Andiamo

PUTTANIERI si nasce o si diventa? Non lo so, intanto scopo, e poi ci penso.

Nella calda estate di una grande cittá italiana, di cui per riservatezza non diró il nome, soltanto il cognome, che si trova in centro Italia e che in essa ha sede il Papa, succede che all’improvviso te vié voglia de scopá.
E allora che fai ? Scateni i vari whatsappe, feissbuk, Tindere e compagnia bella, alla ricerca di qualche barile, scaldabagno, residuato bellico o qualche anzianotta arzilla che sa usá pure er computere ?
Oppure vai in giro, a trovare qualche turista ubriaca giá alle tre di pomeriggio, fingendoti turista pure tu, girando con la mappa dei Fori di Roma, ma a te interessano altri fori, fotografando monumenti a cazzo, e sciorinando il tuo Oxford English dicendo alla turista “the Caz is on the table” ?
No, niente di tutto questo. Se poi consideri che le tue amiche storiche, che se la tirano all’infinito, e che dopo sei anni che gli mandi cuoricini, smile, emoticon, bacetti, bacetti col cuoricino, cuoricino coi bacetti, pesca bagnata coi bacetti, cetrioli eretti, buongiorno del mattino, buonanotte della sera, video romantici, messaggi di auguri, mimose festa della donna, bau bau micio micio, e loro stanno al mare a osservare gli addominali del bagnino, e che col cazzo loro te la fanno soltanto annusá, ci vuole una soluzione drastica, rapida ed efficace.
Telefono a una mignotta.
Cosí, giusto per educazione, scelgo dalla mia rubrica il numero “negozio di ottica”, perché non vedi l’ora de scopá, e sento se sono aperti. Mi risponde Mina, Lina, Rina, Luna, non so, e mi dice “Amooole... quanto tempo... sí... io libela... tu viene subito, e citofonale ! A plesto !”.
Nel frattempo che arrivi con la macchina, nel parcheggio davanti all’appartamento a piano terra ingresso indipendente, c’é una fila di macchine che nemmeno al casello Roma Nord dell’Autostrada del Sole. La cittá é deserta, ma in quel parcheggio sembra che devono organizzá la Festa dell’Unitá. C’é pure Bertinotti che, per non farsi riconoscere, s’é vestito come Totó col cappotto quando va a Milano, e s’é messo la mascherina FP2, FP3 e lo scafandro da palombaro, col buco davanti alla bocca per far passá la pipa.
Ti metti in fila ed aspetti pazientemente il tuo “tulno”, lei era libera per modo di dire, in quell’appartamento c’é un’attivitá di trivellazione che manco per scavare la linea C della metropolitana c’hanno messo tanta foga. E che é, stanno a cercá il petrolio ?
Nel parcheggio, fanno tutti i vaghi, tutti con la mascherina e mascherati, che guardano il cellulare, che sembra che dovemo fa una rapina.
Vengono fatti entrare prima quelli con la lettera “Q”, quelli con la limousine che avevano prenotato “sconto comitive”, il centro anziani “ultimo desiderio” e quelli col furgoncino “idraulico liquido, pronto intervento”....
...certo, non se puó vedé un idraulico che va a mignotte, é come vedé Cannavacciuolo che va alla mensa della Caritas, come vedé Dracula che va a doná il sangue all’Avis, é come vedé Rocco Siffredi che va a fare un intervento chirurgico per l’ingrandimento del pene. Ma tant’é...
Quando é quasi sera ed é il turno tuo, hai armeggiato talmente tanto al cellulare, che stai a ride come uno scemo sui video Youtubbe de Gianni e Pinotto, e non te ricordi piú andó stai e che sei annato a fa’, lá. Nel frattempo la fila é diventata lunga come quella dell’anno scorso pe’ fa il vaccino Covid al parcheggio lunga sosta dell’aeroporto di Roma. Te suonano il clacson e te urlano parolacce dai finestrini degli autoveicoli, quello col TIR é incazzato che per colpa tua gli si scongela il carico de surgelati Findus, l’idraulico ha ricevuto una miriade chiamate nel frattempo e, pé fa una chiavata s’é perso 88 chiamate e relativi “diritti di chiamata” pé guardá il water, er vecchietto baccaja come un matto perché ha preso il Viagra, il Cialis, la Red Bull, la caffeina e l’Estaté in bustine, e dopo tutto sto tempo je sta a diminuì l’effetto... e manco col cric je se alza piú... e poi, chi ce l’ha il cric ? Nelle macchine manco la ruota di scorta mettono piú...
Al telefono Lina, Mina, Pina... insomma, chi cazzo é, ti avverte di sbrigarti perché “la lagazza é ancola calda, ha squirtato come una maiala... e se non ti sblighi faccio passale avanti il camionista con tutto il TIL, che se la scopa insieme a tutti i Melluzzi Nolvegesi, ai Piselloni veldi Plimavela e a tutte le confezioni di 4 Salti in Padella”.
Nei due picosecondi per entrare, lei ti apre il cancello del giardino, ma quando tocchi il cancello ti impregni la mano di liquidi organici, sperma, umori vaginali, shampoo Badedas alla mela verde ed ectoplasma che Ghostbusters je fá una pippa.
Quando entri senti un apri e chiudi di porte, gente che corre di qua e di lá, tutti mezzi vestiti, che si mettono mutande al volo, lanciano magliette, le recuperano sul lampadario, si nascondono dietro le sedie, entrano in cucina, scappano, si tuffano sotto al letto, passa un camion dei pompieri in salotto a sirene spiegate, tutti a nascondersi che manco quando giocavi a nascondino da piccolo o a uno, due, tre, stella succedevano cose cosí.
Arriva lei, la lagazza, mi riconosce, sorride, nel frattempo s’é rivestita e rispogliata, che manco le porte della Metro linea B se aprono e chiudono cosí veloci.
É bagnata, e voglio che prima di scopare si lavi. Mi guardano come per dire “un igienista”, ma che fai, l’igienista dentale ? che cazzo ? dopo che s’é trombata un reggimento dei Marines, tutta la Curva Sud, Lassie e Rin Tin Tin, che vuoi che sia una lavatina al bidet ?
Passiamo dal bagno, quello con il TIR ha giá suonato il clacson, alla faccia della riservatezza, usciamo, ci piazziamo sul letto, aziona il girotenda in modo che quelli che si sono nascosti negli armadi possano almeno tirare fuori la testa e respirare, si sente un frastuono di ciabatte, zip, vestimenti e rivestimenti in alluminio, frizzi, lazzi e cazzi, partite a TreSette e a TiroLelastico con i preservativi usati, fruscii di contanti, registratore di cassa, scontrini fiscali, pagamento col bancomat, GrattaeVinci, annunci all’altoparlante “La moglie dell’idraulico ha telefonato, rivolgersi all’interno due-tre-otto in astanteria.... Treno EuroStar delle 19:30 é in partenza dal binario 8, ferma a Torino Porta Susa, Genova Porta Nuova, Genova Brignole, Bologna Porto Palegale... o come cazzo si chiama.... Firenze Santa Maria Novella...”.
É il mio momento. Scatta il timer... FK, BJJ, 69, RAi1, RAI2, e poi di nuovo, FK, BJJ, 69, RAi1, RAI2, poi... varie posizioni, missionaria, classica, smorzacandela, mangialamela, beviilchinotto, pecos, pecora, superpecora, pecora andante con brio, e pecora con belata finale... e poi... CIM, COB, CRAI, DESPAR, CONAD, OVIESSE, ESSELUNGA e CARREFOUR ! TAC ! É scattato il timer: 4 secondi e 05, compresa la fumata di sigaretta finale.
Vado in bagno per una lavatina postuma. Non se lo aspettavano. Mi guardano come per dire “altro che igienista dentale, qui é arrivato Mr. Mentadent P, con tutta la Colgate, Oral B, Durbans e la Johnson & Johnson”.
Mentre nudo, mi sono chiuso in bagno per il bidet, sento un trambusto di lá, come se fosse entrato Putin all’assalto delle acciaierie Azovstal di Mariupol.
Ho lasciato di lá i vestiti, spero che nella confusione non se li scambino e mi ritrovo a uscire con la maglietta sudata del camionista, la tutina da idraulico e il pannolone anti-incontinenza dell’anziano. Dopo 3 secondi e 21 centesimi, bussano alla porta, perché ci metti tanto ?
Esco, ancora nudo, e mi devo sorbire da dietro il girotenda le urla della lagazza sul letto che se la stanno trapanando in dieci come a cercare il petrolio, e lei urla come nelle scene del film dell’Esorcista.
“Vuoi calamella, gelato, biscotto, Cucciolone ? Anzi, Cucciolone no, sennó finché ti leggi la vignetta e la capisci passano otto secondi netti”.
No grazie, mi rivesto manco fossimo i pompieri chiamati per un incendio, faccio l’aquilone di carta con le banconote e gliele lancio subito a fare giri intorno al lampadario per non perdere tempo... arrivano schizzi di sperma da dietro le tende, dalla cucina, dagli armadi e dallo scantinato di quelli che non resistono e si fanno le seghe per passare il tempo...
Fuggo via... mi inzacchero di nuovo di liquidi sul cancello, mi devo districare in un ingorgo di traffico che nemmeno sul raccordo anulare a ora di punta... tutti lí per scopare, quelli che devono entrare intralciano il passaggio di quelli per uscire, quelli che ti chiedono informazioni “Scusi, io vengo da Forlí, che strada devo fare per riprendere l’autostrada ?”. Ma vaffanculo, vá !
“Eh... che modi... e meno male che hai scopato, vá”.
Ma vaffanculo n’altra volta, vá, te, Bertinotti, l’ingorgo stradale, lo shampoo Badedas alla Mela Verde, la CONAD, le mutande del vecchietto col pannolone, i calzini spaiati, i messaggi lasciati sul parabrezza con la scritta “A ZORO, sbrigate che qua stanno a aspettá pure l’artri !”, e tutto ‘sto BORDELLO de gente !

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....era Bologna Borgo Panigale, non Porto Palegale. 😂

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Ce sta pure Pippo Franco nel tifoso, l'arbitro e il calciatore che nel cambiarsi il cappellino da una curva all'altra si ingroppa una cinese e quando sta a sborra'urla GOOOOOOOL!! 😜 😜 😜 😜 😜

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@peter_69

Ma nooo... lascia stare Pippo Franco che proprio ieri c’ha avuto un malore ed é finito all’ospedale...

Qui si scherza, ma con queste loft girl ne succedono di tutti i colori... 😎

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....poi, se poco poco trovi un centro dove non c’é la solita cinese ultra-cinquantenne obesa, con il culo piatto e le tette mosce, ma una appena appena passabile, organizzano carovane di gente che parte direttamente dall’altra parte del mondo.... 😂

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@Feynman said:

Nella calda estate di una grande cittá italiana, di cui per riservatezza non diró il nome, soltanto il cognome, che si trova in centro Italia e che in essa ha sede il Papa, succede che all’improvviso te vié voglia de scopá.
E allora che fai ? Scateni i vari whatsappe, feissbuk, Tindere e compagnia bella, alla ricerca di qualche barile, scaldabagno, residuato bellico o qualche anzianotta arzilla che sa usá pure er computere ?
Oppure vai in giro, a trovare qualche turista ubriaca giá alle tre di pomeriggio, fingendoti turista pure tu, girando con la mappa dei Fori di Roma, ma a te interessano altri fori, fotografando monumenti a cazzo, e sciorinando il tuo Oxford English dicendo alla turista “the Caz is on the table” ?
No, niente di tutto questo. Se poi consideri che le tue amiche storiche, che se la tirano all’infinito, e che dopo sei anni che gli mandi cuoricini, smile, emoticon, bacetti, bacetti col cuoricino, cuoricino coi bacetti, pesca bagnata coi bacetti, cetrioli eretti, buongiorno del mattino, buonanotte della sera, video romantici, messaggi di auguri, mimose festa della donna, bau bau micio micio, e loro stanno al mare a osservare gli addominali del bagnino, e che col cazzo loro te la fanno soltanto annusá, ci vuole una soluzione drastica, rapida ed efficace.
Telefono a una mignotta.
Cosí, giusto per educazione, scelgo dalla mia rubrica il numero “negozio di ottica”, perché non vedi l’ora de scopá, e sento se sono aperti. Mi risponde Mina, Lina, Rina, Luna, non so, e mi dice “Amooole... quanto tempo... sí... io libela... tu viene subito, e citofonale ! A plesto !”.
Nel frattempo che arrivi con la macchina, nel parcheggio davanti all’appartamento a piano terra ingresso indipendente, c’é una fila di macchine che nemmeno al casello Roma Nord dell’Autostrada del Sole. La cittá é deserta, ma in quel parcheggio sembra che devono organizzá la Festa dell’Unitá. C’é pure Bertinotti che, per non farsi riconoscere, s’é vestito come Totó col cappotto quando va a Milano, e s’é messo la mascherina FP2, FP3 e lo scafandro da palombaro, col buco davanti alla bocca per far passá la pipa.
Ti metti in fila ed aspetti pazientemente il tuo “tulno”, lei era libera per modo di dire, in quell’appartamento c’é un’attivitá di trivellazione che manco per scavare la linea C della metropolitana c’hanno messo tanta foga. E che é, stanno a cercá il petrolio ?
Nel parcheggio, fanno tutti i vaghi, tutti con la mascherina e mascherati, che guardano il cellulare, che sembra che dovemo fa una rapina.
Vengono fatti entrare prima quelli con la lettera “Q”, quelli con la limousine che avevano prenotato “sconto comitive”, il centro anziani “ultimo desiderio” e quelli col furgoncino “idraulico liquido, pronto intervento”....
...certo, non se puó vedé un idraulico che va a mignotte, é come vedé Cannavacciuolo che va alla mensa della Caritas, come vedé Dracula che va a doná il sangue all’Avis, é come vedé Rocco Siffredi che va a fare un intervento chirurgico per l’ingrandimento del pene. Ma tant’é...
Quando é quasi sera ed é il turno tuo, hai armeggiato talmente tanto al cellulare, che stai a ride come uno scemo sui video Youtubbe de Gianni e Pinotto, e non te ricordi piú andó stai e che sei annato a fa’, lá. Nel frattempo la fila é diventata lunga come quella dell’anno scorso pe’ fa il vaccino Covid al parcheggio lunga sosta dell’aeroporto di Roma. Te suonano il clacson e te urlano parolacce dai finestrini degli autoveicoli, quello col TIR é incazzato che per colpa tua gli si scongela il carico de surgelati Findus, l’idraulico ha ricevuto una miriade chiamate nel frattempo e, pé fa una chiavata s’é perso 88 chiamate e relativi “diritti di chiamata” pé guardá il water, er vecchietto baccaja come un matto perché ha preso il Viagra, il Cialis, la Red Bull, la caffeina e l’Estaté in bustine, e dopo tutto sto tempo je sta a diminuì l’effetto... e manco col cric je se alza piú... e poi, chi ce l’ha il cric ? Nelle macchine manco la ruota di scorta mettono piú...
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Nei due picosecondi per entrare, lei ti apre il cancello del giardino, ma quando tocchi il cancello ti impregni la mano di liquidi organici, sperma, umori vaginali, shampoo Badedas alla mela verde ed ectoplasma che Ghostbusters je fá una pippa.
Quando entri senti un apri e chiudi di porte, gente che corre di qua e di lá, tutti mezzi vestiti, che si mettono mutande al volo, lanciano magliette, le recuperano sul lampadario, si nascondono dietro le sedie, entrano in cucina, scappano, si tuffano sotto al letto, passa un camion dei pompieri in salotto a sirene spiegate, tutti a nascondersi che manco quando giocavi a nascondino da piccolo o a uno, due, tre, stella succedevano cose cosí.
Arriva lei, la lagazza, mi riconosce, sorride, nel frattempo s’é rivestita e rispogliata, che manco le porte della Metro linea B se aprono e chiudono cosí veloci.
É bagnata, e voglio che prima di scopare si lavi. Mi guardano come per dire “un igienista”, ma che fai, l’igienista dentale ? che cazzo ? dopo che s’é trombata un reggimento dei Marines, tutta la Curva Sud, Lassie e Rin Tin Tin, che vuoi che sia una lavatina al bidet ?
Passiamo dal bagno, quello con il TIR ha giá suonato il clacson, alla faccia della riservatezza, usciamo, ci piazziamo sul letto, aziona il girotenda in modo che quelli che si sono nascosti negli armadi possano almeno tirare fuori la testa e respirare, si sente un frastuono di ciabatte, zip, vestimenti e rivestimenti in alluminio, frizzi, lazzi e cazzi, partite a TreSette e a TiroLelastico con i preservativi usati, fruscii di contanti, registratore di cassa, scontrini fiscali, pagamento col bancomat, GrattaeVinci, annunci all’altoparlante “La moglie dell’idraulico ha telefonato, rivolgersi all’interno due-tre-otto in astanteria.... Treno EuroStar delle 19:30 é in partenza dal binario 8, ferma a Torino Porta Susa, Genova Porta Nuova, Genova Brignole, Bologna Porto Palegale... o come cazzo si chiama.... Firenze Santa Maria Novella...”.
É il mio momento. Scatta il timer... FK, BJJ, 69, RAi1, RAI2, e poi di nuovo, FK, BJJ, 69, RAi1, RAI2, poi... varie posizioni, missionaria, classica, smorzacandela, mangialamela, beviilchinotto, pecos, pecora, superpecora, pecora andante con brio, e pecora con belata finale... e poi... CIM, COB, CRAI, DESPAR, CONAD, OVIESSE, ESSELUNGA e CARREFOUR ! TAC ! É scattato il timer: 4 secondi e 05, compresa la fumata di sigaretta finale.
Vado in bagno per una lavatina postuma. Non se lo aspettavano. Mi guardano come per dire “altro che igienista dentale, qui é arrivato Mr. Mentadent P, con tutta la Colgate, Oral B, Durbans e la Johnson & Johnson”.
Mentre nudo, mi sono chiuso in bagno per il bidet, sento un trambusto di lá, come se fosse entrato Putin all’assalto delle acciaierie Azovstal di Mariupol.
Ho lasciato di lá i vestiti, spero che nella confusione non se li scambino e mi ritrovo a uscire con la maglietta sudata del camionista, la tutina da idraulico e il pannolone anti-incontinenza dell’anziano. Dopo 3 secondi e 21 centesimi, bussano alla porta, perché ci metti tanto ?
Esco, ancora nudo, e mi devo sorbire da dietro il girotenda le urla della lagazza sul letto che se la stanno trapanando in dieci come a cercare il petrolio, e lei urla come nelle scene del film dell’Esorcista.
“Vuoi calamella, gelato, biscotto, Cucciolone ? Anzi, Cucciolone no, sennó finché ti leggi la vignetta e la capisci passano otto secondi netti”.
No grazie, mi rivesto manco fossimo i pompieri chiamati per un incendio, faccio l’aquilone di carta con le banconote e gliele lancio subito a fare giri intorno al lampadario per non perdere tempo... arrivano schizzi di sperma da dietro le tende, dalla cucina, dagli armadi e dallo scantinato di quelli che non resistono e si fanno le seghe per passare il tempo...
Fuggo via... mi inzacchero di nuovo di liquidi sul cancello, mi devo districare in un ingorgo di traffico che nemmeno sul raccordo anulare a ora di punta... tutti lí per scopare, quelli che devono entrare intralciano il passaggio di quelli per uscire, quelli che ti chiedono informazioni “Scusi, io vengo da Forlí, che strada devo fare per riprendere l’autostrada ?”. Ma vaffanculo, vá !
“Eh... che modi... e meno male che hai scopato, vá”.
Ma vaffanculo n’altra volta, vá, te, Bertinotti, l’ingorgo stradale, lo shampoo Badedas alla Mela Verde, la CONAD, le mutande del vecchietto col pannolone, i calzini spaiati, i messaggi lasciati sul parabrezza con la scritta “A ZORO, sbrigate che qua stanno a aspettá pure l’artri !”, e tutto ‘sto BORDELLO de gente !

Sto morendo

Wostess

@Feynman

SEI IL MIO IDOLO, non me ne frega una cazzo di scopare dopo aver letto una tua recensione perchè è talmente bella che mi hai già soddisfatto! ;D D;D ;D ;D D; D; D; D; DK;

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