Irina MX meets Spingebob48, ago 2020. Apperò!

In questo drammatico ferragosto 2020, pieno di incognite per il futuro di noi puttanieri forzosamente dediti alle professioniste di nazionalità rumena, spendo due righe in via eccezionale per una plurirecensita ed arcinota operatrice del magico scantinato. Normalmente cerco di evitare la pubblicazione di recensioni di ragazze già facilmente valutabili sul forum (tipo Mary, Stefania, Gianina, e via dicendo, per quanto già testate in prima persona). Faccio uno strappo per Irina, presenza storica del locale e ampiamente documentata, anche perchè è assente da ieri e non è facile prevederne il ritorno.

Prologo. Come tutti noi frequentatori del buio scantinato ho bene in mente la figura di Irina. Quando c'è, e c'è spesso, occupa sostanzialmente due postazioni: l'ultimo tavolino sulla destra prima dell'entrata ai bagni, oppure, quando fuma, uno dei tavolini della saletta fumatori appena entrati sempre sulla destra. Devo dire che la tipa mi ha sempre intrigato: occhiale con spessa montatura nera, sempre complessivamente vestita in modo non da partecipazione ad un battesimo in parrocchia ma nemmeno da controviale sempionese a Milano, sguardo da funzionaria di una qualche compagnia di assicurazioni e, a volte, quando fa molto caldo, con un improbabile codino molto alto sulla testa.

Flash back. Tempo fa, forse un anno e rotti, mi ero trovato a fare due chiacchiere con Irina al banco del bar. In realtà l'obiettivo di serata era già definito e quindi l'avevo un po' liquidata con una scusa. Ma mi era piaciuto molto il suo modo di rispondere "lo faccio" alle mie basilari richieste. Molto semplice e senza inutili lusinghe. Per contro, mi era dispiaciuto un po' vederla allontanarsi con una smorfietta molto dignitosa di disappunto. Dimenticato il fatto velocemente, la serata aveva preso un'altra piega (nel senso di piega in mezzo alle gambe di altro oggetto del desiderio). Da allora, in decine di altre discese, ho visto e guardato spesso Irina (chiedendomi anche che cosa mi inducesse a scrutarla) ma lei non mi ha mai più nè parlato, nè inquadrato nel suo campo visivo.

Elemento fantasioso. Dopo un po' di tempo, di alternative di valore altalenante e comunque di sistematiche lumate alla sua persona, ho capito cosa mi intrigava di lei e cosa me la rendeva comunque appetibile. Irina ha qualcosa che la distingue dalla stragrande maggioranza delle altre e penso che sia quella sua aria da inflessibile e inavvicinabile professoressa di matematica: sia quando guarda il telefono (come se stesse correggendo delle verifiche) sia quando si sposta verso la saletta fumatori (come se stesse passando dall'aula della terza C a quella della quinta A al cambio dell'ora).

Antefatto. Scendo in questa estate epocale la rampa del locale in un pomeriggio afoso, determinato almeno a farci due chiacchiere e mi apposto subito con la mia bibita nella saletta fumatori dove capita di incontrarla. Ovviamente non mi raggiunge. Entra invece un'altra abituale che mi chiede se finalmente la porto in camera. Negatomi il limone, che cosa posso dirle se non che il nostro è un amore impossibile? Mi apposto dunque sul passaggio e quando finalmente la prof. si alza dal suo sgabello e si dirige verso il fumoir mi offro di accompagnarla e le accendo la sigaretta.

Trattative. Agganciata al tavolino, Irina mantiene quel suo fare ad un passo dall'indignazione ma nello stesso tempo disponibile. È come una felina, può inarcare la schiena sotto la tua mano carezzante ma con un vigile margine di diffidenza e sempre pronta a graffiarti se sbagli la mossa. Tuttavia, un certo complimento che le faccio, un po' meno banale del solito, fa sorgere un sorriso insospettabilmente aperto e radioso. È come un arcobaleno dopo uno di quei temporali che sembrano non finire mai. L'effetto su di me è tremendo e comincio ad avere fretta di salire in camera.

In the box. Ed eccoci in camera. Irina, una volta rimosso il rossetto, si lascia limonare un po' mentre è ancora vestita dopo che al piano di sotto non c'è stato il minimo contatto. E questo è un primo punto a suo favore. Ma qui vorrei sottolineare che la tipa, una volta giunti al dunque, MIGLIORA. Quante volte capita di incontrare ragazze intriganti, struscianti, tutte moine al bar che poi in camera si trasformano in apocalittiche prefiche sopraffatte dalla tristezza esistenziale oppure, se va un po' meglio, in professionali e gelide igieniste dentali? Non con Irina. La camera è il suo elemento e il suo piglio altero cede il passo ad una certa elegante simpatia. E ciò non vale solo per l'atteggiamento ma anche per l'aspetto. Senza veli, la nostra eroina acquista molto. Scesa dai tacchi conserva una certa statura e slancio e, una volta rimasta come mamma l'ha fatta, bisogna riconoscere che mamma ha fatto un bel lavoro. Ragazza forte di struttura, non potrei definirla "manza" ma se mai "stagna" come si dice da noi. Nessun segno di cedimento, tette rifatte ma realisticamente (non riesco ad immaginarla diversa, come succede invece con quelle che sembrano essersi fatte impiantare due pompelmi sotto i capezzoli), postura abbastanza atletica, gambe muscolose ma armoniose e una vita ragionevolmente stretta sopra un bel culo. Una visione, un'epifania. I re Magi sono ormai giunti alla caverna.

Azione. Uscito dalla doccia dopo di lei (non insieme, ahimè), Irina parte con dolce determinazione e il suo BBJ è assolutamente efficace, ma, ancor più di questo, il FK è uno dei più validi sperimentati ultimamente. Favorita da labbra importanti ma naturali, la lingua di Irina è una di quelle finalmente attive e senza risparmio. In tempi stretti, l'amico fraterno risponde mettendosi sull'attenti. Ciò che segue è pertanto una lunga missionaria, con qualche variante di inclinazione da parte mia,condita da lunghi e profondi limoni e qualche bacio sul collo, seguita dalla classica pecora con me in piedi e lei gattoni sul letto in cui apprezzo molto l'ampio specchio sul muro ai piedi del letto, e la sua partecipazione. Giunto in prossimità dell'emissione, vengo tentato dall'idea di venire su quelle belle zinne ma poi, dopo qualche secondo di incertezza, scelgo di risdraiarla e di chiudere la sessione nel gommino profondamente limonandola, ed essendo contraccambiato.

Valutazioni finali. Personaggio originale, non standardizzata nè nel modo di fare nè nell'aspetto esteriore, il grafico dell'esperienza con Irina è certamente in salita. Non facile conquistarsi la sua simpatia, è però un piacere vederla gradualmente sorridere di gusto e cedere alle tue richieste di scopatore per cui anche gli aspetti negativi (qualche peletto sfuggito al suo silkepil invisibile ma avvertibile al tatto carezzandole le gambe dal basso verso l'alto e un rumoroso sciacquo del cavo orale tipo sputo sulla cipria della signorina Silvani) muovono simpatia e scompaiono di fronte agli aspetti positivi. Mi sono divertito parecchio con lei ed è stata la prima volta che ho leccato una passera DOPO aver concluso, se non altro per renderle omaggio e per riconoscenza.

Riassumendo:
Nome Irina
Età non ho chiesto. Valuto intorno ai 30-35.
Descrizione: Capelli neri media lunghezza, lisci, sui 175 con tacchi, labbra carnose naturali, seno risistemato sulla terza o quarta scarsa, ma in modo eccezionalmente credibile. Vestita potrebbe sembrare più manza di quanto non sia al naturale.
Segni particolari: qualche tattoo ma non ci si fa caso.
Sigle FK elargito con ottima alternanza tra attività e passività, BBJ eccellente e Daty a palle sgonfie.
Genere: tipa che si lascia trombare la prima sera e che quindi gioca le sue carte in modo molto graduale, per non dare troppo l'impressione di essere eccessivamente facile. Molto autentica.
Fretta: no. Guardò l'orologio all'uscita dal bar e all'uscita esterna del locale rilevando una differenza di quasi 40 minuti.

complimenti da parte mia per la recensione,è una delle certezze del maxim irina

@bagascia grazie carissimo. Volevo sottolineare soprattutto il fatto che Irina (che io ho sempre trovato intrigante a dire la verità) potrà anche non incontrare i gusti di tutti ma ha una spiccata personalità che viene fuori gradualmente. Se si ha voglia di procedere nella sua conoscenza mi sembra improbabile restare delusi. Cosa che invece succede molto spesso con ragazze magari più teatrali di lei. Io sono riuscito a conoscerla in ritardo e francamente credo che il fatto che sia partita sia una perdita (speriamo temporanea) certamente per me ma anche per il locale.

ottima race e bella penna! (intendo come scrittura...)

@spingebob48

azzo non conosco/scevo Irina !

@spingebob48 Grandissimo chiavaTORE 😁 ottima rece come sempre, interessante ma anche piacevole leggerti, il riferimento alla signorina Silvani mi ha steso 😂😂😂😂😂👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻👏🏻

Bella @Spingebob48!
Anche a me Irina ha sorpreso positivamente per il fisico più armonioso che espone da spogliata.
In sala mi sembrava di gamba e natiche più forti, ma ci sono salito comunque per la grande simpatia, per il sorriso ed anche per quel suo fare che definisci da prof di matematica, ma che a me è subito sembrato un paravento. Sarà che in matematica a scuola andavo bene...
Mi pare una che ha idee chiare sulle persone e sulle cose, e non le nasconde, semmai le porge con un savoir faire che non le fa pesare.
E' in definitiva una donna onesta e sincera.
drdave

@drdave
Concordo in pieno con la tue considerazioni, anche quelle sulla persona che c'è al di la' del lavoro di escort. Ovviamente anche lei e' qui per fare soldi, ma lei (e anche alcune altre) lo fanno rispettando sempre il cliente che le rispetta.

Ottima recensione e perfetta descrizione di Irina.
Io l’ho già recensita a suo tempo, ci sono anche ritornato trovandomi sempre bene. Ragazza simpaticissima e molto intelligente, corretta e professionale. Fu anche la ragazza che scelsi per prima in occasione del mio esordio al Maxim, potrei dire che ho perso con lei la verginità al Maxim 🤣🤣.
Ha le idee chiare e credo che abbia chiaro in testa cosa farà in futuro (personalmente le auguro di realizzare i suoi desideri).
Comunque fa parte delle top a livello professionale del Maxim (lei, Mary, Sara2, Nicoletta e poche altre).
Saluti a tutti