In questo tempo natalizio in cui tristezza e paura sembrano essere diventate obbligatorie, da portare sul volto come le mascherine, decido di levare le ancore verso i monti ammantati di neve della lontana Carinzia, pronto ad affrontare il viaggio interminabile e le difficoltà poste dalla sorte e dai vari decreti governativi ad effetto istantaneo.
Sgomberiamo il campo da ogni equivoco, questa recensione è innanzitutto un tributo alla fantastica piccola ragazza del titolo, che da sola con la sua umanità vale il viaggio e il prezzo del biglietto per qualche momento di felicità. La ritrovo carinissima, un pochino più morbidina rispetto all'ultima volta, cosa molto positiva per me, ma purtroppo ancora molto silenziosa (come la sirenetta Ariel citata da un collega), anche se dimostra di capire quasi tutto quello che le viene detto. Le cose che fa in camera sono più o meno le stesse proposte dalle altre, certo ci mette più delicatezza e attenzione e gentilezza, però è il modo a renderla speciale: lo sguardo, la dolcezza senza fine e i suoi sorrisi trasmettono un'emozione che le altre non riescono a dare. Teso come un segugio a seguirne le scarse tracce, la intercetto al volo per una prima sessione coccolosa, poi sparisce. Dopo aver atteso inutilmente per ore, un po' disperato vado alla cassa a chiedere se la ragazza sia ancora dentro il locale, me la confermano presente, anche se invisibile per eccesso di richiesta e così resterà per tutta la serata e il giorno successivo. Quindi lasciate ogni speranza (di incontrarla) o voi che entrate, perché Ailin c'è, ma allo stesso tempo non c'è, come l'Araba Fenice, Atlantide, Shangri-La o i parcheggi liberi in centro, se ne parla spesso in modo leggendario sapendo che la vista con i propri occhi di una tale meraviglia sarà quasi impossibile. Sarebbe bello clonarla in almeno dieci copie conformi per accontentare tutti i suoi ammiratori, che sono già tanti a quanto pare, me compreso ovviamente.
Mentre Ailin appare e scompare fugace come una stella cometa, con meno di dieci clienti stazionanti in sala perfino la divina Gloria (che resta sempre una gran bella donna) siede tutta sola e abbastanza sconsolata, Kelly esibisce un nuovo taglio sbarazzino a frangetta e il solito sguardo inquieto da gatta affamata, Adelina è perennemente appollaiata al suo trespolo come certi pappagalli dai colori sgargianti in vendita nelle fiere, che tutti guardano e nessuno compra. Intanto la triestina Ester con i suoi capelli cortissimi suscita fantasie da cadetta militare porcellina, rafforzate dalle cinture in pelle e borchie vagamente fetish che indossa sulla pelle nuda, mentre la piccola Erika si muove sinuosa per la sala con il suo bel culetto, ma oggi come le altre acchiappa poco.
Un paio di note a margine:
1) Siccome a colazione il ristorante presenta un assortimento alimentare simile al deserto dei tartari, sarebbe bello fornire agli ospiti quelle buonissime crostate alla crema e al cioccolato e pere che ho visto comparire solo a sera inoltrata.
2) Lo stupendo total naked in questo periodo invernale funziona ad intermittenza, perché le ragazze, rassegnate al poco lavoro, ad ogni frequentissima uscita fumereccia si coprono dalla testa ai piedi per non soccombere al rigido clima austriaco, ma spesso dimenticano di spogliarsi quando rientrano nel tepore della sala, offrendo alla vista dello spettatore un assortimento di accappatoi che rivela tuttalpiù una caviglia nuda, poco per chi vorrebbe godersi interamente lo spettacolo di Madre Natura.
Riprendiamo ora il racconto. Dopo il miele di Ailin, la mia mente mi ricorda che io amo le burrose formose e tra le sue mille qualità questa caratteristica purtroppo le manca. Peccato, dovrò guardarmi attorno e rischiare..
Liberandosi finalmente dal fastidioso orpello di tessuto, ecco che riappare Yustine super tonica e abbronzata, forse troppo per i miei gusti, comunque in termini tecnici la si potrebbe definire una gran figa senza timore di smentita. In effetti questa rumenina mi è simpatica e con me si è sempre dimostrata gentile, ma non ha ancora deciso se sia meglio per lei essere col cliente una ragazza immagine, una fidanzatina oppure una pornostar, quindi in camera alterna a seconda dei momenti e senza un'apparente logica tutti gli atteggiamenti possibili, con esiti spesso divertenti o improbabili.. come una pizza farcita con l'ananas. Ad esempio dopo avermi fornito una dose di baci quasi romantici e qualche coccola, mi chiede di far sapere alla spettabile clientela che tra i propri optional gratuiti offre anche autentici gemiti da film hard! Se potete fatele i complimenti per il suo "Hollywood Smile", per avere quei denti bianchissimi si è sottoposta ad una specie di tortura. La osservo e penso che sia proprio impossibile "innamorarsi" di lei, però ogni tanto sfodera qualche prestazione interessante e nel complesso questo curioso miscuglio mi fa venire la voglia di riprovarla, ogni tanto.
Nello stesso pomeriggio la nudissima Yvonne declina gentilmente il mio invito a salire perché già in attesa di un cliente, poi la vedo trascorrere ore a far nulla con le amiche, penso che volesse rifiutarmi in modo elegante ma passando mi accenna più volte un occhiolino e alla fine si scusa per i numerosi impegni che l'avevano trattenuta, chissà.. Finalmente il giorno dopo riesco a stare con lei e vengo anche trattato molto bene, con rapporti più che soddifacenti e baci gustosi a volontà. Si conferma quindi una ragazza affabile e affidabile, graziosa anche se non bellissima di viso, con tette generose che apprezzo molto e fianchi e fondoschiena polposi al punto giusto, sicuramente una calda GFE dedita al cliente e anche passionale, non tale da perderci la testa ma diciamo assimilabile ad una buona trombamica, vivace nella conversazione, con un ottimo italiano.
Una volta ridisceso in sala, all'improvviso mi viene la voglia di un dolce cioccolatino, così decido di conoscere Carol, bella ragazzona dominicana più mulatta che latina, per chi ama le curve abbondanti tipiche di quella parte del mondo. Il suo viso prometteva sogni di notti caraibiche, ma guardandola bene ero attirato soprattutto da un seno di taglia imperiale, diciamo formato Jeroboam se paragonato alla proverbiale coppa di Champagne, in apparenza naturale. Per colpa del poco tempo trascorso dalla camera precedente, non sono riuscito a concretizzare il rapporto, così dopo aver tentato di farmi un massaggio con mordicchiamento dei capezzoli (miei) che non ho gradito molto, visto che non potevamo sfogarci carnalmente si è distesa passiva sul letto canticchiando al ritmo di una salsa diffusa dal suo telefono, ma almeno da lì in avanti senza proteste si è lasciata baciare per tutto il resto del tempo quelle belle labbrone morbide e molto piacevoli (parlo del viso naturalmente) e accarezzare il suo corpo soffice e sensuale mi è bastato per rimanerne abbastanza contento, però in generale avrei desiderato da lei un atteggiamento più caliente, nessun problema con la lingua italiana.
Cambiando completamente genere, attirato dal suo bel viso e da un sorriso incoraggiante, mi sono rivolto alla biondina Charline, all'aspetto una perfetta modella per le passerelle milanesi della moda autunno-inverno. Dotata di tette discrete, al tatto purtroppo rifatte e piuttosto dure, con le sue gambe slanciate farebbe un figurone come escort accompagnatrice per serate mondane importanti, ma a letto pur impegnandosi mi è sembrata un po' legnosetta e poco propensa ad "aprirsi" in senso fisico ed emozionale. Avevo infatti chiesto la possibilità dei baci (che pratico sempre senza lingua, come ho già spiegato in altre recensioni), accordati ma poi concessi da lei in modo risicatissimo e solo a labbra chiuse. Nel sesso comunque si è impegnata con la voce e le posizioni ed ha aspettato pazientemente che arrivassi alla fine senza mettere altri ostacoli, parlandoci poi mi è sembrata meno fredda rispetto alla prima impressione, forse migliorerà, conosce l'italiano molto bene.
L'ultima giornata è ancora dedicata principalmente ad Ailin, perché si sa che il dolce va tenuto per la fine, dopo averla prenotata in via cautelativa dalla sera prima. Infine, c'è il tempo di un passaggio con Yvonne per una camera più tosta e fisica e bacetti di saluto.
Tornando in Italia con il treno, a Tarvisio la nostra polizia effettua un controllo dei documenti personali e del green pass, senza però chiedermi il tampone negativo e nemmeno il famigerato quanto inutile modulo PLF, in teoria sempre obbligatorio per il rientro in patria.
"Diman tristezza e noia recheran l'ore..", ma almeno resteranno i bei ricordi, a presto Wellcum!
@Amatorcortese
complimenti per come scrivi, fa piacere leggere una rece come questa. se riesco saliro' il 30 sperando di incontrare la leonessa Gloria o Evelina e visto che descrivi una situazione calma
dovrei avere fortuna, altrimenti ce ne sono ben altre. ho notato diverse volte il viso di Gloria che sembra sconsolato forse contava di fatturare di piu' ( anche noi vorremmo avere piu' entrate)
Grazie ancora per il tuo contributo
jil
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Amatorcortese
24/12/2021 | 16:25
Newbie
In questo tempo natalizio in cui tristezza e paura sembrano essere diventate obbligatorie, da portare sul volto come le mascherine, decido di levare le ancore verso i monti ammantati di neve della lontana Carinzia, pronto ad affrontare il viaggio interminabile e le difficoltà poste dalla sorte e dai vari decreti governativi ad effetto istantaneo.
Sgomberiamo il campo da ogni equivoco, questa recensione è innanzitutto un tributo alla fantastica piccola ragazza del titolo, che da sola con la sua umanità vale il viaggio e il prezzo del biglietto per qualche momento di felicità. La ritrovo carinissima, un pochino più morbidina rispetto all'ultima volta, cosa molto positiva per me, ma purtroppo ancora molto silenziosa (come la sirenetta Ariel citata da un collega), anche se dimostra di capire quasi tutto quello che le viene detto. Le cose che fa in camera sono più o meno le stesse proposte dalle altre, certo ci mette più delicatezza e attenzione e gentilezza, però è il modo a renderla speciale: lo sguardo, la dolcezza senza fine e i suoi sorrisi trasmettono un'emozione che le altre non riescono a dare. Teso come un segugio a seguirne le scarse tracce, la intercetto al volo per una prima sessione coccolosa, poi sparisce. Dopo aver atteso inutilmente per ore, un po' disperato vado alla cassa a chiedere se la ragazza sia ancora dentro il locale, me la confermano presente, anche se invisibile per eccesso di richiesta e così resterà per tutta la serata e il giorno successivo. Quindi lasciate ogni speranza (di incontrarla) o voi che entrate, perché Ailin c'è, ma allo stesso tempo non c'è, come l'Araba Fenice, Atlantide, Shangri-La o i parcheggi liberi in centro, se ne parla spesso in modo leggendario sapendo che la vista con i propri occhi di una tale meraviglia sarà quasi impossibile. Sarebbe bello clonarla in almeno dieci copie conformi per accontentare tutti i suoi ammiratori, che sono già tanti a quanto pare, me compreso ovviamente.
Mentre Ailin appare e scompare fugace come una stella cometa, con meno di dieci clienti stazionanti in sala perfino la divina Gloria (che resta sempre una gran bella donna) siede tutta sola e abbastanza sconsolata, Kelly esibisce un nuovo taglio sbarazzino a frangetta e il solito sguardo inquieto da gatta affamata, Adelina è perennemente appollaiata al suo trespolo come certi pappagalli dai colori sgargianti in vendita nelle fiere, che tutti guardano e nessuno compra. Intanto la triestina Ester con i suoi capelli cortissimi suscita fantasie da cadetta militare porcellina, rafforzate dalle cinture in pelle e borchie vagamente fetish che indossa sulla pelle nuda, mentre la piccola Erika si muove sinuosa per la sala con il suo bel culetto, ma oggi come le altre acchiappa poco.
Un paio di note a margine:
1) Siccome a colazione il ristorante presenta un assortimento alimentare simile al deserto dei tartari, sarebbe bello fornire agli ospiti quelle buonissime crostate alla crema e al cioccolato e pere che ho visto comparire solo a sera inoltrata.
2) Lo stupendo total naked in questo periodo invernale funziona ad intermittenza, perché le ragazze, rassegnate al poco lavoro, ad ogni frequentissima uscita fumereccia si coprono dalla testa ai piedi per non soccombere al rigido clima austriaco, ma spesso dimenticano di spogliarsi quando rientrano nel tepore della sala, offrendo alla vista dello spettatore un assortimento di accappatoi che rivela tuttalpiù una caviglia nuda, poco per chi vorrebbe godersi interamente lo spettacolo di Madre Natura.
Riprendiamo ora il racconto. Dopo il miele di Ailin, la mia mente mi ricorda che io amo le burrose formose e tra le sue mille qualità questa caratteristica purtroppo le manca. Peccato, dovrò guardarmi attorno e rischiare..
Liberandosi finalmente dal fastidioso orpello di tessuto, ecco che riappare Yustine super tonica e abbronzata, forse troppo per i miei gusti, comunque in termini tecnici la si potrebbe definire una gran figa senza timore di smentita. In effetti questa rumenina mi è simpatica e con me si è sempre dimostrata gentile, ma non ha ancora deciso se sia meglio per lei essere col cliente una ragazza immagine, una fidanzatina oppure una pornostar, quindi in camera alterna a seconda dei momenti e senza un'apparente logica tutti gli atteggiamenti possibili, con esiti spesso divertenti o improbabili.. come una pizza farcita con l'ananas. Ad esempio dopo avermi fornito una dose di baci quasi romantici e qualche coccola, mi chiede di far sapere alla spettabile clientela che tra i propri optional gratuiti offre anche autentici gemiti da film hard! Se potete fatele i complimenti per il suo "Hollywood Smile", per avere quei denti bianchissimi si è sottoposta ad una specie di tortura. La osservo e penso che sia proprio impossibile "innamorarsi" di lei, però ogni tanto sfodera qualche prestazione interessante e nel complesso questo curioso miscuglio mi fa venire la voglia di riprovarla, ogni tanto.
Nello stesso pomeriggio la nudissima Yvonne declina gentilmente il mio invito a salire perché già in attesa di un cliente, poi la vedo trascorrere ore a far nulla con le amiche, penso che volesse rifiutarmi in modo elegante ma passando mi accenna più volte un occhiolino e alla fine si scusa per i numerosi impegni che l'avevano trattenuta, chissà.. Finalmente il giorno dopo riesco a stare con lei e vengo anche trattato molto bene, con rapporti più che soddifacenti e baci gustosi a volontà. Si conferma quindi una ragazza affabile e affidabile, graziosa anche se non bellissima di viso, con tette generose che apprezzo molto e fianchi e fondoschiena polposi al punto giusto, sicuramente una calda GFE dedita al cliente e anche passionale, non tale da perderci la testa ma diciamo assimilabile ad una buona trombamica, vivace nella conversazione, con un ottimo italiano.
Una volta ridisceso in sala, all'improvviso mi viene la voglia di un dolce cioccolatino, così decido di conoscere Carol, bella ragazzona dominicana più mulatta che latina, per chi ama le curve abbondanti tipiche di quella parte del mondo. Il suo viso prometteva sogni di notti caraibiche, ma guardandola bene ero attirato soprattutto da un seno di taglia imperiale, diciamo formato Jeroboam se paragonato alla proverbiale coppa di Champagne, in apparenza naturale. Per colpa del poco tempo trascorso dalla camera precedente, non sono riuscito a concretizzare il rapporto, così dopo aver tentato di farmi un massaggio con mordicchiamento dei capezzoli (miei) che non ho gradito molto, visto che non potevamo sfogarci carnalmente si è distesa passiva sul letto canticchiando al ritmo di una salsa diffusa dal suo telefono, ma almeno da lì in avanti senza proteste si è lasciata baciare per tutto il resto del tempo quelle belle labbrone morbide e molto piacevoli (parlo del viso naturalmente) e accarezzare il suo corpo soffice e sensuale mi è bastato per rimanerne abbastanza contento, però in generale avrei desiderato da lei un atteggiamento più caliente, nessun problema con la lingua italiana.
Cambiando completamente genere, attirato dal suo bel viso e da un sorriso incoraggiante, mi sono rivolto alla biondina Charline, all'aspetto una perfetta modella per le passerelle milanesi della moda autunno-inverno. Dotata di tette discrete, al tatto purtroppo rifatte e piuttosto dure, con le sue gambe slanciate farebbe un figurone come escort accompagnatrice per serate mondane importanti, ma a letto pur impegnandosi mi è sembrata un po' legnosetta e poco propensa ad "aprirsi" in senso fisico ed emozionale. Avevo infatti chiesto la possibilità dei baci (che pratico sempre senza lingua, come ho già spiegato in altre recensioni), accordati ma poi concessi da lei in modo risicatissimo e solo a labbra chiuse. Nel sesso comunque si è impegnata con la voce e le posizioni ed ha aspettato pazientemente che arrivassi alla fine senza mettere altri ostacoli, parlandoci poi mi è sembrata meno fredda rispetto alla prima impressione, forse migliorerà, conosce l'italiano molto bene.
L'ultima giornata è ancora dedicata principalmente ad Ailin, perché si sa che il dolce va tenuto per la fine, dopo averla prenotata in via cautelativa dalla sera prima. Infine, c'è il tempo di un passaggio con Yvonne per una camera più tosta e fisica e bacetti di saluto.
Tornando in Italia con il treno, a Tarvisio la nostra polizia effettua un controllo dei documenti personali e del green pass, senza però chiedermi il tampone negativo e nemmeno il famigerato quanto inutile modulo PLF, in teoria sempre obbligatorio per il rientro in patria.
"Diman tristezza e noia recheran l'ore..", ma almeno resteranno i bei ricordi, a presto Wellcum!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEjil65
24/12/2021 | 17:14
Newbie
@Amatorcortese
TROVA HOSTESS PER CENEcomplimenti per come scrivi, fa piacere leggere una rece come questa. se riesco saliro' il 30 sperando di incontrare la leonessa Gloria o Evelina e visto che descrivi una situazione calma
dovrei avere fortuna, altrimenti ce ne sono ben altre. ho notato diverse volte il viso di Gloria che sembra sconsolato forse contava di fatturare di piu' ( anche noi vorremmo avere piu' entrate)
Grazie ancora per il tuo contributo
jil
Iustus
25/12/2021 | 08:56
Moderatore
@Amatorcortese
Bella rece!
Grazie
Moderatore http://www.gnoccatravels.com/gnocca/Austria
TITANO
26/12/2021 | 20:09
Gold
@Amatorcortese
Bel report, grazie.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"