Questa é la storia di Tizia, una ragazza che ha capito bene come va la vita, e che é determinata a prendersi tutto quello che per lei é importante: denaro, successo e riconoscimenti sociali.
Non vale la pena di raccontarla la storia. Perché appartiene al banale cliché della ragazza mediocre e presuntuosa, di famiglia agiata, disposta a tutto pur di affermarsi con ogni mezzo sugli altri. Di lavorare o studiare non se ne parla, la strada sarebbe troppo lunga.
E il mezzo che ha trovato é la scorciatoia del sesso in cambio di favori.
Ci tiene a presentarsi sempre esteticamente al meglio, Tizia, con un look da brava ragazza, per ottenere i favori da gente importante: politici, imprenditori, professionisti, professori universitari, ecc. Gente che ha piú o meno l’etá di suo padre, se non di suo nonno, ma comunque gente facoltosa, affermata e con i contatti giusti.
Lei é una che ci sa fare, ha cominciato presto a fare esperienza: pompini, scopate e tutto il resto. La venivano a prendere con i macchinoni, questi signori, fuori da scuola, che faceva ancora il liceo. Non disdegna di tanto in tanto, tra bevute e ubriacature, di farsi qualche striscia di coca, naturalmente gentilmente offerta dall’amico di turno.
Tutto questo la rende capricciosa, scontrosa, volubile, inaffidabile, cinica e arrogante, ma si sa, per tenere la botta di una vita vissuta al massimo, tra alti e bassi, qualche rimedio bisogna pure trovarlo.
La favola che racconta a sé e agli altri é che é entrata nella vita mondana cittadina, nelle serate e nelle feste della gente che conta. E lei, che ufficialmente é “l’amica di...” non manca di sfruttare queste occasioni di conoscenza per saltare da un letto all’altro, per salire sempre di piú nella scala sociale.
Tecnicamente é una prostituta, ma guai soltanto a pensarlo, perché lei non si fa pagare in contanti, ma con “regalini”, esami universitari passati, accesso a master esclusivi, posti di lavoro in banca e una carriera lampo assicurata nella finanza.
Dall’alto della vita “mondana”, guarda quasi schifata quei poveri mortali, che sono costretti a correre, a migliorarsi e a lavorare ogni giorno per realizzarsi.
L’unica cosa che non comprende é come mai i colleghi e le colleghe non la rispettino fino in fondo, lei che passa le giornate a limarsi le unghie, con la qualifica di direttore in una multinazionale. Ma si sa, la gente é cattiva e invidiosa, difficilmente disposta a riconoscere il “merito” degli altri.
É cosí che va la vita, per fortuna che lei l’ha capito presto, non come quegli sfortunati che devono lavorare per vivere.
Caro collega @Feynman sono storie che ognuno di noi puo'raccontare,ognuna, bella oppure no, crede di essere la piu'gnocca del mondo e il suo unico obiettivo e'apparire anche se ha le ragnatele nel portafoglio!!Secondo me tutto proviene dal messaggio televisivo degli ultimi venticinque anni ,senza dimenticare una ignoranza di fondo, anche se hanno frequentato o anche finito gli studi universitari!Anche le olgettine,prostitute anche loro,guardavano le loro coetanne dall'alto in basso giudicandole sfigate solo per i vestiti griffati indossati,buon Domenica!
É la storia delle olgettine, delle baby-squillo dei Parioli, delle ragazze coccodé, di Non é la Rai, del bunga-bunga, degli scandali di Merola e Sabani, della nipote di Mubarak, fino ad arrivare ai giorni nostri, ai fatti di cronaca che generano polemiche, a Genovese, a Weinstein, a Brizzi, al #metoo e a quelle miriade di freelance che frequentano allo stesso tempo i salotti buoni e il sottobosco della societá italiana. In genere, chi usa chi ?
Le dinamiche sono ben note, in quegli intrecci vittima-carnefice che, non si capisce bene chi sia la vittima e chi il carnefice, ruoli differenti a seconda che le prospettive siano messe a fuoco dal punto di vista della narrazione femminista-vittimistica o dal punto di vista della narrazione maschilista-possessiva. E cosí, chi é la vittima e chi il carnefice ? Un’aspirante magistrata che firma un contratto per vincere facilmente un concorso che la sistemerá a vita, in cambio di una minigonna e un po’ di sesso, o il fesso e l’ingenuo che per ottenere prestigio e riconoscimento sociale si trova impelagato in una situazione di sputtanamento che l’avrá rovinato a vita ?
Gente torbida, da una parte e dall’altra. Dinamiche psicologiche e sociali singolari. Tempo fa c’é stata una serie tv “The girlfriend experience” che affrontava l’argomento. Ma il tema é ben noto, da Cleopatra ad oggi.
E la storia continua, continua su queste pagine quando ci sono recensioni di “ragazze free” conquistate con il savoir faire, quando compare un secondo personaggio nella storia, di solito il ragazzo timido e ingenuo che si “innamora” della prostituta, oppure il ricco e benestante imprenditore che si rovina per soddisfare i capricci di un’astuta manipolatrice. 😎
La tua e'un'analisi che coglie tutti gli aspetti e fotografa una realta'sempre piu'mercificata amico @Feynman,personalmente sono stufo di essere considerato sfigato se ho una Panda e al tempo stesso non lo e'se una di queste possiede una Matiz !!!!!
Molte cose scritte rispecchiano la realta' di questa nostra societa' in decadenza... ma ammettiamo almeno che noi qui dentro siamo parte attiva di questa societa' degradata.
Il 99,99% delle persone qui dentro paga, fa regali, vacanze etc in cambio di favori sessuali... E farebbe anche di piu' se avesse piu' soldi e piu' potere...
Ma distinguerei chi fa questo, che magari potrebbe essere moralmente poco accettabile, da chi commette crimini nei confronti delle donne, come alcuni esseri che hai citato nel testo.
Questi ultimi merirano solo punizioni severissime. E speriamo che arrivino veramente.
La societá, le storie, le persone sono molto piú complesse delle facili interpretazioni che si leggono sui giornali, e sono distanti dalla semplice retorica superficiale di alcuni opinionisti in tv.
Nessuno vuole fare qui un minestrone e mischiare fatti di violenza, orribili crimini contro le persone, con lo scambio di convenienza, utilitaristico, di sesso in cambio di denaro. Ma nel gioco delle parti, con le maschere che indossiamo, ognuno getta il sasso nello stagno della propria esistenza.
Finora ho descritto soltanto uno dei personaggi, la protagonista, conosciuta di persona (non c’entra niente con i riferimenti di cronaca citati). Ma altrettanto interessanti sono i comprimari della sceneggiatura. Ne esce fuori un intreccio da cui potrebbe dipanarsi una storia in stile Houellebecq, una storia struggente, materiale, estrema, definitiva, inquietante, angosciante, ma maledettamente vera. 😁
Tizia, l’abbiamo chiamata Tizia ma diamole un nome piú appropriato, un nome che sia originale e che non identifichi la sua vera identitá.
Chiamiamola Desdemona, ispirandosi al carattere della Desdemona dell’Otello di Shakespeare.
“Il ruolo di Desdemona nell'Otello di Shakespeare è quello di rappresentare una donna del diciassettesimo secolo che supera le norme di moralità sessuale fissate per una donna veneziana di quel tempo” (cit. wikipedia).
Il comportamento ribelle di Desdemona, contro il padre, in realtá era una ribellione contro la cultura dominante del patriarcato di quei tempi.
E la Desdemona dei giorni nostri, vista da fuori, e al momento, sembrava la personificazione stessa dell’irrazionalitá, dell’imprevedibilitá e della pazzia. Mai uno avrebbe immaginato, vedendola da fuori, che invece le sue azioni aderivano a un preciso Piano strategico, di una raffinatezza macchiavellica e quasi militare. Non a caso suo padre era un militare in carriera, uno che aveva scalato tutti i gradini dell’esercito arrivando ai vertici dei gradi militari, un padre autoritario che aveva fatto di tutto per assicurare alla sua famiglia posizione e benessere, e che in cambio aveva elevate aspettative e pretese dai figli. La ribellione contro quel padre era in realtá la ribellione di Desdemona contro tutti gli uomini, e c’era arrivata anche lei per gradi, non prima di passare per dolorose esperienze.
Desdemona aveva una sorella, che chiameremo Genoveffa, di poco piú grande di lei. Molto appariscente, anche lei, ma un po’ bruttina, decisamente allineata alle stesse azioni strategiche, e con un livello di perfidia meno evoluta, e meno glaciale. In realtá Genoveffa aveva un cuore, e spesso si faceva prendere dai sensi di colpa, si identificava nelle altre persone, a volte abbandonava la corazza militaresca ed era in grado persino di innamorarsi. Ma Genoveffa, con la sorella Desdemona, aveva costituito un sodalizio. Poteva non condividerne a volte i metodi, ma anche lei seguiva il Piano ed era proiettata verso gli stessi ambiziosi obiettivi. Erano sorelle, oltre che nella vita, anche nelle infinite scorribande nelle tenebre della notte, nelle serate in discoteche VIP, negli eventi mondani, e in ogni occasione che gli arrivasse a tiro. Manipolazione della realtá, bugie, menzogne, utilizzo materiale delle persone, mistificazione della realtá, costruzione di mondi immaginari, recitazione di ruoli inventati, personalitá multiple su piani paralleli, gestioni di situazioni schizofreniche, alti e bassi di natura bipolare, immersione in stati di allucinazione indotti da sostanze stupefacenti.
Erano tutto questo, ed é sorprendente che due ragazze, al momento dei fatti poco piú che ventenni, fossero in grado di mettere in pratica un Piano cosí ardito e complesso. Quasi che ci fosse la mano di uno sceneggiatore, o di uno stratega, molto piú astuto, evoluto e smaliziato per mettere in moto quel Piano, un burattinaio in grado di muovere i fili di baracca e burattini.
In una parte della storia, Desdemona era percepita quasi come un Demone, una specie di Belzebú che si trascinava sui suoi passi, nel suo vestito rosso, con la calzamaglia, la coda a punta, e due vistose corna sulla fronte.
Ma non anticipiamo i tempi, andiamo con ordine, Desdemona e Genoveffa si preparano a conquistare il mondo, con i loro mezzi, con i loro metodi, ma non gli andrá sempre bene.
Resta il fatto che finora ho visto molti più coglioni maschi far carriera con i più diversi espedienti che belle fighe dandola via. Non fosse così, avremmo interi consigli di amministrazione composti unicamente da vacche da sbarco. In quei non pochi che ho frequentato ho incontrato solo donne professionalmente valide e, occasionalmente, qualche cretinetto (uomo).
E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda
E la lotta si fa scivolosa e profonda
Qui si parla di una storia dove la protagonista é una donna. Poi non é escluso che lo stesso modus operandi possa essere messo in atto da uomini, da gay, da transessuali, da preti e da cantanti neomelodici. Tipico é il caso delle donne di spettacolo con al seguito il toy-boy. Se ne conoscono di casi a bizzeffe. I consigli di amministrazione hanno al loro interno persone valide, ma anche cooptazioni di ogni tipo: amici, parenti, amanti, compagni di merende, raccomandati politici, sindacalisti, massoni, corrotti, criminalitá organizzata, ecc.
La societá, le storie, le persone sono molto piú complesse delle facili interpretazioni che si leggono sui giornali, e sono distanti dalla semplice retorica superficiale di alcuni opinionisti in tv.
Nessuno vuole fare qui un minestrone e mischiare fatti di violenza, orribili crimini contro le persone, con lo scambio di convenienza, utilitaristico, di sesso in cambio di denaro. Ma nel gioco delle parti, con le maschere che indossiamo, ognuno getta il sasso nello stagno della propria esistenza.
Finora ho descritto soltanto uno dei personaggi, la protagonista, conosciuta di persona (non c’entra niente con i riferimenti di cronaca citati). Ma altrettanto interessanti sono i comprimari della sceneggiatura. Ne esce fuori un intreccio da cui potrebbe dipanarsi una storia in stile Houellebecq, una storia struggente, materiale, estrema, definitiva, inquietante, angosciante, ma maledettamente vera. 😁
Adesso che ho letto meglio ho capito... si potrei anch'io scrivere le biografie di alcune conoscenti, incrociate all'universita' e sul lavoro cge rispecchiano la realta' che descrivi.
Bellezza e disponibilita' sessuale in cambio di scorciatoie per planare su lidi che altrinenti sarebbero stati per loro irraggiungibili...
E valutando il loro comportamento ho sempre pensato che fossero delle 'gran puttane' - senza offesa per le prostitute di professione -
Si in effetti ho sempre ritenuto che le prostitute (alcune, non tutte) avessero maggiore dignita'. Sono ancira in contatto con alcune ex prostitute conosciute i fkk anni fa che si sono mantenute l universita' e che ora svolgono una professione dignitosa proprio perche per un periodo delka loto vita sono scesi a questo compromesso. Facendo una vita dura...
Mentre alcune di queste 'gran puttane' che frequento ancora (alcune) per ragioni di lavoro e di ambiente comune, le sento spesso sentenziare moralisticamente sulla decadenza dei costumi femminili delle giovani e belle ragazze (mentre loro adesso sono babione ricche e disgustosamente agghindate e ingioiellate come alberi di natale nelle loro barche o dimore costose...)
Non sono un sociologo e non riesco a capire le ragioni del perche' cio' avvenga... perche' la nostra societa' porti a queste storture...
Ma potrei citare anche esempi maschili di persone che hanno raggiunto posizione di prestigio - la cosi definita 'classe dirigente- sia nel pubblico che nel privato, unicamente per leccaculaggine, nepotismo, ruffianeria, affiliazione partitica etc... E avendo conosciuto anche un po' le realta estere ho notato che qui in Italia questo fenomeno e' particolarmente accentuato. E credo sia anche causa della nostra attuale condizione di progressiva decadenza economica, culturale e sociale...
Sconfortato in tutto cio' trovo sollievo solo nella bella figa... ecco perche' quello detto sopra avrebbe un minimo di attinenza con questo forum
@marko_kraljevic said:
Resta il fatto che finora ho visto molti più coglioni maschi far carriera con i più diversi espedienti che belle fighe dandola via. Non fosse così, avremmo interi consigli di amministrazione composti unicamente da vacche da sbarco. In quei non pochi che ho frequentato ho incontrato solo donne professionalmente valide e, occasionalmente, qualche cretinetto (uomo).
Anche questa visione delle cose la trovo condivisibile... Dall' ossevatorio universitario trovo che da qualche anno le ragazze sono determinate a 'farcela', molto piu' dei ragazzi... un po' come, da piu' tempo, sta avvenendo a nord delle alpi...
Questa storia puó essere uno spunto di riflessione per affrontare dei temi piú profondi, connessi alla gnocca, alla dinamica di certe relazioni e di certe non-relazioni.
Non sono rare le discussioni, su questo sito, che distinguono tra pay e free, tra “brave ragazze” sedotte con il savoir faire, e “puttanoni” da strada pagati il minimo sindacale. Non sono rare le discussioni sull’estetica delle ragazze e sul “livello sociale” delle persone che le incontrano.
Quando ho scritto da qualche parte che le puttane generano le personalitá dei puttanieri, e i puttanieri generano le personalitá delle puttane, intendevo che alla base c’é una “storia”, una specie di progressione che forgia i caratteri delle persone. Per cui, quando si incontra una “puttana” occorre vedere in quale fase evolutiva é arrivata della sua “carriera lavorativa” e di sviluppo della sua personalitá. E allo stesso modo per il suo cliente puttaniere. Cosí si spiegano determinate dinamiche che qui emergono, generano dibattiti, senza dare poi nessun esito o spiegazione.
Il sesso é potere, e alcune persone astute e spregiudicate usano questo potere. La libertá sessuale, riconosciuta totalmente alle donne é un diritto sacrosanto. Ma come tutte le libertá, finisce quando arriva ad interferire con la libertá dell’altro. E questo sembra che ce lo siamo dimenticato.
Per il resto, questo non é un thread del tipo racconto di viaggio “Veni, Vidi, Scopit” - Guida Michelin della Gnocca.
Questo é un tentativo di capirci qualche cosa, magari raccontare una “storia”, e permettere di raggiungere maggiore consapevolezza delle situazioni in cui ci si trova.
Perché Desdemona di certo non diceva “Sono una troia, questo é il tariffario”. Desdemona diceva “Sono una brava ragazza, cerco il principe azzurro”. 😂
In quegli anni, tra gli studenti dell’Universitá di Roma girava una storiella. Alcuni giuravano che era vera, altri la ritenevano una leggenda metropolitana.
Una ragazza, vestita in modo provocante, con la camicetta scollata e con la minigonna, si presenta all'esame di Diritto Privato, senza aver nemmeno aperto il libro, contando sul suo aspetto fisico, e lanciando occhiate e sorrisini ammiccanti in continuazione.
Dopo una decina di domande, e tutte senza esito positivo, il Professore offre una sigaretta alla ragazza (allora si poteva fumare), dicendole che forse così si potrà sentire più a suo agio.
Decide così di farle un'ultima domanda:
"Sa dirmi cosa disse Enea, nell'ultimo canto dell’Iliade, lasciando la sua cittá in fiamme ?”.
La ragazza sorpresa della domanda risponde ovviamente di no. A quel punto il Professore risponde: "Addio Troia fumante !", e la invita ad andarsene. 😁
La fine degli anni ‘80, in Italia, era un periodo in cui si cominciava a percepire un benessere diffuso. Le famiglie italiane cominciavano a beneficiare di prodotti di largo consumo. In casa comparivano elettrodomestici come la lavastoviglie, il forno a micro-onde, la TV a grande schermo, i videogiochi, il personal computer e l’aspirapolvere elettrico.
La famiglia medio-borghese era costituita in genere da lui professionista e lei insegnante delle scuole superiori. I figli frequentavano il liceo classico e poi l’universitá. Le famiglie cominciavano ad avere la seconda auto e la seconda casa per le vacanze. Diventavano comuni la settimana bianca invernale e la vacanza lunga d’estate, a volte anche all’estero come Palma di Maiorca o le isole della Grecia.
Anche nelle periferie delle grandi cittá, le famiglie piccolo-borghesi, di commercianti, operai, camionisti, poliziotti, sarte, impiegati, rappresentanti e venditori, accedevano ad una migliore disponibilitá economica.
I telefilm americani, Happy Days, Dallas, La famiglia Bradford, Dynasty, Beautiful, trasmettevano uno stile di vita frivolo, disimpegnato, i cui grandi problemi erano le relazioni familiari, i problemi sentimentali, i piccoli e grandi problemi etici e di convivenza quotidiana.
Era il periodo delle mode e dell’appartenenza a gruppi sociali. Il periodo dei paninari, con il loro riconoscibile giubbotto Monclér, le scarpe Timberland, il periodo degli yuppies, della finanza rampante, degli aperitivi e della Milano da bere.
E allo stesso tempo era il periodo dell’individualismo, del narcisismo, dell’edonismo Reaganiano, dei film al cinema di Rocky e Rambo, di Star Wars, di Star Trek, e di tutto quello che fa sognare.
Tutto il mondo occidentale era cosí, alla fine degli anni ‘80, messi da parte gli incubi della guerra nucleare, dei missili a Cuba, di Chernobyl, del Terrorismo anni ‘70, delle Brigate Rosse e della guerra del Vietnam, veniva percepito da allora in poi un benessere diffuso. Soprattutto, i governi occidentali garantivano una distribuzione delle ricchezze nella popolazione, piú che altro per tenerla al riparo da tentazioni di abbracciare ideologie totalitariste.
Non a caso, gran parte della caduta del Muro di Berlino s’é originata dalle trasmissioni televisive che presentavano alle popolazioni dell’est uno stile di vita occidentale particolarmente ricco e opulento. A popolazioni dell’est che allora vivevano con la tecnologia di trent’anni indietro, il razionamento degli scarsi prodotti alimentari, ed una vita scarna e fatta di privazioni.
I giovani occidentali potevano beneficiare quindi di prospettive radiose, di esigenze personali garantite da famiglie benestanti che li potevano mantenere agli studi, da possibilitá di viaggi grazie alle offerte InterRail e ai programmi Erasmus che cominciavano ad affermarsi.
Faceva da contrasto, tuttavia, una struttura delle Istituzioni ancora ingessata in una tradizione autoritaria. L’Universitá, pur garantendo l’accesso a tutti, era estremamente selettiva. E la mobilitá sociale dei giovani, provenienti dalla piccola borghesia e operai, era permessa soltanto a persone estremamente meritevoli, a cui spesso veniva richiesto d’avere una preparazione estremamente solida, frutto di una vita passata quasi interamente sui libri. E questo avveniva soprattutto nelle facoltá scientifiche, che oltre ad avere la difficoltá dell’impegno richiesto, aveva anche il limite di vedere poche ragazze iscritte, se non altro per una questione di tradizione sociale e spinte delle forze conservatrici.
Questo piú o meno era il contesto di fine anni ‘80: grande ottimismo nel futuro, benessere diffuso, individualismo, narcisismo, grande impegno nell’affermare sé stessi, grandi aspettative da parte delle famiglie nel futuro dei figli, materialismo, culto del successo, della personalitá e del riconoscimento sociale.
Anni 80 credo terzo miglior decennio della storia Italiana,al secondo posto il decennio 2000-2010,al primo ovviamente gli anni 90,dal 2010 in poi il declino,scusate il commento che non c'entra nulla col tema del post.
Dipende dalla fascia d’etá delle persone, e dal contesto rispetto a cui si guarda.
A fine anni ‘80 i giovani universitari percepivano grandi prospettive per il futuro. A inizio anni ‘90 c’é stata la caduta del Muro, la concorrenza in Europa dei lavoratori dell’est, la Germania forte e unificata, la moderazione salariale sindacale, la revisione del sistema previdenziale e pensionistico, la caduta delle opportunitá lavorative, le politiche di risanamento e recupero della spesa pubblica.
Quindi nei successivi anni ‘90 la percezione di opportunitá e benessere tra le persone é diminuita molto. Almeno nel contesto economico e lavorativo. Se si parla invece di opportunitá di viaggi, interazioni sociali, etc., allora sí, gli anni ‘90 hanno avuto “ovviamente” molti aspetti positivi.
Ma questo riferimento mi serviva per inquadrare il contesto in cui le persone fanno le loro scelte, é ovvio che dei giovani che sono caricati di elevate aspettative dalle famiglie, e che hanno una percezione molto personale della realtá, possono essere portati ad avere “fretta” di realizzarsi, e se non riescono, a cercare delle facili scorciatoie.
Era la pausa pranzo tra una lezione e l’altra della facoltá di ingegneria. Loro, Riccardo, Gigi, Ermenegildo, e Gigione, praticamente all’universitá ci vivevano.
Erano un gruppo di quattro nerd, mediamente sfigati con le donne, che passavano la mattina a seguire le lezioni, e il pomeriggio a studiare nella mega-biblioteca di facoltá.
L’edificio con la sua architettura classica maestosa, la grande gradinata con colonne, e le palme alte all’ingresso, storicamente era un convento. Poi, ai primi del ‘900 é stato convertito in scuola di ingegneria, e acquisito dall’Universitá di Roma. L’entrata era dominata da busti e rilievi di personaggi storici, che quasi incutevano timore, subito dietro l’angolo c’era il corridoio con le aule tipo cinema.
Si trovava su Colle Oppio, a due passi dal Colosseo, ed era adiacente alla Basilica di San Pietro in Vincoli, quella dove c’é la statua del Mosé di Michelangelo. D’estate, era tutto un brulicare di turisti, che arrivavano con i pullman: tedeschi, americani, giapponesi... alcuni per sbaglio li trovavi dentro Chiostro di Ingegneria a fare foto.
Era settembre, e i quattro amici sono seduti ai tavolini fuori del Bar all’angolo, vista diretta dall’alto davanti al Colosseo. Prendono il solito panino, la bottiglietta d’acqua e il caffé.
Ogni giorno ognuno di loro prende lo stesso panino, la stessa bottiglietta d’acqua e lo stesso caffé. E i vestiti, li cambiano sí, ma sono sempre camicia, jeans e mocassini.
A modo loro sono dei geni, hanno passato le severe selezioni del biennio, avrebbero giá dovuto finire gli studi e laurearsi, ma per qualche strano motivo gli manca ancora qualche esame del triennio e la tesi.
La vita dello studente di ingegneria é stressante e, per sopravvivere, la pausa pranzo é dedicata al cazzeggio totale e senza freni inibitori. La giornata é calda e assolata, con un clima ancora estivo, l’ambiente é particolarmente accogliente, divertente e d’ispirazione.
Gigi: “Ahoo... avete visto come s’é vestita oggi Papi ? C’aveva la camicetta bianca che se vedeva tutto er reggiseno, e i jeans attillati je l’avete visti ?”
Ermenegildo: “Maddeché, andó... aho !”
Gigione: “Lasciatela perde Papi, quella sta co’ OcchiDeTarpa, er fjio der Notaio, sta poco a pensá a voi !”
Gigi: “Ah Riccá, ma Papi non t’aveva fatto piedone sur sedere, a lezione, nell’aula cinema ?”
Riccardo: “Semmai se dice piedino, sí,... e ve l’ho giá raccontata !”
Gigi: “Piedino ? Ahah... porta er 43... tacci tua... le ragazze vengono tutte da te !”
Riccardo “A parte che le ragazze di ingegneria sono una cosa a parte... sono poche, un po’ bruttine, si vestono come per confondersi con gli altri, ma che dovemo fa ? É quello che ce passa er convento !”
Tutti: “Ah ah ah ah !”
Gigi: “aho aho, sentite questa, ...ce sta uno che l’hanno condannato all’ergastolo, va dagli amici e dice... m’hanno condannato all’ergastolo... e quelli... parla bene in italiano, ... non si dice ER Gastolo, si dice IL Gastolo ! ... ahahah...”
Gigione: “ahahah... ahahah... l’hai capita Ermenegildo ? ... Perché non ridi ?”
Riccardo: “parla bene in italiano ! ... Non si dice ER Menegildo, si dice IL Menegildo !”
Tutti: “AhAhAhAhAh !”. 😂
Mentre scherzano cosí passa davanti a loro il Prof. di Elettronica II, in genere ha un’espressone burbera, severa, distaccata... questa volta invece cerca di non farsi vedere, fa il vago, ...e poi si infila in un portoncino vicino al bar dove c’é una scala di un condominio con abitazioni. 😎
Lui non é l’unico. Non si sa cosa vadano a fare lí, in un condominio, i professori di ingegneria in pausa pranzo. In certi orari addirittura é una processione di gente che va e viene.
Si vocifera che all’ultimo piano ci sia un bordellino con ragazze straniere. Ma nessuno ha delle notizie certe, resta uno dei misteri di Ingegneria avvolti nelle leggende metropolitane. 😁
É ovvio che vista da fuori ogni persona puó essere associata ad un facile cliché. Il pregiudizio permette di associare delle facili etichette. Permette di ridurre la complessitá del vissuto di una persona, con il suo bagaglio di percezioni ed esperienze, a due o tre fatti esteriori, e quindi permette di inquadrarla rapidamente in uno stereotipo. Cosí si fa economia di pensiero, per pigrizia, per non prendersi la briga di riflettere, ragionare e capire. “Ah.. sí, lo so giá come va a finire, quella tromba con quell’altro e poi non si vedono piú”. 😁
Ma non é cosí. Alla base c’é sempre un conflitto interiore che porta a determinate scelte.
Lei, Desdemona: “come fare a stare all’altezza delle aspettative degli altri, in un contesto ostile e difficile ? Occorre inventarsi un personaggio e recitare un ruolo ? E poi che succede quando entri nel ruolo e non sei piú in grado di gestire la situazione, e perdi il controllo ?”.
E lui, Riccardo. “quanto sei disposto a rinunciare di te stesso, a fare sacrifici, per restare in linea con le elevate aspettative degli altri, per poter rientrare in un determinato contesto ? Quanto sei disposto a cambiare, fino a non riconoscere piú te stesso, e ad omologarti totalmente ad una categoria di persone ?”.
Nel primo caso c’é il dilemma della “ragazza ribelle”, nel secondo caso il dilemma del “bravo ragazzo”. Sono due facce della stessa medaglia, e allo stesso tempo due mondi completamente diversi che si scontrano. E infatti si scontreranno di brutto. E impareranno a danzare insieme. E cambieranno per sempre, ognuno di loro cambierá per sempre le proprie convinzioni, la propria percezione del mondo e il senso del proprio valore. Un percorso doloroso e tortuoso, ma che porta a conoscere davvero sé stessi, e ad imparare qualche altra veritá elementare sulla vita e sul mondo... 😎
Mi rendo conto che il titolo “prostitute d’alto bordo” é fuorviante.
Chi arriva su questo thread si aspetta forse un elenco di indirizzi, numeri di telefono, tariffe e recensioni delle prestazioni di ragazze. Sorry for that, this is not the case. 😁
Mi rendo conto poi che sto utilizzando questo sito per cercare di capire qual é quella sequenza di eventi che porta un giorno a cercare prostitute, o a scrivere su un sito di prostitute.
E la sequenza di eventi puó essere anche un po’ banale, le dinamiche puttana-puttaniere che si manifestano nel corso della vita (in cui non si sa se é nato prima l’uovo o la gallina), le scelte personali ed un immane bla bla bla tedioso, che rischia di diventare un pippone teorico da Ramsete Ii ad oggi, come qualcuno ha giá tentato di scrivere su questo sito.
La sensazione é quella di cercare di scrivere poesie sul rotolo di carta igienica del bagno dell’Autogrill, sulla porta del quale ci sono messaggi del tipo “pompini subito, tel. XXX YYYY” 😎.
Il “romanzetto in stile Fabio Volo” forse lo andró a scrivere da un’altra parte (odio i libri di Fabio Volo).
Il ruolo da puttaniere ad un certo punto puó anche stare stretto, puó essere una divertente parentesi ad una certa etá, in cui é naturale il voler esplorare le infinite possibilitá del sesso tutto e subito, anche grazie ad una conquistata disponibilitá economica. Ma magari non basta piú, perché dá la sensazione di aver alzato bandiera bianca, di essersi arreso a dinamiche utilitaristiche che hanno origini lontane, mantenendo allo stesso tempo interazioni problematiche e conflittuali con le donne italiche. Un palliativo, insomma.
Magari ci sono persone che come me si fanno delle domande, o magari invece chi é qua cerca soltanto annunci del tipo “pompini subito”. Sono io che sbaglio. O forse no. 😁
@Feynman
Sei troppo colto e riflessivo per questo sito 😀.
Qua serve che chi viaggia (e sono tantissimi anche in questo periodo)recensisca di viaggi e gnocca con passione,tutto li.
@alfonse said: @Feynman
Sei troppo colto e riflessivo per questo sito 😀.
Qua serve che chi viaggia (e sono tantissimi anche in questo periodo)recensisca di viaggi e gnocca con passione,tutto li.
Ahah, grazie sei molto gentile e diplomatico. Io stesso mi trovo un po’ dispersivo, mi mancano i viaggi.
Quando ho potuto viaggiare ho volentieri condiviso info utili e immediate. Speriamo di poter riprendere presto. 😁👍🏻
@Feynman said:
Il “romanzetto in stile Fabio Volo” forse lo andró a scrivere da un’altra parte (odio i libri di Fabio Volo).
Fabio Volo scopa, ho visto personalmente a una presentazione l'effetto che fa sulle tope, Fabio Volo tu lo odi e quindi devo pensare che non scopi quanto vorresti. Ho sbagliato qualcosa? Insomma aprite un libro di Fabio e mandate giù a memoria, meglio ripetere a pappagallo che andare in bianco.
A via Scarpa prima e via Eudossiana dopo io ci sono stato, per la topa invece andavo a pranzo a trovare i colleghi del liceo sparsi tra Italianistica e Teatro e Spettacolo.
Che tempi! Da allora è andato tutto in discesa, ma almeno discendevo dall'olimpo e non dall'oratorio!
@Feynman said:
Il “romanzetto in stile Fabio Volo” forse lo andró a scrivere da un’altra parte (odio i libri di Fabio Volo).
Fabio Volo scopa, ho visto personalmente a una presentazione l'effetto che fa sulle tope, Fabio Volo tu lo odi e quindi devo pensare che non scopi quanto vorresti. Ho sbagliato qualcosa?
Sì, hai sbagliato tutto. 😂
Ho detto che odio i libri di Fabio Volo, per come sono scritti, per lo stile frivolo, sembrano i romanzetti Harmony.
Che c’entrano i libri con lo scrittore Fabio Volo ? Mica ho detto che odio Fabio Volo. E poi, che scopa o non scopa, ma che mi frega ? 😂
Insomma aprite un libro di Fabio e mandate giù a memoria, meglio ripetere a pappagallo che andare in bianco.
Mica sono manuali di seduzione, sono romanzetti, storie.... mi sa che neanche tu ne hai mai letto uno. 😄
A via Scarpa prima e via Eudossiana dopo io ci sono stato, per la topa invece andavo a pranzo a trovare i colleghi del liceo sparsi tra Italianistica e Teatro e Spettacolo.
Bravo ! Io invece le tope le ho scovate anche a ingegneria. Comunque non ho risparmiato scorribande a Villa Mirafiori, fingendomi studente di Lettere.
Che tempi! Da allora è andato tutto in discesa, ma almeno discendevo dall'olimpo e non dall'oratorio!
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Feynman
28/11/2020 | 12:15
Gold
Questa é la storia di Tizia, una ragazza che ha capito bene come va la vita, e che é determinata a prendersi tutto quello che per lei é importante: denaro, successo e riconoscimenti sociali.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVNon vale la pena di raccontarla la storia. Perché appartiene al banale cliché della ragazza mediocre e presuntuosa, di famiglia agiata, disposta a tutto pur di affermarsi con ogni mezzo sugli altri. Di lavorare o studiare non se ne parla, la strada sarebbe troppo lunga.
E il mezzo che ha trovato é la scorciatoia del sesso in cambio di favori.
Ci tiene a presentarsi sempre esteticamente al meglio, Tizia, con un look da brava ragazza, per ottenere i favori da gente importante: politici, imprenditori, professionisti, professori universitari, ecc. Gente che ha piú o meno l’etá di suo padre, se non di suo nonno, ma comunque gente facoltosa, affermata e con i contatti giusti.
Lei é una che ci sa fare, ha cominciato presto a fare esperienza: pompini, scopate e tutto il resto. La venivano a prendere con i macchinoni, questi signori, fuori da scuola, che faceva ancora il liceo. Non disdegna di tanto in tanto, tra bevute e ubriacature, di farsi qualche striscia di coca, naturalmente gentilmente offerta dall’amico di turno.
Tutto questo la rende capricciosa, scontrosa, volubile, inaffidabile, cinica e arrogante, ma si sa, per tenere la botta di una vita vissuta al massimo, tra alti e bassi, qualche rimedio bisogna pure trovarlo.
La favola che racconta a sé e agli altri é che é entrata nella vita mondana cittadina, nelle serate e nelle feste della gente che conta. E lei, che ufficialmente é “l’amica di...” non manca di sfruttare queste occasioni di conoscenza per saltare da un letto all’altro, per salire sempre di piú nella scala sociale.
Tecnicamente é una prostituta, ma guai soltanto a pensarlo, perché lei non si fa pagare in contanti, ma con “regalini”, esami universitari passati, accesso a master esclusivi, posti di lavoro in banca e una carriera lampo assicurata nella finanza.
Dall’alto della vita “mondana”, guarda quasi schifata quei poveri mortali, che sono costretti a correre, a migliorarsi e a lavorare ogni giorno per realizzarsi.
L’unica cosa che non comprende é come mai i colleghi e le colleghe non la rispettino fino in fondo, lei che passa le giornate a limarsi le unghie, con la qualifica di direttore in una multinazionale. Ma si sa, la gente é cattiva e invidiosa, difficilmente disposta a riconoscere il “merito” degli altri.
É cosí che va la vita, per fortuna che lei l’ha capito presto, non come quegli sfortunati che devono lavorare per vivere.
devil1
28/11/2020 | 14:49
Silver
Caro collega @Feynman sono storie che ognuno di noi puo'raccontare,ognuna, bella oppure no, crede di essere la piu'gnocca del mondo e il suo unico obiettivo e'apparire anche se ha le ragnatele nel portafoglio!!Secondo me tutto proviene dal messaggio televisivo degli ultimi venticinque anni ,senza dimenticare una ignoranza di fondo, anche se hanno frequentato o anche finito gli studi universitari!Anche le olgettine,prostitute anche loro,guardavano le loro coetanne dall'alto in basso giudicandole sfigate solo per i vestiti griffati indossati,buon Domenica!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
28/11/2020 | 15:31
Gold
@devil1
É la storia delle olgettine, delle baby-squillo dei Parioli, delle ragazze coccodé, di Non é la Rai, del bunga-bunga, degli scandali di Merola e Sabani, della nipote di Mubarak, fino ad arrivare ai giorni nostri, ai fatti di cronaca che generano polemiche, a Genovese, a Weinstein, a Brizzi, al #metoo e a quelle miriade di freelance che frequentano allo stesso tempo i salotti buoni e il sottobosco della societá italiana. In genere, chi usa chi ?
Le dinamiche sono ben note, in quegli intrecci vittima-carnefice che, non si capisce bene chi sia la vittima e chi il carnefice, ruoli differenti a seconda che le prospettive siano messe a fuoco dal punto di vista della narrazione femminista-vittimistica o dal punto di vista della narrazione maschilista-possessiva. E cosí, chi é la vittima e chi il carnefice ? Un’aspirante magistrata che firma un contratto per vincere facilmente un concorso che la sistemerá a vita, in cambio di una minigonna e un po’ di sesso, o il fesso e l’ingenuo che per ottenere prestigio e riconoscimento sociale si trova impelagato in una situazione di sputtanamento che l’avrá rovinato a vita ?
Gente torbida, da una parte e dall’altra. Dinamiche psicologiche e sociali singolari. Tempo fa c’é stata una serie tv “The girlfriend experience” che affrontava l’argomento. Ma il tema é ben noto, da Cleopatra ad oggi.
E la storia continua, continua su queste pagine quando ci sono recensioni di “ragazze free” conquistate con il savoir faire, quando compare un secondo personaggio nella storia, di solito il ragazzo timido e ingenuo che si “innamora” della prostituta, oppure il ricco e benestante imprenditore che si rovina per soddisfare i capricci di un’astuta manipolatrice. 😎
INCONTRA DONNE VICINO A TEdevil1
28/11/2020 | 18:33
Silver
La tua e'un'analisi che coglie tutti gli aspetti e fotografa una realta'sempre piu'mercificata amico @Feynman,personalmente sono stufo di essere considerato sfigato se ho una Panda e al tempo stesso non lo e'se una di queste possiede una Matiz !!!!!
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàkol
29/11/2020 | 21:45
Gold
Molte cose scritte rispecchiano la realta' di questa nostra societa' in decadenza... ma ammettiamo almeno che noi qui dentro siamo parte attiva di questa societa' degradata.
Il 99,99% delle persone qui dentro paga, fa regali, vacanze etc in cambio di favori sessuali... E farebbe anche di piu' se avesse piu' soldi e piu' potere...
Ma distinguerei chi fa questo, che magari potrebbe essere moralmente poco accettabile, da chi commette crimini nei confronti delle donne, come alcuni esseri che hai citato nel testo.
Questi ultimi merirano solo punizioni severissime. E speriamo che arrivino veramente.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIValianterus
29/11/2020 | 22:05
Silver
d'alto bordo,,,si bella storiella...ci sono anche le prositute di alto Borgo!..ma e meglio lasciarle peredere
''Mantieni una mente positiva in mezzo la tempesta''
Feynman
29/11/2020 | 23:51
Gold
@kol
La societá, le storie, le persone sono molto piú complesse delle facili interpretazioni che si leggono sui giornali, e sono distanti dalla semplice retorica superficiale di alcuni opinionisti in tv.
Nessuno vuole fare qui un minestrone e mischiare fatti di violenza, orribili crimini contro le persone, con lo scambio di convenienza, utilitaristico, di sesso in cambio di denaro. Ma nel gioco delle parti, con le maschere che indossiamo, ognuno getta il sasso nello stagno della propria esistenza.
Finora ho descritto soltanto uno dei personaggi, la protagonista, conosciuta di persona (non c’entra niente con i riferimenti di cronaca citati). Ma altrettanto interessanti sono i comprimari della sceneggiatura. Ne esce fuori un intreccio da cui potrebbe dipanarsi una storia in stile Houellebecq, una storia struggente, materiale, estrema, definitiva, inquietante, angosciante, ma maledettamente vera. 😁
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVFeynman
30/11/2020 | 00:21
Gold
Serie tv (2016)
INCONTRA DONNE VOGLIOSEMark66
30/11/2020 | 16:24
Newbie
@Feinman post molto interessante t'invito ad ampliarlo con la tua facile e fluida scrittura
INCONTRA DONNE VICINO A TEFeynman
30/11/2020 | 17:20
Gold
Tizia, l’abbiamo chiamata Tizia ma diamole un nome piú appropriato, un nome che sia originale e che non identifichi la sua vera identitá.
Chiamiamola Desdemona, ispirandosi al carattere della Desdemona dell’Otello di Shakespeare.
“Il ruolo di Desdemona nell'Otello di Shakespeare è quello di rappresentare una donna del diciassettesimo secolo che supera le norme di moralità sessuale fissate per una donna veneziana di quel tempo” (cit. wikipedia).
Il comportamento ribelle di Desdemona, contro il padre, in realtá era una ribellione contro la cultura dominante del patriarcato di quei tempi.
E la Desdemona dei giorni nostri, vista da fuori, e al momento, sembrava la personificazione stessa dell’irrazionalitá, dell’imprevedibilitá e della pazzia. Mai uno avrebbe immaginato, vedendola da fuori, che invece le sue azioni aderivano a un preciso Piano strategico, di una raffinatezza macchiavellica e quasi militare. Non a caso suo padre era un militare in carriera, uno che aveva scalato tutti i gradini dell’esercito arrivando ai vertici dei gradi militari, un padre autoritario che aveva fatto di tutto per assicurare alla sua famiglia posizione e benessere, e che in cambio aveva elevate aspettative e pretese dai figli. La ribellione contro quel padre era in realtá la ribellione di Desdemona contro tutti gli uomini, e c’era arrivata anche lei per gradi, non prima di passare per dolorose esperienze.
Desdemona aveva una sorella, che chiameremo Genoveffa, di poco piú grande di lei. Molto appariscente, anche lei, ma un po’ bruttina, decisamente allineata alle stesse azioni strategiche, e con un livello di perfidia meno evoluta, e meno glaciale. In realtá Genoveffa aveva un cuore, e spesso si faceva prendere dai sensi di colpa, si identificava nelle altre persone, a volte abbandonava la corazza militaresca ed era in grado persino di innamorarsi. Ma Genoveffa, con la sorella Desdemona, aveva costituito un sodalizio. Poteva non condividerne a volte i metodi, ma anche lei seguiva il Piano ed era proiettata verso gli stessi ambiziosi obiettivi. Erano sorelle, oltre che nella vita, anche nelle infinite scorribande nelle tenebre della notte, nelle serate in discoteche VIP, negli eventi mondani, e in ogni occasione che gli arrivasse a tiro. Manipolazione della realtá, bugie, menzogne, utilizzo materiale delle persone, mistificazione della realtá, costruzione di mondi immaginari, recitazione di ruoli inventati, personalitá multiple su piani paralleli, gestioni di situazioni schizofreniche, alti e bassi di natura bipolare, immersione in stati di allucinazione indotti da sostanze stupefacenti.
Erano tutto questo, ed é sorprendente che due ragazze, al momento dei fatti poco piú che ventenni, fossero in grado di mettere in pratica un Piano cosí ardito e complesso. Quasi che ci fosse la mano di uno sceneggiatore, o di uno stratega, molto piú astuto, evoluto e smaliziato per mettere in moto quel Piano, un burattinaio in grado di muovere i fili di baracca e burattini.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàIn una parte della storia, Desdemona era percepita quasi come un Demone, una specie di Belzebú che si trascinava sui suoi passi, nel suo vestito rosso, con la calzamaglia, la coda a punta, e due vistose corna sulla fronte.
Ma non anticipiamo i tempi, andiamo con ordine, Desdemona e Genoveffa si preparano a conquistare il mondo, con i loro mezzi, con i loro metodi, ma non gli andrá sempre bene.
otello.ilmarchigiano
30/11/2020 | 20:26
Newbie
Mi raccomando "alto bordo" e non "alto borgo".
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVmarko_kraljevic
30/11/2020 | 21:35
Veneto | 51-100
Silver
Resta il fatto che finora ho visto molti più coglioni maschi far carriera con i più diversi espedienti che belle fighe dandola via. Non fosse così, avremmo interi consigli di amministrazione composti unicamente da vacche da sbarco. In quei non pochi che ho frequentato ho incontrato solo donne professionalmente valide e, occasionalmente, qualche cretinetto (uomo).
E il lenzuolo si gonfia sul cavo dell'onda
E la lotta si fa scivolosa e profonda
Feynman
30/11/2020 | 21:38
Gold
Feynman
30/11/2020 | 21:51
Gold
@marko_kraljevic
Qui si parla di una storia dove la protagonista é una donna. Poi non é escluso che lo stesso modus operandi possa essere messo in atto da uomini, da gay, da transessuali, da preti e da cantanti neomelodici. Tipico é il caso delle donne di spettacolo con al seguito il toy-boy. Se ne conoscono di casi a bizzeffe. I consigli di amministrazione hanno al loro interno persone valide, ma anche cooptazioni di ogni tipo: amici, parenti, amanti, compagni di merende, raccomandati politici, sindacalisti, massoni, corrotti, criminalitá organizzata, ecc.
@otello.ilmarchigiano
😁
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
30/11/2020 | 22:18
Gold
Feynman
01/12/2020 | 14:29
Gold
@marko_kraljevic
😂
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàDr.Culocane
01/12/2020 | 16:48
Newbie
@Feynman
👉 https://pbs.twimg.com/media/D-PC5syX4AAZzue.jpg.
Feynman
01/12/2020 | 20:06
Gold
@Dr.Culocane
Ahahah 😁
kol
01/12/2020 | 21:33
Gold
Adesso che ho letto meglio ho capito... si potrei anch'io scrivere le biografie di alcune conoscenti, incrociate all'universita' e sul lavoro cge rispecchiano la realta' che descrivi.
Bellezza e disponibilita' sessuale in cambio di scorciatoie per planare su lidi che altrinenti sarebbero stati per loro irraggiungibili...
E valutando il loro comportamento ho sempre pensato che fossero delle 'gran puttane' - senza offesa per le prostitute di professione -
Si in effetti ho sempre ritenuto che le prostitute (alcune, non tutte) avessero maggiore dignita'. Sono ancira in contatto con alcune ex prostitute conosciute i fkk anni fa che si sono mantenute l universita' e che ora svolgono una professione dignitosa proprio perche per un periodo delka loto vita sono scesi a questo compromesso. Facendo una vita dura...
Mentre alcune di queste 'gran puttane' che frequento ancora (alcune) per ragioni di lavoro e di ambiente comune, le sento spesso sentenziare moralisticamente sulla decadenza dei costumi femminili delle giovani e belle ragazze (mentre loro adesso sono babione ricche e disgustosamente agghindate e ingioiellate come alberi di natale nelle loro barche o dimore costose...)
Non sono un sociologo e non riesco a capire le ragioni del perche' cio' avvenga... perche' la nostra societa' porti a queste storture...
Ma potrei citare anche esempi maschili di persone che hanno raggiunto posizione di prestigio - la cosi definita 'classe dirigente- sia nel pubblico che nel privato, unicamente per leccaculaggine, nepotismo, ruffianeria, affiliazione partitica etc... E avendo conosciuto anche un po' le realta estere ho notato che qui in Italia questo fenomeno e' particolarmente accentuato. E credo sia anche causa della nostra attuale condizione di progressiva decadenza economica, culturale e sociale...
Sconfortato in tutto cio' trovo sollievo solo nella bella figa... ecco perche' quello detto sopra avrebbe un minimo di attinenza con questo forum
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVkol
01/12/2020 | 21:42
Gold
Anche questa visione delle cose la trovo condivisibile... Dall' ossevatorio universitario trovo che da qualche anno le ragazze sono determinate a 'farcela', molto piu' dei ragazzi... un po' come, da piu' tempo, sta avvenendo a nord delle alpi...
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
02/12/2020 | 11:27
Gold
@kol
Questa storia puó essere uno spunto di riflessione per affrontare dei temi piú profondi, connessi alla gnocca, alla dinamica di certe relazioni e di certe non-relazioni.
Non sono rare le discussioni, su questo sito, che distinguono tra pay e free, tra “brave ragazze” sedotte con il savoir faire, e “puttanoni” da strada pagati il minimo sindacale. Non sono rare le discussioni sull’estetica delle ragazze e sul “livello sociale” delle persone che le incontrano.
Quando ho scritto da qualche parte che le puttane generano le personalitá dei puttanieri, e i puttanieri generano le personalitá delle puttane, intendevo che alla base c’é una “storia”, una specie di progressione che forgia i caratteri delle persone. Per cui, quando si incontra una “puttana” occorre vedere in quale fase evolutiva é arrivata della sua “carriera lavorativa” e di sviluppo della sua personalitá. E allo stesso modo per il suo cliente puttaniere. Cosí si spiegano determinate dinamiche che qui emergono, generano dibattiti, senza dare poi nessun esito o spiegazione.
Il sesso é potere, e alcune persone astute e spregiudicate usano questo potere. La libertá sessuale, riconosciuta totalmente alle donne é un diritto sacrosanto. Ma come tutte le libertá, finisce quando arriva ad interferire con la libertá dell’altro. E questo sembra che ce lo siamo dimenticato.
Per il resto, questo non é un thread del tipo racconto di viaggio “Veni, Vidi, Scopit” - Guida Michelin della Gnocca.
Questo é un tentativo di capirci qualche cosa, magari raccontare una “storia”, e permettere di raggiungere maggiore consapevolezza delle situazioni in cui ci si trova.
Perché Desdemona di certo non diceva “Sono una troia, questo é il tariffario”. Desdemona diceva “Sono una brava ragazza, cerco il principe azzurro”. 😂
INCONTRA DONNE VICINO A TEFeynman
02/12/2020 | 19:24
Gold
In quegli anni, tra gli studenti dell’Universitá di Roma girava una storiella. Alcuni giuravano che era vera, altri la ritenevano una leggenda metropolitana.
Una ragazza, vestita in modo provocante, con la camicetta scollata e con la minigonna, si presenta all'esame di Diritto Privato, senza aver nemmeno aperto il libro, contando sul suo aspetto fisico, e lanciando occhiate e sorrisini ammiccanti in continuazione.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàDopo una decina di domande, e tutte senza esito positivo, il Professore offre una sigaretta alla ragazza (allora si poteva fumare), dicendole che forse così si potrà sentire più a suo agio.
Decide così di farle un'ultima domanda:
"Sa dirmi cosa disse Enea, nell'ultimo canto dell’Iliade, lasciando la sua cittá in fiamme ?”.
La ragazza sorpresa della domanda risponde ovviamente di no. A quel punto il Professore risponde: "Addio Troia fumante !", e la invita ad andarsene. 😁
Feynman
04/12/2020 | 11:36
Gold
La fine degli anni ‘80, in Italia, era un periodo in cui si cominciava a percepire un benessere diffuso. Le famiglie italiane cominciavano a beneficiare di prodotti di largo consumo. In casa comparivano elettrodomestici come la lavastoviglie, il forno a micro-onde, la TV a grande schermo, i videogiochi, il personal computer e l’aspirapolvere elettrico.
La famiglia medio-borghese era costituita in genere da lui professionista e lei insegnante delle scuole superiori. I figli frequentavano il liceo classico e poi l’universitá. Le famiglie cominciavano ad avere la seconda auto e la seconda casa per le vacanze. Diventavano comuni la settimana bianca invernale e la vacanza lunga d’estate, a volte anche all’estero come Palma di Maiorca o le isole della Grecia.
Anche nelle periferie delle grandi cittá, le famiglie piccolo-borghesi, di commercianti, operai, camionisti, poliziotti, sarte, impiegati, rappresentanti e venditori, accedevano ad una migliore disponibilitá economica.
I telefilm americani, Happy Days, Dallas, La famiglia Bradford, Dynasty, Beautiful, trasmettevano uno stile di vita frivolo, disimpegnato, i cui grandi problemi erano le relazioni familiari, i problemi sentimentali, i piccoli e grandi problemi etici e di convivenza quotidiana.
Era il periodo delle mode e dell’appartenenza a gruppi sociali. Il periodo dei paninari, con il loro riconoscibile giubbotto Monclér, le scarpe Timberland, il periodo degli yuppies, della finanza rampante, degli aperitivi e della Milano da bere.
E allo stesso tempo era il periodo dell’individualismo, del narcisismo, dell’edonismo Reaganiano, dei film al cinema di Rocky e Rambo, di Star Wars, di Star Trek, e di tutto quello che fa sognare.
Tutto il mondo occidentale era cosí, alla fine degli anni ‘80, messi da parte gli incubi della guerra nucleare, dei missili a Cuba, di Chernobyl, del Terrorismo anni ‘70, delle Brigate Rosse e della guerra del Vietnam, veniva percepito da allora in poi un benessere diffuso. Soprattutto, i governi occidentali garantivano una distribuzione delle ricchezze nella popolazione, piú che altro per tenerla al riparo da tentazioni di abbracciare ideologie totalitariste.
Non a caso, gran parte della caduta del Muro di Berlino s’é originata dalle trasmissioni televisive che presentavano alle popolazioni dell’est uno stile di vita occidentale particolarmente ricco e opulento. A popolazioni dell’est che allora vivevano con la tecnologia di trent’anni indietro, il razionamento degli scarsi prodotti alimentari, ed una vita scarna e fatta di privazioni.
I giovani occidentali potevano beneficiare quindi di prospettive radiose, di esigenze personali garantite da famiglie benestanti che li potevano mantenere agli studi, da possibilitá di viaggi grazie alle offerte InterRail e ai programmi Erasmus che cominciavano ad affermarsi.
Faceva da contrasto, tuttavia, una struttura delle Istituzioni ancora ingessata in una tradizione autoritaria. L’Universitá, pur garantendo l’accesso a tutti, era estremamente selettiva. E la mobilitá sociale dei giovani, provenienti dalla piccola borghesia e operai, era permessa soltanto a persone estremamente meritevoli, a cui spesso veniva richiesto d’avere una preparazione estremamente solida, frutto di una vita passata quasi interamente sui libri. E questo avveniva soprattutto nelle facoltá scientifiche, che oltre ad avere la difficoltá dell’impegno richiesto, aveva anche il limite di vedere poche ragazze iscritte, se non altro per una questione di tradizione sociale e spinte delle forze conservatrici.
Questo piú o meno era il contesto di fine anni ‘80: grande ottimismo nel futuro, benessere diffuso, individualismo, narcisismo, grande impegno nell’affermare sé stessi, grandi aspettative da parte delle famiglie nel futuro dei figli, materialismo, culto del successo, della personalitá e del riconoscimento sociale.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIValfonse
04/12/2020 | 12:07 36-50
Gold
Anni 80 credo terzo miglior decennio della storia Italiana,al secondo posto il decennio 2000-2010,al primo ovviamente gli anni 90,dal 2010 in poi il declino,scusate il commento che non c'entra nulla col tema del post.
sono un coglione
Feynman
04/12/2020 | 12:28
Gold
@alfonse
Dipende dalla fascia d’etá delle persone, e dal contesto rispetto a cui si guarda.
A fine anni ‘80 i giovani universitari percepivano grandi prospettive per il futuro. A inizio anni ‘90 c’é stata la caduta del Muro, la concorrenza in Europa dei lavoratori dell’est, la Germania forte e unificata, la moderazione salariale sindacale, la revisione del sistema previdenziale e pensionistico, la caduta delle opportunitá lavorative, le politiche di risanamento e recupero della spesa pubblica.
Quindi nei successivi anni ‘90 la percezione di opportunitá e benessere tra le persone é diminuita molto. Almeno nel contesto economico e lavorativo. Se si parla invece di opportunitá di viaggi, interazioni sociali, etc., allora sí, gli anni ‘90 hanno avuto “ovviamente” molti aspetti positivi.
Ma questo riferimento mi serviva per inquadrare il contesto in cui le persone fanno le loro scelte, é ovvio che dei giovani che sono caricati di elevate aspettative dalle famiglie, e che hanno una percezione molto personale della realtá, possono essere portati ad avere “fretta” di realizzarsi, e se non riescono, a cercare delle facili scorciatoie.
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIValfonse
04/12/2020 | 12:49 36-50
Gold
No,io parlavo ovviamente di viaggi e gnocca,che,se non sbaglio è ancora il tema principale di questo forum anche se per molti non è cosi.
sono un coglione
Feynman
05/12/2020 | 15:52
Gold
Era la pausa pranzo tra una lezione e l’altra della facoltá di ingegneria. Loro, Riccardo, Gigi, Ermenegildo, e Gigione, praticamente all’universitá ci vivevano.
Erano un gruppo di quattro nerd, mediamente sfigati con le donne, che passavano la mattina a seguire le lezioni, e il pomeriggio a studiare nella mega-biblioteca di facoltá.
L’edificio con la sua architettura classica maestosa, la grande gradinata con colonne, e le palme alte all’ingresso, storicamente era un convento. Poi, ai primi del ‘900 é stato convertito in scuola di ingegneria, e acquisito dall’Universitá di Roma. L’entrata era dominata da busti e rilievi di personaggi storici, che quasi incutevano timore, subito dietro l’angolo c’era il corridoio con le aule tipo cinema.
Si trovava su Colle Oppio, a due passi dal Colosseo, ed era adiacente alla Basilica di San Pietro in Vincoli, quella dove c’é la statua del Mosé di Michelangelo. D’estate, era tutto un brulicare di turisti, che arrivavano con i pullman: tedeschi, americani, giapponesi... alcuni per sbaglio li trovavi dentro Chiostro di Ingegneria a fare foto.
Era settembre, e i quattro amici sono seduti ai tavolini fuori del Bar all’angolo, vista diretta dall’alto davanti al Colosseo. Prendono il solito panino, la bottiglietta d’acqua e il caffé.
Ogni giorno ognuno di loro prende lo stesso panino, la stessa bottiglietta d’acqua e lo stesso caffé. E i vestiti, li cambiano sí, ma sono sempre camicia, jeans e mocassini.
A modo loro sono dei geni, hanno passato le severe selezioni del biennio, avrebbero giá dovuto finire gli studi e laurearsi, ma per qualche strano motivo gli manca ancora qualche esame del triennio e la tesi.
La vita dello studente di ingegneria é stressante e, per sopravvivere, la pausa pranzo é dedicata al cazzeggio totale e senza freni inibitori. La giornata é calda e assolata, con un clima ancora estivo, l’ambiente é particolarmente accogliente, divertente e d’ispirazione.
Gigi: “Ahoo... avete visto come s’é vestita oggi Papi ? C’aveva la camicetta bianca che se vedeva tutto er reggiseno, e i jeans attillati je l’avete visti ?”
Ermenegildo: “Maddeché, andó... aho !”
Gigione: “Lasciatela perde Papi, quella sta co’ OcchiDeTarpa, er fjio der Notaio, sta poco a pensá a voi !”
Gigi: “Ah Riccá, ma Papi non t’aveva fatto piedone sur sedere, a lezione, nell’aula cinema ?”
Riccardo: “Semmai se dice piedino, sí,... e ve l’ho giá raccontata !”
Gigi: “Piedino ? Ahah... porta er 43... tacci tua... le ragazze vengono tutte da te !”
Riccardo “A parte che le ragazze di ingegneria sono una cosa a parte... sono poche, un po’ bruttine, si vestono come per confondersi con gli altri, ma che dovemo fa ? É quello che ce passa er convento !”
Tutti: “Ah ah ah ah !”
Gigi: “aho aho, sentite questa, ...ce sta uno che l’hanno condannato all’ergastolo, va dagli amici e dice... m’hanno condannato all’ergastolo... e quelli... parla bene in italiano, ... non si dice ER Gastolo, si dice IL Gastolo ! ... ahahah...”
Gigione: “ahahah... ahahah... l’hai capita Ermenegildo ? ... Perché non ridi ?”
Riccardo: “parla bene in italiano ! ... Non si dice ER Menegildo, si dice IL Menegildo !”
Tutti: “AhAhAhAhAh !”. 😂
Mentre scherzano cosí passa davanti a loro il Prof. di Elettronica II, in genere ha un’espressone burbera, severa, distaccata... questa volta invece cerca di non farsi vedere, fa il vago, ...e poi si infila in un portoncino vicino al bar dove c’é una scala di un condominio con abitazioni. 😎
Lui non é l’unico. Non si sa cosa vadano a fare lí, in un condominio, i professori di ingegneria in pausa pranzo. In certi orari addirittura é una processione di gente che va e viene.
INCONTRA DONNE VICINO A TESi vocifera che all’ultimo piano ci sia un bordellino con ragazze straniere. Ma nessuno ha delle notizie certe, resta uno dei misteri di Ingegneria avvolti nelle leggende metropolitane. 😁
Feynman
05/12/2020 | 23:56
Gold
É ovvio che vista da fuori ogni persona puó essere associata ad un facile cliché. Il pregiudizio permette di associare delle facili etichette. Permette di ridurre la complessitá del vissuto di una persona, con il suo bagaglio di percezioni ed esperienze, a due o tre fatti esteriori, e quindi permette di inquadrarla rapidamente in uno stereotipo. Cosí si fa economia di pensiero, per pigrizia, per non prendersi la briga di riflettere, ragionare e capire. “Ah.. sí, lo so giá come va a finire, quella tromba con quell’altro e poi non si vedono piú”. 😁
Ma non é cosí. Alla base c’é sempre un conflitto interiore che porta a determinate scelte.
Lei, Desdemona: “come fare a stare all’altezza delle aspettative degli altri, in un contesto ostile e difficile ? Occorre inventarsi un personaggio e recitare un ruolo ? E poi che succede quando entri nel ruolo e non sei piú in grado di gestire la situazione, e perdi il controllo ?”.
E lui, Riccardo. “quanto sei disposto a rinunciare di te stesso, a fare sacrifici, per restare in linea con le elevate aspettative degli altri, per poter rientrare in un determinato contesto ? Quanto sei disposto a cambiare, fino a non riconoscere piú te stesso, e ad omologarti totalmente ad una categoria di persone ?”.
Nel primo caso c’é il dilemma della “ragazza ribelle”, nel secondo caso il dilemma del “bravo ragazzo”. Sono due facce della stessa medaglia, e allo stesso tempo due mondi completamente diversi che si scontrano. E infatti si scontreranno di brutto. E impareranno a danzare insieme. E cambieranno per sempre, ognuno di loro cambierá per sempre le proprie convinzioni, la propria percezione del mondo e il senso del proprio valore. Un percorso doloroso e tortuoso, ma che porta a conoscere davvero sé stessi, e ad imparare qualche altra veritá elementare sulla vita e sul mondo... 😎
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàFeynman
07/12/2020 | 10:51
Gold
Mi rendo conto che il titolo “prostitute d’alto bordo” é fuorviante.
Chi arriva su questo thread si aspetta forse un elenco di indirizzi, numeri di telefono, tariffe e recensioni delle prestazioni di ragazze. Sorry for that, this is not the case. 😁
Mi rendo conto poi che sto utilizzando questo sito per cercare di capire qual é quella sequenza di eventi che porta un giorno a cercare prostitute, o a scrivere su un sito di prostitute.
E la sequenza di eventi puó essere anche un po’ banale, le dinamiche puttana-puttaniere che si manifestano nel corso della vita (in cui non si sa se é nato prima l’uovo o la gallina), le scelte personali ed un immane bla bla bla tedioso, che rischia di diventare un pippone teorico da Ramsete Ii ad oggi, come qualcuno ha giá tentato di scrivere su questo sito.
La sensazione é quella di cercare di scrivere poesie sul rotolo di carta igienica del bagno dell’Autogrill, sulla porta del quale ci sono messaggi del tipo “pompini subito, tel. XXX YYYY” 😎.
Il “romanzetto in stile Fabio Volo” forse lo andró a scrivere da un’altra parte (odio i libri di Fabio Volo).
Il ruolo da puttaniere ad un certo punto puó anche stare stretto, puó essere una divertente parentesi ad una certa etá, in cui é naturale il voler esplorare le infinite possibilitá del sesso tutto e subito, anche grazie ad una conquistata disponibilitá economica. Ma magari non basta piú, perché dá la sensazione di aver alzato bandiera bianca, di essersi arreso a dinamiche utilitaristiche che hanno origini lontane, mantenendo allo stesso tempo interazioni problematiche e conflittuali con le donne italiche. Un palliativo, insomma.
Magari ci sono persone che come me si fanno delle domande, o magari invece chi é qua cerca soltanto annunci del tipo “pompini subito”. Sono io che sbaglio. O forse no. 😁
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIValfonse
07/12/2020 | 11:50 36-50
Gold
@Feynman
Sei troppo colto e riflessivo per questo sito 😀.
Qua serve che chi viaggia (e sono tantissimi anche in questo periodo)recensisca di viaggi e gnocca con passione,tutto li.
sono un coglione
Feynman
07/12/2020 | 12:01
Gold
Ahah, grazie sei molto gentile e diplomatico. Io stesso mi trovo un po’ dispersivo, mi mancano i viaggi.
Quando ho potuto viaggiare ho volentieri condiviso info utili e immediate. Speriamo di poter riprendere presto. 😁👍🏻
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVvoyager
13/12/2020 | 14:38
Newbie
Fabio Volo scopa, ho visto personalmente a una presentazione l'effetto che fa sulle tope, Fabio Volo tu lo odi e quindi devo pensare che non scopi quanto vorresti. Ho sbagliato qualcosa? Insomma aprite un libro di Fabio e mandate giù a memoria, meglio ripetere a pappagallo che andare in bianco.
A via Scarpa prima e via Eudossiana dopo io ci sono stato, per la topa invece andavo a pranzo a trovare i colleghi del liceo sparsi tra Italianistica e Teatro e Spettacolo.
Che tempi! Da allora è andato tutto in discesa, ma almeno discendevo dall'olimpo e non dall'oratorio!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEFeynman
13/12/2020 | 16:50
Gold
Sì, hai sbagliato tutto. 😂
Ho detto che odio i libri di Fabio Volo, per come sono scritti, per lo stile frivolo, sembrano i romanzetti Harmony.
Che c’entrano i libri con lo scrittore Fabio Volo ? Mica ho detto che odio Fabio Volo. E poi, che scopa o non scopa, ma che mi frega ? 😂
Mica sono manuali di seduzione, sono romanzetti, storie.... mi sa che neanche tu ne hai mai letto uno. 😄
Bravo ! Io invece le tope le ho scovate anche a ingegneria. Comunque non ho risparmiato scorribande a Villa Mirafiori, fingendomi studente di Lettere.
Ok. 😁👍🏻
INCONTRA DONNE VICINO A TE