Non scomodo Kierkegaard per la locuzione, ma la prendo da uno speaker che ascoltavo alla radio sulla via del rientro nel mentre discutevo con gli amici sulla giornata trascorsa ad Arnoldstein; era di sottofondo e passava inascoltata, quando in un momento di silenzio collettivo sono passate queste parole.
“Questo ci starebbe proprio bene come titolo” ho pensato, dato che interpretava perfettamente il mio pensiero complessivo su salita e momento storico “ed è sempre meglio de “L’amore al tempo del corona” (che avrei usato parafrasando scherzosamente l’omonimo libro di Marquez, n.d.R.)”.
Viaggio in autostrada pressoché deserta sotto un cielo nuvoloso che lasciava qualche spiraglio al sole sovrastante, sole che purtroppo non avrà mai modo di uscire durante tutta la giornata.
Nessun controllo al confine, di nessun tipo.
L’arrivo è sul presto, dunque, e c’è la gentile Mihaela – come mi ha detto Cristiano, che invece avrebbe tardato – per espletare le operazioni. La promo a 59 euro è interessante, così come il prezzo per il pernottamento di cui non avremmo usufruito, purtroppo, dovendo rientrare in giornata.
L’ingresso in sala vede pochi avventori ed una decina di ragazze, numero che crescerà nel corso della giornata sino a superare la 50ina, un numero pari di clienti, mi è stato riferito, almeno fino all’immediato dopocena. Line up media a primo impatto, per poi crescere di qualità nel corso della giornata.
Dei volti noti riconosco solo Emma/Cayenne, intenta a conversare con due avventori.
Normalmente avrei lanciato uno sguardo e cenno di saluto, ma un mio amico ha riconosciuto uno dei due che erano con lei, e così ci siamo avvicinati; solo poi lo ricorderò anch'io…saranno passati secoli dai giri a Sezana e in Slovenia che rimembriamo assieme…punter di livello. Parliamo un po’ mentre l’altro sale con Emma. Ovviamente una parte delle nostre parole - cosa che varrà anche per i social con le ragazze - sono assorbite dai riferimenti all'attualità ovvero “dall’emergenza covid-19” ma la visione del fenomeno ci trova tutti concordi.
Non a caso siamo tutti lì.
Arriva Anisia, bel capello sciolto e carnagione chiara, e capiamo che è il momento di congedarlo, mentre noi ci facciamo un giro in area relax.
Idromassaggio e sauna leggera, doccia e via a pranzo.
Dolci, affettati, uova e wurstel, ma opto per l’ottimo pollo impanato e della verdura.
Buffet ben presentato e variegato, direi, che integrerei con un primo piatto più consistente.
Esco giusto per provare i nuovi gazebo/smoking area, e fare due parole con le ragazze con mini pile – carino – che già insistevano al suo interno. Certo, non è il massimo di comodità, ma se la legislazione consente solo questo, bisogna fare di necessità virtù.
Rientriamo e c’è qualche ragazza in più di prima.
L’unica che non “rispetta” il total naked è Anelise, bionda con taglietto sbarazzino sul divanetto centrale, con un reggiseno bianco (e basta), ma è giustificata. Declino gentilmente l’approccio di Bruna, mora abbronzata con belle ciglia e gran sorriso, che mi ha fatto una ottima impressione nel modo di porsi. Lo stesso per Jasmin e Giuliana, sebbene assolutamente non proprio i miei ideali femminili.
Emma/Cayenne è rientrata nel frattempo, e parliamo per un bel po’.
Conversazione interessante. Anche lei mi espone il suo pensiero sul coronavirus, che la vede preoccupata ma giustamente non più di altro che potrebbe accadere, ed indirettamente mi conferma il pensiero di altre ragazze, di amici presenti nei giorni vicini la mia salita che hanno interloquito con loro, e delle ragazze che mi hanno scritto o parlato.
Non a caso anche loro sono lì.
Saliamo per l’ennesima stanza fatta nel corso degli anni. Ha messo su due o tre chili nei punti giusti, e in stanza è generosa e la solita granitica certezza. Non ci sono parole semplici...come lo scrivo?
Una razza in via d'estinzione: nessun risparmio, sotto nessun punto di vista.
A bocce ferme dico che - non sapendo se ci sarebbero state altre occasioni di stare insieme - mi ha fatto davvero piacere rivederla, in ogni senso, e devo dire che è sicuramente una delle ragazze “speciali” che ho incontrato nel corso degli anni.
Aggettivo che estendo all’animo, oltre che al talamo.
Da parte mia meritevole del massimo della considerazione e del rispetto.
In arena salutiamo i due amici incontrati e già pronti a ripartire, saliti appositamente per le due ragazze, Emma e Anisia, e andiamo a piluccare qualcosa d’altro. Infatti è arrivato anche Cristiano, che non posso fare altro che ringraziare anche oggi.
Ha molto da fare, quindi dopo avere assaggiato qualcosa insieme, lo congediamo per vederci per cena, e noi ci guardiamo attorno.
C’è una bella musica di sottofondo, diverse ragazze sui divanetti o che girano per prendere nella rete qualche orsetto, asiatici inclusi, e un’atmosfera rilassata. Gli approcci non sono per nulla insistenti, almeno quelli che ho avuto io o visto in giro o nei paraggi, ma direi che ciò e dovuto un po’ al fatto che le ragazze stanno capendo che non è il caso di stressare il cliente, vuoi perché essendoci stato un calo della clientela una condotta pressante sarebbe controproducente, vuoi perché un contatto rilassato è una condotta che paga di più, nel lungo periodo.
Adané ha un bel copricapezzolo adesivo, e sfodera un bel sorriso, e pur parlandoci amabilmente non cediamo, tuttavia lavorerà molto; una delle più attive sulla scalinata con Lorena – fisico da omicidio e solo con occhialini neri, seppur per lunghi tratti solitaria, infatti glisso sul social, assolutamente migliorabile – che con Tea & Co. pascola in zona bevande self service.
In coppia le definirei martello e scalpello: due in grado di frantumarti.
Malino il divanetto zona ex DJ, in cui si salva solo Anisia, e meglio come attività l’altro all’ingresso sulla sinistra, tra gli scalini e lo scivolo che portano alla scalinata per le camere.
Bevo qualcosa e al mio fianco si materializza Luna, scricciolo con caschetto moro e fisico – con qualche aiutino – veramente in ordine, parliamo un bel po’, mentre sorseggia una sua pozione al gusto mango e si maledice per le pesanti scarpe che aveva scelto.
Simpatia contagiosa, e la ricordo in altri lidi, italiani e stranieri.
Ma non è il suo momento, ancora.
Pur sapendo che avrebbero riposato diverse della “vecchia guardia”, resto in zona, ed infatti si materializza una delle papabili.
Ha un bel taglio asimmetrico, con la parte destra più lunga della sinistra, Sonja.
"Di che colore sono gli occhi tuoi? Se me lo chiedi non rispondo"...Occhi furbi.
Indossa solamente – oltre ad una adorabile espressione finto-imbronciata – un microbustino rosso con elastici che le partono dallo sterno e si incrociano sulla schiena, a lasciare scoperto un bel seno acerbo.
Chi vuole farsi sotto non si faccia ingannare dalle apparenze.
Bel sorriso e fisico sodo e molto “compatto”, con il peso specifico dell’osmio, cosa che non si direbbe fino a che non si trova sopra di voi.
Tende a velocizzare allo scadere della mezz'ora, ma peccato veniale, dato che in camera non si tira indietro, e mi sento assolutamente di promuoverla, la giovane bellezza romena di scuola casacarintiana: un diamante grezzo.
E’ tempo di sfruttare la zona wellness, dato il vapore invitante che sale dalla piscina esterna.
Una bella sauna a temperatura 90°, con la visuale del giardino (parzialmente oscurata da un gazebo con gli attrezzi, come segnalato a chi di dovere) e poi fuori a farsi una doccia gelata e via dentro di nuovo in sauna. Tornati fuori, qualche minuto fumanti sotto la pioggia, e altra doccia gelata e via nell’acqua tiepida della piscina.
Puro godimento.
Veramente mi chiedo sempre come mai sia così poco sfruttata questa zona.
Rientro rinato, e vado a prendermi da bere.
Tea, rumena senza tette e senz’anima ma di gran classe, sui 25-30 direi, mi approccia, e parliamo un po’.
Ti guarda dritto negli occhi e bisogna sostenere quello sguardo.
Capisco subito che bisogna andarci piano, ma la ragazza esercita uno strano fascino su di me.
Mi dileguo e lei va a fumare.
Rientrerà poi puntandomi e aprendosi il pile proprio davanti ai miei occhi.
Immagine da ricordare.
Mi guardo attorno e mi siedo. La musica è stata alzata di volume, ma accettabile, e sono arrivate le ultime ragazze.
Si avvicina Luna congedata da due clienti, e direi che ora è il momento.
Occhi contattati celesti e full gfe. Baci umidi e lei molto succosa.
Esce una bella camera, piena di sigle, senza risparmio e senza guardare l’orologio.
Anche lei porto sicuro e non ho appunti da muoverle. Nessuna mediocrità e nessun compromesso. Direi che in fondo siamo stati bene. Gran sesso.
Scendo giusto per doccia e cena.
Buffet spettacolare: salmone marinato, trota ai ferri, insalata di pollo in monoporzioni, 5 tipi di pizza, dell’eccellente riso speziato con verdura, e la solita ricca selezione di dolci. Si unisce a noi il nostro ospite, e parliamo della situazione, in continuo divenire, tra un piatto e l’altro.
Ora, alcune cose posso anche dirle - e le riservo alle considerazioni finali - altre no.
Rientrati in sala per l’ultima parte della giornata, oramai prossima alla chiusura per noi, rientro e saldo il conto in sospeso con Tea, che mi sento di consigliare solo a punter molto scafati e non di primo pelo, dato che bastano due specchi, uno di fronte all'altro, per costruire un labirinto (cit.) e mi fermo qui.
Veloci operazioni propedeutiche all’uscita e un saluto e due parole con il Direttore in reception.
Rientro, sotto il diluvio, in un'autostrada non più trafficata dell’andata.
Osservazioni finali: personalmente ho passato una gran bella giornata, mangiato bene, ottimi servizi e grandi camere.
Ora, generalmente preferisco evitare l’affollamento nei locali, quindi paradossalmente una riduzione di clientela fa il mio gioco.
Capisco tuttavia le esigenze del locale e di chi vi opera.
Di certo ragazze ce n’erano e direi con livello medio-buono, considerato anche che lunedì e martedì sono i giorni di riposo elettivo e fisiologicamente con meno ingressi.
Il locale sta facendo il massimo sforzo in questo periodo, verso i clienti (e le ragazze) con le riduzioni di prezzo per l’ingresso - che riguardano anche l’hotel - e mantenendo standard elevati nei servizi, comunque (dimenticavo: un plauso ai giovani ragazzi del bar).
Direi che principalmente, a mio modesto avviso, i problemi sul tavolo oggi sono tre, due già presenti, il terzo potenziale:
1) certi clienti, in particolare quelli che riportano notizie ai limiti del terrorismo alle ragazze, addirittura arrivando a pagarle perché restino a casa (ma qui si vira sul patologico, posso rendermi conto);
2) alcune ragazze che, in rotta con il locale e migrate in altri lidi - o proprio per fare il gioco di questi locali, che ne sono a conoscenza - diffondono notizie false sulla pericolosità (quando addirittura non sulla presenza conclamata di malati) del locale, consigliando di andare a lavorare dove si trovano loro, come se in Svizzera (che è immediatamente sopra la Lombardia, con una nutritissima presenza di utenti italiani nei locali, casomai qualche ragazza non conoscesse la geografia), Germania (in cui non solo vi sono molti italiani, ma si ha a che fare con turchi, arabi, cingalesi ovvero clientela non proprio “benevola e pacata” in camera come gli italiani con le ragazze, oltre a lavorare a rates inferiori) o in altri locali austriaci più distanti dal confine vi sia immunità da rischi;
3) la spada di Damocle di eventuali provvedimenti delle autorità austriache verso i bordelli, che ad ora tacciono.
Dico solo questo: prima o poi questo stato di fatto passerà e si faranno i conti e tireranno le somme.
Mi auguro ci si ricorderà di chi è rimasto, di chi se ne è andato, magari senza avvertire, magari nel cuore della notte, e di chi ha giocato sporco, quando si dovrà fare selezione, anche sul line up.
E' un difficile periodo per chi lavora alacremente nel locale e per il locale, Direttore su tutti, che ho visto molto dispiaciuto, ma – mi fa piacere – fortemente determinato.
Poi è normale che ognuno possa fare quello che può…fino a lì. Il resto tocca ad altri.
Quanto a me, massimo rispetto per le decisioni individuali, ognuno deciderà liberamente cosa fare, come ho scritto in giro, e mi auguro la decisione finale sia il frutto di scelte ragionate e non di psicosi o allarmismi.
Dipendesse da me, risalirei sicuramente a breve. Pure in questo frangente, non ritengo eccessivamente imprudente abbandonarsi al piacere.
Ultimo: quello che scrivo riguardo la giornata va contestualizzato nel momento in cui si è svolto e lo leggete, e non escludo le cose possano evolvere anche in modo rapido.
Come si usa dire “la situazione è tuttora fluida” e praticamente si vive alla giornata - potendo difficilmente pianificare il futuro - trovandoci oramai, per l’appunto, in un “eterno presente”.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Non so se i conti non quadrano perché va poca gente e le ragazze emigrano in altri lidi vista la situazione io chiuderei, chiuderei il locale un mese e approfitterei per fare scouting, cercando di attrarre ragazze di altre nazionalità perché se si riempie un locale con ragazze rumene assetate di soldi è chiaro che alla prima difficoltà ti abbandonino. Il locale è fantastico ma l'atmosfera e le ragazze dentro non mi sono mai piaciute per questo sono anni che non lo frequento e non mi manca. Ho più nostalgia della struttura che delle ragazze che ci lavoravano.
In questo la direzione é sempre stata colpevole e non ci ha mai ascoltato quando abbiamo sollevato la questione delle troppe rumene.
A volte ripartire da zero è una opportunità anche perché vista la crisi mondiale il lavoro più vecchio del mondo non è così malvisto e disprezzato dalle donne per diventare un monopolio di una sola nazione.
Per il resto la penso come te titano per un uomo in salute che non ha patologie serie questo é il momento migliore per andare a fare sesso, visto che in molte parti del mondo Spagna inclusa gli italiani non li accettano come clienti a scopo preventivo invece al wellcum le porte sono ancora aperte.
In un topic scrissi che clienti-ragazze-locale sono tre attori strettamente legati.
Rispetto il tuo pensiero, ma permettimi di dire che il discorso sulle rumene ("assetate di soldi", "troppe" o, aggiungo io, sciagura dei locali) non lo capisco, né mi piace, seppur si ripresenti sovente.
Andrò controcorrente, ma a me piacciono, vedi tu. E poi direi che mi interessa la donna, non tanto l'etnia.
Le rumene sono quelle che creano statisticamente più problemi semplicemente perché sono quelle maggiormente presenti nei locali, come nazionalità.
Mi sembra finanche logico.
Oppure servirebbe completare il tuo pensiero e coinvolgere la clientela perché - per mia esperienza - certe condotte necessitano per forza di cose di persone che vi acconsentano, e - pensa te - si verificano per la stragrandissima maggioranza dei casi con italiani.
Sarà un caso, secondo te?
Sta cosa che il male stia tutto da una parte non mi ha mai convinto.
Posso dire che c'è tanta gente che frequenta bordelli e non dovrebbe?
E che ci sono molti fessi in giro?
O commetto peccato?
Quanto a ragazze di altre etnie, idea che mi trova favorevole, dipende anche dalle restrizioni o difficoltà burocratiche che incontri nel Paese che dovrebbe lavorarivamente ospitarle. Quando chiuse il Marina diverse ragazze extraUE sarebbero passate volentieri al Wellcum, solo che non si poteva fare.
E uno scouting che tocchi ragazze bulgare, polacche, ungheresi, ceche etc. si può fare, in astratto, anche senza chiudere il locale.
Tra l'altro, sul versante sostenimento dei costi - ad esempio del numeroso personale che ci lavora - e su chi ricadrebbero, un conto sarebbe una "quarantena volontaria" ed un conto un provvedimento dell'autorità con lo stesso effetto.
Grazie del tuo intervento.
P.S. la notizia della chiusura agli italiani del bodello spagnolo è un fake 😉
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Dove vivo io (Spagna) tutti i grandi Club sono pieni di Rumene e non ci vado vado mai e se leggi le recensioni sui forum spagnoli sono tutte negative e/o non attualizzate i locali restano aperti perché vanno solo quelli di fuori i turisti ma non ci troverai nessun residente li dentro.
La miglior escort della città è rumena e lavora come indipendente però dice a tutti di essere polacca sennó non ci andrebbe nessuno vista la cattiva reputazione che hanno qui e questo non è un fatto solo italiano.
Il link della casa di tolleranza di Valencia é un fake ma ti assicuro che se prendi un appuntamento ora con un numero italiano con una escort o se sanno che sei italiano le professioniste non ti aprono e sono andato ieri con una spagnola che non vedevo da un po' prima domanda sei stato in Italia?
C'è molta paura aumentata a dismisura dalle ultime notizie dei media locali che non saranno così apocalittiche come quelle italiane però mettono lo stesso paura.
Non ho messo piede nei grandi Club dove lavorano le rumene non oso immaginare come ci tratterebbero ora già ero abituato agli epiteti italiano di merda, taccagni senza soldi etc...
In questi giorni un salto lo faccio più per curiosità che altro
Dici che ti piacciono le rumene chiaro in un locale dove il 99 per cento sono rumene ... non é che le puoi disprezzarle altrimenti finisci per non andarci.
Io potendo scegliere preferisco altre tipologie di donne perché una ragazza che guadagna queste cifre che non sia rumena si comporta diversamente ti dà un altro tipo affidabilità. Su questo peró si potrebbe costruire un dibattito infinito e non tutti potrebbe essere d'accordo voglio dare solo questo suggerimento visto l'andazzo non sarebbe una cattiva idea ripartire con nuove idee e nuove ragazze chiaro non essendo un addetto ai lavori ma solo un cliente molto vecchio questo é solo il mio punto di vista, vivessi al confine credo che questo sia il momento giusto per andare prezzi piú bassi meno cagacazzi in giro e ragazze che vogliono monetizzare tutto ciò che passa peró bisogna avere il coraggio di andare controcorrente.
@gnoccatravels se questi miei messaggi ledono il locale chiedo che siano cancellati ho anche inviato un messaggio di scuse al direttore non era mia intenzione offendere nessuno sono molto addolorato se questo e´il messaggio che e´venuto fuori
Diciamo che tendi ad essere un po' confusionario - forse anche per lo stile di scrittura - o eccessivamente prevenuto, forse per le esperienze che hai vissuto.
Ho recensito moltissime ragazze romene correttissime, e che lavorano ancora, e sono in tanti a poterlo confermare.
E ti assicuro che non sono uno che si fa andare bene le cose per forza, anzi.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
@titano non lo so ho scritto un messaggio direttamente al wellcum per cercare di esprimere meglio il mio pensiero. Essendo una persona tranquilla e pacifica non vorrei aver scatenato un putiferio per nulla. Io non ho paura di nessun coronavirus mi sembra una paura totalmente insensata il mio malessere purtroppo é un altro che é scaturito dall'incontrare un certo tipo di donne che mi hanno allontanato da questi locali peró questo é un altro discorso. Mi rendo conto che non é il momento adatto per parlarne in questo contesto di terrorismo psicologico che non fa bene a nessuno. Forse mi sono espresso male e per questo mi scuso.
Bravo @titano ottimo report
Però avrei un suggerimento per la direzione,sopra ai vassoi sia di cibo caldo che freddo metterei dei coperchi in modo da proteggersi da eventuali starnuti o da gente che si ferma a parlare sopra il cibo mentre si sta servendo
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TITANO
03/03/2020 | 20:47
Gold
FKK WELLCUM – MARZO 2020 – RECENSIONE DI TITANO
“L’eterno presente”
Non scomodo Kierkegaard per la locuzione, ma la prendo da uno speaker che ascoltavo alla radio sulla via del rientro nel mentre discutevo con gli amici sulla giornata trascorsa ad Arnoldstein; era di sottofondo e passava inascoltata, quando in un momento di silenzio collettivo sono passate queste parole.
“Questo ci starebbe proprio bene come titolo” ho pensato, dato che interpretava perfettamente il mio pensiero complessivo su salita e momento storico “ed è sempre meglio de “L’amore al tempo del corona” (che avrei usato parafrasando scherzosamente l’omonimo libro di Marquez, n.d.R.)”.
Viaggio in autostrada pressoché deserta sotto un cielo nuvoloso che lasciava qualche spiraglio al sole sovrastante, sole che purtroppo non avrà mai modo di uscire durante tutta la giornata.
Nessun controllo al confine, di nessun tipo.
L’arrivo è sul presto, dunque, e c’è la gentile Mihaela – come mi ha detto Cristiano, che invece avrebbe tardato – per espletare le operazioni. La promo a 59 euro è interessante, così come il prezzo per il pernottamento di cui non avremmo usufruito, purtroppo, dovendo rientrare in giornata.
L’ingresso in sala vede pochi avventori ed una decina di ragazze, numero che crescerà nel corso della giornata sino a superare la 50ina, un numero pari di clienti, mi è stato riferito, almeno fino all’immediato dopocena.
Line up media a primo impatto, per poi crescere di qualità nel corso della giornata.
Dei volti noti riconosco solo Emma/Cayenne, intenta a conversare con due avventori.
Normalmente avrei lanciato uno sguardo e cenno di saluto, ma un mio amico ha riconosciuto uno dei due che erano con lei, e così ci siamo avvicinati; solo poi lo ricorderò anch'io…saranno passati secoli dai giri a Sezana e in Slovenia che rimembriamo assieme…punter di livello. Parliamo un po’ mentre l’altro sale con Emma. Ovviamente una parte delle nostre parole - cosa che varrà anche per i social con le ragazze - sono assorbite dai riferimenti all'attualità ovvero “dall’emergenza covid-19” ma la visione del fenomeno ci trova tutti concordi.
Non a caso siamo tutti lì.
Arriva Anisia, bel capello sciolto e carnagione chiara, e capiamo che è il momento di congedarlo, mentre noi ci facciamo un giro in area relax.
Idromassaggio e sauna leggera, doccia e via a pranzo.
Dolci, affettati, uova e wurstel, ma opto per l’ottimo pollo impanato e della verdura.
Buffet ben presentato e variegato, direi, che integrerei con un primo piatto più consistente.
Esco giusto per provare i nuovi gazebo/smoking area, e fare due parole con le ragazze con mini pile – carino – che già insistevano al suo interno. Certo, non è il massimo di comodità, ma se la legislazione consente solo questo, bisogna fare di necessità virtù.
Rientriamo e c’è qualche ragazza in più di prima.
L’unica che non “rispetta” il total naked è Anelise, bionda con taglietto sbarazzino sul divanetto centrale, con un reggiseno bianco (e basta), ma è giustificata. Declino gentilmente l’approccio di Bruna, mora abbronzata con belle ciglia e gran sorriso, che mi ha fatto una ottima impressione nel modo di porsi. Lo stesso per Jasmin e Giuliana, sebbene assolutamente non proprio i miei ideali femminili.
Emma/Cayenne è rientrata nel frattempo, e parliamo per un bel po’.
Conversazione interessante. Anche lei mi espone il suo pensiero sul coronavirus, che la vede preoccupata ma giustamente non più di altro che potrebbe accadere, ed indirettamente mi conferma il pensiero di altre ragazze, di amici presenti nei giorni vicini la mia salita che hanno interloquito con loro, e delle ragazze che mi hanno scritto o parlato.
Non a caso anche loro sono lì.
Saliamo per l’ennesima stanza fatta nel corso degli anni. Ha messo su due o tre chili nei punti giusti, e in stanza è generosa e la solita granitica certezza. Non ci sono parole semplici...come lo scrivo?
Una razza in via d'estinzione: nessun risparmio, sotto nessun punto di vista.
A bocce ferme dico che - non sapendo se ci sarebbero state altre occasioni di stare insieme - mi ha fatto davvero piacere rivederla, in ogni senso, e devo dire che è sicuramente una delle ragazze “speciali” che ho incontrato nel corso degli anni.
Aggettivo che estendo all’animo, oltre che al talamo.
Da parte mia meritevole del massimo della considerazione e del rispetto.
In arena salutiamo i due amici incontrati e già pronti a ripartire, saliti appositamente per le due ragazze, Emma e Anisia, e andiamo a piluccare qualcosa d’altro. Infatti è arrivato anche Cristiano, che non posso fare altro che ringraziare anche oggi.
Ha molto da fare, quindi dopo avere assaggiato qualcosa insieme, lo congediamo per vederci per cena, e noi ci guardiamo attorno.
C’è una bella musica di sottofondo, diverse ragazze sui divanetti o che girano per prendere nella rete qualche orsetto, asiatici inclusi, e un’atmosfera rilassata. Gli approcci non sono per nulla insistenti, almeno quelli che ho avuto io o visto in giro o nei paraggi, ma direi che ciò e dovuto un po’ al fatto che le ragazze stanno capendo che non è il caso di stressare il cliente, vuoi perché essendoci stato un calo della clientela una condotta pressante sarebbe controproducente, vuoi perché un contatto rilassato è una condotta che paga di più, nel lungo periodo.
Adané ha un bel copricapezzolo adesivo, e sfodera un bel sorriso, e pur parlandoci amabilmente non cediamo, tuttavia lavorerà molto; una delle più attive sulla scalinata con Lorena – fisico da omicidio e solo con occhialini neri, seppur per lunghi tratti solitaria, infatti glisso sul social, assolutamente migliorabile – che con Tea & Co. pascola in zona bevande self service.
In coppia le definirei martello e scalpello: due in grado di frantumarti.
Malino il divanetto zona ex DJ, in cui si salva solo Anisia, e meglio come attività l’altro all’ingresso sulla sinistra, tra gli scalini e lo scivolo che portano alla scalinata per le camere.
Bevo qualcosa e al mio fianco si materializza Luna, scricciolo con caschetto moro e fisico – con qualche aiutino – veramente in ordine, parliamo un bel po’, mentre sorseggia una sua pozione al gusto mango e si maledice per le pesanti scarpe che aveva scelto.
Simpatia contagiosa, e la ricordo in altri lidi, italiani e stranieri.
Ma non è il suo momento, ancora.
Pur sapendo che avrebbero riposato diverse della “vecchia guardia”, resto in zona, ed infatti si materializza una delle papabili.
Ha un bel taglio asimmetrico, con la parte destra più lunga della sinistra, Sonja.
"Di che colore sono gli occhi tuoi? Se me lo chiedi non rispondo"...Occhi furbi.
Indossa solamente – oltre ad una adorabile espressione finto-imbronciata – un microbustino rosso con elastici che le partono dallo sterno e si incrociano sulla schiena, a lasciare scoperto un bel seno acerbo.
Chi vuole farsi sotto non si faccia ingannare dalle apparenze.
Bel sorriso e fisico sodo e molto “compatto”, con il peso specifico dell’osmio, cosa che non si direbbe fino a che non si trova sopra di voi.
Tende a velocizzare allo scadere della mezz'ora, ma peccato veniale, dato che in camera non si tira indietro, e mi sento assolutamente di promuoverla, la giovane bellezza romena di scuola casacarintiana: un diamante grezzo.
E’ tempo di sfruttare la zona wellness, dato il vapore invitante che sale dalla piscina esterna.
Una bella sauna a temperatura 90°, con la visuale del giardino (parzialmente oscurata da un gazebo con gli attrezzi, come segnalato a chi di dovere) e poi fuori a farsi una doccia gelata e via dentro di nuovo in sauna. Tornati fuori, qualche minuto fumanti sotto la pioggia, e altra doccia gelata e via nell’acqua tiepida della piscina.
Puro godimento.
Veramente mi chiedo sempre come mai sia così poco sfruttata questa zona.
Rientro rinato, e vado a prendermi da bere.
Tea, rumena senza tette e senz’anima ma di gran classe, sui 25-30 direi, mi approccia, e parliamo un po’.
Ti guarda dritto negli occhi e bisogna sostenere quello sguardo.
Capisco subito che bisogna andarci piano, ma la ragazza esercita uno strano fascino su di me.
Mi dileguo e lei va a fumare.
Rientrerà poi puntandomi e aprendosi il pile proprio davanti ai miei occhi.
Immagine da ricordare.
Mi guardo attorno e mi siedo. La musica è stata alzata di volume, ma accettabile, e sono arrivate le ultime ragazze.
Si avvicina Luna congedata da due clienti, e direi che ora è il momento.
Occhi contattati celesti e full gfe. Baci umidi e lei molto succosa.
Esce una bella camera, piena di sigle, senza risparmio e senza guardare l’orologio.
Anche lei porto sicuro e non ho appunti da muoverle. Nessuna mediocrità e nessun compromesso. Direi che in fondo siamo stati bene. Gran sesso.
Scendo giusto per doccia e cena.
Buffet spettacolare: salmone marinato, trota ai ferri, insalata di pollo in monoporzioni, 5 tipi di pizza, dell’eccellente riso speziato con verdura, e la solita ricca selezione di dolci. Si unisce a noi il nostro ospite, e parliamo della situazione, in continuo divenire, tra un piatto e l’altro.
Ora, alcune cose posso anche dirle - e le riservo alle considerazioni finali - altre no.
Rientrati in sala per l’ultima parte della giornata, oramai prossima alla chiusura per noi, rientro e saldo il conto in sospeso con Tea, che mi sento di consigliare solo a punter molto scafati e non di primo pelo, dato che bastano due specchi, uno di fronte all'altro, per costruire un labirinto (cit.) e mi fermo qui.
Veloci operazioni propedeutiche all’uscita e un saluto e due parole con il Direttore in reception.
Rientro, sotto il diluvio, in un'autostrada non più trafficata dell’andata.
Osservazioni finali: personalmente ho passato una gran bella giornata, mangiato bene, ottimi servizi e grandi camere.
Ora, generalmente preferisco evitare l’affollamento nei locali, quindi paradossalmente una riduzione di clientela fa il mio gioco.
Capisco tuttavia le esigenze del locale e di chi vi opera.
Di certo ragazze ce n’erano e direi con livello medio-buono, considerato anche che lunedì e martedì sono i giorni di riposo elettivo e fisiologicamente con meno ingressi.
Il locale sta facendo il massimo sforzo in questo periodo, verso i clienti (e le ragazze) con le riduzioni di prezzo per l’ingresso - che riguardano anche l’hotel - e mantenendo standard elevati nei servizi, comunque (dimenticavo: un plauso ai giovani ragazzi del bar).
Direi che principalmente, a mio modesto avviso, i problemi sul tavolo oggi sono tre, due già presenti, il terzo potenziale:
1) certi clienti, in particolare quelli che riportano notizie ai limiti del terrorismo alle ragazze, addirittura arrivando a pagarle perché restino a casa (ma qui si vira sul patologico, posso rendermi conto);
2) alcune ragazze che, in rotta con il locale e migrate in altri lidi - o proprio per fare il gioco di questi locali, che ne sono a conoscenza - diffondono notizie false sulla pericolosità (quando addirittura non sulla presenza conclamata di malati) del locale, consigliando di andare a lavorare dove si trovano loro, come se in Svizzera (che è immediatamente sopra la Lombardia, con una nutritissima presenza di utenti italiani nei locali, casomai qualche ragazza non conoscesse la geografia), Germania (in cui non solo vi sono molti italiani, ma si ha a che fare con turchi, arabi, cingalesi ovvero clientela non proprio “benevola e pacata” in camera come gli italiani con le ragazze, oltre a lavorare a rates inferiori) o in altri locali austriaci più distanti dal confine vi sia immunità da rischi;
3) la spada di Damocle di eventuali provvedimenti delle autorità austriache verso i bordelli, che ad ora tacciono.
Dico solo questo: prima o poi questo stato di fatto passerà e si faranno i conti e tireranno le somme.
Mi auguro ci si ricorderà di chi è rimasto, di chi se ne è andato, magari senza avvertire, magari nel cuore della notte, e di chi ha giocato sporco, quando si dovrà fare selezione, anche sul line up.
E' un difficile periodo per chi lavora alacremente nel locale e per il locale, Direttore su tutti, che ho visto molto dispiaciuto, ma – mi fa piacere – fortemente determinato.
Poi è normale che ognuno possa fare quello che può…fino a lì. Il resto tocca ad altri.
Quanto a me, massimo rispetto per le decisioni individuali, ognuno deciderà liberamente cosa fare, come ho scritto in giro, e mi auguro la decisione finale sia il frutto di scelte ragionate e non di psicosi o allarmismi.
Dipendesse da me, risalirei sicuramente a breve. Pure in questo frangente, non ritengo eccessivamente imprudente abbandonarsi al piacere.
Ultimo: quello che scrivo riguardo la giornata va contestualizzato nel momento in cui si è svolto e lo leggete, e non escludo le cose possano evolvere anche in modo rapido.
Come si usa dire “la situazione è tuttora fluida” e praticamente si vive alla giornata - potendo difficilmente pianificare il futuro - trovandoci oramai, per l’appunto, in un “eterno presente”.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
Gnoccatravels
03/03/2020 | 21:06
Admin
@TITANO grazie per il report !
Gnoccatravels, il portale dei viaggi della gnocca
http://www.gnoccatravels.com
TITANO
04/03/2020 | 10:56
Gold
@Gnoccatravels
Ogni promessa è debito.
Grazie.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
cinghialutra
04/03/2020 | 15:35
Silver
Non so se i conti non quadrano perché va poca gente e le ragazze emigrano in altri lidi vista la situazione io chiuderei, chiuderei il locale un mese e approfitterei per fare scouting, cercando di attrarre ragazze di altre nazionalità perché se si riempie un locale con ragazze rumene assetate di soldi è chiaro che alla prima difficoltà ti abbandonino. Il locale è fantastico ma l'atmosfera e le ragazze dentro non mi sono mai piaciute per questo sono anni che non lo frequento e non mi manca. Ho più nostalgia della struttura che delle ragazze che ci lavoravano.
In questo la direzione é sempre stata colpevole e non ci ha mai ascoltato quando abbiamo sollevato la questione delle troppe rumene.
A volte ripartire da zero è una opportunità anche perché vista la crisi mondiale il lavoro più vecchio del mondo non è così malvisto e disprezzato dalle donne per diventare un monopolio di una sola nazione.
Per il resto la penso come te titano per un uomo in salute che non ha patologie serie questo é il momento migliore per andare a fare sesso, visto che in molte parti del mondo Spagna inclusa gli italiani non li accettano come clienti a scopo preventivo invece al wellcum le porte sono ancora aperte.
Leggi le recensioni ESCORT e non farti fregare, trova la ESCORT nella tua cittàTITANO
04/03/2020 | 16:05
Gold
@cinghialutra
In un topic scrissi che clienti-ragazze-locale sono tre attori strettamente legati.
Rispetto il tuo pensiero, ma permettimi di dire che il discorso sulle rumene ("assetate di soldi", "troppe" o, aggiungo io, sciagura dei locali) non lo capisco, né mi piace, seppur si ripresenti sovente.
Andrò controcorrente, ma a me piacciono, vedi tu. E poi direi che mi interessa la donna, non tanto l'etnia.
Le rumene sono quelle che creano statisticamente più problemi semplicemente perché sono quelle maggiormente presenti nei locali, come nazionalità.
Mi sembra finanche logico.
Oppure servirebbe completare il tuo pensiero e coinvolgere la clientela perché - per mia esperienza - certe condotte necessitano per forza di cose di persone che vi acconsentano, e - pensa te - si verificano per la stragrandissima maggioranza dei casi con italiani.
Sarà un caso, secondo te?
Sta cosa che il male stia tutto da una parte non mi ha mai convinto.
Posso dire che c'è tanta gente che frequenta bordelli e non dovrebbe?
E che ci sono molti fessi in giro?
O commetto peccato?
Quanto a ragazze di altre etnie, idea che mi trova favorevole, dipende anche dalle restrizioni o difficoltà burocratiche che incontri nel Paese che dovrebbe lavorarivamente ospitarle. Quando chiuse il Marina diverse ragazze extraUE sarebbero passate volentieri al Wellcum, solo che non si poteva fare.
E uno scouting che tocchi ragazze bulgare, polacche, ungheresi, ceche etc. si può fare, in astratto, anche senza chiudere il locale.
Tra l'altro, sul versante sostenimento dei costi - ad esempio del numeroso personale che ci lavora - e su chi ricadrebbero, un conto sarebbe una "quarantena volontaria" ed un conto un provvedimento dell'autorità con lo stesso effetto.
Grazie del tuo intervento.
P.S. la notizia della chiusura agli italiani del bodello spagnolo è un fake 😉
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
cinghialutra
04/03/2020 | 16:57
Silver
Dove vivo io (Spagna) tutti i grandi Club sono pieni di Rumene e non ci vado vado mai e se leggi le recensioni sui forum spagnoli sono tutte negative e/o non attualizzate i locali restano aperti perché vanno solo quelli di fuori i turisti ma non ci troverai nessun residente li dentro.
La miglior escort della città è rumena e lavora come indipendente però dice a tutti di essere polacca sennó non ci andrebbe nessuno vista la cattiva reputazione che hanno qui e questo non è un fatto solo italiano.
Il link della casa di tolleranza di Valencia é un fake ma ti assicuro che se prendi un appuntamento ora con un numero italiano con una escort o se sanno che sei italiano le professioniste non ti aprono e sono andato ieri con una spagnola che non vedevo da un po' prima domanda sei stato in Italia?
C'è molta paura aumentata a dismisura dalle ultime notizie dei media locali che non saranno così apocalittiche come quelle italiane però mettono lo stesso paura.
Non ho messo piede nei grandi Club dove lavorano le rumene non oso immaginare come ci tratterebbero ora già ero abituato agli epiteti italiano di merda, taccagni senza soldi etc...
In questi giorni un salto lo faccio più per curiosità che altro
Dici che ti piacciono le rumene chiaro in un locale dove il 99 per cento sono rumene ... non é che le puoi disprezzarle altrimenti finisci per non andarci.
Io potendo scegliere preferisco altre tipologie di donne perché una ragazza che guadagna queste cifre che non sia rumena si comporta diversamente ti dà un altro tipo affidabilità. Su questo peró si potrebbe costruire un dibattito infinito e non tutti potrebbe essere d'accordo voglio dare solo questo suggerimento visto l'andazzo non sarebbe una cattiva idea ripartire con nuove idee e nuove ragazze chiaro non essendo un addetto ai lavori ma solo un cliente molto vecchio questo é solo il mio punto di vista, vivessi al confine credo che questo sia il momento giusto per andare prezzi piú bassi meno cagacazzi in giro e ragazze che vogliono monetizzare tutto ciò che passa peró bisogna avere il coraggio di andare controcorrente.
cinghialutra
04/03/2020 | 18:43
Silver
@gnoccatravels se questi miei messaggi ledono il locale chiedo che siano cancellati ho anche inviato un messaggio di scuse al direttore non era mia intenzione offendere nessuno sono molto addolorato se questo e´il messaggio che e´venuto fuori
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVTITANO
04/03/2020 | 21:51
Gold
@cinghialutra
Diciamo che tendi ad essere un po' confusionario - forse anche per lo stile di scrittura - o eccessivamente prevenuto, forse per le esperienze che hai vissuto.
Ho recensito moltissime ragazze romene correttissime, e che lavorano ancora, e sono in tanti a poterlo confermare.
E ti assicuro che non sono uno che si fa andare bene le cose per forza, anzi.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
cinghialutra
04/03/2020 | 22:07
Silver
@titano non lo so ho scritto un messaggio direttamente al wellcum per cercare di esprimere meglio il mio pensiero. Essendo una persona tranquilla e pacifica non vorrei aver scatenato un putiferio per nulla. Io non ho paura di nessun coronavirus mi sembra una paura totalmente insensata il mio malessere purtroppo é un altro che é scaturito dall'incontrare un certo tipo di donne che mi hanno allontanato da questi locali peró questo é un altro discorso. Mi rendo conto che non é il momento adatto per parlarne in questo contesto di terrorismo psicologico che non fa bene a nessuno. Forse mi sono espresso male e per questo mi scuso.
INCONTRA DONNE VICINO A TETITANO
05/03/2020 | 11:43
Gold
@cinghialutra
Capisco. Mai come in questi momenti è tempo di pensare le parole. Direi che ti sei chiarito.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"
fuckdeath
05/03/2020 | 11:56
Newbie
Bravo @titano ottimo report
Ragazze Italiane Amatoriali in video chat su RIVPerò avrei un suggerimento per la direzione,sopra ai vassoi sia di cibo caldo che freddo metterei dei coperchi in modo da proteggersi da eventuali starnuti o da gente che si ferma a parlare sopra il cibo mentre si sta servendo
TITANO
05/03/2020 | 15:05
Gold
@fuckdeath
Moltissimi vassoi lo hanno - o certe pietanze hanno la pellicola, come ho visto - ma non tutti in effetti. Di certo una buona pratica da considerare.
"Questa è la chiave direi: fissare, in una sorta di eternità, l’estasi"