PREMESSA
Questa e’ una vacanza che ho sognato di fare tutta la vita e sono stato molto fortunato della possibilità di visitare finalmente il Giappone, essendo appassionato della loro cultura, arte, tecnologia e Anime! Non sono andato con l’intenzione di rimorchiare gnocche ma ho avuto un discreto successo col Free quindi racconto la mia esperienza sperando di dare delle info utili a chi si vuole imbattere in questo paese fantastico. L’itinerario consisteva nel fare 5 tappe in tre settimane nella zona ovest del paese, inclusa Tokyo. Sono volato con ITA Airways da Milano a Tokyo via Roma per un prezzo complessivo di 1000 euro circa.
TOKYO
Arrivato nella capitale nipponica, passo i controlli velocemente ma mi aspetta una lunga coda per acquistare la JR Pass che e’ l’abbonamento che permette ai turisti di viaggiare in treno veloce (Bullet Train) in tutto il Giappone. Prendo il pass di due settimane a 356 euro e lo faccio partire dalla settimana successiva visto che rimango a Tokyo dal mercoledì al lunedì mattina. Tenete presente che con questo abbonamento potete prendere i treni veloci chiamati Kodama, Hikari, Sakura ma non potete salire sul Nozomi e Mizuho. Gia’ che ci sono compro la Icoca, un pass ricaricabile per le metro di tutto il Giappone, non solo Tokyo e potete comprarne un’altra che si chiama Suica, hanno la stessa funzione. La cosa bella di queste carte magnetiche che si possono usare anche per fare la spesa o pagare il conto in alcuni ristoranti, una delle stranezze e genialate dei giapponesi.
Avendo prenotato l’albergo all’ultimo momento, finisco per soggiornare in una stanza singola al Rhodes, un ostello in Kagurazaka per 60 euro a notte con bagno in condivisione, in una zona carinissima e non turistica. Faccio amicizia con due ragazzi coreani simpatici. Ci sono anche un paio di scandinave ma sono molto giovani e non provo l’assalto. La prima sera visito Kabuchicho, la zona rossa di Tokyo ma non mi trovo bene. Difficile capire quali sono i pink salons (locali dove farti fare pompini), girls’ bars (locali dove bere qualcosa e parlare con le cameriere gnocche in cambio di una mancia) e i bordelli. E’ tutto così nascosto e non si capisce nulla. La cosa piu’ bizzarra e’ che molti di questi stabilimenti hanno queste immagini di modelli effeminati o boy band pubblicizzati all’entrata. Nei giorni successivi passo del tempo in Hoppy Street con degli ex colleghi di lavoro. E’ una via con tanti locali e ristorantini e bella atmosfera, raccomando vivamente. Per recuperare dal flop della serata precedente, mi butto nella vita notturna di Shibuya, simile a Piccadilly di Londra o Times Square di New York. I club frequentati sono i seguenti due:
-Harlem: atmosfera stupenda, sembra di essere in un vero club hip-hop americano ma con giovani giapponesi scatenati. Entrata a 20 euro con una bevanda inclusa, drink alcolici sui 4 euro e selezione musicale ottima. Prendo il numero di una giapponese di origine filippina e una giappo-tanzanese, quindi mulatta, che parla inglese. La mulatta la rivedo la domenica prima di partire per Kyoto e viene a scopare Free nel mio albergo con una buona prestazione.
-Camelot: classica discoteca su due piani per turisti, mi pento di entrare ma ci rimango visto che devo aspettare che la metro riapra alle 4.30 del mattino. Entrata a 20 euro con una bevanda inclusa(pago 14 euro con sconto), drink alcolici sui 4 euro e selezione musicale mediocre. Qui non combino proprio nulla, anzi una giapponese cerca pure di scroccare da bere al quale le rispondo che non sono in Thailandia.
KYOTO
A Kyoto mi trovo benissimo. Piccola paragonata a Tokyo ma e’ la citta’ imperiale, con fascino e un ritmo tranquillo. Si parla molto di Osaka per la cultura del cibo ma anche Kyoto non scherza. Sono bravissimi col Ramen. La vita notturna non era un gran che e c’era solo il Kitsune da vedere, classica disco turistica con ragazzi giapponesi in cerca di americane da rimorchiare. Meglio rispetto al Camelot di Tokyo onestamente ma comunque appena sulla sufficienza. Parlo con un’americana carina dell’Oregon per testare il terreno ma nulla da fare. Viene portata via dall’ amico ispanico che sente odore di rimorchio.
OSAKA
La Napoli del Giappone. Sembra un paese a parte con persone molto aperte nel conoscere estranei e amano il contatto fisico. Si mangia molto bene e i prezzi sono buoni. Visito la zona rossa che e’ gia piu trasparente di quella di Tokyo. Ci sono ragazze nelle vetrine (ma senza vetrine!) accompagnate da madame anziane che invitano i passanti a trascorrere del tempo con la loro fanciulla. Qui si parte dai 80 euro per 15 min, 160 euro per 30 min e 240 euro per 60 min. Vengo tentato da una tettona assurda ma l’obiettivo e’ di puntare sul Free anche ad Osaka. La vita notturna e’ quasi ai livelli di Tokyo. Una sera vado al Pure e un’altra al Ghost. Al Pure vedo molti afro-americani, alcuni in compagnia di fanciulle locali. Ci provo con un paio di ragazze ma senza successo, la competizione e’ alta e senza parlare giapponese faccio fatica. Passo comunque una bella serata conoscendo un ragazzo californiano che gira l’Asia come Digital Nomad e un suo socio messicano. Uscendo decido di farmi fare un massaggio con finale happy ending da una cinese, prezzo 20 euro per 30 min. Massaggio pessimo, happy ending non era happy!! Al Ghost mi va molto meglio. Ci vado col californiano la domenica sera, molta meno gente e atmosfera rilassante ma sempre bella. Vedo tante belle fighe, ne approccio un paio ma niente ma ecco il colpo a sorpresa che mi salva ad Osaka. La barista nippo-americana parla inglese e mi concede parte del suo tempo tra un cocktail e un altro. Mi lascia il suo numero e il giorno dopo andiamo insieme a mangiare carne pregiata a Kobe. Il giorno dopo ancora si concede nel mio albergo (60 euro a notte per la stanza) dopo averla portata a un ristorante di alto livello di nome Matsusaka Gyu. Ottima carne il Matsusaka, grande puledra lei.
HIROSHIMA
Bella citta’ e con una storia particolare che sappiamo tutti. Ironicamente la qualita’ di vita e’ altissima ma il passato di questa citta' ha lasciato una ferita indelebile. Visito solo un posto interessante oltre al museo: l’isoletta vicina Miyajima dove mangiare ottime ostriche e il gelato giapponese che secondo me è il migliore al mondo dopo quello italiano ovviamente. I prezzi per il pernottamento sono più bassi che nei luoghi precedenti e sono finito in un appartamento nuovo di zecca per 40 euro a notte. Qui sarebbe stato bello portarmi dietro la nippo-americana ma era occupata dopo aver passato una giornata e mezzo con me.
FUKUOKA
Ecco la sorpresa piacevole della vacanza. Soggiorno in un APA Hotel per 50 euro a notte, catena di alberghi presente sul tutto il territorio nazionale. Non sono riuscito a rimorchiare nessuna fanciulla qua con solo due giorni a disposizione ma mi sono trovato così bene che non avevo nessuno bisogno di gnocca. Da queste parti sono famosi per un ramen fatto con una zuppa di stinco di maiale, una bontà mai provata, e il sushi e’ altrettanto buono. La vita notturna e’ molto interessante. Per uno strano motivo ho fatto buca la prima serata finendo in un piccolo club hip-hop senza anima di nome Phases 3 ma nella seconda serata, ho fatto visita all’ Ibiza Fukuoka, un club molto grande con due sale: una di musica electro-dance e una di musica hip-hop. In entrambe c’erano belle gnocche ma e’ la solita storia, senza parlare giapponese non si va da nessuna parte. Il giorno dopo riparto per Tokyo essendo che mi sta scade la JR pass con tanta nostalgia dei posti visitati nelle ultime due settimane.
CONCLUSIONE
Negli ultimi giorni a Tokyo soggiorno in un APA Hotel per 50 euro a notte, ce ne sono una trentina in citta’, e rivedo dei colleghi con cui vado a fare lo shopping finale prima di tornare in Europa. Se tornassi con meno tempo a disposizione rifarei Osaka e Fukuoka per la vita notturna. Tokyo e’ una citta’ incredibile ma preferisco citta' piu normali. In riassunto ho timbrato due ragazze Free sui 25 anni e tanti rimbalzi. Quando potevo comunicare in inglese era molto facile rimorchiare, quando si trattava di usare gesti e improvvisare diventava molto complicato. Un' alternativa e' provarci con le asiatiche in visita, tipo le coreane o cinesi che sono in relax mode. Ho provato le dating apps ma senza alcun tipo di riscontro, un pochino meglio con JapanCupid. Le Pro si trovano sui siti di annunci ma sono costose e ti incontrano spesso nei cosiddetti alberghi dell’amore o meglio “Love Hotels”. Consiglio caldamente di visitare questo paese unico magari come tappa aggiuntiva in un tour nel sud-est asiatico. A me è andata tutto sommato bene, anzi direi di culo, ma capisco che molti possano andare in buca e perdere tempo. Ma d'altronde in Giappone non si va per la gnocca, lasciate che sia la gnocca a venire da voi.
Saluti dal vostro VN
Se trombi free in Italia, trombi free dovunque. Dovunque non si paghi in CUC!
Grazie mille per la recensione!
Anche io amo il Giappone e sto aspettando il momento giusto per andarci. Punterò tanto nel free ma so che il pay è molto interessante. Ancora di più se parli un minimo di giapponese.
Il Signore del NRW e del Brasile.
Voi parlate, io scopo. Acapulco Uber Alles
11^ - Non avrai altro dio all'infuori della Gnocca
12^ - Una figa è come un auto: non conta quanti cavalli ha, ma chi c’è dietro al volante
13^ - La migliore scopata è sempre la prossima
14^ - Tanti nemici tanto onore
15^ - Non è tanto chi sono, ma quello che faccio che mi qualifica
16^ - L'Acapulco una scuola di pensiero
17^ - Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete mai quello che io sono ora
18^ - L'FKK come stile di vita
19^ - Chi dice che una cosa è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo
20^ - La figa ha le sue ragioni misteriose che la ragione non conosce
Globe, Zurigo. Palace, Lucerna. History, Basilea. Cleo, Freubad Berna. Oase, Mainhattan, World, Sharks, Francoforte. Paradise, Sakura, Stoccarda. Oasis, Heaven, Sylt, Palmas, Norimberga. Palast, Friburgo. Magnum, Acapulco, Acapulco Gold, Living Room, Dolcevita, Dusseldorf. Samya, Colonia. Artemis, Berlino. Natal, Fortaleza, Recife, Joao Pessoa, Salvador de Bahia, Porto Seguro, Rio de Janeiro, Brasile. Punta Cana, Repubblica Dominicana. Barcellona, Ibiza, Formentera Spagna. Parigi, Francia. Amsterdam, Olanda. Londra, Salisbury, Canterbury, Inghilterra.
@Viaggiatore_Nero recensione molto dettagliata! Ci stavo facendo un pensiero per il Giappone, ma levando Europa (per l'inglese), classiche mete da GT (Thailandia, America latina e Company) bisognerebbe provare!
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Viaggiatore_Nero
14/05/2023 | 20:20
Londra | 26-35
Silver
PREMESSA
Questa e’ una vacanza che ho sognato di fare tutta la vita e sono stato molto fortunato della possibilità di visitare finalmente il Giappone, essendo appassionato della loro cultura, arte, tecnologia e Anime! Non sono andato con l’intenzione di rimorchiare gnocche ma ho avuto un discreto successo col Free quindi racconto la mia esperienza sperando di dare delle info utili a chi si vuole imbattere in questo paese fantastico. L’itinerario consisteva nel fare 5 tappe in tre settimane nella zona ovest del paese, inclusa Tokyo. Sono volato con ITA Airways da Milano a Tokyo via Roma per un prezzo complessivo di 1000 euro circa.
TOKYO
Arrivato nella capitale nipponica, passo i controlli velocemente ma mi aspetta una lunga coda per acquistare la JR Pass che e’ l’abbonamento che permette ai turisti di viaggiare in treno veloce (Bullet Train) in tutto il Giappone. Prendo il pass di due settimane a 356 euro e lo faccio partire dalla settimana successiva visto che rimango a Tokyo dal mercoledì al lunedì mattina. Tenete presente che con questo abbonamento potete prendere i treni veloci chiamati Kodama, Hikari, Sakura ma non potete salire sul Nozomi e Mizuho. Gia’ che ci sono compro la Icoca, un pass ricaricabile per le metro di tutto il Giappone, non solo Tokyo e potete comprarne un’altra che si chiama Suica, hanno la stessa funzione. La cosa bella di queste carte magnetiche che si possono usare anche per fare la spesa o pagare il conto in alcuni ristoranti, una delle stranezze e genialate dei giapponesi.
Avendo prenotato l’albergo all’ultimo momento, finisco per soggiornare in una stanza singola al Rhodes, un ostello in Kagurazaka per 60 euro a notte con bagno in condivisione, in una zona carinissima e non turistica. Faccio amicizia con due ragazzi coreani simpatici. Ci sono anche un paio di scandinave ma sono molto giovani e non provo l’assalto. La prima sera visito Kabuchicho, la zona rossa di Tokyo ma non mi trovo bene. Difficile capire quali sono i pink salons (locali dove farti fare pompini), girls’ bars (locali dove bere qualcosa e parlare con le cameriere gnocche in cambio di una mancia) e i bordelli. E’ tutto così nascosto e non si capisce nulla. La cosa piu’ bizzarra e’ che molti di questi stabilimenti hanno queste immagini di modelli effeminati o boy band pubblicizzati all’entrata. Nei giorni successivi passo del tempo in Hoppy Street con degli ex colleghi di lavoro. E’ una via con tanti locali e ristorantini e bella atmosfera, raccomando vivamente. Per recuperare dal flop della serata precedente, mi butto nella vita notturna di Shibuya, simile a Piccadilly di Londra o Times Square di New York. I club frequentati sono i seguenti due:
-Harlem: atmosfera stupenda, sembra di essere in un vero club hip-hop americano ma con giovani giapponesi scatenati. Entrata a 20 euro con una bevanda inclusa, drink alcolici sui 4 euro e selezione musicale ottima. Prendo il numero di una giapponese di origine filippina e una giappo-tanzanese, quindi mulatta, che parla inglese. La mulatta la rivedo la domenica prima di partire per Kyoto e viene a scopare Free nel mio albergo con una buona prestazione.
-Camelot: classica discoteca su due piani per turisti, mi pento di entrare ma ci rimango visto che devo aspettare che la metro riapra alle 4.30 del mattino. Entrata a 20 euro con una bevanda inclusa(pago 14 euro con sconto), drink alcolici sui 4 euro e selezione musicale mediocre. Qui non combino proprio nulla, anzi una giapponese cerca pure di scroccare da bere al quale le rispondo che non sono in Thailandia.
KYOTO
A Kyoto mi trovo benissimo. Piccola paragonata a Tokyo ma e’ la citta’ imperiale, con fascino e un ritmo tranquillo. Si parla molto di Osaka per la cultura del cibo ma anche Kyoto non scherza. Sono bravissimi col Ramen. La vita notturna non era un gran che e c’era solo il Kitsune da vedere, classica disco turistica con ragazzi giapponesi in cerca di americane da rimorchiare. Meglio rispetto al Camelot di Tokyo onestamente ma comunque appena sulla sufficienza. Parlo con un’americana carina dell’Oregon per testare il terreno ma nulla da fare. Viene portata via dall’ amico ispanico che sente odore di rimorchio.
OSAKA
La Napoli del Giappone. Sembra un paese a parte con persone molto aperte nel conoscere estranei e amano il contatto fisico. Si mangia molto bene e i prezzi sono buoni. Visito la zona rossa che e’ gia piu trasparente di quella di Tokyo. Ci sono ragazze nelle vetrine (ma senza vetrine!) accompagnate da madame anziane che invitano i passanti a trascorrere del tempo con la loro fanciulla. Qui si parte dai 80 euro per 15 min, 160 euro per 30 min e 240 euro per 60 min. Vengo tentato da una tettona assurda ma l’obiettivo e’ di puntare sul Free anche ad Osaka. La vita notturna e’ quasi ai livelli di Tokyo. Una sera vado al Pure e un’altra al Ghost. Al Pure vedo molti afro-americani, alcuni in compagnia di fanciulle locali. Ci provo con un paio di ragazze ma senza successo, la competizione e’ alta e senza parlare giapponese faccio fatica. Passo comunque una bella serata conoscendo un ragazzo californiano che gira l’Asia come Digital Nomad e un suo socio messicano. Uscendo decido di farmi fare un massaggio con finale happy ending da una cinese, prezzo 20 euro per 30 min. Massaggio pessimo, happy ending non era happy!! Al Ghost mi va molto meglio. Ci vado col californiano la domenica sera, molta meno gente e atmosfera rilassante ma sempre bella. Vedo tante belle fighe, ne approccio un paio ma niente ma ecco il colpo a sorpresa che mi salva ad Osaka. La barista nippo-americana parla inglese e mi concede parte del suo tempo tra un cocktail e un altro. Mi lascia il suo numero e il giorno dopo andiamo insieme a mangiare carne pregiata a Kobe. Il giorno dopo ancora si concede nel mio albergo (60 euro a notte per la stanza) dopo averla portata a un ristorante di alto livello di nome Matsusaka Gyu. Ottima carne il Matsusaka, grande puledra lei.
HIROSHIMA
Bella citta’ e con una storia particolare che sappiamo tutti. Ironicamente la qualita’ di vita e’ altissima ma il passato di questa citta' ha lasciato una ferita indelebile. Visito solo un posto interessante oltre al museo: l’isoletta vicina Miyajima dove mangiare ottime ostriche e il gelato giapponese che secondo me è il migliore al mondo dopo quello italiano ovviamente. I prezzi per il pernottamento sono più bassi che nei luoghi precedenti e sono finito in un appartamento nuovo di zecca per 40 euro a notte. Qui sarebbe stato bello portarmi dietro la nippo-americana ma era occupata dopo aver passato una giornata e mezzo con me.
FUKUOKA
Ecco la sorpresa piacevole della vacanza. Soggiorno in un APA Hotel per 50 euro a notte, catena di alberghi presente sul tutto il territorio nazionale. Non sono riuscito a rimorchiare nessuna fanciulla qua con solo due giorni a disposizione ma mi sono trovato così bene che non avevo nessuno bisogno di gnocca. Da queste parti sono famosi per un ramen fatto con una zuppa di stinco di maiale, una bontà mai provata, e il sushi e’ altrettanto buono. La vita notturna e’ molto interessante. Per uno strano motivo ho fatto buca la prima serata finendo in un piccolo club hip-hop senza anima di nome Phases 3 ma nella seconda serata, ho fatto visita all’ Ibiza Fukuoka, un club molto grande con due sale: una di musica electro-dance e una di musica hip-hop. In entrambe c’erano belle gnocche ma e’ la solita storia, senza parlare giapponese non si va da nessuna parte. Il giorno dopo riparto per Tokyo essendo che mi sta scade la JR pass con tanta nostalgia dei posti visitati nelle ultime due settimane.
CONCLUSIONE
Negli ultimi giorni a Tokyo soggiorno in un APA Hotel per 50 euro a notte, ce ne sono una trentina in citta’, e rivedo dei colleghi con cui vado a fare lo shopping finale prima di tornare in Europa. Se tornassi con meno tempo a disposizione rifarei Osaka e Fukuoka per la vita notturna. Tokyo e’ una citta’ incredibile ma preferisco citta' piu normali. In riassunto ho timbrato due ragazze Free sui 25 anni e tanti rimbalzi. Quando potevo comunicare in inglese era molto facile rimorchiare, quando si trattava di usare gesti e improvvisare diventava molto complicato. Un' alternativa e' provarci con le asiatiche in visita, tipo le coreane o cinesi che sono in relax mode. Ho provato le dating apps ma senza alcun tipo di riscontro, un pochino meglio con JapanCupid. Le Pro si trovano sui siti di annunci ma sono costose e ti incontrano spesso nei cosiddetti alberghi dell’amore o meglio “Love Hotels”. Consiglio caldamente di visitare questo paese unico magari come tappa aggiuntiva in un tour nel sud-est asiatico. A me è andata tutto sommato bene, anzi direi di culo, ma capisco che molti possano andare in buca e perdere tempo. Ma d'altronde in Giappone non si va per la gnocca, lasciate che sia la gnocca a venire da voi.
Saluti dal vostro VN
Se trombi free in Italia, trombi free dovunque. Dovunque non si paghi in CUC!
Forzanat
14/05/2023 | 22:29
Moderatore
This topic has been moved.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEForzanat
14/05/2023 | 22:32
Moderatore
Complimenti per la rece.
INCONTRA DONNE VICINO A TEFeci le stesse tappe in 3 settimana tanti anni fa.
Ad Osaka trovai gente più aperta e dunque più facile rimorchiare
Tucoh
15/05/2023 | 15:12
Newbie
Grazie mille per la recensione!
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàAnche io amo il Giappone e sto aspettando il momento giusto per andarci. Punterò tanto nel free ma so che il pay è molto interessante. Ancora di più se parli un minimo di giapponese.
ElFlaco
15/05/2023 | 17:16
Gold
@Viaggiatore_Nero
Bella rece complimenti 👌🏼
Il Signore del NRW e del Brasile.
Voi parlate, io scopo. Acapulco Uber Alles
11^ - Non avrai altro dio all'infuori della Gnocca
12^ - Una figa è come un auto: non conta quanti cavalli ha, ma chi c’è dietro al volante
13^ - La migliore scopata è sempre la prossima
14^ - Tanti nemici tanto onore
15^ - Non è tanto chi sono, ma quello che faccio che mi qualifica
16^ - L'Acapulco una scuola di pensiero
17^ - Io sono già stato quello che voi siete, ma non so se voi sarete mai quello che io sono ora
18^ - L'FKK come stile di vita
19^ - Chi dice che una cosa è impossibile non dovrebbe disturbare chi ce la sta facendo
20^ - La figa ha le sue ragioni misteriose che la ragione non conosce
Globe, Zurigo. Palace, Lucerna. History, Basilea. Cleo, Freubad Berna. Oase, Mainhattan, World, Sharks, Francoforte. Paradise, Sakura, Stoccarda. Oasis, Heaven, Sylt, Palmas, Norimberga. Palast, Friburgo. Magnum, Acapulco, Acapulco Gold, Living Room, Dolcevita, Dusseldorf. Samya, Colonia. Artemis, Berlino. Natal, Fortaleza, Recife, Joao Pessoa, Salvador de Bahia, Porto Seguro, Rio de Janeiro, Brasile. Punta Cana, Repubblica Dominicana. Barcellona, Ibiza, Formentera Spagna. Parigi, Francia. Amsterdam, Olanda. Londra, Salisbury, Canterbury, Inghilterra.
Viaggiatore_Nero
15/05/2023 | 23:08
Londra | 26-35
Silver
Si ragazzi, parlare un po’ di giapponese vi apre tante possibilità.
Se trombi free in Italia, trombi free dovunque. Dovunque non si paghi in CUC!
Azzoppatore8
05/09/2023 | 02:37
Newbie
@Viaggiatore_Nero recensione molto dettagliata! Ci stavo facendo un pensiero per il Giappone, ma levando Europa (per l'inglese), classiche mete da GT (Thailandia, America latina e Company) bisognerebbe provare!
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVmassimus
05/09/2023 | 07:41
Newbie
Giappone sempre paese affascinante
sono alfonse e sono un coglionazzo!
Viaggiatore_Nero
06/09/2023 | 00:43
Londra | 26-35
Silver
Si concordo, assolutamente da provare.
Se trombi free in Italia, trombi free dovunque. Dovunque non si paghi in CUC!