Come scopare a Riga: introduzione ed inquadramento della lettone di Riga a cura di Lui Gioia

Negli i ultimi articoli si e´ parlato della attuale situazione baltica e scandinava, cosi´ come del rapporto tra capitali e provincie nell´ ambito delle nostre aree di riferimento. Oggi vogliamo parlare di una tematica altrettanto interessante: il rapporto tra centro e periferia. Dove la periferia frutta piu´ del centro?

Assolutamente non in Scandinavia, non esageratamente in Polonia, a tratti nelle metropoli Russe, ma soprattutto nelle Repubbliche Baltiche e piu´specificatamente a Riga. E ne approfittiamo per lanciare la prima parte di un

seminario, che prepara ad una momografia su Riga scaricabile prossimamente da questo blog. Roba scritta da Lui Gioia!

La Riga assediata dai pivelli illusi di traguardi facili, la stessa e´ anche la Riga dei Professionisti assetati di protagonismo in ambienti periferici. Forse nessuna altra citta´ si presterebbe meglio di Riga per approcciare questo fenomeno. Illavorabile in centro storico, ma appena si e´ nei posti giusti… appena si e ´nei locali dove non fanno entrare i turisti, ecco il paradiso! Ho intenzione di scrivere una monografia su Riga, per quanto la conosco e per quanto mi rende in modo sistematico. Tutto sperimentato e collaudato, una specie di copione ormai. E´ stato individuato il “modulo lettone”, che manda sistematicamente a segno nel giro di ora o di qualche giorno… il modulo merita una monografia a parte, che vedrete online dopo Le Arti dell´Adescamento.

Riga: piu´ la pratichi e piu´ e´ unica Sebbene possa sembrare piccola e ripetitiva, e´ davvero una miniera senza fine, e quello che si vede in giro e´ davvero allucinante, per quantita´ e per qualita´.

Ma diamo qualche anticipo sulle righe di Riga, di cui leggerete molto esaustivamente nell´apposita monografia.

Le righe di Riga non vanno approcciate tanto di sera, se non in una ristretta cerchia di locali che avremo cura di elencare; e vi spieghero´ anche come fare per entrare, perche´ fanno entrare solo i lettoni. Tali esemplari di fighe galattiche vanno approcciate nella loro quotidianita “periferica”´. Non solo per una questione di difese, che sono alte in notturna e nelle disco frequntate dai turisti, ma anche per dei motivi che molto hanno a che vedere con quella che e´ la vera e propria mentalita´ lettone e per il modo di concepire e relazionarsi con il sesso opposto. La vostra sorpresa e´ anche la loro. In questo sono speciali, riescono ad essere complici, sapendo vivere la situazione da protagoniste come poche saprebbero fare (contaminazione scandinava).

Riga e´ oro. Praticamente, qui si parla di fermare una gran bella ragazza o donna in pieno giorno (supermercato, fermata del tram) ed andare a segno nel giro di qualche ora o di qualche giorno. Si parla di un tipo di esperienza ripetibile anche piu´ volte a settimana, con le dovute varianti. Sistematico, un modulo ormai del tutto collaudato!

Ma diciamocela tutta, il modulo lettone presuppone capacita´ logistiche (scelta dei periodi e degli appartamenti giusti) e

skills che molto raramente trovate nelle frotte che assediano Riga; trattasi di gente che fallisce sistematicamente ma che poi racconta ben altro, trattasi di gente che e´ dedita a trascorrere la notturna a Riga tra fighe allucinanti, senza rompere loro troppo le palle -anche perche´ si rendono conto che sono per loro irraggiungibili. Io la seconda categoria la stimo parecchio.

Riga, una realta´ complessa sulla quale c´e´ davvero molto da raccontare. Una volta applicato il modulo la strada e´ in discesa, se tira buon vento.

Ma tolte queste due variabili, Riga rimane comunque un territorio molto, molto difficile ed ostico. Inoltre una frequentazione piu´ o meno assidua da queste parti e´ sicuramente necessaria, se si e´ orientati verso degli sfracelli e si e´ decisi a radere al suolo una citta´ che ospita meno di un milione di abitanti, tra cui centinaia di migliaia di fighe da sogno (Fuoriscala).

Prima della monografia, voglio parlarvi ancora di Riga, dirvi come si sono evolute le cose nel corso degli anni e cosa ci si puo´ aspettare in modo specifico da questa citta´. Decidere di battere Riga a cosa porta, come bisogna prepararsi? Lo leggerete in un prossimo articolo; per il momento siete benvenuti, qualora abbiate domande da fare. E non sentitevi in imbarazzo se il Professionismo vi sembra ancora lontano!

A riga imho se sei bello elegante buon inglese e ci sai fare vai a colpo sicuro. per i meno fortunati dal punto di vista fisico e intellettuale è dura.dopo 3 viaggi evito la old town le birrerie chiassone con tanti inglesi, mantengo un profilo basso lavoro con umilta' e porto a casa il risultato. l'approccio nei locali funziona bene inizio serata quando ancora non c'è tanta confusione per poter dialogare avere occhio per capire se di fronte si ha una semi pro o una che vuole solo sano divertimento.a fine serata quando il tasso alcolico delle gnocche è alto ,è un ' altro momento da sfruttare. per il resto ci vuole anche un bel po di fortuna per capitare al momento giusto al posto giusto.

quante caxxate....

per i meno fortunati dal punto di vista..... intellettuale è dura"
C*o vuol dire ? Ci vuole la laurea in ingegneria nucleare?
E poi come fai ad essere "intellettuale" mantenendo un "profilo basso" come dici tu?
Scusa Amnesia ma sono solo stronzate generiche e qualunquiste

non ci vuole una laurea in ingegneria ma un bel inglese fluente ecco cosa intendevo. se abbordi con i fischi per strada vai in giro con la maglia della nazionale italiana, o in gruppi chiassosi la vedo dura. fare dei flame cosi' non è simpatico relax pls. bye.

ma che inglese fluente....lascia perdere
sull'eleganza e la bellezza è normale...tu andresti con una lettone puzzona e brutta?

mi intrometto su questa discussione che si e' mostrata alquanto interessante attirando su di me una meritata attenzione..

sono d'accordo con @Dan2012 ma nello stesso tempo anche con @Amnesia e vi spiego il perche'...

vivo all'estero da quasi 10 anni e ormai con le italiane,pur volendo,non ho piu niente a che fare ma in compenso ho stretto amicizie con molte ragazze di etnia,religione,nazionalita' diverse dove piace confrontarmi e chiedere loro opinioni,idee etc.. Questo e' un argomento che affronto spesso e la risposta che ricevo da 8 ragazze su 10 e' quasi,se non sempre,la medesima. Anche le ragazze,a differenza di noi che ce lo abbiamo stampato in testa,hanno quei momenti dove vogliono mostrare il loro lato alternativo,stravagante e quindi essere spensierate,magari una si e' appena laureata,un'altra ha una crisi con il suo ragazzo,un'altra ha bevuto piu del dovuto e la lista continuerebbe all'infinito..ecco queste sono quelle ragazze a cui non le importa se tu possa comunicare con loro (se non con la lingua giu per le loro gambe),di come sei vestito,sei sei intelligente/intellettuale,ricco o povero, loro quella sera non stanno cercando un marito ne a una futura famiglia,loro in mente hanno esattamente cio che hai tu.

Di queste storielle,di questi one night stand senza neanche lasciarsi il numero, lo vedo e provo sotto i miei occhi tutti i weekend..
Il tutto si puo confrontare con un classico esempio di un ragazzo che va ad un FKK:
Se i clienti sono pochi e le ragazze raggiungo il doppio del numero di quest'ultimi,sono sicuro che il ragazzo fara' lo schizzinoso,sceglie per ore e ore,
non mi sorprenderei se scartasse qualche ragazza con un neo fuori posto o dei zigomi un po gonfi, ma se la situazione si dovesse capovolgere son sicuro che lo stesso ragazzo sarebbe disposto a scegliere ad occhi chiusi pur di farsi quella mezzoretta di sfogo e tornare a casa dicendo:"almeno ho fatto esperienza e non me ne pento" :-))

Poi comunque torno a quotare @amnesia per tutto cio che ha detto e che ritengo sacrosanto, con la differenza che se hai queste qualita da lui descritte,allora il numero delle ragazze ti si raddoppia,se non triplica, sia di qualita' che di quantita'.
Concludo quindi nel dire che la ruota gira verso tutti,bisogna avere un pizzico di fortuna ornamentata da un po di dimestichezza e furbizia

un saluto dall'estremo oriente

nei paesi dell'est europa (peggio ancora in ucraina e russia) conoscere l'inglese non è un requisito per essere fighi ma solo una necessità altrimenti non puoi comunicare, se non a gesti ( a volte è possibile ma non sempre). Il loro inglese è, salvo eccezioni di chi ha avuto possibilità di parlarlo all'estero per motivi di studio, di livello medio basso. Piuttosto è un vantaggio conoscere la lingua locale come qualcuno ha più volte scritto qui, conoscere il territorio, le abitudini, entrare nelle loro teste e dimostrarsi di essere interessati alla loro cultura, alle loro tradizioni, frequentare zone poco turistiche. E' li' che la caccia trova terreno fertile. Servono disciplina e metodo: essere eleganti vestiti bene a volte è l'etichetta del pellegrino italiano in cerca di mignotte.

L' inglese fluente non serve a niente, se non per i taxi oppure per i ristoranti ed hotel.
meglio sapere la lingua locale, soprattutto al di fuori della città vecchia....Essendo l' italiano sputtanato, per cercare la botta mordi e fuggi meglio fintarsi francesi, ovviamente conoscendo la lingua...

Conoscere la lingua locale mi sembra utopia considerato il fatto che i nostri connazionali spesso fanno fatica a parlare in italiano...consiglierei inanzitutto di ritornare sui banchi di scuola per migliorare l'uso della lingua del sommo Poeta Dante, poi successivamente un corso accelerato di inglese che bene o male lo parlano più o meno ovunque. Poi se vai in Polonia o altro Paese dell'est qualche frase ad effetto puoi anche conoscerla, ma niente più (certo non puoi conversare nella loro lingua nativa a meno che tu non decida di andare a vivere nel posto, e anche in questo caso ti occorrono anni e non certo mesi;))...d'accordo sul fatto che dire di essere italiano non conviene, ma se non parli il francese consiglio di affermare che la propria nazionalità è quella svizzera ;)

hahahahaha...come non quotarti @Pawel !!! :D

Per dire di essere svizzeri si necessita anche il tedesco ;-)

Esiste il Canton Ticino dove mi pare che si parli italiano, quindi du brauchst nicht Deutsch ;)

tutti gli svizzeri parlano chi più chi meno il tedesco....

non è assolutamente vero...vivo a 10 km dal confine. Ma ci sei mai stato in Svizzera?

chissa´ perche´, ma ulimamente sono abbastanza scettico, nei confronti di maestri e professori...

Il nostro Prof. dovrebbe essere addirittura ad un livello superiore al Maestro, qui non si parla più di elementari bensì di superiori se non università...come ben sai Loui a noi piace molto leggere i report di chi si erge a Lehrmeister, ci consente di sorridere in momenti in cui ci sarebbe poco da ridere (siamo il Paese più tassato in Europa assieme alla Svezia e Danimarca, peccato che non abbiamo gli stessi servizi di qualità e la stessa gnocca ;))

....mettici pure gli stessi stipendi

Hai ragione Dan, anche gli stessi stipendi...altro pianeta, altra mentalità, altra vita nel profondo nord Europa

Dan io abito a 20 km dal confine...