Ho in programma di andare 3 giorni ad Istanbul i primi di febbraio 2022 per cure mediche a basso costo. Cerco informazioni e riporto INFO su copia e incolla..
7.9.2021
TURCHIA: COVID-19. Aggiornamento
1) Ai viaggiatori di età superiore ai 12 anni in ingresso in Turchia attraverso tutti i punti di frontiera e in provenienza da tutti i Paesi (inclusa l’Italia), tranne quelli indicati al punto 6, non verrà richiesto l’esito negativo del test PCR e non verranno applicate misure di quarantena a condizione che venga presentato un documento rilasciato dalle autorità competenti del proprio paese attestante che l’interessato è stato vaccinato almeno 14 giorni prima dell’ingresso nel paese e/o ha già contratto ed è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi. Coloro che non presenteranno un certificato vaccinale o la certificazione attestante di avere superato il Covid, dovranno presentare il risultato negativo del test PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo o di un test antigenico rapido effettuato non oltre le 48 ore precedenti l’ingresso nel Paese.
2) Tutti i passeggeri in ingresso in Turchia devono compilare il Travel Entry Form, disponibile qui, nelle 72 ore precedenti alla partenza. Un codice HES verrà automaticamente generato dal sistema. Si consiglia di portare sempre con sé copia del codice HES personale (10 caratteri) poiché sarà indispensabile per effettuare una serie di attività durante il soggiorno, come ad esempio accedere a centri commerciali, usufruire del trasporto pubblico etc..
3) Coloro che entrano in Turchia possono essere sottoposti al test PCR a campione nei punti di arrivo. Le persone risultate positive ed i loro stretti contatti dovranno osservare una quarantena di 14 giorni presso gli indirizzi da loro indicati. La quarantena potrà essere interrotta qualora il risultato del test PCR effettuato il decimo giorno risulti negativo.
4) Tali misure non si applicano: al personale aereo e navale, all’equipaggio delle navi e agli autisti dei Tir, considerati come personale essenziale, i quali saranno esenti dal test SARS-CoV-2 PCR e dalla quarantena.
tutti coloro che entreranno in Italia dalla Turchia dovranno sottoporsi a tampone molecolare o antigenico nelle 72 ore precedenti all’ingresso;
2.chi faccia ingresso in territorio nazionale dalla Turchia dovrà osservare un periodo di quarantena domiciliare di 10 giorni e sottoporsi a tampone molecolare o antigenico al termine di tale periodo. La quarantena e il successivo tampone si applicano anche ai connazionali già in possesso del cd. “green pass” (CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19) che rientrano in Italia dalla Turchia;
non è consentito l’ingresso in Italia per turismo. L'ingresso nel territorio nazionale alle persone che hanno transitato o soggiornato in Turchia nei quattordici giorni antecedenti all'entrata in Italia è consentito esclusivamente in presenza di uno dei seguenti motivi o condizioni:
a) esigenze lavorative;
b) assoluta urgenza;
c) esigenze di salute;
d) esigenze di studio;
e) rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
f) ingresso nel territorio nazionale da parte di cittadini di Stati membri dell'Unione Europea, di Stati parte dell'accordo di Schengen, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino, dello Stato della Città del Vaticano;
Prima della partenza, è necessario compilare un modulo di localizzazione in formato digitale al seguente link:https://app.euplf.eu/#/. Il modulo di localizzazione digitale potrà essere sostituito dalla precedente dichiarazione in modalità cartacea in caso di impedimento tecnologico. L’autodichiarazione va mostrata a chiunque sia preposto ad effettuare i controlli. È opportuno essere pronti a mostrare eventuale documentazione di supporto e a rispondere a eventuali domande da parte del personale preposto ai controlli.
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Istanbul gnocca pay e hotels, consigli?
Per i titolari del certificato di gnoccatraveler pay che desiderano portarsi in Italia un ricordino in più oltre al pistacchio ed al caffè, senza troppi sbattimenti, esiste un zona della città dove è concentrata un’elevata quantità di gnocca pay, un sobborgo gnocchificio chiamato Aksaray. È un quartiere ubicato tra l’aeroporto ed il centro città, a circa 20 minuti in auto da Taksim, la celebre piazza nel centro di Istanbul.
Nelle altre zone più frequentate quando si cerca della buona gnocca a Instanbul, quali Taksim e Istiklal Caddesi oppure l’area pedonale Viale Indipendenza, di notte si trovano una mandria di rompicoglioni che con la scusa di chiedere una sigaretta tentano di invitare in qualche night club per i quali lavorano, gli gnoccatraveler spaesati appena sbarcati in città, Gnoccatravels.it consiglia di rifiutare sempre, in questo caso le tariffe lieviterebbero per le provvigioni di questi intermediari accompagnanti.
In questa zona i night club promossi con locandine e volantini con stampe di gnocche in abiti succinti sono diversi, ma sono tutti puntualmente delle macchine pela turista, qui infatti è d’obbligo la tecnica di contrattazione del fingersi disinteressati, anche nei comprensibili momenti d’ingrifamento, le richieste partono da circa 500,00 Euro per tutta la notte, ma poco dopo scendono vertiginosamente facendo intendere di conoscere il mercato locale.
Per una felice permanenza in quel di Istanbul Gnoccatravels.it consiglia generalmente d’evitare i taxisti per la scelta degli gnocca’s, anche se ci fosse l’apocalisse, infatti accompagnano sempre in locali putridi e sprovvisti dei requisiti minimi per trovare gnocche gradevoli, solo dove evidentemente prendono la provvigione in soldi o in cambio merce e nei quali si viene depredati a forza di drink non richiesti.
Riguardo al cambio denaro si consiglia di munirsi di Lire turche di piccolo taglio, per le numerose mance da allungare a camerieri e buttafuori, eccelenti collaboratori di caccia alla gnocca preferita, nonché per pagare i conti, anche perché in caso contrario il cambio di valuta è nei vari esercizi commerciali sempre sfavorevole.
Riguardo alla vita notturna si può dire che ad Instambul è tutto fenomenale, il movimento si prolunga fino alle prime luci dell’alba
Gnoccatravels.it concludendo afferma che Instanbul è una città da visitare per le molteplici testimonianze artistiche e storiche, per la miscellanea di colori e sapori che rendono questa metropoli assolutamente unica nel globo, più che per la gnocca di per se.
La gnocca free è di difficile abbordaggio e difficilmente tende ad affondare, pertanto rimane solo e sempre quella pay anche se esiste sicuramente di meglio in giro per gli gnocca’s del mondo.
La prostituzione in Turchia è legale e regolamentata e i bordelli sono anch'essi legali; tuttavia, molte amministrazioni locali hanno ora una politica di non emissione di nuove registrazioni ed in alcune città, come Ankara e Bursa, i bordelli sono stati demoliti per ordine del tribunale[1][2].
CAMBIO 1 EURO 11.20 LIRE TURCHE
per quanto riguarda le agenzie ESCORT:
Lux Models (HOTELS ZONA BOSTANCI centro Istanbul),
Sexy Girls for Vips e
Agency Cat.
ISTANBUL TURKEY.
Prezzi: 1200/1400 Lire turche (€107/125) 1h
:Rece GT:Da provare a Istanbul i servizi di Ela Simsek, mi pare si scriva così. Si trova su facebook, profilo con due gambe ed un limone tra esse.
Contattata qualche giorno prima, ha procurato valida performer. Tatuata. Qualche piercing. Molto partecipativa. Ho trascorso due settimane a Istanbul e l’ho richiamata più volte. Consigliata.
Anche la Turchia è stata ovviamente toccata dal Covid-19. Ovviamente il settore del turismo è quello che in una situazione di questo tipo ne risente di più, i tempi della ripresa saranno molto più dilatati rispetto ad altri settori. Noi qui in Turchia siamo abituati ai periodi di crisi, nel 2016 e 2017 abbiamo avuto ben due anni di arresto quasi totale del flusso turistico a causa dei vari attentati e delle turbolenze politiche che avevano toccato il Paese, quindi siamo piuttosto abituati a far fronte a situazioni come queste. Possiamo dire di avere dei buoni anticorpi per rimanere in tema.
Le crisi prima o poi passano, bisogna solo avere pazienza, nel 2019 infatti dopo alcuni anni difficili abbiamo battuto tutti i record di presenze. Il turismo quindi ricomincerà, anche se non subito. Nel frattempo per chi non riesce a frenare la voglia di viaggiare è giusto informarsi bene, per capire quando e soprattutto come si potrà ricominciare a farlo.
ATTENZIONE IMPORTANTI AGGIORNAMENTI OTTOBRE 2021:
Ingresso in Turchia dall’Italia
Ci sono voli giornalieri che collegano l’Italia e la Turchia, ma non da tutte le città (Turkish Airlines vola per adesso da Milano, Roma, Bologna e Venezia, i voli da Napoli, Bari e Catania riprenderanno in seguito).
Un cittadino italiano per adesso a livello teorico può entrare in Turchia solo per motivi di lavoro, di salute o familiari. A livello pratico può entrare in Turchia anche per motivi turistici perchè i suddetti motivi possono essere difficilmente verificati. In ogni caso il decreto legge ancora in vigore vieta i viaggi per turismo al di fuori della Comunità Europea fino al 15 dicembre 2021.
Per i motivi concessi, a partire dall’1 giugno 2021 si può entrare in Turchia dall’Italia mostrando il certificato di vaccinazione effettuato almeno 14 giorni prima della partenza, oppure mostrando certificato di avvenuta guarigione dal Covid nei 6 mesi precedenti. Il green pass viene riconosciuto dalla Turchia. Chi non è vaccinato può comunque entrare in Turchia effettuando un test molecolare PCR nelle 72 ore prima della partenza oppure un test antigenico rapido nelle 48 ore prima della partenza (i bambini con meno di 6 anni sono esentati dal tampone).
Le autorità turche a partire da gennaio 2021 hanno introdotto l’obbligo di acquisire un codice di tracciamento chiamato HES Code per potere effettuare una serie di attività, come ad esempio salire sui mezzi pubblici, effettuare dei voli interni, entrare in centri commerciali ed in bar o ristoranti.
– Dal 15 marzo 2021 l’ottenimento del codice è diventato obbligatorio anche per gli stranieri che arrivano in Turchia, è necessario quindi per tutti i turisti compilare questo form nelle ultime 72 ore prima della partenza.
Per salire sui mezzi pubblici ad Istanbul c’è una complicazione in più, bisogna collegare il codice HES con la IstanbulKart (la carta dei mezzi pubblici), per farlo bisogna andare su questo sito e compilare il form (in alto a destra potete usare la versione in inglese).
Ingresso in Italia dalla Turchia
Per il momento (con ultimo aggiornamento della Farnesina in seguito all’Ordinanza del 22 ottobre 2021) qualsiasi persona arrivi dalla Turchia (salvo eccezioni indicate qui) ed entri in Italia deve sottoporsi a tampone molecolare o antigenico rapido nelle 72 ore precedenti all’ingresso ed inoltre dovrà osservare un periodo di quarantena fiduciaria della durata di 10 giorni, con obbligo di ripetere il tampone allo scadere dei 10 giorni. Al momento non si sa se la misura verrà ulteriormente estesa oppure se e quando verrà revocata.
La disposizione vale stranamente anche per chi è già vaccinato e per chi è in possesso di green pass, quindi fino a diversa comunicazione anche chi è già vaccinato dovrà fare il tampone prima di tornare in Italia ed osservare la quarantena. Alcuni Stati europei fra cui la Francia, la Spagna e la Germania hanno già rimosso tale obbligo, l’Italia non lo ha ancora fatto e pare che non si voglia adeguare.
La cosa ci pare francamente assurda, non si capisce per quale motivo se un italiano già vaccinato torna in Italia dal Regno Unito (che ha percentuali di contagio molto alte) può entrare tranquillamente, mentre se lo stesso italiano vaccinato torna in Italia dalla Turchia deve sottoporsi a tampone e quarantena. Inoltre non si capisce perchè la Turchia sia ancora inserita nell’elenco E mentre Paesi come Arabia Saudita, Kosovo e Ruanda siano nell’elenco D (al rientro da questi Paesi non bisogna fare quarantena).
Il risultato del tampone viene chiesto all’imbarco, se non si dispone di tampone negativo non si può partire. Il tampone può essere svolto in qualsiasi clinica privata della città (ce ne sono centinaia), molto spesso anche gli hotel sono convenzionati con delle cliniche e quindi possono dare una mano offrendo il servizio, oppure si può fare direttamente all’aeroporto chiaramente arrivando con il giusto anticipo, sia presso l’aeroporto di Istanbul che presso l’aeroporto di Sabiha Gokcen sono aperti i Covid Center 24 ore su 24, i risultati sono pronti in circa un’ora e mezza. Il prezzo in aeroporto è di 250 lire (25 euro), a volte in qualche clinica si trovano anche sulle 150/200 lire, alcune cliniche se ne approfittano e chiedono addirittura 800 lire, state attenti e non fatevi imbrogliare.
Per quanto riguarda la quarantena il discorso è diverso, in base all’aeroporto di arrivo il livello dei controlli cambia (noi siamo sbarcati a Catania a metà ottobre e nessuno ci ha chiesto niente). Prima della partenza è comunque necessario compilare il passenger locator form.
Per piacere per noi è molto utile che condividiate le vostre esperienze di viaggio nei commenti qui sotto.
Raccomandazioni per la ripartenza del turismo
Sul sito dell’aeroporto di Istanbul vengono elencate alcune raccomandazioni, fra le quali la necessità di comunicare alla compagnia aerea l’indirizzo presso il quale si alloggerà ed il vivo consiglio di stipulare un’assicurazione sanitaria prima del viaggio.
Ripetiamo comunque che attualmente ci troviamo in una fase di incertezza e le condizioni possono cambiare di settimana in settimana. Molto probabilmente la situazione si normalizzerà gradualmente a partire dall’autunno 2021. In ogni caso la situazione sanitaria è in miglioramento sia in Italia che in Turchia, le vaccinazione proseguono spedite, le riaperture dei locali sono totali ed i coprifuoco finalmente sono stati rimossi.
Maggiori informazioni si possono trovare sulla pagina del Consolato italiano di Istanbul.
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lapadulaWLF
05/11/2021 | 23:33
Newbie
Ho in programma di andare 3 giorni ad Istanbul i primi di febbraio 2022 per cure mediche a basso costo. Cerco informazioni e riporto INFO su copia e incolla..
7.9.2021
TURCHIA: COVID-19. Aggiornamento
1) Ai viaggiatori di età superiore ai 12 anni in ingresso in Turchia attraverso tutti i punti di frontiera e in provenienza da tutti i Paesi (inclusa l’Italia), tranne quelli indicati al punto 6, non verrà richiesto l’esito negativo del test PCR e non verranno applicate misure di quarantena a condizione che venga presentato un documento rilasciato dalle autorità competenti del proprio paese attestante che l’interessato è stato vaccinato almeno 14 giorni prima dell’ingresso nel paese e/o ha già contratto ed è guarito dal Covid negli ultimi 6 mesi. Coloro che non presenteranno un certificato vaccinale o la certificazione attestante di avere superato il Covid, dovranno presentare il risultato negativo del test PCR effettuato nelle 72 ore precedenti all’arrivo o di un test antigenico rapido effettuato non oltre le 48 ore precedenti l’ingresso nel Paese.
2) Tutti i passeggeri in ingresso in Turchia devono compilare il Travel Entry Form, disponibile qui, nelle 72 ore precedenti alla partenza. Un codice HES verrà automaticamente generato dal sistema. Si consiglia di portare sempre con sé copia del codice HES personale (10 caratteri) poiché sarà indispensabile per effettuare una serie di attività durante il soggiorno, come ad esempio accedere a centri commerciali, usufruire del trasporto pubblico etc..
3) Coloro che entrano in Turchia possono essere sottoposti al test PCR a campione nei punti di arrivo. Le persone risultate positive ed i loro stretti contatti dovranno osservare una quarantena di 14 giorni presso gli indirizzi da loro indicati. La quarantena potrà essere interrotta qualora il risultato del test PCR effettuato il decimo giorno risulti negativo.
4) Tali misure non si applicano: al personale aereo e navale, all’equipaggio delle navi e agli autisti dei Tir, considerati come personale essenziale, i quali saranno esenti dal test SARS-CoV-2 PCR e dalla quarantena.
2.chi faccia ingresso in territorio nazionale dalla Turchia dovrà osservare un periodo di quarantena domiciliare di 10 giorni e sottoporsi a tampone molecolare o antigenico al termine di tale periodo. La quarantena e il successivo tampone si applicano anche ai connazionali già in possesso del cd. “green pass” (CERTIFICAZIONE VERDE COVID-19) che rientrano in Italia dalla Turchia;
a) esigenze lavorative;
b) assoluta urgenza;
c) esigenze di salute;
d) esigenze di studio;
e) rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza;
f) ingresso nel territorio nazionale da parte di cittadini di Stati membri dell'Unione Europea, di Stati parte dell'accordo di Schengen, di Andorra, del Principato di Monaco, della Repubblica di San Marino, dello Stato della Città del Vaticano;
Home \ Europa \ Turchia \ Istanbul gnocca pay e hotels, consigli?
Istanbul gnocca pay e hotels, consigli?
Per i titolari del certificato di gnoccatraveler pay che desiderano portarsi in Italia un ricordino in più oltre al pistacchio ed al caffè, senza troppi sbattimenti, esiste un zona della città dove è concentrata un’elevata quantità di gnocca pay, un sobborgo gnocchificio chiamato Aksaray. È un quartiere ubicato tra l’aeroporto ed il centro città, a circa 20 minuti in auto da Taksim, la celebre piazza nel centro di Istanbul.
Nelle altre zone più frequentate quando si cerca della buona gnocca a Instanbul, quali Taksim e Istiklal Caddesi oppure l’area pedonale Viale Indipendenza, di notte si trovano una mandria di rompicoglioni che con la scusa di chiedere una sigaretta tentano di invitare in qualche night club per i quali lavorano, gli gnoccatraveler spaesati appena sbarcati in città, Gnoccatravels.it consiglia di rifiutare sempre, in questo caso le tariffe lieviterebbero per le provvigioni di questi intermediari accompagnanti.
In questa zona i night club promossi con locandine e volantini con stampe di gnocche in abiti succinti sono diversi, ma sono tutti puntualmente delle macchine pela turista, qui infatti è d’obbligo la tecnica di contrattazione del fingersi disinteressati, anche nei comprensibili momenti d’ingrifamento, le richieste partono da circa 500,00 Euro per tutta la notte, ma poco dopo scendono vertiginosamente facendo intendere di conoscere il mercato locale.
Per una felice permanenza in quel di Istanbul Gnoccatravels.it consiglia generalmente d’evitare i taxisti per la scelta degli gnocca’s, anche se ci fosse l’apocalisse, infatti accompagnano sempre in locali putridi e sprovvisti dei requisiti minimi per trovare gnocche gradevoli, solo dove evidentemente prendono la provvigione in soldi o in cambio merce e nei quali si viene depredati a forza di drink non richiesti.
Riguardo al cambio denaro si consiglia di munirsi di Lire turche di piccolo taglio, per le numerose mance da allungare a camerieri e buttafuori, eccelenti collaboratori di caccia alla gnocca preferita, nonché per pagare i conti, anche perché in caso contrario il cambio di valuta è nei vari esercizi commerciali sempre sfavorevole.
Riguardo alla vita notturna si può dire che ad Instambul è tutto fenomenale, il movimento si prolunga fino alle prime luci dell’alba
Gnoccatravels.it concludendo afferma che Instanbul è una città da visitare per le molteplici testimonianze artistiche e storiche, per la miscellanea di colori e sapori che rendono questa metropoli assolutamente unica nel globo, più che per la gnocca di per se.
La gnocca free è di difficile abbordaggio e difficilmente tende ad affondare, pertanto rimane solo e sempre quella pay anche se esiste sicuramente di meglio in giro per gli gnocca’s del mondo.
La prostituzione in Turchia è legale e regolamentata e i bordelli sono anch'essi legali; tuttavia, molte amministrazioni locali hanno ora una politica di non emissione di nuove registrazioni ed in alcune città, come Ankara e Bursa, i bordelli sono stati demoliti per ordine del tribunale[1][2].
CAMBIO 1 EURO 11.20 LIRE TURCHE
per quanto riguarda le agenzie ESCORT:
Lux Models (HOTELS ZONA BOSTANCI centro Istanbul),
Sexy Girls for Vips e
Agency Cat.
ISTANBUL TURKEY.
Prezzi: 1200/1400 Lire turche (€107/125) 1h
:Rece GT:Da provare a Istanbul i servizi di Ela Simsek, mi pare si scriva così. Si trova su facebook, profilo con due gambe ed un limone tra esse.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEContattata qualche giorno prima, ha procurato valida performer. Tatuata. Qualche piercing. Molto partecipativa. Ho trascorso due settimane a Istanbul e l’ho richiamata più volte. Consigliata.
lapadulaWLF
07/11/2021 | 13:47
Newbie
Il Covid-19 in Turchia e la crisi del turismo
Anche la Turchia è stata ovviamente toccata dal Covid-19. Ovviamente il settore del turismo è quello che in una situazione di questo tipo ne risente di più, i tempi della ripresa saranno molto più dilatati rispetto ad altri settori. Noi qui in Turchia siamo abituati ai periodi di crisi, nel 2016 e 2017 abbiamo avuto ben due anni di arresto quasi totale del flusso turistico a causa dei vari attentati e delle turbolenze politiche che avevano toccato il Paese, quindi siamo piuttosto abituati a far fronte a situazioni come queste. Possiamo dire di avere dei buoni anticorpi per rimanere in tema.
Le crisi prima o poi passano, bisogna solo avere pazienza, nel 2019 infatti dopo alcuni anni difficili abbiamo battuto tutti i record di presenze. Il turismo quindi ricomincerà, anche se non subito. Nel frattempo per chi non riesce a frenare la voglia di viaggiare è giusto informarsi bene, per capire quando e soprattutto come si potrà ricominciare a farlo.
ATTENZIONE IMPORTANTI AGGIORNAMENTI OTTOBRE 2021:
Ingresso in Turchia dall’Italia
Ci sono voli giornalieri che collegano l’Italia e la Turchia, ma non da tutte le città (Turkish Airlines vola per adesso da Milano, Roma, Bologna e Venezia, i voli da Napoli, Bari e Catania riprenderanno in seguito).
Un cittadino italiano per adesso a livello teorico può entrare in Turchia solo per motivi di lavoro, di salute o familiari. A livello pratico può entrare in Turchia anche per motivi turistici perchè i suddetti motivi possono essere difficilmente verificati. In ogni caso il decreto legge ancora in vigore vieta i viaggi per turismo al di fuori della Comunità Europea fino al 15 dicembre 2021.
Per i motivi concessi, a partire dall’1 giugno 2021 si può entrare in Turchia dall’Italia mostrando il certificato di vaccinazione effettuato almeno 14 giorni prima della partenza, oppure mostrando certificato di avvenuta guarigione dal Covid nei 6 mesi precedenti. Il green pass viene riconosciuto dalla Turchia. Chi non è vaccinato può comunque entrare in Turchia effettuando un test molecolare PCR nelle 72 ore prima della partenza oppure un test antigenico rapido nelle 48 ore prima della partenza (i bambini con meno di 6 anni sono esentati dal tampone).
Le autorità turche a partire da gennaio 2021 hanno introdotto l’obbligo di acquisire un codice di tracciamento chiamato HES Code per potere effettuare una serie di attività, come ad esempio salire sui mezzi pubblici, effettuare dei voli interni, entrare in centri commerciali ed in bar o ristoranti.
– Dal 15 marzo 2021 l’ottenimento del codice è diventato obbligatorio anche per gli stranieri che arrivano in Turchia, è necessario quindi per tutti i turisti compilare questo form nelle ultime 72 ore prima della partenza.
Per salire sui mezzi pubblici ad Istanbul c’è una complicazione in più, bisogna collegare il codice HES con la IstanbulKart (la carta dei mezzi pubblici), per farlo bisogna andare su questo sito e compilare il form (in alto a destra potete usare la versione in inglese).
Ingresso in Italia dalla Turchia
Per il momento (con ultimo aggiornamento della Farnesina in seguito all’Ordinanza del 22 ottobre 2021) qualsiasi persona arrivi dalla Turchia (salvo eccezioni indicate qui) ed entri in Italia deve sottoporsi a tampone molecolare o antigenico rapido nelle 72 ore precedenti all’ingresso ed inoltre dovrà osservare un periodo di quarantena fiduciaria della durata di 10 giorni, con obbligo di ripetere il tampone allo scadere dei 10 giorni. Al momento non si sa se la misura verrà ulteriormente estesa oppure se e quando verrà revocata.
La disposizione vale stranamente anche per chi è già vaccinato e per chi è in possesso di green pass, quindi fino a diversa comunicazione anche chi è già vaccinato dovrà fare il tampone prima di tornare in Italia ed osservare la quarantena. Alcuni Stati europei fra cui la Francia, la Spagna e la Germania hanno già rimosso tale obbligo, l’Italia non lo ha ancora fatto e pare che non si voglia adeguare.
La cosa ci pare francamente assurda, non si capisce per quale motivo se un italiano già vaccinato torna in Italia dal Regno Unito (che ha percentuali di contagio molto alte) può entrare tranquillamente, mentre se lo stesso italiano vaccinato torna in Italia dalla Turchia deve sottoporsi a tampone e quarantena. Inoltre non si capisce perchè la Turchia sia ancora inserita nell’elenco E mentre Paesi come Arabia Saudita, Kosovo e Ruanda siano nell’elenco D (al rientro da questi Paesi non bisogna fare quarantena).
Il risultato del tampone viene chiesto all’imbarco, se non si dispone di tampone negativo non si può partire. Il tampone può essere svolto in qualsiasi clinica privata della città (ce ne sono centinaia), molto spesso anche gli hotel sono convenzionati con delle cliniche e quindi possono dare una mano offrendo il servizio, oppure si può fare direttamente all’aeroporto chiaramente arrivando con il giusto anticipo, sia presso l’aeroporto di Istanbul che presso l’aeroporto di Sabiha Gokcen sono aperti i Covid Center 24 ore su 24, i risultati sono pronti in circa un’ora e mezza. Il prezzo in aeroporto è di 250 lire (25 euro), a volte in qualche clinica si trovano anche sulle 150/200 lire, alcune cliniche se ne approfittano e chiedono addirittura 800 lire, state attenti e non fatevi imbrogliare.
Per quanto riguarda la quarantena il discorso è diverso, in base all’aeroporto di arrivo il livello dei controlli cambia (noi siamo sbarcati a Catania a metà ottobre e nessuno ci ha chiesto niente). Prima della partenza è comunque necessario compilare il passenger locator form.
Per piacere per noi è molto utile che condividiate le vostre esperienze di viaggio nei commenti qui sotto.
Raccomandazioni per la ripartenza del turismo
Sul sito dell’aeroporto di Istanbul vengono elencate alcune raccomandazioni, fra le quali la necessità di comunicare alla compagnia aerea l’indirizzo presso il quale si alloggerà ed il vivo consiglio di stipulare un’assicurazione sanitaria prima del viaggio.
Ripetiamo comunque che attualmente ci troviamo in una fase di incertezza e le condizioni possono cambiare di settimana in settimana. Molto probabilmente la situazione si normalizzerà gradualmente a partire dall’autunno 2021. In ogni caso la situazione sanitaria è in miglioramento sia in Italia che in Turchia, le vaccinazione proseguono spedite, le riaperture dei locali sono totali ed i coprifuoco finalmente sono stati rimossi.
Maggiori informazioni si possono trovare sulla pagina del Consolato italiano di Istanbul.
TROVA HOSTESS PER CENEGnoccatravels
09/11/2021 | 21:58
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Gnoccatravels, il portale dei viaggi della gnocca
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