Fino a prima delle modifiche, i test rapidi erano consentiti solo con criteri restrittivi dettati dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP): in pratica si potevano fare solo a persone con sintomi Covid, o che avevano avuto contatti con contagiati, o altri casi particolari su ordine di un medico, ed erano gratuiti.
Come spiega il promemoria per l'impiego dei test rapidi, ora i test rapidi si possono eseguire anche al di fuori dei criteri stabiliti dall'UFSP, purchè se ne sostengano le spese. I test devono essere essere eseguiti solo da personale appositamente formato e sotto l’esclusiva responsabilità di medici, farmacie, ospedali e centri di test autorizzati dai Cantoni. I risultati negativi non vanno denunciati. Se un test rapido risulta positivo, il caso va denunciato e posto in isolamento fino alla esecuzione (con costo a carico della Confederazione in questo caso) di test molecolare di conferma.
Poichè l'esecuzione dei test rapidi è piuttosto semplice, credo che non sia difficile ottenere l'autorizzazione ad eseguire i test in proprio. La formazione del personale non dovrebbe essere troppo onerosa ne richiedere prerequisiti particolari. Tanto per dire, so che nel Regno Unito il tampone per il test covid uno (un cittadino qualunque senza alcuna formazione) se lo deve fare da solo seguendo le istruzioni del kit che gli viene consegnato.
Da qui al 22 gennaio, termine della chiusura già stabilita, i bordelli avrebbero tempo di elaborare piani di protezione che includano l'esecuzione di test rapidi di ragazze e ospiti e cercare di arrivare con una proposta concreta per la data di possibile riapertura.
Poichè i costi del test sono a carico della struttura che li esegue, è chiaro che i costi andrebbero scaricati in qualche modo sui clienti. Vorrei sottoporre un piccolo sondaggio per sentire cosa sareste disposti ad accettare pur di poter rientrare in un bordello:
a) non sono disposto ad alcun esborso, i bordelli ci devono venire incontro
b) sono disposto a pagare fino a 20 CHF per il test rapido
c) sono disposto a pagare fino a 30 CHF per il test rapido
d) sono disposto a pagare fino a 50 CHF per il test rapido
e) sono disposto a pagare fino a 100 CHF per il test rapido
f) non voglio fare il test per non rischiare di finire in isolamento per falso positivo
g) l'opportunità non mi interessa, sfrutto le restrizioni per togliermi il vizio
h) non mi fido del test rapido, preferisco non prendere rischi
Io non so quanto i test rapidi possano aiutare nè i clubs nè i clienti.
C'è il problema delle conseguenze della positività: c'è chi avrebbe problemi a giustificare a casa la cosa e, prescindendo da questo, al di là dei falsi positivi, se con alta probabilità si è asintomatici o ci si fa al massimo tre giorni di febbre, molti non rischierebbero di dover fare una quarantena.
C'è poi il problema di chi non risiede in CH e quindi ci sono i requisiti per entrare in Svizzera e quelli per rientrare in Italia o altrove.
Per non parlare dei problemi nel reclutamento delle ragazze.
Spero di poter tornare a dare i miei 95chf a Ingo il prima possibile ma l'è dura...
ora non serve un bel niente ...i local.i almeno fino al 22 gennaio 2021 sono chiusi !!! e da nessuna parte per poter entrare bisognava mostrare un test negativo, ti controllavavano la febbre e bisognava dare i dati personali ........e credo che alla riapertura dei locali erotici non ci sarà un protocollo del genere .....almeno che inventeranno qualche altra novità .....
@kerouac amico,io aspetto tempi migliori, quando questa storia finirà,non avrei voglia di fare test rapidi x chiavare, andare a troie deve essere uno svago,non un supplizio... quando siamo in zona gialla sfrutto occasione e vado da loft,qua e là,limonando duro,non sono una persona che si è fatta tanto influenzare da questo terrorismo mediatico, unico mio timore sono le multe ai posti di blocco,non avendo voglia di riempire le tasche a questo governo farlocco, quando siamo in zona rossa o arancione,mi ammazzo di seghe
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
@teseo: dunque tu hai scelto l'opzione f).
In più, se sei positivo per davvero preferisci non saperlo, o perlomeno che la cosa non diventi pubblica con tutte le restrizioni che poi ne conseguono. Questa opzione mi era balenata, ma poi avevo deciso di non elencarla, evidentemente la avevo sottovalutata.
Interessante anche l'osservazione sulle difficoltà per chi arriva dall'Italia, indirettamente un altro punto a favore dei test in ingresso. Con le norme che valevano fino a domenica scorsa, un ipotetico test rapido negativo usato per entrare in un bordello poteva entro 48 ore essere riciclato pure per varcare la dogana nel reingresso in Italia. Se anche il referto fosse vergato su carta intestata del Globe, al doganiere non deve interessare.
@remolabarca: si, fino al 22 gennaio l'unica possibilità di riapertura è data da un abbassamento del rischio epidemiologico nel cantone in cui è localizzato il bordello, con conseguente possibilità di affrancarsi dalle disposizioni federali di chiusura. Fino ad allora non entri neanche con un referto di negatività firmato dal padreterno. Ma non darei affatto per scontato che dopo il 22 gennaio venga concessa facilmente la riapertura. O aspetti che il Covid cessi di essere una minaccia, e rischi di finire alle calende greche. Oppure cerchi di introdurre misure che dimostrino che non è una minaccia per la tua attività. Fino al 18 dicembre i test rapidi in Svizzera non si potevano proprio fare se non per motivi medici, quindi per forza non te li potevano chiedere per entrare in un bordello. La novità è proprio che questa possibilità i legislatori ora la hanno introdotta. Ora sta a chi gestisce una attività di sfruttarla per strappare una apertura in condizioni in cui altrimenti non verrebbe concessa. Se si sono presi la briga di cambiare le norme, immagino che sia perchè vogliono dare a qualcuno la possibilità di sfruttare la liberalizzazione per rilanciare l'economia. Magari non avevano in mente i bordelli, magari non gli passerà mai per la testa di avantaggiare anche loro, ma qualche attività sicuramente si.
@bagascia: ok, eviti perchè andare a troie ti piace farlo senza complicazioni, altrimenti preferisci rinunciare. Non l'ho elencata, ma anche la tua è una motivazione ragionevole che avrei dovuto prevedere. Forse parzialmente sovrapponibile con la opzione g)
Fino ad ora tutti contrari. Interessante comunque che per nessuno ha pesato il lato economico, tutto il contrario di quello che mi aspettavo. Devo essere l'unico morto di fame che scrive qui
Io lo farei volentieri, pagando non piu di 30 chf on top of il resto.
Ma solo per club come il Globe, non per i contact bar ticinesi x esempio.
Nessun problema x dati personali o x quarantena possibile.
Spero che riapra presto!
Penso che non si arriverà a questo e i club riapriranno senza eccessive limitazioni.
Comunque così com'è scritta la norma per me è impraticabile.
"Se un test rapido risulta positivo al cliente sarà vietato l'ingresso" Così andava scritto.
Altro che denunciato. Ci mancherebbe altro.
test e non test.... ma il test lo si fa se uno ha sintomi, che devo andarmi a fare un test per vedere e poi dimostrare che sono negativo ??? per che cosa ? espatriare per andare a mignotte ...tanto qui in Ticino é tuto chiuso ....vi diro` quando a Natale mi recai al Padiglione Conza a Lugano per il test...c'é un bel cartello scritto ...chi vuole un test per avere la certezza di essere immune al virus , solo per recarsi in Italia come alcuni l'hanno fatto il costo é di Fr. 250 .... da pagare in contanti al momento del test ....quindi test e non test fatelo veramente se avete sintomi , non tanto per farlo ....
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kerouac
22/12/2020 | 13:55
Silver
L'idea la aveva gia lanciata la scorsa primavera Ingo Heidbrink, per salvare dalla chiusura il proprio impero, tra cui il Globe:
Citazione (google translate):
"Potresti semplicemente testare tutte le donne e tutti gli ospiti ogni giorno con test rapidi corona".
Fonte:
https://www.20min.ch/story/alle-duerfen-wieder-arbeiten-ausser-wir-824858287241
Il concetto viene già oggi applicato per esempio per l'accesso di passeggeri ai cosiddetti voli Covid-tested.
Dopo le modifiche che la Svizzera ha apportato all’ordinanza 3 COVID-19 il 18.12.2020 che consentono anche a strutture non dedicate l'esecuzione di test rapidi per il rilevamento del Covid, il sogno di Ingo potrebbe diventare realtà.
Fino a prima delle modifiche, i test rapidi erano consentiti solo con criteri restrittivi dettati dall'Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP): in pratica si potevano fare solo a persone con sintomi Covid, o che avevano avuto contatti con contagiati, o altri casi particolari su ordine di un medico, ed erano gratuiti.
Come spiega il promemoria per l'impiego dei test rapidi, ora i test rapidi si possono eseguire anche al di fuori dei criteri stabiliti dall'UFSP, purchè se ne sostengano le spese. I test devono essere essere eseguiti solo da personale appositamente formato e sotto l’esclusiva responsabilità di medici, farmacie, ospedali e centri di test autorizzati dai Cantoni. I risultati negativi non vanno denunciati. Se un test rapido risulta positivo, il caso va denunciato e posto in isolamento fino alla esecuzione (con costo a carico della Confederazione in questo caso) di test molecolare di conferma.
Poichè l'esecuzione dei test rapidi è piuttosto semplice, credo che non sia difficile ottenere l'autorizzazione ad eseguire i test in proprio. La formazione del personale non dovrebbe essere troppo onerosa ne richiedere prerequisiti particolari. Tanto per dire, so che nel Regno Unito il tampone per il test covid uno (un cittadino qualunque senza alcuna formazione) se lo deve fare da solo seguendo le istruzioni del kit che gli viene consegnato.
Da qui al 22 gennaio, termine della chiusura già stabilita, i bordelli avrebbero tempo di elaborare piani di protezione che includano l'esecuzione di test rapidi di ragazze e ospiti e cercare di arrivare con una proposta concreta per la data di possibile riapertura.
Poichè i costi del test sono a carico della struttura che li esegue, è chiaro che i costi andrebbero scaricati in qualche modo sui clienti. Vorrei sottoporre un piccolo sondaggio per sentire cosa sareste disposti ad accettare pur di poter rientrare in un bordello:
a) non sono disposto ad alcun esborso, i bordelli ci devono venire incontro
b) sono disposto a pagare fino a 20 CHF per il test rapido
c) sono disposto a pagare fino a 30 CHF per il test rapido
d) sono disposto a pagare fino a 50 CHF per il test rapido
e) sono disposto a pagare fino a 100 CHF per il test rapido
f) non voglio fare il test per non rischiare di finire in isolamento per falso positivo
g) l'opportunità non mi interessa, sfrutto le restrizioni per togliermi il vizio
h) non mi fido del test rapido, preferisco non prendere rischi
i) altro
INCONTRA DONNE VOGLIOSEteseo
22/12/2020 | 16:24
Silver
Io non so quanto i test rapidi possano aiutare nè i clubs nè i clienti.
C'è il problema delle conseguenze della positività: c'è chi avrebbe problemi a giustificare a casa la cosa e, prescindendo da questo, al di là dei falsi positivi, se con alta probabilità si è asintomatici o ci si fa al massimo tre giorni di febbre, molti non rischierebbero di dover fare una quarantena.
C'è poi il problema di chi non risiede in CH e quindi ci sono i requisiti per entrare in Svizzera e quelli per rientrare in Italia o altrove.
Per non parlare dei problemi nel reclutamento delle ragazze.
Spero di poter tornare a dare i miei 95chf a Ingo il prima possibile ma l'è dura...
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàremolabarca
22/12/2020 | 17:28
Gold
ora non serve un bel niente ...i local.i almeno fino al 22 gennaio 2021 sono chiusi !!! e da nessuna parte per poter entrare bisognava mostrare un test negativo, ti controllavavano la febbre e bisognava dare i dati personali ........e credo che alla riapertura dei locali erotici non ci sarà un protocollo del genere .....almeno che inventeranno qualche altra novità .....
INCONTRA DONNE VOGLIOSEbagascia
22/12/2020 | 18:36
monza | 36-50
Gold
@kerouac amico,io aspetto tempi migliori, quando questa storia finirà,non avrei voglia di fare test rapidi x chiavare, andare a troie deve essere uno svago,non un supplizio... quando siamo in zona gialla sfrutto occasione e vado da loft,qua e là,limonando duro,non sono una persona che si è fatta tanto influenzare da questo terrorismo mediatico, unico mio timore sono le multe ai posti di blocco,non avendo voglia di riempire le tasche a questo governo farlocco, quando siamo in zona rossa o arancione,mi ammazzo di seghe
la bava di bagascia,utile per ogni fregna del mondo intero
certe coppie sono assieme per lo stesso motivo che io quando cago,porto un giornale da leggere:solo per ammazzare il tempo...
to pay 4 to fuck.....
kerouac
22/12/2020 | 18:54
Silver
@teseo: dunque tu hai scelto l'opzione f).
In più, se sei positivo per davvero preferisci non saperlo, o perlomeno che la cosa non diventi pubblica con tutte le restrizioni che poi ne conseguono. Questa opzione mi era balenata, ma poi avevo deciso di non elencarla, evidentemente la avevo sottovalutata.
Interessante anche l'osservazione sulle difficoltà per chi arriva dall'Italia, indirettamente un altro punto a favore dei test in ingresso. Con le norme che valevano fino a domenica scorsa, un ipotetico test rapido negativo usato per entrare in un bordello poteva entro 48 ore essere riciclato pure per varcare la dogana nel reingresso in Italia. Se anche il referto fosse vergato su carta intestata del Globe, al doganiere non deve interessare.
@remolabarca: si, fino al 22 gennaio l'unica possibilità di riapertura è data da un abbassamento del rischio epidemiologico nel cantone in cui è localizzato il bordello, con conseguente possibilità di affrancarsi dalle disposizioni federali di chiusura. Fino ad allora non entri neanche con un referto di negatività firmato dal padreterno. Ma non darei affatto per scontato che dopo il 22 gennaio venga concessa facilmente la riapertura. O aspetti che il Covid cessi di essere una minaccia, e rischi di finire alle calende greche. Oppure cerchi di introdurre misure che dimostrino che non è una minaccia per la tua attività. Fino al 18 dicembre i test rapidi in Svizzera non si potevano proprio fare se non per motivi medici, quindi per forza non te li potevano chiedere per entrare in un bordello. La novità è proprio che questa possibilità i legislatori ora la hanno introdotta. Ora sta a chi gestisce una attività di sfruttarla per strappare una apertura in condizioni in cui altrimenti non verrebbe concessa. Se si sono presi la briga di cambiare le norme, immagino che sia perchè vogliono dare a qualcuno la possibilità di sfruttare la liberalizzazione per rilanciare l'economia. Magari non avevano in mente i bordelli, magari non gli passerà mai per la testa di avantaggiare anche loro, ma qualche attività sicuramente si.
@bagascia: ok, eviti perchè andare a troie ti piace farlo senza complicazioni, altrimenti preferisci rinunciare. Non l'ho elencata, ma anche la tua è una motivazione ragionevole che avrei dovuto prevedere. Forse parzialmente sovrapponibile con la opzione g)
Fino ad ora tutti contrari. Interessante comunque che per nessuno ha pesato il lato economico, tutto il contrario di quello che mi aspettavo. Devo essere l'unico morto di fame che scrive qui
INCONTRA DONNE VOGLIOSEShredder
23/12/2020 | 19:03
Newbie
Io lo farei volentieri, pagando non piu di 30 chf on top of il resto.
Ma solo per club come il Globe, non per i contact bar ticinesi x esempio.
Nessun problema x dati personali o x quarantena possibile.
Spero che riapra presto!
CazzoDuro
31/12/2020 | 00:31
Northern Italy | 26-35
Newbie
Penso che non si arriverà a questo e i club riapriranno senza eccessive limitazioni.
INCONTRA DONNE VOGLIOSEComunque così com'è scritta la norma per me è impraticabile.
"Se un test rapido risulta positivo al cliente sarà vietato l'ingresso" Così andava scritto.
Altro che denunciato. Ci mancherebbe altro.
teseo
02/01/2021 | 18:19
Silver
Ma dal 7 sarà ancora necessario un test negativo (o quarantena) per rientrare in IT da CH?
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàCazzoDuro
02/01/2021 | 23:30
Northern Italy | 26-35
Newbie
Sì
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFino al 6 quarantena se il rientro non è per motivi essenziali.
Dal 7 (e al momento fino al 15) torna l'obbligo del test negativo
remolabarca
04/01/2021 | 14:15
Gold
test e non test.... ma il test lo si fa se uno ha sintomi, che devo andarmi a fare un test per vedere e poi dimostrare che sono negativo ??? per che cosa ? espatriare per andare a mignotte ...tanto qui in Ticino é tuto chiuso ....vi diro` quando a Natale mi recai al Padiglione Conza a Lugano per il test...c'é un bel cartello scritto ...chi vuole un test per avere la certezza di essere immune al virus , solo per recarsi in Italia come alcuni l'hanno fatto il costo é di Fr. 250 .... da pagare in contanti al momento del test ....quindi test e non test fatelo veramente se avete sintomi , non tanto per farlo ....
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàantonio-oceano
16/06/2021 | 16:19 36-50
Newbie
@kerouac bravo...condivido con te le stesse idee..hai pienamente ragione
INCONTRA DONNE VOGLIOSE