Andiamo

Viaggio del sesso al club Mondial di Colonia

Lo so questo. Nessuno qui dentro è interessato al club Mondial.

Io sono quasi sicuro di essere l’unico uomo qui che talvolta frequenta sto posto alla ricerca di quel divertimento anelato da tutti…

Ma vi ho anche sempre detto che se dovete fare un lungo viaggio apposta per cercare fun, questo club non fa per voi. La percentuale di belle ragazze qui è molto bassa, confrontato con altri club del NRW.

Ma se vi capita di essere lì per altri business o vacanza fareste meglio farci un salto. Posso essere sicuro che potrete essere abbastanza fortunati di trovare qualche bella gnoccherella, e a prezzi discount piuttosto interessanti.

Così è successo a me venerdì scorso. Stanco del Samya, non più quello ‘di una volta’, e troppo pigro per prendere la macchina e spararmi chilometri di autostrada per il GT e l’Aca, ho optato per il Mondial, facendomi una gita in bici nel clima soleggiato di Colonia. Il prezzo di ingresso è conveniente, e così pure il rate delle ragazze, come già saprete dalle mie precedenti recensioni, ma nonostante ciò i servizi non sono malaccio per niente (sauna, bar, a anche buon cibo: omelette e altre cosa da international breakfast durante il giorno e pollo grigliato la sera e la notte).

Così, mi sono detto, se non trovo delle belle pollastrelle, posso sempre rifarmi con del pollo alla griglia. Ma devo dite che ho trovato sia le une che l’altro, per soddisfazione di tutti i miei sensi…

Il primo sguardo al bar mi rivela nella penombra una figura piuttosto attraente, così spinta in alto da un bel paio di decolté a tacco alto (non le solite zeppone mignottesche e volgari). Certamente una nuova ragazza. Almeno, non l’avevo mai vista prima. Le sue lunghe cosce sostenevano con fierezza un corpo ben formato e alla vista sodo. Cosa cavolo ci fa una tipa così in un posto così? mi sono chiesto. Non è difficile immaginarlo, ma mi sorprendo sempre di trovarne di così attraenti. Ma ormai più volte mi sono sorpreso a sorprendermi, quindi non ci faccio più caso…

“Ciao mi chiamo XX non ti ho mai vista qui. Suppongo sia appena arrivata…”

“Si. Sono Sally, ciao. Sono piuttosto nuova, di certo per te…” Mi dice con un sorriso dolce e ammiccante.

Guardandola nei suo occhi neri neri, cerco di non perdere tempo in inutili convenevoli da bar e immediatamente inizio a sfregarle per bene le sue lunghe e sode cosce. Non appena percepisco sui miei palmi la sua pelle soda e vellutata, e assieme colgo con lo sguardo il suo viso dolce, le mie parti basse iniziano a crescere nel mezzo delle gambe, finche non riesco a nasconderle sotto il mio corto asciugamano.

“Huhu… sei un uomo facilmente eccitabile, o no?”

“Forse tu sei una ragazza altamente eccitante, potrebbe essere? Cosa posso fare con te in camera my stanning lady?”

Nel frattempo le mie mani stanno già spazzolando come si deve le parti più esposte del suo corpo.

“Uhm, cosa vorresti fare con me, bad boy?”

“No so… magari solo stare sdraiato con te e guardarti negli occhi, forse abbracciarti, forse baciati nella tua bocca finché il mio cuore è contento” le dico con uno sguardo falsamente innocente, strizzandole bene le guance del suo culo sodo, rivelando ben altre e più sporche intenzioni…

“ Ahah… dipende se sei un buon baciatore o meno” Scherza lei. E dicendo questo mi afferra la testa da dietro, se la tira verso la sua faccia finché le nostre bocche non si incollano perfettamente assieme. Io rispondo al suo attacco con il mio, sparandole immediatamente la lingua nel profondo della sua bocca fino a sentire il caldo umido della sua lingua dolce.

Finito il social time ci infiliamo su in una camera. Voglio sentire ancora e subito l’appagante sensazione di caldo, umido e scivoloso del dentro della sua bocca. Così l’afferro subito da dietro, le giro la faccia verso di me e le infilo subito la mia lingua dentro. Lei mi facilita spalancando le fauci come a volermi mangiare vivo. Bene così si limona! good girl!

Il mio cazzo non sta più nella pelle e da sotto l’asciugamano lei ne percepisce di certo la pressione contro il suo bel culo sodo. Non so se voglio un preliminare di bocca… forse dopo. Adesso ho bisogno subito di stoccarle il mio cazzo d’acciaio nella sua figa scivolosa, senza esitazione. Le scosto le mutandine e frego col mio dito medio tra le sue chiappe, giù fino la parte più calda e già un po’ umida del suo corpo. Allargandole le gambe, il mio cazzo può raggiungere facilmente da dietro quella montagnetta morbida, e ancora prima di infilare il preservativo le strofino sulle labbra nude la cappella ben scoperta.

Le nostre bocche stanno lottando duramente ancora, e le lasciamo smettere solo il tempo necessario perché lei con la sua bocca calda e senza mani mi possa srotolare il preservativo su tutta la canna.

L’afferro per i fianchi mentre si lei allunga a braccia allargate fino alla parete di specchio. Con un colpo netto raggiungo immediatamente le parti in fondo della sua vagina, facendole emettere un rantolo dalla bocca. Solo in questa posizione voglio impossessarmi di lei, guardandole il bel culo che si allarga dal vitino stretto e affossato da esporsi alla mia vista e ascoltando i secchi colpi del mio bassoventre contro i suoi glutei che tengo dilatati a rilevarmi tutta la sua intimità.

Voglio solo la sua lingua adesso. Le avvolgo il busto con un braccio, me la porto contro e lei girando la testa mi porge la bocca aperta, affamata di saliva come la mia. In questa arrapante posizione, alternando veloci stoccate a lente penetrazioni come massaggi alle pareti della sua figa umida, raggiungiamo l’ultimo minuto del tempo disponibile, finendo la sveltina. Mi tengo l’orgasmo per M. una delle mie favorite del club, con cui ho un appuntamento tra poco.

M. non sarà una stanner, ma di certo una vera bella ragazza normale. Potresti vederla fuori dal club vestita normalmente –jeans, maglietta, scarpe basse - e la noteresti di certo per il suo dolce sorriso sempre presente sul viso e i suoi bei modi. Una vera giovane studentessa universitaria attraente.

Anche nel club è piuttosto elegante, nonostante la situazione: un bikini minimalista a tinta unita, scarpe alte ma non volgari, un braccialettino di perle al polso, poco e non vistoso trucco. E la sua forma sexy e attraente si nota, con il suo portamento elegante e fiero.

Quando l’ho incontrata la prima volta lo scorso anno le ho chiesto subito se avessi potuto baciare il suo sorriso. E con uno sguardo dolce e un po’ imbarazzato mi ha risposto: “Non so, ci devo pensare”.

“Bene, tu mi piaci e anche se non mi baci mi va bene lo stesso”. Ma in breve decise.

Ore la nostre lingue cercano sempre di uccidersi l’un l’altra nelle nostre ormai numerose e lunghe sessioni di gioco. Le ho insegnato come piace a me essere baciato, a credo che anche a lei piaccia questo modo. Insomma ci stiamo divertendo veramente tutti e due assieme.

Ci incontriamo al bar e ci abbracciamo stretti per un po’. Lei è stata in vacanza per tre mesi, così siamo contenti di rivederci, e ci scambiamo carinerie del tipo “Mi sei mancata sai?” “Tu di più” “Sono contento di rivederti” “Sicuro?” etc. etc. Nel frattempo ci scambiamo queste dolci parole le nostre mani sono già sui nostri rispettivi corpi a sfrugugliare nelle parti più intime. Posso già sentire il sangue pulsare nella mia carne, e lei guardando giù si lascia sfuggire una risata. Ma il suo riso spontaneo mi arrapa ancora di più, e vorrei proprio sentire il mio cazzo gonfio contro il suo pancino piatto subito, lì al bar. Apro il mio asciugamano rivelandole la mia eccitazione che lei accoglie a cappella scoperta contro la pelle vellutata del basso ventre, proprio sopra al mini bikini. Prima si arriva in camera e meglio è, penso tra me e me!

Mi piacciono veramente i suoi giochi di bocca, e a lei piace il modo di farmeli come le ho insegnato io da un po’ di tempo. Lenti,umidi e molto profondi. E dopo un po’ di esercizio devo dire che ora riesce a farli con molta proprietà. Mi piace rimirare la sua dolce faccia mente va su e giù al rallentatore senza usare le mani. E vedere la mia lunga asta scomparire tutta dentro di lei. “Si bambolina, sei così maledettamente sconcia quando riesci a fare questo…” E le tengo imprigionata fermamente la testa mentre le sue labbra sono schiacciate alla radice del mio cazzo. “Resisti, resisti honey, stai così più a lungo che puoi… ” Le mormoro rocamente mentre i suoi occhi rilascino sottili stringhe di lacrime. Lo so che in pochi secondi potrei riempirle la gola di tutto lo sperma che ho compreso quello della sveltina precedente, ma non ora. Non prima di essermi impossessato della sua figa più a lungo che posso.

Due ore di sesso energico ma amorevole con lei passano in fretta. E fuori dalla camera andiamo diretti al barbecue sul terrazzo, affamati ma felici, per rinfrancare parti meno nobili dei nostri corpi.

Generalmente mi riposo su una delle sdraio del wellness. Ottima postazione per vedere il via vai della gnocca diretta agli spogliatoi, a dire il vero dei tanti cessi e delle pochissime gnocche presenti lì. Ma almeno non mi lascio sfuggire quelle che mi arrapano di più.

Umh… interessanti quelle due brunette che passano ancheggiando ad ogni passo. Una di loro, la più minuta, è una vera e arrapante teeny style. Giovane con un bel viso pulito. Corpo bel sottile e ben affusolato. Smetto subito di scrivere queste quattro inutili cazzate che sto scrivendo e le inseguo. ( Direte voi: “Ma perché scrive le recensioni così lunghe?” Io unisco sempre l’utile al dilettevole: le scrivo in inglese per esercitare il mio inglese scritto, e per intrattenere la mia insegnante di inglese che me le deve poi correggere. Quindi più scrivo più mi esercito. Questo non è altro che una veloce traduzione per il vostro di divertimento, invece).

Sì, da dietro entrambe sono abbastanza sexy, ma la più teen mi arrapa di più per via del suo culetto piccolo ma ben modellato e pompato in su dalle cosce non ancora totalmente sviluppate, di una che diventerà senz’altro coscialunga.

Mary, diciannovenne della Bulgaria. Pelle chiara, occhi neri viso carino incorniciato da capelli lunghi e setosi anch’essi neri. Appena arrivata da Monaco dove è stata in un club per quattro mesi con la sua amica Ely, che mi propone per un threesome. Spavalde le nonpiùdapocominorenni. Ma un gioco così con due tipine anche arrapanti che però non sono realmente bisex non riesce a interessarmi. Quindi mi accontento di lei sola.

“Sai baciare bene e con passione?” le chiedo

“So baciare, ma non so se con sufficiente passione” mi dice lei.

Non sarà vera la passione ma di certo verosimile.

Inoltre è eccitante vedere un corpo così giovane e minuto ben inarcato in cow girl reverse sul mio bacino, tenendomi stretto stretto nel suo buchetto, strizzandomi l’asta in tutta la sua lunghezza. Il suo culetto piccolo va su e giù lentamente assestandosi sulla mia asta con lievi movimenti ondulatori per sentire lei stessa il mio gonfiore contro le sue succose pareti vaginali. Con tutto il suo peso si schiaccia giù roteando un po’ facendomi sentire il suo utero contro la mia cappella irrorata. E’ troppo eccitante, e lasciatemelo dire, proprio veramente porcella nonostante la sua giovane età. Le sarei scoppiato veramente nella figa, ma ho promesso a M. di venire solo con lei oggi, e io sono fedele, e maledettamente romantico.

Così lascio venire la mia bambolina, e guardando dalla pozza di succo che ha lascito sulla mia pancia devo dire che deve esserle veramente piaciuto. Ora sì che sono soddisfatto e pronto per un’altra lunga sessione con la mia favorita.

M. è ancora con le gambe penzoloni dallo sgabello dove l’ho lasciata prima. Sta bevendo un caffè. Le vado vicino e la invito a sedersi sul divano. “E’ più confortevole, e poi mi puoi venire in braccio mentre beviamo.”

Mi piace tenerla in braccio e abbracciarla stretta, sentire le mie braccia avvolgerle tutto il suo corpo sottile schiacciandomelo contro il mio torace nudo. Sembra che la sua taglia sia stata formata sulla forma del mio corpo. Tutte le sue curve ben aderiscono alle mie e i nostri corpi rimangono incollati e aderenti alla perfezione senza lasciare fessure.

E in camera, così il mio cazzo e la sua figa sembrano fatti una a stampo dell’altro, tanto rimangono incollati e aderenti alla perfezione senza lasciare fessure. E così le nostre bocche, incollate e aderenti alla perfezione da quando siamo entrati in camera fin quando siamo usciti oltre un’ora dopo.

Steso sulla solita sdraio (sono un abitudinario) continuo diligentemente questo esercizio di inglese finchè non vengo approcciato da Emy. Si allunga sulla sdraio di fianco a me ranicchiandosi contro e mettendo la sua guancia contro il mio torace nudo. “Umh… mi sembra tu abbia bisogno di coccole, honey.”

“Sì, e a te piace coccolare me, mi sbaglio?”

E iniziamo la nostra solita piccola schermaglia. “Mi piace coccolarti, ma piace più a te farti coccolare da me” “No, a te piace di più farmele” “No a te piace di più, di quanto possa piacere a me” “Ma perché ti piaccio cosi tanto?” “Perché io piaccio cosi tanto a te!” “Nooo, io piaccio di più a te…” etc. ect.

Emy è una bella ragazza di ventidue anni. Non una vera stanning ma una tipa di una bellezza semplice ed elegante. Mi sono sempre chiesto cosa ci facesse lì. E conoscendola meglio mi sono dato la seguente risposta.

Emy fa in questo club esattamente ciò che vuole: stare il meno tempo possibile con i clienti e riscuotere la sua parcella più velocemente che può. Non un vero missile, in quanto le sue intenzioni le dichiara apertamente, e i clienti sono d’accordo nel fare delle sveltine veloci pur di appagarsi con la bellezza delle sue forme, in particolare il suo culo meravigliosamente sagomato e sodo e i suo seni gonfi, grossi naturalmente che sfidano fieramente la legge di newton, mentre tutto il resto è maledettamente esile. E anch’io sono tra questi. Mi piace la sua bellezza semplice per delle belle sveltine, ma le mie pretese sono: venti minuti di sesso diretto e di baci profondi.

In effetti ne vale veramente la pena averla in doggy con il suo bel culo ben esposto, e nel bel mentre strizzarle con gusto le tette sode e ben tornite e succhiarle la lingua ben dentro la bocca. Quando finiamo comunque deve sempre lamentarsi, anche se con il sorriso sulla bocca: “Tu mi scopi troppo… Non scopo mai così a lungo... Non ho mai baciato i clienti… Questa è l’ultima volta con te…" etc… etc…

Mah, mi sembra un gioco divertente: scopare una sveltina con una per arraparsi ancora di più per una sessione lunga con un’altra. E in effetti uscito dalla camera con Emy, ce l’avevo ancora più duro di quando sono entrato. E anche sotto la doccia la situazione non migliorava. Adesso avevo proprio volta di fare un po’ di porcate con la mia piccola universitaria.

Inutile dire che appena mi è apparsa alla vista l’ho afferrata da dietro le ho fatto sentire il mio duro contro l’attaccatura della schiena con i glutei e le ho detto di prendere la camera con gli specchi su tre lati.

Stavolta volevo proprio fare con lei quello che sono riuscito a fare una volta sola.

“Ti andrebbe di provare?”

“Non credo, non lo faccio mai e tu ce l’hai troppo grosso per me”

“Te lo preparo bene, lentamente lentamente. Con molto lubrificante. Vedrai che stavolta andrà meglio.”

“Non sono sicura. Cominciamo ad andare in camera.”

“Lasciami solo provare se ti fa troppo male mi fermo, non credi?”

Prendo un tubetto di lubrificante e me lo spalmo sulle dita della mano, e mentre la bacio amorevolmente maneggio nel pressi del suo inguine, perlustrando propriamente l’esterno dei suoi due buchetti.

Le dita scorrono scivolosamente sulle sue labbra esterne dischiuse, con delicatezza uso due dita aperte a forbice per passargliele di piatto sulle labbra interne. Le faccio scorrere per tutto il percorso cercando di indugiare un po’ sull’ano.

M. gode piacevolmente mentre le scopo la figa con il cazzo e le infilo il dito medio nel culo per tutta la lunghezza a sentire il mio cazzo che scorre tutto lungo dentro di lei. Ma è un po’ spaventata della dimensione del mio cazzo, che non è enorme ma… insomma a sufficienza da destare qualche preoccupazione…

Ma adesso voglio dilatarglielo per bene, iniziando con il rilassarle la figa, che mi sembra già sufficientemente aperta, lubrificata fuori e ben bagnata di suo dentro. E così inizio a scoparmela con un dito mentre mi avvicino con la lingua per succhiare il suo clito come stavo prima succhiando la lingua. La sua fichetta bella piccola e stretta mi piace proprio, e allora scendo un po’ giù, tolgo il dito e lo sostituisco con la lingua entrando più che posso. Il viscido delle sue pareti interne mi manda fiotti copiosi fino alla cappella, benevolmente titillata dalla sua lingua vellutata.

Mi dispongo bene il suo culetto aperto sul mio viso, e così posso monitorare entrambi i buchetti, alternando leccate all’uno e leccate all’altro. La dita della mia mano destra sono liberi di vagare tra un buco e un altro alternandosi alla lingua. Quando ritengo che il suo sfintere sia sufficientemente rilassato inizio a spingere il polpastrello dell’indice al suo ano. Poi mi ritraggo e le ficco con decisione il medio nella figa. Scopandola velocemente dentro/fuori, dentro /fuori. Poi ancora al suo ano, con il polpastrello premo aspettando che sia lui a dischiudersi per farmi entrare una falange. E poi ancora a scopare con vigore la sua figa. Con indice e medio di piatto, dentro e fuori come quando la scopo di cazzo. E poi ancora nel suo culo con l’indice. Ora sì che risponde bene. Lubrifico di più e provo con il medio.

Ecco che va… mi immagino già il mio cazzo annegare dentro, e fiotti di sangue mi si spingono ancor più nella cappella da lei leppata e ciucciata a dovere. Ecco che adesso quattro delle mie dita sono dentro di lei in culo e in figa, e così la stantuffo in una doppia penetrazione che la fa rantolare un po’ distraendola dal mio cazzo. E per fortuna, altrimenti le sarei venuto in bocca senza poter compiere il fattaccio sconveniente.

La scopo doppiamente con le mani e al contempo me la giro a pecora, con il suo culo rivolto ben in alto. È bello vedere le mie dita così affondare nei sui buchetti oramai rilassati e accoglienti. E tenendole indice e medio nel culo, arpionata quasi a sorreggerla a pecorina le infilo con lentezza estenuante, millimetro per millimetro, i miei molti millimetri nel buco della figa, fino a sentire il suo utero dilatarsi dall’affondarsi della mia cappella. Rimango così spinto dentro più in fondo che posso, con lei che mi contrasta fortemente. E continuo, continuo a scoparle di dita il culo ben dilatato.

Quando tolgo le dita il suo sfintere rimane dischiuso, rivelandomi il crudo della sua carne. E solo adesso uscito velocemente dalla sua figa, tenendole i glutei aperti più che posso, rimirando il suo buco di culo così oscenamente dischiuso, faccio colare dentro un fiotto di saliva e subito a seguire la punta del mio cazzo. Un leggero ‘slurp’ mi fa intuire che tutto sta scivolando meravigliosamente bene, e dalla stretta del suo ano sento che mi sta accogliendo senza esitazione. Lei lasci uscire dalla bocca un forte sospiro che le permette di rilassare ancora di più il suo sfintere, e quasi più della metà del mio cazzo rimane stritolato in lei.

Mi muovo lentissimamente avanti e indietro. Ma adesso è lei che posandosi la mano sulle sue labbra di fica dischiuse, e iniziando a masturbarsi vigorosamente, prende la decisione di arretrare con sicurezza fino a risucchiarselo tutto fino in fondo. Devo stringere fortemente i muscoli del pube per riuscire a bloccare l’orgasmo che mi stava assalendo sul più bello per troppa eccitazione.

Ecco, è passato… e così adesso posso godermela pienamente per tutto il tempo che voglio. Portandomi più volte fin quasi all’orgasmo e poi bloccarmelo, e così infinite volte, come sono stati infiniti i cambi di buco e i cambi di posizione per ritornare nuovamente qui, da dove siamo partiti per riempire per ben due volte i preservativi con il frutto del suo regalo.

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Locali nuovi sono sempre ben accetti ....uno dovrebbe girarli tutti ma non abbiamo il conto di Berlusca purtroppo...

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Anch'io ero stato al Mondial. Ci avevo trovato una rumena giovane e bionda che mi aveva "adescato" strofinando il suo voluminoso culo sul mio cazzo e che, una volta in camera, si era messa a parlare in italiano piuttosto bene (sembrava italiana) e mi aveva rivelato di aver lavorato anche a Genova (Sampierdarena/Dinegro, per la precisione), in passato. Però, già solo per baciare, voleva un adeguato incentivo, e mi infastidiva molto il fatto che baciava continuando a masticare una sorta di Big Babol.

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Era anche bella, ma la cosa snervante erano le sue continue richieste di "incentivi" per QUALSIASI cosa mi andasse di fare...

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Sakura_rece
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@69_forever, non sarai stato un po' esoso per 30 euro? ;-) guarda che gli extra non sono compresi

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