Ragazzi, sono da poco tornato da Kos e voglio illustrarvi bene la situazione sull'isola greca...o scandinava. Infatti già dal primo giorno io e i miei due amici (tutti sui 20 anni), non sapevamo se eravamo atterrati in Grecia o in Scandinavia. Arriviamo all'1 di notte e fuori all'hotel notiamo subito tre belle bionde mezze ubriache che cercavano compagnia ma dovevano purtroppo salire in camera. Scendiamo subito alle 2 di notte senza temere la stanchezza e ci dirigiamo in Bar Street, il centro della vita notturna di Kos Town. La quantità di gnocca bionda è impressionante, crediamo di essere nel posto perfetto fino a quando ci rendiamo conto che la vita per noi italiani in quella zona è molto dura. In quasi il 50% dei locali in Bar Street agli italiani è vietato entrare perchè non hanno la possibilità di spendere dai 50 ai 100 euro a testa al giorno in alcool come gli scandinavi. Io, avendo capelli biondi e occhi azzurri cerco di entrare ma vengo subito riconosciuto..incredibile. Tutto ciò si ripete per ben 3 sere, anche perchè non troviamo amici con cui magari farci strada in quanto gli italiani a Kos Town si contano sulle dita di una mano e ciò è un fattore positivo. Alla quarta sera iniziamo a prendere confidenza con i buttadentro e conosciamo altri italiani con i quali decidiamo di condurre insieme la caccia alla gnocca. Riusciamo ad entrare in uno dei locali 'vietati', il famoso West Bar, ma non è qui che si inizia a limonare, bensì al Cactus dove la figa bionda balla sui banconi e quando scende puoi fare di tutto. La sera successiva andiamo ad una festa in spiaggia al Tarzan Beach, dove beviamo alla grande ed io e un mio amico purtroppo non riusciamo a concludere nient'altro che una limonata con due svedesi. Dopo, mezzi sbronzi, ci dirigiamo alla Bar Street, io limono un'altra francese e verso le 4 di notte ecco che la situazione si sblocca. Io e il solito mio amico e compagno di caccia alla gnocca eravamo in riposo in una zona 'tranquilla' dove ci sono dei tavolini e delle sedie. Passano due norvegesi, a me mora e a lui scura di pelle con delle bocce da paura e si siedono davanti a noi. Parliamo per tipo un'ora con loro ed è stata dura perchè tutte le scandinave parlano inglese perfettamente, ma arrivati alle 5, con la scusa di andare a vedere l'alba sulla spiaggia, ce le portiamo sui lettini e via...si torna in albergo alle 8 di mattina contenti finalmente. Capiamo finalmente che il problema non sono gli scandinavi ma i proprietari dei locali, greci che dalla penisola si recano nelle isole in estate e cercano di guadagnare quanti più soldi possibili. Durante il giorno potete fare buone conoscenze o rifarvi gli occhi sulle spiagge di Kos Town. Il mare non è bello ma la figa bionda è in abbondanza. Vi consiglio di andare allo Strand Beach Club, affianco al famoso Tylo Sand Beach Club dove però gli italiani non possono andare. Ultimo consiglio ragazzi..se conoscete bene l'inglese, ma non inteso a livello scolastico piuttosto a livello colloquiale, avete decisamente più opportunità di concludere qualcosa. Penso che ritornerò sull'isola tra 3-4 anni, sperando che nel frattempo non sarà anch'essa invasa da italioti. Spero vi sia stato utile, buon viaggio della gnocca a tutti!
Certo che se in Italia qualche locale si sogna di impedire l'accesso a qualcuno tipo a rumeni o agli ucraini, scoppia la rivoluzione, accuse di razzismo a destra e a sinistra. Poi leggi cose tipo "agli italiani non è permesso entrare" ti rendi conto che in realtà le prime vittime di razzismo sono proprio gli italiani!
Hai pienamente ragione, all'estero ci vedono come africani anche perché molti italioti fanno solo cazzate. Quando le ragazze incontrano l'italiano educato e che sa parlare inglese si ricredono e allora si può concludere qualcosa. L'isola non è male, ci si può divertire molto e cuccare. Un'ultima cosa: la gnocca sta solo a Kow Town, le altre parti dell'isola sono buone solo per il mare.
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ProvehitoInAltum
12/08/2014 | 17:49
Newbie
Ragazzi, sono da poco tornato da Kos e voglio illustrarvi bene la situazione sull'isola greca...o scandinava. Infatti già dal primo giorno io e i miei due amici (tutti sui 20 anni), non sapevamo se eravamo atterrati in Grecia o in Scandinavia. Arriviamo all'1 di notte e fuori all'hotel notiamo subito tre belle bionde mezze ubriache che cercavano compagnia ma dovevano purtroppo salire in camera. Scendiamo subito alle 2 di notte senza temere la stanchezza e ci dirigiamo in Bar Street, il centro della vita notturna di Kos Town. La quantità di gnocca bionda è impressionante, crediamo di essere nel posto perfetto fino a quando ci rendiamo conto che la vita per noi italiani in quella zona è molto dura. In quasi il 50% dei locali in Bar Street agli italiani è vietato entrare perchè non hanno la possibilità di spendere dai 50 ai 100 euro a testa al giorno in alcool come gli scandinavi. Io, avendo capelli biondi e occhi azzurri cerco di entrare ma vengo subito riconosciuto..incredibile. Tutto ciò si ripete per ben 3 sere, anche perchè non troviamo amici con cui magari farci strada in quanto gli italiani a Kos Town si contano sulle dita di una mano e ciò è un fattore positivo. Alla quarta sera iniziamo a prendere confidenza con i buttadentro e conosciamo altri italiani con i quali decidiamo di condurre insieme la caccia alla gnocca. Riusciamo ad entrare in uno dei locali 'vietati', il famoso West Bar, ma non è qui che si inizia a limonare, bensì al Cactus dove la figa bionda balla sui banconi e quando scende puoi fare di tutto. La sera successiva andiamo ad una festa in spiaggia al Tarzan Beach, dove beviamo alla grande ed io e un mio amico purtroppo non riusciamo a concludere nient'altro che una limonata con due svedesi. Dopo, mezzi sbronzi, ci dirigiamo alla Bar Street, io limono un'altra francese e verso le 4 di notte ecco che la situazione si sblocca. Io e il solito mio amico e compagno di caccia alla gnocca eravamo in riposo in una zona 'tranquilla' dove ci sono dei tavolini e delle sedie. Passano due norvegesi, a me mora e a lui scura di pelle con delle bocce da paura e si siedono davanti a noi. Parliamo per tipo un'ora con loro ed è stata dura perchè tutte le scandinave parlano inglese perfettamente, ma arrivati alle 5, con la scusa di andare a vedere l'alba sulla spiaggia, ce le portiamo sui lettini e via...si torna in albergo alle 8 di mattina contenti finalmente. Capiamo finalmente che il problema non sono gli scandinavi ma i proprietari dei locali, greci che dalla penisola si recano nelle isole in estate e cercano di guadagnare quanti più soldi possibili. Durante il giorno potete fare buone conoscenze o rifarvi gli occhi sulle spiagge di Kos Town. Il mare non è bello ma la figa bionda è in abbondanza. Vi consiglio di andare allo Strand Beach Club, affianco al famoso Tylo Sand Beach Club dove però gli italiani non possono andare. Ultimo consiglio ragazzi..se conoscete bene l'inglese, ma non inteso a livello scolastico piuttosto a livello colloquiale, avete decisamente più opportunità di concludere qualcosa. Penso che ritornerò sull'isola tra 3-4 anni, sperando che nel frattempo non sarà anch'essa invasa da italioti. Spero vi sia stato utile, buon viaggio della gnocca a tutti!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEgeppo1
12/08/2014 | 19:21
Silver
Certo che se in Italia qualche locale si sogna di impedire l'accesso a qualcuno tipo a rumeni o agli ucraini, scoppia la rivoluzione, accuse di razzismo a destra e a sinistra. Poi leggi cose tipo "agli italiani non è permesso entrare" ti rendi conto che in realtà le prime vittime di razzismo sono proprio gli italiani!
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàProvehitoInAltum
12/08/2014 | 20:45
Newbie
Hai pienamente ragione, all'estero ci vedono come africani anche perché molti italioti fanno solo cazzate. Quando le ragazze incontrano l'italiano educato e che sa parlare inglese si ricredono e allora si può concludere qualcosa. L'isola non è male, ci si può divertire molto e cuccare. Un'ultima cosa: la gnocca sta solo a Kow Town, le altre parti dell'isola sono buone solo per il mare.
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