@antothai , @sexybangkok , non so dove volete andare a parare, o che volete dimostrare.
Sulla scatola non sono scritte misure, poi è ovvio che una misura ce l’hanno come ogni oggetto fisico. Non mi sono mai posto il problema perché mi sono sempre andati bene.
Ma voi non vivete in Italia dove tutti i distributori automatici, nonché alcuni supermercati, i preservativi della Control ce li hanno e li vendono al pubblico. Tra l’altro, avendo questo sito la maggior parte dell’audience italiana che vive in Italia, e che usa estensivamente i Control, la figura di chi non sa di che sta parlando la state facendo voi due.
Antothai, che problema c’hai dal voler dare dei “froci” a tutti ? Hai problemi con la tua sessualitá ? Sfortunatamente, durante il periodo Covid hai pubblicato le foto in giro per Bangkok e non ti sei accorto che hai pubblicato la tua immagine riflessa in una vetrina. Poi l’hai cancellata. Ma non faccio commenti, ti dico solo che dimostri piú di 80 anni, e sei molto poco autorevole nella figura da macho man.
Sexybangkok se non ti aggrada la mia presenza qui puoi eliminarmi con un click, senza far deteriorare una comunicazione che fino ad oggi era goliardica e scherzosa, adesso (non da parte tua, ma da parte di altri) sta diventando pesante.
@Feynman said:
Antothai, che problema c’hai dal voler dare dei “froci” a tutti ? Hai problemi con la tua sessualitá ?
A chi? Dove? quando?
Magari devo fare un altro disegnino?
Sfortunatamente, durante il periodo Covid hai pubblicato le foto in giro per Bangkok e non ti sei accorto che hai pubblicato la tua immagine riflessa in una vetrina. Poi l’hai cancellata. Ma non faccio commenti, ti dico solo che dimostri piú di 80 anni, e sei molto poco autorevole nella figura da mach man.
Oltre che vecchio... hai dimenticato panzone e imbottito di viagra... così completi la sagra dei soliti insulti...
Per il momento, sciopero delle recensioni.
Nooooooooo... e adesso come faccio a passare il tempo?
Tu piuttosto... sei in vacanza e invece di trombare e divertirti passi il tempo qui a itigare con 2 vecchi e sfigati residenti?
P.S. blog è la soluzione giusta per te e tutti quelli che hanno tuo stesso problema
Grazie per le simpatiche rece.
Anche a me da fastidio quando le mamasan sono arroganti e credono di potersi imporre.
Per esempio quando ti afferrano un braccio e ti portano al tavolo che LORO scelgono (locale con molti tavoli vuoti ovviamente). Non so perchè ma mi da veramente noia...
@Feynman sono state fatte delle osservazione sulle (poche) informazioni utili, il resto sono solo storielle, come tu stesso le hai appellate, che hai dato nei tuoi scritti e per questo hai preso d'acido...
nessuno di ha dato del frocio, ne a te e nemmeno a tutti gli altri, di contro mi pare che diverse offese sono arrivate proprio da te...
ora fa come ti pare se vuoi raccontare le tue storielle fallo pure ma ricorda che siamo su un forum, il contradittorio fa parte delle regole del gioco. Purtroppo mi rendo conto che saper reggere un dialogo senza oltrepassare un goliardico sfotto' e senza scadere nelle offese non e' da tutti. Neanche da chi riempe continuamente gli scritti a rimandi scientifici per darsi un tono che non gli appartiene....
Prossimo capitolo: "@Feynman e le sciopero degli scritti su Gnoccatravel" 🤣🤣 comunque non cedere alle provocazioni, aspettiamo nuove avventure raccontate nel tuo divertente stile! 😃👍
@jeff , @tequilo22, @UnaBottaeVia, @kai , e tutti gli altri che seguono piú o meno silenziosamente, vi ringrazio per l’incoraggiamento.
Adesso, vi potrei parlare del ristorante Nana Seafood, sulla Sukhumvit, dove hanno il menú all’esterno ma poi al tavolo ve ne portano un altro. Un Sea Bass, una specie di spigola al primo menú sta a 490 baht (circa 15 Euro), al tavolo il menu prevedeva lo stesso pesce arricchito di contorni a 1.390 baht (circa 42 Euro) se ricordo bene.
Prima che si scateni il putiferio, dico soltanto che non credo che sia un “trucco” del doppio menu, tra turista normale e turista (metti tu l’aggettivo che credi e manda una foto), perché nel secondo menú il piatto era molto piú ricco ed elaborato, non esattamente la stessa cosa.
Infatti, appena detto che ordinavo quello del menu fuori, lo hanno preparato, portato al tavolo (c’é stato un rischio d’incendio tra fiamma viva e ventilatore fuori che sparava aria al massimo), ma è andato tutto bene, ho mangiato bene e pagato il giusto.
Anche questi sono dati utili, sto dicendo il luogo (Nana Seafood), dove si mangia decentemente, di fare attenzione al menú che vi portano, e di portare la tuta ignifuga (no, questo no 😅).
Potrei raccontarci una storiella, ma sono sicuro che partirebbe il gioco al massacro del, non è vero, sei un kiniao che stai a guardare la differenza di 900 Baht, hanno dato la fregatura a te perché sei un cojone, e poi, qual é il tuo livello di preparazione nella scienza ittica ? Il pesce l’hai preso davanti o di dietro ?
Chi me lo fa fare ? Le storielle sono molto istruttive e contengono una miriade di informazioni riguardo a quello che davvero succede. Non sono le Pagine Gialle della Gnocca. Scriverle porta via tempo prezioso. Ma io sono in vacanza, c’ho pure altro da fare...
Leggo volentieri le recensioni di tutti coloro che si recano nella terra del sorriso, alcuni vedi @feynman amano arricchire i racconti con passaggi divertenti e sinuosi, e suvvia se vuole darsi un tono nel modo di scrivere non ci vedo nulla di male, dall’altra parte ci sta una critica o una battuta magari solo mal interpretata.
Altri elencano i posti, e scrivono recensioni con voti stile tabellino sportivo, direi che va bene comunque, se uno vuole legge altrimenti salta, meglio una chat attiva e viva che informazioni e scritti di mesi prima se non anni.
Quindi comprendo che i gestori e resident, abbiano una visuale diversa, ma ben vengano tutte le recensioni anche di chi visita la Thai per brevi periodi (con tutte le inesattezze del caso), poi naturalmente si accettano pure le correzioni, e informazioni aggiornate, da chi vive quotidianamente la stupenda terra del sorriso.
Un po’ di informazioni logistiche ed aggiornamenti
Qualcuno l’ha giá detto, all’arrivo in aeroporto a Bangkok non serve piú compilare il cartoncino in aereo, dovete presentarvi all’ufficiale di frontiera con il passaporto e la carta d’imbarco dell’aereo con cui siete arrivati (va bene anche in forma elettronica nel telefonino).
Tralascio le mie solite cazzate su cui avrei potuto scrivere una storiella in cui l’ufficiale donna mi ha chiesto spiegazioni sul perché nella pagina del passaporto con la foto, lo spazio é coperto da un velo di plastica trasparente con delle “macchie”. Mi ha chiesto di spiegargli cosa fossero le “macchie”, che sono le immagini ad ologramma multicolore con lo stemma dell’Italia anticontraffazione.
Il passaporto biometrico inoltre per lei era sospetto perché era nuovo, non c’erano altri visti, avendo avuto il nuovo passaporto alla scadenza decennale di quello vecchio. Le ho risposto che quelli sono gli standard di sicurezza dei passaporti italiani, che puó verificare, che puó telefonare a Gnoccatravels se non ci crede, ma quella mi guarda come per dire “un altro puttaniere italiano”, fa mettere le dita nella macchinetta delle impronte digitali, scatta una foto da mandare al Ministero del Turismo Sessuale, mette il timbro e mi dá via libera.
Al solito, il modo migliore per andare in cittá ed evitare il traffico é il BTS, la metro che si prende al piano piú basso dell’aeroporto. Lí si trova anche il posto dove il cambio dei soldi è piú vantaggioso, attualmente c’è soltanto il botteghino del SuperRich. Quando cambiate vogliono il passaporto e fanno la fotocopia.
Attualmente il cambio è 37,50 baht per 1 Euro. Niente male.
Quindi ogni banconota da 1.000 baht sono 26,6 Euro. Io per semplificare i conti, in modo approssimativo, considero 100 baht circa 3 Euro, e calcolo al volo ogni costo in Euro. Taxi 150 baht ? 1,5 x 3 Euro = 4,5 Euro. Barfine 700 baht ? 7 x 3 Euro = 21 Euro. Quando una ragazza vi chiede 1.500 baht, vi sta chiedendo circa 50 Euro.
Quando vi chiede 3.000 baht, vi sta chiedendo 100 Euro circa e sta facendo dei prezzi europei.
Detto questo, che al SuperRich c’era tremenda una fila perché tutti leggono Gnoccatravels, comprate il dischetto magnetico alle macchinette automatiche, selezionando la stazione di destinazione, arrivati a capolinea (Phaya Thai) inserite il dischetto magnetico di nuovo e uscite.
Dovete cambiare linea e comprare il nuovo biglietto. Il modo piú semplice è andare alla bigliettaia e dirgli il nome della fermata (per esempio Nana Station), perché il costo del biglietto varia a seconda della destinazione.
Se non volete pensieri, comprate un day ticket da 150 baht e potete viaggiare liberamente sulla metro fino a mezzanotte.
Una volta arrivati in hotel, riposati e rifocillati, potrete iniziare la vacanza.
Portate il bagaglio leggero, tutti vestiti estivi, non vi servirá altro, soltanto un maglione per quando tornerete in zone invernali. Tutti gli hotel vi forniscono l’ombrello per piogge improvvise. Scegliete un hotel con cassaforte in camera, e portate con voi solo l’indispensabile.
Dopo una settimana portate i vestiti in uno dei posti con la scritta laundry, per 50 baht/kg ve li restituiranno lavati e stirati entro 24 ore. Costo medio 3kg, 150 baht (circa 4,5 Euro).
Queste sembrano cazzate, ma quando arrivi da solo dall’altra parte del pianeta sono le cose fondamentali. Per l’hotel mi sono concesso persino il lusso di non prenotare, di presentarmi direttamente al desk chiedendo una stanza, è andata bene, ma non è garantito. Almeno il primo hotel quando arrivate dall’Europa prenotatelo, poi quando sarete sistemati e riposati potrete decidere a momento dove andare, per esempio alle isole, e presentarvi direttamente al desk.
Fine del bollettino CIS viaggiare informati, seguiranno le previsioni del tempo del colonnello Giuliacci.
Ma io volevo andare alle isole !
Sta zitto, cojo’, prendi il salvagente e nuota ! 😁
Uno degli inconvenienti di prendere decisioni all’ultimo minuto, è quello di rischiare di non poterle realizzare, soprattutto se ci si trova in un luogo remoto che non si conosce. Parliamo della logistica naturalmente, come trasferirsi da un luogo all’altro.
Una delle novitá che ho riscontrato a Bangkok è che, nell’area Nana, molte agenzie di viaggi non esistono piú. Prima era comodo prenotare un minivan che, insieme ad altri turisti, vi garantiva il trasferimento da hotel a hotel, anche in isole remote della Thailandia. Ne ho usufruito due volte in passato, ed è stato molto comodo.
Adesso, l’agenzia che c’era prima non esiste piú, c’è un baretto. E anche altre agenzie nella zona, che organizzavano ogni sorta di giri turistici , non esistono piú.
Disintermediazione di internet ? Ormai chiunque ha la possibilitá di contattare direttamente tour operator locali, e comprare biglietti aerei e prenotare alberghi, senza l’intermediazione di agenzie che, per fare una telefonata, prendono fior di commissioni.
Personalmente ho risolto il problema rivolgendomi a un banchetto direttamente in hotel dove alloggiavo, dove c’era l’equivalente di un’agenzia di viaggi, che mi ha portato con auto privata con conducente, a me soltanto, nell’orario scelto da me, da Bangkok a Pattaya, da hotel a hotel, per 1.500 baht (40-50 Euro).
Ma non è andata sempre bene cosí.
Immaginate di prendere un biglietto aereo Ryanair per andare in aereo da Roma ad Olbia in Sardegna. Il giorno della partenza vi fanno il check-in in aeroporto, vi caricano su un pullman verso Civitavecchia, vi portano all’imbarco della nave, vi danno un biglietto nominativo per la traversata in mare, vi fanno ciao ciao con la manina e vi indicano di lá, verso il traghetto che vi porta a Olbia.
È quello che è successo per il trasferimento con agenzia di viaggi da Pattaya a Koh Chang. Il pullmino fa il giro, raccoglie i turisti dall’albergo, scarica turisti in localitá intermedie dove hanno coincidenze per ogni localitá, poi vi porta all’imbarco dove uno pensa che si imbarca con tutto il pullmino, come negli anni scorsi, invece essendo soltanto in due i turisti che andavano a koh Chang, non gli conviene, vi scaricano il bagaglio, vi mettono in mano il biglietto individuale, vi invitano a sbrigarvela da soli e vi fanno ciao ciao con la manina. Confermo che il prezzo pagato del trasferimento era il prezzo da hotel a hotel.
Vi riferisco questi episodi per mettervi al corrente dei piccoli inconvenienti che possono succedere in vacanza, non per mettere in discussione la correttezza del popolo thai che invece, nella maggior parte delle esperienze, è stato gentile e accogliente e ha permesso di vivere esperienze uniche e indimenticabili.
Una grande gratitudine alle ragazze thai che, nel poco tempo in cui si sta insieme, si concedono davvero come se fossero la vostra fidanzatina storica. Naturalmente, sempre se trovate quella giusta, quella giusta per voi.
Tagliare ✂️ come non ci fosse un domani è come cercare di togliere sale e pepe da una pietanza già insipida.... se una replica è sgradita meglio ignorarla piuttosto che rendere una discussione un colabrodo dove poi non si capisce nulla
EDIT: come volevasi dimostrare.... ha aperto una petizione per rimuovermi dove afferma che ho problemi cognitivi.... ovviamente il post e' durato quanto un gatto in autostrada
Mi sono un po’ perso nei post lunghi, comunque ti do un paio di impressioni: il Thearme non mi piace più, era tra i miei posti preferiti,ma mi è sembrato in forte calo di qualità, mentre quantità fin troppa. Craxy house ho fatto la tua stessa esperienza, entrato per caso e sorpreso da tette e culi in bella mostra. La prima impressione ottima, anche se poi guardando bene c’è di tutto, belle gnocche (già impegnate) ma anche ciccione terribili. Lo metto in classifica dopo almeno 3 gogo di Nana.
@antothai Aggiornamento preso da https://italianoabangkok.com/crazy-house-bangkok/
Luglio 2019:
Il Crazy House è passato dal primo all’ultimo posto nella lista dei miei gogo preferiti… anzi direi che è stato proprio cancellato e non mi rivedrà più per parecchio tempo.
La storia: è un venerdì sera e decido di andare a farci un giro. Alla porta vengo bloccato… prima di entrare devo già ordinare un drink. La cosa, mai successa prima, inizia a farmi girare un poco le scatole. Prima di ordinare ed entrare chiedo se c’è posto al primo piano. la mamasan mi dice si… io pago… e vengo fatto salire al secondo piano. Alle mie rimostranze mi viene detto che il primo piano è tutto occupato. Siedo su un divanetto al secondo… fra le ragazze che mi sorridono scelgo una che mi piace e la invito ad accomodarsi vicino a me. Qui la seconda brutta sorpresa… viene portato al tavolo un doppio lady drink. Alla mia richiesta di spiegazioni mi viene detto che è la nuova politica del locale… doppio LD sempre e comunque. A questo punto il giramento di scatole inizia ad essere vorticoso. La ragazza, tempo 5 secondi, ha ingurgitato già i due LD… inizia a farsi pastrugnare e limonare un poco… tempo 5 minuti e chiede un altro doppio LD. Io dico assolutamente NO… cazzo… ne ho già pagati 2 x 5 minuti… mi sembra anche troppo. Passano altri 5 minuti e la ragazza chiede di nuovo… a questo punto le dico di andarsene affa%&@#o… scelgo un’altra. Ancora doppio LD… e la scena si ripete… shottino e drink bevuti in 10 secondi… 3 minuti di limonaggio… e nuova richiesta di doppio LD. A questo punto non ce la faccio più. Chiedo immediatamente il check bin e mentre aspetto ricevo un messaggio da un amico… sto per rispondere ma la mamasan inizia a gridare come una papera impazzita, credendo che io voglia scattare qualche foto… allo stesso tempo la ragazza, ancora seduta affianco a me, inizia a chiedere per un tip. Non ce la faccio piùù… pago il conto esatto fino all’ultimo baht senza lasciarne neanche uno di mancia e bestemmiando e mandando affanculo tutti e tutto scappo di corsa fuori.
Credo che dovrà passare moltissimo tempo prima che mi rivenga la voglia di farci di nuovo un giro.
alla ricerca della cartuccia stampante a Bangkok per potersi dare un toner
una recensione ricca di informazioni utili, con la ricetta della carbonara, la distanza dalla terra alla Luna e le poesie di Catullo con l’esametro dattilo spondiaco
la bargirl che fingeva l’orgasmo mentre tu stavi ancora nel bagno a farti la doccia per conto tuo
il pilota di Tuk Tuk che parla romano e saluta i passanti dicendo “Ahó, che cazzo voi ?”
rissa tra bargirl, ladydrink, tuktuk, barfine, birrette Chang alla partenza di Feynman dall’aeroporto
consuntivo condominio 2023-2024, nomina nuovo moderatore, varie ed eventuali
Peccato per la censura inquisitrice del precedente post di @Feynman , il capitolo "incontri fittizi" con gli italiani residenti in Thailandia e i coloriti nickname trovati dal nostro scrittore erano proprio divertenti! 🤣🤣 scommetto che una risata te la sei fatta anche tu @sexybangkok ... ! 😆 Poi come spesso si ripete su queste pagine, non bisogna offendersi per una piccola critica, un battibecco o uno sfottò... 😉
Nessun astio da parte mia nei confronti di chiunque.
Cerco soltanto di comprendere lo standard accettabile per le recensioni, in modo da evitare di perdere tempo con le censure.
Questo è un esempio di video-recensione di SexyBangkok:
Che devono fare i potenziali recensori del sito ? Allinearsi allo stile personale di SexyBangkok ? Oppure ognuno ha il suo stile ? Giusto per capire, senza nessun intento polemico.
come al solito quando sono gli altri a dover essere moderati allora si sbrighi quel pelandrone del moderatore a muoversi, quando tocca a voi e' sempre censura....
qui non si tratta di censure ma di polemiche che stai continuando a sollevare
smettila, sei ridicolo, scrivi come ti pare ma se qualcuno ti fa una correzione perche' riporti delle info sbagliate, magari in buona fede, non prendere d'acido
ora ho altro da fare che star dietro ai tuoi deliri polemici
Suvvia “ragazzi” è Natale, bisogna esser tutti più buoni.
Auguri di buona gnocca a tutti.
Da fine Gennaio fino ad Agosto, sarò nella terra dei sorrisi, questa volta oltre a BKK mi dovrò recare nelle provincie di Chumphon, Ranong, e via più in basso.
Forse meglio che Issan.
,
@Feynman Quand'anche fossero giustificate, le polemiche con i padroni di casa vanno evitate, non fosse altro per la banale constatazione che loro possono buttarti fuori (a torto o a ragione) e tu non puoi buttare fuori loro. Oltretutto, non stai scrivendo una voce su Wikipedia ma su un forum gestito da una azienda, che ha tutto il diritto di gradire o non gradire, e quindi di ammettere o non ammettere, determinati contenuti - figuriamoci le polemiche. Continua invece a scrivere del tuo viaggio, se ti va, visto che in molti, me compreso, apprezzano il tuo stile.
E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda
E la lotta si fa scivolosa e profonda
Basta chiedere?
(tratto dal libro Sta Scherzando Mr. Feynman)
Da Cornell scrivevo a una ragazza che avevo conosciuto in Nuovo Messico. In una lettera lei a un certo punto aveva menzionato un altro amico, per cui giudicai opportuno andarla a trovare, subito dopo la fine dell'anno accademico, per cercar di salvare la situazione. Una volta sul posto scoprii però che era ormai troppo tardi, e mi ritrovai in un motel di Albuquerque con tutte le vacanze davanti e niente da fare.
Il Motel Casa Grande era sulla strada nazionale 66, che attraversa la città. Un po' più avanti c'era un piccolo locale notturno, e, dal momento che mi piaceva osservare e incontrare gente nei bar, e per di più non avevo appunto altro da fare, ci andavo spesso.
La prima volta, mi misi a chiacchierare con un altro frequentatore, finché notammo una tavolata di splendide ragazze, hostess della TWA, mi sembra - festeggiavano un compleanno. Il mio amico disse: «Dai, facciamoci coraggio e invitiamole a ballare!»
Ballammo, e le due ragazze ci invitarono a sederci al loro tavolo. Dopo qualche bicchiere, arrivò di nuovo il cameriere. «Desiderate qualcosa?»
Mi piaceva far finta di esser ubriaco, anche se ero perfettamente sobrio: mi voltai verso la ragazza con la quale avevo ballato e le chiesi con voce avvinazzata se voleva bere qualcosa.
«Cosa posso bere?» «Tutto quello che vuoi.»
«D'accordo. Allora champagne», rispose felice.
E disse, a voce alta perché tutti nel bar potessero sentire, «OK. Champagne per tutti».
Udii il mio amico sussurrare alla ragazza che non era carino approfittare del fatto che ero ubriaco per spillarmi dei soldi. Cominciai a temere d'aver fatto uno errore.
Il cameriere mi si avvicinò sussurrandomi cortesemente all'orecchio «Sono sedici dollari alla bottiglia, signore.»
Decisi di lasciar perdere e con voce ancora più stentorea esclamai: «Allora pazienza!»
Rimasi stupito quando pochi attimi dopo il cameriere arrivò al tavolo con tutto l'occorrente: una salvietta bianca sul braccio, un vassoio carico di bicchieri, un secchio argentato, e dentro una bottiglia di champagne. Aveva capito «Pazienza per il prezzo», mentre invece io intendevo «Pazienza per lo champagne».
Versò champagne a tutti, io pagai i sedici dollari, e l'amico si arrabbiò moltissimo con la ragazza che mi faceva spender soldi. Per me era morta lì, anche se poi quello risultò l'inizio di una nuova avventura.
Andavo spesso in quel locale e, col passar delle settimane, gli spettacoli cambiavano. Gli artisti in tournée si fermavano in città, prima di ripartire per Amarillo, nel Texas, e poi per chissà dove. C'era una cantante fissa, Tamara; quando arrivava una nuova troupe, Tamara mi presentava una delle ragazze, che poi veniva a sedersi al mio tavolo. Le offrivo da bere, si chiacchierava. Mi sarebbe piaciuto andar oltre la semplice conversazione, ma all'ultimo momento qualcosa girava sempre storto. Non riuscivo a capire come mai Tamara si prendesse la briga di presentarmi tutte quelle ragazze carine visto che poi, anche se l'inizio andava bene, alla fine non combinavo niente. E neppure il mio amico, che non godeva delle presentazioni di Tamara. Eravamo imbranati.
Dopo alcune settimane di spettacoli diversi e varie ragazze, Tamara me ne presenta una della nuova troupe; tutto procede come al solito - le offro da bere, chiacchieriamo, lei è gentile. Va a fare il suo numero, torna al tavolo: tutto regolare. La gente si girava a guardarci e pensava: «Cos'avrà di speciale quello lì per attrarre una come lei?»
Verso la fine della serata però dice una cosa che avevo già sentito spesso, ormai: «Mi piacerebbe star con te, ma abbiamo una festa. Domani sera, magari…». Sapevo per esperienza che «domani sera» era l'equivalente di mai.
Mi ero accorto però che per tutta la serata la ragazza - si chiamava Gloria - aveva parlato col presentatore, sia durante lo spettacolo che quando andava nei camerini.
Quando il presentatore mi passò davanti, proprio mentre Gloria era alla toilette, ebbi un intuizione: «È simpatica, sua moglie».
«Sì, davvero. Grazie», mi rispose. Parlammo un po', credeva me lo avesse detto lei. Gloria tornò, e credette che me l'avesse detto lui. Chiacchierammo tutti e tre, e mi invitarono a passar da loro dopo la chiusura del locale.
Alle due andai a trovarli nel motel in cui alloggiavano. Non c'era nessuna festa, naturalmente, e parlammo a lungo. Mi fecero vedere un album di fotografie, risalivano a quando si erano incontrati per la prima volta, nell'Iowa. Gloria era allora una ragazzotta prosperosa e ipernutrita; nelle foto successive appariva più snella, poi uno schianto. Il marito, che le aveva insegnato molte cose, non sapeva né leggere né scrivere. Strano, dato che come presentatore doveva leggere i nomi dei numeri e degli artisti che partecipavano al concorso per dilettanti. Non mi ero mai accorto che non sapesse leggere quello che stava leggendo. La sera dopo capii il trucco: quando Gloria accompagnava qualcuno sul palco, dava un'occhiata al foglio che lui aveva in mano e nel passargli accanto gli sussurrava il nome dell'artista.
Erano una coppia vivace e cordiale, e ho avuto con loro molte conversazioni interessanti. Ricordai come ci eravamo incontrati, e chiesi perché Tamara continuasse a presentarmi nuove ragazze.
«Prima di presentarmi a te, Tamara m'aveva detto che m'avrebbe fatto conoscere l'unico uomo disposto a spendere», mi spiegò Gloria.
Dovetti riflettere un po' prima di capire che la bottiglia di champagne da sedici dollari, dovuta al mio malinteso «pazienza!», era stata dopotutto un ottimo investimento. Mi ero fatto la reputazione di un eccentrico, di uno che non si sapeva vestire ma era sempre pronto a scialare con le ragazze.
Mi spinsi con loro fino a confidare quello che mi aveva colpito: «Io forse sono abbastanza intelligente solo per quanto riguarda la fisica… però nel bar ci sono un sacco di tizi intelligenti - petrolieri, industriali, uomini d'affari… - anche loro comprano da bere alle ragazze senza ottenere nulla in cambio.» (Ero giunto infatti alla conclusione che anche gli altri non combinassero mai niente.) «Com'è possibile che un uomo intelligente rimbecillisca entrando in un locale?»
Il presentatore era un esperto del campo: «Le darò delle lezioni, dopo le quali riuscirà a combinare con le ragazze in un qualsiasi locale simile a questo. Prima di insegnarglielo, per dimostrare che so il fatto mio, farò in modo che Gloria convinca un altro a offrirle un cocktail allo champagne. Sì, proprio a lei, Feynman!»
Mi chiedevo come diavolo avrebbe fatto.
«Deve seguire alla lettera le istruzioni, però. Domani sera vada a sedersi lontano da Gloria. E quando lei le farà segno, si avvicini.»
«Sì», disse Gloria. «Sarà facile.»
L'indomani sera mi sistemai in un angolo del bar dal quale potevo osservare Gloria. Passa un po' di tempo, un tizio le si siede accanto; passa un altro po' di tempo e lui sembra tutto contento. Gloria mi fa l'occhiolino. Mi alzo e mi avvicino, con fare disinvolto. Mentre le passo accanto Gloria si volta ed esclama sorpresa e felice: «Oh, ciao Dick! Quando sei tornato? Dove sei stato?»
Il suo accompagnatore si gira per squadrare quel «Dick» e gli vedo negli occhi un sentimento che capisco perfettamente, per averlo provato spesso.
Prima occhiata: «Arriva la concorrenza, mi soffierà la ragazza alla quale ho pagato da bere! Cosa faccio?»
Seconda occhiata: «No, è soltanto un amico; sembra che si conoscano da parecchio». La sua faccia era un libro aperto, sapevo esattamente cosa provava.
«Jim, vorrei presentarti un caro amico: Dick Feynman.»
Ulteriore occhiata: «Mi conviene essere cortese con lui, così lei mi apprezzerà maggiormente».
«Piacere Dick. Vuol bere qualcosa?»
«Perché no?»
«Cosa vuol bere?»
«Quello che beve Gloria mi va bene.»
«Barman, un altro champagne cocktail, per favore.»
Era stato un gioco da ragazzi. Quella sera, dopo la chiusura del locale, andai a trovare Gloria e il presentatore. Ridevano felici: aveva funzionato alla perfezione. «Va bene,» dissi, «sono assolutamente convinto che ci sapete fare. Quando iniziano le lezioni?»
«Ascolta bene», attaccò lui. «Il principio base è questo: ogni uomo vuol fare il signore. Non vuol essere giudicato maleducato, rozzo o, peggio ancora, taccagno. Una volta che la ragazza ha capito le tue motivazioni, fa di te quello che vuole.»
«Quindi», proseguì, «non comportarti da signore in nessun caso. Devi essere sgarbato. E la prima regola è: non pagarle niente, neppure un pacchetto di sigarette, prima d'averle chiesto se verrà a letto con te, e d'esserti convinto che ci sta e non mente.»
«Scusa… vuoi dire che… insomma… basta chiedere?»
«Lo so, è soltanto la prima lezione, e farai fatica ad esser tanto brutale. Quindi compra pure qualcosa, una cosina, prima di chiedere. D'altronde così rendi le cose più difficili.»
Per capire, a me basta conoscere il principio. L'indomani mi sono preparato psicologicamente, mi sono ripetuto che quelle ragazze erano miserabili donnacce, orribili sanguisughe pronte a farsi pagar da bere senza mai ceder nulla in cambio. Non sarei stato un signore, con quelle carogne. Me lo sono ripetuto finché mi sono convinto.
E la sera mi accinsi provare la nuova tecnica. Entro nel locale, come al solito, e il solito amico mi dice: «Dick, devi vedere la ragazza che ho trovato stasera. È andata a cambiarsi, ma ora torna.»
«Sì, sì.» Non mi son lasciato impressionare, e sono andato a sedermi a un tavolo per vedere lo spettacolo. La ragazza di cui m'aveva parlato entra proprio mentre comincia lo spettacolo. «Non me ne frega niente che sia carina; vuole soltanto che lui le paghi da bere, e in cambio non gli darà niente», mi dico.
Alla fine del primo numero, lui viene a presentarmela. «Ann, questo è un caro amico, Dick Feynman.»
«Salve», non mi giro neanche e continuo imperterrito a guardare lo spettacolo.
Dopo un po' Ann viene a chiedermi di raggiungerli. La solita vigliaccata, lui le paga da bere e lei invita un altro!
«No grazie, da qui vedo benissimo.»
Poi entra un tenente della vicina base militare, con una bella divisa. Non passa molto tempo e Ann si va a sedere di fianco al tenente! Più tardi, mentre sono al bar, Ann sta ballando col tenente e mentre lui mi volta le spalle, lei mi scocca un grande sorriso. «Che disgraziata! Ora frega anche quel povero tenente.»
Le avrei dato una lezione: non l'avrei più guardata finché non fossi stato visibile anche dal tenente, allora avrei sorriso di modo che lui capisse cosa si tramava alle sue spalle. La ragazza ha dovuto desistere.
Pochi minuti dopo ha mollato il tenente, si è avvicinata al bar, il barista le ha dato il cappotto e la borsetta. «Vado a fare un giro. Nessuno vuol fare una passeggiata con me?» ha chiesto a voce alta e chiara.
Mi son detto che non potevo continuare a dire di no, a respingere ogni ragazza per sempre. Che senso avrebbe avuto? A un certo punto dovevo farmi avanti. «Ti accompagno io», ho detto freddamente.
Usciamo, camminiamo per un po' e avvistiamo un bar. «Ho un'idea», dice lei. «Facciamoci dare del caffè e dei panini, e andiamo a mangiarli a casa mia.»
L'idea mi pare ottima. Entriamo nel bar, lei ordina tre caffè e tre panini. Pago io.
Usciamo, mi rendo conto che c'è un panino di troppo.
E mentre l'accompagno al motel mi dice: «Sai, non farò in tempo a mangiare i panini con te, viene a raggiungermi il tenente…»
Bocciato.
Il presentatore si era prodigato con le sue lezioni, ma io avevo sbagliato. Le avevo comprato un dollaro e dieci centesimi di panini senza chieder niente in cambio, ora non avrei più ottenuto nulla. Dovevo riscattarmi, non fosse che per non umiliare il mio insegnante.
Mi fermai di botto: «Tu… sei peggio di una puttana.»
«Cosa?»
«Mi hai fatto comperare i panini, e cos'avrò in cambio? Niente!»
«Che tirchio! Se la prendi così te li rimborso, i panini!»
Volevo vedere se bluffava: «Allora rimborsameli.»
Rimase senza fiato. Pescò nella borsetta i pochi soldi che aveva, me li diede. Presi il mio panino e il mio caffè, e me ne andai per la mia strada.
Finito di mangiare tornai nel locale, per riferire al presentatore. Gli spiegai tutto, chiesi scusa per come m'ero lasciato fregare, dissi come avessi cercato di rimediare.
La prese con calma. «OK Dick, va tutto bene. Non le hai pagato niente e stanotte, vedrai, verrà a letto con te.»
«Cosa!?»
«Certo.» Era proprio fiducioso. «Verrà con te. Lo so.»
«Ma non è neppure qui, è a casa sua col te…»
«Dai retta a me.»
Arrivano le due, il locale sta per chiudere e Ann non è ricomparsa. Chiedo al presentatore e a Gloria se posso andar da loro. Naturalmente mi dicono di sì.
Mentre usciamo dal locale, chi attraversa correndo la Statale 66 e mi viene incontro? Ann. Infila il braccio sotto il mio: «Dai, vieni da me.»
Il presentatore aveva ragione. Una lezione magistrale.
In autunno tornai a Cornell. Ballavo con una ragazza della Virginia, in visita dal fratello, studente dell'ultimo anno. Era molto carina, e l'invitai in un locale a bere.
Per strada cercavo il coraggio di metter in pratica con una ragazza per bene le lezioni. Dopotutto, mancar di rispetto all'entraineuse che vuol farsi pagar da bere, non è niente; ma con una ragazza del Sud, carina e bene educata?
Appena entrammo nel locale, le dissi chiaramente: «Senti, prima di pagarti da bere voglio sapere una cosa: verrai a letto con me, stasera?»
«Sì.»
Funzionava anche con le ragazze per bene! Per quanto quella tecnica fosse efficiente, però, non la usai quasi più dopo quella volta. Non mi piaceva molto. Rimaneva comunque interessante sapere che le cose funzionavano in modo assai diverso da come m'era stato insegnato a credere.
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Feynman
10/12/2023 | 17:34
Gold
@antothai , @sexybangkok , non so dove volete andare a parare, o che volete dimostrare.
Sulla scatola non sono scritte misure, poi è ovvio che una misura ce l’hanno come ogni oggetto fisico. Non mi sono mai posto il problema perché mi sono sempre andati bene.
Ma voi non vivete in Italia dove tutti i distributori automatici, nonché alcuni supermercati, i preservativi della Control ce li hanno e li vendono al pubblico. Tra l’altro, avendo questo sito la maggior parte dell’audience italiana che vive in Italia, e che usa estensivamente i Control, la figura di chi non sa di che sta parlando la state facendo voi due.
Antothai, che problema c’hai dal voler dare dei “froci” a tutti ? Hai problemi con la tua sessualitá ? Sfortunatamente, durante il periodo Covid hai pubblicato le foto in giro per Bangkok e non ti sei accorto che hai pubblicato la tua immagine riflessa in una vetrina. Poi l’hai cancellata. Ma non faccio commenti, ti dico solo che dimostri piú di 80 anni, e sei molto poco autorevole nella figura da macho man.
Sexybangkok se non ti aggrada la mia presenza qui puoi eliminarmi con un click, senza far deteriorare una comunicazione che fino ad oggi era goliardica e scherzosa, adesso (non da parte tua, ma da parte di altri) sta diventando pesante.
Per il momento, sciopero delle recensioni.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEantothai
10/12/2023 | 18:09
Bangkok | 51-100
Gold
A chi? Dove? quando?
Magari devo fare un altro disegnino?
Oltre che vecchio... hai dimenticato panzone e imbottito di viagra... così completi la sagra dei soliti insulti...
Nooooooooo... e adesso come faccio a passare il tempo?
Tu piuttosto... sei in vacanza e invece di trombare e divertirti passi il tempo qui a itigare con 2 vecchi e sfigati residenti?
P.S. blog è la soluzione giusta per te e tutti quelli che hanno tuo stesso problema
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàUnaBottaeVia
11/12/2023 | 02:35
Silver
@Feynman
Grazie per le simpatiche rece.
Anche a me da fastidio quando le mamasan sono arroganti e credono di potersi imporre.
Per esempio quando ti afferrano un braccio e ti portano al tavolo che LORO scelgono (locale con molti tavoli vuoti ovviamente). Non so perchè ma mi da veramente noia...
Buona trombata a tutti.
sexybangkok
11/12/2023 | 02:51
Bangkok
Moderatore
@Feynman sono state fatte delle osservazione sulle (poche) informazioni utili, il resto sono solo storielle, come tu stesso le hai appellate, che hai dato nei tuoi scritti e per questo hai preso d'acido...
nessuno di ha dato del frocio, ne a te e nemmeno a tutti gli altri, di contro mi pare che diverse offese sono arrivate proprio da te...
ora fa come ti pare se vuoi raccontare le tue storielle fallo pure ma ricorda che siamo su un forum, il contradittorio fa parte delle regole del gioco. Purtroppo mi rendo conto che saper reggere un dialogo senza oltrepassare un goliardico sfotto' e senza scadere nelle offese non e' da tutti. Neanche da chi riempe continuamente gli scritti a rimandi scientifici per darsi un tono che non gli appartiene....
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sexybangkok
11/12/2023 | 12:26
Bangkok
Moderatore
parecchio nervoso eh? basta polemiche.... se vuoi andare avanti con tuoi fantasiosi raccontini va bene, altrimenti fa come credi
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Tequilo22
11/12/2023 | 16:46
Profondo Nord | 36-50
Silver
Prossimo capitolo: "@Feynman e le sciopero degli scritti su Gnoccatravel" 🤣🤣 comunque non cedere alle provocazioni, aspettiamo nuove avventure raccontate nel tuo divertente stile! 😃👍
Jeff
11/12/2023 | 16:50
Silver
Dai, un fisico (presumo, intelligente) che se la prende per due battute... Voltiamo pagina come diceva qualcuno
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
12/12/2023 | 09:25
Gold
@jeff , @tequilo22, @UnaBottaeVia, @kai , e tutti gli altri che seguono piú o meno silenziosamente, vi ringrazio per l’incoraggiamento.
Adesso, vi potrei parlare del ristorante Nana Seafood, sulla Sukhumvit, dove hanno il menú all’esterno ma poi al tavolo ve ne portano un altro. Un Sea Bass, una specie di spigola al primo menú sta a 490 baht (circa 15 Euro), al tavolo il menu prevedeva lo stesso pesce arricchito di contorni a 1.390 baht (circa 42 Euro) se ricordo bene.
Prima che si scateni il putiferio, dico soltanto che non credo che sia un “trucco” del doppio menu, tra turista normale e turista (metti tu l’aggettivo che credi e manda una foto), perché nel secondo menú il piatto era molto piú ricco ed elaborato, non esattamente la stessa cosa.
Infatti, appena detto che ordinavo quello del menu fuori, lo hanno preparato, portato al tavolo (c’é stato un rischio d’incendio tra fiamma viva e ventilatore fuori che sparava aria al massimo), ma è andato tutto bene, ho mangiato bene e pagato il giusto.
Anche questi sono dati utili, sto dicendo il luogo (Nana Seafood), dove si mangia decentemente, di fare attenzione al menú che vi portano, e di portare la tuta ignifuga (no, questo no 😅).
Potrei raccontarci una storiella, ma sono sicuro che partirebbe il gioco al massacro del, non è vero, sei un kiniao che stai a guardare la differenza di 900 Baht, hanno dato la fregatura a te perché sei un cojone, e poi, qual é il tuo livello di preparazione nella scienza ittica ? Il pesce l’hai preso davanti o di dietro ?
Chi me lo fa fare ? Le storielle sono molto istruttive e contengono una miriade di informazioni riguardo a quello che davvero succede. Non sono le Pagine Gialle della Gnocca. Scriverle porta via tempo prezioso. Ma io sono in vacanza, c’ho pure altro da fare...
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàKai
12/12/2023 | 12:07
Newbie
@massi252000
INCONTRA DONNE VOGLIOSESon d’accordo, ma a volte certe mamasan sono indisponenti, e visto l’offerta di BKK mi reco altrove.
sammy72
12/12/2023 | 15:18 36-50
Newbie
Ehi Feynman, scrivi, scrivi! aspettiamo il continuo! io oltre a divertirmi a leggere le storielle, le ritengo più che utili...
Se hai i gettoni per far girare la ruota....usali adesso perche dopo non si sa mai!
Kai
12/12/2023 | 19:18
Newbie
Leggo volentieri le recensioni di tutti coloro che si recano nella terra del sorriso, alcuni vedi @feynman amano arricchire i racconti con passaggi divertenti e sinuosi, e suvvia se vuole darsi un tono nel modo di scrivere non ci vedo nulla di male, dall’altra parte ci sta una critica o una battuta magari solo mal interpretata.
Altri elencano i posti, e scrivono recensioni con voti stile tabellino sportivo, direi che va bene comunque, se uno vuole legge altrimenti salta, meglio una chat attiva e viva che informazioni e scritti di mesi prima se non anni.
Quindi comprendo che i gestori e resident, abbiano una visuale diversa, ma ben vengano tutte le recensioni anche di chi visita la Thai per brevi periodi (con tutte le inesattezze del caso), poi naturalmente si accettano pure le correzioni, e informazioni aggiornate, da chi vive quotidianamente la stupenda terra del sorriso.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
13/12/2023 | 03:24
Gold
Un po’ di informazioni logistiche ed aggiornamenti
Qualcuno l’ha giá detto, all’arrivo in aeroporto a Bangkok non serve piú compilare il cartoncino in aereo, dovete presentarvi all’ufficiale di frontiera con il passaporto e la carta d’imbarco dell’aereo con cui siete arrivati (va bene anche in forma elettronica nel telefonino).
Tralascio le mie solite cazzate su cui avrei potuto scrivere una storiella in cui l’ufficiale donna mi ha chiesto spiegazioni sul perché nella pagina del passaporto con la foto, lo spazio é coperto da un velo di plastica trasparente con delle “macchie”. Mi ha chiesto di spiegargli cosa fossero le “macchie”, che sono le immagini ad ologramma multicolore con lo stemma dell’Italia anticontraffazione.
Il passaporto biometrico inoltre per lei era sospetto perché era nuovo, non c’erano altri visti, avendo avuto il nuovo passaporto alla scadenza decennale di quello vecchio. Le ho risposto che quelli sono gli standard di sicurezza dei passaporti italiani, che puó verificare, che puó telefonare a Gnoccatravels se non ci crede, ma quella mi guarda come per dire “un altro puttaniere italiano”, fa mettere le dita nella macchinetta delle impronte digitali, scatta una foto da mandare al Ministero del Turismo Sessuale, mette il timbro e mi dá via libera.
Al solito, il modo migliore per andare in cittá ed evitare il traffico é il BTS, la metro che si prende al piano piú basso dell’aeroporto. Lí si trova anche il posto dove il cambio dei soldi è piú vantaggioso, attualmente c’è soltanto il botteghino del SuperRich. Quando cambiate vogliono il passaporto e fanno la fotocopia.
Attualmente il cambio è 37,50 baht per 1 Euro. Niente male.
Quindi ogni banconota da 1.000 baht sono 26,6 Euro. Io per semplificare i conti, in modo approssimativo, considero 100 baht circa 3 Euro, e calcolo al volo ogni costo in Euro. Taxi 150 baht ? 1,5 x 3 Euro = 4,5 Euro. Barfine 700 baht ? 7 x 3 Euro = 21 Euro. Quando una ragazza vi chiede 1.500 baht, vi sta chiedendo circa 50 Euro.
Quando vi chiede 3.000 baht, vi sta chiedendo 100 Euro circa e sta facendo dei prezzi europei.
Detto questo, che al SuperRich c’era tremenda una fila perché tutti leggono Gnoccatravels, comprate il dischetto magnetico alle macchinette automatiche, selezionando la stazione di destinazione, arrivati a capolinea (Phaya Thai) inserite il dischetto magnetico di nuovo e uscite.
Dovete cambiare linea e comprare il nuovo biglietto. Il modo piú semplice è andare alla bigliettaia e dirgli il nome della fermata (per esempio Nana Station), perché il costo del biglietto varia a seconda della destinazione.
Se non volete pensieri, comprate un day ticket da 150 baht e potete viaggiare liberamente sulla metro fino a mezzanotte.
Una volta arrivati in hotel, riposati e rifocillati, potrete iniziare la vacanza.
Portate il bagaglio leggero, tutti vestiti estivi, non vi servirá altro, soltanto un maglione per quando tornerete in zone invernali. Tutti gli hotel vi forniscono l’ombrello per piogge improvvise. Scegliete un hotel con cassaforte in camera, e portate con voi solo l’indispensabile.
Dopo una settimana portate i vestiti in uno dei posti con la scritta laundry, per 50 baht/kg ve li restituiranno lavati e stirati entro 24 ore. Costo medio 3kg, 150 baht (circa 4,5 Euro).
Queste sembrano cazzate, ma quando arrivi da solo dall’altra parte del pianeta sono le cose fondamentali. Per l’hotel mi sono concesso persino il lusso di non prenotare, di presentarmi direttamente al desk chiedendo una stanza, è andata bene, ma non è garantito. Almeno il primo hotel quando arrivate dall’Europa prenotatelo, poi quando sarete sistemati e riposati potrete decidere a momento dove andare, per esempio alle isole, e presentarvi direttamente al desk.
Fine del bollettino CIS viaggiare informati, seguiranno le previsioni del tempo del colonnello Giuliacci.
Feynman
14/12/2023 | 05:09
Gold
Ma io volevo andare alle isole !
Sta zitto, cojo’, prendi il salvagente e nuota ! 😁
Uno degli inconvenienti di prendere decisioni all’ultimo minuto, è quello di rischiare di non poterle realizzare, soprattutto se ci si trova in un luogo remoto che non si conosce. Parliamo della logistica naturalmente, come trasferirsi da un luogo all’altro.
Una delle novitá che ho riscontrato a Bangkok è che, nell’area Nana, molte agenzie di viaggi non esistono piú. Prima era comodo prenotare un minivan che, insieme ad altri turisti, vi garantiva il trasferimento da hotel a hotel, anche in isole remote della Thailandia. Ne ho usufruito due volte in passato, ed è stato molto comodo.
Adesso, l’agenzia che c’era prima non esiste piú, c’è un baretto. E anche altre agenzie nella zona, che organizzavano ogni sorta di giri turistici , non esistono piú.
Disintermediazione di internet ? Ormai chiunque ha la possibilitá di contattare direttamente tour operator locali, e comprare biglietti aerei e prenotare alberghi, senza l’intermediazione di agenzie che, per fare una telefonata, prendono fior di commissioni.
Personalmente ho risolto il problema rivolgendomi a un banchetto direttamente in hotel dove alloggiavo, dove c’era l’equivalente di un’agenzia di viaggi, che mi ha portato con auto privata con conducente, a me soltanto, nell’orario scelto da me, da Bangkok a Pattaya, da hotel a hotel, per 1.500 baht (40-50 Euro).
Ma non è andata sempre bene cosí.
Immaginate di prendere un biglietto aereo Ryanair per andare in aereo da Roma ad Olbia in Sardegna. Il giorno della partenza vi fanno il check-in in aeroporto, vi caricano su un pullman verso Civitavecchia, vi portano all’imbarco della nave, vi danno un biglietto nominativo per la traversata in mare, vi fanno ciao ciao con la manina e vi indicano di lá, verso il traghetto che vi porta a Olbia.
È quello che è successo per il trasferimento con agenzia di viaggi da Pattaya a Koh Chang. Il pullmino fa il giro, raccoglie i turisti dall’albergo, scarica turisti in localitá intermedie dove hanno coincidenze per ogni localitá, poi vi porta all’imbarco dove uno pensa che si imbarca con tutto il pullmino, come negli anni scorsi, invece essendo soltanto in due i turisti che andavano a koh Chang, non gli conviene, vi scaricano il bagaglio, vi mettono in mano il biglietto individuale, vi invitano a sbrigarvela da soli e vi fanno ciao ciao con la manina. Confermo che il prezzo pagato del trasferimento era il prezzo da hotel a hotel.
Vi riferisco questi episodi per mettervi al corrente dei piccoli inconvenienti che possono succedere in vacanza, non per mettere in discussione la correttezza del popolo thai che invece, nella maggior parte delle esperienze, è stato gentile e accogliente e ha permesso di vivere esperienze uniche e indimenticabili.
Una grande gratitudine alle ragazze thai che, nel poco tempo in cui si sta insieme, si concedono davvero come se fossero la vostra fidanzatina storica. Naturalmente, sempre se trovate quella giusta, quella giusta per voi.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEsexybangkok
14/12/2023 | 05:30
Bangkok
Moderatore
bravo continua pure con le polemiche...
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Sardus
14/12/2023 | 09:37
Newbie
Tagliare ✂️ come non ci fosse un domani è come cercare di togliere sale e pepe da una pietanza già insipida.... se una replica è sgradita meglio ignorarla piuttosto che rendere una discussione un colabrodo dove poi non si capisce nulla
INCONTRA DONNE VOGLIOSEsexybangkok
14/12/2023 | 09:56
Bangkok
Moderatore
@Sardus basterebbe anche non fare polemiche....
EDIT: come volevasi dimostrare.... ha aperto una petizione per rimuovermi dove afferma che ho problemi cognitivi.... ovviamente il post e' durato quanto un gatto in autostrada
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voyage
14/12/2023 | 15:44
Newbie
Mi sono un po’ perso nei post lunghi, comunque ti do un paio di impressioni: il Thearme non mi piace più, era tra i miei posti preferiti,ma mi è sembrato in forte calo di qualità, mentre quantità fin troppa. Craxy house ho fatto la tua stessa esperienza, entrato per caso e sorpreso da tette e culi in bella mostra. La prima impressione ottima, anche se poi guardando bene c’è di tutto, belle gnocche (già impegnate) ma anche ciccione terribili. Lo metto in classifica dopo almeno 3 gogo di Nana.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEdotgnocca
14/12/2023 | 19:30
Silver
@antothai Aggiornamento preso da https://italianoabangkok.com/crazy-house-bangkok/
Luglio 2019:
Il Crazy House è passato dal primo all’ultimo posto nella lista dei miei gogo preferiti… anzi direi che è stato proprio cancellato e non mi rivedrà più per parecchio tempo.
La storia: è un venerdì sera e decido di andare a farci un giro. Alla porta vengo bloccato… prima di entrare devo già ordinare un drink. La cosa, mai successa prima, inizia a farmi girare un poco le scatole. Prima di ordinare ed entrare chiedo se c’è posto al primo piano. la mamasan mi dice si… io pago… e vengo fatto salire al secondo piano. Alle mie rimostranze mi viene detto che il primo piano è tutto occupato. Siedo su un divanetto al secondo… fra le ragazze che mi sorridono scelgo una che mi piace e la invito ad accomodarsi vicino a me. Qui la seconda brutta sorpresa… viene portato al tavolo un doppio lady drink. Alla mia richiesta di spiegazioni mi viene detto che è la nuova politica del locale… doppio LD sempre e comunque. A questo punto il giramento di scatole inizia ad essere vorticoso. La ragazza, tempo 5 secondi, ha ingurgitato già i due LD… inizia a farsi pastrugnare e limonare un poco… tempo 5 minuti e chiede un altro doppio LD. Io dico assolutamente NO… cazzo… ne ho già pagati 2 x 5 minuti… mi sembra anche troppo. Passano altri 5 minuti e la ragazza chiede di nuovo… a questo punto le dico di andarsene affa%&@#o… scelgo un’altra. Ancora doppio LD… e la scena si ripete… shottino e drink bevuti in 10 secondi… 3 minuti di limonaggio… e nuova richiesta di doppio LD. A questo punto non ce la faccio più. Chiedo immediatamente il check bin e mentre aspetto ricevo un messaggio da un amico… sto per rispondere ma la mamasan inizia a gridare come una papera impazzita, credendo che io voglia scattare qualche foto… allo stesso tempo la ragazza, ancora seduta affianco a me, inizia a chiedere per un tip. Non ce la faccio piùù… pago il conto esatto fino all’ultimo baht senza lasciarne neanche uno di mancia e bestemmiando e mandando affanculo tutti e tutto scappo di corsa fuori.
Credo che dovrà passare moltissimo tempo prima che mi rivenga la voglia di farci di nuovo un giro.
Feynman
22/12/2023 | 05:21
Gold
Nelle prossime puntate:
Tequilo22
22/12/2023 | 11:54
Profondo Nord | 36-50
Silver
🤣🤣🤣 sembrano essere tutte promettenti storie d'avventura e azione! Sto sintonizzato! 👍👍🍻
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàsexybangkok
22/12/2023 | 14:54
Bangkok
Moderatore
oltre all'astio verso me e qualcun altro dai pure libero sfogo alla fantasia.... vai cosi'
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Tequilo22
22/12/2023 | 21:06
Profondo Nord | 36-50
Silver
Peccato per la censura inquisitrice del precedente post di @Feynman , il capitolo "incontri fittizi" con gli italiani residenti in Thailandia e i coloriti nickname trovati dal nostro scrittore erano proprio divertenti! 🤣🤣 scommetto che una risata te la sei fatta anche tu @sexybangkok ... ! 😆 Poi come spesso si ripete su queste pagine, non bisogna offendersi per una piccola critica, un battibecco o uno sfottò... 😉
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàsexybangkok
23/12/2023 | 05:59
Bangkok
Moderatore
vai tranquillo @Tequilo22 io conosco bene il confine tra sfotto' e body shaming e la differenza tra moderazione e censura
e ho gia' ben inquadrato il personaggio, so gia' dove vuole andare a parare
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Feynman
23/12/2023 | 12:59
Gold
Nessun astio da parte mia nei confronti di chiunque.
Cerco soltanto di comprendere lo standard accettabile per le recensioni, in modo da evitare di perdere tempo con le censure.
Questo è un esempio di video-recensione di SexyBangkok:
Che devono fare i potenziali recensori del sito ? Allinearsi allo stile personale di SexyBangkok ? Oppure ognuno ha il suo stile ? Giusto per capire, senza nessun intento polemico.
sexybangkok
23/12/2023 | 13:34
Bangkok
Moderatore
come al solito quando sono gli altri a dover essere moderati allora si sbrighi quel pelandrone del moderatore a muoversi, quando tocca a voi e' sempre censura....
qui non si tratta di censure ma di polemiche che stai continuando a sollevare
smettila, sei ridicolo, scrivi come ti pare ma se qualcuno ti fa una correzione perche' riporti delle info sbagliate, magari in buona fede, non prendere d'acido
ora ho altro da fare che star dietro ai tuoi deliri polemici
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Kai
23/12/2023 | 14:20
Newbie
Suvvia “ragazzi” è Natale, bisogna esser tutti più buoni.
Auguri di buona gnocca a tutti.
Da fine Gennaio fino ad Agosto, sarò nella terra dei sorrisi, questa volta oltre a BKK mi dovrò recare nelle provincie di Chumphon, Ranong, e via più in basso.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàForse meglio che Issan.
,
marko_kraljevic
23/12/2023 | 18:48
Veneto | 51-100
Silver
@Feynman Quand'anche fossero giustificate, le polemiche con i padroni di casa vanno evitate, non fosse altro per la banale constatazione che loro possono buttarti fuori (a torto o a ragione) e tu non puoi buttare fuori loro. Oltretutto, non stai scrivendo una voce su Wikipedia ma su un forum gestito da una azienda, che ha tutto il diritto di gradire o non gradire, e quindi di ammettere o non ammettere, determinati contenuti - figuriamoci le polemiche. Continua invece a scrivere del tuo viaggio, se ti va, visto che in molti, me compreso, apprezzano il tuo stile.
E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda
E la lotta si fa scivolosa e profonda
Feynman
23/12/2023 | 20:33
Gold
Basta chiedere?
(tratto dal libro Sta Scherzando Mr. Feynman)
Da Cornell scrivevo a una ragazza che avevo conosciuto in Nuovo Messico. In una lettera lei a un certo punto aveva menzionato un altro amico, per cui giudicai opportuno andarla a trovare, subito dopo la fine dell'anno accademico, per cercar di salvare la situazione. Una volta sul posto scoprii però che era ormai troppo tardi, e mi ritrovai in un motel di Albuquerque con tutte le vacanze davanti e niente da fare.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàIl Motel Casa Grande era sulla strada nazionale 66, che attraversa la città. Un po' più avanti c'era un piccolo locale notturno, e, dal momento che mi piaceva osservare e incontrare gente nei bar, e per di più non avevo appunto altro da fare, ci andavo spesso.
La prima volta, mi misi a chiacchierare con un altro frequentatore, finché notammo una tavolata di splendide ragazze, hostess della TWA, mi sembra - festeggiavano un compleanno. Il mio amico disse: «Dai, facciamoci coraggio e invitiamole a ballare!»
Ballammo, e le due ragazze ci invitarono a sederci al loro tavolo. Dopo qualche bicchiere, arrivò di nuovo il cameriere. «Desiderate qualcosa?»
Mi piaceva far finta di esser ubriaco, anche se ero perfettamente sobrio: mi voltai verso la ragazza con la quale avevo ballato e le chiesi con voce avvinazzata se voleva bere qualcosa.
«Cosa posso bere?» «Tutto quello che vuoi.»
«D'accordo. Allora champagne», rispose felice.
E disse, a voce alta perché tutti nel bar potessero sentire, «OK. Champagne per tutti».
Udii il mio amico sussurrare alla ragazza che non era carino approfittare del fatto che ero ubriaco per spillarmi dei soldi. Cominciai a temere d'aver fatto uno errore.
Il cameriere mi si avvicinò sussurrandomi cortesemente all'orecchio «Sono sedici dollari alla bottiglia, signore.»
Decisi di lasciar perdere e con voce ancora più stentorea esclamai: «Allora pazienza!»
Rimasi stupito quando pochi attimi dopo il cameriere arrivò al tavolo con tutto l'occorrente: una salvietta bianca sul braccio, un vassoio carico di bicchieri, un secchio argentato, e dentro una bottiglia di champagne. Aveva capito «Pazienza per il prezzo», mentre invece io intendevo «Pazienza per lo champagne».
Versò champagne a tutti, io pagai i sedici dollari, e l'amico si arrabbiò moltissimo con la ragazza che mi faceva spender soldi. Per me era morta lì, anche se poi quello risultò l'inizio di una nuova avventura.
Andavo spesso in quel locale e, col passar delle settimane, gli spettacoli cambiavano. Gli artisti in tournée si fermavano in città, prima di ripartire per Amarillo, nel Texas, e poi per chissà dove. C'era una cantante fissa, Tamara; quando arrivava una nuova troupe, Tamara mi presentava una delle ragazze, che poi veniva a sedersi al mio tavolo. Le offrivo da bere, si chiacchierava. Mi sarebbe piaciuto andar oltre la semplice conversazione, ma all'ultimo momento qualcosa girava sempre storto. Non riuscivo a capire come mai Tamara si prendesse la briga di presentarmi tutte quelle ragazze carine visto che poi, anche se l'inizio andava bene, alla fine non combinavo niente. E neppure il mio amico, che non godeva delle presentazioni di Tamara. Eravamo imbranati.
Dopo alcune settimane di spettacoli diversi e varie ragazze, Tamara me ne presenta una della nuova troupe; tutto procede come al solito - le offro da bere, chiacchieriamo, lei è gentile. Va a fare il suo numero, torna al tavolo: tutto regolare. La gente si girava a guardarci e pensava: «Cos'avrà di speciale quello lì per attrarre una come lei?»
Verso la fine della serata però dice una cosa che avevo già sentito spesso, ormai: «Mi piacerebbe star con te, ma abbiamo una festa. Domani sera, magari…». Sapevo per esperienza che «domani sera» era l'equivalente di mai.
Mi ero accorto però che per tutta la serata la ragazza - si chiamava Gloria - aveva parlato col presentatore, sia durante lo spettacolo che quando andava nei camerini.
Quando il presentatore mi passò davanti, proprio mentre Gloria era alla toilette, ebbi un intuizione: «È simpatica, sua moglie».
«Sì, davvero. Grazie», mi rispose. Parlammo un po', credeva me lo avesse detto lei. Gloria tornò, e credette che me l'avesse detto lui. Chiacchierammo tutti e tre, e mi invitarono a passar da loro dopo la chiusura del locale.
Alle due andai a trovarli nel motel in cui alloggiavano. Non c'era nessuna festa, naturalmente, e parlammo a lungo. Mi fecero vedere un album di fotografie, risalivano a quando si erano incontrati per la prima volta, nell'Iowa. Gloria era allora una ragazzotta prosperosa e ipernutrita; nelle foto successive appariva più snella, poi uno schianto. Il marito, che le aveva insegnato molte cose, non sapeva né leggere né scrivere. Strano, dato che come presentatore doveva leggere i nomi dei numeri e degli artisti che partecipavano al concorso per dilettanti. Non mi ero mai accorto che non sapesse leggere quello che stava leggendo. La sera dopo capii il trucco: quando Gloria accompagnava qualcuno sul palco, dava un'occhiata al foglio che lui aveva in mano e nel passargli accanto gli sussurrava il nome dell'artista.
Erano una coppia vivace e cordiale, e ho avuto con loro molte conversazioni interessanti. Ricordai come ci eravamo incontrati, e chiesi perché Tamara continuasse a presentarmi nuove ragazze.
«Prima di presentarmi a te, Tamara m'aveva detto che m'avrebbe fatto conoscere l'unico uomo disposto a spendere», mi spiegò Gloria.
Dovetti riflettere un po' prima di capire che la bottiglia di champagne da sedici dollari, dovuta al mio malinteso «pazienza!», era stata dopotutto un ottimo investimento. Mi ero fatto la reputazione di un eccentrico, di uno che non si sapeva vestire ma era sempre pronto a scialare con le ragazze.
Mi spinsi con loro fino a confidare quello che mi aveva colpito: «Io forse sono abbastanza intelligente solo per quanto riguarda la fisica… però nel bar ci sono un sacco di tizi intelligenti - petrolieri, industriali, uomini d'affari… - anche loro comprano da bere alle ragazze senza ottenere nulla in cambio.» (Ero giunto infatti alla conclusione che anche gli altri non combinassero mai niente.) «Com'è possibile che un uomo intelligente rimbecillisca entrando in un locale?»
Il presentatore era un esperto del campo: «Le darò delle lezioni, dopo le quali riuscirà a combinare con le ragazze in un qualsiasi locale simile a questo. Prima di insegnarglielo, per dimostrare che so il fatto mio, farò in modo che Gloria convinca un altro a offrirle un cocktail allo champagne. Sì, proprio a lei, Feynman!»
Mi chiedevo come diavolo avrebbe fatto.
«Deve seguire alla lettera le istruzioni, però. Domani sera vada a sedersi lontano da Gloria. E quando lei le farà segno, si avvicini.»
«Sì», disse Gloria. «Sarà facile.»
L'indomani sera mi sistemai in un angolo del bar dal quale potevo osservare Gloria. Passa un po' di tempo, un tizio le si siede accanto; passa un altro po' di tempo e lui sembra tutto contento. Gloria mi fa l'occhiolino. Mi alzo e mi avvicino, con fare disinvolto. Mentre le passo accanto Gloria si volta ed esclama sorpresa e felice: «Oh, ciao Dick! Quando sei tornato? Dove sei stato?»
Il suo accompagnatore si gira per squadrare quel «Dick» e gli vedo negli occhi un sentimento che capisco perfettamente, per averlo provato spesso.
Prima occhiata: «Arriva la concorrenza, mi soffierà la ragazza alla quale ho pagato da bere! Cosa faccio?»
Seconda occhiata: «No, è soltanto un amico; sembra che si conoscano da parecchio». La sua faccia era un libro aperto, sapevo esattamente cosa provava.
«Jim, vorrei presentarti un caro amico: Dick Feynman.»
Ulteriore occhiata: «Mi conviene essere cortese con lui, così lei mi apprezzerà maggiormente».
«Piacere Dick. Vuol bere qualcosa?»
«Perché no?»
«Cosa vuol bere?»
«Quello che beve Gloria mi va bene.»
«Barman, un altro champagne cocktail, per favore.»
Era stato un gioco da ragazzi. Quella sera, dopo la chiusura del locale, andai a trovare Gloria e il presentatore. Ridevano felici: aveva funzionato alla perfezione. «Va bene,» dissi, «sono assolutamente convinto che ci sapete fare. Quando iniziano le lezioni?»
«Ascolta bene», attaccò lui. «Il principio base è questo: ogni uomo vuol fare il signore. Non vuol essere giudicato maleducato, rozzo o, peggio ancora, taccagno. Una volta che la ragazza ha capito le tue motivazioni, fa di te quello che vuole.»
«Quindi», proseguì, «non comportarti da signore in nessun caso. Devi essere sgarbato. E la prima regola è: non pagarle niente, neppure un pacchetto di sigarette, prima d'averle chiesto se verrà a letto con te, e d'esserti convinto che ci sta e non mente.»
«Scusa… vuoi dire che… insomma… basta chiedere?»
«Lo so, è soltanto la prima lezione, e farai fatica ad esser tanto brutale. Quindi compra pure qualcosa, una cosina, prima di chiedere. D'altronde così rendi le cose più difficili.»
Per capire, a me basta conoscere il principio. L'indomani mi sono preparato psicologicamente, mi sono ripetuto che quelle ragazze erano miserabili donnacce, orribili sanguisughe pronte a farsi pagar da bere senza mai ceder nulla in cambio. Non sarei stato un signore, con quelle carogne. Me lo sono ripetuto finché mi sono convinto.
E la sera mi accinsi provare la nuova tecnica. Entro nel locale, come al solito, e il solito amico mi dice: «Dick, devi vedere la ragazza che ho trovato stasera. È andata a cambiarsi, ma ora torna.»
«Sì, sì.» Non mi son lasciato impressionare, e sono andato a sedermi a un tavolo per vedere lo spettacolo. La ragazza di cui m'aveva parlato entra proprio mentre comincia lo spettacolo. «Non me ne frega niente che sia carina; vuole soltanto che lui le paghi da bere, e in cambio non gli darà niente», mi dico.
Alla fine del primo numero, lui viene a presentarmela. «Ann, questo è un caro amico, Dick Feynman.»
«Salve», non mi giro neanche e continuo imperterrito a guardare lo spettacolo.
Dopo un po' Ann viene a chiedermi di raggiungerli. La solita vigliaccata, lui le paga da bere e lei invita un altro!
«No grazie, da qui vedo benissimo.»
Poi entra un tenente della vicina base militare, con una bella divisa. Non passa molto tempo e Ann si va a sedere di fianco al tenente! Più tardi, mentre sono al bar, Ann sta ballando col tenente e mentre lui mi volta le spalle, lei mi scocca un grande sorriso. «Che disgraziata! Ora frega anche quel povero tenente.»
Le avrei dato una lezione: non l'avrei più guardata finché non fossi stato visibile anche dal tenente, allora avrei sorriso di modo che lui capisse cosa si tramava alle sue spalle. La ragazza ha dovuto desistere.
Pochi minuti dopo ha mollato il tenente, si è avvicinata al bar, il barista le ha dato il cappotto e la borsetta. «Vado a fare un giro. Nessuno vuol fare una passeggiata con me?» ha chiesto a voce alta e chiara.
Mi son detto che non potevo continuare a dire di no, a respingere ogni ragazza per sempre. Che senso avrebbe avuto? A un certo punto dovevo farmi avanti. «Ti accompagno io», ho detto freddamente.
Usciamo, camminiamo per un po' e avvistiamo un bar. «Ho un'idea», dice lei. «Facciamoci dare del caffè e dei panini, e andiamo a mangiarli a casa mia.»
L'idea mi pare ottima. Entriamo nel bar, lei ordina tre caffè e tre panini. Pago io.
Usciamo, mi rendo conto che c'è un panino di troppo.
E mentre l'accompagno al motel mi dice: «Sai, non farò in tempo a mangiare i panini con te, viene a raggiungermi il tenente…»
Bocciato.
Il presentatore si era prodigato con le sue lezioni, ma io avevo sbagliato. Le avevo comprato un dollaro e dieci centesimi di panini senza chieder niente in cambio, ora non avrei più ottenuto nulla. Dovevo riscattarmi, non fosse che per non umiliare il mio insegnante.
Mi fermai di botto: «Tu… sei peggio di una puttana.»
«Cosa?»
«Mi hai fatto comperare i panini, e cos'avrò in cambio? Niente!»
«Che tirchio! Se la prendi così te li rimborso, i panini!»
Volevo vedere se bluffava: «Allora rimborsameli.»
Rimase senza fiato. Pescò nella borsetta i pochi soldi che aveva, me li diede. Presi il mio panino e il mio caffè, e me ne andai per la mia strada.
Finito di mangiare tornai nel locale, per riferire al presentatore. Gli spiegai tutto, chiesi scusa per come m'ero lasciato fregare, dissi come avessi cercato di rimediare.
La prese con calma. «OK Dick, va tutto bene. Non le hai pagato niente e stanotte, vedrai, verrà a letto con te.»
«Cosa!?»
«Certo.» Era proprio fiducioso. «Verrà con te. Lo so.»
«Ma non è neppure qui, è a casa sua col te…»
«Dai retta a me.»
Arrivano le due, il locale sta per chiudere e Ann non è ricomparsa. Chiedo al presentatore e a Gloria se posso andar da loro. Naturalmente mi dicono di sì.
Mentre usciamo dal locale, chi attraversa correndo la Statale 66 e mi viene incontro? Ann. Infila il braccio sotto il mio: «Dai, vieni da me.»
Il presentatore aveva ragione. Una lezione magistrale.
In autunno tornai a Cornell. Ballavo con una ragazza della Virginia, in visita dal fratello, studente dell'ultimo anno. Era molto carina, e l'invitai in un locale a bere.
Per strada cercavo il coraggio di metter in pratica con una ragazza per bene le lezioni. Dopotutto, mancar di rispetto all'entraineuse che vuol farsi pagar da bere, non è niente; ma con una ragazza del Sud, carina e bene educata?
Appena entrammo nel locale, le dissi chiaramente: «Senti, prima di pagarti da bere voglio sapere una cosa: verrai a letto con me, stasera?»
«Sì.»
Funzionava anche con le ragazze per bene! Per quanto quella tecnica fosse efficiente, però, non la usai quasi più dopo quella volta. Non mi piaceva molto. Rimaneva comunque interessante sapere che le cose funzionavano in modo assai diverso da come m'era stato insegnato a credere.