Il fatto che questa recensione venga dritta da Malta come un barcone di libanesi, non vuol dire che questa splendida isola del mediterraneo sia per voi navigatori di mari mignotteschi un attracco sicuro in cui gettare l‘ancora. È risaputo che Malta è un po’ l’isola che non c’è per il puttanaggio. Sono stato chiamato dai miei amici cavalieri dell’ordine di Malta che volgiono conferirmi la Gran Croce dell’ordine per meriti nel campo della cultura e dell’amore, questo è l’unico vero motivo per cui mi trovo lì.
Il Caravaggio, che dipingeva madonne ripensando alle puttane che si era chiavato la sera prima, venne insignito a suo tempo della stessa croce al merito. Questo ve la dice lunga sulla gente che frequentano ‘sti cavalieri.
Arrivo in albergo in tarda serata, il tempo di posare le valigie, un bidet, un padrenostro. Esco per mettere qualcosa sotto i denti. Già so che la chiavata è una chimera. In qualunque luogo turistico del mediterraneo che sia Grecia, Cipro, Turchia, Spagna, sembra sempre di stare in una Lloret de Mar del cazzo infestata dal turismo giovanile nord europeo.
È come trovarsi a qualche party scolastico di mignottelle e sagaioli alcolizzati.
Malta ovviamente non fa eccezione. Sfanculando a destra e sinistra, in questa folla di bimbi minchia, vorrei solo arrivare al mio albergo. Una tipa si piazza davanti al mio cammino. Penso: ecco ci siamo. Guardo in alto lampeggiare un paio di tette sopra la sua testa. Non voglio buttare i soldi per pagare una rumena a fare domanda-risposta tutta la sera. Sono finito in una strada che è come l’inferno degli strip club e sembra che tutte le fighe siano lì che aspettino me. Per strapparmi pure i peli dal culo. Sentendomi minacciato, anche perché non ho un culo peloso come un peluche, m’imbuco in una strada laterale. La strada sembra pericolosamente tranquilla.
È buia, in fondo c’è un’insegna luminosa e un gruppo di persone indistinte. Mi avvicino e vedo tre ombre appostate come carabinieri. Tre carabinieri con i capelli lunghi e la minigonna. Tre carabinieri con minigonna, capelli lunghi e borsetta.
Tre carabinieri negri con capelli lunghi, minigonna e borsetta.
A Malta la prostituzione è illegale, i bordelli non esistono, e le stagioni non sono più quelle di una volta. Uno dei tre carabinieri negri con capelli lunghi minigonna, borsetta e labbra da pompino imperiale si avvicina. Va subito al sodo e mi chiede 100 euro per una chiavata. Mi assicura che non mi farà pagare l’ingresso, l’aria che respira e ogni vocale di quello che mi dirà. Ho sempre avuto fiducia nell’arma e soprattutto c’ho l’uccello alla gola. Da cento dobloni arriviamo a 60. Entriamo nello strip club che si chiama ‘Mydarling’, ci sono ragazze stravaccate sui divanetti, odore di scorreggia e di piedi. Clienti in sala neanche l’ombra. Perché sono tutti alla catena di montaggio al piano superiore. Questo è l’unico modo per mandare avanti un locale del genere. Usare le salette privè come zona monta. Quella che sceglie la mia donna che di nome fa Marta o Marzia è nel corridoio e visto che le tende sono trasparenti tanto vale le dico che scopiamo in sala o in strada. Scelgo una saletta più appartata, perché sono un tipo timido, io. Visto che lì in teoria si dovrebbe assistere ad uno spettacolo di spogliarello, c’è solo un divanetto. Da quando sono arrivato in albergo a quando schiaffeggio il culo a Marta non è passata nemmeno un’ora. E menomale che a Malta non si chiavava. Ancora oggi ho il sospetto vista la mia reputazione, a Malta che qualcuno mi avesse organizzato tutto. Tipo Truman Show Puttanesco. Sta di fatto che ora Marta inizia a dimenare il culo. Scodinzola che sembra un cane maltese. La coda gliela metto io. Marta o forse si chiamava Martina mi spinge a sedere sul divanetto. Non oso immaginare di quanti culi di miei predecessori ci sia stata l’impronta. Mi si mette in ginocchio, la testa tra le mie gambe e inizia il suo lavoro gastronomico. Succhia e sputa e ingoia continua a dimenare il culo a ritmo della musica. La canzone sparata dagli altoparlanti è Miami di Will Smith. La ricordo perché fra una boccata e l’altra lei fa una battuta sul titolo.
Mi chiede Miami? Con la faccia bagnata di bava e insaporita d’uccello le rispondo: sei la donna della mia vita.
Le dico: “Se ti vedesse Caravaggio ti farebbe un affresco, come una Madonna abbronzata.”
“Caravacchio? Who is?” Mi fa.
Vabbe’. Le prendo la testa e le tappo quel fiasco vuoto che c’ha al posto della testa con un bel pezzo di sughero rosato. Non ho avuto nemmeno il tempo di togliermi le scarpe, c’ho i pantaloni calati tipo quando stai seduto al cesso. La situazione è abbastanza precaria. La polizia potrebbe irrompere nel locale da un momento all’altro. Trovarmi una negra appesa al cazzo come glielo spieghi. Soprattutto ai cavalieri di Malta che s’incazzano se non li inviti a ‘ste feste.
Faccio cenno di alzarmi. Madonna Marta vorrebbe succhiarmelo fino alla venuta dello spirito santo. S’alza in piedi e continua a dimenarsi cercando di leccarsi da sola le tette. Si sta auto-mungendo. Cerco di avvicinarmi a lei, a ‘sta vacca. I pantaloni calati sulle caviglie m’intralciano i movimenti, devo fare piccoli saltelli per raggiungerla. Saltello con il cazzo che sbatacchia che sembra un campanaccio.
Le dico girati!
Marta si piega in avanti afferrandosi le caviglie. La fica nera s’apre, ha il colore di doppio cheeseburger e bacon. La infilzo e le do tanti schiaffoni sul culo che quasi non finisce a faccia in avanti. Mi risiedo sul divanetto. Marta fa il salto del cazzo piombandomi addosso. Per fortuna, fa centro procurandomi quasi un’ernia inguinale. Alla pesa sarà ottanta chili netti di manzo negro. Del mio uccello non c’è più traccia. È tutto affogato dentro lei. Si dimena, a quel punto è guerra aperta al suo buco del culo, che sto martoriando da mezzora con un dito. Altri 40 dobloni chiede. Trattiamo per 20. Infilo il pisello pallido in quella grotta affrescata a cazzo. Le stantuffo il culo rimanendo seduto. Quando sto per raggiungere la sborrata del secolo, mi risollevo in piedi. Marzia o Marta mi prende la mano e mi succhia l’indice, lo stesso che le avevo tenuto in ammollo nel suo culo, fino a tre oh yes, fuck me maialone prima. Perché a Malta parlano tutto un misto di lingue. Finalmente condisco di maionese calda quel McMenù africano.
Benvenuti da McDonald!
A questo punto avrete capito che la negretta della valletta non era affatto una negretta, ma una negrona. E in realtà non si trovava alla Valletta ma a st. Julian, ma ci stava bene col titolo. D’altra parte sono un poeta. La storia dell’onorificenza dei cavalieri di Malta, invece, quella è la verità, giuro!
Grandissimo @Ilmarchese,mi hai commosso come sempre,anche in un posto ostico alla prostituzione come malta
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
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IlMarchese
10/10/2014 | 22:26
Silver
Il fatto che questa recensione venga dritta da Malta come un barcone di libanesi, non vuol dire che questa splendida isola del mediterraneo sia per voi navigatori di mari mignotteschi un attracco sicuro in cui gettare l‘ancora. È risaputo che Malta è un po’ l’isola che non c’è per il puttanaggio. Sono stato chiamato dai miei amici cavalieri dell’ordine di Malta che volgiono conferirmi la Gran Croce dell’ordine per meriti nel campo della cultura e dell’amore, questo è l’unico vero motivo per cui mi trovo lì.
Il Caravaggio, che dipingeva madonne ripensando alle puttane che si era chiavato la sera prima, venne insignito a suo tempo della stessa croce al merito. Questo ve la dice lunga sulla gente che frequentano ‘sti cavalieri.
Arrivo in albergo in tarda serata, il tempo di posare le valigie, un bidet, un padrenostro. Esco per mettere qualcosa sotto i denti. Già so che la chiavata è una chimera. In qualunque luogo turistico del mediterraneo che sia Grecia, Cipro, Turchia, Spagna, sembra sempre di stare in una Lloret de Mar del cazzo infestata dal turismo giovanile nord europeo.
È come trovarsi a qualche party scolastico di mignottelle e sagaioli alcolizzati.
Malta ovviamente non fa eccezione. Sfanculando a destra e sinistra, in questa folla di bimbi minchia, vorrei solo arrivare al mio albergo. Una tipa si piazza davanti al mio cammino. Penso: ecco ci siamo. Guardo in alto lampeggiare un paio di tette sopra la sua testa. Non voglio buttare i soldi per pagare una rumena a fare domanda-risposta tutta la sera. Sono finito in una strada che è come l’inferno degli strip club e sembra che tutte le fighe siano lì che aspettino me. Per strapparmi pure i peli dal culo. Sentendomi minacciato, anche perché non ho un culo peloso come un peluche, m’imbuco in una strada laterale. La strada sembra pericolosamente tranquilla.
È buia, in fondo c’è un’insegna luminosa e un gruppo di persone indistinte. Mi avvicino e vedo tre ombre appostate come carabinieri. Tre carabinieri con i capelli lunghi e la minigonna. Tre carabinieri con minigonna, capelli lunghi e borsetta.
Tre carabinieri negri con capelli lunghi, minigonna e borsetta.
A Malta la prostituzione è illegale, i bordelli non esistono, e le stagioni non sono più quelle di una volta. Uno dei tre carabinieri negri con capelli lunghi minigonna, borsetta e labbra da pompino imperiale si avvicina. Va subito al sodo e mi chiede 100 euro per una chiavata. Mi assicura che non mi farà pagare l’ingresso, l’aria che respira e ogni vocale di quello che mi dirà. Ho sempre avuto fiducia nell’arma e soprattutto c’ho l’uccello alla gola. Da cento dobloni arriviamo a 60. Entriamo nello strip club che si chiama ‘Mydarling’, ci sono ragazze stravaccate sui divanetti, odore di scorreggia e di piedi. Clienti in sala neanche l’ombra. Perché sono tutti alla catena di montaggio al piano superiore. Questo è l’unico modo per mandare avanti un locale del genere. Usare le salette privè come zona monta. Quella che sceglie la mia donna che di nome fa Marta o Marzia è nel corridoio e visto che le tende sono trasparenti tanto vale le dico che scopiamo in sala o in strada. Scelgo una saletta più appartata, perché sono un tipo timido, io. Visto che lì in teoria si dovrebbe assistere ad uno spettacolo di spogliarello, c’è solo un divanetto. Da quando sono arrivato in albergo a quando schiaffeggio il culo a Marta non è passata nemmeno un’ora. E menomale che a Malta non si chiavava. Ancora oggi ho il sospetto vista la mia reputazione, a Malta che qualcuno mi avesse organizzato tutto. Tipo Truman Show Puttanesco. Sta di fatto che ora Marta inizia a dimenare il culo. Scodinzola che sembra un cane maltese. La coda gliela metto io. Marta o forse si chiamava Martina mi spinge a sedere sul divanetto. Non oso immaginare di quanti culi di miei predecessori ci sia stata l’impronta. Mi si mette in ginocchio, la testa tra le mie gambe e inizia il suo lavoro gastronomico. Succhia e sputa e ingoia continua a dimenare il culo a ritmo della musica. La canzone sparata dagli altoparlanti è Miami di Will Smith. La ricordo perché fra una boccata e l’altra lei fa una battuta sul titolo.
Mi chiede Miami? Con la faccia bagnata di bava e insaporita d’uccello le rispondo: sei la donna della mia vita.
Le dico: “Se ti vedesse Caravaggio ti farebbe un affresco, come una Madonna abbronzata.”
“Caravacchio? Who is?” Mi fa.
Vabbe’. Le prendo la testa e le tappo quel fiasco vuoto che c’ha al posto della testa con un bel pezzo di sughero rosato. Non ho avuto nemmeno il tempo di togliermi le scarpe, c’ho i pantaloni calati tipo quando stai seduto al cesso. La situazione è abbastanza precaria. La polizia potrebbe irrompere nel locale da un momento all’altro. Trovarmi una negra appesa al cazzo come glielo spieghi. Soprattutto ai cavalieri di Malta che s’incazzano se non li inviti a ‘ste feste.
Faccio cenno di alzarmi. Madonna Marta vorrebbe succhiarmelo fino alla venuta dello spirito santo. S’alza in piedi e continua a dimenarsi cercando di leccarsi da sola le tette. Si sta auto-mungendo. Cerco di avvicinarmi a lei, a ‘sta vacca. I pantaloni calati sulle caviglie m’intralciano i movimenti, devo fare piccoli saltelli per raggiungerla. Saltello con il cazzo che sbatacchia che sembra un campanaccio.
Le dico girati!
Marta si piega in avanti afferrandosi le caviglie. La fica nera s’apre, ha il colore di doppio cheeseburger e bacon. La infilzo e le do tanti schiaffoni sul culo che quasi non finisce a faccia in avanti. Mi risiedo sul divanetto. Marta fa il salto del cazzo piombandomi addosso. Per fortuna, fa centro procurandomi quasi un’ernia inguinale. Alla pesa sarà ottanta chili netti di manzo negro. Del mio uccello non c’è più traccia. È tutto affogato dentro lei. Si dimena, a quel punto è guerra aperta al suo buco del culo, che sto martoriando da mezzora con un dito. Altri 40 dobloni chiede. Trattiamo per 20. Infilo il pisello pallido in quella grotta affrescata a cazzo. Le stantuffo il culo rimanendo seduto. Quando sto per raggiungere la sborrata del secolo, mi risollevo in piedi. Marzia o Marta mi prende la mano e mi succhia l’indice, lo stesso che le avevo tenuto in ammollo nel suo culo, fino a tre oh yes, fuck me maialone prima. Perché a Malta parlano tutto un misto di lingue. Finalmente condisco di maionese calda quel McMenù africano.
Benvenuti da McDonald!
A questo punto avrete capito che la negretta della valletta non era affatto una negretta, ma una negrona. E in realtà non si trovava alla Valletta ma a st. Julian, ma ci stava bene col titolo. D’altra parte sono un poeta. La storia dell’onorificenza dei cavalieri di Malta, invece, quella è la verità, giuro!
https://www.facebook.com/Iviaggidelmarchese
INCONTRA DONNE VOGLIOSEImmerweiter
10/10/2014 | 22:43
Gold
@IlMarchese mitico) in effetti quei night con le rumene mi davano un po' di
timore pensando al prezzo..adesso so che inzuppare a Malta è più fattibile!
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.
Viaggiatore20032
10/10/2014 | 23:19
Silver
Il ritorno più atteso finalmente @ilmarchese :-)
Disattivate il mio account.Grazie.
gimmie
11/10/2014 | 00:38
Silver
Eccezionale @marchese.
FICA com Deus
FlautoMagico
11/10/2014 | 03:46
Roma | 36-50
Gold
Un thriller d'azione che ci conferma che malta è un buco! :-D
- Che cazzo è quello?
- Ti sei risposto da sola.
IlMarchese
11/10/2014 | 21:11
Silver
grazie veramente gentili
sidvicious
11/10/2014 | 21:33
Newbie
I titoli sono fantastici! Grande @ilmarchese
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbagascia
11/10/2014 | 22:11
monza | 36-50
Gold
Grandissimo @Ilmarchese,mi hai commosso come sempre,anche in un posto ostico alla prostituzione come malta
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
IlMarchese
13/10/2014 | 21:54
Silver
@Immerweiter @Ilpoetadeibordelli @bagascia @sidvicious @FlautoMagico @gimmie
Vi voglio bene. Grazie per i commenti.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàImmerweiter
13/10/2014 | 22:35
Gold
E anche noi ai poeti e agli scopatori!
Raggiungere l'Oriente navigando verso Occidente.
bagascia
13/10/2014 | 22:39
monza | 36-50
Gold
contraccambio :)
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
IlProfessor69
14/10/2014 | 06:10
Cargo battente bandiera liberiana | 36-50
Gold
Bravo Marchese...alla faccia di quei repressi che dicono che ci sono storici GT che fuorviano le menti
Se ti ama, ingoia
viva_la_susina
14/10/2014 | 09:48
Silver
idolo!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEIlMarchese
16/10/2014 | 18:02
Silver
@viva la susina
grazie
Non c'è cosa più divina che succhiare La susina.
TROVA HOSTESS PER CENEromualdone
19/11/2014 | 13:12
Newbie
amo la letteratura..sei un grande
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàArces
02/12/2014 | 09:39
Newbie
Ciao ma dov'è esattamente sto privé? Come si cchiama?
INCONTRA DONNE VOGLIOSEIlMarchese
07/12/2014 | 13:23
Silver
@Arces
se il racconto leggerai la risposta troverai.
TROVA HOSTESS PER CENE