La nuova avventura russa attende i nostri eroi, ispirati dall’imminente uscita di ITALIANS, il nuovo film di Verdone che inneggia alle peripezie di noi italiani in terra di conquista: nello specifico, la sceneggiatura prende vita in quel di Dubai, nostra futura tappa, e prosegue con la seconda storia ambientata, per l’appunto, in quel di San Pietroburgo, ove Verdone e compagni danno il meglio di loro, aiutato dal pappone di turno siculo che gli propone, sotto lauto compenso, le fanciulle di turno. L’appartamento di viaggio vacanza San Pietroburgo rispecchia le fotografie, classico vecchio appartamento russo orribilmente ammobiliato; paghiamo una cifra relativamente onesta per un trilocale con due camere da letto, luogo che verrà presto adibito a casa per appuntamenti! Abbiamo praticamente alle spalle una notte intera in bianco, per cui decidiamo di correre a dormire, per poi essere attivi dal primo pomeriggio. Il primo giro per Nevsky prospekt è una cauta perlustrazione, dato che la serata successiva è quella del Capodanno e non sappiamo ancora dove lo celebreremo. Il giro si svolge proprio in centro, davanti al centro commerciale Gostinij dvor.
Oltre ai classici negozietti, c’è ben poco da vedere, L’Hermitage è la nostra tappa odierna..non può mancare nella visita a San Pietroburgo, con le sue pareti maestose di color verde pistacchio e la piazza spropositatamente enorme che non possiamo fare altro che ammirare: è proprio qui, infatti, che si terrà stasera la festa del Capodanno, con fuochi d’artificio e collegamento diretto con Mosca. Ci fermiamo al vicino Mac Donalds dove due missili galattici sfrecciano di fianco al nostro tavolo, lasciandosi dietro un forte profumo fruttato che ci fa presto dimenticare l’acre puzza dei Mac Donald milanesi.
Le ragazze sono timidissime, hanno 17 anni, sono già alte 1.75 e…udite udite…SONO DUE BALLERINE DEL MARIINSKY, il Teatro Alla Scala di viaggio vacanza San Pietroburgo !!
Eccoci in piazza a festeggiare il Capodanno: comparire sul maxischermo il collegamento da Mosca col presidente Medvedev impegnato nel suo discorso e saluto al popolo. Il countdown viene preceduto dall’abbordaggio di 3 fanciulle con i relativi amici/fidanzati che stanno festeggiando accanto a noi con diverse bottiglie…ed ecco finalmente scoccare la mezzanotte in un frastuono incredibile, filmato accuratamente col successivo spettacolo pirotecnico (VEDI VIDEO) durante il quale vengono proiettati dei fari blu nel cielo in uno spettacolo che sembra ricreare Guerre Stellari! Ovviamente i festeggiamenti divengono un ottimo stratagemma per far nostre le credenziali delle fanciulle, mentre i rispettivi amici ci sorridono felicissimi stringendoci le mani nel gelo di questa notte magica e unica. Raggiungiamo velocemente la discoteca, consapevoli dell’attesa a cui saremo costretti; la coda che si accalca all’entrata non è per nulla indifferente, ma sgomitando tra una bionda e l’altra, riusciamo ad accedere al locale.
Raul ci accoglie con grande cortesia e siamo ben contenti di stringere una mano amica…soprattutto se della sicurezza…in Russia sempre meglio avere tanti amici…dato che non si finisce una serata in un locale senza vedere uscire qualcuno col naso spaccato! La perlustrazione introduttiva rivela subito una ottima fauna che si dimena principalmente in pista.
L’occasione giusta arriva poco più tardi: una mora e una bionda sono accomodate su un divanetto dnanzi a una tavola imbandita, e il colpo di fulmine è immediato: con faccia tosta ci sediamo all’altra estremità del tavolo a fare i coglioni, comportamento che diverte le ragazze (abituate ai russi bacchettoni), che accettano di buon grado i nostri flute ricolmi di champagne, con l’impegno di dividere a metà ovviamente…la ciliegina!! Da qui ha inizio una serata stupenda, in cui ci dividiamo in balli, baci, carezze, discorsi, musica, alcool e tanto, tanto divertimento, che difficilmente si può descrivere e riprodurre in un’altra situazione; durante una delle nostre tappe in bagno, veniamo letteralmente risucchiati da un tavolo di russi, che ci invitano a bere e a pippare, cosa che rifiutiamo cortesemente, non vogliamo sentirci in debito con nessuno.
Mentre Anatoli, il ragazzo russo “proprietario” del tavolo, mi sommerge letteralmente di domande sull’Italia e sulle nostre usanze, piatti tipici e compagnia bella, Manigoldo viene rapito da un’indigena, una ballerina coperta di trucco marrone scuro, che lo prende a ballare e se lo limona senza mezzi termini…certamente gli va meglio che a me! I russi non mi mollano un secondo, mentre cerco di tornare dal mio amore Svieta, e finalmente con una scusa e lasciando il nostro numero russo riesco a sganciarmi dal tavolo e raggiungere la fanciulla, che sta però uscendo dal locale; mi affretto a chiamare Manigoldo, e usciamo di fretta sotto la neve e il gelo alla ricerca delle veline, che non appena si avvedono dei sottoscritti, cambiano inspiegabilmente direzione, dirigendosi verso la metro. Il pedinamento non porta gli effetti sperati, perché le ragazze non ne vogliono sapere di venirci incontro: molliamo quindi il colpo, che sembrava questa volta essere davvero sicuro.
Richiamiamo le le fanciulle rimangono felicemente sorprese dalla chiamata, e accettano il nostro invito a cena. Rientriamo a casa e ci organizziamo, cercando di studiare una strategia vincente per far nostre le fanciulle; il ristorante prescelto è l’ottimo Mama Roma, una catena di ristoranti per l’appunto italiani dove si mangia discretamente bene, ottimamente se si pensa che ci troviamo a viaggio vacanza San Pietroburgo.
La cena “bolognese” va a gonfie vele, ed il vino scorre a fiumi; le fanciulle ci raccontano di quanto siano impegnate con lo studio universitario e di quanto le serate siano monotone in compagnia di sole donne. Il locale è elegante e le cameriere molto servizievoli, per cui decidiamo di ordinare un buon ragù e un secondo, per poi ritirarci verso casa; le ragazze ci seguono sbigottite e una volta giunti sull’uscio di casa si consultano in russo sul da farsi.
Riusciamo finalmente a scrollare loro la diffidenza di dosso e le introduciamo nella nostra dimora.
I giorni seguenti scorrono all’insegna della cultura: oltre al già menzionato Palazzo d’Inverno, ammiriamo con attenzione la Chiesa della Resurrezione, nota anche come quella del Sangue Versato, forse per le sue mure purpuree (anch’essa ripresa in Italians), nonché la Chiesa Armena costruita tra il 1771 – 1780 e la Cattedrale di Kazan lungo Nevsky Prospekt il cui colonnato semicircolare ricorda (solo ai russi, se vogliamo dirla tutta!) San Pietro a Roma. L’avventura più curiosa la viviamo probabilmente il terz’ultimo giorno, quando decidiamo di affrontare la giornata soleggiata e i -15° della fortezza di Pietro e Paolo, costruita sotto richiesta di Pietro il Grande, nel lontano 1700: raggiungiamo la piccola isoletta, che domina il fiume Neva, che al momento è una distesa artica di ghiaccio scintillante. La vecchia del negozio di souvenirs, da cui acquisto uno splendido uovo Fabergè a viaggio vacanza San Pietroburgo.
L’ora del commiato è giunta, ma prima, non resta che intrattenerci nell’ultima serata all’Arena, locale della San Pietroburgo bene dove, oltre alle incantevoli ballerine, assistiamo a un’esibizione dal vivo delle hostess di volo russe a viaggio vacanza San Pietroburgo .
Posti da visitare
Nevsky Prospekt, Gostinij dvor, Teatro Hermitage, ponte Anickov, Palazzo di Inverno, Mariinsky Teatro, Cattedrale di Sant’Isacco, fortezza di Pietro e Paolo, Chiesa della Resurrezione, nota anche come quella del Sangue Versato, Chiesa Armena, Cattedrale di Kazan, Peterhof, palazzo di Caterina.
Dove cuccare
Konyusheny Dvor, Rossi, National Hunt, Segafredo, Coffee House, Mama Roma, Metro club, Lemon, Underground Club, Tribunal Bar, Magrib, Habana Club.
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Trapanatore
17/05/2011 | 09:59
Gold
La nuova avventura russa attende i nostri eroi, ispirati dall’imminente uscita di ITALIANS, il nuovo film di Verdone che inneggia alle peripezie di noi italiani in terra di conquista: nello specifico, la sceneggiatura prende vita in quel di Dubai, nostra futura tappa, e prosegue con la seconda storia ambientata, per l’appunto, in quel di San Pietroburgo, ove Verdone e compagni danno il meglio di loro, aiutato dal pappone di turno siculo che gli propone, sotto lauto compenso, le fanciulle di turno. L’appartamento di viaggio vacanza San Pietroburgo rispecchia le fotografie, classico vecchio appartamento russo orribilmente ammobiliato; paghiamo una cifra relativamente onesta per un trilocale con due camere da letto, luogo che verrà presto adibito a casa per appuntamenti! Abbiamo praticamente alle spalle una notte intera in bianco, per cui decidiamo di correre a dormire, per poi essere attivi dal primo pomeriggio. Il primo giro per Nevsky prospekt è una cauta perlustrazione, dato che la serata successiva è quella del Capodanno e non sappiamo ancora dove lo celebreremo. Il giro si svolge proprio in centro, davanti al centro commerciale Gostinij dvor.
Oltre ai classici negozietti, c’è ben poco da vedere, L’Hermitage è la nostra tappa odierna..non può mancare nella visita a San Pietroburgo, con le sue pareti maestose di color verde pistacchio e la piazza spropositatamente enorme che non possiamo fare altro che ammirare: è proprio qui, infatti, che si terrà stasera la festa del Capodanno, con fuochi d’artificio e collegamento diretto con Mosca. Ci fermiamo al vicino Mac Donalds dove due missili galattici sfrecciano di fianco al nostro tavolo, lasciandosi dietro un forte profumo fruttato che ci fa presto dimenticare l’acre puzza dei Mac Donald milanesi.
Le ragazze sono timidissime, hanno 17 anni, sono già alte 1.75 e…udite udite…SONO DUE BALLERINE DEL MARIINSKY, il Teatro Alla Scala di viaggio vacanza San Pietroburgo !!
Eccoci in piazza a festeggiare il Capodanno: comparire sul maxischermo il collegamento da Mosca col presidente Medvedev impegnato nel suo discorso e saluto al popolo. Il countdown viene preceduto dall’abbordaggio di 3 fanciulle con i relativi amici/fidanzati che stanno festeggiando accanto a noi con diverse bottiglie…ed ecco finalmente scoccare la mezzanotte in un frastuono incredibile, filmato accuratamente col successivo spettacolo pirotecnico (VEDI VIDEO) durante il quale vengono proiettati dei fari blu nel cielo in uno spettacolo che sembra ricreare Guerre Stellari! Ovviamente i festeggiamenti divengono un ottimo stratagemma per far nostre le credenziali delle fanciulle, mentre i rispettivi amici ci sorridono felicissimi stringendoci le mani nel gelo di questa notte magica e unica. Raggiungiamo velocemente la discoteca, consapevoli dell’attesa a cui saremo costretti; la coda che si accalca all’entrata non è per nulla indifferente, ma sgomitando tra una bionda e l’altra, riusciamo ad accedere al locale.
Raul ci accoglie con grande cortesia e siamo ben contenti di stringere una mano amica…soprattutto se della sicurezza…in Russia sempre meglio avere tanti amici…dato che non si finisce una serata in un locale senza vedere uscire qualcuno col naso spaccato! La perlustrazione introduttiva rivela subito una ottima fauna che si dimena principalmente in pista.
L’occasione giusta arriva poco più tardi: una mora e una bionda sono accomodate su un divanetto dnanzi a una tavola imbandita, e il colpo di fulmine è immediato: con faccia tosta ci sediamo all’altra estremità del tavolo a fare i coglioni, comportamento che diverte le ragazze (abituate ai russi bacchettoni), che accettano di buon grado i nostri flute ricolmi di champagne, con l’impegno di dividere a metà ovviamente…la ciliegina!! Da qui ha inizio una serata stupenda, in cui ci dividiamo in balli, baci, carezze, discorsi, musica, alcool e tanto, tanto divertimento, che difficilmente si può descrivere e riprodurre in un’altra situazione; durante una delle nostre tappe in bagno, veniamo letteralmente risucchiati da un tavolo di russi, che ci invitano a bere e a pippare, cosa che rifiutiamo cortesemente, non vogliamo sentirci in debito con nessuno.
Mentre Anatoli, il ragazzo russo “proprietario” del tavolo, mi sommerge letteralmente di domande sull’Italia e sulle nostre usanze, piatti tipici e compagnia bella, Manigoldo viene rapito da un’indigena, una ballerina coperta di trucco marrone scuro, che lo prende a ballare e se lo limona senza mezzi termini…certamente gli va meglio che a me! I russi non mi mollano un secondo, mentre cerco di tornare dal mio amore Svieta, e finalmente con una scusa e lasciando il nostro numero russo riesco a sganciarmi dal tavolo e raggiungere la fanciulla, che sta però uscendo dal locale; mi affretto a chiamare Manigoldo, e usciamo di fretta sotto la neve e il gelo alla ricerca delle veline, che non appena si avvedono dei sottoscritti, cambiano inspiegabilmente direzione, dirigendosi verso la metro. Il pedinamento non porta gli effetti sperati, perché le ragazze non ne vogliono sapere di venirci incontro: molliamo quindi il colpo, che sembrava questa volta essere davvero sicuro.
Richiamiamo le le fanciulle rimangono felicemente sorprese dalla chiamata, e accettano il nostro invito a cena. Rientriamo a casa e ci organizziamo, cercando di studiare una strategia vincente per far nostre le fanciulle; il ristorante prescelto è l’ottimo Mama Roma, una catena di ristoranti per l’appunto italiani dove si mangia discretamente bene, ottimamente se si pensa che ci troviamo a viaggio vacanza San Pietroburgo.
La cena “bolognese” va a gonfie vele, ed il vino scorre a fiumi; le fanciulle ci raccontano di quanto siano impegnate con lo studio universitario e di quanto le serate siano monotone in compagnia di sole donne. Il locale è elegante e le cameriere molto servizievoli, per cui decidiamo di ordinare un buon ragù e un secondo, per poi ritirarci verso casa; le ragazze ci seguono sbigottite e una volta giunti sull’uscio di casa si consultano in russo sul da farsi.
Riusciamo finalmente a scrollare loro la diffidenza di dosso e le introduciamo nella nostra dimora.
I giorni seguenti scorrono all’insegna della cultura: oltre al già menzionato Palazzo d’Inverno, ammiriamo con attenzione la Chiesa della Resurrezione, nota anche come quella del Sangue Versato, forse per le sue mure purpuree (anch’essa ripresa in Italians), nonché la Chiesa Armena costruita tra il 1771 – 1780 e la Cattedrale di Kazan lungo Nevsky Prospekt il cui colonnato semicircolare ricorda (solo ai russi, se vogliamo dirla tutta!) San Pietro a Roma. L’avventura più curiosa la viviamo probabilmente il terz’ultimo giorno, quando decidiamo di affrontare la giornata soleggiata e i -15° della fortezza di Pietro e Paolo, costruita sotto richiesta di Pietro il Grande, nel lontano 1700: raggiungiamo la piccola isoletta, che domina il fiume Neva, che al momento è una distesa artica di ghiaccio scintillante. La vecchia del negozio di souvenirs, da cui acquisto uno splendido uovo Fabergè a viaggio vacanza San Pietroburgo.
L’ora del commiato è giunta, ma prima, non resta che intrattenerci nell’ultima serata all’Arena, locale della San Pietroburgo bene dove, oltre alle incantevoli ballerine, assistiamo a un’esibizione dal vivo delle hostess di volo russe a viaggio vacanza San Pietroburgo .
Posti da visitare
Nevsky Prospekt, Gostinij dvor, Teatro Hermitage, ponte Anickov, Palazzo di Inverno, Mariinsky Teatro, Cattedrale di Sant’Isacco, fortezza di Pietro e Paolo, Chiesa della Resurrezione, nota anche come quella del Sangue Versato, Chiesa Armena, Cattedrale di Kazan, Peterhof, palazzo di Caterina.
Dove cuccare
Konyusheny Dvor, Rossi, National Hunt, Segafredo, Coffee House, Mama Roma, Metro club, Lemon, Underground Club, Tribunal Bar, Magrib, Habana Club.
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