Ho letto e sentito tante cose su Riga. Questa è la mia esperienza.
Sono tornato ieri dalla perla del Baltico. Ho fatto un viaggetto di 4 giorni, e siccome di pieni se ne fanno due, se volete visitare anche i dintorni (tipo Jurmala) credo ne servirebbe uno in più.
Premesse: ho da poco passato i 35, rappresento un po' quello che è l’uomo ideale di quelle zone, parlo inglese, spagnolo e sto lavorando sul russo.
L’aereo sta atterrando. Il caldo sole italico lascia il posto ad un cumulo di nuvi che mi accolgono, e che salutano il mio arrivo con lacrime di gioia. Nel predere l’ombrello mi cade la cartellina con tutte le fotocopie. Telefono alla responsabile degli oggetti smarriti ma niente, non si trovano. Partiamo male. Prendo il bus n. 22. Il biglietto per 90 minuti costa 1,5 euro. Salgono una donna con un occhio nero e un uomo pieno di buchi sul braccio. Bene. Alle fermato vedo altri senzatetto presi abbastanza male. Comincio a chiedermi dove sono capitato. Sul bus faccio amicizia con una graziosa diependente dell’aeroporto, che mi da un sacco di info utili e mi consiglia di scendere con lei ad una fermata di cui non ricordo il nome (le fermate sono 16 e l’ultima è Abrenes iela). La saluto. Tempo di attraversare la strada e faccio amicizia con due gentilissime signore che insistono per chiamarmi un taxi tramite l’applicazione Bolt (tenetela a mente perché è una benedizione). Arrivo al mio hotel situato più o meno tra l’old town ed i quartiere art noveau. Ottima posizione. Nonostante fosse un 4 stelle in reception c’era un gruppo di (credo) estoni ubriachi che urlavano. Il receptionist non gli dice niente. Gli chiedo se va tutto bene in russo e si ravvedono. Stanza confortevole. Mi preparo ed esco visto che l’ora comincia a farsi tarda. Attraverso dei magnifici parchi perfettamente mantenuti. Passo tra fontane, monumenti e canali dai quali due giorni dopo farò un gradevole boat tour. Arrivo al monumento della libertà. Mentre mi faccio fare una photo da una coppia di francesi attraversano la strada un gruppo di ragazzi chiassosi. Gli chiedo se fossero una specie di hooligans. Borbottano qualcosa e mi chiedono se voglio cocaine. No. Se ho cocaine. No. Ciao!
Effettivamente questo sarà il mood delle vostre serate se vi aggirate la sera nelle strade della città vecchia. C’è polizia ovunque, camionette ogni 50 metri in alcuni punti. Orde di lettoni/inglesi/russi imperversano per la città. Onestamente l’old town la considero meravigliosa di giorno, ma la sera mi sembra tanto una trappola per turisti. Comunque per essere mercoledi sera c’è abbastanza vita. Tra tutti i locali quello migliore mi sembra il Rock cafè (3 piani con club e karaoke). Faccio amicizia col buttafuori che mi prende in simpatia e mi fa fare un tour del locale. Mi piazzo vicino ad una bionda lettone e cerco di capirne l’atteggiamento. Parla con un danese, ma non è molto interessata. Si confida con la sua amica barista dicendo che era stanca del tipo e che non si ricordava il suo nome, al chè mi avvicino, lei si gira, mi guarda e mi chiede: e tu? Io le rispondo: io sono uno del quale spero che ti ricorderai il nome. Prende il suo drink offerto dal danese, io prendo il mio e mi invita a svapare fuori dal locale. E’ preoccupata perché non si può uscire col bicchiere, ma io avevo fatto amicizia col buttafuori che mim dice “you can do what you want”...nice sir! Parlo un po' con la bionda che si lamenta della vita in Lettonia (abita in periferia)...è sempre più ubriaca. Torniamo dentro e ritrovo il danese con cui faccio amicizia. Tiro giù il contatto della ragazza e me ne vado. In giro c’è solo gente ubriaca e molesta. Fuori da Sinners c’è un gruppo di ragazze alle quali chiedo una cosa inventata al momento. Chiacchieriamo e mi invitano al loro tavolo. Tiro giù il contatto di una che mi invita a vederci il giorno dopo. Continuo il mio tour notturno della città...e mi ritrovo ad ammirare monumenti vari alle 4 di notte. Parlo con varie ragazze lettoni...tranquille in generale. Sicuramente non facili (livello italiane) ma simpatiche. Mi confidano che odiano i russi...e infatti questa convivenza pacifica tra i due popoli la vedo abbstanza a rischio...non so come si evolverà la situazione dei prossimi anni.
Comunque...faccio una lunga passeggiata in solitaria attraverso i parchi per tornare alla base. Il giorno dopo mi gusto tutte le principali attrazioni/monumenti/opere d’arte che il quartiere vecchio ha da offrire. Conosco gente interessante da tutto il Mondo praticamente. Si rivela particolarmnete proficua la parentesi sulla torre della chiesa di San Pietro, dalla quale si può godere di un panorama meraviglioso e con la scusa delle photos conoscere tante girls.
Sacro Bolt mi condurrà al ristorante Lido (è una catena, ma quello più grande è un po' fuori città). Bellissimo posto con buonissimi piatti. Tour della città attraverso i canali e bellissima vista al tramonto sul fiume Dougava. Mi ero programmato una gita ai tallinas ielas kvartas, dove c’era la festa Slava Ukraine! Ma avevo un appuntamento cui tener fede. Beh, saarebbe stato meglio fossi andato alla festa perché la tipa, dopo un inizio positivo e pure una pomiciata, ha cominciato a ripetermi che era fidanzata, tanto da risultare fastidiosa, quindi ho mollato il piede dall’acceleratore. Altro giro all’old town. Sempre più ubriachi. Unica nota positiva una ragazza, ubriaca, scende dal bolt, mi dice: ты монумент!, e mi viene in bocca. Al chè i suoi amici si incazzano e la strattonano, lei insiste e il suo amico accenna a tirarmi un pugno, ma è talmente ubriaco che sembra una moviola, io mi sposto dal piano saggittale mettendomi in posizione favorevole, ma egli desiste e borbottnando se ne va. Meglio così.
Terzo giorno
Prendo un Bolt (strano vero?) e mi dirigo verso Jurmala. Faccio amicizia con la бабушка austista che invito a venire a Venezia per il carnevale. Arrivo a Jurmala, mi piazzo davanti il Baltic Beach Resort e faccio amicizia con una signora con carrozzina. Mi fingo suo marito e disinvolto entro nel lussuoso resort pieno di ricchi russi e mi dirigo alla spiaggia. Qui incontro un gruppo di studenti di russo. Ma le nubi incombono e io bramo gettarmi nelle acque del Mar Baltico. Lascio i miei averi a tre graziose donzelle intente ad abbronzarsi e mi tuffo nelle fredde acque baltiche. Tempo di asciugarmi e comincia a piovere. Non accenna a smettere quindi mi cambio e faccio un giro lungo la via principale, dove mangio dei пельмени deliziosi. Visita alla chiesa ortodossa e rientro alla base. Comincia la vera magia. Mi metto in ghingheri e mi avvio verso il quartiere dell’art nouveau. Mi sembra che questa zona sia frequentata prevalentemente da russi...nei vari localini la bellezza delle ragazze comincia a farsi veramente interessante. Ce ne sono in quantità...nemmeno a San Pietroburgo avevo visto cotanta bellezza! Chapeau! Salgo allo Skiline bar dell’hotel Radisson Blu. Locale molto bello con una vista stupenda. Mi avvicino ad una ragazza bella, semplice e sorridente che mi stava osservando e le chiedo di farmi una photo...mi dice che sono troppo grosso per starci ed iniziamo a parlare. E’ dolcissima. Riesco pure a staccarla dalle amiche e le cose si fanno emozionanti. Mi sento impacciato...di solito non sono così...ma lei mi fa vedere il paradiso ogni volta che sorride. Mi prende per mano ed usciamo assieme. Balliamo tra i meravigliosi parchi di Riga con i suoni della musica russa proveniente dalle tante auto parcheggiate che ci accompagnano. Mentre passeggiamo cominciamo a danzare e concludiamo la nostra conoscenza con un bacio. Lei dice che deve prendere il pullman. Io le propongo di prenderle un Bolt che la porti a casa ma lei rifiuta. Ci lasciamo promettendoci che ci rivedremo. Succederà? Non lo so, però questo è forse il ricordo più dolce che conservo di Riga.
Quella che segue è una fottuta chicca che vi offro. Dopo lo skyline prendete un Bolt ed andate al Koya restaurant. Una volta arrivati troverete un sacco di gente, ragazze strafighe in quantità industriale e una serie di locali sul fiume affacciati sul Dougava che sono uno meglio dell’altro.
Faccio amicizia con un buttafuori. Mi dice che i lettoni sono brava gente, però...però mi chiede: sei da solo? Io gli dico: no, ci sono i miei amici che mi aspettano. Lui mi risponde: bravo, meglio che non giri da solo. Sapete, un conto è leggere o sentirle da amici ste storie di gente a cui fregano gli organi, un conto è essere avvisati quando si è lì ed effettivamente si è da soli. Comunque io sono stato sempre rispettoso con tutti, ed ho scelto oculatamente quando spingere con le ragazze e quando no. Ho seguito la preparazione di tutti i cocktail che mi hanno fatto prestando attenzione non mi mettessero qualcosa dentro. Nel locale vicino, ad ogni modo, ho conosciuto una ragazza che mi ha messo a mio agio e che mi ha presentato a tutte le sue amiche. Tutti questi locali sono ad entrata gratuita e sono strapieni di ragazze splendide. Veramente dei gioiellini. Torno indietro perché voglio assolutamente concludere al Friends club (locale di russi). Qui è magia pura. Conosco ragazza bionda occhi verdi con la quale ballo e scatta la scintilla. Malauguratamente la sua amica si offende e la porta a se con prepotenza dicendomi “this is our girls night, girls only!”. Mi dispero ma neanche tanto perché il mare era pieno di pesci. Conosco una mora occhi azzurri che veramente mi buttava via i sentimenti. Ottima chimica e ci si bacia. Indovinate chi arriva a romopere le scatole? La sua amica! Non spossante come quella di prima ma comunque ci rovina la festa. Insisto per stare con lei perché mi piaceva veramente tanto. Raggiungo l’accordo che sta con me se andiamo al karaoke e le dedico una canzone...io ero stanco...ma cosa non si fa per la f*ga. Le canto una canzone di Frank Sinatra (scusami Frank, è stato per un nobile scopo). Ho ottenuto un altro bacio, poi sono andate via.
Me ne vado pure io. Cammino respirando avidamente la frizzante aria di Riga. Sono esausto. Realizzo che erano le 4 di mattina ed io l’ultima volta avevo mangiato alle 4 di pomeriggio. Comincio ad avere svarioni, arrivo a stento all’hotel. Sacri tuc gusto bacon salvano mia persona.
Ritorno in patria e magnifica festa presso castello di Romeo e Giulietta organizzata dai miei amici.
Spero che questo resoconto possa esservi utile.
Se cercate scop*te facili vi conviene andare nelle classiche mete estive più blasonate. La Lettonia è un Paese europeo sul quale aleggia la presenza della Russia. Tutto cambia nella vita, sono sicuro che la situazione giungerà alla fine del proprio ciclo anche qui e ne comincerà uno nuovo...le bandiere ucraine disseminate in ogni angolo della città ne sono un’avvisaglia. Riga la dovete vivere con la curiosità di un turista e l’animo di un punter. In solitaria non è una vacanza per tutti...è stata un’avventura, ed anche se non ho pucciato il biscotto, è stata una splendida avventura.
Una vera e propria perla di recensione che rende perfettamente l'idea della (purtroppo) reale situazione non solo a Riga ma -azzarderei- di tutte le città dell'Europa dell'est. Anch'io ho visitato quasi tutte le capitali di questi paesi, inclusa Riga (per quasi intendo no soltanto Tallin) ed ogni volta, dopo un primo entusiastico impatto per aver "scoperto" un mondo completamente diverso dal nostro, iniziavano i dolori collaterali per un incipiente sensazione di emarginazione, vuoi per la barriera linguistica che si fa via via più invadente pur conoscendo l'inglese, vuoi perché non conosci nessuno (e anche se si conosce qualcuno, sempre e solo un "aggregato" rimani), vuoi perché i ragazzi locali sono cmq sempre più avvantaggiati per mille ragioni note.... insomma, si rivelava sempre una disfatta, perché anche se qualche volta si riusciva a combinare qualcosina di buono, a mente lucida si realizzava di aver partorito un topolino dopo una montagna di sforzi (e di spese!) ... Resta tuttavia sempre il discorso di una ulteriore esperienza di vita che arricchisce, questo si, ed è per questo che dico sempre a chi è più giovane ed entusiasta di me, se vi piace viaggiare fate benissimo a far valigie e partire, ma una volta sull'aereo restate MOLTO bassi con certe aspettative; tutto ciò che (eventualmente) accadrà di eccezionale sarà stato soltanto un piacevole "bonus" ... altrimenti pace, sarà stato bello ugualmente.
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ChurchillFashion
29/07/2024 | 03:46
Newbie
RIGA
Ho letto e sentito tante cose su Riga. Questa è la mia esperienza.
Sono tornato ieri dalla perla del Baltico. Ho fatto un viaggetto di 4 giorni, e siccome di pieni se ne fanno due, se volete visitare anche i dintorni (tipo Jurmala) credo ne servirebbe uno in più.
Premesse: ho da poco passato i 35, rappresento un po' quello che è l’uomo ideale di quelle zone, parlo inglese, spagnolo e sto lavorando sul russo.
L’aereo sta atterrando. Il caldo sole italico lascia il posto ad un cumulo di nuvi che mi accolgono, e che salutano il mio arrivo con lacrime di gioia. Nel predere l’ombrello mi cade la cartellina con tutte le fotocopie. Telefono alla responsabile degli oggetti smarriti ma niente, non si trovano. Partiamo male. Prendo il bus n. 22. Il biglietto per 90 minuti costa 1,5 euro. Salgono una donna con un occhio nero e un uomo pieno di buchi sul braccio. Bene. Alle fermato vedo altri senzatetto presi abbastanza male. Comincio a chiedermi dove sono capitato. Sul bus faccio amicizia con una graziosa diependente dell’aeroporto, che mi da un sacco di info utili e mi consiglia di scendere con lei ad una fermata di cui non ricordo il nome (le fermate sono 16 e l’ultima è Abrenes iela). La saluto. Tempo di attraversare la strada e faccio amicizia con due gentilissime signore che insistono per chiamarmi un taxi tramite l’applicazione Bolt (tenetela a mente perché è una benedizione). Arrivo al mio hotel situato più o meno tra l’old town ed i quartiere art noveau. Ottima posizione. Nonostante fosse un 4 stelle in reception c’era un gruppo di (credo) estoni ubriachi che urlavano. Il receptionist non gli dice niente. Gli chiedo se va tutto bene in russo e si ravvedono. Stanza confortevole. Mi preparo ed esco visto che l’ora comincia a farsi tarda. Attraverso dei magnifici parchi perfettamente mantenuti. Passo tra fontane, monumenti e canali dai quali due giorni dopo farò un gradevole boat tour. Arrivo al monumento della libertà. Mentre mi faccio fare una photo da una coppia di francesi attraversano la strada un gruppo di ragazzi chiassosi. Gli chiedo se fossero una specie di hooligans. Borbottano qualcosa e mi chiedono se voglio cocaine. No. Se ho cocaine. No. Ciao!
Effettivamente questo sarà il mood delle vostre serate se vi aggirate la sera nelle strade della città vecchia. C’è polizia ovunque, camionette ogni 50 metri in alcuni punti. Orde di lettoni/inglesi/russi imperversano per la città. Onestamente l’old town la considero meravigliosa di giorno, ma la sera mi sembra tanto una trappola per turisti. Comunque per essere mercoledi sera c’è abbastanza vita. Tra tutti i locali quello migliore mi sembra il Rock cafè (3 piani con club e karaoke). Faccio amicizia col buttafuori che mi prende in simpatia e mi fa fare un tour del locale. Mi piazzo vicino ad una bionda lettone e cerco di capirne l’atteggiamento. Parla con un danese, ma non è molto interessata. Si confida con la sua amica barista dicendo che era stanca del tipo e che non si ricordava il suo nome, al chè mi avvicino, lei si gira, mi guarda e mi chiede: e tu? Io le rispondo: io sono uno del quale spero che ti ricorderai il nome. Prende il suo drink offerto dal danese, io prendo il mio e mi invita a svapare fuori dal locale. E’ preoccupata perché non si può uscire col bicchiere, ma io avevo fatto amicizia col buttafuori che mim dice “you can do what you want”...nice sir! Parlo un po' con la bionda che si lamenta della vita in Lettonia (abita in periferia)...è sempre più ubriaca. Torniamo dentro e ritrovo il danese con cui faccio amicizia. Tiro giù il contatto della ragazza e me ne vado. In giro c’è solo gente ubriaca e molesta. Fuori da Sinners c’è un gruppo di ragazze alle quali chiedo una cosa inventata al momento. Chiacchieriamo e mi invitano al loro tavolo. Tiro giù il contatto di una che mi invita a vederci il giorno dopo. Continuo il mio tour notturno della città...e mi ritrovo ad ammirare monumenti vari alle 4 di notte. Parlo con varie ragazze lettoni...tranquille in generale. Sicuramente non facili (livello italiane) ma simpatiche. Mi confidano che odiano i russi...e infatti questa convivenza pacifica tra i due popoli la vedo abbstanza a rischio...non so come si evolverà la situazione dei prossimi anni.
Comunque...faccio una lunga passeggiata in solitaria attraverso i parchi per tornare alla base. Il giorno dopo mi gusto tutte le principali attrazioni/monumenti/opere d’arte che il quartiere vecchio ha da offrire. Conosco gente interessante da tutto il Mondo praticamente. Si rivela particolarmnete proficua la parentesi sulla torre della chiesa di San Pietro, dalla quale si può godere di un panorama meraviglioso e con la scusa delle photos conoscere tante girls.
Sacro Bolt mi condurrà al ristorante Lido (è una catena, ma quello più grande è un po' fuori città). Bellissimo posto con buonissimi piatti. Tour della città attraverso i canali e bellissima vista al tramonto sul fiume Dougava. Mi ero programmato una gita ai tallinas ielas kvartas, dove c’era la festa Slava Ukraine! Ma avevo un appuntamento cui tener fede. Beh, saarebbe stato meglio fossi andato alla festa perché la tipa, dopo un inizio positivo e pure una pomiciata, ha cominciato a ripetermi che era fidanzata, tanto da risultare fastidiosa, quindi ho mollato il piede dall’acceleratore. Altro giro all’old town. Sempre più ubriachi. Unica nota positiva una ragazza, ubriaca, scende dal bolt, mi dice: ты монумент!, e mi viene in bocca. Al chè i suoi amici si incazzano e la strattonano, lei insiste e il suo amico accenna a tirarmi un pugno, ma è talmente ubriaco che sembra una moviola, io mi sposto dal piano saggittale mettendomi in posizione favorevole, ma egli desiste e borbottnando se ne va. Meglio così.
Terzo giorno
Prendo un Bolt (strano vero?) e mi dirigo verso Jurmala. Faccio amicizia con la бабушка austista che invito a venire a Venezia per il carnevale. Arrivo a Jurmala, mi piazzo davanti il Baltic Beach Resort e faccio amicizia con una signora con carrozzina. Mi fingo suo marito e disinvolto entro nel lussuoso resort pieno di ricchi russi e mi dirigo alla spiaggia. Qui incontro un gruppo di studenti di russo. Ma le nubi incombono e io bramo gettarmi nelle acque del Mar Baltico. Lascio i miei averi a tre graziose donzelle intente ad abbronzarsi e mi tuffo nelle fredde acque baltiche. Tempo di asciugarmi e comincia a piovere. Non accenna a smettere quindi mi cambio e faccio un giro lungo la via principale, dove mangio dei пельмени deliziosi. Visita alla chiesa ortodossa e rientro alla base. Comincia la vera magia. Mi metto in ghingheri e mi avvio verso il quartiere dell’art nouveau. Mi sembra che questa zona sia frequentata prevalentemente da russi...nei vari localini la bellezza delle ragazze comincia a farsi veramente interessante. Ce ne sono in quantità...nemmeno a San Pietroburgo avevo visto cotanta bellezza! Chapeau! Salgo allo Skiline bar dell’hotel Radisson Blu. Locale molto bello con una vista stupenda. Mi avvicino ad una ragazza bella, semplice e sorridente che mi stava osservando e le chiedo di farmi una photo...mi dice che sono troppo grosso per starci ed iniziamo a parlare. E’ dolcissima. Riesco pure a staccarla dalle amiche e le cose si fanno emozionanti. Mi sento impacciato...di solito non sono così...ma lei mi fa vedere il paradiso ogni volta che sorride. Mi prende per mano ed usciamo assieme. Balliamo tra i meravigliosi parchi di Riga con i suoni della musica russa proveniente dalle tante auto parcheggiate che ci accompagnano. Mentre passeggiamo cominciamo a danzare e concludiamo la nostra conoscenza con un bacio. Lei dice che deve prendere il pullman. Io le propongo di prenderle un Bolt che la porti a casa ma lei rifiuta. Ci lasciamo promettendoci che ci rivedremo. Succederà? Non lo so, però questo è forse il ricordo più dolce che conservo di Riga.
Quella che segue è una fottuta chicca che vi offro. Dopo lo skyline prendete un Bolt ed andate al Koya restaurant. Una volta arrivati troverete un sacco di gente, ragazze strafighe in quantità industriale e una serie di locali sul fiume affacciati sul Dougava che sono uno meglio dell’altro.
Faccio amicizia con un buttafuori. Mi dice che i lettoni sono brava gente, però...però mi chiede: sei da solo? Io gli dico: no, ci sono i miei amici che mi aspettano. Lui mi risponde: bravo, meglio che non giri da solo. Sapete, un conto è leggere o sentirle da amici ste storie di gente a cui fregano gli organi, un conto è essere avvisati quando si è lì ed effettivamente si è da soli. Comunque io sono stato sempre rispettoso con tutti, ed ho scelto oculatamente quando spingere con le ragazze e quando no. Ho seguito la preparazione di tutti i cocktail che mi hanno fatto prestando attenzione non mi mettessero qualcosa dentro. Nel locale vicino, ad ogni modo, ho conosciuto una ragazza che mi ha messo a mio agio e che mi ha presentato a tutte le sue amiche. Tutti questi locali sono ad entrata gratuita e sono strapieni di ragazze splendide. Veramente dei gioiellini. Torno indietro perché voglio assolutamente concludere al Friends club (locale di russi). Qui è magia pura. Conosco ragazza bionda occhi verdi con la quale ballo e scatta la scintilla. Malauguratamente la sua amica si offende e la porta a se con prepotenza dicendomi “this is our girls night, girls only!”. Mi dispero ma neanche tanto perché il mare era pieno di pesci. Conosco una mora occhi azzurri che veramente mi buttava via i sentimenti. Ottima chimica e ci si bacia. Indovinate chi arriva a romopere le scatole? La sua amica! Non spossante come quella di prima ma comunque ci rovina la festa. Insisto per stare con lei perché mi piaceva veramente tanto. Raggiungo l’accordo che sta con me se andiamo al karaoke e le dedico una canzone...io ero stanco...ma cosa non si fa per la f*ga. Le canto una canzone di Frank Sinatra (scusami Frank, è stato per un nobile scopo). Ho ottenuto un altro bacio, poi sono andate via.
Me ne vado pure io. Cammino respirando avidamente la frizzante aria di Riga. Sono esausto. Realizzo che erano le 4 di mattina ed io l’ultima volta avevo mangiato alle 4 di pomeriggio. Comincio ad avere svarioni, arrivo a stento all’hotel. Sacri tuc gusto bacon salvano mia persona.
Ritorno in patria e magnifica festa presso castello di Romeo e Giulietta organizzata dai miei amici.
Spero che questo resoconto possa esservi utile.
Se cercate scop*te facili vi conviene andare nelle classiche mete estive più blasonate. La Lettonia è un Paese europeo sul quale aleggia la presenza della Russia. Tutto cambia nella vita, sono sicuro che la situazione giungerà alla fine del proprio ciclo anche qui e ne comincerà uno nuovo...le bandiere ucraine disseminate in ogni angolo della città ne sono un’avvisaglia. Riga la dovete vivere con la curiosità di un turista e l’animo di un punter. In solitaria non è una vacanza per tutti...è stata un’avventura, ed anche se non ho pucciato il biscotto, è stata una splendida avventura.
Всё будет хорошо!
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVGnoccatravels
18/08/2024 | 08:31
Admin
@ChurchillFashion grazie per il report
Gnoccatravels, il portale dei viaggi della gnocca
http://www.gnoccatravels.com
Trombeur
18/08/2024 | 20:12
PD
Silver
Una vera e propria perla di recensione che rende perfettamente l'idea della (purtroppo) reale situazione non solo a Riga ma -azzarderei- di tutte le città dell'Europa dell'est. Anch'io ho visitato quasi tutte le capitali di questi paesi, inclusa Riga (per quasi intendo no soltanto Tallin) ed ogni volta, dopo un primo entusiastico impatto per aver "scoperto" un mondo completamente diverso dal nostro, iniziavano i dolori collaterali per un incipiente sensazione di emarginazione, vuoi per la barriera linguistica che si fa via via più invadente pur conoscendo l'inglese, vuoi perché non conosci nessuno (e anche se si conosce qualcuno, sempre e solo un "aggregato" rimani), vuoi perché i ragazzi locali sono cmq sempre più avvantaggiati per mille ragioni note.... insomma, si rivelava sempre una disfatta, perché anche se qualche volta si riusciva a combinare qualcosina di buono, a mente lucida si realizzava di aver partorito un topolino dopo una montagna di sforzi (e di spese!) ... Resta tuttavia sempre il discorso di una ulteriore esperienza di vita che arricchisce, questo si, ed è per questo che dico sempre a chi è più giovane ed entusiasta di me, se vi piace viaggiare fate benissimo a far valigie e partire, ma una volta sull'aereo restate MOLTO bassi con certe aspettative; tutto ciò che (eventualmente) accadrà di eccezionale sarà stato soltanto un piacevole "bonus" ... altrimenti pace, sarà stato bello ugualmente.
INCONTRA DONNE VICINO A TEcaino
07/09/2024 | 15:16
Newbie
ho rilevato le stesse cose, nonostante una permanenza medio-lunga
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