Leggendo l'Esprit des Lois di Montesquieu (minghia, ma solo un po' ve l'assicuro, ho la tv rotta, riflettevo sulle lodi tessute nei confronti dello Zar Pietro il Grande, ed è proprio il nick del nostro collega @pietroilgrande2 ad avermi azionatol'uomo (lo zar, non il nostro comunque valido e gran chiavatore collega), che ha fatto della Russia una nazione moderna, svecchiandone la tradizione, imponendo leggi e abitudini ad essa estranee (come il taglio della barba).
Rousseau, contrario all'uniformità dei costumi e all'europeismo per questioni nazionalistiche e di grandeur (anche se ginevrino era pur sempre francofono), lo criticò, asserendo che il Russo non sarà mai veramente "incivilito", perchè lo è stato troppo presto e per imitazione. Quindi noi avremmo potuto, teoricamente, avere davanti agli occhi un universo ex sovietico ancora diverso, probabilmente ancora migliore, per i nostri scopi scoperecci
Qualche secolo più tardi, complici i confini non più ermetici, e la diffusione del fashion e del consumismo oltre che dei mezzi di comunicazione, sembra di rileggere lo stesso brano in chiave moderna, e per restare su temi a noi cari, parlando solo di gnocche, che queste patatine della Santa Madre Russia, piano piano, e spero molto piano, imparino solo i vizi che la nostra "modernità"/diversità riesce ad esportare. A mio avviso, come tutti i mondi paralleli, va compreso nelle dinamiche, che non sono scontate e nemmeno di universale comprensione.
L'auspicio, valido per i frequentatori di tutti i paesi, e di più per gli occasionali, è di integrarci noi il più possibile, tanto qualcosa apporteremo sempre, volenti o nolenti, ed essere più viaggiatori e meno turisti, per cogliere certe sfumature gustose, che ci faranno anche chiavare di più e meglio! E voi siete dei bravi viaggiatori che non deturpano il foresto suolo? A presto, e dateci dentro!
@immerweiter leggi 1984, al contrario di quei pusillanimi della nato.
Di orwell hanno solo studiato come spiare il popolo. Si sono dimenticati del pensiero geopolotico però: ci sono 3 imperi ed anche se 2 di essi si alleano, non possono sconfiggere il terzo.
Nessuno vuole capire la mentalità russa. Il prezzo pagato per creare l'impero dal nulla. Città non più vecchie di 300 talvolta con più di 1 milione di abitanti, erette in zone che scendono a 40 sotto lo 0. La scelta fatta dal popolo di difendere lo stalinismo dai tedeschi, pur di salvare l'impero.
Se non ci russifichiamo, non possiamo capire la mentalità della gnocca russa.
concordo in pieno, io sogno unEuropa con legami sempre piu stretti con la grande Madre Russia, non solo commerciali ma anche culturali.
La mentalitarussa ci e molto vicina, siamo popoli assai simili sotto molti punti di vista, abbiamo molto in comune.
Purtroppo la grande massa della popolazione viene nutrita con stereotipi a stelle e strisce, le viene fatto credere che noi siamo amici di una parte e laltra parte rappresenta il male. Soprattutto in questi giorni e nelle settimane passate abbiamo avuto una dimostrazione terribile di come lEuropa si sia messa novanta dinanzi all`abbronzato.
Continuando cosinon ci sara mai quellunione, quellaffiatamento col popolo russo cui noi aneliamo.....siamo ahinoi costretti dopo decenni dalla fine della Guerra e dopo la caduta del muro ad essere ancora obbligati a fare gli interessi di una parte.....secondo me contro i nostri interessi, anche scoperecci, anche ludici non solo politico-economici.
Solo chi conosce profondamente la Russia e la русская душа puoeventualmente essere daccordo con me.
"..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
Abbiamo in comune con i russi solo la voglia di divertirci, il volere il meglio senza avere voglia di lavorare e la ricerca costante di una strada alternativa meno faticosa e "più furba" per arrivare a qualcosa (es. corruzione).
Oltre questi punti non vedo altro.
Nemmeno sulle fighe abbiamo punti in comune: noi abbiamo una gran voglia di scopare, loro si scopano delle gran fighe......
@kukushonok@Stilicho russificazione come immedesimazione socio-linguistica per i nostri scopi scoperecci) e una certa passione di scoprire
un territorio differente) anche perché il contrario sarebbe la loro occidentalizzazione, e quindi il definitivo tramonto ad est..
@rabdomante hai individuato bene certi punti in comune; direi che comunque tra i rispettivi popoli c'è sintonia e ancora voglia reciproca che questa permanga!
questa storia di quanto siano miseri i loro russi sta inflazionandisi..però è altrettanto vero che siano di fondo orientate alla famiglia, almeno a cominciarla..
Scherzi a parte mi auguro veramente che non si occidentalizzino più di tanto, in quanto paradossalmente rappresentano l'ultimo baluardo della nostra decadente civiltà.
Mi riferisco al consumismo, che ancora in russia non ha sfondato come brama di fare e questo è positivo.
Quest'anno mi sono recato in russia, come ospite della famiglia di quella che poi è diventata la mia ex (peccato) e ho notato in quella casa medio borghese le stesse abitudini, parsimonie, attenzioni con le quali sono cresciuto nell'italia preconsumistica. Per intendersi l'italia della nonna che correva a spegnere la luce, quando lasciavi una stanza.
Certo che ci sono sempre delle vestigia del vecchio standard di vita sovietico, quali il non sbarazzarsi delle confezioni vuote di marche di prestigio straniere, per attestarne il consumo. Ma nella sostanza è stato bello rivedere, dopo non so quanti anni, 3 donne in cucina e mangiare ogni giorno qualcosa di diverso.
Gli italiani che vogliono russificarsi al meglio, devono avere non solo la fortuna di vivere in russia, ma anche l'occasione di entrare a far parte del più semplice e puro tessuto sociale.
Bel thread. Lo sostengo da tempo: impossibile andare in profondità nel mondo russo (e quindi anche arrivare a prendere le russe mentalmente) senza entrare in un processo di russificazione personale (non significa perdere la propria identità, precisiamo, oppure mettersi a bere vodka a catinelle :-)) ).
@Kukushonok Concordo con te, l'anima russa è tanto "lenta" quanto bipolare, tanto romantica quanto concreta... tanto complessa quanto antica. Ma sono più simili a noi di quanto lo siano gli americani. Dico questo, pur concordando con gli spunti dati da @rabdomante (abbiamo anche altro in comune, a ben guardare).
@Stilicho Una parte della Russia ha subito il fascino del materialismo occidentale, questo è fuori discussione. Ma ancora tanti aspetti ne rimangono fuori. E in quelle pieghe si annida la vera anima russa, che ha una tradizione di resistenza - in questo senso - più orientale che occidentale.
Rimane, infine, l'ultimo baluardo del vero maschilismo, che ha saputo riconoscere parità alla donna conservando la differenza di genere. Un capolavoro che solo loro sono riusciti a fare (si veda come sono ridotti gli italiani con il femminismo "chiagne e fotti") senza scadere in fondamentalismi.
La Russia è così: o si ama, o si odia.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
speriamo che il materialismo occidentale attecchi il meno possibile e la situazione, se possibile, ritorni il più possibile a come era prima (parlo di usi e costumi)
in effetti sono riusciti a riconoscere parità alla donna conservando la differenza di genere.
se pensiamo che per andare in russia ci obbligano ancora a fare il visto... ovviamente questa è una misura dettata dall'Europa per limitare gli scambi...
quando al contrario i sud americani possono venire in vacanza senza visto mentre alle ragazze russe che vengono in Italia gli fanno il quarto grado di polizia....
Grande @Cosacco "Rimane, infine, l'ultimo baluardo del vero maschilismo, che ha saputo riconoscere parità alla donna conservando la differenza di genere. Un capolavoro che solo loro sono riusciti a fare (si veda come sono ridotti gli italiani con il femminismo "chiagne e fotti") senza scadere in fondamentalismi. "
@Strutter Per quel poco che ho capito della Russia, non si può mai dire mai (non dimentichiamoci che - a torto o a ragione - hanno fatto la rivoluzione). Il materialismo è un virus potentissimo e ha colpito la Russia... ma rimane ancora il baluardo finale, l'anima russa: la sua resistenza, il suo orgoglio imponente e tenace (che le ha permesso di vincere contro il più potente esercito della storia) e il fatto di non aver paura di perdere ciò che è dato per acquisito (e qui c'è un punto sul quale conservano un vantaggio insormontabile anche su di noi).
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Cmq oltre che alla indiscutibile tenacia del popolo russo, anche il clima infame della steppa russa ha contribuito a fermare i due eserciti più forti delle rispettive epoche.
@baluba D'accordissimo sul clima... ma chi ci vive in quel clima? Solo i russi.... ;-)
@strutter Giusto... ma, con parametri socio-militari, quello tedesco fu irragiungibile come potenza militare (nessun giudizio di merito, parlo a livello tecnico). Superiore, con le dovute trasposizioni, a quello di Napoleone. Questo spiega anche perché russi e americani si divisero la Germania ;-) Nessuno voleva lasciare il lupo nelle gabbie del nemico... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Egregi colleghi apprezzo il vostro interesse per l'ars tactica e posso condividere solo in parte le vostre valutazioni sui summenzionati eserciti.
È ovvio che quando si parla dell'armata migliore, si può intendere solo la mia! Tra l'altro vi ricordo di avere debellato proprio dei popoli originari della steppa.
Per tornare on topic, sarebbe auspicabile relazionarsi con i russi con spirito squisitamente "pacifista". Mi riferisco a quello del gt.
Non oso immaginare gli esiziali risultati di un'ostinata politica internazionale volta a chiudere la russia in un angolo. Spero che non sapremo mai di cosa sono capaci i russi, quando non viene loro dato scampo.
Grandi spunti ne sono usciti! Che fanno ragionare e rielaborare! Purtroppo il materialismo sta dilagando ovunque, però resistono ancora le tradizioni locali a bilanciarne il peso, ad esempio a volte convivono universam e univermag nello stesso complesso. Dopo un periodo di infatuazione occidentale, anche nel nostro Occidente si ricerca la tradizione, il passato, ma a livello morale è ormai impossibile ripristinare quella differenza di genere che tra i russi ancora c'è..
@Stilicho mai chiudere nessuno in un angolo, tanto meno una tigre siberiana!Ottimo il riferimento alle confezioni vuote di prodotti di marca, adesso farebbe molto vintage anche da noi, ovviamente con scatole vecchiotte) Aggiungerei la smania di accumulare buste di plastica)) Mi ricordail romanzo "Dersu Uzala" ambietato nelle foreste attorno a Vladivostok
Per quanto riguarda la tenace resistenza alle invasioni, si deve anche ricordare i danni enormi provocati dal clima gli invasori, l'enormità del paese, capace di riorganizzarsi oltre gli Urali e la presenza di materie prime fondamentali. E anche la capacità di soffrire!
@FlautoMagico C'è rimedio contro tutto probabilmente, ma russizzarsi in ambito russo lo vedo auspicabile, quanto meno doveroso, come in ogni altro contesto; altrove non credo sia fruibile o sensato. L'importante secondo me che non si arrivi ad un'occidentalizzazione o altra forma analoga di cultura dominante che faccia perdere le differenze e i localismi, anche se purtroppo ci siamo molto vicino..
Se la russizzazione (che potrebbe essere polonizzazione, germanizzazione ecc. a seconda del Paese che visitiamo) significa essere aperti alla cultura, alle tradizioni del popolo di cui si è "ospiti" sono d'accordo, non mi piacciono quelle persone incapaci di "integrarsi" e che vivono all'estero come fossero a casa propria....e dei russi si dovrebbe importare in Italia quell'orgoglio nazionalista che da noi è pressoché assente spinti come siamo da sempre a vedere l'erba del vicino migliore e a smerdare tutto ciò che riguarda la nostra nazione popolo e storia, lo trovo vomitevole anche se non c'è troppo da stupirsi di un simile comportamento tipico del voltagabbana banderuola di cui noi siamo portatori insani.
Riscoprire i propri valori in patria per non morire di eccessiva modernità...conservatore in casa, progressista all'estero se mi è consentito questo ossimoro.
Ciao @Pawel, esattamente, integrarsi e consapevolmente, che ci servirà per migliorarci e concludere anche qualcosa) Io mi sforzo anche di far capire, a volte, quanto sia importante non buttare le proprie tradizioni, quelle che merita ovviamente, perchè nei paesi "avanzati" poi stanno facendo dietrofront, con risultati alterni..
@Pawel Ne abbiamo già parlato in privato, e il discorso è troppo lungo qui: rischiamo l'off topic. Per avere un sentimento nazionale, bisogna essere una nazione e avere una storia comune condivisa. Noi abbiamo tante storie, e ci siamo da sempre divisi (sarà un caso?) e anche in questa community ci sono persone che arrivano solo per avere, e non danno nulla. Questo solo per fare un esempio pratico.
Disciplina, organizzazione e forte tensione per un ideale: questo è quello che ci manca come popolo, e questo è quello che a volte ci ha salvato. Stessa cosa con la gnocca: pochi, determinati e specializzati GT contro masse di allupati con i collant in mano. Siamo tutti nati in Italia, ma ci sono Italiani e italioti.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Facciamo risalire questo thread, ci sono tanti spunti interessanti per chi è troppo pigro per andarsi a cercare le perle nascoste... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Scherzi a parte sforzarsi di comprendere la mentalità di uno dei popoli più complessi al mondo è fondamentale per NON fare sempre la figura degli itaglioti idioti, inoltre avere mente aperta per conoscere ALTER e non fermarsi al proprio EGO, alla lunga porta sempre dei vantaggi. La Russia oltre che con l'aquila bifronte, andrebbe rappresentata con un animale mitologico di mia invenzione: un corpo di tigre (Asia) e la testa d'orso (Europa). Se ci si dimentica di queste due identità di partenza non si può capire appieno l'anima russa
Si dice che quando muoia un coraggioso combattente russo la sua anima si reincarna in un orso....affinche possa riposare in anni di letargo essendo l orso un animale tranquillo.....
@Stilicho Ho riesumato una discussione vecchia ma interessante affinché i lettori possano avere una base di partenza su cui formarsi un'idea. Nella discussione ci sono spunti interessanti, di sicuro più interessanti di altre aperte su argomenti simili nell'ultimo periodo ;-)
@maesta Bella considerazione per spiegare l'ambivalenza russa.... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
est ed ovest, due caratteri, volontà di ingentilirsi, acquisire mode e tecniche occidentali, da Pietro I in poi, è volontà di isolamento; forse perché non si verrà mai accettati in toto, nemmeno con i Petrorubli, forse per orgoglio, per necessità..Nello studio delle relazioni occidente-oriente siamo ovviamente eurocentrici e non ci sforziamo di capire che potrebbero essere oriente-occidente, per loro gentile concessione!E poi i conti dovremmo farli in casa Europa, perché anche noi siamo oriente per altri, e perché la storia insegna che non si può solo attendere, e l'economia che a forza di spingere poi il mercato si crea altrove..
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Immerweiter
25/10/2014 | 20:21
Gold
Leggendo l'Esprit des Lois di Montesquieu (minghia, ma solo un po' ve l'assicuro, ho la tv rotta, riflettevo sulle lodi tessute nei confronti dello Zar Pietro il Grande, ed è proprio il nick del nostro collega @pietroilgrande2 ad avermi azionatol'uomo (lo zar, non il nostro comunque valido e gran chiavatore collega), che ha fatto della Russia una nazione moderna, svecchiandone la tradizione, imponendo leggi e abitudini ad essa estranee (come il taglio della barba).
Rousseau, contrario all'uniformità dei costumi e all'europeismo per questioni nazionalistiche e di grandeur (anche se ginevrino era pur sempre francofono), lo criticò, asserendo che il Russo non sarà mai veramente "incivilito", perchè lo è stato troppo presto e per imitazione. Quindi noi avremmo potuto, teoricamente, avere davanti agli occhi un universo ex sovietico ancora diverso, probabilmente ancora migliore, per i nostri scopi scoperecci
Qualche secolo più tardi, complici i confini non più ermetici, e la diffusione del fashion e del consumismo oltre che dei mezzi di comunicazione, sembra di rileggere lo stesso brano in chiave moderna, e per restare su temi a noi cari, parlando solo di gnocche, che queste patatine della Santa Madre Russia, piano piano, e spero molto piano, imparino solo i vizi che la nostra "modernità"/diversità riesce ad esportare. A mio avviso, come tutti i mondi paralleli, va compreso nelle dinamiche, che non sono scontate e nemmeno di universale comprensione.
L'auspicio, valido per i frequentatori di tutti i paesi, e di più per gli occasionali, è di integrarci noi il più possibile, tanto qualcosa apporteremo sempre, volenti o nolenti, ed essere più viaggiatori e meno turisti, per cogliere certe sfumature gustose, che ci faranno anche chiavare di più e meglio! E voi siete dei bravi viaggiatori che non deturpano il foresto suolo? A presto, e dateci dentro!
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.
Stilicho
25/10/2014 | 22:12
Gold
Sì alla russizzazione!
TROVA HOSTESS PER CENEImmerweiter
25/10/2014 | 22:30
Gold
@Stilicho la nostra?
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.
ir_pelato
25/10/2014 | 22:39
provincia di pisa | 36-50
Gold
:-?
:-? pur non avendola mai visitata per me la russia d oggi
non è nient altro che l urss senza bandiera rossa e senza partito unico
Sinceramente mi piacerebbe imitare varg sikerness in arte burzum https://www.youtube.com/channel/UCjhT3T-jL-IDCx42vioXGBw
Stilicho
25/10/2014 | 23:44
Gold
@immerweiter leggi 1984, al contrario di quei pusillanimi della nato.
Di orwell hanno solo studiato come spiare il popolo. Si sono dimenticati del pensiero geopolotico però: ci sono 3 imperi ed anche se 2 di essi si alleano, non possono sconfiggere il terzo.
Nessuno vuole capire la mentalità russa. Il prezzo pagato per creare l'impero dal nulla. Città non più vecchie di 300 talvolta con più di 1 milione di abitanti, erette in zone che scendono a 40 sotto lo 0. La scelta fatta dal popolo di difendere lo stalinismo dai tedeschi, pur di salvare l'impero.
Se non ci russifichiamo, non possiamo capire la mentalità della gnocca russa.
TROVA HOSTESS PER CENEKukushonok
26/10/2014 | 00:49 51-100
Silver
@Stilicho @Immerweiter
concordo in pieno, io sogno un
Europa con legami sempre piu
stretti con la grande Madre Russia, non solo commerciali ma anche culturali.La mentalita
russa ci e
molto vicina, siamo popoli assai simili sotto molti punti di vista, abbiamo molto in comune.Purtroppo la grande massa della popolazione viene nutrita con stereotipi a stelle e strisce, le viene fatto credere che noi siamo amici di una parte e l
altra parte rappresenta il male. Soprattutto in questi giorni e nelle settimane passate abbiamo avuto una dimostrazione terribile di come l
Europa si sia messa novanta dinanzi all`abbronzato.Continuando cosi
non ci sara
mai quellunione, quell
affiatamento col popolo russo cui noi aneliamo.....siamo ahinoi costretti dopo decenni dalla fine della Guerra e dopo la caduta del muro ad essere ancora obbligati a fare gli interessi di una parte.....secondo me contro i nostri interessi, anche scoperecci, anche ludici non solo politico-economici.Solo chi conosce profondamente la Russia e la русская душа puo
eventualmente essere d
accordo con me."..............sparecchiavo...."
"Le donne hanno 4 labbra: due per dire delle stupidaggini, due per farsi perdonare"
(Anonimo)
IlProfessor69
26/10/2014 | 03:21
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
@Kukushonok
concordo con te in pieno :-)
Se ti ama, ingoia
rabdomante
26/10/2014 | 10:37
Silver
Abbiamo in comune con i russi solo la voglia di divertirci, il volere il meglio senza avere voglia di lavorare e la ricerca costante di una strada alternativa meno faticosa e "più furba" per arrivare a qualcosa (es. corruzione).
Oltre questi punti non vedo altro.
Nemmeno sulle fighe abbiamo punti in comune: noi abbiamo una gran voglia di scopare, loro si scopano delle gran fighe......
Dura un giorno la vita o forse poco più
FlautoMagico
26/10/2014 | 19:00
Roma | 36-50
Gold
La mia tipa sta a mosca adesso e mi canta la nenia di quanto sarebbe bella mosca senza i russi di mezzo... io mi limito a riferire! ;-)
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
rabdomante
26/10/2014 | 19:06
Silver
@flautomagico
Beh.....rispondile di quanto sarebbe bella l'Itaglia senza gli itaglioti........ ;-)
Dura un giorno la vita o forse poco più
FlautoMagico
26/10/2014 | 19:26
Roma | 36-50
Gold
@rabdomante e secondo te perché sta in russia? :-))
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
Immerweiter
26/10/2014 | 21:43
Gold
@kukushonok @Stilicho russificazione come immedesimazione socio-linguistica per i nostri scopi scoperecci) e una certa passione di scoprire
un territorio differente) anche perché il contrario sarebbe la loro occidentalizzazione, e quindi il definitivo tramonto ad est..
@rabdomante hai individuato bene certi punti in comune; direi che comunque tra i rispettivi popoli c'è sintonia e ancora voglia reciproca che questa permanga!
@FlautoMagico
questa storia di quanto siano miseri i loro russi sta inflazionandisi..però è altrettanto vero che siano di fondo orientate alla famiglia, almeno a cominciarla..
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.
Stilicho
26/10/2014 | 22:06
Gold
Vorrei tanto essere un misero uomo russo!
Scherzi a parte mi auguro veramente che non si occidentalizzino più di tanto, in quanto paradossalmente rappresentano l'ultimo baluardo della nostra decadente civiltà.
Mi riferisco al consumismo, che ancora in russia non ha sfondato come brama di fare e questo è positivo.
Quest'anno mi sono recato in russia, come ospite della famiglia di quella che poi è diventata la mia ex (peccato) e ho notato in quella casa medio borghese le stesse abitudini, parsimonie, attenzioni con le quali sono cresciuto nell'italia preconsumistica. Per intendersi l'italia della nonna che correva a spegnere la luce, quando lasciavi una stanza.
Certo che ci sono sempre delle vestigia del vecchio standard di vita sovietico, quali il non sbarazzarsi delle confezioni vuote di marche di prestigio straniere, per attestarne il consumo. Ma nella sostanza è stato bello rivedere, dopo non so quanti anni, 3 donne in cucina e mangiare ogni giorno qualcosa di diverso.
Gli italiani che vogliono russificarsi al meglio, devono avere non solo la fortuna di vivere in russia, ma anche l'occasione di entrare a far parte del più semplice e puro tessuto sociale.
INCONTRA DONNE VOGLIOSECosacco
27/10/2014 | 18:55
Silver
Bel thread. Lo sostengo da tempo: impossibile andare in profondità nel mondo russo (e quindi anche arrivare a prendere le russe mentalmente) senza entrare in un processo di russificazione personale (non significa perdere la propria identità, precisiamo, oppure mettersi a bere vodka a catinelle :-)) ).
@Kukushonok Concordo con te, l'anima russa è tanto "lenta" quanto bipolare, tanto romantica quanto concreta... tanto complessa quanto antica. Ma sono più simili a noi di quanto lo siano gli americani. Dico questo, pur concordando con gli spunti dati da @rabdomante (abbiamo anche altro in comune, a ben guardare).
@Stilicho Una parte della Russia ha subito il fascino del materialismo occidentale, questo è fuori discussione. Ma ancora tanti aspetti ne rimangono fuori. E in quelle pieghe si annida la vera anima russa, che ha una tradizione di resistenza - in questo senso - più orientale che occidentale.
Rimane, infine, l'ultimo baluardo del vero maschilismo, che ha saputo riconoscere parità alla donna conservando la differenza di genere. Un capolavoro che solo loro sono riusciti a fare (si veda come sono ridotti gli italiani con il femminismo "chiagne e fotti") senza scadere in fondamentalismi.
La Russia è così: o si ama, o si odia.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
strutter
29/10/2014 | 12:36
Gold
@Cosacco
speriamo che il materialismo occidentale attecchi il meno possibile e la situazione, se possibile, ritorni il più possibile a come era prima (parlo di usi e costumi)
in effetti sono riusciti a riconoscere parità alla donna conservando la differenza di genere.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàpietroilgrande2
31/10/2014 | 15:04
Newbie
se pensiamo che per andare in russia ci obbligano ancora a fare il visto... ovviamente questa è una misura dettata dall'Europa per limitare gli scambi...
quando al contrario i sud americani possono venire in vacanza senza visto mentre alle ragazze russe che vengono in Italia gli fanno il quarto grado di polizia....
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbaluba
31/10/2014 | 15:22
Silver
Grande @Cosacco "Rimane, infine, l'ultimo baluardo del vero maschilismo, che ha saputo riconoscere parità alla donna conservando la differenza di genere. Un capolavoro che solo loro sono riusciti a fare (si veda come sono ridotti gli italiani con il femminismo "chiagne e fotti") senza scadere in fondamentalismi. "
Parole sante!
TROVA HOSTESS PER CENECosacco
01/11/2014 | 14:36
Silver
@Strutter Per quel poco che ho capito della Russia, non si può mai dire mai (non dimentichiamoci che - a torto o a ragione - hanno fatto la rivoluzione). Il materialismo è un virus potentissimo e ha colpito la Russia... ma rimane ancora il baluardo finale, l'anima russa: la sua resistenza, il suo orgoglio imponente e tenace (che le ha permesso di vincere contro il più potente esercito della storia) e il fatto di non aver paura di perdere ciò che è dato per acquisito (e qui c'è un punto sul quale conservano un vantaggio insormontabile anche su di noi).
@baluba Spasibo, moi drug! ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
strutter
01/11/2014 | 16:20
Gold
@Cosacco
sui 2 eserciti più potenti della storia, almeno all'epoca
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbaluba
01/11/2014 | 18:54
Silver
@Cosacco ne za chto ;)
Cmq oltre che alla indiscutibile tenacia del popolo russo, anche il clima infame della steppa russa ha contribuito a fermare i due eserciti più forti delle rispettive epoche.
TROVA HOSTESS PER CENECosacco
04/11/2014 | 14:52
Silver
@baluba D'accordissimo sul clima... ma chi ci vive in quel clima? Solo i russi.... ;-)
@strutter Giusto... ma, con parametri socio-militari, quello tedesco fu irragiungibile come potenza militare (nessun giudizio di merito, parlo a livello tecnico). Superiore, con le dovute trasposizioni, a quello di Napoleone. Questo spiega anche perché russi e americani si divisero la Germania ;-) Nessuno voleva lasciare il lupo nelle gabbie del nemico... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Stilicho
04/11/2014 | 18:34
Gold
Egregi colleghi apprezzo il vostro interesse per l'ars tactica e posso condividere solo in parte le vostre valutazioni sui summenzionati eserciti.
È ovvio che quando si parla dell'armata migliore, si può intendere solo la mia! Tra l'altro vi ricordo di avere debellato proprio dei popoli originari della steppa.
Per tornare on topic, sarebbe auspicabile relazionarsi con i russi con spirito squisitamente "pacifista". Mi riferisco a quello del gt.
Non oso immaginare gli esiziali risultati di un'ostinata politica internazionale volta a chiudere la russia in un angolo. Spero che non sapremo mai di cosa sono capaci i russi, quando non viene loro dato scampo.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEImmerweiter
08/11/2014 | 12:03
Gold
@pietroilgrande2 @strutter @cosacco @baluba @Kukushonok
Grandi spunti ne sono usciti! Che fanno ragionare e rielaborare! Purtroppo il materialismo sta dilagando ovunque, però resistono ancora le tradizioni locali a bilanciarne il peso, ad esempio a volte convivono universam e univermag nello stesso complesso. Dopo un periodo di infatuazione occidentale, anche nel nostro Occidente si ricerca la tradizione, il passato, ma a livello morale è ormai impossibile ripristinare quella differenza di genere che tra i russi ancora c'è..
@Stilicho mai chiudere nessuno in un angolo, tanto meno una tigre siberiana!Ottimo il riferimento alle confezioni vuote di prodotti di marca, adesso farebbe molto vintage anche da noi, ovviamente con scatole vecchiotte) Aggiungerei la smania di accumulare buste di plastica)) Mi ricordail romanzo "Dersu Uzala" ambietato nelle foreste attorno a Vladivostok
Per quanto riguarda la tenace resistenza alle invasioni, si deve anche ricordare i danni enormi provocati dal clima gli invasori, l'enormità del paese, capace di riorganizzarsi oltre gli Urali e la presenza di materie prime fondamentali. E anche la capacità di soffrire!
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.
FlautoMagico
08/11/2014 | 17:36
Roma | 36-50
Gold
C'è un rimedio contro la russizzazione? E' un quesito che mi pongo da un pò di tempo. :-?
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
Immerweiter
08/11/2014 | 17:52
Gold
@FlautoMagico C'è rimedio contro tutto probabilmente, ma russizzarsi in ambito russo lo vedo auspicabile, quanto meno doveroso, come in ogni altro contesto; altrove non credo sia fruibile o sensato. L'importante secondo me che non si arrivi ad un'occidentalizzazione o altra forma analoga di cultura dominante che faccia perdere le differenze e i localismi, anche se purtroppo ci siamo molto vicino..
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.
Pawel
08/11/2014 | 18:15
Gold
Se la russizzazione (che potrebbe essere polonizzazione, germanizzazione ecc. a seconda del Paese che visitiamo) significa essere aperti alla cultura, alle tradizioni del popolo di cui si è "ospiti" sono d'accordo, non mi piacciono quelle persone incapaci di "integrarsi" e che vivono all'estero come fossero a casa propria....e dei russi si dovrebbe importare in Italia quell'orgoglio nazionalista che da noi è pressoché assente spinti come siamo da sempre a vedere l'erba del vicino migliore e a smerdare tutto ciò che riguarda la nostra nazione popolo e storia, lo trovo vomitevole anche se non c'è troppo da stupirsi di un simile comportamento tipico del voltagabbana banderuola di cui noi siamo portatori insani.
Riscoprire i propri valori in patria per non morire di eccessiva modernità...conservatore in casa, progressista all'estero se mi è consentito questo ossimoro.
TROVA HOSTESS PER CENEImmerweiter
09/11/2014 | 17:05
Gold
Ciao @Pawel, esattamente, integrarsi e consapevolmente, che ci servirà per migliorarci e concludere anche qualcosa) Io mi sforzo anche di far capire, a volte, quanto sia importante non buttare le proprie tradizioni, quelle che merita ovviamente, perchè nei paesi "avanzati" poi stanno facendo dietrofront, con risultati alterni..
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.
Cosacco
10/11/2014 | 15:33
Silver
@Pawel Ne abbiamo già parlato in privato, e il discorso è troppo lungo qui: rischiamo l'off topic. Per avere un sentimento nazionale, bisogna essere una nazione e avere una storia comune condivisa. Noi abbiamo tante storie, e ci siamo da sempre divisi (sarà un caso?) e anche in questa community ci sono persone che arrivano solo per avere, e non danno nulla. Questo solo per fare un esempio pratico.
Disciplina, organizzazione e forte tensione per un ideale: questo è quello che ci manca come popolo, e questo è quello che a volte ci ha salvato. Stessa cosa con la gnocca: pochi, determinati e specializzati GT contro masse di allupati con i collant in mano. Siamo tutti nati in Italia, ma ci sono Italiani e italioti.
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Cosacco
21/04/2015 | 16:38
Silver
Facciamo risalire questo thread, ci sono tanti spunti interessanti per chi è troppo pigro per andarsi a cercare le perle nascoste... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Stilicho
21/04/2015 | 18:47
Gold
Cioè?
maesta
21/04/2015 | 18:52
Newbie
W la russiFICAzione!!!
Scherzi a parte sforzarsi di comprendere la mentalità di uno dei popoli più complessi al mondo è fondamentale per NON fare sempre la figura degli itaglioti idioti, inoltre avere mente aperta per conoscere ALTER e non fermarsi al proprio EGO, alla lunga porta sempre dei vantaggi. La Russia oltre che con l'aquila bifronte, andrebbe rappresentata con un animale mitologico di mia invenzione: un corpo di tigre (Asia) e la testa d'orso (Europa). Se ci si dimentica di queste due identità di partenza non si può capire appieno l'anima russa
INCONTRA DONNE VOGLIOSEtega86
21/04/2015 | 21:25 26-35
Silver
Oggi ho letto una bellissima leggenda siberiana.
Si dice che quando muoia un coraggioso combattente russo la sua anima si reincarna in un orso....affinche possa riposare in anni di letargo essendo l orso un animale tranquillo.....
TROVA HOSTESS PER CENEFlautoMagico
21/04/2015 | 21:35
Roma | 36-50
Gold
Quando muore un valoroso marine degli stati uniti, una stella brillante si accende in cielo. (*)
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
Cosacco
21/04/2015 | 23:41
Silver
@Stilicho Ho riesumato una discussione vecchia ma interessante affinché i lettori possano avere una base di partenza su cui formarsi un'idea. Nella discussione ci sono spunti interessanti, di sicuro più interessanti di altre aperte su argomenti simili nell'ultimo periodo ;-)
@maesta Bella considerazione per spiegare l'ambivalenza russa.... ;-)
Spesso, seriamente, gli si affacciava l'idea di dar addio a tutto, arruolarsi tra i cosacchi, comprarsi un'isba, il bestiame, ammogliarsi a una cosacca [...] andarsene a caccia e a pesca, e coi cosacchi alle spedizioni.
Lev Tolstoj "I Cosacchi" - 1863
Immerweiter
21/04/2015 | 23:52
Gold
Ambivalenza, parola esatta! Due anime intrecciate
est ed ovest, due caratteri, volontà di ingentilirsi, acquisire mode e tecniche occidentali, da Pietro I in poi, è volontà di isolamento; forse perché non si verrà mai accettati in toto, nemmeno con i Petrorubli, forse per orgoglio, per necessità..Nello studio delle relazioni occidente-oriente siamo ovviamente eurocentrici e non ci sforziamo di capire che potrebbero essere oriente-occidente, per loro gentile concessione!E poi i conti dovremmo farli in casa Europa, perché anche noi siamo oriente per altri, e perché la storia insegna che non si può solo attendere, e l'economia che a forza di spingere poi il mercato si crea altrove..
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.