Non sono un gran frequentatore a causa della distanza, ma quando mi trovo in zona per lavoro o per svago cerco di non farmi mancare mai una visita al WLC per dare ristoro al mio "corpore sano in mens sana" (riadattamentro personale).
Al primo accesso del 20/5 verso le 19:00 vengo accolto dalla gradita cortesia e affabilità dello staff alla reception che mi fa sentire più a mio agio.
Peccato non aver fatto prima di un'ora, poichè avrei risparmiato circa 30 euro di ingresso. Mi cambio nella tenuta appropriata in fretta non vedendo l'ora di entrare in arena.
Al primo colpo d'occhio noto subito una certa flessione nella qualità delle signorine presenti, se faccio paragoni con gli anni precedenti ed alle mie visite. Tutte una meglio delle altre ma mi sembra che manchino certe eccezionalità di cui ho solo una flebile memoria. Il caldo prematuro fa sembrare una serata del mese di luglio; molti fuori nel parco o attorno alla piscina si godono la frescura, mentre le solite prede d'acchiappo si aggirano e si avvicinano con atteggiamento affettato sicure di ricavarsi facile camere con i nuovi avventori. Alcune mi propongono favolosi trio con lesbo performance da sballo. Oppongo una difficile e incerta resistenza. La tentazione è forte, quella di affogarmi deliziandomi fra le loro lingue o le loro cosce. Invero ero già entrato
con l'intento di rinfrescarmi la memoria accompagnandomi a due belle donzelle, o forse anche tre, come ai bei tempi di Praga. La verità però è che in tutta la serata non ho individuato il binomio perfetto.
Rapido giro di bevande rigorosamente analcoliche, caffè con sigarette, visita al ristorante che pare invitante, ma che è meglio ripassare dopo.
Rientro in sala e non noto nulla di particolare, di speciale. Troppe ragazzine in cerca di grana. Non ne riconosco neppure una rispetto alle visite passate.
Mi siedo e per un po' osservo il via vai alle camere. Sto perdendo tempo e non vorrei farmi sopraffare dalla stanchezza.
Mentre sono assorto noto qualcosa al bar. Una bella bionda non troppo sbarazzina, sola, sembra annoiata. Mi avvicino e facciamo conoscenza. Monica, niente male, ha un buon profumo ed è molto curata. Dice di essere di Sofia e mi riporta con la mente in Slovenia dove al Perla incontrai un'altra proprio di quella città. Bellissima, incantevole era, ancora la ricordo. Ma altri tempi.
Memore di quella vecchia esperienza ne ho tratto una energia in più; e vediamo se riconfermo l'esperienza sofiota. La conversazione è gradevole e interessante, non mi chiede di salire, così dopo un po' la invito io.
Saliamo in camera, una delle ultime credo.
Finestra aperta per il caldo, doccia di rito entrambi, rapida asciugatura e via alle danze.
"Che fantasie hai?" (Non me l'aspettavo)
"Le stesse che hai tu", rispondo.
Non so se era una sua vera fantasia, ma come un vortice, mentre ero ancora in piedi, me lo ha lavorato egregiamente con grande maestria e direi, se non sembrerò esagerato, con devozione. Forse ero troppo su di giri, ma un vero bj scoperto di grande soddisfazione. Ad un certo punto mi sono dovuto ritirare; troppo belle quelle labbra. Le avevo chiesto di sciogliersi i capelli, ma non ha esitato neppure un po' a dirmi di no. Non ho insistito.
Anche nel mettere il condom ci vuole arte e lei ce l'ha. Ci mettiamo sul letto, io sopra; fra il caldo e la stanchezza dopo alcuni minuti rinuncio, anche per prolungare un po'. Le chiedo se le va da dietro; anche stavolta non esita nella risposta e lì mi do al galoppo pancia a terra. Non mi volevo perdere però le sue labbra un'ultima volta; mi sono concentrato per non perdere l'attimo e poco prima mi ritiro, riesco a togliere subito il condom e lei con ottima tempistica mi sciala con la sua bocca.
Non ho chiesto neanche quant'era l'extra, ma del resto dopo così tanta soddisfazione chi se ne fregava. Tutti meritati (70+50). Evviva le sofiote allora!
La stanchezza e la soddisfazione incombenti, data l'ora mi spingono verso il ristorante dove apprezzo una cena volutamente frugale.
Sabato 21, ore 17 circa.
Dopo avere fatto il turista fra Villach e Klagenfurt, pasto leggero e riposo pomeridiano, mi sentivo estramamente in forma. Volevo fare un salto al castello, ma mi rendovo conto che il tempo non era poi così tanto. Mi fiondo allora in Arena e mi ritrovo un po' disorientato. Una marea di accappatoi bianchi, le ragazze si accalcano da tutte le parti. Si direbbe, "folla e malavendita". Non ricordo di essere già stato il sabato, ma di sicuro per me non è la scelta migliore.
Mi godo un po' la gara della maglietta bagnata. Un gran casino a bordo piscina. Non sono riuscito a capire neppure chi ha vinto; lo scoprirò in seguito leggendo nel presente forum. Molte ragazze hanno snobbato l'evento, forse quelle più "anziane". Finita l'allegra manifestazione, si fa fatica pure a trovare da sedersi. Sulle scale che portano alle camere noto una certa congestione.
Le ragazze che mi sembrano nuove, quelle giovanissime, si mettono in caccia enfaticamente. Una che aveva attirato la mia attenzione fuori dal parcheggio, si è rivelata; non l'avevo manco riconosciuta. Carina certo, ma non sei il mio tipo.
Andiamo avanti e mi imbatto in una bella mora sorridente e gaia. Teodora è sicura di se, io un po' meno, ma senza tante chiacchere mi lascio coinvolgere. Anticamera davvero scocciante, è la prima volta che mi capita (va be dai, ma è sabato!). Conversazione un po' scarsa, forse a causa mia che ero un po' infastidito. Non vedevo l'ora di entrare.
Appena in camera, caldo, finestra, lavaggi vari. Ci fiondiamo sul letto. La sua lingua irrefrenabile sul mio corpo mi fa andare subito fuori giri; rallento i giri la faccio girare e andiamo di 69. Penso che alle volte ci sono cose, quando esistono le condizioni ideali, che vanno gustate, succhiate e assimilate intrinsecamente per coglierne la vera e più profonda essenza. Non mi capita spesso però. Un gran bel 69, niente male, merita. I suoi fremiti in altri tempi mi avrebbero fatto pensare ad un reaale godimento. Concludo con sobrietà da dietro, affondando pure le mie mani sulle sue deliziose natiche. Nessun extra, del resto raramente li richiedo.
Davvero soddisfatto, programmo per un'altra performance e cena, per poi passare la tarda serata al casinò.
Non riesco ad incrociare la bella sofiota, forse sarà sempre impegnata oppure neanche c'è, chissà. Non riesco a muovermi a tempo, spesso appena mi soffermo, scopro che sono in ritardo, rispetto a tanti cavalieri più solerti. Poi va be', ci sono i "fidanzati". Ma che è? Come si fa?, si contratta per tutta la serata? E poi che cosa gli racconto tutta la sera alla fortunata fidanzata? Boh! Del resto ognuno trascorre le serate come meglio gli pare.
Alla fine mi sono ritagliato uno spazio con una certa Maria. Avvicinata e invitata ha mostrato subito una certa simpatia e affabilità. Gradevole nella conversazione, mi ha dato l'impressione di parlare con una vecchia amica. Gran bel corpo, belle mani. Mi ha proposto un extra di rai2 (se non sbaglio nell'indicarlo), ma sinceramente ho declinato, ci provo più gusto a praticarlo senza condom, quando si può. Bella scopata con bj scoperto, senza cim e senza extra, ma gran chiavata da dietro all'angolo ai piedi del letto.
Nel complesso due belle serate, forse l'ultima con troppa confusione. Magari sbaglio, ma ho notato anche una certa insofferenza da parte delle ragazze a causa proprio di questa sorta di baillame. In quest'ultima sortita di seconda metà di maggio, ho notato un leggero calo generale della qualità delle ragazze. Per fortuna mi affido molto al mio fiuto e quasi mai sbaglio. Finora al WLC ho avuto solo belle esperienze probabilmente perchè riesco a frequentarlo solo una o tre volte l'anno. In compenso ho apprezzato anche la cucina che non è male per essere un self-service. Mi è piaciuta anche la musica passata dal dj, una sorta di elettro-house, che mi sembra più adatta al tipo di locale, rispetto a quella di qualche anno addietro.
Già, non vedo l'ora della prossima visita.
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Nello64
31/05/2022 | 02:05
IT | 36-50
Newbie
Non sono un gran frequentatore a causa della distanza, ma quando mi trovo in zona per lavoro o per svago cerco di non farmi mancare mai una visita al WLC per dare ristoro al mio "corpore sano in mens sana" (riadattamentro personale).
Al primo accesso del 20/5 verso le 19:00 vengo accolto dalla gradita cortesia e affabilità dello staff alla reception che mi fa sentire più a mio agio.
Peccato non aver fatto prima di un'ora, poichè avrei risparmiato circa 30 euro di ingresso. Mi cambio nella tenuta appropriata in fretta non vedendo l'ora di entrare in arena.
Al primo colpo d'occhio noto subito una certa flessione nella qualità delle signorine presenti, se faccio paragoni con gli anni precedenti ed alle mie visite. Tutte una meglio delle altre ma mi sembra che manchino certe eccezionalità di cui ho solo una flebile memoria. Il caldo prematuro fa sembrare una serata del mese di luglio; molti fuori nel parco o attorno alla piscina si godono la frescura, mentre le solite prede d'acchiappo si aggirano e si avvicinano con atteggiamento affettato sicure di ricavarsi facile camere con i nuovi avventori. Alcune mi propongono favolosi trio con lesbo performance da sballo. Oppongo una difficile e incerta resistenza. La tentazione è forte, quella di affogarmi deliziandomi fra le loro lingue o le loro cosce. Invero ero già entrato
con l'intento di rinfrescarmi la memoria accompagnandomi a due belle donzelle, o forse anche tre, come ai bei tempi di Praga. La verità però è che in tutta la serata non ho individuato il binomio perfetto.
Rapido giro di bevande rigorosamente analcoliche, caffè con sigarette, visita al ristorante che pare invitante, ma che è meglio ripassare dopo.
Rientro in sala e non noto nulla di particolare, di speciale. Troppe ragazzine in cerca di grana. Non ne riconosco neppure una rispetto alle visite passate.
Mi siedo e per un po' osservo il via vai alle camere. Sto perdendo tempo e non vorrei farmi sopraffare dalla stanchezza.
Mentre sono assorto noto qualcosa al bar. Una bella bionda non troppo sbarazzina, sola, sembra annoiata. Mi avvicino e facciamo conoscenza. Monica, niente male, ha un buon profumo ed è molto curata. Dice di essere di Sofia e mi riporta con la mente in Slovenia dove al Perla incontrai un'altra proprio di quella città. Bellissima, incantevole era, ancora la ricordo. Ma altri tempi.
Memore di quella vecchia esperienza ne ho tratto una energia in più; e vediamo se riconfermo l'esperienza sofiota. La conversazione è gradevole e interessante, non mi chiede di salire, così dopo un po' la invito io.
Saliamo in camera, una delle ultime credo.
Finestra aperta per il caldo, doccia di rito entrambi, rapida asciugatura e via alle danze.
"Che fantasie hai?" (Non me l'aspettavo)
"Le stesse che hai tu", rispondo.
Non so se era una sua vera fantasia, ma come un vortice, mentre ero ancora in piedi, me lo ha lavorato egregiamente con grande maestria e direi, se non sembrerò esagerato, con devozione. Forse ero troppo su di giri, ma un vero bj scoperto di grande soddisfazione. Ad un certo punto mi sono dovuto ritirare; troppo belle quelle labbra. Le avevo chiesto di sciogliersi i capelli, ma non ha esitato neppure un po' a dirmi di no. Non ho insistito.
Anche nel mettere il condom ci vuole arte e lei ce l'ha. Ci mettiamo sul letto, io sopra; fra il caldo e la stanchezza dopo alcuni minuti rinuncio, anche per prolungare un po'. Le chiedo se le va da dietro; anche stavolta non esita nella risposta e lì mi do al galoppo pancia a terra. Non mi volevo perdere però le sue labbra un'ultima volta; mi sono concentrato per non perdere l'attimo e poco prima mi ritiro, riesco a togliere subito il condom e lei con ottima tempistica mi sciala con la sua bocca.
Non ho chiesto neanche quant'era l'extra, ma del resto dopo così tanta soddisfazione chi se ne fregava. Tutti meritati (70+50). Evviva le sofiote allora!
La stanchezza e la soddisfazione incombenti, data l'ora mi spingono verso il ristorante dove apprezzo una cena volutamente frugale.
Sabato 21, ore 17 circa.
Dopo avere fatto il turista fra Villach e Klagenfurt, pasto leggero e riposo pomeridiano, mi sentivo estramamente in forma. Volevo fare un salto al castello, ma mi rendovo conto che il tempo non era poi così tanto. Mi fiondo allora in Arena e mi ritrovo un po' disorientato. Una marea di accappatoi bianchi, le ragazze si accalcano da tutte le parti. Si direbbe, "folla e malavendita". Non ricordo di essere già stato il sabato, ma di sicuro per me non è la scelta migliore.
Mi godo un po' la gara della maglietta bagnata. Un gran casino a bordo piscina. Non sono riuscito a capire neppure chi ha vinto; lo scoprirò in seguito leggendo nel presente forum. Molte ragazze hanno snobbato l'evento, forse quelle più "anziane". Finita l'allegra manifestazione, si fa fatica pure a trovare da sedersi. Sulle scale che portano alle camere noto una certa congestione.
Le ragazze che mi sembrano nuove, quelle giovanissime, si mettono in caccia enfaticamente. Una che aveva attirato la mia attenzione fuori dal parcheggio, si è rivelata; non l'avevo manco riconosciuta. Carina certo, ma non sei il mio tipo.
Andiamo avanti e mi imbatto in una bella mora sorridente e gaia. Teodora è sicura di se, io un po' meno, ma senza tante chiacchere mi lascio coinvolgere. Anticamera davvero scocciante, è la prima volta che mi capita (va be dai, ma è sabato!). Conversazione un po' scarsa, forse a causa mia che ero un po' infastidito. Non vedevo l'ora di entrare.
Appena in camera, caldo, finestra, lavaggi vari. Ci fiondiamo sul letto. La sua lingua irrefrenabile sul mio corpo mi fa andare subito fuori giri; rallento i giri la faccio girare e andiamo di 69. Penso che alle volte ci sono cose, quando esistono le condizioni ideali, che vanno gustate, succhiate e assimilate intrinsecamente per coglierne la vera e più profonda essenza. Non mi capita spesso però. Un gran bel 69, niente male, merita. I suoi fremiti in altri tempi mi avrebbero fatto pensare ad un reaale godimento. Concludo con sobrietà da dietro, affondando pure le mie mani sulle sue deliziose natiche. Nessun extra, del resto raramente li richiedo.
Davvero soddisfatto, programmo per un'altra performance e cena, per poi passare la tarda serata al casinò.
Non riesco ad incrociare la bella sofiota, forse sarà sempre impegnata oppure neanche c'è, chissà. Non riesco a muovermi a tempo, spesso appena mi soffermo, scopro che sono in ritardo, rispetto a tanti cavalieri più solerti. Poi va be', ci sono i "fidanzati". Ma che è? Come si fa?, si contratta per tutta la serata? E poi che cosa gli racconto tutta la sera alla fortunata fidanzata? Boh! Del resto ognuno trascorre le serate come meglio gli pare.
Alla fine mi sono ritagliato uno spazio con una certa Maria. Avvicinata e invitata ha mostrato subito una certa simpatia e affabilità. Gradevole nella conversazione, mi ha dato l'impressione di parlare con una vecchia amica. Gran bel corpo, belle mani. Mi ha proposto un extra di rai2 (se non sbaglio nell'indicarlo), ma sinceramente ho declinato, ci provo più gusto a praticarlo senza condom, quando si può. Bella scopata con bj scoperto, senza cim e senza extra, ma gran chiavata da dietro all'angolo ai piedi del letto.
Nel complesso due belle serate, forse l'ultima con troppa confusione. Magari sbaglio, ma ho notato anche una certa insofferenza da parte delle ragazze a causa proprio di questa sorta di baillame. In quest'ultima sortita di seconda metà di maggio, ho notato un leggero calo generale della qualità delle ragazze. Per fortuna mi affido molto al mio fiuto e quasi mai sbaglio. Finora al WLC ho avuto solo belle esperienze probabilmente perchè riesco a frequentarlo solo una o tre volte l'anno. In compenso ho apprezzato anche la cucina che non è male per essere un self-service. Mi è piaciuta anche la musica passata dal dj, una sorta di elettro-house, che mi sembra più adatta al tipo di locale, rispetto a quella di qualche anno addietro.
Già, non vedo l'ora della prossima visita.
Superflua non nocent.