Ciao a tutti GT!
Approfitto di queste tetre giornate di quarantena per raccontarvi l’esperienza vissuta a Madrid nel mese di Novembre. Non che sia qualcosa di particolarmente esaltante, per usare un eufemismo, ma la condivido con voi con il pensiero che magari possa fornire qualche utile informazione in più a qualche GT sulle situazione free a Madrid.
Da premettere che era un normale viaggio di piacere di una settimana con altri due amici, di cui uno in Erasmus in Spagna e che ci ha raggiunto nella capitale per qualche giorno. Siamo stati parecchio in giro e abbiamo visto anche città secolari come Toledo e Segovia, due bellissimi posti che secondo me vale la pena visitare, oltre ad essere quelle più facilmente raggiungibili se non ci si accontenta di rimanere in città.
Avevo letto delle recensioni sul Pay che, a quanto pare sembra andare per la maggiore a Madrid, ma ahimé ho preferito concentrarmi sul free e sperare di abbordarne qualcuna in disco, nei parchi o su Tinder, tranquillo poi del fatto che se mi fosse andata male, mi sarei potuto poi consolare con qualche tipa frequentata l’estate scorsa che vive e studia lì e con la quale continuavo a sentirmi (cosa che purtroppo neanche sono riuscito a fare a causa della mancata coincidenza con i suoi giorni liberi, visto che l’ultimo giorno lei lavorava e io dovetti poi tenermi libero per una telefonata di un’azienda a cui avevo scritto poche settimane prima e a cui avrei dovuto già rispondere il primo giorno che mi contattarono mentre ero in volo ).
1 giorno: appena atterrati, posiamo le valigie nell’appartamento e dopo esserci incontrati con il nostro amico che era già in terra madrilena, ci dirigiamo subito al Parque de El Retiro, ma essendo l’imbrunire le persone e le donzelle presenti si avviavano verso all’uscita, pertanto decidiamo di spostarci su Plaza Cibeles fino ad avere come meta finale Puerta del Sol, dove poi ci saremmo uniti a una piccola festa a casa di amici.
Purtroppo gli sporadici contatti avuti con le fighe locali confermarono un primo timore che avevo già espresso su questo forum prima di partite: gli iberici non vanno tanto d’accordo con l’inglese. E mio malgrado avendo uno spagnolo estremamente basico (“itagnol”), le tipe a una certa cercavano di defilarsi! Non so se è orgoglio patriottico o pigrizia, ma ho avuto l’impressione che per molte l’inglese sia materia oscura.
Concludo giusto la giornata con una danese (fidanzata) conosciuta in un pub e con la quale ho scambiato il contatto di IG, ma non l’ho mai più risentita!
Piccola nota: la figa autoctona sebbene più carina e presentabile è frammischiata alle tante ninas provenienti dal Sudamerica (argentine, colombiane, cilene, venezuelane ecc) che vengono in Spagna per studiare e o per fare lavoretti che le consentono di fare una vita sicuramente migliore e con più agi di quella che farebbero al loro paese. Quest’ultime sono decisamente più aperte e inclini a incontri random rispetto alle madrilene doc che sembrano un po’ più snob e meno inclini a dare confidenze al primo che conoscono. Almeno questa è stata la mia sensazione.
Arrivo al penultimo giorno con una situazione piuttosto invariata, senonché mi sentivo su Tinder da qualche giorno con una ragazza cilena, che sebbene non mi facesse impazzire rimaneva l’unico obiettivo potenzialmente concretizzabile della vacanza, ma anche qui si frappone la barriera linguistica e quindi non avevo altro modo per portare avanti una conversazione dal vivo se non ricorrendo all’inglese, ma anche questa mi guarda come se stessi parlando Klingon, quindi rimaniamo nel gelo più totale 😅.
La sera poi andiamo in un locale sulla Gran Via (FUCKING MONDAY) che ci è stato caldamente consigliato dagli ex coinquilini del nostro amico che si unirono a noi nella serata. Andiamo lì: sicurezza abbastanza attenta a rimbalzare gente minorenne che si spacciava per studente universitario, nonché molesti e ubriachi prima ancora che si mettessero in fila per entrare (fossero tutte così! 😅); entriamo e ci offrono un shottino di benvenuto previo follow della loro pagina IG e poi paghiamo (se non erro) qualcosa come 12 euro per una consumazione e il guardaroba.
Aspettiamo che il locale si riempi per iniziare a buttarci nella mischia. Viene il momento, ma ahimé, incappo in una bella sfilza di fighe di legno di varia provenienza che nonostante avessi avuto sempre modi sciolti e garbati, dopo averci ballato per un buon quarto d’ora alla domanda “So where are you from?” “Italy” si allontanavano bonariamente per poi dileguarsi! . Per non parlare poi di tipe strane e di pantegane che si muovevano in branco e rimbalzavano in maniera abbastanza piccata quei pochi tipi piacenti che cercavano di rimorchiarle. Poi il resto della serata tutte risse sfiorate con certi gorilla brilli che spingevano e si dimenavano come cerebrolesi senza preoccuparsi di chi gli stava intorno.
Fiuto una brutta aria e infatti poco dopo parte una piccola rissa con certi che si buttavano bicchieri di vetro contro.
Non soddisfatto dall’atmosfera, pressoché non dissimile a qualsiasi altra gabbia italica, decido di cambiare aria.
Se ci passate spero siate più fortunati di me, altrimenti buttatevi più saggiamente sul Teatro Kapital e altri vari locali conosciuti e consigliati che secondo me male non fate.
That’s all!
P.s: rivolgo vicinanza a tutti i GT di questo forum per questa situazione difficile e delicata! Certamente non muoversi da casa è la restrizione più dura da accettare per i più accaniti GT. Teniamo duro che la tempesta passerà, belli! Buone feste pasquali!
Troppo buono, sicuramente sarà più interessante la tua recensione!
Postilla: in effetti ti faccio i miei complimenti perché è proprio accurata e con molte info, l’avessi letta prima!. Purtroppo sto forum su Madrid pullulava di recensioni sul Pay e me la sono persa, mannaggia!
Madrid ci andai in un ormai lontano Novembre, del 2012, a trovare un mio amico che faceva l'Erasmus lì.
Mi divertii molto, ma proprio perché, grazie a questo mio amico, mi imbucai a diverse feste Erasmus, in casa, con ragazze e ragazzi di tutto il mondo.
In quei contesti, atmosfera molto alla American Pie.
Riuscì anche a timbrare, ma a sorpresa, con una melanzana del sud Italia, anche lei lì in Erasmus, molto più giovane di me, e notevolmente gnocchetta.
La città però, non mi colpì granché.
Per essere una capitale europea, è piuttosto bruttina, salvo solo Parco del Retiró.
Molto meglio altre città spagnole.
In Spagna, l'inglese non lo amano, è noto.
È una questione di principio, forse anche legata a vecchie rivalità imperialistiche tra i due paesi.
Lo parlano un po' meglio, nella parte nord, forse per i collegamenti maritmi che hanno con lo UK, ma poco meglio.
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."
@scopellotto. Capisco!. In effetti ho trovato c’erano giovani di varia provenienza, in discoteca c’erano in buona quantità americani, polacchi e russi. Io stesso poi a una festa ho conosciuto un tipo irlandese che insegnava inglese lì e con cui entrai pure un po’ in confidenza e che avrebbe voluto pure organizzare qualcosa con le sue connazionali, ma poi non se ne fece più niente.
Madrid è carina, regale ed è bello vedere che c’erano parchi all’inglese che spezzavano un po’ l’enorme progressione del centro urbano, giusto un po’ grigina questo sì, ma certamente è qualche spanna sopra a qualsiasi città italiana in fatto di vivibilità e servizi. Ad ogni modo è il secondo viaggio consecutivo in 2 anni che faccio in Spagna....probabile che mi sia pure un po’ rotto i coglioni 🤣🤣🤣
Capisco anche che per ragioni imperialistiche si è orgogliosi della propria lingua, ora non sono stato in Francia ma sono sicuro che dirò le stesse cose anche lì (lì però vado bene perché il francese lo mastico un po’), però cacchio in altre parti la differenza è enorme !. Ad Amsterdam nel museo
di Van Gogh vedevo bambini di 5-6 anni accompagnati dai genitori al museo a fare i compiti di inglese sulla vita del proprio pittore, mentre un bel
po’ di spagnole provavi a dirle “Hi” e ti sorridevano imbarazzate perché probabilmente non erano in grado neppure di portare avanti una semplice conversazione e ti parlo di ragazze giovani poco più che ventenni che andavano all’università e abitanti di una delle più importanti metropoli europee!
Immagino non avranno mai ascoltato o cantato una canzone rock, visto una serie tv americana in lingua originale..boh!
@BabyPell said:
scopellotto. Capisco!. In effetti ho trovato c’erano giovani di varia provenienza, in discoteca c’erano in buona quantità americani, polacchi e russi. Io stesso poi a una festa ho conosciuto un tipo irlandese che insegnava inglese lì e con cui entrai pure un po’ in confidenza e che avrebbe voluto pure organizzare qualcosa con le sue connazionali, ma poi non se ne fece più niente.
Madrid è carina, regale ed è bello vedere che c’erano parchi all’inglese che spezzavano un po’ l’enorme progressione del centro urbano, giusto un po’ grigina questo sì, ma certamente è qualche spanna sopra a qualsiasi città italiana in fatto di vivibilità e servizi. Ad ogni modo è il secondo viaggio consecutivo in 2 anni che faccio in Spagna....probabile che mi sia pure un po’ rotto i coglioni 🤣🤣🤣
Capisco anche che per ragioni imperialistiche si è orgogliosi della propria lingua, ora non sono stato in Francia ma sono sicuro che dirò le stesse cose anche lì (lì però vado bene perché il francese lo mastico un po’), però cacchio in altre parti la differenza è enorme !. Ad Amsterdam nel museo
di Van Gogh vedevo bambini di 5-6 anni accompagnati dai genitori al museo a fare i compiti di inglese sulla vita del proprio pittore, mentre un bel
po’ di spagnole provavi a dirle “Hi” e ti sorridevano imbarazzate perché probabilmente non erano in grado neppure di portare avanti una semplice conversazione e ti parlo di ragazze giovani poco più che ventenni che andavano all’università e abitanti di una delle più importanti metropoli europee!
Immagino non avranno mai ascoltato o cantato una canzone rock, visto una serie tv americana in lingua originale..boh!
Ho fatto diversi viaggi in Spagna, visto diverse città: dal punto di vista estetico,Madrid è senza dubbio la più brutta, tra queste.
Concordo sui servizi: già quando andai, e sono passati una decina d'anni, era di molto avanti Roma (dove vivo)
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."
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BabyPell
10/04/2020 | 22:41
Newbie
Ciao a tutti GT!
Approfitto di queste tetre giornate di quarantena per raccontarvi l’esperienza vissuta a Madrid nel mese di Novembre. Non che sia qualcosa di particolarmente esaltante, per usare un eufemismo, ma la condivido con voi con il pensiero che magari possa fornire qualche utile informazione in più a qualche GT sulle situazione free a Madrid.
Da premettere che era un normale viaggio di piacere di una settimana con altri due amici, di cui uno in Erasmus in Spagna e che ci ha raggiunto nella capitale per qualche giorno. Siamo stati parecchio in giro e abbiamo visto anche città secolari come Toledo e Segovia, due bellissimi posti che secondo me vale la pena visitare, oltre ad essere quelle più facilmente raggiungibili se non ci si accontenta di rimanere in città.
Avevo letto delle recensioni sul Pay che, a quanto pare sembra andare per la maggiore a Madrid, ma ahimé ho preferito concentrarmi sul free e sperare di abbordarne qualcuna in disco, nei parchi o su Tinder, tranquillo poi del fatto che se mi fosse andata male, mi sarei potuto poi consolare con qualche tipa frequentata l’estate scorsa che vive e studia lì e con la quale continuavo a sentirmi (cosa che purtroppo neanche sono riuscito a fare a causa della mancata coincidenza con i suoi giorni liberi, visto che l’ultimo giorno lei lavorava e io dovetti poi tenermi libero per una telefonata di un’azienda a cui avevo scritto poche settimane prima e a cui avrei dovuto già rispondere il primo giorno che mi contattarono mentre ero in volo ).
1 giorno: appena atterrati, posiamo le valigie nell’appartamento e dopo esserci incontrati con il nostro amico che era già in terra madrilena, ci dirigiamo subito al Parque de El Retiro, ma essendo l’imbrunire le persone e le donzelle presenti si avviavano verso all’uscita, pertanto decidiamo di spostarci su Plaza Cibeles fino ad avere come meta finale Puerta del Sol, dove poi ci saremmo uniti a una piccola festa a casa di amici.
Purtroppo gli sporadici contatti avuti con le fighe locali confermarono un primo timore che avevo già espresso su questo forum prima di partite: gli iberici non vanno tanto d’accordo con l’inglese. E mio malgrado avendo uno spagnolo estremamente basico (“itagnol”), le tipe a una certa cercavano di defilarsi! Non so se è orgoglio patriottico o pigrizia, ma ho avuto l’impressione che per molte l’inglese sia materia oscura.
Concludo giusto la giornata con una danese (fidanzata) conosciuta in un pub e con la quale ho scambiato il contatto di IG, ma non l’ho mai più risentita!
Piccola nota: la figa autoctona sebbene più carina e presentabile è frammischiata alle tante ninas provenienti dal Sudamerica (argentine, colombiane, cilene, venezuelane ecc) che vengono in Spagna per studiare e o per fare lavoretti che le consentono di fare una vita sicuramente migliore e con più agi di quella che farebbero al loro paese. Quest’ultime sono decisamente più aperte e inclini a incontri random rispetto alle madrilene doc che sembrano un po’ più snob e meno inclini a dare confidenze al primo che conoscono. Almeno questa è stata la mia sensazione.
Arrivo al penultimo giorno con una situazione piuttosto invariata, senonché mi sentivo su Tinder da qualche giorno con una ragazza cilena, che sebbene non mi facesse impazzire rimaneva l’unico obiettivo potenzialmente concretizzabile della vacanza, ma anche qui si frappone la barriera linguistica e quindi non avevo altro modo per portare avanti una conversazione dal vivo se non ricorrendo all’inglese, ma anche questa mi guarda come se stessi parlando Klingon, quindi rimaniamo nel gelo più totale 😅.
La sera poi andiamo in un locale sulla Gran Via (FUCKING MONDAY) che ci è stato caldamente consigliato dagli ex coinquilini del nostro amico che si unirono a noi nella serata. Andiamo lì: sicurezza abbastanza attenta a rimbalzare gente minorenne che si spacciava per studente universitario, nonché molesti e ubriachi prima ancora che si mettessero in fila per entrare (fossero tutte così! 😅); entriamo e ci offrono un shottino di benvenuto previo follow della loro pagina IG e poi paghiamo (se non erro) qualcosa come 12 euro per una consumazione e il guardaroba.
Aspettiamo che il locale si riempi per iniziare a buttarci nella mischia. Viene il momento, ma ahimé, incappo in una bella sfilza di fighe di legno di varia provenienza che nonostante avessi avuto sempre modi sciolti e garbati, dopo averci ballato per un buon quarto d’ora alla domanda “So where are you from?” “Italy” si allontanavano bonariamente per poi dileguarsi! . Per non parlare poi di tipe strane e di pantegane che si muovevano in branco e rimbalzavano in maniera abbastanza piccata quei pochi tipi piacenti che cercavano di rimorchiarle. Poi il resto della serata tutte risse sfiorate con certi gorilla brilli che spingevano e si dimenavano come cerebrolesi senza preoccuparsi di chi gli stava intorno.
Fiuto una brutta aria e infatti poco dopo parte una piccola rissa con certi che si buttavano bicchieri di vetro contro.
Non soddisfatto dall’atmosfera, pressoché non dissimile a qualsiasi altra gabbia italica, decido di cambiare aria.
Se ci passate spero siate più fortunati di me, altrimenti buttatevi più saggiamente sul Teatro Kapital e altri vari locali conosciuti e consigliati che secondo me male non fate.
That’s all!
P.s: rivolgo vicinanza a tutti i GT di questo forum per questa situazione difficile e delicata! Certamente non muoversi da casa è la restrizione più dura da accettare per i più accaniti GT. Teniamo duro che la tempesta passerà, belli! Buone feste pasquali!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEIl_Gran_Visir_della_Figa
11/04/2020 | 15:59 26-35
Silver
Carissimo,
Madrid è ancora nel mio cuore dal mio Erasmus risalente al 2013.
Qui trovi la mia recensione dedicata al free.
Mi ci ritrovo molto sulle osservazioni riguardanti le latine (tema approfondito nel mio thread)
=> https://www.gnoccatravels.com/viaggiodellagnocca/30034/la-guida-definitiva-alla-gnocca-e-divertimento-free-per-studenti-e-giovani-lavoratori-a-madrid/
Bella recensione, comunque, grazie del contributo!
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàBabyPell
11/04/2020 | 21:58
Newbie
Troppo buono, sicuramente sarà più interessante la tua recensione!
Postilla: in effetti ti faccio i miei complimenti perché è proprio accurata e con molte info, l’avessi letta prima!. Purtroppo sto forum su Madrid pullulava di recensioni sul Pay e me la sono persa, mannaggia!
INCONTRA DONNE VOGLIOSEGnoccatravels
13/04/2020 | 08:20
Admin
This topic has been moved.
Gnoccatravels, il portale dei viaggi della gnocca
http://www.gnoccatravels.com
scopellotto
18/04/2020 | 20:27
Silver
Madrid ci andai in un ormai lontano Novembre, del 2012, a trovare un mio amico che faceva l'Erasmus lì.
Mi divertii molto, ma proprio perché, grazie a questo mio amico, mi imbucai a diverse feste Erasmus, in casa, con ragazze e ragazzi di tutto il mondo.
In quei contesti, atmosfera molto alla American Pie.
Riuscì anche a timbrare, ma a sorpresa, con una melanzana del sud Italia, anche lei lì in Erasmus, molto più giovane di me, e notevolmente gnocchetta.
La città però, non mi colpì granché.
Per essere una capitale europea, è piuttosto bruttina, salvo solo Parco del Retiró.
Molto meglio altre città spagnole.
In Spagna, l'inglese non lo amano, è noto.
È una questione di principio, forse anche legata a vecchie rivalità imperialistiche tra i due paesi.
Lo parlano un po' meglio, nella parte nord, forse per i collegamenti maritmi che hanno con lo UK, ma poco meglio.
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."
BabyPell
09/05/2020 | 13:06
Newbie
@scopellotto. Capisco!. In effetti ho trovato c’erano giovani di varia provenienza, in discoteca c’erano in buona quantità americani, polacchi e russi. Io stesso poi a una festa ho conosciuto un tipo irlandese che insegnava inglese lì e con cui entrai pure un po’ in confidenza e che avrebbe voluto pure organizzare qualcosa con le sue connazionali, ma poi non se ne fece più niente.
Madrid è carina, regale ed è bello vedere che c’erano parchi all’inglese che spezzavano un po’ l’enorme progressione del centro urbano, giusto un po’ grigina questo sì, ma certamente è qualche spanna sopra a qualsiasi città italiana in fatto di vivibilità e servizi. Ad ogni modo è il secondo viaggio consecutivo in 2 anni che faccio in Spagna....probabile che mi sia pure un po’ rotto i coglioni 🤣🤣🤣
Capisco anche che per ragioni imperialistiche si è orgogliosi della propria lingua, ora non sono stato in Francia ma sono sicuro che dirò le stesse cose anche lì (lì però vado bene perché il francese lo mastico un po’), però cacchio in altre parti la differenza è enorme !. Ad Amsterdam nel museo
di Van Gogh vedevo bambini di 5-6 anni accompagnati dai genitori al museo a fare i compiti di inglese sulla vita del proprio pittore, mentre un bel
po’ di spagnole provavi a dirle “Hi” e ti sorridevano imbarazzate perché probabilmente non erano in grado neppure di portare avanti una semplice conversazione e ti parlo di ragazze giovani poco più che ventenni che andavano all’università e abitanti di una delle più importanti metropoli europee!
Immagino non avranno mai ascoltato o cantato una canzone rock, visto una serie tv americana in lingua originale..boh!
scopellotto
10/05/2020 | 01:40
Silver
Ho fatto diversi viaggi in Spagna, visto diverse città: dal punto di vista estetico,Madrid è senza dubbio la più brutta, tra queste.
Concordo sui servizi: già quando andai, e sono passati una decina d'anni, era di molto avanti Roma (dove vivo)
"..e mi sento libero, di tradire il mondo e salvarmi da me.."