbattermi in melanzane milf, che da me volevano solo sapere come le avrei trattate con la lingua ed altre ridicole fantasie, senza mai volere concretizzare niente.
Ho bannato dalla mia vita social networks e melanzane pertanto.
Tra non molto riceverò la gradita visita di una milf estica (c'è già aperta la mia discussione in merito), con la quale c'è in essere la textliationship da luglio. Questo non vuole essere in contraddizione con quanto da me detto all'inizio del post. Semplicemente dopo una fase iniziale conoscitiva di scambio di messaggi, il nostro rapporto è stato finalizzato unicamente ad un incontro. In tutto questo tempo non abbiamo mai parlato di sesso: lei non sa niente di me sessualmente parlando e viceversa. Eppure l'altro giorno mi sono arrivate le sue foto in lingerie, con tanto di nipples induriti in evidenza sotto la maglia di cotone e la spallina abbassata sul braccio... Che ho fatto? Ironia e ho ostentato tranquillità.
Tanto mica me la timbro al telefono e poi se ne riparlerà quando ce l'avrò a portata di mano.
Ho voluto semplicemente dire, che se ne può valere la pena, si può investire del proprio tempo per conoscere una persona e ricevere ogni giorno i messaggi contenenti dettagli anche insignificanti della sua vita.
Al contrario con le melanzane è sempre perdita di tempo. A loro piace? Facciano pure che gli zerbini virtuali sempre on line non gli mancano di certo.
Aggiungo che provare non nuoce, anche se bisogna tagliare corto al primo segnale di tentennamento da parte della gnocca. Inoltre mai cadere nella trappola del sesso virtuale, perché ciò significa fare il gioco di chi non ha la minima intenzione di darcela. Bisogna cercare pertanto di far capire alla melanzana, che live è meglio che on line e in caso di diniego passare al silenzio radio per sempre.
Voglio anche precisare, che è un gravissimo errore accettare il sesso virtuale, per un'altra ragione oltre a quelle già presenti nei commenti precedenti.
Il rischio è quello di scoprire tutte le carte con la melanzana, scaldarla bene e poi dovere prendere atto che la dà ad un altro sicuramente di poche parole e ignaro che qualcuno abbia lavorato per lui.
Scusate il ritardo....direbbe Troisi ma la....politica aziendale impedisce di accedere a siti porno (non pensavo gg fosse considerato tale,,,,,ahah) fatto sta che ci ho impiegato due giorni per rientrare dal mio cellulare e questo la dice lunga sulla dimestichezza con lo strumento....avendo letto gli interventi successivi al mio non posso che trovarmi in totale sintonia con @tutti voi. Vorrei sottolineare solo una cosa, la fascia d'età a cui mi rivolgevo era dai 40 ai 50 anni. Lo sconcerto ti assale proprio perché, seppur ingiustificato il mero cazzeggio in un sito rivolto a favorire la conoscenza fra persone che dovrebbe proseguire nel reale, potrei comprendere la femminea inconcludenza da una 30-35 che non considerandosi sulla via del declino, tende ancora a credere di essere una top player e, dunque, soggetta ad interesse da parte di qualche imprenditore-libero professionista-facoltoso...zerbino. Ma quando filosofie cazzeggiare diventa motivo primario della loro evanescente presenza li supera i 10 anni di permanenza, cominciò ad avere qualche dubbio sul l'equilibrio mentale di queste affascinanti signore. Nella maggior parte dei casi, ho avuto modo di appurare che la loro presenza varia da 1 anno a 14 anni, arrivando così ai famosi 50 di cui sopra. Ricollega domi alla insoddisfazione espressa dalle melanzane mi chiedo:come resisti per un così lungo lasso di tempo se non ci trovi colui che cerchi? Ho provato a darmi delle risposte multiple. 1) in verità non....cerchi. 2) preferisci apparire piuttosto che essere. 3) alla fine della fiera a te le cose....girano bene, in fondo son gli ometti-zerbini a sbatterai per attirar la tua attenzione mentre tu te ne stai comoda alla finestra. 4) sei una cozza-cesso-boiler ma lo sbatterei della risposta precedente iperalimenta il tuo ego fino a farti sentire BB. 5) paracula come solo le melanzane sanno essere, mantieni contatti multipli a scroccar serate, cene, week end a largo raggio. Naturalmente, son solo alcune delle risposte che mi son dato...@magic_mirror se sono ancora in tempo good trip...p.s.se ci trovate strafalcioni nun e' colpa mia ma del correttore....è meno male......correttore...ahah
Grazie @conte_mascetti_76 naturalmente il mio intervento è per nulla esaustivo e per amor di verità aggiungo che buona parte di responsabilità sia in capo agli uomini di cui sopra...io ho....resistito circa due anni nei siti dating italiani ma, al pari dell'Italica melanzana ci son uomini che continuano a fluttuare pur ricevendo il NULLA COSMICO...dalle mie parti si dice...dove c''è gusto non c'è presenza....
@Stilicho Perfettamente d'accordo: tutti in qualche modo siamo passati attraverso qualche forma di textlashionship, ma pochi hanno capito che è una relazione sterile. Come osserva
@magic_mirror, lo strumento deve essere usato per un incontro reale, non deve essere fine a se stesso.
@curioso1 Appunto, il problema fondamentale è che questi strumenti non permettono - nella grande maggioranza dei casi - alle donne di focalizzarsi su un Uomo, e quindi queste donne vivono in una bolla continua in cui tutte credono di essere le reginette delle stupide trasmissioni del pomeriggio.
Che piaccia o meno, è una regressione. Poi non si lamentassero del fatto che gli Uomini veri non ci sono più. No, alcuni ci sono ancora, ma a casa hanno una compagna/moglie russa, rumena o sudamericana che li aspetta.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Sto cercando di restare calmo, perché tra pochi giorni riceverò la visita di questa estica, che si fa sempre più pressante coi suoi messaggini. Voglio assolutamente evitare di scoprire le carte in anticipo. Vuole sempre il messaggio del buongiorno e quello della buonanotte e in questo posso assecondarla. Tra l'altro per via del fuso orario, dovrò mandargliene uno da qui ad un paio d'ore.
Si tratta di un rapporto che dura da 5 mesi e nel quale ho sempre evitato volutamente l'argomento sesso. Come postato precedentemente, mi ha mandato delle foto per così dire equivoche, ma ho perseverato nella mia tattica.
Ufficialmente dovremmo dormire in camere separate, ma è ovvio che una volta a cena con vodka e quant'altro me la giocherò. Dico questo perché la mia tattica è volta a farla sentire a suo agio e facendola pensare di non avere a che fare col solito italiano, sono convinto che abbasserà la guardia.
Sempre on topic si è rifatta viva una tipa simile a questa conosciuta e timbrata l'anno scorso. È stata chiara sin dall'inizio e pure lei vorrebbe essere importata. La cosa curiosa è che ha proposto come date il weekend precedente all'arrivo dell'altra, con ripartenza la sera prima della nuova visita. Insomma una combinazione perfetta con 3 giorni di timbrate garantiti, più altri 10 tutti da giocarsi.
Fatto sta che la gnocca ha ricominciato il suo gioco asfissiante di un anno fà, con messaggini h24 e invio di foto di alcune parti del suo corpo (che già conosco). Ho provato a dirle che non mi andava di giocare a fare i fidanzatini e quando ho visto che non mi ascoltava, mi sono inventato una scusa su di un mio stato depressivo, per liberarmene.
Lo so che di questi tempi perdere un'occasione del genere è sacrilego, ma che posso dire di questa vecchia storia... la prima volta il patto fra noi 2 fu di continuare a sentirci e vederci, finché 1 uno dei 2 trovava un altro partner. Ebbene fu una cavolata pazzesca e credo che non ci sia bisogno di tante spiegazioni.
Preferisco la caccia. Preferisco giocarmela con una che non conosco e sottostare anche alle sue pretese di textliationship, se so che l'incontro è certo e che condurrò il gioco a modo mio.
Quindi ricapitolando le 2 ipotesi di textliationship: la vecchia è a botta sicura, come sono sicuri strascichi e mal di testa successivi e quindi la scarto; la nuova è incerta in tutto, ma voglio mettermi in gioco.
Penso che molte relazioni rimangono a livello di textliationship perché oggi con internet uno si apre tantissime situazioni allo stesso tempo quindi alcune avranno la priorità altre per mancanza di tempo,interesse e possibilità muoiono nel virituale
@Stilicho cit: "Preferisco giocarmela con una che non conosco e sottostare anche alle sue pretese di textliationship, se so che l'incontro è certo e che condurrò il gioco a modo mio." Guarda, se sei consapevole di ciò che fai, posso anche "capire" la textlashionship. Il problema è che la maggior parte degli uomini lo fa per riempire un vuoto - affettivo e/o sessuale - preferendo un surrogato. Basta sapere cosa si vuole, e tu mi pare che lo sai benissimo ;-)
@paolorox Succede anche quello che dici tu... e torniamo sempre al solito discorso: è uno spreco di energia, e bisogna vedere se il gioco vale la candela. Ancora una volta, c'è il nodo della consapevolezza...
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Stai per entrare in una sezione vietata ai minori di anni 18 che può contenere immagini di carattere erotico, che tratta argomenti e usa un linguaggio adatto a un pubblico adulto. Se non sei maggiorenne esci immediatamente cliccando ESCI. Se non ritieni il nudo di adulti offensivo alla tua persona e se dichiari di essere maggiorenne secondo la legge dello stato in cui vivi e se, entrando nel sito, accetti le condizioni di utilizzo ed esoneri i responsabili del sito da ogni forma di responsabilità, allora puoi entrare in Gnoccatravels!
Gnoccatravels.com tutela e protegge i minori e invita i propri utenti a segnalare eventuali abusi, nonchè ad utilizzare i seguenti servizi di controllo: ICRA – Netnanny – Cybersitter – Surfcontrol – Cyberpatrol
Contenuti ed immagini qui presenti, sono stati ottenuti attraverso internet, quindi sono ritenuti di dominio pubblico, od autorizzati dagli interessati medesimi. Gli inserzionisti di Gnoccatravels.com dichiarano che gli scopi della pubblicazione richiesta sono leciti (secondo le vigenti normative in materia penale) e strettamente personali, quindi esentano i gestori del sito da ogni responsabilità amministrativa e penale eventualmente derivante da finalità, contenuti e azioni illecite, nonché da usi illegittimi e/o impropri della pubblicazione medesima.
Scegliendo ACCETTA ED ENTRA, l'utente dichiara di essere maggiorenne e di esonerare totalmente i fornitori del servizio, proprietari e creatori del sito Gnoccatravels.com dalla responsabilità sul contenuto degli annunci/inserzioni pubblicitarie e del loro utilizzo.
Cosacco
05/12/2014 | 14:48
Silver
Apro un nuovo thread perché questo argomento è stato sfiorato in più post da @curioso1 e credo meriti trattamento a parte. Lo spunto viene da un interessante articolo di D di Repubblica, un inserto anche online alquanto seguito e che fa tendenza. Dove sta la notizia? Che pare - udite udite - che forse l'inconcludenza dei siti di dating all'italiana stia stancando le melanzane. Parliamo ovviamente del target over 30, anche over 35 che comunque vuole il giocattolo rappresentato dal figlio e vuole un uomo che si occupi di tutti i suoi problemi e che faccia anche da vitalizio perenne in caso di insuccesso.
http://d.repubblica.it/amore-sesso/2014/12/03/news/relazioni_flirt_smartphone_messaggi_chat_mail-2397108/
Vi riporto anche l'intervista qui, per chi non vuole andarsela a leggere sul sito di Repubblica. Le due testimonianze in fondo non fanno che ripetere lo schema a noi ben noto: l'uomo non vuole incontrare la donna per inconcludenza; la donna non vuole incontrare l'uomo (pur avendoci fatto "sesso al telefono" - che cosa significa me lo si spieghi... sono all'antica) perché fedele al suo ragazzo. Buona lettura!
Fonte: D.repubblica.it
Magari ti è capitato d’incontrarlo una sola volta, quella in cui vi siete scambiati i numeri di telefono, oppure di averlo conosciuto solo virtualmente. Ma la sostanza non cambia: con lui hai un flirt, non c’è dubbio, ma è fatto solo di chat e di mail. Perché se pur vi ripromettete di vedervi presto, questo non accade mai. Si chiama textlationship ed è un rapporto che si basa interamente su uno scambio di messaggi di testo e spesso non va mai oltre questa fase. E non è detto che duri poco: l’attesa e l’adrenalina dell’arrivo dei messaggi può farlo andare avanti anche per mesi e mesi. Per capire meglio cosa c’è dietro questa nuova dinamica amorosa, che inizia e finisce sullo smartphone, abbiamo parlato con Maria Claudia Biscione,
psicoterapeuta e sessuologa.
Perché è così diffuso questo modo di flirtare?
È immediato, comodo e sicuro. Avviene attraverso strumenti di comunicazione prêt-à-porter, che non richiedono specifiche tempistiche e organizzazioni, in quanto facilmente accessibili. E, soprattutto, costituiscono un’evasione leggera, frequente e oramai socialmente accettata.
È sfruttata più dagli uomini o dalle donne?
Direi che, in generale, sia attivata maggiormente dagli uomini, ma che comunque è una modalità spesso molto attuata dalle persone impegnate di entrambi i sessi. Perché garantisce in modo potente un'adrenalina e una eccitazione “virtuale”, che riempie, soddisfa, ma è mantenuta sempre dietro l'alibi di una non concretizzazione che, comunemente, identifica poi il tradimento.
Cos’è che rende attraente questo tipo di relazione?
Tra i vantaggi c’è il poter “giocare” su piani paralleli senza impegnarsi mai per davvero. Si prende il buono di un corteggiamento vivace, seduttivo, erotico, senza la fatica di mettersi in gioco con tutto quello che ne deriva: disillusione, delusione, noia, rifiuto... È, inoltre, un ottimo strumento di “allenamento” all'interazione con l'altro, in cui poter sperimentare, sempre protetti dietro la rete, una dinamica comunicativa, relazionale e anche trasgressiva che, magari, dal vivo non si avrebbe il coraggio di attivare. La textlationship può diventare, poi, anche un luogo in cui cercare un puro piacere sessuale derivante da uno scambio aperto, sfacciato e improntato esclusivamente su comunicazioni erotizzate. È come se l'altro diventasse, attraverso la sua disponibilità, uno “strumento” piacevole e significativo che fa da specchio ai propri desideri e bisogni, senza troppo inquinare con le proprie esigenze. Di fatto, quando la comunicazione non funziona più, il vantaggio di questo canale comunicativo è la repentina cancellazione dell'interlocutore ormai scomodo, che, con un click, viene eliminato dalla propria vita.
Raccontarsi tutto il giorno all’altro tramite i messaggi può dare l’idea di creare una sorta di intimità. Ma si può definirla tale se non c’è la presenza fisica?
L'intimità è fatta di tante sfumature che si intersecano tra loro. L'empatia, l'ascolto, la sincerità, la carnalità, il dialogo, la condivisione, il coraggio di esporsi e mostrarsi per come si è, l'accoglienza senza giudizio e pregiudizio, sono tutti fattori che costruiscono la complicità emotiva tra due individui. Ora, certamente, le parole hanno in sé il potere di condurre a tutto ciò, e mille sono le situazioni in cui l’amico di chat diviene davvero un interlocutore intimo e prezioso. Quello che però, in genere, si verifica nella textlationship è un'esperienza parziale e spesso monca della complessità necessaria a creare intimità. La comunicazione spesso sceglie un unico binario su cui percorrere l'interazione (solo sessuale, solo romantico, solo goliardico o meramente di conoscenza spicciola) e lì veicola tutto lo scambio. Ma cosa fondamentale, impedisce la possibilità naturale di spostare fuori la relazione, ad un livello più reale, fisico, in cui la vicinanza e la chimica aiutino a chiarire sensazioni ed emozioni.
Perché si rinuncia al contatto fisico, alla frequentazione, preferendo fiumi di parole e del sesso virtuale?
In questo modo il gioco è controllato e il filtro della rete rende lo scambio comunque a prova di imbarazzi e senso di inadeguatezza. Se non si sa come rispondere ad una provocazione, ci si può, ad esempio, prendere il tempo di pensare, usando qualunque scusa per rallentare il “botta e risposta” della conversazione. Molto diverso è il “qui ed ora” di un incontro, in cui l'emotività non solo è dettata da mille variabili personali, ma viene, in diretta, sollecitata dall'interazione con l'altro. È lì che ci si espone per davvero: la mimica, la postura, il tono della voce, perfino l'odore, possono raccontare chi siamo e smascherare le nostre fragilità o insicurezze in qualunque momento.
Può essere considerato un compromesso?
L'incontro virtuale è all'inizio spesso stimolante, accattivante e seducente. Lo scambio, l'attesa, la sfrontatezza delle parole arrivano dritte ai sensi turbando, eccitando, coinvolgendo. Il problema nasce nel momento in cui si realizza che non si andrà mai oltre e che l'altro non ha interesse a portare nel mondo reale questa conoscenza. È ovvio che quando questo accade, sarebbe opportuno chiedersi il senso di proseguire e quali sono i vantaggi emotivi derivanti dal continuare con questa modalità relazionale. Altrimenti si corre il rischio di rimanere imbrigliati in una rete opprimente, dove tutto quello che prima era entusiasmante, diviene una dimensione un po' squallida, di cui ci si accontenta per paura di non poter ottenere di meglio. Soprattutto le donne, testarde nelle loro idealizzazioni, rischiano di rimanere intrappolate in qualcosa che hanno fortemente contribuito a creare, non valutando, però, con più attenzione, quanto il desiderio dell'altro iniziasse e finisse dentro il testo scritto.
Cosa si nasconde dietro questo tipo di relazioni? Che paure, insicurezze cela?
Chi utilizza la textlationship, come una forma esclusiva di relazione, ha evidentemente la necessità di mantenere il rapporto a distanza sia per un bisogno emotivo che opportunistico. Spesso perché avendo una relazione stabile si usa questo canale come mero gioco di seduzione “seriale”, magari per dominare la preda con una modalità con cui nella vita privata non riescono. Oppure perché godono di forme di trasgressione che si aprono e chiudono nell’ambito della chat, senza compromettere il loro equilibrio quotidiano. Quando, invece, la vicinanza è vista come un problema, allora, è più probabile che la persona abbia dei blocchi emotivi nel lasciarsi andare, sperimentare per davvero una relazione. Sono questi i casi in cui la fragilità e la paura dell'intimità trovano conforto in questo tipo di strumenti, perché danno l'alibi di una grande apertura e disinvoltura relazionale, supportando gli autoinganni emotivi.
Qual è il futuro che si può prospettare da una storia così?
Se la relazione si ferma al testo scritto, difficilmente ha un futuro, a meno che la distanza usata come “codice di sicurezza” non sia condivisa e fortemente voluta da entrambi. In tali occasioni può accadere che l'amante virtuale diventi davvero un compagno speciale, con cui si può attivare una complicità esclusiva e duratura. Nella maggior parte dei casi, però, specie lì dove l'aspettativa è di poter investire in quel rapporto, il disagio creato dalla non volontà di avvicinarsi, non può che creare frustrazione, senso di rifiuto e alla fine necessità di chiudere.
LE VOSTRE TESTIMONIANZE
Andrea, 33 anni, Milano
Valentina mi piaceva da morire. L’avevo incontrata ad una festa e non mi ero fatto sfuggire l’occasione di chiederle il numero. Il giorno dopo, le ho iniziato a scrivere dei messaggi e lei mi ha subito risposto. Ho provato a dirle di vederci, ma per un motivo o l’altro era sempre impegnata. Così abbiamo continuato a sentirci tramite messaggi, iniziando a svelare le nostre carte. E una sera ci siamo spinti molto in là, facendo anche sesso al telefono: non era più un segreto che eravamo attratti l’uno dall’altro. Eppure Valentina non aveva mai tempo di incontrarmi. Era passato così un mese, senza che me ne accorgessi, perché la sentivo dalla mattina alla sera e ormai era parte della mia quotidianità. Ma avevo una tremenda voglia di averla realmente accanto a me, così ho iniziato ad insistere. Ed ecco che è venuta fuori tutta la verità: era già impegnata, il suo fidanzato viveva a Londra, ma sarebbe tornato a breve e lei non voleva perderlo. Vedermi sarebbe stato un tradimento sicuro, così invece aveva ancora la coscienza a posto. Anche se non l’avevo mai baciata e toccata, non sentirla più è stato un dolore, molto simile a quello che ho provato quando ho chiuso una storia a tutti gli effetti.
Elisabetta, 36 anni, Firenze
Ho conosciuto Alessandro online. Lui di Roma, io di Napoli, entrambi siamo dei grafici, così mentre lavoravamo parlavamo spesso in chat. Poi sono iniziati anche gli sms e whatsApp, continuando a scriverci anche la sera. Era come averlo lì accanto a me per tutta la giornata, non mi era mai successa una cosa simile, ma mi faceva star bene. Ci confidavamo tutto e io pensavo fosse il preludio di una relazione. Per via della distanza, siamo andati avanti per mesi, perché alla fine nessuno dei due si decideva a fare il passo successivo: vederci. Io aspettavo una sua mossa, che non è mai arrivata. Ho troncato io, quando ho preso atto che a lui andava bene solo così, io invece volevo una storia vera e sana.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Pawel
05/12/2014 | 16:03
Gold
TRISTEZZA, questa la prima parola che mi salta in mente leggendo questo articolo proposto dall'amico Cosacco. Se non ho capito male ci sono non pochi uomini e donne che si creano relazioni puramente virtuali senza arrivare mai all'incontro reale...textlationship ovvero rapportarsi esclusivamente attraverso la chat, le mails o i messaggi via telefono oltre a sembrarmi un giochino da bimbiminkia mi fa pensare che gli esseri umani non siano più in grado di socializzare nella realtà, c'è una incapacità diffusa ad interagire con l'altro sesso per cui meglio rimanere sempre nell'ombra ed accontentarsi di una relazione virtuale.
Io che ho utilizzato il mezzo virtuale per la conoscenza di ragazze/donne italiane e straniere, ho sempre cercato di accelerare al massimo l'incontro perché non amo particolarmente perdere tempo in chat inutili e non ho mai sentito il bisogno di confidare mie problematiche ad una emerita sconosciuta trovando in questa situazione paradossale un momento di conforto e piacere....già lo avevo scritto in passato ma ribadisco che non mi piace affatto la piega che sta prendendo questa società sempre più basata sulla tecnologia e dove i rapporti non esistono...nonostante i riscontri molto positivi avuti nel corso del tempo attraverso i siti di dating tornerei volentieri alla cabina telefonica eliminando smartphone e tablet, tornerei ad un periodo in cui c'era il desiderio da parte di tutti di INCONTRARSI e non si aveva timore nel conoscere le persone......la decadenza della società da un punto di vista culturale, relazionale ecc. ecc. è sotto gli occhi di tutti e sembra purtroppo inarrestabile.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEpobomo
05/12/2014 | 16:30
modena | 36-50
Newbie
oltre a sto problema ormai conclamato direi.... c'è anche un'altro problema forse ancora piu' grave...
le rare volte ci si incontra si continua a chattare su fb con i telefonini..... perdendo di vista la persona che hanno di fronte....
in questi casi forse bisognerebbe togliere il disturbo....
INCONTRA DONNE VICINO A TEViaggiatore452
05/12/2014 | 17:02
Silver
Ecco perché io non utilizzo social network, la gente che li usa nella stragrande maggioranza dei casi si è rincoglionita.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàViaggiatore4599
05/12/2014 | 17:22
Gold
Ero già a conoscenza di questi tipi di relazione ma faccio comunque un plauso all'amico @cosacco per aver messo in luce questo spaccato di inquietante attualità.
Da qui ne emerge una tendenza diffusa, sia maschile che femminile, al cazzeggio fine a se stesso prolungato in eterno.
L'importante è che non ci sia da mettersi in gioco nella vita, poi tutto è concesso.
Dare sfogo ai desideri più repressi, alle pulsioni più ancestrali dietro la maschera di una tastiera o da uno smatphone tramite softwares di messaggistica veloce...
Evidentemente c'è chi ne prova gusto.
Io stesso ammetto di usufruire delle moderne tecnologie nella comunicazione, altrimenti eccessivamente macchinosa, per contattare persone che sono lontane.
A questo attribuisco una pura valenza di ponte di collegamento che fa da tramite tra il momento della conoscenza della persona sino al momento dell'incontro dal vivo.
Questo sempre e comunque con la finialità di un incontro nella vita reale.
Diversamente da questa valenza non ne concepisco altre.
Sarò antico...mah...
Under Jolly Roger!
FlautoMagico
05/12/2014 | 18:37
Roma | 36-50
Gold
È abbastanza diffusa questa modalità e vengono spiegati anche i motivi. Per chi invece fa della Gnocca una missione l'unica logica che vedo è quella di tenere aperte più situazioni mentre il vero date è con una sola persona.
Per me sarebbe un modo per studiare l'avversario fino a trovare il punto debole dove colpire, ma deve valerne la pena.
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
Cosacco
05/12/2014 | 22:52
Silver
@Pawel Grazie per la tua testimonianza. Sono concorde con te, soprattutto sulle cabine telefoniche e sul ritorno a un incontro vero. Questa è la vera trappola: il rimanere nel limbo dell'etere. Ho utilizzato pochissimo i siti di dating, ho capito che non fanno per me (mi hanno detto, dopo: nella realtà sei molto meglio). Ma mi sono ben chiare queste dinamiche pericolose e l'uso di puro cazzeggio all'italiana...
@magic_mirror Come te concordo: si usa il mezzo per velocizzare un incontro, non come mezzo fine a se stesso. Quando conosco una donna, uso il telefono per fissare un incontro. Non mi è mai piaciuto tempestare di telefonate una donna, al massimo le scrivo qualche sms. E' nella realtà. guardandosi negli occhi, parlando, che dò il meglio di me stesso.
@Zakk Mai usato social network. Ho solo Linkedin, per motivi di lavoro. Il social network è una grande perdita di tempo ed energia. Preferisco impiegarli meglio....
@FlautoMagico Sì, ma il rischio è di "perdersi" nell'etere... quando conosco una donna, e mi interessa, la cerco in modo garbato e mai insistente. Ma se non si concretizza un incontro in tempi regolamentariu, allora "ciao". Tempo di giocare non ne ho. Inoltre non mi diverte nemmeno... con questa logica ho sfanculato anche gran belle fighe in Russia. Perché la guerra è guerra... e non ci sono eccezioni.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Viaggiatore452
06/12/2014 | 01:17
Silver
Siti dating e social network al meno con le italiane sono un flop al 99% con le straniere si riesce a beccare qualcosa, io preferisco il face to face, non c'è niente di meglio che parlare e guardarsi negli occhi, tutto il resto è noia e chiacchiere
INCONTRA DONNE VOGLIOSEstrutter
06/12/2014 | 01:18
Gold
Cosacco
06/12/2014 | 12:38
Silver
@Zakk Anche io preferisco sempre e comunque il face to face. E' anche il campo nel quale riesco meglio, dove so giocare meglio. Ed è anche il vero campo, la realtà, nella quale si gioca la vera partita e si possono concludere i veri risultati.
Ogni tecnologia porta un vantaggio e alcuni svantaggi. Il cellulare, tanto per fare un esempio, è stato un toccasana nel velocizzare le comunicazioni e per facilitare incontri difficili. Ma ha finito anche per essere un mezzo che si nutre di se stesso, con gente che passava le ore per "ammorbidire" la preda al telefono, mentre quella stessa preda aspettava il goleador di turno, che le aveva mandato solo un sms...
Insomma, occhio a non falsare le prospettive. Ogni mezzo va usato solo in funzione di... e mai come mezzo fine a se stesso. Chi ci riesce è bravo, gli altri sono solo schiavetti dell'ego della prescelta di turno. Diventano numeri, avatar, senza consistenza corporea.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
curioso1
09/12/2014 | 14:02
Newbie
Non posso esimermi, vista la menzione del collega @Cosacco, a cui son grato d'aver affrontato l'argomento, dall'esprimere il mio umile parere.
Lo stato d'animo che m'accomuna a @Pawel è quel senso di tristezza che ho vissuto nel riscontrare la...bassezza a cui è giunto l'animo umano, almeno nel mondo virtuale ma come ho avuto modo d'accennare, questo mondo, è composto, purtroppo, dagli esseri umani reali che lo frequentano. Coloro i quali hanno avuto modo di legger i mei precedenti interventi sull'argomento, conoscono le motivazioni del mio approdo sui siti dating...La mia idea era che rappresentasse un mezzo veloce d'approccio e se vogliamo anche multiplo...Mi son reso conto, a mano a mano che frequentavo quel bizzarro mondo, che solo rarissimamente le interlocutrici incrociate valessero la pena d'un incontro nella vita reale e non mi limito ai soli aspetti estetici. Quella profonda sensazione di filosofecazzeggio imperante mi invadeva sempre di più, al punto da chiedermi, se la finalità d'un sito d'incontri è agevolare la conoscenza fra individui ed, appunto, il loro incontro nel mondo reale, che senso ha perdersi nell'etere con chilometriche conversazioni scritte, traslare al telefono con conversazioni apparentemente senza fine? Ciò che più mi colpiva poi era l'elevata presenza di persone già impegnate, dalla coniugata alla fidanzata e così via. Anche se quest'ultimo aspetto è condiviso appieno dagli uomini che frequentano il luogo. Sovente, mi son reso conto che l'interesse, sopratutto da parte di persone impegnate, fosse approdare al cosidetto sesso virtuale che a me poco interessa, anzi, se non come argomento ilare e per scoprire eventuali potenzialità erotiche dell'interlocutrice, non ne vedo alcuna utilità. Ben presto, compresi che la possibilità di finalizzare incontri reali era ben scarsa. Ad onor del vero, spesse volte, ero io a declinare l'invito a vedermi con queste affascinanti signore poco sollecitato dai loro vuoti discorsi...eh si signori cari, perchè a parte la superficialità, tutto convergeva sull'attività investigativa dell'interlocutrice su quelle che potevano essere le mie potenzialità economiche. Men che meno, ho avuto modo di conversare con donne in cui prevalesse il desiderio di coppia, ma tutte improntate alle allegoriche serate festaiole dei week end in compagnia di amici vari, peraltro, a me sconosciuti. Per cui non avrei dovuuto "passare" l'esame solo della mia interlocutrice ma godere del beneplacido dei suoi amici. Non potrei che sottoscrivere, alla luce dell'orrenda esperienza virtuale, ciò che dicevano @Pawel ed il collega @Cosacco...sottoscriverei il ritorno alle cabine pubbliche...altro che tablet.... :-)) Il problema però, avendo rivolto il mio interesse al mondo reale, chiudendo in modo definitivo il mio personale rapporto con quello virtuale, d'aver registrato una medesima...inconsistenza nelle melanzane. Come ho avuto modo di dire, stressate, scazzate, anzi incazzate, perennemente di corsa, pare quasi improbabile riuscire ad approcciare una donna in contesti normali o che una volta apparivano addirittura favorevoli alla conoscenza. Insomma, se non già in compagnia, le vedi assorte, assenti, con gli occhi fissi sui loro cellulari, costantemente...on line...tale comportamento poco agevola eventuali tentativi di conoscenza...Concludo, non volendo frantumarvi i maroni...che le melanzane si...lamentino dell'inconsistenza dei siti dating m'appare, quanto meno, paradossale...chi è artefice del proprio destino...Io le ho viste intente al cazzeggio e ad alimentare il loro Ego mai sazio, m'han sempre data l'impressione del...vorrei ma non posso, a volte, anche all'ultimo minuto...quanti incontri son saltati con le più banali scuse...Io ci ho resistito ben due anni due...figuriamoci queste tizie che stan lì, a vegetare da una decina d'anni, quale voglia hanno d'impegnarsi in una relazione con un uomo.... :-))
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVKievatore
09/12/2014 | 14:59
Silver
Tutto quello che dicono o fanno le italiote x me è irrilevante..così come lo sono loro..patetiche!!!
paolorox
11/12/2014 | 01:41
Silver
Assolutamente sms, social e ogni altra cosa sono solo uno strumento per arrivare all incontro ik resto sono solo cazzate.... una cosa che volevo aggiungere è che se mentre prima quando avevi il numero era come battere un calcio di rigore....ovvero solo tu potevi sbagliare.....oggi quandò hai il numero è come una rimessa laterale da meta campo.....mi da i nervi sta cosa....che cazzo mi lasci a fare il nr se poi manco mi caghi?
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVCosacco
11/12/2014 | 01:42
Silver
@curioso1 Come sempre i tuoi interventi offrono spunti di riflessione. Ne isolo qualcuno. cit: "Quella profonda sensazione di filosofecazzeggio imperante mi invadeva sempre di più, al punto da chiedermi, se la finalità d'un sito d'incontri è agevolare la conoscenza fra individui ed, appunto, il loro incontro nel mondo reale". C'è una implicita domanda, e a mio avviso la risposta è no. Almeno in Italia. E' quasi come la discoteca: si va per "esporsi", per cazzeggiare, ma non è un luogo "scopereccio". Invece basta arrivare oltre Bressanone per vedere che le cose cambiano...
cit: "che le melanzane si...lamentino dell'inconsistenza dei siti dating m'appare, quanto meno, paradossale...chi è artefice del proprio destino...". Appunto. Ma evidentemente c'è una fetta di donne che superati i 32-35 anni, deve cercare di scaricare su qualcuno/qualcosa la propria mancanza di progettualità, la propria inconsistenza, il fallimento nel progettare una famiglia (e non solo la disposizione dei mobili nell'appartamento pagato dall'uomo e le vacanze). Quindi l'attacco subdolo è sempre all'uomo, che non si vuole impegnare, e non c'è mai una seria autocritica. Mai nessuno che ricordi alle italiane che chi semina, raccoglie... e si semina nella stagione giusta ;-)
@Kievatore Concordo! ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Cosacco
11/12/2014 | 01:46
Silver
@paolorox Infatti. Sono ormai molti anni che dare il numero è diventato di una banalità disarmante. Anzi, a volte ti chiedono direttamente FB... e rimangono stranite quando dici: "No, non ci sono su FB, ho solo il profilo su Linkedin per lavoro".
Ma ricordiamoci che la maggior parte cade nella trappola della comunicazione fine a se stessa, lunghe telefonate, grandi chattate, infiniti carteggi via mail... e ora anche whatsapp (almeno una volta un sms aveva un costo, e quindi non si poteva cazzeggiare all'infinito... invece, ora...)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
paolorox
11/12/2014 | 02:39
Silver
@Cosacco si ormai la procedura è questa....amicizia su facebook per elemosinare un numero.....infiniti sms o whatsapp per elemosanare un uscita che spesso si trasforma in una scrocca uscita... purtroppo per molti c'è così tanta fame di figa che ad una donna che un po li caga li stanno dietro all infinito
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàStilicho
11/12/2014 | 08:53
Gold
Penso che ci siamo passati un po' tutti da questa textliationship.
Per quel che mi riguarda, faccio parte di quella schiera di persone che viene cancellata/bloccata, nel momento in cui chiede con insistenza di passare dalle parole ai fatti.
Mi è infatti capitato di imbattermi in melanzane milf, che da me volevano solo sapere come le avrei trattate con la lingua ed altre ridicole fantasie, senza mai volere concretizzare niente.
Ho bannato dalla mia vita social networks e melanzane pertanto.
Tra non molto riceverò la gradita visita di una milf estica (c'è già aperta la mia discussione in merito), con la quale c'è in essere la textliationship da luglio. Questo non vuole essere in contraddizione con quanto da me detto all'inizio del post. Semplicemente dopo una fase iniziale conoscitiva di scambio di messaggi, il nostro rapporto è stato finalizzato unicamente ad un incontro. In tutto questo tempo non abbiamo mai parlato di sesso: lei non sa niente di me sessualmente parlando e viceversa. Eppure l'altro giorno mi sono arrivate le sue foto in lingerie, con tanto di nipples induriti in evidenza sotto la maglia di cotone e la spallina abbassata sul braccio... Che ho fatto? Ironia e ho ostentato tranquillità.
Tanto mica me la timbro al telefono e poi se ne riparlerà quando ce l'avrò a portata di mano.
Ho voluto semplicemente dire, che se ne può valere la pena, si può investire del proprio tempo per conoscere una persona e ricevere ogni giorno i messaggi contenenti dettagli anche insignificanti della sua vita.
Al contrario con le melanzane è sempre perdita di tempo. A loro piace? Facciano pure che gli zerbini virtuali sempre on line non gli mancano di certo.
Aggiungo che provare non nuoce, anche se bisogna tagliare corto al primo segnale di tentennamento da parte della gnocca. Inoltre mai cadere nella trappola del sesso virtuale, perché ciò significa fare il gioco di chi non ha la minima intenzione di darcela. Bisogna cercare pertanto di far capire alla melanzana, che live è meglio che on line e in caso di diniego passare al silenzio radio per sempre.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVViaggiatore4599
11/12/2014 | 10:22
Gold
Bravo @Stilicho!
Le text relations sono sostenibili solo e sempre per un fine che è quello dell'incontro nella vita reale. Tutto il resto è perdita di tempo e delirio.
Da due mesi whatsappo con una ragazza russa di Ufa che fa la TV speaker...oggi nel pomeriggio parto per Istambul e la vado ad incontrare....
Fatti, non pugnette!
:-@
Under Jolly Roger!
Stilicho
11/12/2014 | 10:37
Gold
Voglio anche precisare, che è un gravissimo errore accettare il sesso virtuale, per un'altra ragione oltre a quelle già presenti nei commenti precedenti.
Il rischio è quello di scoprire tutte le carte con la melanzana, scaldarla bene e poi dovere prendere atto che la dà ad un altro sicuramente di poche parole e ignaro che qualcuno abbia lavorato per lui.
Buon viaggio a @magic_mirror.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVViaggiatore4599
11/12/2014 | 11:47
Gold
@Stilicho
Grazie
;-)
Se mi gira, quando torno recensisco...
Under Jolly Roger!
curioso1
11/12/2014 | 14:01
Newbie
Scusate il ritardo....direbbe Troisi ma la....politica aziendale impedisce di accedere a siti porno (non pensavo gg fosse considerato tale,,,,,ahah) fatto sta che ci ho impiegato due giorni per rientrare dal mio cellulare e questo la dice lunga sulla dimestichezza con lo strumento....avendo letto gli interventi successivi al mio non posso che trovarmi in totale sintonia con @tutti voi. Vorrei sottolineare solo una cosa, la fascia d'età a cui mi rivolgevo era dai 40 ai 50 anni. Lo sconcerto ti assale proprio perché, seppur ingiustificato il mero cazzeggio in un sito rivolto a favorire la conoscenza fra persone che dovrebbe proseguire nel reale, potrei comprendere la femminea inconcludenza da una 30-35 che non considerandosi sulla via del declino, tende ancora a credere di essere una top player e, dunque, soggetta ad interesse da parte di qualche imprenditore-libero professionista-facoltoso...zerbino. Ma quando filosofie cazzeggiare diventa motivo primario della loro evanescente presenza li supera i 10 anni di permanenza, cominciò ad avere qualche dubbio sul l'equilibrio mentale di queste affascinanti signore. Nella maggior parte dei casi, ho avuto modo di appurare che la loro presenza varia da 1 anno a 14 anni, arrivando così ai famosi 50 di cui sopra. Ricollega domi alla insoddisfazione espressa dalle melanzane mi chiedo:come resisti per un così lungo lasso di tempo se non ci trovi colui che cerchi? Ho provato a darmi delle risposte multiple. 1) in verità non....cerchi. 2) preferisci apparire piuttosto che essere. 3) alla fine della fiera a te le cose....girano bene, in fondo son gli ometti-zerbini a sbatterai per attirar la tua attenzione mentre tu te ne stai comoda alla finestra. 4) sei una cozza-cesso-boiler ma lo sbatterei della risposta precedente iperalimenta il tuo ego fino a farti sentire BB. 5) paracula come solo le melanzane sanno essere, mantieni contatti multipli a scroccar serate, cene, week end a largo raggio. Naturalmente, son solo alcune delle risposte che mi son dato...@magic_mirror se sono ancora in tempo good trip...p.s.se ci trovate strafalcioni nun e' colpa mia ma del correttore....è meno male......correttore...ahah
INCONTRA DONNE VICINO A TEViaggiatore4599
11/12/2014 | 14:55
Gold
Si si sono ancora qui...
Grazie anche a te @curioso1
Under Jolly Roger!
conte_mascetti_76
12/12/2014 | 00:10
Silver
sempre molto interessanti i commenti di @curioso1 ,concordo in tutto.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVcurioso1
12/12/2014 | 09:48
Newbie
Grazie @conte_mascetti_76 naturalmente il mio intervento è per nulla esaustivo e per amor di verità aggiungo che buona parte di responsabilità sia in capo agli uomini di cui sopra...io ho....resistito circa due anni nei siti dating italiani ma, al pari dell'Italica melanzana ci son uomini che continuano a fluttuare pur ricevendo il NULLA COSMICO...dalle mie parti si dice...dove c''è gusto non c'è presenza....
Cosacco
22/12/2014 | 00:39
Silver
@Stilicho Perfettamente d'accordo: tutti in qualche modo siamo passati attraverso qualche forma di textlashionship, ma pochi hanno capito che è una relazione sterile. Come osserva
@magic_mirror, lo strumento deve essere usato per un incontro reale, non deve essere fine a se stesso.
@curioso1 Appunto, il problema fondamentale è che questi strumenti non permettono - nella grande maggioranza dei casi - alle donne di focalizzarsi su un Uomo, e quindi queste donne vivono in una bolla continua in cui tutte credono di essere le reginette delle stupide trasmissioni del pomeriggio.
Che piaccia o meno, è una regressione. Poi non si lamentassero del fatto che gli Uomini veri non ci sono più. No, alcuni ci sono ancora, ma a casa hanno una compagna/moglie russa, rumena o sudamericana che li aspetta.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Stilicho
22/12/2014 | 03:56
Gold
Sto cercando di restare calmo, perché tra pochi giorni riceverò la visita di questa estica, che si fa sempre più pressante coi suoi messaggini. Voglio assolutamente evitare di scoprire le carte in anticipo. Vuole sempre il messaggio del buongiorno e quello della buonanotte e in questo posso assecondarla. Tra l'altro per via del fuso orario, dovrò mandargliene uno da qui ad un paio d'ore.
Si tratta di un rapporto che dura da 5 mesi e nel quale ho sempre evitato volutamente l'argomento sesso. Come postato precedentemente, mi ha mandato delle foto per così dire equivoche, ma ho perseverato nella mia tattica.
Ufficialmente dovremmo dormire in camere separate, ma è ovvio che una volta a cena con vodka e quant'altro me la giocherò. Dico questo perché la mia tattica è volta a farla sentire a suo agio e facendola pensare di non avere a che fare col solito italiano, sono convinto che abbasserà la guardia.
Sempre on topic si è rifatta viva una tipa simile a questa conosciuta e timbrata l'anno scorso. È stata chiara sin dall'inizio e pure lei vorrebbe essere importata. La cosa curiosa è che ha proposto come date il weekend precedente all'arrivo dell'altra, con ripartenza la sera prima della nuova visita. Insomma una combinazione perfetta con 3 giorni di timbrate garantiti, più altri 10 tutti da giocarsi.
Fatto sta che la gnocca ha ricominciato il suo gioco asfissiante di un anno fà, con messaggini h24 e invio di foto di alcune parti del suo corpo (che già conosco). Ho provato a dirle che non mi andava di giocare a fare i fidanzatini e quando ho visto che non mi ascoltava, mi sono inventato una scusa su di un mio stato depressivo, per liberarmene.
Lo so che di questi tempi perdere un'occasione del genere è sacrilego, ma che posso dire di questa vecchia storia... la prima volta il patto fra noi 2 fu di continuare a sentirci e vederci, finché 1 uno dei 2 trovava un altro partner. Ebbene fu una cavolata pazzesca e credo che non ci sia bisogno di tante spiegazioni.
Preferisco la caccia. Preferisco giocarmela con una che non conosco e sottostare anche alle sue pretese di textliationship, se so che l'incontro è certo e che condurrò il gioco a modo mio.
Quindi ricapitolando le 2 ipotesi di textliationship: la vecchia è a botta sicura, come sono sicuri strascichi e mal di testa successivi e quindi la scarto; la nuova è incerta in tutto, ma voglio mettermi in gioco.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEpaolorox
22/12/2014 | 05:07
Silver
Penso che molte relazioni rimangono a livello di textliationship perché oggi con internet uno si apre tantissime situazioni allo stesso tempo quindi alcune avranno la priorità altre per mancanza di tempo,interesse e possibilità muoiono nel virituale
INCONTRA DONNE VICINO A TECosacco
23/12/2014 | 01:54
Silver
@Stilicho cit: "Preferisco giocarmela con una che non conosco e sottostare anche alle sue pretese di textliationship, se so che l'incontro è certo e che condurrò il gioco a modo mio." Guarda, se sei consapevole di ciò che fai, posso anche "capire" la textlashionship. Il problema è che la maggior parte degli uomini lo fa per riempire un vuoto - affettivo e/o sessuale - preferendo un surrogato. Basta sapere cosa si vuole, e tu mi pare che lo sai benissimo ;-)
@paolorox Succede anche quello che dici tu... e torniamo sempre al solito discorso: è uno spreco di energia, e bisogna vedere se il gioco vale la candela. Ancora una volta, c'è il nodo della consapevolezza...
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Stilicho
28/12/2014 | 17:19
Gold
Basta non ce la faccio più a reggere questa parte! Ancora una settimana di messaggini frivoli.
Devo fare finta di essere timido, per non rovinare tutto.
La gnocca mi sta testando con messaggi provocatori e mi sta pure mandando foto "ambigue".
Ma guarda che mi tocca fare, per una timbrata free.
A volte penso che bello sarebbe poter cedere il mio posto ad un altro...
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVCosacco
31/12/2014 | 00:02
Silver
Facci sapere... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863